Piano d`Azione eHealth 2012-2020 - Progetto Mattone Internazionale

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Piano d`Azione eHealth 2012-2020 - Progetto Mattone Internazionale
Piano d'Azione eHealth 2012-2020 – Assistenza sanitaria innovativa per il 21° secolo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE
EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) applicate ai sistemi sanitari e all'assistenza sanitaria
possono aumentarne l'efficienza, migliorare la qualità della vita e rilanciare l'innovazione nel settore della salute. Il
primo Piano d’Azione eHealth è stato adottato nel 2004 e da allora la Commissione Europea ha sviluppato iniziative
politiche volte a promuovere l'adozione dell’eHealth in tutta Europa. Gli Stati membri hanno dimostrato un elevato
interesse e impegno riguardo l’eHealth, anche attraverso la partecipazione a progetti pilota di grandi dimensioni,
come ad es. epSOS. L'adozione nel 2011 della Direttiva sull’Applicazione dei Diritti dei Pazienti nell’Assistenza Sanitaria
Transfrontaliera, e in particolare l’art. 14 che istituisce il Network eHealth, ha segnato un ulteriore passo avanti verso
la cooperazione formale sull’eHealth, con l'obiettivo di massimizzare i benefici sociali ed economici attraverso
l'interoperabilità e l'attuazione di sistemi eHealth. Nonostante questo sostanziale progresso, vi sono ancora alcuni
ostacoli da affrontare per poter trarre i massimi benefici da un sistema eHealth completamente maturo e
interoperabile in Europa. Il nuovo Piano d'Azione eHealth 2012 -2020 intende affrontare e rimuovere tali ostacoli
promuovendo una visione eHealth in Europa, in linea con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 e dell'Agenda
Digitale per l'Europa.
1.
Sfide e opportunità per e-health in Europa
La spesa sanitaria pubblica nei 27 paesi membri è stata in media del 7,2% del PIL nel 2010 (5,9% del PIL nel 1990) e
probabilmente crescerà al 8,5% del PIL nel 2060 a causa dell'invecchiamento della popolazione e di altri fattori socioeconomici e culturali. Secondo alcune proiezioni, le spese di cura a lungo termine dovrebbero quasi raddoppiare e,
allo stesso tempo, il totale della popolazione in età lavorativa dovrebbe calare dal 61% al 51% della popolazione totale
(mentre la quota di anziani over 65 e over 80 è destinato a crescere in maniera considerevole). L'impatto di questi
cambiamenti si fa già sentire oggi ed è particolarmente grave in un momento in cui vi è un aumento della pressione
sui bilanci pubblici, un calo costante del personale sanitario, una maggiore incidenza delle malattie croniche ed una
crescente domanda e aspettativa da parte dei cittadini di servizi sanitari di alta qualità e di assistenza sociale.
Riforme strutturali profondamente radicate sono quindi necessarie per garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari
garantendo al contempo l'accesso ai servizi per tutti. L'Europa deve ridurre l'onere normativo complessivo,
garantendo nel contempo la sicurezza; in questo senso eHealth e benessere sono aree con alto potenziale di crescita e
innovazione.
Nonostante la crisi economica, il potenziale di mercato per l’eHealth è forte così come il mercato del benessere
collegato alle tecnologie digitali (applicazioni mobili, dispositivi) e la telemedicina.
I benefici dell’eHealth per cittadini, pazienti, operatori sanitari e di cura, ma anche per le organizzazioni sanitarie e
autorità pubbliche sono notevoli. Se applicato in modo efficace l’eHealth è in grado di offrire cura e assistenza
sanitaria più personalizzata e centrata sul paziente/cittadino, quindi più mirata, efficace ed efficiente consentendo
anche di ridurre la lunghezza dell'ospedalizzazione. Esso facilita inoltre l’inclusione socio-economica e l'uguaglianza, la
qualità della vita e “empowerment” del paziente attraverso una maggior trasparenza nell'accesso ai servizi e
informazioni (ad es. anche attraverso l’utilizzo dei social media per la salute). Tali benefici sono stati dimostrati con
l'utilizzo della telemedicina per la gestione delle condizioni croniche, la salute mentale e la promozione della salute.
Benefici analoghi sono stati individuati nelle terapie di tecnologia assistita, che possono efficacemente integrare le
cure cliniche di routine e migliorare il rapporto costo-efficacia dei trattamenti (vedi ad es. utilizzo delle cartelle cliniche
e dei sistemi ePrescribing).
2.
Ostacoli alla diffusione dell’e-Health
I principali ostacoli alla diffusione dell’eHealth sono:
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mancanza di consapevolezza e fiducia nelle soluzioni eHealth da parte di pazienti, cittadini e professionisti del
settore sanitario;
mancanza di interoperabilità tra le diverse soluzioni eHealth;
limitata evidenza su larga scala del costo-efficacia degli strumenti e servizi eHealth;
mancanza di chiarezza normativa relativamente alle applicazioni mobili per la salute e il benessere e scarsa
trasparenza per quanto riguarda l'utilizzo dei dati raccolti da tali applicazioni;
quadri normativi inadeguati o frammentati (tra cui la mancanza di schemi di rimborso dei servizi eHealth);
elevati costi di start-up per la creazione dei sistemi eHealth;
differenze tra regioni nell'accesso ai servizi ICT e accesso limitato nelle aree svantaggiate.
3.
Obiettivi del Piano d’Azione eHealth 2012-2020
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Il Piano d'Azione intende sviluppare soluzioni e servizi eHealth per affrontare alcune delle più importanti sfide dei
prossimi anni per la salute e i sistemi sanitari. Esso mira in particolare a:
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Migliorare la gestione della malattia cronica e delle plurimultimorbilità (più patologie concomitanti) e
rafforzare un’efficace prevenzione e pratiche di promozione della salute;
aumentare la sostenibilità e l'efficienza dei sistemi sanitari promuovendo l'innovazione, ponendo il
paziente/cittadino al centro della cura, responsabilizzando i cittadini e incoraggiando i cambiamenti
organizzativi;
promuovere l'assistenza sanitaria transfrontaliera, la sicurezza sanitaria, la solidarietà, l'universalità e l'equità;
migliorare le condizioni legali e di mercato per lo sviluppo di prodotti e servizi eHealth.
Il Piano d'Azione si prefigge i seguenti obiettivi operativi:
a) Conseguire una maggiore interoperabilità dei servizi eHealth;
b) sostenere la ricerca, sviluppo e innovazione eHealth e il benessere per ovviare alla mancanza di disponibilità
di strumenti e servizi di facile utilizzo;
c) facilitare la comprensione e garantire una più ampia diffusione dell’eHealth;
d) promuovere il dialogo politico e la cooperazione internazionale in materia di eHealth a livello globale.
Il Piano d'Azione incoraggia le autorità nazionali e regionali, i professionisti della sanità e del sociale, le industrie, i
pazienti, i fornitori di servizi, i ricercatori e le istituzioni dell'Unione Europea a lavorare in stretta collaborazione.
Obiettivi operativi:
a) Raggiungere un’ampia interoperabilità servizi eHealth
La Commissione UE riconosce la necessità di un quadro normativo per l’interoperabilità eHealth. Il Network eHealth
istituito dalla Direttiva 2011/24/UE è il principale strumento europeo di governance per lavorare verso
l'interoperabilità dei servizi transfrontalieri. Il Network ha il compito di produrre orientamenti/linee guida in materia
di eHealth (entro il 2015, la Commissione UE proporrà un Interoperability Framework eHealth sulla base dei risultati di
studi e ricerche e progetti pilota).
L'utilizzo di standard europei e internazionali è un modo per garantire l'interoperabilità delle soluzioni ICT; tuttavia per
quanto riguarda l’eHealth non esistono standard abbastanza specifici.
Il Network eHealth ha l'obiettivo di elaborare linee guida su un elenco di dati (non esaustivo) che devono essere
inseriti nei fascicoli dei pazienti e che possono essere condivisi tra i professionisti sanitari per garantire la continuità
delle cure e la sicurezza del paziente a livello transfrontaliero.
Sono inoltre essenziali: 1) standard e specifiche europee ed internazionali, 2) test di interoperabilità, 3) processi di
certificazione. Diversi progetti attualmente in corso stanno testando e implementando con successo standard,
l’architettura aperta e sicura, flussi clinici e sottoinsiemi di terminologie, e hanno formulato raccomandazioni politiche
per la diffusione dei servizi eHealth su larga scala. Dal 2012 la Commissione sostiene il Network eHealth nella
produzione di: a) linee guida su un set di dati per le cartelle cliniche dei pazienti; b) misure comuni per l’autenticazione
e l’identificazione elettronica interoperabile eHealth (migliorare quindi la sicurezza delle informazioni sanitarie e
servizi eHealth e l'interoperabilità delle banche dati dei medicinali).
Abbattere le barriere giuridiche è di vitale importanza per la distribuzione di eHealth in Europa. La direttiva
sull'applicazione dei diritti dei pazienti nell’assistenza sanitaria transfrontaliera contribuirà al raggiungimento di tale
obiettivo in quanto afferma il diritto dei pazienti di ricevere assistenza sanitaria transfrontaliera, anche da remoto
tramite la telemedicina (un documento di lavoro della Commissione chiarisce la normativa comunitaria su temi quali:
rimborso, responsabilità, licenze degli operatori sanitari e protezione dei dati nel momento in cui vengono forniti
servizi di telemedicina a livello transfrontaliero). La Commissione sosterrà, dal 2013, iniziative concrete verso una
maggiore integrazione dei processi di assistenza sanitaria eHealth transfrontaliera.
Nel 2013 la Commissione avvierà un dibattito sulle questioni giuridiche che interessano l’eHealth, all'interno del
Network eHealth e altre sedi, quali il Partenariato Europeo per l'Innovazione sull'Invecchiamento Sano e Attivo (EIP
AHA). La Commissione intende inoltre avviare le discussioni tra gli Stati membri sui sistemi di rimborso per i servizi di
sanità elettronica. Nel 2013 la Commissione avvierà inoltre uno studio nell'ambito del nuovo Programma Salute 2014 2020 con l’obiettivo di esaminare le legislazioni degli Stati membri in materia di cartelle cliniche elettroniche.
Un’efficace protezione dei dati è fondamentale per costruire la fiducia nell’eHealth. E 'anche un fattore chiave per il
suo successo nell’impiego transfrontaliero, per cui l'armonizzazione delle norme riguardanti lo scambio dei dati
sanitari è essenziale.
Negli ultimi anni vi è stato un rapido aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobili e relative applicazioni software. Tali
applicazioni potenzialmente offrono informazioni, strumenti diagnostici, nuove modalità di cura. Gli operatori di rete, i
fornitori di apparecchiature, sviluppatori di software e gli operatori sanitari sono tutti alla ricerca di chiarezza sul ruolo
che potrebbero svolgere nella catena del valore per la “salute mobile”.
Lo scorso settembre 2012 la Commissione ha proposto due regolamenti per rafforzare il Quadro normativo europeo
per i dispositivi medici e i dispositivi medico-diagnostici in vitro. Queste proposte mirano a migliorare il livello di
protezione della salute nell'Unione Europea, a migliorare il funzionamento del mercato interno e favorire
l'innovazione e la competitività di questi due settori.
b) Sostenere la ricerca, sviluppo, innovazione e competitività eHealth
Le priorità di ricerca a breve e medio termine includono soluzioni per la salute e il benessere dei cittadini, una migliore
qualità delle cure, incluse le malattie croniche, mentre aumenta l'autonomia dei cittadini, la mobilità e la sicurezza.
Particolare attenzione è rivolta alla progettazione e a porre al centro l’utente nell’utilizzo delle tecnologie e
applicazioni mobili.
Obiettivi di ricerca a lungo termine sono indirizzati su temi che favoriscono la sinergia tra scienze correlate e
tecnologie, e accelerano le scoperte nel campo della salute e del benessere. Essi includono: medicina in silico per
migliorare la gestione della malattia, nonché la previsione, prevenzione, diagnosi e cura delle malattie.
Nel periodo 2014-2020, la ricerca e l'innovazione saranno finanziate nell'ambito del Programma Horizon 2020
(all’interno del tema "Salute, cambiamento demografico e benessere ") nelle seguenti aree:
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ICT e scienza computazionale e struttura di engineering per il digitale, personalizzato, e la medicina
predittiva, compresa la modellazione avanzata e la simulazione;
strumenti innovativi e metodi per sbloccare il valore dei dati e per analisi avanzate, diagnostica e processo
decisionale;
nuovi media digitali, web e tecnologie mobili e applicazioni, così come strumenti digitali in grado di integrare i
sistemi di assistenza sanitaria e sociale e supportare la promozione e prevenzione della salute;
sistemi e servizi eHealth con forte coinvolgimento degli utenti, con particolare attenzione sull'interoperabilità
e l'integrazione di tecnologie centrate sul paziente per un migliore costo-efficacia dell’assistenza sanitaria.
c)
Facilitare la comprensione e garantire una più ampia diffusione dell’eHealth
Con l’attuale periodo di programmazione (2007-2013), il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) prevede
un’allocazione di circa 15 miliardi di euro alle priorità ICT (pari al 4,4% del totale dei fondi della politica di coesione)
per garantire l'accesso alla banda larga di base e il sostegno delle applicazioni e servizi ICT per i cittadini e le PMI dei
27 Stati membri. La EIP AHA fornisce un piano strategico per attivare e accelerare la diffusione di innovazione, tra cui
eHealth, per l'invecchiamento sano e attivo.
Nel 2013, a partire dal Programma per la competitività e l'innovazione e continuando nell'ambito di Horizon 2020, la
Commissione sosterrà le attività volte ad aumentare l’alfabetizzazione digitale dai cittadini nel settore della salute. Per
i professionisti (comunità scientifica e della salute), l'attenzione sarà sullo sviluppo di linee guida basate sull'evidenza
pratica clinica per i servizi di telemedicina con particolare attenzione per i lavoratori di assistenza infermieristica e
sociale.
La stretta collaborazione tra gli Stati membri e le parti interessate all’Health Technology Assessment (HTA), ai sensi
della direttiva sui diritti dei pazienti nell’assistenza sanitaria transfrontaliera e la EIP AHA, contribuirà a migliorare la
valutazione delle metodologie e la condivisione di evidenze cliniche sulle tecnologie e servizi eHealth. Durante il
periodo 2013-2016, la Commissione valuterà i benefici di costo, l’incremento della produttività e i modelli di business,
in particolare attraverso l’Health Technology Assessment (HTA).
d) Promuovere il dialogo politico e la cooperazione internazionale in materia di eHealth a livello globale.
OMS, OCSE e altri organismi internazionali hanno sottolineato l'importanza di un approccio globale e coordinato per
affrontare le problematiche specifiche relative all’eHealth. Recenti iniziative hanno sottolineato le sfide di
interoperabilità e in particolare l'uso di terminologie comuni a livello internazionale. L’UE ha firmato nel 2010 un
protocollo d'intesa con gli Stati Uniti d' America sui sistemi eHealth interoperabili e le competenze.
Dal 2013 la Commissione Europea rafforzerà la sua attività di raccolta dati e analisi comparativa nel settore della
assistenza sanitaria con gli organismi nazionali ed internazionali per includere indicatori relativamente all’eHealth in
modo da valutarne l'impatto e il valore economico. La Commissione promuoverà a livello mondiale dibattiti politici sul
tema eHealth, in particolare su interoperabilità, adozione di standard internazionali, sviluppo di competenze ICT,
confronto dell’evidenza dell'efficacia eHealth e promozione dell'innovazione.