giochi e lettere
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giochi e lettere
{REG-2-2308-25} Mon Aug 22 20:16:31 2005 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK 30 ● GIOCHI E LETTERE 23 agosto 2005, Martedì L’OROSCOPO ARIETE 21 Marzo 20 Aprile TORO 21 Aprile 21 Maggio GEMELLI 22 Maggio 21 Giugno La professione indipendente è ben sostenuta dalla congiunzione astrale che vi vuole propositivi nei confronti del mondo esterno. Il vostro settore del successo è molto stimolato. Convinti come siete di avere sempre ragione, oggi dovete cercare di evitare di mettervi nei pasticci. Perché vi arrabbaiate tanto dimostrando di non essere molto democratici? Una giornata di tutta tranquillità. La vostra personalità si andrà rafforzando fino a farvi apprezzare molto dagli altri, risultando il più ricercato della compagnia grazie al vostro equilibrio. CANCRO 22 Giugno 22 Luglio LEONE 23 Luglio 22 Agosto VERGINE 23 Agosto 22 Settembre Oggi potreste fare piacevoli incontri e tenere riunioni con amici dove assumerete il ruolo da protagonisti. Fate attenzione a non cedere alle tensioni che vanificherebbero ogni risultato. Oggi farete di tutto per attirare su di voi l’attenzione degli altri, non per egocentrismo, ma per bisogno d’affetto. Ammetterlo con voi stessi vi aiuterebbe a trovare un migliore equilibrio. Anche se siete appena rientrati dalle vacanze, rimandate al mese prossimo ogni decisione importante. Sarà più facile fare scelte corrette quando sarete meno confusi. BILANCIA 23 Settembre 22 Ottobre SCORPIONE 23 Ottobre 22 Novembre SAGITTARIO 23 Novembre 21 Dicembre Il periodo è positivo ma dipende da voi fare in modo che le cose accadano. Se siete single, cominciate ad aprirvi al mondo guardandovi intorno e pensando a come potreste darvi da fare. Oggi è un giorno un po’ così. Avreste bisogno di sicurezze che il partner e l’ambiente circostante sembrano negarvi. Ma se non esagererete nei comportamenti, l’amore trionferà. Siete nelle condizioni ideali per disintossicare il fegato appesantito più che dal cibo dal malumore che da un po’ di tempo vi rode. Cercate di vedere il bicchiere mezzo pieno. ACQUARIO 21 Gennaio 18 Febbraio PESCI 19 Febbraio 20 Marzo Oggi sarà bene che vi diate una calmata. Cercate di limitare il vostro protagonismo in negativo. Se pretendete di imporre su tutti il vostro ruolo risulterete solo troppo ambiziosi. Clima torrido sul fronte dell’eros: l’impetuosità dei desideri vi coinvolgerà intensamente nel rapporto con chi amate, privilegiando l’intesa fisica. Sarete voi a dettare le regole. il SUDOKU SUDOKU PAOLO FASCE Sudoku: si può sempre dedurre la soluzione? scorsa settimana vi abbiamo parlato Lutiliadelle due principali tecniche risolutive, per dedurre un Sudoku dagli indizi di partenza. Diversi lettori hanno segnalato il fatto che, arrivati ad un certo punto del jumbo Sudoku di Ferragosto, non sono più riusciti ad andare avanti (approfitto per invitare chi si è cimentato con il concorso, a scrivermi per raccogliere testimonianze ed impressioni). La cosa non è sorprendente e vediamo quale può essere il motivo. È stato calcolato (da Bertram Felgenhauer del Dipartimento di Scienza Informatica dell’Università di Dresda, e da Frazer Jarvis del Dipartimento di Matematica Pura dell’Università di Sheffield) che, partendo da un diagramma vuoto, esistono 6.670.903.752.021.072.936.960 soluzioni diverse (a parole: quasi settemila miliardi di miliardi). Di queste, invero, sono 3.546.146.300.288 (tremilacinquecento Questo rompicapo ha una sola regola: completare il diagramma in modo che in tutte le righe orizzontali, in tutte le colonne verticali e in tutti i riquadri 3x3 compaiano una sola volta i numeri da 1 a 9. La matematica non c’entra. Si risolve con la logica e il pensiero laterale CAPRICORNO 22 Dicembre 20 Gennaio Valutate seriamente le vostre capacità professionali. Gli astri potranno aiutarvi a raggiungere le vette più alte, ma a patto che sia nelle vostre reali potenzialità. miliardi e mezzo) quelle davvero diverse tra loro, tutte le altre si ritrovano a partire da queste, scambiando a coppie i numeri sulla griglia. Forse diventano anche meno se consideriamo equivalenti le soluzioni ottenute dalle rotazioni. Se mettiamo una soluzione sul foglio, guardarla da un qualsiasi lato del tavolo suggerisce sequenze di numeri diversi, ma è solo questione di prospettiva. Le soluzioni sono davvero tante ed il loro numero decresce rapidissimamente, man mano che inseriamo altri valori nella griglia. Così facendo imponiamo dei vincoli sulla struttura del Sudoku che escludono tantissime possibilità. Se fatichiamo a scrivere e a pronunciare il numero di soluzioni possibili per una griglia di nove caselle di lato, immaginate quante possano essere nel caso di sedici. Il numero di chicchi di riso ottenuti inserendone uno nella prima casella, due nella seconda, quattro nella terza e così via, è utilizzato da molti insegnanti di matematica per illustrare quanto sia sbalorditiva la crescita esponenziale. I chicchi di riso sono diciotto miliardi di miliardi (lo stesso ordine di grandezza del nu- mero di soluzioni del Sudoku), ma è infinitesimo rispetto a quelle del jumbo Sudoku. Pretendere, solo cancellando ed intersecando, che si possa arrivare deduttivamente alla soluzione finale è forse cosa piuttosto pretenziosa. Giunti ad un punto morto occorre quindi scommettere. In questi casi non c’è altra strada che quella vietata da tutte le raccomandazioni che avete letto un po’ ovunque: cercare di indovinare. È la strada della disperazione e, anche imboccata con intelligenza, rischia di produrre molta fatica inutile. La “scelta intelligente” consiste nel cercare di indovinare in una casella nella quale si debba scegliere tra solo due numeri deduttivamente possibili. Si avrà il 50% di probabilità di indovinare. Ma se nel prosieguo ci si trovasse ancora di fronte ad un bivio del genere? Al secondo passaggio ancora il 50% e al terzo il 50%. Già a questo punto avremo otto strade da esplorare e la probabilità di azzeccare quella giusta è ormai piuttosto bassa. In soldoni: il jumbo Sudoku è sempre diabolico. ([email protected]) il BRIDGE LE SOLUZIONI GIOVANNI DELFINO NORD U n luogo comune che ho sentito spesso raccontare ai principianti di bridge è quello secondo cui i campioni giocano la carta in modo tanto simile tra di loro, che quasi mai tra un tavolo e l’altro si registra più di una presa di differenza in una smazzata. Come per ogni luogo comune, ci sono poi le eccezioni, che talvolta sono davvero eclatanti, come è stato il caso di questa mano, all’apparenza innocente, giocata nell’incontro Italia-USA delle ultime Olimpiadi di Istanbul (vedi schema). In sala chiusa gli americani in NORD-SUD dichiarano conservativamente: sull’apertura 1 Cuori di NORD, Weinstein in SUD risponde 1 SA che resta il contratto finale. Lauria in OVEST attacca Quadri, il dichiarante liscia un giro, prende il secondo con il Re e gioca Asso di Fiori e Fiori. Quando Lauria prende e rigioca Quadri, Weinstein capisce che rigiocando Fiori gli avversari avrebbero fatto 7 prese prima di lui (2 Fiori, 3 Quadri e 2 Cuori), e rigioca allora una piccola Cuori. Non aveva fatto i conti con Alfredo Versace in OVEST, che entra con il Re di Cuori per rigiocare la Dama di Picche (!) e poi ancora Picche dopo aver preso con l’Asso di Cuori al giro dopo. Weinstein non può allora fare altro che pagare anche il Fante di Picche a Lauria e segnare mestamente 200 punti all’Italia per 1 SA - 2. In sala aperta, tutt’altra musica: la dichiarazione convenzionale di Bocchi e Duboin li fa arrivare al contratto di 3 SA, giocati da NORD, con una licita che lasciava trapelare poco della loro distribuzione effettiva. Anche il grande Zia Mahmood in EST non trova allora di meglio OVEST A6 QJ876 A73 J105 J93 52 Q8642 KQ9 SUD Q542 AK943 J105 6 K1087 10 K9 A87432 EST Dich. SUD, TUTTI in II che fare l’attacco più naturale con la piccola del suo colore più lungo: Cuori. Il 10 del morto fa presa, ed ora non c’è più alcuna difesa possibile per EST-OVEST: Bocchi aggiunge 4 prese di Fiori, Asso-Re di Picche e Asso-Re di Quadri: totale 9 prese, 3 SA fatti, 600 punti all’Italia e, da notare, ben 4 prese a Senz’Atout realizzate in più che nell’altra sala, nonostante che nessuno degli otto giocatori coinvolti abbia fatto un vero errore. Arrivederci alla settimana prossima LE LETTERE AL DECIMONONO E-mail: [email protected] - [email protected] - fax: 010.570.92.40 Lettere al Secolo XIX, Piazza Piccapietra 21, 16121 Genova UN GATTO SI SCEGLIE NON SI COMPRA iamo un gruppo di gattare che da anni operano nella zona di Certosa, Rivarolo, Bolzaneto, Murta, Teglia, Begato, Cige, e ci occupiamo di cura, profilassi e sterilizzazione dei gatti randagi del nostro quartiere. Tempo fa (circa un anno) siamo venute a conoscenza che a Bolzaneto era stata aperta una struttura che ospitava i gatti randagi (ex-infortunati) provenienti dall’ex-ospedale psichiatrico di Quarto, struttura destinata anche all’appoggio per cure e sterilizzazioni ed adozione di cuccioli. Non ci sembrava vero! Ci siamo informate sulla prassi da seguire per usufruire di tale servizio e, sotto il patrocinio del Comune di Genova, con i "buoni" sterilizzazione, abbiamo provveduto al censimento delle nostre colonie di gatti randagi presso l’Ufficio diritti animali del Comune. Successivamente, con l’aiuto e la collaborazione di volontarie esperte nella cattura dei randagi, abbiamo continuato in modo regolare la nostra attività avviando i gatti presso il centro Asl, oppure c/o l’Associazione Agada di cui non conoscevamo l’esistenza. A proposito dell’Associazione Agada (Associazione genovese amici degli animali) in occasione di un incontro presso il centro "Mici Amici" di Bolzaneto abbiamo avuto modo di conoscerne il presidente, Paolicchi Grazia, con la quale abbiamo subito condiviso gli ideali, i valori proposti da questa Associazione, che si possono riassumere nel testo di un cartello che compare sulla porta "Un amico si sceglie, non si compra". Ci è stato spiegato che era il motto, ed il testamento morale del fondatore dell’Agada, un personaggio che molti genovesi forse non conoscono, (e confessiamo, fino a quale momento neanche noi) il suo nome era Astro, e nella sua vita, ed anche dopo, tanto ha fatto per gli animali randagi, con la sua attività e le sue donazioni. Ecco, questa testimonianza vuole S essere un segno di riconoscenza ed affetto per lui, ma anche per quelle persone e quelle istituzioni, come l’Asl, che sono al nostro fianco in questa quotidiana attività, a tutela igiene e profilassi dei gatti randagi dei nostri quartieri. Elisabetta Cosso (Coordinatrice del gruppo) e altre dieci firme Ge-Rivarolo L’AMT RISPETTA I CONTRATTI i riferiamo alla lunga missiva del vostro lettore signor Stefano Baiocco, pubblicata il 7 agosto, contenente dotte disquisizioni giuridiche sull’adempimento dei contratti, che Amt non rispetterebbe. Il tutto perché l’interessato è titolare di una forma di abbonamento che non consente l’utilizzazione di un servizio speciale con supplemento di prezzo quale è quello della linea 100 Volabus, come è stato ampiamente reso noto in varie comunicazioni. C Interveniamo soltanto, tuttavia, per precisare che non corrisponde a verità l’asserzione secondo cui Amt non avrebbe risposto ad una raccomandata r.r. L’Azienda ha risposto e chiarito quanto sopra con la lettera 1 agosto u.s., che alleghiamo alla presente precisazione. L’Azienda risponde a tutti, indipendentemente da qualsiasi modificazione, reale o immaginaria, degli organismi societari. Ufficio Stampa AMT spa Genova COSA DICE PRODI i piacerebbe capire, almeno qualche volta, cosa dice Romano Prodi. Parla tanto e non dice mai nulla. Sempre e solo vaghe dichiarazioni d’intenti, spesso contraddittorie. Sulla lotta al terrorismo vuole provvedimenti incisivi ma moderati, che non limitino le libertà dei cittadini, meglio gli attentati, pare dire. Sul- M l’economia vuole un cambiamento di rotta, ma non dice quale prendere. Ai giornalisti stranieri, radunati in conferenza stampa, ha detto che non si devono fare leggi ad hoc, cioè con uno scopo ben preciso. Forse fidava che gli stranieri non conoscessero il latino ed ha confuso ad hoc con ad personam. Le leggi, che io sappia, si fanno o si dovrebbero fare, sempre per uno scopo ben preciso e non per favorire una o poche persone, ad personam quindi. Forse lui intenderebbe fare leggi per passatempo, senza un fine che interessi la maggioranza o comunque larghi strati di popolazione. E dovremmo mandarlo al governo? [email protected] Genova I DANNI DELL’EURO eggevo su "Il Secolo XIX", la lettera firmata dal titolo "rovinata dall’euro". Certamente la signora ha ragione, e di tutta la sua vicenda me ne dispiace, non ho soluzioni; tuttavia secondo me, il problema è stato e continua ad essere, il cambio liraeuro. Quello che prima trovavi a mille lire, dal momento del cambio, si è trovato ad un euro, esattamente quasi il doppio. Secondo me, avrebbero dovuto esserci dei controlli al momento del passaggio lira-euro, e questo non è stato fatto, molti, anzi moltissimi ne hanno approfittato e tuttora continua questo andazzo; ora ci si mette anche il caro petrolio, ma questo è un altro problema. Dimenticavo: sono per l’euro. P.O. Rapallo L GIOVANISSIMI ATTENTI erché meravigliarsi della crescita di consumo di droghe da parte dei giovanissimi? Non sarà conseguenza anche di tutte quelle parole di poco senso che personaggi illustri P hanno gridato a favore del tabacco in TV due anni fa, quando si discuteva se fosse giusto o meno vietare il fumo nei luoghi chiusi, per tutelare i non-fumatori? Dicevano che la nicotina è una scelta culturale, che aiuta a vivere, perché la vita va goduta anche nei suoi vizi, specialmente se fumosi, che parlare male del tabacco era una pratica terroristica e salutistica messa in atto da Sirchia il Ministro talebano. Ma mentre noi adulti siamo condizionati nel pensiero e abbiamo stabilito per giustificarci che le sigarette non sono una droga, (anche se non riusciamo a smettere e la dobbiamo assumere 20-30 volte al giorno) gli adolescenti invece hanno ancora il cervello onesto. Vulnerabile ai cattivi esempi forniti dalla società che li circonda, ma onesto quanto basta per fare il semplice ragionamento: "se la droga-nicotina di fatto è ammessa, pubblicizzata e persino valorizzata, vuol dire implicitamente che sono ammesse anche molte delle altre droghe cosiddette leggere". Cristina Vatteroni Aria Pulita Ass.Non Fumatori ONLUS www.ariapulita.org Roma ORARI PAZZI BUROCRAZIA IN OSPEDALE l 15 luglio mia figlia è andata all’ospedale di Sestri P. per ritirare il referto di una mammografia eseguita qualche giorno fa. L’orario per il ritiro delle buste era dalle 11 alle 14. Poichè essa lavora (a Genova) è riuscita ad arrivare allo sportello per ritiro verso le 13,30 (oltre tutto c’era lo sciopero degli autobus e non le è stato facile raggiungere Sestri P.) ma non le hanno consegnato la busta con il referto che aspettava con ansia perchè la cassa per pagare il ticket chiude alle 12! Naturalmente ha protestato per l’assurdità della cosa. Le hanno detto “Torni domani” (con noncuranza e completa indifferenza). Lei ha fatto presente che domani lavora. Allora le hanno detto di scendere alla posta, pagare il ticket e ritornare con la ri- I cevuta. Lei ha fatto presente che alle 14 doveva o avrebbe dovuto essere sul posto di lavoro, potevano farle dare un’occhiata al risultato dell’esame eseguito. Le hanno risposto “No”. Esasperata, digiuna, con la propria ansia accresciuta dall’esasperazione se ne è tornata (in ritardo) al lavoro. Così funziona la maligna ottusa burocrazia nonchè l’intelligente organizzazione degli orari, in questo ospedale, ma, per altre sgradevoli esperienze ovunque il cittadino bussi, non per conoscere i numeri del lotto, ma, come in questo caso, notizie importanti sulla propria salute. Ogni altro commento mi pare superfluo. Luisa Ratto Genova NON SPARATE SUL BARISTA pettabile redazione del meraviglioso Secolo XIX, invio questa lettera in merito al continuo contestare l’atteggiamento fiscale dei ristoratori, baristi e balneari. Sono un esercente di Bolzaneto impegnato 6 giorni alla settimana facendo dalle 12 alle 13 ore lavorative con l’insicurezza di farle senza incassare niente, se mi ammalo è colpa mia e mi devo arrangiare, se fallisco è colpa mia perché non ci so fare, se mi fanno un prestito devo restituire il doppio sennò mi sequestrano tutto, se un ubriaco mi picchia e arrivo a casa con gli occhi tumefatti, ai miei figli cosa gli dico: “Sono scivolato sul sapone?”. Inoltre gli organi di polizia mi dicono che è colpa mia perché gli ho dato da bere ma non potrebbe essere entrato già ubriaco? Senza tener conto che le istituzioni preposte tendono ad aiutare di più un balordo che non ha mai lavorato che una persona che si dà da fare giornalmente facendo girare l’economia e l’indotto. S Allora in conclusione pongo tre quesiti ed una constatazione: un barista che fa 13 ore al giorno quanto deve guadagnare? Perché una bottiglia di brandy in porto franco (Livigno) costa 9 euro e in Italia con le accise statali e della stessa marca costa 22 euro? Tra banche-Stato- assicurazioni-baristi, chi è che succhia di più e leva reddito alle famiglie italiane? Se vogliamo che il Pil aumenti con i benefici che ne seguono bisogna lasciare imprendere chi ne ha voglia e ridurre la spesa sociale per quei balordi che citavo in precedenza per incentivare i giovani a produrre e non ad essere futuri assistiti. In conclusione non mi sento di affermare che i ristoratori-baristi, ecc. siano dei ladri, in fondo di andare al bar o al ristorante non ce lo impone nessuno, ma di pagare le accise sulle tasse, l’Iva, ecc. ecc. sì. Lettera firmata Genova SCENDETE DALL’AUTO BLU ono purtroppo, uno dei tanti cittadini genovesi che paga fior di euro per circolare con il proprio mezzo per andare quotidianamente a lavorare (per pagare le tasse, bollo, assicurazione) dato che è un’utopia pensare di utilizzare i mezzi pubblici sempre strapieni e perennemente in ritardo, e mi viene da domandare agli enti competenti a chi gestisce la manutenzione delle strade la viabilità stradale il motivo per cui, ormai da anni, la strada compresa tra Sestri Ponente e Pegli è soggetta a continui scavi peraltro sempre negli stessi punti . S Decine di cantieri aperti quasi abbandonati come discariche e poi rinchiusi con rattoppi che stanno trasformando ormai questa tratta dell’Aurelia in un vero percorso da fuoristrada... La risposta che mi do è che probabilmente il Comune ha scoperto nel sottosuolo qualche falda petrolifera e quindi chiaramente ha tutto interesse a tenerlo segreto! Vorrei invitare caldamente a percorrere tutti i giorni, coloro che viaggiano sulle auto blu con tanto di autista, la strada tra Sestri Ponente e Pegli con un bel motorino e poi ditemi dopo una settimana come sta la vostra schiena, per non parlare del forte rischio di cadere perché spesso la ruota finisce in voragini e fosse da far invidia a quelle delle Marianne. Pietro Graffigna [email protected]