Numero 11- 14 settembre 2015
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Numero 11- 14 settembre 2015
SPInternazionale Appunti di politica internazionale Anno 8 11 14 settembre 2015 . SPI-CGIL Dipartimento Internazionale - Via dei Frentani 4/a 00185 Roma (Italia) - Tel. 0039 0644481310 - [email protected] Agenda 15 settembre Milano. Alla Camera del Lavoro il saluto a Riccardo Terzi, già Segretario della Cgil lombarda e dello Spi nazionale che, ci ha lasciato la notte del 12 settembre. PARIGI 29 Settembre 2 Ottobre 2015 13° CONGRESSO CES UNA SOCIETA’ EQUA Lavoro di qualità & diritti dei lavoratori 17-18 settembre Roma. Conferenza di Organizzazione Cgil 19 settembre Lucerna. L’Ecap celebra il 45° della sua fondazione. SPInternazionale è online sul sito www.spi.cgil.it Celebrato a Budapest, dal 9 all’11 settembre, il 7° Congresso della Ferpa con l’elezione del nuovo Segretario Generale CARLA CANTONE SEGRETARIA GENERALE DEL SINDACATO PENSIONATI EUROPEI Non poteva svolgersi in altro luogo il Congresso statutario della Ferpa, il Sindacato delle persone pensionate e anziane d’Europa, cioè proprio nei giorni che più alta era la tensione che vedeva premere, ai confini dell’Ungheria, un popolo in fuga dalle atrocità della guerra e che nessun muro o filo spinato avrebbe potuto fermare. Un Congresso che superando i silenzi imbarazzati delle autorità locali ha saputo saldare l’attualità, dalle sofferenze e dai disagi delle persone anziane dopo otto anni di crisi al dramma dei profughi, con le sue radici storiche, a quel bisogno di democrazia, tolleranza, convivenza civile tra diversi, rispetto e solidarietà, che sono i valori di base del sindacalismo europeo. E’ quanto ha ribadito nel suo discorso programmatico e nelle conclusioni Carla Cantone, il Segretario generale dello Spi-Cgil che unitariamente le federazioni dei pensionati italiani hanno candidato alla massima rappresentanza degli oltre dieci milioni di pensionati associati a 45 sindacati in 21 Paesi. Riprendere con forza il sogno di una Unione Europea che sia una vera comunità di destino, non più dominata dalla sola finanza e dal rigore a senso unico, la costruzione con la Confederazione Europea dei Sindacati di un percorso in grado di fare dei lavoratori attivi e pensionati un autentico soggetto sindacale, protagonista nella contrattazione e nel dialogo sociale con controparti e Istituzioni, avvicinando alla Ferpa tutte le esperienze di sindacalismo e rappresentanza dei pensionati e anziani europei, costruendo dal Mediterraneo al Baltico un grande movimento della terza età. Temi e obbiettivi che hanno trovato il consenso della Ces, presente a Budapest con il suo Segretario generale designato Luca Visentini, che riunirà il suo Congresso a Parigi dal 29 settembre al 2 ottobre, per darsi una strategia di riscossa dopo otto anni di crisi che ha imperversato su tutta Europa, impoverendo vaste aree della popolazione e riducendo diritti conquistati con anni di durissime battaglie sindacali. Il binomio Carla Cantone e Luca Visentini, che si apprestano a dirigere la Federazione Europea delle Persone Pensionate Anziane e la Confederazione Europea Sindacale, rappresenta per il sindacalismo europeo una reale opportunità di ripresa di un cammino che la crisi ha pesantemente rallentato, ridando ai giovani, ai lavoratori e ai pensionati Luca Visentivi e Carla Cantone al Congresso della Ferpa a Budapest dell’Unione un’Europa in cui credere e avanzare. A gennaio 2015 ha raggiunto e superato i 508 milioni di abitanti AUMENTA LA POPOLAZIONE DELL’UNIONE Tra il 2014 e il 2015 la popolazione dell’Unione Europea è aumentata di circa un milione di abitanti, raggiungendo la quota di 508,2 milioni. Parte dell’incremento della popolazione è dovuto al saldo naturale, dato che nel corso del 2014 a fronte di 4,9 milioni di decessi si sono registrate 5,1 milioni di nascite, il che significa per l’Ue un cambiamento naturale positivo della popolazione di 0,2 milioni, il doppio rispetto al 2013. La restante parte della variazione è determinata essenzialmente dalla migrazione netta. La Germania (81,2 milioni di abitanti), la Francia (66,4 milioni), il Regno Unito (64,8 milioni) e l’Italia (60,8 milioni) sono gli Stati membri più popolati dell’Ue: insieme, essi ospitano oltre la metà della popolazione dell’Unione europea. Durante il 2014 la popolazione è aumentata in 16 Stati membri e diminuita in 12. Il maggiore incremento è stato osservato in Lussemburgo (23,9 per 1.000 abitanti), seguito a distanza da Svezia (+10,6‰), Malta (+9,3‰), Austria (+9,1‰) e Danimarca (+7,5‰). Al contrario, i cali più consistenti hanno riguardato Cipro (-12,9‰), Grecia (8,4‰), Lettonia (-7,7‰) e Lituania (-7,6‰). I tassi di natalità più alti nel 2014 sono stati registrati in Irlanda (14,4 per 1.000 abitanti), Francia (12,4‰), Regno Unito (12‰) e Svezia (11,9‰), i più bassi invece in Portogallo (7,9‰), Italia (8,3‰), Grecia (8,5‰) e Germania (8,6‰). A livello comunitario, il tasso di natalità è stato di 10,1 per 1.000 residenti, mentre il tasso di mortalità grezzo è stato del 9,7‰. Eurostat osserva poi che in Germania e Italia la popolazione totale è aumentata tra il 2014 e il 2015 a fronte di un saldo naturale negativo, il che significa che la crescita della popolazione è dovuta essenzialmente al saldo migratorio. Euronote luglio 2015 Le anticipazioni del rapporto Idos (Immigrazione Dossier Statistico) ITALIA 2014: PIU’ EMIGRATI CHE IMMIGRATI L’anno scorso i residenti all’estero sono aumentati di 155mila unità contro i 92mila nuovi residenti stranieri, in altre parole per la prima volta il numero degli italiani emigrati ha superato quello degli immigrati. Gli italiani che vivono fuori dalla madrepatria (4.637.000) è sempre più vicino a quello degli stranieri presenti in Italia (5.014.000), uno scambio migratorio che concorre anche ad aumentare il tasso di invecchiamento della nostra popolazione. L’età media degli oltre 60 milioni di italiani residenti del belpaese è di 44,4 anni, con gli over 65 che hanno raggiunto il 21,7% della popolazione, mentre per i loro coetanei italiani all’estero la percentuale è del 19,9%. Ma la maggior parte di coloro che sbarcano non si fermano qui, sono infatti 170.000 i profughi che nel 2014 sono sbarcati nel nostro Paese per lo più diretti verso altri Stati europei. La maggior attrazione sui nostri giovani la esercita la Gran Bretagna, tanto che nella sola Londra vivono circa 250.000 nostri connazionali, sicuramente anche per una lingua, quella inglese, che tramite internet sta diventando sempre più universale. Sempre secondo l’Idos nel nostro Paese nel 2014 nel nostro Paese sono cresciute anche le imprese condotte da lavoratori immigrati che superano ormai la soglia del mezzo milione di unità (525mila). In 6 casi su 10 operano nel commercio e nell’edilizia, ma forte è la crescita anche nel comparto “noleggio, agenzie di viaggio e servizi” e in quello ristorativo-alberghiero. Una società nuova ha bisogno di nuovi diritti di cittadinanza LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI IN INTERNET Il Presidente della Camera Laura Boldrini ha presentato a fine luglio il nuovo testo della “Dichiarazione dei diritti in Internet”, dopo una consultazione pubblica iniziata lo scorso ottobre per individuare i principi fondamentali da tutelare. Il documento è frutto di un lavoro di una “sintesi” tra le diverse sensibilità in materia a cui ha lavorato una Commissione formata da parlamentari ed esperti del settore. La Presidente, illustrando il documento, ha sottolineato come l’accesso ad Internet rappresenta un diritto fondamentale della persona e condizione per il suo pieno sviluppo individuale e sociale. A loro volta le istituzioni pubbliche devono promuovere l’educazione all’uso di Internet e intervenire per rimuovere ogni forma di ritardo culturale che ne precluda o limiti l’utilizzo da parte delle persone. Prossimo obiettivo annunciato da Boldrini, la presentazione di una mozione unitaria perché i principi inseriti nella Dichiarazione siano promossi dal Governo nelle sedi internazionali. Da Euronews (http://it.euronews.net) Notizie dal Mondo Eni scopre giacimento di gas in Egitto, “il più vasto del Mediterraneo” Eni scopre un vasto giacimento di gas in Egitto, definendolo il più grande mai trovato nel Mediterraneo. Il giacimento si trova a circa 1450 metri di profondità, su un settore di 100 chilometri quadrati, con un potenziale di 850 miliardi di metri cubi di gas. Secondo Eni – presente nel Paese da 60 anni – contribuirà a soddisfare la domanda di gas naturale dell’Egitto per decenni e l’Italia avrà l’opportunità di importare una parte del gas che l’Egitto non userà. (31 agosto 2015) Iran, un mercato automobilistico che fa gola alle aziende europee I motori delle case automobilistiche già rombano. Dopo l’accordo di Vienna sul nucleare non passa giorno che una delegazione europea non arrivi a Teheran. Non appena saranno rimosse le sanzioni scatterà il Gran Prix del mercato iraniano comincerà. Un mercato che, nonostante le ristrettezze dell’embargo e un conseguente calo della qualità, rimane il più grande del Medio Oriente con oltre un milione di auto vendute all’anno. (7 settembre 2015) Eurozona, crescita economica rivista al rialzo nel 2° trimestre Il vento della crescita economica torna a soffiare su Eurolandia. La conferma è arrivata dall’Eurostat, che ha rivisto al rialzo l’espansione del Prodotto interno lordo tra aprile e giugno. Superando le stime preliminari (che avevano calcolato un +0,3%) il blocco della moneta unica è avanzato dello 0,4% rispetto al primo trimestre. Ritoccata positivamente anche la crescita annuale, che sale così all’1,5%. Nell’insolito ruolo di traino in questa sorpresa di fine estate c’è l’Italia, cresciuta anch’essa più del previsto: +0,3% rispetto al periodo gennaio-marzo e +0,7% in confronto all’anno scorso. Tra le sorprese c‘è anche la Grecia, che sembra aver portato a casa un risultato inaspettato: il Pil di Atene del primo trimestre è stato riportato in territorio positivo. (8 settembre 2015) Egitto, servizio taxi per sole donne contro le molestie sessuali Guidano vetture con logo rosa e vestono uniformi rosa: sono le conducenti dei Pink Taxi, un servizio lanciato da un’imprenditrice egiziana e riservato esclusivamente alle donne. L’idea è rivoluzionaria in un Paese come l’Egitto, dove le molestie sessuali sono aumentate al punto da divenire un gigantesco problema sociale. L’estate scorsa, in Egitto è entrata in vigore una legge che sanziona le molestie sessuali con pene detentive fino a sei mesi. Ma finora non è bastata a scoraggiare questi comportamenti. (9 settembre 2015) Cile: commemorazione per Allende L’11 settembre cileno è stato ricordato a Santiago. Quarantadue anni fa, nel golpe che rovesciò le istituzioni democraticamente elette, persero la vita il presidente Salvador Allende e molti suoi collaboratori. Commemorate anche tutte le vittime della dittatura instaurata con il colpo di stato del 1973 e durata fino al ’90. Decine di persone hanno depositato fiori e candele davanti a uno degli edifici che furono usati come centri di detenzione e tortura. Come ogni anno, contestazioni e scontri si sono verificati in varie città. (12 settembre 2015) SPInternazionale – Circolare interna a cura del Dipartimento Politiche Internazionali Spi-Cgil In internet su www.spi.cgil.it internazionale