2014_01_27_corriere.it_bengi_vanoni

Cliente: BENGI
15 gennaio 2014
corriere.it
Melodia italiana tra ironia e atmosfera da tinello. È «Vanoni», il nuovo singolo di Daniele
Benati. Ottimo come suoneria
Tempo fa la Cineteca di Bologna ha presentato l’edizione restaurata di Ecce Bombo, il
capolavoro autistico di Nanni Moretti. In sala, per celebrarla, c’era il cast al gran completo.
Ovviamente tranne Lui. La pellicola era stata riattata così bene che la spocchia di Michele
Apicella risultava quasi superiore a quella, per dire, di Matteo Renzi.
Ma il dato più sconcertante si annidava tra le poltrone. A fronte di due tizi abbigliati in modo
pseudocontemporaneo (la mia compagna piuttosto elegante, io col solito stile “Diavolo veste
Upim”) c’era, tra pubblico e schermo, una consonanza stilistica assoluta. I tipi Anni 70 di
Moretti e gli studenti – pugliesi, in massima parte – che affollavano la sala erano
Ufficio Stampa TGC Eventi – www.tgceventi.it - e-mail: [email protected]
Sede legale ed operativa: Via Maddalena, 3 - 06038 Spello (PG) Tel. +39 0742-651772 - Fax +39 0742-651867 Uffici: Circonvallazione Clodia 167 - 00195 Roma
Cliente: BENGI
15 gennaio 2014
corriere.it
sovrapponibili. Basettoni, camicioni, baffoni. Sembrava una Rosa purpurea del Cairo in cui
l’intero cast avesse sfondato lo schermo. O viceversa. Coi due intrusi di cui sopra a fare da
cerniera generazionale invero piuttosto inutile.
La nostalgia per il passato recente, quello non vissuto in prima persona, è un morbo di cui i
consumi culturali si sono saziati spesso e volentieri. Ancora Woody Allen, più recentemente,
in quello spottone per la Peugeot intitolato Midnight in Paris, ne indagava le ragioni spesso
insulse con ironica misura. E a vederli così, quei ventenni citazionisti assiepati davanti allo
schermo, generavano nel vostro scrivano un misto di simpatia e compassione, tipica di chi
certo nostalgismo non lo sente ancora proprio – tra l’altro i Seventies erano anni orribili –
ma si crede superiore ai fratelli minori. Abbastanza per un virtuale “pat pat”.
Poi arriva la Madeleine.
Arriva la copertina in stile Linea3 di Vanoni, il nuovo singolo di Bengi, quello dei Ridillo, e le
difese crollano. Il bianco e nero della Vanoni medesima, di mercoledì sera, mentre canta
l’Appuntamento su Raiuno, si prende il suo spazio, e i denti affondano in quel suono
dolciastro e inestinguibile, finché lo zucchero a velo non precipita sul maglione Upim di cui
sopra e genera allegria. Melodia italiana, agée, ben prodotta, onesta.
Un testo di modernariato della parola, vergato dallo scrittore Matteo B. Bianchi che ha una
storia divertente alle spalle: gli era arrivata una demo strumentale con la scritta Vanoni,
appunto perché l’arpeggio ricordava certi antichi vinili, quando a essere di vinile non erano,
non ancora, gli zigomi della Vanoni medesima. Lui è partito da lì e s’è immaginato un buffo
intreccio tra un tizio che ce sta’ a prova’ (cit. Franco Lechner) ce riesce pure (cit. Tomas
Milian) e utilizza all’uopo un pezzo dell’eroina coi capelli d’Aperol. Lieve, divertente. Come
lei.
Non è rivoluzione. Non è postomodernità. Non c’è la pretesa di andare oltre a un’atmosfera
da tinello, coi mobili in formica bianca, il gonfiabile della Mucca Carolina sulla credenza, il
letto in ferro battuto dei genitori da usare come campo di battaglia.
C’è più Gozzano che Kerouac, più Lauzi che Tenco. Un flo d’ironia, un giro gradevole,
incorniciato da quella bella copertina di quando esisteva, appunto, la Linea3 Rca, le raccolte
si chiamavano così e non compilation (come negli orribili 80) o playlist, e comperarle
significava investire 5-6.000 lire per mettere su un disco – anche – della Vanoni e farne
colonna sonora per l’accoppiamento.
Me lo son messo come suoneria. E sul treno hanno smesso di guardarmi male. Maglioni a
parte.
Ufficio Stampa TGC Eventi – www.tgceventi.it - e-mail: [email protected]
Sede legale ed operativa: Via Maddalena, 3 - 06038 Spello (PG) Tel. +39 0742-651772 - Fax +39 0742-651867 Uffici: Circonvallazione Clodia 167 - 00195 Roma