adolescenti fra consumi e dipendenze
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adolescenti fra consumi e dipendenze
SCHEDE DESCRITTIVE DELLE PRINCIPALI SOSTANZE materiali tratti da internet (varie fonti) da genitori partecipanti agli incontri L’ALCOL L’adolescente che abusa di alcol costituisce un problema difficile per se stesso, la famiglia, il medico, la società. Il “bere” più che un vizio è un rituale, da celebrare in gruppo il sabato sera:al bar,in discoteca,nei luoghi in cui l’unica regola sembra essere l’eccesso. Ma cosa spinge i ragazzi di oggi come di ieri a cedere a questa modalità di dipendenza? Una “sbronza” occasionale non deve allarmare eccessivamente,è invece l’abitudine della bevuta in compagnia che deve costituire un campanello d’allarme per le famiglie. Bere è un atteggiamento da esibire perché favorisce le amicizie e dà una sensazione di appartenenza al gruppo:valori molto sentiti dai ragazzi, inoltre l’assunzione di alcol provoca un effetto eccitante potente. L’alcol è una droga la cui assunzione determina effetti ansiolitici che costituiscono un rinforzo positivo. Gli effetti immediati,infatti,sono sull’umore e comprendono maggiore rilassatezza, felicità,senso di benessere ed euforia. Gli effetti dell’assunzione di alcol comprendono inoltre la perdita della coordinazione motoria e distorsioni a carico del sistema percettivo,soprattutto visivo, ma anche uditivo e sensoriale. Tali effetti aumentano di intensità in funzione della quantità della dose di alcol assunta. Se tale dose supera un livello critico,gli effetti positivi dell’assunzione dell’alcol lasciano posto a quelli negativi. Quali sono gli effetti dell’assunzione di alcol nei giovani? Esistono effetti a breve termine, a lungo termine ed effetti indiretti. EFFETTI A BREVE TERMINE : L’alcol viene in parte assorbito dallo stomaco ed in parte dall’intestino e, se lo stomaco è vuoto, l’assorbimento è più rapido. L’alcol assimilato,attraverso il sangue, passa al fegato che ha il compito di distruggerlo. Finché il fegato non ha completato la digestione, l’etanolo continua a circolare diffondendosi nei vari organi. L’alcol,una tra le sostanze più tossiche, può facilmente oltrepassare le membrane cellulari e provocare lesioni fino alla distruzione delle cellule. Nello stato di ubriachezza l’alcol nel sangue raggiunge tutti gli organi,cervello compreso, uccidendo migliaia di neuroni, e il danno cerebrale è irreversibile. Con un’ubriacatura si perdono circa 100.000 neuroni,tanti quanti quelle di una giornata di vita. L’alcol provoca una iniziale euforia e perdita dei freni inibitori,ma a quantità progressivamente crescenti corrispondono effetti come riduzione della visione laterale (visione a tunnel), perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea e confusione. Quantità eccessive di alcol possono portare fino al coma e alla morte. La velocità con cui il fegato riesce a rimuovere l’alcol dal sangue varia da individuo ad individuo; in media ,per smaltire un bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica l’organismo impiega circa 2 ore. Se si beve molto alcol in poco tempo lo smaltimento è più lungo e difficile, e gli effetti più gravi. EFFETTI A LUNGO TERMINE : L’utilizzo prolungato di alcol nel tempo può aumentare il rischio di sviluppare varie patologie più o meno gravi, e anche a basse dosi l’alcol accresce il rischio per alcune malattie. Secondo dati forniti dall’OMS , il consumo di 20 gr di alcol al giorno( par a circa 2 bicchieri di vino) determina un aumento percentuale di rischio rispetto a chi non assume bevande alcoliche. Chiaramente all’aumentare delle quantità di alcol aumenta anche la percentuale di rischio. EFFETTI INDIRETTI L’alcol è la causa di circa la metà dei decessi conseguenti ad incidenti stradali che rappresentano la prima causa di morte per gli uomini al di sotto dei 40 anni. Tra i guidatori in stato psicofisico alterato, chi è sotto effetto dell’alcol rappresenta il 70%. Secondo dati forniti dall’OMS ,ogni anno nella regione europea circa 73 mila morti e più di 2 milioni di ricoveri e visite ospedaliere,sono dovuti ad atti di violenza interpersonale e l’alcol appare come fattore determinante almeno nel 40% dei casi. Negli Stati Uniti,le statistiche indicano come l’86% dei casi di omicidio, il 37% delle aggressioni e il 60% delle violenze sessuali avvengano sotto l’effetto dell’alcol. Il rapporto tra uso di alcol e violenza è dovuto agli effetti di disinibizione, alterazione dei meccanismi di elaborazione delle informazioni, riduzione dell’attenzione. Ma , sempre a causa di queste alterazioni,l’assunzione di alcol aumenta anche il rischio di subire atti di violenza, perché incapaci di interpretare correttamente le situazioni. Ogni anno, in Italia, circa 40 mila individui muoiono a causa dell’alcol per cirrosi epatica, tumori, infarto emorragico, sucidi,omicidi, incidenti in ambiente lavorativo,domestico ed incidenti stradali. COSA POSSIAMO FARE ? Chiarire ad esempio gli effetti neurologici dell’alcol nell’adolescente potrebbe permettere efficaci interventi di prevenzione e la conoscenza reale di questi fenomeni può inoltre offrire argomento efficaci nell’educazione sanitaria. E’ molto più convincente spiegare perché queste sostanze non dovrebbero essere assunte, anziché genericamente affermare che fanno male. http://alcol.dronet.org/effetti_alcol.html http://www.medicinatossicodipendenze.it/pdf/MDT%206_7%20articolo%20Gessa6.pdf COCAINA 1. STORIA DELLA COCAINA E’ una pianta psicoattiva che cresce nelle pendici orientali delle Ande in un’area che interessa Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia, Venezuela, Argentina e Brasile. La parte psicoattiva della pianta sono le foglie che vengono raccolte tre volte l’anno e sono pronte all’uso dopo essere state seccate al sole. Già gli antichi Incas ne facevano uso ma era permesso consumarla soltanto in occasioni religiose, per finalità terapeutiche nonché per sedare fame e sete e per consentire lunghe marce e attività particolarmente faticose. Ha cominciato a diffondersi in Europa solo alla fine del diciottesimo secolo; nei primi anni del ventesimo secolo la cocaina continuava ad essere la droga di una èlite intellettuale e il suo uso si diffuse notevolmente in tutti i Paesi del mondo occidentale nell’immediato dopo-guerra. Poi e nel in seguito al riconoscimento dei gravi danni il consumo ha cominciato a decrescere 1930 è stata quasi abbandonata. Ma già nel 1966 veniva segnalato un aumento dell’uso di cocaina soprattutto tra i giovani tanto da venire collocata subito dopo l’uso di eroina 2. CHE COSA E’ E’ uno stimolante e un eccitante molto potente che agisce direttamente sull’area del nostro cervello responsabile dei centri del piacere. Ci sono essenzialmente due forme chimiche in cui si presenta la cocaina: il cloridato che si presenta come una polvere e la base libera che si presenta invece sotto forma di scaglie o tavolette di colore dal bianco sporco al marrone. La cocaina pura quando viene immessa sul mercato viene tagliata cioè mischiata ad altre sostanze. Si possono individuare tre categorie di sostanze usate per il taglio: Tagli attivi effettuati con sostanze stimolanti come amfetamine e simili con effetti analoghi a quelli della cocaina che hanno un effetto più duraturo. Altra sostanza di taglio è la caffeina. Tagli cosmetici fatti con sostanze utilizzate in medicina come anestetici locali Tagli inerti per i quali vengono usate sostanze di vario tipo (amido di granoturco, zucchero al velo, talco o più comunemente la mannite La base libera, più comunemente conosciuta come crack, è una sostanza che può essere fumata; è venduta a prezzi molto bassi quindi accessibile anche agli adolescenti. 3. QUALI SONO I SUOI EFFETTI La cocaina è una droga che origina una forte dipendenza La persona che usa cocaina assume questa droga molte volte durante la giornata, il suo effetto dura poco per cui la persona deve assumerne in continuazione. L’uso continuo crea tolleranza perciò saranno necessarie dosi sempre maggiori ed un uso sempre più frequente perché il cervello registri lo stesso livello di piacere sperimentato durante i primi tempi di utilizzo. Gli effetti della cocaina si manifestano subito dopo una singola dose e possono scomparire dopo pochi minuti oppure dopo ore. Fa sentire chi la usa euforico, energico, disposto alla conversazione e mentalmente attento alle sensazioni visive, uditive e tattili. Può anche diminuire temporaneamente il bisogno di mangiare e dormire. Tanto più veloce sarà l’assorbimento della droga, tanto più intenso sarà il suo effetto e più breve la sua durata. Gli effetti dell’inalazione sono abbastanza lenti e possono durare dai 15 ai 30 minuti mentre quelli derivata dal fumo possono durare dai 5 ai 10 minuti. 4. DANNI DELLA COCAINA Esistono numerosi danni derivanti dall’uso di cocaina i più frequenti sono: Cardiovascolari Problemi respiratori Effetti neurologici Complicazioni gastrointestinali Differenti modalità di assunzione della cocaina causano danni differenti. La regolare inalazione causa perdita di sensibilità dell’olfatto, emorragie nasali, problemi di deglutizione e irritazione del setto nasale. L’ingestione di cocaina può provocare cancrena dell’intestino chi invece si inietta la cocaina tramite endovena può sviluppare reazioni allergiche sia alla cocaina che alle sostanze da taglio presenti in essa, oltre naturalmente al crescente rischio di contrarre malattie infettive come l’AIDS e l’epatite. L’uso continuativo della cocaina ed a dosi sempre più elevate conduce a stati di crescente irritabilità, agitazione e paranoia psicotica in cui l’individuo perde il contatto con la realtà e sperimenta situazioni di allucinazioni uditive. Notevolissimi anche i danni causati dalla cocaina allo stato libero, il crack, così chiamato per il particolare rumore che questa sostanza produce quando viene fumata. Il crack fa perde completamente il controllo, induce a forme psicotiche, un senso di onnipotenza che può essere alla base di molti gesti folli (corse con le auto, gesti di violenza inspiegabili e suicidi) 5. STORIE DI VITA “Ho cominciato con l’alcol, quando ero ragazzo e andavo in discoteca. Mi stordivo troppo. Così per svegliarmi un po’ ho cominciato con la cocaina. Poi non sono più riuscito a fermarmi. Per alzarmi al mattino la sniffavo. Poi il vino per calmare l’ansia e stemperare l’eccitamento. E di nuovo la coca per ricarcarmi. Consumavo da 8 a 10 grammi di cocaina al giorno e bevevo due bottiglie di alcol (600 euro al giorno). "Con la coca ho cominciato così, nel bagno della scuola, chiuso dentro al cesso per non farmi vedere da nessuno, nell’intervallo fra la lezione di matematica e quella di lettere. Ho cominciato facendo la canna con mezzo foglio protocollo, già usato perchè ci avevo fatto un tema superpalloso, Carducci e la sua terra, un legame profondo". Sono una ragazza di 31 anni e il mio lui ne ha 41. Da mesi era strano e non capivo cosa succedeva. Pensavo mi tradisse e non sapeva come comportarsi in casa. Invece ieri sera mi ha detto che doveva parlarmi e mi ha confessato che faceva uso di cocaina da mesi. Io odio queste cose sono contro al 100% e ora non so come comportarmi. Vorrei lasciarlo ma non so cosa fare. Mi ha promesso che non toccherà più a questa roba ma come faccio a credergli? Come posso essere sicura che non ne prenderà più! Mesi fa aveva rubato a casa dei miei genitori il loro GPS e l’aveva rivenduto. All’epoca mi disse che lo aveva fatto per andare a giocare al casino' invece ieri é venuto tutto a galla. I soldi li aveva usati per comperarsi la cocaina. Aiutatemi non so come comportarmi verso di lui. Sono Bruno, ho 44 anni e ho fatto uso di cocaina per diciotto anni. Pensavo o mi illudevo di poterla gestire e di smettere quando volevo. Invece mi ha tolto tutto, la stima in me stesso e la mia dignità di uomo. Ora, grazie all’aiuto di esperti, al mio impegno e alla mia determinazione, sto riuscendo finalmente a sentirmi un uomo migliore. La mia speranza è di poter un giorno guardare senza paura mia figlia negli occhi e di essere meritevole del suo amore. Sono Adriano, ho trentanove anni, sono sposato e separato, con due bimbi: Federica e Daniele. Sono 25 anni che faccio uso di cocaina e questa sostanza mi ha fatto perdere i familiari e tutto il resto, ma un bel giorno, guardandomi nello specchio, ho capito che era giunto il momento di smettere. Mi sono rivolto ad un centro specializzato dove mi hanno accolto e piano piano mi hanno rimesso, di nuovo in piedi. CHE COS' È L'ECSTASY? L’ecstasy (o Mdma) è un composto sintetico, ottenuto combinando diverse sostanze chimiche, generalmente commercializzato in pillole, capsule o liquido, raramente in polvere. Si tratta di un derivato delle anfetamine. Le pillole però contengono anche altre sostanze, e per questo hanno effetti diversi e imprevedibili. Le analisi chimiche hanno trovato: veleno per topi, vermifughi, polvere, sabbia, stricnina, piombo, altri stupefacenti. QUALI EFFETTI PRODUCE? L' ecstasy agisce stimolando la produzione di alcune molecole che servono da messaggeri chimici nel cervello (serotonina e dopamina). Gli effetti sono: una percezione alterata della realtà, maggiore resistenza fisica (si riesce a ballare senza fermarsi tutta la notte), dilatazione delle pupille, aumento della temperatura corporea anche sopra i 40 gradi, sete, aumento della pressione, euforia. PERCHÉ È PERICOLOSA? L' ecstasy ha effetti dannosi sia nell' immediato sia nel lungo periodo. Poco dopo l'assunzione, può provocare: accelerazione eccessiva del battito cardiaco, convulsioni, respiro affannoso, danni al fegato. Nei casi più gravi l'insufficienza renale può portare a morte in un periodo che va dalle 2 alle 60 ore dopo l' assunzione. L'associazione con altre droghe (alcol, cannabis) può rendere più gravi gli effetti. Sul lungo periodo, diversi studi hanno mostrato danni che la droga provoca al cervello, che causano depressione, ansia, attacchi di panico e perdita della memoria . I DATI DELLA PASTIGLIA Una dose è costituita da 75-100 milligrammi. Costo15-30 euro. Gli effetti iniziano a manifestarsi dopo circa 20-30 minuti, durano 4-5 ore, segue un periodo di spossatezza e si torna alla normalità dopo circa 24 ore. EFFETTI RICERCATI DAI GIOVANI Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’ambiente in cui viene assunta la sostanza. In genere vengono descritti come una sensazione di «giustezza», l’universo è bello e buono, pace e gioia diffusa, il quotidiano si trasforma in affascinante e interessante. Si prova sintonia con l’altro, rimozione delle barriere emotive e comunicative, facilità di parola. Intensificazione delle percezioni sensoriali. SOCIALMENTE In alcuni casi il desiderio di vivere in un mondo a parte può portare a consumare dosi massicce di ecstasy, come di altre droghe. I rapporti umani, compresi quelli sessuali, sono facilitati e desiderati, il pericolo di infezioni assolutamente non avvertito, i rapporti sessuali non protetti con sconosciuti non sono percepiti come pericolosi. I giorni successivi l’assunzione possono essere caratterizzati da depressioni o stanchezza e il desiderio di riprovare diventa ossessivo; si rischia di vivere da zombie per tutta la settimana aspettando il sabato. TESTIMONIANZA DI UN RAGAZZO I miei amici cercarono il pusher e lo trovarono quasi subito. Era un ragazzo di colore che ci passò per 15 euro una pastiglietta rosa a testa…io lo guardai un pò insospettito, ma la curiosità ebbe la meglio: la inghiottii subito. Mi sedetti al bancone e aspettai che facesse effetto bevendo una coca perché mi avevano fortemente consigliato di non bere alcolici perché avrebbero inibito l’effetto. Dopo circa un ora che vedevo girare intorno a me gente con occhi sbarrati danzando come forsennati ebbi la certezza di essermi preso un bella fregatura. Decisi di uscire per prendere una boccata d’aria. Ad un certo punto sentii di colpo una sensazione incredibile smuovere il mio corpo; i miei muscoli. Tutti i miei sensi cominciavano ad amplificarsi…ebbi la sensazione che i miei piedi non toccassero più il suolo. Era ed è indescrivibile. Da quel momento io;la discoteca; la musica e tutte le centinaia di persone che si trovavano all’interno; eravamo un tuttuno. Gli sguardi, centinaia di sguardi si cercavano e incontrandosi sembrava quasi che l’uno traesse energia dall’altro in quell’attimo e viceversa. Ci recavamo in bagno per bagnarci credo una volta ogni 10-15 minuti ed era una sensazione indescrivibilmente bella il contatto con l’acqua. Tutti ballavano il ritmo sfrenato imposto dal DJ, la sensazione era talmente forte e aggregatrice che si stringevano le mani di tutti… e anche da quel gesto sembrava ci si scambiasse energia pura…le mani erano sudatissime ma le si stringeva il più forte possibile. Le ragazze ti baciavano appassionatamente per frazioni di secondo per poi continuare a… danzare…danzare…danzare senza avere né la voglia né la forza di smettere: era come un movimento compulsivo di cui non si poteva fare a meno, ma era stupendo…non avevo mai provato sensazioni del genere. Non dimenticherò mai quella notte e ne feci altre e poi altre ancora. http://www.lycaeum.org/languages/italian/e-l57.html KETAMINA COS'E' La ketamina è un farmaco anestetico che, assunto a dosaggi inferiori a quelli necessari per l'anestesia, agisce sul SNC (sistema nervoso centrale) come un potente psichedelico (molto più dell'LSD) producendo una sensazione di dissociazione tra mente e corpo. La sostanza, che si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra, normalmente è sniffata o assunta con iniezioni inframuscolari, ma può anche essere pressata in pastiglie, sola o mescolata ad altre sostanze (generalmente stimolanti) e venduta come ecstasy, La ketamina appartiene ad un insieme di sostanze complesse sia per quanto riguarda la storia, che per l'uso e gli effetti: gli psichedelici. Il termine psichedelico, cioè "che manifesta la psiche", fu coniato dal ricercatore Osmond nel 1956 e divenne di uso comune a metà degli anni '60, anche se queste sostanze vengono comunemente chiamate allucinogeni. La particolarità di queste sostanze non sta tanto nella loro tossicità fisica, quanto nell'imprevedibilità dei loro effetti psicologici: l'esperienza psichedelica è estremamente delicata da trattare in un materiale informativo e, ancor di più, da affrontare in prima persona. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------STORIA Sintetizzata nel 1962 come derivato della fenciclidina o PCP, la ketamina è da subito stata considerata un'anestetico dissociativo, per le allucinazioni profonde e le visoni mistiche riportate dai pazienti sottoposti ad anestesia con questo farmaco. Per questi effetti collaterali negli gli anni '70 la ketamina iniziò a circolare fuori dall'ambito medico, ma il suo uso rimase comunque circoscritto all'interno di comunità di sperimentatori underground. Negli anni '80 le proprietà psichedeliche di questo anestetico furono studiate nel trattamento dell'alcolismo, mentre, a causa degli effetti allucinogeni, attualmente l'uso terapeutico della ketamina è prevalentemente veterinario. Con la fine degli anni '90, e la comparsa della cultura rave, l'uso/abuso di questa sostanza vengono riscoperti in modo sempre più intenso, fino a farla circolare anche all'interno delle discoteche. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------EFFETTI FISICI La ketamina provoca vertigini e torpore agli arti inferiori, condizioni che inducono una perdita di coordinazione motoria e della percezione sensoriale durante tutta l'esperienza. Queste sensazioni possono indurre la tendenza ad una prolungata immobilità che può portare ad un abbassamento della temperatura corporea (ipotermia) e a problemi di rigidità muscolare. A dosaggi molto alti o con iniezioni intramuscolari può sopraggiungere un arresto respiratorio che può portare anche a coma o morte. EFFETTI PSICOATTIVI Gli effetti psichici variano in base allo stato d'animo di chi l'assume (set), all'ambiente (setting) e alla quantità e qualità della sostanza stessa (vedi introduzione). Normalmente se la sostanza è sniffata produce effetti in pochi minuti che svaniscono nel giro di 1 o 2 ore, mentre con l'iniezione intramuscolare gli effetti sono meno duraturi e pressoché immediati. Si ha un leggero stato di euforia seguito da una sensazione di distacco tra mente e corpo che porta a difficoltà nella coordinazione dei movimenti e più in generale nel controllo dei vari sensi: le immagini vengono distorte, possono comparire allucinazioni e diventa difficile distinguere sensazioni tattili (caldo/freddo, asciutto/bagnato). Con alti dosaggi è possibile raggiungere NDE (near death experience, esperienze vicine alla morte). RISCHI A BREVE TERMINE Le conseguenze indesiderate possono essere in parte anche quelle ricercate con l'esperienza: disorientamento, perdita delle sensazioni corporee e distacco quasi totale dalla realtà; sensazioni che in assuntori inesperti possono provocare stati di ansietà, crisi di panico o bad trip. RISCHI A MEDIO E LUNGO TERMINE Pur non essendo dimostrati danni cerebrali permanenti causati dall'uso di psichedelici, i rischi a lungo termine sono legati all'eccessiva frequenza di assunzione. Soprattutto (ma non solo) per quanto riguarda soggetti giovani, che non hanno ancora completato i processi di maturazione psicologica, l'uso di queste sostanze può compromettere significativamente l'equilibrio psichico, scatenando: depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoici. BAD TRIP E' uno dei rischi maggiori di un'esperienza con allucinogeni e le cause possono essere diverse: dosaggio eccesivo, mix con altre sostanze, set e setting inadeguati. In una prima fase possono manifestarsi stati ansiosi e angoscia, che possono essere superati o sfociare in crisi di panico e psicosi. Nella maggior parte dei casi al cessare degli effetti della sostanza assunta scompaiono tutti i sintomi del bad trip, anche se possono permanere difficoltà nell'analizzare con lucidità l'accaduto. Se stai facendo un brutto viaggio, cerca di rilassarti ed accetta lo sviluppo dell'esperienza e la relativa modificazione del tuo stato di coscienza. Ricorda che ciò che sta succedendo è provocato da una sostanza... perciò passeggero! Se un tuo amico sta avendo un brutto viaggio rimani calmo, fai il possibile per rassicurarlo e accompagnalo in un angolo tranquillo e ben areato. Cerca di capire in che stato si trova e di "leggere" le sue reazioni: qualsiasi gesto (anche se in buona fede) può essere sentito come invasivo. Se chi è in bad trip non riesce a contenersi e rischia di far male a se stesso o ad altri, chiama il 118. Il personale specializzato è in grado di intervenire. ATTENZIONE!!! A volte le sostanze intervengono su problemi già esistenti nella psiche, in questo caso il bad trip non si risolve una volta esaurito l'effetto dell'allucinogeno, ma continua scatenando problemi duraturi, come angosce difficilmente controllabili, fobie, e vere e proprie psicosi. In queste situazioni è assolutamente necessario consultare un professionista. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TUTELATI, RIDUCI IL RISKIO! · Non assumere ketamina se hai disturbi fisici o psichici. · Se la usi, cerca di avere a fianco una persona di cui ti fidi che possa seguire l'esperienza dall'esterno, infatti, l'effetto anestetizzante rende insensibili e quindi vulnerabili, diventa molto semplice ferirsi senza rendersene conto o ritrovarsi in situazioni pericolose. · Evita di mangiare durante l'utilizzo di ketamina e nelle 2 ore prima e dopo l'esperienza per non incorrere in nausea e problemi all'apparato digerente. · Evita i mix, soprattutto con alcolici, eroina o altre sostanze deprimenti del SNC, aumentano drasticamente le probabilità di insufficienza respiratoria che in alcuni casi può risultare letale. · Se sniffi usa una cannuccia pulita per tuo uso personale per evitare la trasmissione di eventuali malattie che, come l'epatite, si trasmettono anche attraverso cannucce riutilizzate e banconote. · Se ti inietti ketamina utilizza sempre materiale sterile, non scambiarlo, non riutilizzarlo. · Se gli effetti non si fanno sentire, aspetta prima di assumerne ancora, la salita a volte dura più del previsto. Evita situazioni che richiedano concentrazione o responsabilità, come guidare, nuotare o correre, e ambienti che possano risultare rischiosi anche solo per la presenza di finestre o rampe di scale. · Se senti sensazioni spiacevoli o ansia cerca di stare tranquillo e non farti prendere dal panico, prova a rilassarti e lascia che gli effetti facciano il loro corso. Più provi a "controllare" il viaggio più rischi di entrare in bad trip. Lasciati andare e aspetta che il viaggio finisca, assieme al viaggio finirà il bad trip. · Quando arriva la discesa, riposati, distenditi e mangia prodotti che contengano zucchero e vitamine. · Evita di ripetere l'esperienza prima di alcune settimane (almeno un mese). Farne uso troppo frequentemente attenua gli effetti ed aumenta i rischi. · Se qualcuno sta avendo un bad trip (brutto viaggio) cerca di fare il possibile per calmarlo e rassicurarlo senza essere troppo insistente (ogni tuo gesto può essere interpretato male). Ricordagli che gli effetti della sostanza sono destinati a finire e non esitare a chiamare un medico nel caso in cui le condizioni non migliorino. Solo i medici possono somministrare farmaci che consentono una rapida discesa degli effetti. · Evita di usare ketamina in ambienti affollati (rave o discoteche), il particolare effetto di queste sostanze necessita di un ambiente tranquillo. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------http://up.comune.re.it/guida_ketamina.htm ESPERIENZE La “ketch” è la droga più allucinogena e misteriosa che ci sia. È quasi impossibile raccontare a parole un viaggio in “ketch”. Ci proverò. Immagina di slegarti completamente dalle leggi fisiche. Peso corporeo, tatto, volume, distanze, spazio, tempo, nulla è più come prima. (potresti essere piatta come un foglio di carta e accartocciarti lungo le pareti di una stanza). Inoltre il vero viaggio in ketamina avviene solo ogni tanto e non tutte le volte che la si usa (a meno che non te la fai inframuscolo), quando ciò avviene il tuo corpo è qua e tu sei per esempio in cina. Ma non come gli altri allucinogeni che ti pare di vedere dei cinesi intorno a te, tu i cinesi li hai di fronte a te, ci parli, li tocchi. E quando torni, perchè se c'è una cosa positiva nella k è che si torna sempre, al contrario di altre, credi siano passate ore e invece son passati venti minuti. phttp://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20081029055550AA6TheL La ketamina non ha odore e sapore, così può essere aggiunto alle bevande senza essere rilevato, e produce amnesia. A causa di queste proprietà, questa droga è talvolta somministrata a vittime ignare e usata talvolta per commettere crimini sessuali e stupri. http://community.girlpower.it/topic-ufficiale-ketamina-vt142164.html Durante gli anni ’70 questa sostanza fu scoperta dalla comunità degli “psiconauti psichedelici” –mentre gli psiconauti sono persone che consapevoli degli effetti che esse provocano, assumono spontaneamente sostanze allucinogene attuando una vera e propria ricerca scientifica - negli ultimissimi anni si osserva una nuova ondata d’interesse per l’uso della ketamina nell’ambiente dei “rave”, spesso in associazione con MDMA (ecstasy) e altre droghe. Dal racconto di uno psiconauta: ....Come sta per arrivare “l’effetto” c’è un’interruzione nella continuità di coscienza. Rapidamente mi trovo in un universo psichedelico che turbina. Frequentemente non c’è la percezione di essere sé stessi, di essere nati, di avere un personalità o un corpo. ....Qualche volta mi sento alla deriva come un singolo atomo o come un pezzo di coscienza in un vortice di energie che turbina. Questa sensazione può passare e divengo allora il punto centrale attraverso il quale passano tutte queste energie. Anche se alla velocità della luce si sta dissolvendo qualsiasi appoggio di realtà, identità o stabilità, non provo alcuna paura.... ....dai trenta minuti all’ora dall’inizio dell’esperienza arrivo ad un apice. .......Dopo di ciò avviene il ritorno alla coscienza regolare, che comincia con la percezione delle strutture più famigliari. Presto ricordo la mia identità precedente. Non ho mai sentito questo momento come una delusione - come invece accade frequentemente quando scende l’effetto dell’ecstasy -. Quando mi rendo conto di star tornando indietro cado ulteriormente in un altro bel romanzo. “Wow! Sto tornando indietro, mi meraviglio che la vita si presenti così piacevole dopo una simile esperienza!”. .......Al ritorno nel corpo, le visioni continuano ancora per un poco anche ad occhi aperti, esse possono essere piuttosto spettacolari e allucinatorie. Questo processo di “rientro” è bello come una rinascita. Per l’ora e mezza successiva mi sento intontito e con gli arti vacillanti e in qualche modo nauseato se mi muovevo troppo. La cannabis può essere un valido alleato nel temperare lo sconforto del periodo “di recupero”. La notte dormo bene e al mio risveglio ho la testa leggera e posso potenzialmente affrontare una giornata di lavoro.... MARIJUANA La m. è una miscela di foglie, gambi, semi e fiori di canapa, essiccati e tagliuzzati. La maggior parte dei consumatori fuma m. sottoforma di sigarette, altri usano pipe o pipe d'acqua o sigari realizzati sostituendo il tabacco con la m., mescolata spesso ad altre droghe (crack o cocaina). Viene usata anche per preparare il te e a volte come ingrediente nei cibi. Il principio attivo fondamentale è il tetraidrocannabinolo (THC), responsabile degli effetti psicoattivi, presente anche nell'hashish. La m. è la sostanza illecita più frequentemente usata in Europa; negli USA nel 2004 14.6 milioni di individui maggiori di 12 anni avevano usato m. almeno una volta. Azione sul cervello Quando viene fumata, il THC passa rapidamente dai polmoni a tutto il corpo, incluso il cervello, dove si lega a siti specifici, i recettori dei cannabinoidi, che si trovano soprattutto nelle zone che regolano il movimento, la coordinazione, l'apprendimento, la memoria e le funzioni cognitive complesse come il giudizio e il piacere. Il cervello comincia la sua maturazione alla nascita, ma completa tale processo intorno ai 20 anni con importanti varianti individuali. Durante tutto questo processo le cellule cerebrali sono particolarmente sensibili e la loro fisiologia può venire facilmente alterata e deviata dai forti stimoli provenienti dall'esterno, quali ad esempio quelli prodotti dalle droghe e dall'alcol. Effetti acuti Gli effetti si manifestano subito dopo l'ingresso della droga nel cervello e durano da una a tre ore. Se viene assunta attraverso bevande o cibo, gli effetti si manifestano più lentamente, di solito dopo mezz'ora, e durano di più, anche fino a 4 ore: il cuore batte più velocemente, le vie bronchiali si rilassano e si dilatano e i vasi sanguigni degli occhi si espandono facendoli arrossire. Il THC produce subito euforia, i colori e i suoni possono sembrare più intensi e il tempo sembra passare più lentamente; si produce una marcata salivazione e improvvisamente ci si può sentire molto affamati e assetati. Dopo la fase iniziale, possono presentarsi sonnolenza o depressione, qualche volta ansia, paura, panico. Gli effetti del THC sono dovuti in gran parte alla sua somiglianza con una famiglia di sostanza chimiche naturali, i cannabinoidi endogeni, i quali aiutano a controllare una vasta gamma di processi mentali e fisici nel cervello e in tutto l'organismo. Il THC stimola eccessivamente tali recettori, portando a una disgregazione del controllo normale. Effetti a lungo termine L'uso della m. compromette l'abilità a memorizzare eventi, a richiamarli, a spostare l'attenzione da una situazione ad un'altra; diminuisce la coordinazione e l'equilibrio; una dose modesta da sola può influire negativamente sulla capacità di guidare, a maggior ragione se assunta in combinazione con l'alcol. I consumatori che assumono dosi elevate di m. possono provare psicosi tossica acuta con allucinazioni, illusioni e depersonalizzazione. L'esposizione cronica al THC può accelerare la perdita di neuroni dall'area del cervello deputata alla memoria. Alcuni studi hanno dimostrato che gli studenti che fanno uso abituale di m. ottengono voti più bassi e hanno meno probabilità di diplomarsi, mentre i lavoratori mostrano i cosiddetti "comportamenti di abbandono", lasciando il lavoro senza permesso, utilizzando l'orario lavorativo per questioni personali, non portando a termine i compiti loro assegnati. L'effetto negativo sulla memoria e sull'apprendimento può protrarsi per giorni e settimane anche dopo la fine degli effeti acuti della m., mentre anche dopo un uso pesante di m. è possibile recuperare parte delle capacità cognitive interrompendone l'utilizzo. Effetti sulla salute fisica L'uso di m. aumenta la difficoltà a smettere di fumare tabacco, può provocare bruciore e irritazione in bocca e in gola anche se saltuario, comporta una più alta frequenza di malattie respiratorie acute, di infezioni polmonari e una tendenza a soffrire di ostruzione delle vie aeree. Può anche favorire l'insorgenza di un tumore del tratto respiratorio e dei polmoni, perchè contiene agenti cancerogeni (dal 50 al 70% in più rispetto al fumo di tabacco). Il THC danneggia inoltre il sistema immunitario e uno studio ha dimostrato che il richio che un soggetto subisca un infarto miocardico entro la prima ora dopo aver fumato m. e 4 volte più alto del rischio normale per lo stesso soggetto. In gravidanza I bambini nati da madri che facevano uso di m. durante la gravidanza hanno risposte alterate agli stimoli visivi, un aumento dei tremori e un pianto dal tono stridulo che potrebbero indicare problemi nello sviluppo neurologico. Anche a scuolo questi bambini possono mostrare deficit nelle abilità decisionali, nella memoria e nella capacità di mantenere l'attenzione. Crea dipendenza? L'uso di m. a lungo termine può condurre alcuni soggetti alla dipendenza: essi sono irritabili e soffrono di insonnia e ansia nel momento in cui si privano della sostanza. METANFETAMINE Conosciute anche come crystal meth, ice, speed, tick, mdma, cranck, cala, gomma, paste. Cos'è la metanfetamina?La metanfetamina è un potente stimolante che dà assuefazione e causa gravi danni al sistema nervoso centrale ed è una droga con un elevato potenziale di diffusione. Si tratta di una polvere cristallina bianca, senza odore e dal sapore amaro che può essere facilmente disciolta nell'acqua o nell'alcol, oppure viene iniettata, fumata o sniffata. Subito dopo aver fumato la droga o averla iniettata per via endovenosa, la persona prova un intenso “flash” che dura solo pochi minuti ed è descritto come molto piacevole. Se la droga viene sniffata oppure ingerita, produce euforia. Se viene sniffata la droga produce i suoi effetti in 15-20 minuti. In relazione alle sensazioni provocate da questa droga, si può verificare quello che viene definito “raggiungimento di uno stato di coscienza”, che sarà diverso a seconda delle situazioni e dei contesti nei quali la metanfetamina viene assunta. Fra di essi possiamo distinguere, per la loro maggior frequenza, tre stati particolari: uno stato di rave-trance, uno di "apertura del centro del cuore" e uno di "regressione psicologica". Lo stato di rave-trance è comunemente associato all'uso di MDMA in discoteca o comunque in grandi raduni ("rave") con musiche ripetitive ad alto volume e danze sfrenate. E' caratterizzato, fra l'altro, da un'elevata attività motoria, da una diminuita percezione dell’io e da una scarsa consapevolezza dell'ambiente circostante. Viceversa, lo stato di apertura del centro del cuore è tipico di un uso individuale o in un piccolo gruppo, ma comunque in una situazione di quiete e raccoglimento. Si distingue per l'aumentata lucidità e capacità di concentrazione, per la notevole sensibilità verso gli aspetti estetici dell'ambiente e verso le proprie ed altrui emozioni e per una maggiore capacità di comunicare. Lo stato di regressione psicologica, infine, è caratterizzato da idee e comportamenti di tipo infantile, quali l'assunzione di una posizione "fetale" e il desiderio di succhiare il seno femminile. Le energie psicofisiche mobilitate dall'assunzione della sostanza si traducono in forti esperienze emotive. Quali sono gli effetti immediati (a breve termine) dell'uso di matenfetamine?Essendo uno stimolante molto potente, la metanfetamina, anche in piccole dosi, può accrescere l'incapacità di dormire e l'attività fisica e ridurre l'appetito. Quali sono gli effetti a lungo termine derivanti dall'uso di metanfetamina?L'abuso a lungo termine di metanfetamina origina molti effetti dannosi, fra cui la dipendenza. Altri sintomi sono comportamenti violenti, ansia, confusione e insonnia. Chi utilizza metanfetamina può inoltre presentare caratteristiche psicotiche come paranoia, allucinazioni auditive, disturbi della personalità e sensazioni non reali (ad esempio, la sensazione di insetti che ti strisciano sulla pelle, come un formicolio). La paranoia può portare a pensare al suicidio o all'omicidio. FontI: www.dronet.org/sostanze/collana_nida/METAMFETAMINE.pdf www.museocivico.rovereto.tn.it/pubblicazioni.jsp?ID_LINK=111238&area=3 ESPERIENZE -Da un forum su internet 1)allora........non c'è dubbio per me, se proprio volete drogarvi, vi consiglio l'MDMA!!!! 1)non si muore (se no sarei già morta svariate volte) 2)è ecstasy pura (in teoria) 3)stai bene con il mondo (anche se fa obbiettivamente schifo) 4)non dà dipendenza (altrimenti sarei ancora qua dopo 1anno a prenderla) 5)impari ad apprezzare anche i più piccoli particolari della vita 6)al massimo sei un pò depresso 7)usarla con cognizione e comunque a tutte/i, se avete la testa ,potete provare(QUASI) qualsiasi cosa, se no come fate ad eliminarla??? ma.......... l'MDMA rimare (SECONDO IL MIO MODESTO PARERE) la droga migliore del mondo. 2)L'md è sicuramente una delle droghe migliori che esistono, e su questo siamo d'accordo... No, non brucia i neuroni, almeno se i cristalli sono puri, il problema è che non va presa a distanze ravvicinate nel tempo, non vale ogni settimana o 2 volte al mese. Tra una calata e l'altra dovrebbero passare almeno 40 giorni...Il tempo che si ricrei la giusta dose di serotonina... Per combattere il down vi consiglio di tenere sempre a portata di mano della melatonina (si acquista in farmacia o in erboristeria), anche i milk-shake e i frullati di frutta aiutano parecchio... Abbondare in vitamina A, K e C... Con questo non voglio dirvi che non vi sentirete depressi (io ho dei down atomici con adam), ma almeno vi sentirete fisicamente in forma, o quasi... 3)qualcuno mi spiega il perché dell'eccessiva sudorazione da MD? Perché il corpo si surriscalda (l'md di suo aumenta la temperatura corporea, se in più ci si balla sopra...) e quindi deve refrigerarsi, e lo fa sudando. Per questo con l'md bisogna bere molta acqua. E se, una volta finito l'effetto si fa pure una piccola dieta ricostituente ricca di vitamine e sali sarebbe pure meglio; si trovano pure in internet la pillole day after da md con i mix "giusti" di sostanze da reintegrare... 4)ma è possibile che sia tanto strano o tanto orribile voler sperimentare l'alterazione di coscienza? neanche il miglior neurologo del mondo sa come funziona al 100% il nostro cervello. Possiamo scegliere di non prendere droghe. Possiamo scegliere di prenderle e non per tutti è uguale, né la motivazione né l'effetto né niente. La cosa che più mi piace del md è quell'amore smisurato che hai dentro. un 'empatia trascinante e viscerale irripetibile. E non sto dicendo che è piu figa l'alterazione di coscienza della realtà, dico solo che sono cose diverse. Non potrai provare sensazioni come quelle che ti da l'md -per esempio- naturalmente. Ma questo non vuol dire denigrare la normalità. E parlo io che riesco a farmi viaggi terribili anche senza prendere un cazzo. Mi piace perchè mi fa assaggiare l'infinito. Mi ci fa giocare per un po'. Calma quella sete che è dell'essere umano di spingersi sempre più in là. E tutti vogliamo superare i nostri limiti. Solo che scegliamo strade diverse. Io ho scelto anche quella dell'alterazione di coscienza. E non mi sento meno degli altri. FONTE: http://community.girlpower.it/16-vt54809.html