Panoramica trimestrale - 2o trimestre 2014
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Panoramica trimestrale - 2o trimestre 2014
Secondo trimestre Panoramica del secondo trimestre Obbligazioni Tassi Ò Ò ÎÒÔ Credito Ò Azioni Ò Volatilità Ô Hedge funds Ò USD Ô Oro Ò Petrolio Ò Tendenze degli ultimi mesi La crescita dell’economia mondiale non è stata sostenuta quanto era stato anticipato all’inizio dell’anno e le stime di crescita per il 2014 sono state di recente riviste al ribasso. Tuttavia nel secondo trimestre l’economia statunitense dopo la frenata invernale ha ritrovato la via della crescita ed è entrata nel secondo semestre dando qualche segnale di accelerazione. Dopo l’accenno di rimbalzo del 2013, la crescita in Europa si è stabilizzata nel corso della primavera mentre la dinamica in Francia si è appiattita. Nel Regno Unito si è confermata la netta accelerazione avviata nei trimestri precedenti. Nel mondo emergente le dinamiche continuano a seguire andamenti divergenti ma in Cina sono emersi segnali incoraggianti di leggera accelerazione. Nell’insieme del mondo avanzato le politiche monetarie restano molto accomodanti e la BCE ha varato nuove misure di allentamento per l’area euro. Tuttavia, la crescita sostenuta dell’economia britannica solleva la questione sempre più pressante dell’inizio della normalizzazione dei tassi inglesi che – se si conferma l’accelerazione attesa negli Stati Uniti – potrebbe porsi anche per la Fed. In questo quadro generale, quasi tutti gli attivi finanziari nel secondo trimestre hanno registrato performance positive grazie al mix formato da crescita economica positiva, inflazione debole e politiche monetarie stimolanti. Il mercato valutario continua a muoversi sull’onda delle anticipazioni sull’andamento delle politiche monetarie. Economia Stati Uniti ............................................................................... 2 Netto rimbalzo dell’attività in primavera Area euro ................................................................................ 2 La BCE vuole rilanciare i prestiti e schiera l’artiglieria pesante Europa extra area euro ............................................................ 2 A quando il primo rialzo dei tassi della Banca d’Inghilterra? Giappone ................................................................................ 3 Trimestre segnato dalle ricadute dell’aumento dell’IVA Publicazione curata dal team Ricerche e Analisi SYZ Asset Management SA Tel. +41 (0)58 799 19 09 [email protected] Autori: Yasmina Barin Yves Gallati Maurice Harari Wanda Mottu Adrien Pichoud Fabrizio Quirighetti Economie emergenti ............................................................... 3 Miglioramento nel secondo trimestre Mercati Azionario ................................................................................ 4 Rotazione di stile e/o di settore Obbligazionario ....................................................................... 4 Investitori ancora a caccia di rendimenti Valutario ................................................................................. 4 L’euro scende (di poco), la sterlina e le monete emergenti si rafforzano Dati statistici .......................................................................... 5 La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione di Syz Asset Management SA Secondo trimestre Economia Stati Uniti Nel secondo trimestre l’economia americana ha ritrovato il trend di vigorosa crescita che l’aveva caratterizzata nella seconda metà del 2013. Dopo il vuoto d’aria dell’inverno, costato -2.9% in termini di PIL, tutti gli indicatori in primavera hanno rilevato un significativo rimbalzo della crescita. Gli indici di attività ISM sono rimbalzati a livelli indicativi di una crescita prossima al 2.5% e il miglioramento è stato confermato anche dalla fiducia delle PMI, salita a un nuovo picco dal 2007. Il tasso di utilizzo delle capacità produttive, prossimo al livello di equilibrio, indica il ritorno del settore industriale « alla normalità » e all’orizzonte si profila la ripresa degli investimenti. E’ proseguita anche la schiarita sul fronte dell’occupazione, con un’accelerazione della creazione di posti di lavoro in giugno e il calo della disoccupazione al 6.1%. Il mercato immobiliare ha beneficiato del calo dei tassi d’interesse a lungo termine e dell’effetto di recupero dopo i mesi di gelo invernali, con conseguente rimbalzo delle aperture di cantieri e delle vendite di case nuove. In questo quadro generale, la fiducia delle famiglie è salita al livello più alto dal 2008, con ricadute benefiche sulle spese per i consumi, sostenute ugualmente dalla crescita dei prestiti a basso costo. Durante il trimestre la Riserva Federale ha lasciato pressoché invariata la sua politica monetaria e pur mantenendo un atteggiamento accomodante ha continuando a ridurre l’acquisto di attivi di 10 miliardi di USD ad ogni riunione. Se non s’innesca un aumento degli stipendi e dell’inflazione, la Fed sembra intenzionata a mantenere una politica monetaria fortemente stimolante il più a lungo possibile. Europa Nonostante il dato di crescita leggermente deludente a inizio anno (PIL del primo trimestre +0.2%), la dinamica di modesta ripresa apparsa nel 2013 si è protratta nell’area euro anche nel secondo trimestre. L’economia tedesca sembra essersi stabilizzata a un passo di crescita intorno al 2%. Spagna, Portogallo e Irlanda hanno registrato un concreto miglioramento dell’attività e hanno iniziato a raccogliere i primi frutti dei sacrifici degli ultimi anni. L’economia italiana, che in termini di costo e di flessibilità del lavoro non ha apportato le stesse correzioni, ha mantenuto un tasso di crescita molto modesto. L’arrivo di Matteo Renzi al governo ha tuttavia portato un’ondata di ottimismo che – se sarà sostenuta da riforme chiave – potrebbe a medio termine sfociare su un nuovo decollo dell’economia italiana. La Francia nel secondo trimestre è ancora il fanale di coda della ripresa europea. Il clima d’incomprensione e di sfiducia verso il governo e la persistente disoccupazione hanno pesato imprenditori. sulla fiducia delle 7 novembre 2012 famiglie e degli In questo contesto di ripresa ancora fragile (soprattutto nel sud dell’area euro) la possibilità di accesso al credito costituisce per le aziende un fattore di vitale importanza per consentire il consolidamento e l’accelerazione della crescita. L’offerta di credito ha ancora risentito del risanamento dei bilanci delle banche che si preparano all’assunzione da parte della BCE del ruolo di meccanismo di vigilanza unico europeo in autunno. Per le aziende italiane o spagnole le condizioni di finanziamento restano inoltre estremamente penalizzanti rispetto a quelle delle concorrenti tedesche o francesi. La BCE ha deciso in giugno di allentare in misura significativa la sua politica monetaria tanto più che l’inflazione è rimasta estremamente bassa durante l’intero trimestre (fra 0.5% e 0.7%). Ha non solo tagliato nuovamente i tassi di riferimento (portando il tasso principale refi a 0.15% e il tasso sui depositi in territorio negativo a -0.10%), ma ha anche annunciato una serie di misure volte a incoraggiare e a facilitare la distribuzione di prestiti alle aziende (erogazione di liquidità a lungo termine a basso costo alle banche, preparazione di un programma di acquisto di ABS). Europa extra area euro Nel Regno Unito la solida dinamica di crescita apparsa da un anno si è mantenuta anche nel secondo trimestre. Nell’industria e nei servizi gli indici di attività sono rimasti alti, il trend di salita dei prezzi nell’immobiliare si è mantenuto e la disoccupazione è scesa ai livelli più bassi in cinque anni. Fra le grandi economie avanzate, il Regno Unito è il paese che nel 2014 dovrebbe registrare la maggiore crescita. La comunità finanziaria, infatti, ha già iniziato a interrogarsi sull’inizio della normalizzazione monetaria da parte della Banca d’Inghilterra e le speculazioni sono state ulteriormente rinfocolate dalle dichiarazioni del governatore sull’eventualità di un primo rialzo forse prima della fine dell’anno. Come dimostra l’andamento del PIL, la crescita in Svizzera non è rallentata e si prevede che per l’intero 2014 sarà vicina al 2%. Sul fronte dei consumi si osserva una leggera diminuzione ma il commercio estero e gli investimenti sono rimasti sostenuti. Questo vale in particolare per il mercato immobiliare che nonostante le misure introdotte un anno fa dalla BNS nel tentativo di frenare la dinamica, resta per la Banca Centrale una fonte di preoccupazione. La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione di Syz Asset Management SA Secondo trimestre 2014 Giappone Economie emergenti Il secondo trimestre è stato caratterizzato dalle ricadute sull’economia dell’aumento dell’IVA entrato in vigore il 1 aprile dal 5% all’8%. Come ci si aspettava, la forte crescita del PIL nel primo trimestre dovuta agli acquisti anticipati (+1.6%) è stata seguita da un brusco crollo dell’attività in aprile (stop della crescita nell’industria, forte calo delle vendite al dettaglio). Anche gli indici di fiducia delle aziende e delle famiglie si sono orientati al ribasso mentre l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo ha segnato un’impennata meccanica al 3,7%, il massimo da gennaio 1991. Si tratta di conseguenze logiche del rialzo dell’IVA e quindi erano attese, la domanda da porsi ora è se nella seconda metà dell’anno, una volta superato lo scoglio dell’aumento dell’IVA, l’economia giapponese riuscirà a ritrovare il trend positivo del 2013. Le prime indicazioni fanno ben sperare ma si attende conferma nei prossimi mesi. Dopo un primo trimestre all’insegna della turbolenza, il secondo trimestre è stato più positivo per le economie emergenti. Le obbligazioni, le valute ed anche i listini azionari hanno segnato delle discrete performance sullo sfondo di una volatilità storicamente bassa e di tassi di interesse ai livelli minimi nei paesi avanzati (condizioni ideali per il carry trade). I paesi emergenti hanno nel complesso continuato a intraprendere le riforme (per calmare le tensioni inflazionistiche o per ridurre i deficit) necessarie per il risanamento delle loro economie, dribblando le scadenze elettorali (sinonimo di incertezze) in agenda per molti di loro. Anche se il motore della crescita del mondo emergente (la Cina) ha di recente sorpreso in positivo con indicatori migliori delle attese, il rischio di un brusco atterraggio cinese resta una delle principali minacce per il futuro. Inoltre, in un contesto di normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti, la salute dei paesi emergenti (soprattutto dei più fragili) potrebbe rapidamente deteriorarsi. La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione di Syz Asset Management SA Secondo trimestre 2014 Mercati Azionario Valutario In un quadro politico ed economico incerto (crisi in Ucraina, attese di un intervento della BCE …) e dopo la forte rotazione a favore dei titoli « value » a scapito di quelli « growth », i mercati finanziari hanno registrato una seconda rotazione importante. Infatti, le piccole capitalizzazioni che nel 2013 avevano sovraperformato la maggior parte degli indici mondiali, nel secondo trimestre hanno perso la loro attrattiva agli occhi degli investitori che hanno preferito le grandi capitalizzazioni. Nella prima metà del trimestre il Russell 1000 (large cap) è salito dell’1% circa mentre il Russell 2000 (Small-Mid Cap) ha ceduto il -6%. Questo rarissimo fenomeno di scollamento (un indice sale mentre l’altro scende) non si è mantenuto nella seconda metà del trimestre. Infatti nella seconda parte del trimestre le borse statunitensi - sull’onda dei dati macro-economici incoraggianti - hanno raggiunto i massimi storici senza particolari rotazioni di stile e/o di settori. La prospettiva dell’allentamento monetario della BCE ha provocato un leggero indebolimento dell’euro contro il dollaro (da EUR/USD 1.38 a 1.36). Dopo l’annuncio della BCE del 5 giugno l’euro si è brevemente avvicinato a quota 1.35, ma i toni relativamente accomodanti della Federal Reserve impediscono per ora un rafforzamento significativo del biglietto verde. La sterlina si è rafforzata dopo l’allusione a un aumento dei tassi della BoE più vicino di quanto era previsto: contro il dollaro è salita del 2.5% a GBP/USD 1.71. Il franco svizzero è rimasto pressoché stabile contro l’euro passando da EUR/CHF 1.22 a 1.215. Lo yen giapponese è rimasto quasi fermo contro il dollaro oscillando intorno a USD/JPY 102. La maggior parte delle monete emergenti si è apprezzata contro il dollaro beneficiando della ricerca di rendimento da parte degli investitori e del miglioramento dei dati economici di queste economie. Nel periodo in esame l’MSCI World in monete locali ha registrato un + 3.7% mentre i mercati europei, che pure hanno chiuso il secondo trimestre in territorio positivo, hanno però influito negativamente sulla performance relativa (+2.3% per lo STOXX 600). Si sono messi in luce gli indici S&P 500 e Topix che hanno chiuso il trimestre in forte aumento, rispettivamente a +4.7% e +5.0%. I mercati emergenti si sono tenuti al passo seguendo da vicino gli USA e il Giappone con +4.2% (MSCI EM). Obbligazionario La tendenza positiva che si osserva dall’inizio dell’anno per tutti i segmenti del mercato obbligazionario si è protratta anche nel secondo trimestre. I tassi d’interesse privi di rischio hanno mantenuto il trend di ribasso con l’US Treasury a 10 anni in calo a 2.44% (il livello più basso da un anno) e il Bund tedesco a 10 anni tornato prossimo ai minimi storici del 2012/inizio 2013 (1.25%). Anche il differenziale rispetto agli emittenti più rischiosi si è ridotto a livelli molto bassi. In un contesto di caccia al rendimento, l’inflazione tuttora bassa (e in Europa molto bassa) e le politiche monetarie accomodanti (con nuove misure di allentamento in Europa) creano un clima tuttora propizio ai titoli a reddito fisso. La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione di Syz Asset Management SA Secondo trimestre 2014 Equities Performance MSCI World DJ Stoxx 600 Bonds 30/06 Q2 YTD Total Return 1'235 +3.7% +4.3% EMU Broad 30/06 1.27 +2.8% Q2 YTD +6.1% 342 +2.3% +4.1% US Broad 2.19 +2.1% +4.1% S&P 500 1'960 +4.7% +6.1% UK Broad 2.84 +1.5% +3.9% Russell 2000 1'193 +1.7% +2.5% Swiss Broad 0.58 +1.4% +3.9% Nasdaq 4'408 +5.0% +5.5% EMU 3-5Y 0.63 +1.7% +4.1% Topix 1'263 +5.0% -3.1% EMU 7-10Y 1.64 +4.1% +9.5% MSCI EM 48'694 +4.2% +3.3% EMU 10Y+ 2.66 +4.8% +11.7% BOVESPA 53'168 +5.5% +3.2% US 3-5Y 1.26 +0.9% +1.4% China 300 2'165 +0.9% -7.1% US 7-10Y 2.33 +2.4% +4.9% BSE 100 7'743 +15.4% +22.4% US 10Y+ 3.21 +3.7% +9.8% MICEX 1'476 +7.8% -1.8% UK 3-5Y 1.72 -0.8% -0.6% CAC 40 4'423 +0.7% +3.0% UK 7-10Y 2.46 -0.0% +1.6% DAX 30 9'833 +2.9% +2.9% UK 10Y+ 3.29 +1.2% +3.8% SMI 8'555 +1.2% +4.3% Swiss 3-5Y 0.09 +0.1% +0.5% FTSE 100 6'744 +2.2% -0.1% Swiss 7-10Y 0.45 +2.4% +4.9% FTSE MIB 21'283 -1.9% +12.2% Swiss 10Y+ 1.22 +2.3% +6.7% IBEX 35 10'924 +5.6% +10.2% US HY 5.71 +2.9% +5.9% PSI 20 6'802 -10.6% +3.7% EM 4.61 +5.4% +9.1% ISEQ 4'700 -5.9% +3.5% 12 -2.3 -2.2 VIX FX Perf. World Equities Sectors Tops Oil & Gas USD/EUR Q2 +10.7% Utilities 30/06 Q2 31/12 YTD 1.37 +0.6% 1.37 +0.4% YTD CHF/EUR 1.22 +0.3% 1.23 +1.0% +12.2% GBP/EUR 0.80 +3.2% 0.83 +3.9% Techno +6.0% Oil & Gas +11.1% NOK/EUR 8.40 -1.8% 8.34 -0.7% Utilities +5.4% Healthcare +10.4% CAD/EUR 1.46 +4.1% 1.46 -0.1% Flops Q2 Telecom YTD CHF/GBP 1.52 -2.8% 1.48 -2.5% +0.7% JPY/CHF 114.2 +2.1% 118.2 +3.5% Financials +2.3% Cons Serv +2.3% Cons Serv +0.9% JPY/USD 101.3 +1.7% 105.1 +3.8% Industrials +2.7% Financials +3.1% JPY/EUR 138.7 +2.3% 144.8 +4.4% +0.7% Hedge Funds Performance CHF/USD 0.89 -0.2% 0.89 CAD/USD 1.07 +3.6% 1.06 -0.2% 1.06 +1.8% 1.12 +5.5% 30/06 Q2 YTD AUD/USD HFRX Global 1247 +0.6% +1.8% NZD/USD 1.14 +0.9% 1.21 +6.4% HFRX Equal W 1220 +0.4% +1.9% TRY/USD 2.12 +0.9% 2.15 +1.3% HFRX Equity Hedge 1180 +0.0% +1.3% BRL/USD 2.20 +2.7% 2.34 +6.4% HFRX Macro / CTA 1125 +0.3% -0.7% RUB/USD 34.1 +3.2% 32.9 -3.5% HFRX Event Driven 1647 +1.6% +4.4% INR/USD 60.1 -0.7% 61.9 +2.8% HFRX Relative Value 1223 +0.6% +1.6% CNY/USD 6.21 +0.2% 6.05 -2.4% MXN/USD 13.0 +0.6% 13.1 +0.8% MXN/AUD 12.3 -1.2% 11.7 -4.5% MXN/NZD 11.4 -0.3% 10.8 -5.3% Interest Rates Yield/Rate 30/06 Q2 Change 31/12 BD 10Y 1.25 -32 1.94 Commodities US 10Y 2.53 -20 3.04 Performance UKT 10Y 2.67 -7 3.03 Energy CHF 10Y 0.64 -31 1.09 Precious Met JP 10Y 0.57 -6 0.74 Ind Met FR 10Y 1.70 -39 2.57 IT 10Y 2.85 -45 30/06 Q2 YTD 349 +3.5% +3.3% 1773 +3.4% +9.8% 359 +7.5% +2.5% Agri 350 -14.5% -0.5% 4.09 Oil-Brent 113 +5.1% +1.3% IR 10Y 2.35 -64 3.44 Oil-WTI 106 +4.4% +8.1% SP 10Y 2.67 -57 4.14 Silver 2096 +5.8% +7.5% EUR 3M Libor 0.21 -11 0.29 Gold Bullion 1317 +2.1% +9.0% USD 3M Libor 0.23 0 0.25 Palladium 844 +8.5% +17.9% CHF 3M Libor 0.01 -1 0.02 Platinum 1480 +4.4% +9.1% Copper 7041 +5.9% -4.5% 18969 +19.6% +37.1% Credit Spreads 30/06 Q2 Change 31/12 US HY spread 3.20 -18 3.32 EM spread 2.10 -29 2.24 Itraxx Main 62 -15 70 Itraxx HiVol 69 -31 103 Itraxx Xover 241 -48 286 EU Banks CDS 129 -21 185 Nickel La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, La presente pubblicazione è rivolta esclusivamente ai clienti professionali, ai clienti istituzionali e alle controparti qualificate; non è destinata alla distribuzione o all’uso da parte di clienti al dettaglio o di qualsiasi persona o organismo che sia cittadino, residente o abbia la propria sede in qualsiasi territorio, stato, paese o altra giurisdizione nella quale la distribuzione, pubblicazione, disponibilità o uso di tali informazioni sia contrario alla legge o alla regolamentazione. La presente pubblicazione è rilasciata esclusivamente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo un documento contrattuale, un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti d’investimento o di altra natura finanziaria. Le analisi ivi contenute sono fondate su una serie di ipotesi. Differenti ipotesi potrebbero comportare risultati sostanzialmente diversi. Le opinioni espresse sono pertinenti esclusivamente alla data della pubblicazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Sebbene tutte le informazioni e le opinioni espresse in questo documento siano fornite in buona fede da fonti ritenute attendibili, nessuna garanzia – implicita o esplicita - è fornita in merito alla loro completezza o esattezza. Syz Asset Management SA declina ogni responsabilità in caso di perdite o danni occorsi in conseguenza del loro utilizzo. Si raccomanda a chi prende visione della presente pubblicazione di consultare il proprio consulente legale, finanziario e/o fiscale prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’investimento. La presente pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, per intero o in parte, senza previa autorizzazione di Syz Asset Management SA