06_capitolo_5_q.
Transcript
06_capitolo_5_q.
CAPITOLO 5 Un approfondimento: i momenti conviviali 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI Nei capitoli precedenti abbiamo visto come in Cina l’aspetto relazionale rivesta grande importanza anche in un rapporto d’affari e come la relazione si costruisca prima, durante e dopo il momento formale del contratto. I momenti conviviali, quali ad esempio i banchetti, giocano quindi un ruolo importante e non vanno sottovalutati. I cinesi considerano questi momenti, in tutto e per tutto, una delle fasi pre-negoziali. Durante questi pranzi ufficiali, sarà attentamente valutato il comportamento vostro e della delegazione, quello che direte, come lo direte ecc.. Sarà un modo per comunicare chi voi siete e come affrontate le situazioni e i rapporti con gli altri. Oltre a celebrare un evento, i banchetti sono un modo per presentarvi delle persone e/o per posizionare pubblicamente il rapporto con voi in una relazione guanxi. L’importanza e il grado gerarchico degli ospiti cinesi presenti ad un banchetto di benvenuto, per esempio, saranno un segnale concreto dell’importanza data al vostro progetto da parte dei cinesi. I presenti al banchetto, soprattutto se provenienti da organizzazioni diverse, noteranno subito questi dettagli e vi valuteranno di conseguenza. Data l’importanza di questi momenti, quando riceverete un invito dovrete accettare. Dietro ad ogni invito c’è una ragione ed il relativo rifiuto può assumere un significato più forte di quello che volevate dare: un significato che potrebbe confondere la parte cinese e scombinare il loro modus operandi fino a dover decidere se e come continuare il rapporto con voi. 87 COMPRENDERE LA CINA Naturalmente, un pranzo o una cena sono uno strumento dato anche a voi per conoscere la vostra controparte, capirne eventuali debolezze e punti di forza, capire i rapporti che li legano e dove eventualmente risiede la vera autorità del gruppo. Sono quindi un ottimo modo per cominciare la vostra relazione guanxi. Una premessa. Sapere in anticipo che il modo in cui vi comporterete a tavola sarà valutato dal vostro ospite per Principi generali dello ricavare informazioni su di voi, può essere paralizzante. stare a tavola Potete stare tranquilli, però, che la violazione delle “buone maniere” e dell’etichetta da parte di un occidentale costituisce un’offesa di poco conto. Le attese dei cinesi nei nostri confronti sono piuttosto basse e questo è abbastanza tranquillizzante. Un minimo di senso comune, di buon’educazione e di rispetto per l’altro sono sufficienti per condividere il pasto con chiunque. Tuttavia, una conoscenza basilare degli usi cinesi, così come dei principi su cui si fonda la loro etichetta, vi può evitare quei piccoli o grandi passi falsi di cui potreste non accorgervi. La vostra buona volontà potrà solo essere apprezzata dai vostri ospiti e oltretutto potrà tornare utile come argomento di conversazione a tavola negli sventurati momenti in cui questa dovesse languire. Alcuni principi, alla base del comportamento a tavola dei cinesi, sono di norma condivisi: Per i cinesi, il rito del manLa condivisione giare insieme, in altre parole della condivisione del momento del pasto conviviale, è molto importante e quest’unione del tempo del pasto si traduce nella condivisione delle portate. Simbolo di quest’unione è, per esempio, il tavolo rotondo su cui poggia un unico piatto ruotante, che spesso troviamo nei ristoranti cinesi anche in Italia. Anche durante pasti meno formali dei banchetti, i cinesi se mangiano insieme al ristorante non ordinano mai dei pasti singoli, ma preferiscono ordinare portate che poi spartiranno. 88 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI Dalla condivisione delle portate discende il principio del rispetto reciproco. Questo principio, che ovviamente non è lontano da un’ordinaria buon’educazione di casa nostra, in Cina è messo in evidenza dal fatto che il cibo è servito in piatti comuni e che il momento del pasto comune serve per costruire un’amicizia. Rispetto reciproco significa, per esempio, evitare di approfittare di una pietanza oppure mangiare senza aspettare gli altri, o infine servirsi esageratamente senza poi riuscire a finire quanto preso. Quando sarete ad un’occasione ufficiale, un atteggiamento un po’ deferente verso i vostri ospiti vi aiuterà da evitare gaffe, specialmente verso gli anziani e verso chi ricopre cariche elevate. Dal rispetto reciproco deriva la regola del “servire gli altri”, molto rispettata soprattutto nelle occasioni ufficiali più tradizionali. Il principio si traduce, per esempio, nell’offrire il cibo ai propri commensali prima di servire se stessi. Il rispetto reciproco In Cina, i pranzi ufficiali hanno generalmente un formato standard e si tengono soprattutto nei ristoranti. Un banchetto comincerà verso le 18:30, in particolare se siete nella Cina settentrionale dove si usa mangiare piuttosto presto. Un pasto dovrebbe durare circa due ore. Arrivare in ritardo, ovviamente, è considerato una grave scortesia, mentre è accettabile arrivare con qualche minuto d’anticipo: i vostri ospiti dovrebbero essere già sul posto da un pezzo. Un pranzo ufficiale 89 COMPRENDERE LA CINA Per quanto riguarda i posti a tavola, l’etichetta cinese impone una rigida gerarchia, è meglio quindi aspettare a sedersi e farsi mostrare il proprio posto. Secondo la tradizione, il posto al centro, opposto alla porta e di spalle al muro è il posto d’onore e riservato all’ospite più importante, per esempio il capo della squadra di trattative. Alla sua sinistra dovrebbe poi sedersi l’ospite cinese e, a seguire, tutti gli altri saranno fatti accomodare in ordine d’importanza. Il pasto si apre con gli antipasti e solo dopo giungono le portate principali o cai. Il segnale d’inizio è quando l’ospite principale prende le bacchette: sarà lui a provare per primo i piatti quando arrivano e sarà suo dovere servire gli invitati più importanti che, per questo, gli siedono vicino. Sarà sempre l’ospite principale a servire il vino, anche se nei ristoranti ormai è d’uso che siano i camerieri a farlo. Saranno i camerieri probabilmente a portare in tavola il riso, in ciotole individuali, dopo che le portate principali sono arrivate. Tuttavia, nel caso in cui vi fosse servito direttamente dal vostro ospite, abbiate cura di porgere la vostra ciotola con entrambe le mani e non cominciate a mangiare fintanto che non siano stati serviti tutti. La fine del pasto è segnalata dall’arrivo della zuppa (che di solito chiude, e non apre, il pasto) e dalla frutta. Tradizionalmente dovrebbero essere gli invitati che definiscono il momento dei saluti, ma non è anomalo che un ospite cinese ad un certo punto faccia capire che è ora di salutarsi con frasi del tipo: “…è stato molto gentile da parte vostra accettare quest’invito …”. È un segnale. Cercate di coglierlo per non trovarvi nell’imbarazzante situazione in cui i vostri ospiti cinesi si alzano e se ne vanno cogliendovi impreparati. Quando sarete serviti, o quando vi servirete nel corso del pasto, ricordate che dai piatti comuni il cibo deve essere preso con cucchiai da portata o, in certi casi, con le bacchette apposite. Ricambiare la cortesia e fare atto di offrire il cibo all’ospite durante il banchetto potrebbe essere gradito, anche se probabilmente sarà rifiutato. 90 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI Se non siete in grado di mangiare con le bacchette, nelle città e nelle aree più occidentalizzate, i ristoranti saranno forniti anche di forchette che vi daranno dietro vostra richiesta. Non date per scontato, però, di poter avere una forchetta se vi recate nella Cina dell’interno, lontano dalle grandi città e/o dai ristoranti più in vista. Sarebbe meglio, in ogni caso, imparare ad usare le bacchette decentemente, prima di andare in Cina: non è difficile, vi eviterà situazioni imbarazzanti e dimostrerete inoltre la volontà di avvicinarvi alla cultura dei vostri ospiti. Un pranzo ufficiale avrà probabilmente molte più portate di quante non vi aspettiate. Un cinese, infatti, perderebbe la faccia se i suoi ospiti non si alzassero da tavola più che sazi, lasciando degli avanzi. Per questo, e perché è buon’educazione provare tutti i piatti proposti fino all’ultimo, dovrete regolare il vostro ritmo, soprattutto all’inizio. Il giusto equilibrio deve essere rispettato anche tra le portate principali e il riso: mangiare troppo riso, agli occhi dei cinesi, dà ad intendere che non si è gradito quanto proposto. Al contrario, mangiare troppo delle portate principali vi fa fare la figura di chi vuole approfittare del cibo migliore e più costoso. Infine, come già ricordato, prendere d’assalto un unico piatto perché più gradito non è visto come segno di grand’educazione: il cibo deve essere sempre condiviso, ma anche qui basterà un po’ di senso comune. Contrariamente a certe leggende, è scarsa la proba91 COMPRENDERE LA CINA bilità che vi siano servite scimmie, cani, serpenti o tartarughe, non tanto perché voi siete stranieri, ma perché i cinesi non pasteggiano normalmente con certi cibi. Oltretutto, se i cibi sono piuttosto costosi, perché sprecarli con dei barbari che non li apprezzerebbero? Vi potrà capitare tuttavia che vi offrano cibi più semplici, ma che lo stesso potreste trovare ripugnanti: i cetrioli di mare, le zampe di qualche volatile domestico e così via. Non siete veramente obbligati a mangiarli anche se, come nel caso delle bacchette, un tentativo per assaggiare ed apprezzare quanto offerto sarebbe senz’altro considerato in modo positivo. D’altronde dimostrarsi schizzinosi non è un gran biglietto da visita neanche da noi. Ovviamente nessuno potrà mai obbligarvi ad assaggiare cibo che non potete mangiare per eventuali intolleranze alimentari o per problemi d’altro genere. In questo caso, ove possibile, sarebbe opportuno far conoscere le particolari esigenze alimentari alla parte cinese prima del pasto, magari tramite l’interprete. Durante il pasto sarebbe buona regola da parte vostra non parlare d’affari. Dovrete stare attenti a non sollevare argomenti che hanno a che fare con i progetti di lavoro che vi legano, perché i cinesi potrebbero approfittare dell’atmosfera rilassata e del vino bevuto per strapparvi qualche promessa, un accordo di qualche tipo, magari da voi accettato solo per scherzo, ma da loro preso seriamente e poi ricordato successivamente come impegno preso. Cercate comunque di non far languire la conversazione, perché potrebbe essere considerato un cattivo segno. Preparatevi, magari, qualche argomento “tranquillo” da resuscitare in eventuali momenti di crisi. Nel prossimo capitolo riportiamo qualche suggerimento sugli argomenti “buoni” e “cattivi” per un tavolo cinese. Ricordatevi che, oltre al cibo, anche la conversazione andrà sempre condivisa: sarà considerata maleducazione se una parte del tavolo dovesse discorrere separatamente dal gruppo, magari in una lingua non compresa da tutti i presenti. 92 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI Infine, nel corso del banchetto, specialmente nei pranzi più tradizionali, vi potrebbero chiedere di fare un discorso e vi sarà difficile rifiutare. Preparatevi quindi qualcosa da dire, anche un po’ banale, come la serietà delle vostre intenzioni sul fare affari insieme, oppure qualcosa sui grandi progressi economici della Cina, oppure sugli splendidi rapporti tra i due paesi, ecc.. Come i brindisi, di cui parleremo nel prossimo paragrafo, questo tipo di discorsi serve a rassicurare i vostri ospiti sulla relazione che sta per nascere e un rifiuto a pronunciarli sarebbe analizzato in questo contesto. Mentre vi lancerete nella vostra performance retorica, ricordate di evitare battute di spirito, barzellette e sarcasmi di vario tipo, che nella gran parte dei casi non sarebbero compresi. I brindisi svolgono una parte importante nel protocollo cinese a tavola e, di solito, sono numerosi. Sarà l’ospite principale ad iniziare brindando agli invitati, all’amicizia tra le due delegazioni, alla prosperità dei due paesi rappresentati, ecc.. Poi toccherà a voi. Potrete benissimo seguire la falsa riga dal vostro ospite e brindare a lui, alla sua azienda o al successo del progetto comune o all’amicizia tra i due popoli. Potrete affermare qualsiasi banalità vi venga in mente in quanto sarà prevista e tenuta in considerazione. Se siete ad un primo incontro, prestate attenzione a quanto detto. Tra le righe della retorica potreste I brindisi 93 COMPRENDERE LA CINA venire a conoscenza di cose che non vi saranno dette esplicitamente, come l’intenzione di passare rapidamente alla conclusione di un eventuale accordo o amenità simili. Il brindisi tradizionale cinese è il ganbei, letteralmente “si vuotino i bicchieri”, e presuppone che si beva d’un fiato l’intero contenuto del bicchiere. È uso per i cinesi ingaggiare a tavola una specie di sfida su chi riesce a bere di più. Il brindisi, però, sarà fatto con vini molto forti e non sempre potabili: prestate attenzione, quindi, a brindare con vini cinesi. Quando parliamo di vino in Cina, traduciamo il termine jiu che in realtà indica tutte le bevande che contengono alcol. Il vino d’uva non è ancora una bevanda che troverete facilmente sulla vostra tavola in quanto è stato introdotto solo recentemente, grazie anche a joint venture europee. Con ogni probabilità avrete davanti a voi vini di riso o d’altro cereale, ad alta gradazione alcolica. Gli uomini presenti al tavolo non potranno astenersi almeno dai primi brindisi, per i successivi invece potranno accontentarsi di centellinare il vino senza vuotare il bicchiere. Le donne saranno fortunatamente dispensate dall’intero rituale e potranno limitarsi ad assaggiare il vino. In linea di massima, una donna che beve molto non è vista con gran riguardo. Se, ad un certo punto, non riuscite a continuare con il vino potrete proseguire con la birra. In Cina, infatti, si producono alcune birre più che decenti. Purtroppo i banchetti cinesi non sono una delle occasioni più felici per un astemio. Come nel caso del cibo, i problemi riguardanti intolleranze di vario tipo andrebbero segnalati in precedenza. Tuttavia, privare i cinesi del rituale del ganbei non sarà il vostro miglior biglietto da visita e potreste ovviare a questo inconveniente prevedendo che almeno uno dei commensali sia disposto a condividere i loro brindisi. 94 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI Vi diamo, qui di seguito, alcune semplici indicazioni di comportamento che, nei limiti del possibile, dovreste provare a rispettare: - Come probabilmente tutti già sanno, il cibo cinese è tagliato a piccoli pezzi per essere mangiato con le bacchette. È considerata cattiva educazione toccare il cibo con le mani ed esistono poche eccezioni a questa regola. Una di queste sono ad esempio alcuni crostacei. Nei casi dubbi è meglio aspettare e vedere come si comporta l’ospite. Per tranquillizzarvi, continuate a rammentarvi che, comunque, le aspettative nei vostri confronti sono piuttosto basse e che i cinesi saranno sicuramente disposti a dimostrare la loro superiore tecnica nel mangiare un gambero... - Se, arrivati a questo punto, non siete ancora in grado di mangiare con le bacchette e siete obbligati a chiedere una forchetta, evitate per lo meno di chiedere anche il coltello: oltre che inutile, il coltello sulla tavola è visto come simbolo di violenza ed è considerato un cattivo segno dai superstiziosi seduti al vostro tavolo che potrebbero essere molti. In certi ambienti, la richiesta di un coltello potrebbe davvero creare un po’ d’imbarazzo. - A proposito di superstizioni, prestate attenzione quando ci sono teiere sul tavolo a non rivolgere il beccuccio verso qualcuno: allude alla possibilità di un litigio con la persona indicata ed è una delle innumerevoli credenze popolari esistenti. Le buone maniere a tavola 95 COMPRENDERE LA CINA - Abbiamo già accennato alla regola di non prendere mai il cibo dai piatti comuni con le proprie bacchette e di usare piuttosto cucchiai da portata. Vi accorgerete, tuttavia, che almeno nelle situazioni meno formali, i cinesi stessi rispettano questa norma con elasticità. Non di meno, sappiate che è cattiva educazione, oltre che poco igienico. - Spesso gli stranieri, in particolare i “neofiti” utilizzano le bacchette nei modi più bizzarri. Come nella nostra cultura, anche in Cina vi sono regole che sono insegnate sin da bambini ed entrano poi a far parte degli automatismi quotidiani di una persona. Certe cose che sono scontate per i cinesi, quindi, non vi saranno insegnate e certe “bizzarrie” probabilmente non vi saranno neppure fatte notare. Sicuramente, però, i vostri ospiti le noteranno e voi vi mettereste in ridicolo. Ricordatevi pertanto di: - Non infilzare il cibo con le bacchette, neanche per scherzo. - Non puntare mai le bacchette contro qualcuno: se avete l’abitudine di gesticolare durante la conversazione a tavola, tenete in mente di appoggiare le bacchette e poi date libero sfogo alle mani. - Appoggiare le bacchette, quando possibile, sull’apposito poggia-bacchette e non sul piatto o sulla ciotola. - Non infilare mai le bacchette nelle ciotole di riso: è particolarmente di malaugurio perché nei funerali buddisti la ciotola di riso con le bacchette infilzate in verticale è quella offerta al morto. - Non infilare mai le bacchette in bocca: servono solo a portare il cibo alle labbra. Siete stranieri, comunque, è meglio infilare le bacchette in bocca che vedere il cibo cadere rovinosamente sulla tavola. - Nella Cina meno “occidentalizzata” vi potrebbe accadere di sentir risucchiare i cibi liquidi. Non è considerato maleducazione nella cultura cinese, anzi, è visto come un segno di lode verso il pasto. Altri segni rumorosi d’apprezzamento, invece, sono da evitare qui come altrove. Viceversa, non sono giudicati maleducati i gomiti sul tavolo ed è nor96 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI male sollevare la tazza del riso e portarsela alla bocca. - I resti del cibo, gli ossicini, ecc. devono essere depositati nel piatto sotto la vostra ciotola. Nei ristoranti meno ricercati vi capiterà di osservare, invece, che i cinesi li depositano direttamente sul tavolo di fianco al piatto. È perfettamente accettabile, anche se per noi è un po’ sgradevole. - L’uso degli stuzzicadenti è consentito, ma va fatto in modo discreto. Accade raramente, ma potrebbe succedervi di essere invitati a casa di qualcuno dei vostri ospiti cinesi, se proprio non ai primi approcci, magari a quelli successivi. Valgono per questi inviti la maggior parte delle regole citate in precedenza. Anche in questo caso, naturalmente, un rifiuto dovrà essere più che ben motivato perché implica significati che voi non vi prefiggevate. La gran parte delle case cinesi sono molto al di sotto degli standard cui siamo abituati, soprattutto se gli affari vi allontaneranno dalla città e dai quartieri più moderni. Se siete ai vostri primi contatti con la Cina, una visita ad una casa cinese potrebbe essere sconcertante. Siatene preparati ed evitate, ovviamente, di dimostrare il vostro stupore, anche perché dietro a questa visita ci sarà un grosso lavoro per rendere la casa adeguata alla vostra presenza. All’arrivo, sarete fatti entrare ed accomodare in quella che è considerata la stanza comune, il soggior- Gli inviti a casa 97 COMPRENDERE LA CINA no. È possibile che non vi mostrino la casa perché non la considerano all’altezza delle vostre attese. In questo caso, non chiedetelo. In Cina è considerata buon’educazione portare sempre un presente per l’ospite, per il/la consorte e per ciascun membro della sua famiglia. I regali per i figli saranno molto graditi, cercate quindi di scoprire in anticipo qualche dettaglio su chi v’invita. Il regalo andrà offerto immediatamente, con entrambe le mani. Probabilmente non sarà aperto subito di fronte a voi, a meno che il vostro ospite non si voglia mostrare aperto alle “mode” occidentali. In Cina, infatti, vige l’abitudine di aprire i regali solo dopo che l’ospite se n’è andato, un’abitudine probabilmente legata al non voler perdere e far perdere la faccia qualora il regalo fosse poco opportuno o troppo importante, o troppo poco importante, ecc. Se l’invito dovesse essere per un pranzo o per una cena, ricordatevi di sprecarvi in complimenti: sono previsti. Non è detto che la moglie del vostro ospite mangi con voi, potrebbe anche solo servirvi e poi ritirarsi in cucina. È una pratica tradizionale e, se questo accade, non cercate d’interrogare l’ospite sulla questione. Come nei pranzi ufficiali, non finite completamente il cibo che vi è offerto perché poco cibo farebbe perdere la faccia al vostro ospite. Dopo un invito, specialmente ad un pranzo ufficiale, la parte cinese si aspetterà sempre che ricambiate. Un pasto in un buon ristorante o al vostro albergo se questo è facilmente accessibile, potrebbe essere una buon’idea. Il vostro invito non dovrà essere troppo povero, perché non riuscireste ad essere sufficientemente all’altezza, né troppo ricco, perché umiliereste la parte cinese facendogli perdere la faccia. Generalmente i pranzi più importanti al ristorante si organizzano in base a quanto prevedete di spendere per persona: definite quello che può essere un prezzo congruo e discutete poi il menù con il ristorante. Contraccambiare gli inviti 98 5. UN APPROFONDIMENTO: I MOMENTI CONVIVIALI In questo caso, lo stesso ristorante potrebbe esservi di grande aiuto per la scelta più adatta delle portate. Tenete conto che, a differenza di quanto richiesto a voi occidentali, i cinesi in genere sono molto schizzinosi riguardo al cibo. Sarà quindi più gradito un buon ristorante cinese piuttosto che un omologo occidentale. Qualora, tuttavia, vogliate scegliere un ristorante nostrano, evitate di ordinare cibi come i latticini che non fanno parte della loro dieta. Se state organizzando un pasto importante, per riuscire a rispettare la pesante etichetta cinese, sarà utile che vi facciate aiutare da un vostro referente locale o, in mancanza di questo, anche dall’interprete. La stessa scelta degli invitati dovrà essere fatta con molta cautela. Fatevi consigliare dal referente cinese, perché vi potrebbe essere facile incorrere in errori difficilmente rimediabili e che non aiuterebbero nella faticosa costruzione delle giuste guanxi. In quanto ospite, voi dovrete essere al ristorante con una mezz’ora d’anticipo e attendere gli ospiti alla porta, personalmente, o farli attendere da qualcuno e aspettarli al tavolo. Ricordate che ci si siede in ordine rigorosamente gerarchico, con l’ospite più importante in faccia alla porta e alla vostra destra. Per definire l’ordine dei posti fatevi sempre aiutare da un cinese. Nel determinare l’ordine gerarchico, ricordate che eventuali elenchi della delegazione cinese che vi sono stati forniti, sono sempre in ordine d’importanza e questo vi può aiutare nel disporre i posti. 99 COMPRENDERE LA CINA Tuttavia il problema maggiore, anche per un cinese, potrà nascere se state ospitando persone d’organizzazioni diverse: prestate la massima attenzione in questo caso perché correte il rischio di offendere qualcuno. Un aiuto, nel disporre le persone è dato dal fatto che, a parità d’importanza, l’età in Cina dovrà essere sempre rispettata. Se il numero dei presenti dovesse richiedere due tavoli, il vostro “vice” dovrà sedere al secondo tavolo e fare gli onori di casa. Gli ospiti più importanti sederanno comunque tutti al primo tavolo e la vostra delegazione e quella cinese si sederanno alternati. In presenza di delegazioni numerose potrà essere utile definire l’ordine con segnaposti in entrambe le lingue. Alla fine della serata, gli invitati devono essere accompagnati alla porta e il conto è regolato solo dopo che si sono allontanati, mai in loro presenza magari direttamente al tavolo come siamo abituati. La mancia in Cina una volta era rifiutata. Ora invece non è più così, specialmente nelle grandi città e da parte dei più giovani. Una parentesi per concludere: in Cina, anche nelle situazioni meno formali, non si usa dividere il conto del ristorante. Ci sarà sempre un ospite e un invitato, un po’ di discussione su chi deve pagare e il velato sottinteso che la prossima volta tocca all’altro ... SUNZI DICE “…L’arte della guerra c’insegna che non dobbiamo fare affidamento sulla probabilità che il nemico non stia giungendo, ma sulla nostra prontezza e preparazione a riceverlo; non dobbiamo affidarci sulla pos- 100 sibilità che non ci attacchi, ma piuttosto sul fatto che abbiamo reso la nostra posizione inattaccabile.”. VIII, Jiubian, I nove cambiamenti