Cari genitori Vi scrivo questa lettera per ringraziarvi e salutarvi. Ho
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Cari genitori Vi scrivo questa lettera per ringraziarvi e salutarvi. Ho
Cari genitori Vi scrivo questa lettera per ringraziarvi e salutarvi. Ho deciso che è il momento di terminare un ciclo iniziato sei anni fa con mio figlio Giorgio e che si va a chiudere adesso con mia figlia Benedetta. Sono stati sei anni meravigliosi, faticosi ma pieni di tante emozioni, in questi anni ho avuto l’onere e l’onore di far parte e di presiedere il nostro Consiglio di Circolo e di prendere tante decisioni , collegialmente ad altri nostri genitori, che spero abbiano contribuito al miglioramento della nostra bella scuola. E’ stato un impegno importante, poiché quando cominciai, la scuola stava iniziando un processo di trasformazione sia interna con le “riforme ministeriali” (Berlinguer, Moratti, Gelmini), sia esterna con i lavori di manutenzione straordinaria; inoltre proprio all’inizio del mio mandato si celebrava il 70° anniversario dalla costruzione della scuola, ma questo fu un arduo compito che il mio predecessore, Prof. Piazza, seppe gestire in modo impeccabile e con successo. Tutto questo, e già non era poco, avveniva con l’alternanza di tre Dirigenti scolastici, questo ha creato non pochi problemi a chi la scuola comunque l’ha dovuta sempre mandare avanti nonostante tutto e qui va una menzione alla infaticabile Sig.ra Pavone, la quale ha sempre costituito un fil rouge all’interno della Leonardo. In questi anni abbiamo affrontato molti problemi, sia di ordine scolastico che logistico, dal punto di vista delle varie vicissitudini relative alle riforme e che non voglio in questa occasione commentare, desidero ringraziare innanzitutto le Maestre e i Maestri, essi sono la colonna vertebrale di una Scuola che viene ripetutamente “colpita” da affondi che in una società moderna non sono concepibili ed è grazie alla pazienza e alla costanza di queste donne e di questi uomini che tutto riesce ad andare avanti nel rispetto e nella preservazione del bene più grande che abbiamo: i nostri bimbi. Sul piano logistico, i lavori di manutenzione straordinaria della nostra scuola sono stati lunghi e caratterizzati da mille peripezie e promesse, finite con un’ opera incompiuta, infatti, la piscina è rimasta un cumulo di macerie a perituro ricordo di vane promesse. Speriamo che qualcuno abbia la decenza di ricordarsi di questo e, invece di parlare, agisca, e anche in fretta. Anche in questo caso la scuola ha sempre fatto il suo dovere mettendo in campo tutte le sue forze sia per quanto riguarda gli insegnanti sia per quanto riguarda noi genitori, che abbiamo sempre monitorato l’andamento delle opere nella vana speranza che tutto si risolvesse nei tempi e nei modi stabiliti. Questo per me è pesato perché avrei voluto finire il mio mandato dando ai bambini una scuola completamente rinnovata, ho seguito e sollecitato costantemente tutti gli organi competenti durante i lavori, ma purtroppo molto spesso si andava a sbattere contro “un muro di gomma” . Spero che i miei successori possano portare a termine questo impegno soprattutto perché la piscina è parte integrante della scuola, che per anni ha permesso a generazioni di imparare a nuotare e che è giusto che sia così per quelle a venire. Tutto il mio lavoro si è svolto grazie all’opera degli altri consiglieri sia maestri che genitori ma soprattutto grazie alle varie commissioni e all’associazione sportiva. Le menzioni in questo caso non sono tanto alle organizzazioni ma agli uomini e alle donne che hanno sempre dato tanto e vi posso testimoniare che la loro opera è stata sempre seria e continua. La Renata Foschi, Amorese, Micozzi, Longobardi , Stoppato con il suo bellissimo museo sui vulcani, le mamme della biblioteca e tanti altri che hanno sempre contribuito a far si che la scuola non fosse un elemento estraneo alla nostra comunità ma anzi parte integrante, aiutando, nonostante i pochi mezzi (come sempre) a portare a termine compiti non sempre facili con lo scopo di dare tranquillità e felicità ai nostri bimbi. Un saluto va poi alla Dirigente, essa ha delle ottime capacità e sta lavorando alacremente, le suggerirei però di fare più partecipi i genitori delle grandi e piccole problematiche della scuola perché ciò gioverebbe a entrambi, e poi un ricordo al Prof. Giancarlo Redaelli, un uomo la cui operosità e la passione per la divulgazione delle scienze ha affascinato generazioni intere che sono passate alla Leonardo ed è per questo che mi sono fatto promotore, in accordo con tutto il Consiglio, di dedicargli un’aula della nostra scuola. Sono molto commosso perché si chiude un periodo importante anche per me, ho conosciuto tante persone veramente in gamba, ho visto passare tanti bambini entusiasti della loro scuola, ho visto passare la fanciullezza dei miei figli che in questa realtà hanno imparato molto e sono sicuro ne avranno un ricordo indelebile. Grazie a tutti Con affetto Umberto Andolfato