Le aziende italiane che automatizzano la logistica di

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Le aziende italiane che automatizzano la logistica di
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Le aziende italiane che automatizzano la logistica di magazzino
Sempre più specializzate,
organizzate e competitive
L’identikit di un comparto in crescita, che fornisce alle aziende know how
tecnologia, servizio e valore aggiunto
proposte di prodotto attrattive e
innovative,
• maggiore profondità nella segmentazione del mercato verso le
soluzioni dimensionali dei prodotti, con:
- wide-range di impiego molto
ampio nelle piccole e medie
dimensioni;
- ricerca di una forte integrazione
cliente/fornitore nell’ottica
“chiavi in mano” nelle grandi
dimensioni.
Le imprese del settore sono differenziabili sulla base dei seguenti
principali elementi caratteristici:
• dimensione
• capacità organizzativa,
• know-how tecnico/progettuale,
• presidio territoriale,
A cura di Cogent
Come è composto, in Italia, il comparto della logistica di magazzino? In
che contesto operano le aziende che
propongono soluzioni di automazione? La fotografia di un settore estremamente dinamico e competitivo
N
el periodo aprile-luglio 2015
Cogent (vedi box) ha realizzato una ricerca nel settore
della logistica di magazzino focalizzata sulle diverse soluzioni di
automazione.
Il settore esaminato è costituito dalle
seguenti Aree di business:
• Magazzini automatici
• Sistemi di movimentazione
• Carrelli automatici LGV e di altra
tipologia
• Altri prodotti e soluzioni per
l’automazione di magazzino.
La segmentazione di prodotto/
mercato è così articolata:
• Area Magazzini automatici:
- Magazzini automatici con
traslo-pallet
- Magazzini automatici con
miniload
- Magazzini automatici con
navette su più livelli in altezza
- Magazzini automatici verticali
a piani traslanti e a piani
rotanti
• Area Sistemi di movimentazione:
- Sistemi di convogliamento
automatico pallet
• livello di integrazione produttiva,
• politiche di outsourcing,
• capacità finanziaria.
I player puntano sull’offerta di servizi integrati a valore aggiunto quali
consulting, progettazione/engineering, specializzazione, assistenza
pre/post vendita, manutenzione
programmata, ecc.
Il mercato è caratterizzato da una
concorrenza molto accesa per la
storica presenza di grandi gruppi
europei provenienti in particolare
da Germania, Svizzera, Spagna, ecc.
L’attuale ciclo economico impone
alle imprese del settore l’implementazione di nuovi approcci al business
che tengano in considerazione e
siano orientate a:
• nuovi modelli organizzativi della
I fattori di successo
- Sistemi di convogliamento
automatico leggero
- Sistemi di pallettizzazione
- Sistemi di picking automatico
• Area Carrelli automatici
- Carrelli automatici LGV
- Carrelli automatici con altri
sistemi di guida
• Area Altri prodotti e soluzioni
per l’automazione di magazzino
- satelliti, shuttle, navette, sorter.
Gli output settoriali sono rappresentati da impianti, prodotti e soluzioni inerenti il magazzinaggio e
la movimentazione di merci e colli
utilizzati principalmente in ambito
primario, industriale e manifatturiero, logistico e distributivo nonché
nei servizi privati e nella P.A.
La gamma dei prodotti finali è
molto ampia sia per le caratteristiche
e le prestazioni tecniche legate alle
esigenze merceologiche dei diversi
tipi di utilizzatori finali che per
qualità e prezzo.
Scenario settoriale
La gestione ottimale di merci,
ricambi e scorte rappresenta un
fattore competitivo in grado di
determinare significative riduzioni
di costo in tutte le tipologie di
imprese agendo sui flussi logistici e
di magazzino.
Lo scenario in cui agiscono le imprese del settore della logistica di
magazzino è soggetto ai seguenti
elementi:
• globalizzazione dei mercati,
• evoluzione dell’ITC,
• razionalizzazione di costi di produzione,
• crescita dell’outsourcing,
• crescita dei flussi di merci internazionali,
• flessibilità della domanda,
• contrazione della domanda interna.
Ciò determina l’orientamento dei
Competitors in direzione delle seguenti principali linee strategiche:
• alleanze produttive e commerciali
su vasta scala,
• razionalizzazione dei processi
aziendali interni ed in outsourcing,
• copertura territoriale diffusa,
• individuazione di nuove aree per
Per il presidio tecnico-produttivo settoriale tra i prerequisiti comuni
a tutte le imprese del comparto si evidenziano:
le qualificazioni attestanti le caratteristiche del know-how tecnico/normativo e produttivo/organizzativo, atte a consentire la
partecipazione alle gare d’appalto e all’acquisizione e realizzazione delle commesse;
l’acquisizione, implementazione e gestione dei Sistemi di Qualità
e Sicurezza e delle relative Certificazioni.
Per quanto riguarda la funzione marketing emergono:
know-how e referenze, concretizzati in brand ed immagine
aziendale;
funzione R&S, utilizzata dai competitors per valorizzare:
- le politiche di differenziazione in termini di gamma;
- la personalizzazione/specializzazione nei vari ambiti
di prodotto/mercato;
Il service, in relazione all’elevato contenuto tecnologico delle
forniture e alla personalizzazione delle soluzioni;
la distribuzione, sia a livello di capillarità che di capacità tecnico/
professionale della forza vendita e soprattutto di assistenza e
manutenzione.
Nella funzione produzione assumono importanza rilevante:
le scelte organizzative e di outsourcing; nelle produzioni settoriali, che consistono in impianti complessi chiavi in mano su
commessa;
l’applicazione delle tecnologie informatiche ai metodi di gestione
e controllo dei flussi di merci e prodotti;
il costo delle materie prime;
il controllo e contenimento dei costi di produzione.
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supply chain,
• integrazione/alleanze fra imprese
della filiera,
• nuove soluzioni tecnologiche,
• incremento di efficienza e competitività dell’offerta che abbatta la
soglia economica di convenienza
dell’investimento;
• evoluzione delle tendenze delle
funzioni logistiche (outsourcing/
reinsourcing).
Struttura della domanda
Le forniture di prodotti, soluzioni e
applicazioni settoriali sono destinate
a tutti i settori economici e produttivi, dal primario ai servizi finali:
• agricoltura, e materie prime;
• industria e manifatture,
• distribuzione e commercio,
• logistica e trasporti;
• P.A., Enti locali, sanità, ecc.
• terziario privato;
• altri (costruzioni, ecc.).
Gli utilizzi e le applicazioni in ambito primario e industriale rappresentano la quota prevalente
della domanda settoriale e sono
caratterizzati da un mercato molto
articolato rappresentato da imprese
produttrici di:
• prodotti agricoli, materie prime
e semilavorati;
• beni durevoli e di largo consumo;
• manifatture varie;
• impianti e macchinari;
• ricambistica, componenti;
• ecc.
Le soluzioni richieste possono
essere prodotti e impianti di varia tipologia, grande portata e
dimensione ed elevato contenuto
tecnologico o macchinari singoli
atti a stoccaggio e manipolazione
di semilavorati, componenti e
prodotti finiti in entrata/uscita da
luoghi di produzione, stabilimenti
e magazzini.
In questo ambito l’evoluzione della funzione d’uso e della destinazione finale delle produzioni settoriali è collegata principalmente
allo sviluppo dell’organizzazione
della produzione e alle scelte
logistiche delle imprese.
In generale è in crescita il numero
delle soluzioni destinate agli ambiti food, farmaceutica, medicale
e, in casi particolari, a sostituzioni
generali di attrezzature ed impianti causati dall’implementazione di
nuove normative sulla sicurezza
(settori alimentare, merci pericolose, rifiuti, ecc.).
La domanda relativa al settore
distributivo rappresenta ¼ della
richiesta di prodotti settoriali.
Oltre alla crescita dimensionale
complessiva della GDO, come
categorie maggiormente diffuse
emergono il settore food & beverage ed altri prodotti di consumo
finale (elettronica, cosmetici, farmaceutici, ecc.).
Un’altra componente rilevante
della domanda è rappresentata
dal settore trasporti e logistica
mentre la Pubblica Amministrazione, il terziario privato e ad
altri comparti (costruzioni, ecc.)
rappresentano la quota rimanente.
Distribuzione della domanda finale per macrosettori
in valore, 2014
Le aree di business
della domanda interna
A livello delle Aree di business, l’Area Magazzini con 135 milioni
di Euro ha rappresentato il 55% della domanda interna settoriale,
l’Area Sistemi di movimentazione con 75 milioni di Euro il 30%,
l’Area Carrelli automatici con 28 milioni di euro l’11% mentre
l’Area Altri prodotti e soluzioni con circa 10 milioni di Euro ha
rappresentato il 5%.
Dimensioni e andamento del mercato
Nel 2014 la domanda interna
è cresciuta del 2,5% ed è stata
caratterizzata dalla considerevole riduzione delle importazioni
(-10% circa) attestandosi a 248
milioni di euro contro i 242 milioni dell’anno precedente.
Fatturato(a), scambi con l’estero e mercato interno:
totali settoriali 2013 e 2014
Fatturato
2013
2014
variaz. %
Mn.Euro Mn.Euro2014/2013
481,5533,9 10,9
di cui:
Produzione
363,9429,0 17,9
Agricoltura, materie prime, Industria, manifatture35
Importazioni
117,6 104,9-10,8
Distribuzione e commercio Esportazioni
239,8286,2 19,3
Trasporti e Logistica 20
Mercato interno
241,7247,7 2,5
Pubblica Amministrazione, Enti locali, Sanità (ecc.)10
% Export/fatturato
49,853,6
Altri (terziario privato, costruzioni, ecc.)10
% Import/mercato48,7
Totale
a) ricavi per vendite di prodotti e servizi.
Macrosettori
%
25
100
torellotrasporti.it
42,3
MONTORO (AV) - PRATO - PIACENZA - PADOVA - TORINO - BOLOGNA - BRATISLAVA (SK) - PITESTI (RO)
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Il saldo degli scambi con l’estero
è risultato in attivo superando i
122 milioni di euro; le vendite
sui mercati esteri sono cresciute
complessivamente di oltre il 19%
e rappresentando nel 2014 oltre il
53% della produzione settoriale.
Le positive performances delle
imprese italiane sui mercati esteri
manifestano la progressiva crescita
della capacità di penetrazione commerciale dei produttori nazionali
nel business globale dell’automazione di magazzino.
miliare.
Originarie in prevalenza del comparto metalmeccanico, sono in
prevalenza PMI focalizzate in singoli
segmenti del mercato salvo alcune
eccezioni; alcuni produttori provengono dalla carpenteria metallica.
Le imprese di importazione/distribuzione sono controllate da
player e/o gruppi internazionali,
in prevalenza System Integrator
focalizzati negli impianti industriali
automatizzati e nei sistemi di movimentazione di magazzino.
Le imprese del settore
La competition settoriale fa riferimento in prevalenza alle seguenti
due principali tipologie di imprese:
• Manufacturing (produzione
di singoli macchinari);
• System Integrator (produzione di impianti
completi).
Tra le imprese del settore
prevale l’orientamento ad
una maggior
autonomia
produttiva e
alla specializzazione nei
vari segmenti
di mercato.
Le imprese
d e l s e t t o re
operano prevalentemente
L’offerta settoriale è rappresentata da
30 imprese industriali di cui
19 di produzione e
11 di importazione/distribuzione.
Le imprese di
produzione sono
Competitors italiani produttori
di macchinari ed
impianti industriali per la logistica di magazzino caratterizzati
da know-how
tecnico/progettuale elevato e
controllate prevalentemente
da azionisti e/o
gruppi industriali
di estrazione fa-
L’identikit delle aziende del settore
L’attività delle imprese del settore è caratterizzata dai seguenti
elementi:
le imprese sono per lo più specializzate nel settore;
la produzione è normalmente su commessa;
l’attività delle imprese nelle diverse aree di business/segmenti
è integrata ma indipendente;
si rilevano casi limitati di presenza diretta dei competitors nelle
varie Aree di business;
è diffuso il ricorso all’outsourcing produttivo allo scopo del contenimento dei costi e per integrazione e completezza di gamma.
Le integrazioni produttive avvengono anche attraverso partnership commerciali ed ATI in caso di forniture di impianti completi
di stoccaggio e movimentazione.
I Main Contractors del settore sono in prevalenza gli operatori dell’Area Magazzini automatici che possono acquistare in outsourcing
sia le scaffalature che gli altri componenti e macchinari per la
movimentazione (Sistemi, Carrelli, Altri prodotti) per il completamento e l’allestimento degli impianti finali.
nel business delle forniture di impianti, macchinari e soluzioni per
l’industria ed in particolare per
la l’automazione e la logistica di
magazzino.
Nel business prevalgono gli operatori focalizzati ed il numero di
imprese presenti in tutte le attività
settoriali è molto
ristretto .
Alcune imprese agiscono con una presenza orizzontale, in particolare nel caso di forniture di impianti completi mentre
altre presidiano uno o più segmenti
di prodotto/mercato; diverse operano in altre forniture per la movimentazione merci extrasettoriali
quali transpallet, carrelli elevatori,
contenitori, movimentazione bagagli, scaffalature e altre tipologie
di impianti industriali.
Alcune aziende sono integrate nella
carpenteria metallica, alcune sono
presenti sia nella produzione di
Magazzini automatizzati che nei
Sistemi di movimentazione,
Le imprese ampliano il raggio d’azione commerciale attraverso le
seguenti principali strategie:
• ricorso ad integrazioni produttive;
• politiche di outsourcing;
• acquisti presso produttori terzi.
Ciò consente il raggiungimento dei
seguenti principali obiettivi:
• offrire una gamma di sistemi in
grado di soddisfare le più vaste
aree possibili di clientela;
• realizzare maggiori economie di
scala incrementando la flessibilità
produttiva e commerciale;
• spostare il baricentro dell’attività
su segmenti di consumo più remunerativi e caratterizzati da più
elevati tassi di crescita.
L’inserimento nel portafoglio pro-
Cogent who?
Società di servizi professionali alle imprese, Cogent realizza analisi di mercato in ambito nazionale e internazionale. La società si
caratterizza per una struttura organizzativa altamente flessibile in
grado di assicurare rapidità di azione e massimo contenimento
dei costi.
Il team è composto da 5 partner e collabora con una rete di ricercatori e analisti di mercato; professionisti esperti in ambito
marketing, comunicazione, revisione organizzativa e formazione.
Cogent può inoltre supportare i propri clienti nei processi di internazionalizzazione grazie ad una fitta rete di analisti di mercato
e intervistatori specializzati madrelingua.
Imprese e addetti specifici per classi, 2014
Classi di addetti
Addetti
Imprese n°
%
specifici n°
%
Fino a 10
6 20,0 472,9
da 11 a 50
13 43,3 38723,7
oltre 50
11 36,7 1.19673,4
Totale
30 100,0 1.630100,0
Relativamente alla distribuzione degli addetti per tipologia
d’impresa è da rilevare che in
genere le imprese di importazione/distribuzione dispongono di
risorse più limitate esercitando
prevalentemente attività di tipo
commerciale, montaggio e service;
la scelta di un modello di business basato sul totale outsourcing
produttivo, può determinare un
numero di addetti diretti molto
contenuto anche nelle imprese di
produzione.
La localizzazione degli impianti
delle principali aziende del settore
è concentrata nel Nord Italia, in
particolare in Lombardia (pro-
1.630
Il numero degli addetti occupati nel settore
(dato 2014)
dotti di una gamma più ampia e
completa possibile di forniture e
soluzioni consente:
• un vantaggio per gli operatori,
con una maggior fidelizzazione
dell’utente finale anche in chiave
di service;
• un benefit per la clientela, mediante l’accentramento dell’assistenza tecnica post vendita in
un unico referente per le diverse
necessità di manutenzione.
vince di Milano, Pavia, Monza/
Brianza, Bergamo) ed in Emilia
Romagna (province di Modena e
Reggio Emilia) dove opera circa
l’80% delle aziende grazie alla
vicinanza con le maggiori imprese
e/o bacini di utilizzo.
Altre aree dove sono situati importanti impianti di produzione sono
il Triveneto, la Toscana, Marche
e Abruzzo; scarsa la presenza di
imprese del settore nel Sud Italia.
Addetti e occupazione
Tendenze del mercato
L’occupazione settoriale nel 2014
è stimata in 1.630 addetti in lieve
crescita rispetto all’anno precedente; oltre il 70% dell’occupazione
settoriale è concentrato nelle prime
10 imprese.
A seguito di una moderata inversione di tendenza manifestata
negli ambiti della domanda, le
previsioni al 2015 evidenziano
una maggiore stabilità del contesto economico-generale ed un
superamento della stasi degli ordinativi di prodotti la logistica di
magazzino.
Nel breve l’andamento del settore
dovrebbe infatti risentire del miglioramento dei consumi, delle
attività produttive e degli investimenti industriali sul mercato
interno e nei principali paesi oggetto dei flussi di export nazionali.
A livello globale la domanda di
tecnologie e soluzioni per lo stoccaggio e la logistica di magazzino
si conferma in espansione.
L’economia generale conferma
i segnali di vitalità degli USA
in primo luogo e di alcuni tra i
principali paesi della UE (Germania, UK, Polonia) ed extra UE
(Turchia, est Europa) mentre nelle
altre aree mondiali la domanda
proviene soprattutto dai paesi del
Golfo (Emirati, Qatar, ecc.), Asia
e Far-Est (India, Indonesia, Cina,
Corea, ecc.) e Centro-Sud America
(Colombia, Messico, ecc.) con il
Brasile in calo rispetto agli anni
precedenti.
Il mercato nordafricano è tuttora
soggetto ai condizionamenti dalle
vicende interne ad eccezione del
Marocco.
In Italia la domanda appare in
lieve ripresa in ambito industria e
distribuzione, stabile in logistica
e trasporti mentre nella Pubblica
Amministrazione, terziario privato
e costruzioni la tendenza risulta
moderatamente negativa.
Nel 2015 la domanda interna settoriale dovrebbe complessivamente
registrare un ulteriore incremento
del 2,5-3%.
Le importazioni evidenzieranno
un inversione di tendenza rispetto al calo dell’anno precedente
mentre le esportazioni dovrebbero risultare ancora in aumento
rispetto al 2014.