Per un`Italia più giusta e aperta al futuro

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Per un`Italia più giusta e aperta al futuro
Rispetta l’ambiente! Non consumare carta e toner: potrai rileggere tutti i lampi su:
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infolampo : http://www.marche.cgil.it/spi/informazione.htm
infolampo
a cura dello Spi Cgil Marche – e-mail: [email protected] http://www.marche.cgil.it/spi
n 101003
i due lampi di oggi
1 - Per un’Italia più giusta e aperta al futuro
2 - Il Ciarra e le tre scimmie
Diritti/ Al via la campagna di informazione dello Spi Cgil
Per un’Italia più giusta e aperta al futuro
www.spi.cgil.it
Ricostruire un’Italia più giusta e aperta al futuro. Chi lotta per questo, al suo fianco troverà lo Spi
Cgil. Il sindacato dei pensionati prosegue in tutta
Italia la sua campagna di informazione. Stavolta su
manifesti, volantini e magliette campeggia lo slogan
“fuori la grinta!”.
Ci vuole grinta per aprire, di nuovo, una finestra sul
futuro dell’Italia. Di certo non aiuta l’anno che si
profila davanti, ma l’alternativa non sta certo nel
tirarsi indietro. Soprattutto quando di mezzo ci sono i
diritti e la qualità della vita di milioni di italiani.
Ce ne vorrà tanta per rimettere in piedi un Paese che
torni a crescere. Un Paese in cui il peso fiscale non
gravi così tanto su stipendi e pensioni e in cui le tasse
le paghino tutti. Dove sanità e assistenza siano un
diritto garantito a ogni persona. Un Paese che rispetti
gli anziani, che riconosca loro l’aiuto che offrono a
figli e nipoti e l’apporto che danno al mondo del
volontariato: una risorsa economica e sociale che vale
18 miliardi di euro l’anno.
(28.09.2010)
http://www.spi.cgil.it/LinkClick.aspx?link=1863&tabid=38&mid=407
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Il Ciarra e le tre scimmie
di Moni Ovadia
Grande Ciarra! Non posso nascondere una perversa simpatia nei confronti di questo fascistone de
coree de panza. Finalmente uno che dice pane al pane e vino al vino. Altro che gli ipocriti del Pdl
che si scandalizzano per la sortita del gagliardo editore-imprenditore tutto fez e orbace. Lui, se
potesse, Fini lo raperebbe a zero e lo esporrebbe al pubblico ludibrio facendolo sfilare in un corteo,
cartello appeso al collo, con la scritta: “amico dei giudei”. Nel corteo ci sarebbero anche altri
pidiellini che, anche se non lo dicono, la pensano come lui. I giudei sono infidi e traditori si sa e
traditore è chi se la fa con loro. Ma i più commoventi e naif sono certi ebrei della corte
berlusconiana che si scandalizzano. Povere anime candide, ma dove erano? Quali pensieri li
distraevano per non vedere e sentire la sarabanda della cloaca revisionista che per anni è dilagata
nei salotti tv per riabilitare il fascismo, tessere elogi e quadretti idilliaci del buon duce e calunniare e
infangare i partigiani che con il loro sangue e i loro sacrifici hanno fondato la democrazia e ci hanno
donato la Costituzione repubblicana. Come le tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo”
trovano normale stare in un partito-azienda fondato da un padrone-caudillo. Sono fieri della sua
opera di governo che perseguita i rom, discrimina la popolazione omosessuale e respinge i
clandestini per avviarli verso un destino di tortura o di morte. Trovano degno essere alleati di un
partito xenofobo. In cambio della loro fedeltà senza se e senza si accontentano di poco. Qualche
esternazione di amicizia en passant per Israele. Perché gli affari veri...beh! Quelli si fanno con
Gheddafi e Ahmadinedjad, due notori filosionisti.
02 ottobre 2010
http://www.unita.it/news/moni_ovadia/104161/il_ciarra_e_le_tre_scimmie