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GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2008 ANNO 133 - N. 198 In Italia Milano, Via Solferino 28 Tel. 02 6339 Fondato nel 1876 Roma, Piazza Venezia 5 Tel. 06 688281 www.corriere.it Focus Cultura Hans Kelsen e il sogno di federare i popoli Carceri, il boom degli immigrati Al Nord i detenuti stranieri sono il 70 per cento più il prezzo del quotidiano Carovita UNA SCUOLA PER L’ITALIA Aereo in fiamme: 153 morti di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA Madrid, al decollo esce dalla pista. Solo 19 superstiti Il Tesoro: prezzo della pasta su del 30% T ra neppure un mese la macchina della scuola italiana ricomincerà a macinare lezioni ed esami. Una gigantesca macchina fatta di circa un milione di dipendenti, di migliaia di edifici frequentati da milioni di studenti, pronta anche quest’anno ad allestire milioni di iniziative le più varie, a sfornare tra circolari, lettere, verbali e registri, il solito astronomico numero di tonnellate di carta. Una macchina gigantesca, appunto. Ma senz’anima: che non sa perché esiste né a che cosa serva, e che proprio perciò si dibatte da decenni in una crisi senza fine. Crisi la cui gravità non è testimoniata tanto dai pessimi risultati ottenuti dagli studenti della nostra scuola nei confronti internazionali, ma da qualcosa di più profondo e di più vero. Dal fatto che essa si sente un’istituzione inutile e in realtà lo è: apparendo tale, e dunque votata ineluttabilmente al fallimento, innanzi tutto alla coscienza dei suoi insegnanti, dei migliori soprattutto. La scuola italiana non riesce più a conferire alcuna autorevolezza a nessun fatto, pensiero, personaggio o luogo di cui si parli nelle sue aule. Non riesce più a creare o ad alimentare in chi la frequenta alcun amore o alcun rispetto, alcuna gerarchia culturale. E perciò non serve a legittimare culturalmente — e cioè ideologicamente o storicamente — più nulla: non il Paese o il suo passato, la sua tradizione, e tanto meno lo Stato, la Costituzione, il sistema politico: nulla. Si possono tranquillamente frequentare le sue aule e non essere mai sfiorati dal sospetto che l’azione del conte di Cavour, o il Dialogo sopra i massimi sistemi, o una terzina del Paradiso rappresentano vertici d’intelligenza, di verità e di vita, posti davanti a noi come termini di confronto ideali, ma anche concretissimi, destinati ad accompagnarci in qualche modo per tutta l’esistenza. Il sintomo politico più evidente della crisi in cui versa la scuola è il sostanziale disinteresse, venato di disprezzo, di cui, al di là di tutte le chiacchiere di maniera, essa è ormai circondata dall’intera classe dirigente, a cominciare per l’appunto dalla classe politica. Se il responsabile del Tesoro può impunemente tagliare i fondi destinati all’istruzione, infischiandosene di ogni possibilità di commisurare i risparmi alle esigenze di qualcuna delle ipotesi di cambiamento proposte dal volenteroso ministro Gelmini, ciò accade precisamente perché in realtà Tremonti, come tantissimi altri suoi colleghi, non sa a che cosa questa scuola possa davvero servire, e in essa non riesce a vedere altro che una macchina erogatrice e sperperatrice di risorse. Come di fatto, peraltro, essa rischia ormai di essere. La verità è che la scuola pubblica che l’Europa conosce da due secoli non è solo un sistema per impartire nozioni. Nessuna scuola autentica del resto lo è mai stata: deve impartire nozioni, come è ovvio, ma può riuscirvi solo se insieme — aggiungerei preliminarmente — è anche qualcos'altro, e cioè se al suo centro vi è un’idea, una visione generale del mondo. La scuola pubblica europea è nata intorno al compito di testimoniare un’idea del proprio Paese, i caratteri e le vicende della collettività che lo abita, sentendosi chiamata a custodire l’immagine di sé e gli scopi di una tale collettività. PECHINO 2O08 L’impresa del giamaicano: 19"30 MADRID — Inferno sul volo low cost delle vacanze. Un aereo della Spanair, in partenza da Madrid per le Canarie, si è incendiato in decollo ed è uscito di pista: 153 i morti e 19 i feriti. DA PAGINA 2 A PAGINA 5 Muglia Il dossier Tutti i rischi nei 5 minuti della partenza di ALESSANDRA MANGIAROTTI Il racconto ADRID — Il contatore si ferma a 19. Diciannove miracolati che le fiamme non sono riuscite a divorare assieme agli altri 153 passeggeri del volo JK5022, Spanair, Madrid-Gran Canaria. MILANO — Scontri e oggetti in pista, stormi d’uccelli, motori in fiamme: le fasi di decollo e di atterraggio rappresentano i momenti più delicati di un volo. «I due terzi degli incidenti, il 67%, avvengono proprio in queste due fasi», spiega Silvano Manera, direttore generale Enac. CONTINUA A PAGINA 3 A PAGINA 5 I due fidanzati in ritardo e salvi di ELISABETTA ROSASPINA M ROMA — Pasta più 30,4%, pane più 13,2%, latte più 11,2%. Sono gli aumenti di prezzi, su base annua, registrati in giugno da questi due alimenti base della dieta familiare. I numeri sono stati diffusi dal ministero dell’Economia, che ha elaborato i dati Istat sui prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Desta sensazione l’aumento del pane poiché il grano tenero usato per la panificazione costa meno di un anno fa. In realtà, come spesso accade, sono, almeno in parte, i molti passaggi dalla produzione alla vendita che fanno lievitare i prezzi. A PAGINA 35 Sensini Tensione Accordo della Rice con Varsavia. Ira della Russia Missili degli Usa in Polonia Bolt incanta i Giochi: oro e record anche nei 200 Mosca: conseguenze gravi WASHINGTON — Gli Usa firmano l’accordo con Varsavia per l’installazione di missili in Polonia. Mosca: ci saranno conseguenze gravi. di FABIO MONTI PECHINO — La risposta dell’atletica alle 8 medaglie di Michael Phelps si chiama Usain Bolt. Compie oggi 22 anni ed è il nono sprinter a realizzare l’accoppiata 100-200 metri ai Giochi, 24 anni dopo Carl Lewis. Giannelli ALLE PAGINE 8 E 9 CONTINUA A PAGINA 56, A PAGINA 57 Del Corona, ALTRI SERVIZI DA PAGINA 58 A PAGINA 62 Dragosei, Nicastro, Olimpio, Valentino Argento nel surf Quarant’anni dopo In semifinale L’ACCUSA DEL MANIFESTO La Castellina, Praga e il ’68 assente di FABRIZIO RONCONE La Sensini e lo stile delle atlete normali Il volley risorto che piace a Velasco di GAIA PICCARDI di ALDO CAZZULLO A PAGINA 58 CONTINUA A PAGINA 47 ROMA — Nel dibattito sulla rievocazione della notte di Praga di quarant’anni fa interviene Luciana Castellina con un editoriale per il manifesto e un’accusa: movimenti assenti. ALLE PAGINE 60 E 61 Vanetti A PAGINA 13 Il caso Dal Pincio a Venezia: la battaglia tra archeologia e grandi opere Quando un’anfora ferma il cantiere di PAOLO CONTI 9 771120 498008 Il primo volume sarà dedicato a «L’Alto Medioevo» 1,90 euro Inferno sul volo low cost Spanair per le Canarie. Zapatero interrompe le vacanze LA CRISI DI UN’ISTITUZIONE 80 8 2 1> In edicola dal 1˚ settembre Storia dell’arte Universale di Sergio Romano a pagina 51 di Giovanni Bianconi e Mario Porqueddu alle pagine 10 e 11 EURO 1,00 ROMA — Il caso del Pincio, con il metro-parking bloccato dal ritrovamento di costruzioni romane, riapre un vecchio problema: cosa fare quando i lavori di una grande opera, utile per la vita degli italiani di oggi, incappa in resti archeologici degli italiani di ieri? Cacciari: accanimento terapeutico da parte di alcune soprintendenze. A PAGINA 28 Garrone Il macchinista licenziato dalle Ferrovie FONDI PUBBLICI Il ministro Sandro Bondi (a sinistra) e, qui sopra, Dante De Angelis, il ferroviere licenziato Bondi: film su De Angelis senza valore culturale di ROBERTO RIZZO A PAGINA 25 Foschi