Scarica - Pepe Research

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Scarica - Pepe Research
così va il mondo
generazione
federica e beatrice:
sono loro
le ventenni simbolo
38%
FEDERICA
PELLEGRINI
16%
Federica Pellegrini,
22 anni.
LADY
GAGA
14%
Pellegrini e Borromeo. Il sondaggio condotto dall'Ispo
di Mannheimer ha dato risultati molto chiari:
la maggioranza ha scelto la trionfatrice delle Olimpiadi
e dei Mondiali di nuoto, seguita dalla giornalista
Beatrice Borromeo,
25 anni.
BEATRICE
BORROMEO
Lady Gaga,
24 anni
di ENRICO CASARINI
“Qual è
la ragazza
simbolo della
Generazione
A?”
20
11%
SILVIA
AVALLONE
Photomasi, Olycom(2),Contrasto(2), Getty
Federica Pellegrini ha stravinto anche questa volta: è dav- aperta, basta scrivere a [email protected]. Dopo quevero troppo forte. Così tanto, che ormai non ha neppure sti passaggi, era naturale chiedersi anche come avrebbe
bisogno di tuffarsi in piscina o apparire in televisione per risposto alla domanda un campione significativo dell’indimostrarlo. E per essere votata come la ragazza simbolo tera popolazione.
Prima la Pellegrini, dunque, con il 38 % delle preferenze;
della Generazione A.
Il sondaggio di “A” e dell’Ispo, l’istituto milanese di ricer- seconda Lady Gaga con il 16 %; terza, Beatrice Borromeo,
ca sociale guidato dal professor Renato Mannheimer, ha con il 14 %; giù dal podio, seguono Silvia Avallone (11
dato un risultato chiarissimo: la pluripremiata nuotatrice %), Isabella Ragonese (9 %) e Charlotte Casiraghi (6 %).
Questa è la classifica scritta dal campione che rappresenveneta è la bandiera dei ventenni.
Questa inchiesta è una tappa nel lungo viaggio di “A” ta gli italiani fra i 18 e i 34 anni, ovvero la Generazione
alla scoperta di quella che lo scritore americano Dou- “A” in persona, compresi i neo-trentenni che non voglioglas Coupland ha chiamato Generazione A. Un percorso no proprio “invecchiare”.
Le cose cambiano se si osserva il campione senza liiniziato in realtà 4 anni fa, con l’avvio di una rubrica
miti di età, dai 18 ai 65 anni e oltre. La medasettimanale in cui alcuni ventenni raccontano
glia d’oro va ancora alla Pellegrini, e con
le proprie esperienze di vita, di studio, di
maggior convinzione: è scelta dal 47 %
lavoro, di stage... Poi, negli ultimi nuLa domanda:
meri, è venuta la storia di copertina
della popolazione; salgono la Borrosu Charlotte Casiraghi, l’indagimeo all’argento (13 %) e la Avallone
ne presso i nostri collaboratori,
al bronzo (10 %); condividono il
l’invito ai lettori di esprimere la
quarto posto con l’8 % Ragonese
loro opinione, una ricerca ancora
e Lady Gaga (che perde metà dei
consensi: non è proprio in sintonia con il pubblico più adulto…);
al quinto, Charlotte Casiraghi (5
Sondaggio ISPO/C.C. Management S.r.l. per
“A”. Campione rappresentativo della popola%).
zione italiana in età adulta per sesso, età, titolo di studio, condizione professionale, area
Il successo di Federica Pellegrini è
geografica, ampiezza comune di residenza Periodo di rilevazione: 27-28 ottobre 2010. Metodo
totale. Da qualunque punto di vista si
di rilevazione dei dati: CATI. Casi: 801 (sub campione dei 18-34enni: 203). Margine di errore: 3,5%.
leggano le risposte, lei vince. Non solo
Elaborazione dati: SPSS. La documentazione completa
è disponibile sul sito www.agcom.it.
mette d’accordo tutte le fasce di età, ma
9%
Silvia Avallone,
26 anni.
ISABELLA
RAGONESE
6%
Charlotte Casiraghi,
24 anni.
CHARLOTTE
CASIRAGHI
Isabella Ragonese,
29 anni.
così va il mondo
non conosce neppure distinzioni di sesso: è
prima fra le giovani donne (42 %) come fra
i ragazzi (34 %) ed è stra-prima fra le donne di ogni età (45 %) e gli uomini (49 %: il
gradimento più alto della ricerca). «È lei il
simbolo: difficile avere dubbi», commenta
la dottoressa Paola Merulla dell’Ispo, che ha
coordinato la ricerca. «È conosciuta da tutti
e tutti sanno quanto sia vincente. L’hanno
applaudita alle Olimpiadi, ai Mondiali, agli
Europei, e quando ha fatto i primati di 200
e 400 metri stile libero: popolarità e merito
sono due condizioni positive che si autoalimentano in modo irresistibile».
La nostra campionessa, insomma, farebbe felice Thomas Alva Edson, perché è una dimostrazione perfetta della validità della ricetta
del successo proposta dal geniale inventore e
scienziato americano: per il 10 % è ispirazione e per il 90 % è traspirazione. Cioè sudore,
federica
pellegrini:
il contrario
dei “senza
talento”
Generazione
le vostre email
Un nome nuovo nelle preferenze
dei lettori: Sarah Maestri
Giuseppe Bosso
La ventenne che meglio potrebbe rappresentare la mia
generazione è Sarah Maestri,
attrice (coprotagonista in Notte prima degli esami) e scrittrice
(il libro autobiografico La bambina dei fiori di carta). La seguo
con simpatia da quando interpretava Virginia Forti nella
soap Centovetrine, ma è leggendo il suo libro che ho scoperto
in lei valori ed energie positive. È la storia di
una ragazza che fin dall’infanzia ha dovuto
superare prove impegnative come la malattia,
e che mai, nemmeno nei momenti più bui, si
è lasciata abbattere. Crescendo, ha inseguito
un sogno bello e difficile: affermarsi in un
ambiente non agevole come quello dello spettacolo, tra una delusione e un’altra, senza mai
rinunciare, per raccogliere finalmente i frutti con merito, come dimostrano anche le
ultime partecipazioni alle fiction La leggenda
del bandito e del campione e Terra ribelle. Ecco, per
me questa è una storia positiva e degna di essere presa a
esempio per i giovani di oggi:
disorientati forse, ma anche
desiderosi di farsi strada e trovare modelli che hanno saputo affrontare le avversità e
hanno visto premiati i loro
sforzi.
Elisa Nessi
Silvia Avallone. Saluti!
Ferdinando Ravazzolo
Sono un musicista di Treviso e intervengo a
sostenere Sarah Maestri. È stata un ottimo
esempio per gli adolescenti con il personaggio
di Alice in Notte prima degli esami; poi ha saputo
raccontare il suo dolore nella Bambina dei fiori
di carta, senza filtri, dando voce e speranza a
tantissimi. In tutte le interviste si è sempre
mostrata educata, sincera e legata a sani principi, e questo è molto importante visto il pubblico che la segue.
il sessantenne non molla e dice: poveri ventenni
22
“Figlio mio, lascia questo
Paese”: la sua lettera su Repubblica
appartiene a quella generazione di
sessantenni che non lascia gli incarichi
scatenò un terremoto. Chissà se il suo per far largo ai giovani. Traditori sienuovo libro farà altrettanto. Pier Lui- te voi, sembra dire, perché avete abgi Celli, direttore generale dell’uni- bandonato un’intera generazione:
versità Luiss, ha scritto
“Un terzo della popolaLa generazione tradita
zione tra i 15 e i 29 anni
(in uscita per Mondadoè senza lavoro, con un
ri). L’anno scorso gli hanaumento del 4,5 per cenno dato del “traditore
to rispetto al 2009”, scridella patria” perché,
ve. I rimedi? “Non lasciadopo considerazioni
te l’università solo ai
amare su ciò che l’Italia
professori”, per cominoffre oggi a un ventenne,
ciare; poi, aiutate i raconsigliava al figlio di
gazzi del sud laureati al
“prendere la strada per
Pier Luigi Celli, 68
nord a tornare nelle loro
anni, direttore
l’estero”. Ora respinge
regioni, accompagnati
generale della Luiss.
le critiche. E non chiede
da progetti concreti nati
scusa. Anche se in fondo
negli atenei.
Imagoeconomica
lavoro duro, per valorizzare come si deve una
buona “partenza”.
Federica Pellegrini non è solo la donna simbolo della Generazione A. È anche il perfetto contraltare della nostra campagna contro
i “senza talento”, quelli capaci di far poco o
nulla, se non muoversi come si deve per finire nelle vetrine dei media. «Le sue medaglie
sono certificazioni di valore», spiega Paola
Merulla: «Può anche non piacerti il nuoto,
ma sai che certi premi costano anni di impegno quotidiano. Se invece non ti piace la
musica di Lady Gaga, è difficile che tu riesca
a dare alla pop star un “valore” positivo. E
questo è ancora più vero se chi risponde non
appartiene alla generazione della cantante.
Tanto che nei dati sul campione senza limiti di età, dopo la Pellegrini ci sono Avallone
e Ragonese: è più facile per una scrittrice e
un’attrice suscitare interessi trasversali».