massetti, sottofondi, pavimenti radianti
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massetti, sottofondi, pavimenti radianti
Suggerimenti per il corretto utilizzo di Venix Style Dettagli tecnici ed istruzioni per la posa Prima di effettuare la posa, è opportuno verificare che il massetto sia maturo, compatto, liscio, planare, privo di fessure, pulito ed asciutto. L’installatore determinerà l’adeguatezza del prodotto al suo utilizzo e si assumerà i rischi e responsabilità dell’acquisto ed installazione del prodotto. Maturazione: la maturazione è uno dei requisiti più importanti per un massetto cementizio: 28 gg. è il periodo minimo da prendere in considerazione. L’umidità residua deve risultare <3%. Nei massetti cementizi il ritiro è più veloce nelle prime settimane, provocando un accorciamento del massetto di 1 mm/metro lineare ca.; se non si rispettano i tempi di maturazione, si creano delle tensioni che superano la resistenza dei singoli strati, portando al sollevamento delle lastre. Queste tensioni aumentano, dato che le lastre, in particolare se porose, tendono a dilatarsi per assorbimento dell’acqua (umidità e lavaggi). Per ovviare a que st’inconveniente, è opportuno predisporre giunti di dilatazione perimetrali e di frazionamento, svincolando il massetto dalla struttura portante (massetto “galleggiante”). Compattezza: la compattezza è requisito fondamentale affinché un massetto sia considerato idoneo per ricevere il rivestimento Venix Style. Una prova empirica consiste nell’incidere il massetto con un chiodo: non si devono formare graffi profondi o eccessiva polverosità. Livellamento: è necessario che il sottofondo sia il più possibile liscio e planare, senza avvallamenti o protuberanze, altrimenti le sue irregolarità potrebbero risultare visibili nel rivestimento finale. Fessurazioni: nel caso ci si trovi in presenza di fessurazioni, è necessario distinguere tra fessurazioni superficiali, che derivano dal normale ritiro dell’impasto cementizio, e vere e proprie crepe, causate da un ritiro non omogeneo o da un assestamento strutturale incontrollato. Mentre le prime si possono trascurare, le seconde devono essere ripristinate allargando a V le crepe per tutta la loro lunghezza e poi riempiendole con materiale idoneo. Pulizia: il massetto deve essere pulito perfettamente. Polvere, sporco e detriti devono essere rimossi per evitare l’applicazione dell’adesivo su di uno strato non aderente al sottofondo. Le regole da seguire per la corretta posa di Venix Style sono quelle della posa del marmo e del gres porcellanato levigato nei grandi formati. Bisogna innanzitutto pulire accuratamente la superficie asportando tutta la polvere presente e quelle parti del massetto che non sono perfettamente indurite e quindi poco stabili. Se il sottofondo presenta avvallamenti e molte zone incoerenti, consigliamo l’uso preventivo di primer consolidanti e successivamente l’uso dello stesso collante per eventuali rasature (Granirapid A+B Bianco Mapei fino a max 5 mm). Per la posa utilizzare collanti tipo Granirapid A+B Bianco Mapei. La quantità di collante da stendere sulla superficie è determinata dal tipo di spatola che si utilizza (spatola dentata da 1 cm). La lastra sarà completamente ricoperta di colla sul retro utilizzando una spatola liscia. Per una posa a regola d’arte, bisogna curare l’accostamento delle lastre in modo che la fuga risulti impercettibile. Se il pavimento è decorato con greche e centri in mosaico, la posa sarà fatta seguendo un dettagliato piano di posa con le lastre tutte numerate. La posa: del materiale grezzo e calibrato, rispetto alla posa del materiale finito e bisellato, si differenzia nell’incollaggio e nella stuccatura: nel primo caso, le lastre saranno posate accostate e la stuccatura fatta con una miscela di cemento e lattice di gomma fornita unitamente al materiale da posare (Venix-grout A+B+C); nel secondo caso consigliamo di posare le lastre con una leggera fuga ed utilizzare prodotti per la stuccatura che si trovano in commercio, nel colore più vicino al colore del pavimento posato (es. Keracolor o Ultracolor della Mapei senza lattici). Stuccatura: Appena la superficie è calpestabile (generalmente il giorno dopo) si può procedere alla stuccatura utilizzando il kit Venix-grout Levigatura e lucidatura: La levigatura e la lucidatura possono essere fatte con le stesse attrezzature che si usano per levigare il marmo dopo almeno 5 gg dalla stuccatura. Essendo il prodotto fornito grezzo ma calibrato, quello che si deve togliere in fase di levigatura, sono i piccoli dislivelli che si creano durante la posa dello stesso, partendo con mole diamantate di grana media e via via con mole di grana più fine, fino alla lucidatura finale, come nel caso dei pavimenti di marmo. Trattamento con olio di lino: Il pavimento lucidato deve essere trattato con prodotti oleo-idro repellenti tali da proteggerlo. Come nella tradizione, noi consigliamo l’olio di lino che, oltre a proteggere il pavimento, esalta il colore di fondo (ad esclusione dei colori bianchi). Si possono usare anche altri prodotti oleo-idro repellenti chimici che proteggono in ugual misura senza alterare il colore di fondo. La superficie da trattare deve essere completamente asciutta prima di procedere al trattamento. Per le superfici ad alto traffico consigliamo un trattamento supplementare a cera. Manutenzione del prodotto: Per la manutenzione ordinaria consigliamo il lavaggio con detergenti neutri, mentre per quella straordinaria, detergenti leggermente alcalini. Sottofondi eseguiti su superfici radianti calore (riscaldamento a pavimento): Le fasi operative d’allestimento prevedono, dopo la formazione della barriera vapore: 1. Tubazioni dell’impianto di riscaldamento a pavimento situate sopra uno strato di materiale alleggerito (argilla espansa, cemento alleggerito,…); 2. Stesura di una rete metallica con funzione antiritiro; 3. Formazione di giunti di dilatazione come previsti dal progettista dell’impianto; 4. Formazione di un massetto in sabbia e cemento (3 quintali di cemento per ogni mc di sabbia), spessore min. 4 cm da sopra le tubazioni, tenuto staccato dalle pareti da un’interposta banda di materiale comprimibile (spessore 1 cm min.). Tubi troppo vicini alla superficie facilitano fessurazioni del pavimento. 5. Stagionatura prevista per detto massetto almeno 28 giorni; 6. Prima della posa del pavimento Venix è necessario: a. Verificare che il massetto rispetti le caratteristiche generali è vale a dire sia maturo, compatto, liscio, planare, privo di fessure, pulito ed asciutto; b. Accendere il riscaldamento a pavimento aumentando gradualmente la temperatura dell’acqua di 5 °C giorno, fino a raggiungere la temperatura massima d’esercizio, circa 30/35 °C, che verrà mantenuta per almeno 2 settimane. Si ridurrà quindi gradualmente la temperatura di 5 °C giorno fino a spegnere il riscaldamento. A riscaldamento spento, si potrà iniziare la posa del pavimento Venix Style direttamente sul massetto con colla Granirapid A+B come in un massetto normale. c. Riportare il riscaldamento sui 20/22 °C per 5-6 giorni prima d’iniziare la levigatura d. Riduzione della temperatura (16/18 °C) da inizio levigatura, fino ad ultimazione lavori e per ulteriori 2 settimane. PER UN BUON RISULTATO FINALE, SI RACCOMANDA DI RISPETTARE I TEMPI PER LA POSA, STUCCATURA E LA LEVIGATURA E DI NON PROTEGGERE MAI, A COPERTURA, IL PAVIMENTO CON MATERIALI NON TRASPIRANTI (PLASTICA, ETC.) O CHE POSSONO RILASCIARE COLORE MACCHIANDO IL PAVIMENTO (VEDI CARTONE). LENZUOLA, SEGATURA DI LEGNO CHIARA, PROTEGGONO IL PAVIMENTO DA DANNI ACCIDENTALI E NON LO DANNEGGIANO. Se quanto sopra riportato non vi è sufficientemente chiaro, o se avete dei dubbi, prima di procedere contattate il nostro ufficio tecnico: Venix Style s.r.l. - 37040 Zimella (VR) - Italia Tel. (+39) 0442.412019 - Fax (+39) 0442.411111 www.venixstyle.com - [email protected] 118