12.04.17 CTS-report AGSEP-IT
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12.04.17 CTS-report AGSEP-IT
Ciao a tutti, ecco il report dell’ultimo CTS, che ha visto un aspetto positivo (era presente la rappresentante del ministero, che è stata nominata) e uno piuttosto negativo: il clima positivo e collaborativo di cui vi ho parlato in precedenza non posso dire sia stato confermato e la tensione era alta. Devo anche dire che nelle quasi quattro ore di riunione pian piano la tensione è calata e il clima è ridiventato collaborativo. Mi auguro sempre meglio per il futuro. Ciao Alessandra REPORT DEL CTS del 17 aprile 2012 Ore: 13-16.30 Luogo: ufficio della direttrice, via Saffi Presenti: Alessandra Avanzini, Florence Romain, Caterina Veglione, Annarosa Cicala, Josephine Spinelli Ospiti: Benedetta Toni, Domenico Rizzo Viene presentata da Veglione la dott.ssa Cicala, rappresentante in CTS del Miur, recentemente nominata. Veglione presenta anche i direttori aggiunti e spiega che la loro presenza è dovuta alla necessità di presentarsi come direttori aggiunti e per dare parere su questioni specifiche (griglia valutazione docenti). Quindi Romain procede alla lettura dell’odg. Prima di iniziare la lettura del punto 1, ho chiesto la parola per avere chiarimenti riguardo al punto 6 ‘Richiesta compensi ai Revisori dei conti’, punto che il presidente di Agsep Nicola Valenti aveva chiesto di depennare dall’odg in attesa della risposta di un’interpellanza presentata in Senato nell’Agosto 2011 con implicazioni che coinvolgono uno dei revisori per cui è previsto il pagamento. Veglione risponde che non si possono depennare dall’odg argomenti che sono anche in cda e che comunque la questione dei revisori dei conti è regolata da decreto ministeriale e quindi si tratta solo di una presa d’atto e non di una discussione. Cicala conferma che il compenso dei revisori dei conti è stabilito nel decreto (art.27, comma 11 “ai componenti effettivi del collegio dei revisori dei conti spetta un compenso determinato con decreto del Ministro, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze’) e che quindi il cts e il cda devono solo prendere atto. 1 Veglione dichiara irritazione per la richiesta di Valenti affermando che è necessario essere meglio informati prima di fare domande che dimostrano di ignorare determinate questioni. Al posto di portare la questione nei termini di una sterile conflittualità, ho suggerito che una efficace via di uscita si basa sulla maggior possibile informazione e spiegazione, specie nel caso in cui le cose non appaiano a tutti chiare. Ad esempio anch’io ho inoltrato una mail, ma al momento senza risposta, per avere chiarimenti sul fatto che non fossero state inserite nell’odg del cts la questione calendario e festa dell’Europa, aspetti che rientrano appieno nella programmazione didattica. Prende la parola Toni dicendo che è sempre stato fatto così. Veglione conferma. Io ho fatto presente che il fatto che le cose siano sempre state fatte in un modo non significa che siano state fatte nel modo corretto. Toni interviene per ribadire che in tutte le scuole europee si fa così. Ho quindi precisato che il senso della mia richiesta è che il discorso del calendario risulta strettamente inerente alla programmazione didattica, che è competenza del Cts, e quindi senza assolutamente per questo eliminare la discussone dal cde, è del tutto coerente e utile inserire la discussione di questo punto anche in cts. Veglione afferma che non si possono introdurre punti nuovi all’improvviso. Su questo aspetto rimarco che avevo mandato una mail specifica una settimana prima. Cicala interviene proponendo che il punto ‘calendario’ sia aggiunto all’odg del prossimo cts. Tutti concordano. Romain, a questo punto, osserva che nel mio report per l’associazione genitori avrei inserito un passaggio non corretto, dichiarando che votavo contro al progetto bullismo per vari motivi, tra cui il fatto che non ha seguito la procedura, in quanto già iniziato, e si trattava dunque di una presa d’atto. Veglione interviene affermando che assolutamente non è così e che tutte le procedure sono state rigorosamente rispettate e che ufficialmente il corso è iniziato solo dopo l’approvazione. Prendo atto che gli incontri precedenti all’approvazione non avevano carattere di ufficialità. Restando al tema di questi report, Romain afferma che in generale questi report non vanno bene perché dicono cose non corrette. Su questo aspetto non concordo assolutamente rimarcando che io ho riportato quanto è stato detto in cts; inoltre è vero che la procedura formalmente è stata seguita (passaggio nei vari organismi, cts e cda), ma è anche che il primo incontro con il dott. Maggi (22 marzo) è stato programmato ben prima del cts e del cda. E che tale incontro era stato preceduto da almeno un altro incontro, con i genitori di una classe quinta primaria, strettamente correlato all’attivazione di questo progetto. Veglione, Romain e Toni ribadiscono concordi che le procedure sono state formalmente seguite. Veglione chiede che sia verbalizzato un atteggiamento negativo 2 dei genitori, da caccia alle streghe, clima che potrebbe portare anche alla querela, perché si leggono cose inaccettabili sui report in generale fatti da Agsep. A fronte di questa posizione, per quanto specialmente riguarda i miei report, io preciso che ho riportato le cose dette. Veglione e Romain rimarcano, comunque, la negatività che esse leggono nella prassi adottata dall’Agsep di fare dei report interni, in quanto offrono una lettura alternativa a quella del verbale ufficiale. Io, come già ribadito in altre occasione, ho fatto presente che sono nel CTS in rappresentanza dei genitori e che a loro io devo dare conto di quello che viene fatto. Cicala interviene affermando che non è possibile impedire all’Associazione di diramare dei report tesi ad illustrare le attività svolte come rappresentanti. Riguardo al discorso querele, Cicala afferma che, qualora ci siano elementi di non correttezza, l’Associazione ha il suo rappresentante legale. Cicala, visto il clima teso su questo tema, chiede poi maggiori spiegazioni rispetto al progetto bullismo. Io le ho illustrato la posizione per cui, al di là del rispetto formale delle regole e delle procure, è auspicabile che qualora si crei un problema, specie un’emergenza (come è stato detto in questa situazione essere il bullismo), la direttrice ha tutta la possibilità di convocare d’urgenza tutti gli organismi interessati (collegio docenti, cts, ecc) per discutere e trovare insieme la soluzione migliore. Invece in relazione al progetto bullismo si è proceduto in modo del tutto differente, senza consultare in nessun modo il cts e di fatto informando la sottoscritta solo quando tutto era stato già deciso altrove. Veglione ribadisce che le procedure sono state seguite in modo formale e sostanziale e che Agsep sta creando estremo nervosismo nella scuola. Io ho risposto che prendo atto con notevole dispiacere che il clima costruttivo, che peraltro ho anche sottolineato nei report precedenti, sembra non esserci più. Veglione sostiene che la colpa è di Agsep e di questi report, tutti e non solo quelli del cts, che danno solo interpretazioni soggettive. Ovviamente non concordando con questa lettura specifico che la mia non era un’interpretazione soggettiva e che mi dispiace che si insista su un rispetto formale e non sostanziale; anche la mia presenza come genitore sembra ridotta alla funzione di presa d’atto di decisioni prese da altri. Cicala interviene dicendo che assolutamente non è e non deve essere così; che se Agsep ha dei progetti anche in relazione al bullismo –o ad altri argomenti- li può tranquillamente portare in Cts (il cts infatti ha anche il compito di proporre progetti) per discuterne insieme. Quindi sollecita i genitori a farsi portatori di proposte nello spirito che sicuramente accomuna genitori e scuola: fare il bene dei nostri ragazzi. 3 Io ho concordato pienamente su questa linea, precisando che scopo di Agsep è esattamente questo, contribuire attivamente a fare il bene dei nostri figli. Veglione sottolinea che anche lei nel cts precedente aveva detto che il progetto bullismo poteva essere ampliato con altre proposte dal punto di vista educativo. Romain ribadisce che il progetto bullismo ha seguito le corrette procedure, ma che questo non esclude comunque in futuro arricchimento e ampliamento. All’affermazione di Toni, poi, che i miei report non corrispondono al vero, io faccio presente che sono proprio i miei report - qui così criticati - la base dei verbali che vengono poi redatti e approvati (compreso quello che stavamo leggendo). Su questo punto Spinelli (a cui i miei report arrivano subito in quanto anche genitore della scuola) interviene per confermare che con me c’è una collaborazione estremamente positiva sin dall’inizio e che effettivamente i miei report costituiscono la base del verbale ufficiale. Si procede alla lettura del punto 1. Approvazione verbale seduta precedente. Al punto sugli industriali Veglione ci informa che l’UPI (Unione Parmense Industriali) ha pagato 6000 euro complessivamente per tutti e tre gli industriali presenti in CDA (perché ci spiega è UPI a pagare la quota). Al punto progetti Avanzini chiede che sia esplicitato che i progetti non sono stati discussi (tranne due); Veglione afferma che ritiene che questo comporti troppe complicazioni e burocratizzazioni nelle procedure di approvazione dei progetti, specie di quelli senza spesa o di poca spesa. Cicala propone che sia scritto ‘si elencano i progetti’ e che i chiarimenti entrino nel verbale dell’odierno cts. Si approva. A questo punto chiedo chiarimenti riguardo alla situazione relativa al progetto ‘School of ants’ di cui non si era parlato e Toni interviene per spiegare che il progetto è passato in consiglio docenti, ma non doveva passare in cts per approvazione, ma solo per visione, in quanto il costo si è abbassato da 5000 euro a 600: i docenti, infatti, considerato il periodo avanzato dell’a.s. hanno deciso di approvare la sperimentazione solo su una classe. Ma a questo punto, spiega con disappunto Toni, la responsabile del progetto ha rifiutato di fare il progetto. Il verbale viene approvato all’unanimità. I presenti chiedono se i verbali del cts possono essere messi sul sito web della scuola o almeno agli atti a disposizione per consultazione di chi desidera consultarli; Veglione afferma di portare la richiesta in CDA. Si passa al punto 2 Programma infoschool. Io ho fatto notare che la volta scorsa avevo visto la cosa come positiva, ma che esprimevo solo un parere personale, in quanto infoschool è stato presentato proprio in occasione dello scorso cts e non era stata possibile una discussine interna all’Agsep. 4 In seguito c’è stata una consultazione con i genitori del board e sono stati avanzate le richieste per i seguenti chiarimenti: -quali sono gli obiettivi del progetto -che siano fatti i tre preventivi come di norma Veglione risponde che lei non è tenuta a fare tre preventivi per prestazioni specifiche e peculiari che sono inferiori a 20000 euro. Riguardo agli obiettivi, che in primis riguardano la sicurezza, Spinelli mi fa vedere la documentazione con tutti gli obiettivi (che mi farà avere in copia). Si passa al punto 2 euronorma. Il numero consentito in via Saffi è molto più alto del previsto: si tratta di 936 persone, ma, considerato che si tratta di una scuola, il numero suggerito è di 702 (comunque molto più alto dell’attuale 439). Si passa al punto 3 salario accessorio al personale. Veglione interviene dicendo che questo punto va depennato perché la questione deve essere prima affrontata in parlamento e dà la parola a Cicala, che spiega che la scuola ha chiesto una partecipazione al ministero della funzione pubblica per valutare l’impatto che il decreto brunetta ha avuto sulla funzione pubblica (qui vi confesso che il discorso è troppo ministerialmente tecnico per me). La questione dunque deve essere discussa e chiarita in Parlamento prima di passare in cts/cda. Si passa al punto 5 Valutazione docenti. Veglione dà la parola a Toni, che presiede il Comitato di autovalutazione (nominato dal Dirigente) che ha messo a punto la griglia che ci è stata consegnata. Toni spiega che gli ispettori hanno raccomandato di utilizzare la funzione di direttori aggiunti per il discorso della valutazione docenti. Per costruire questa griglia il comitato si è attenuto alle regole di autovalutazione docente delle scuole europee. Quindi mi viene data la parola, in quanto la direttrice mi aveva contattato precedentemente per dare un contributo a questo discorso in quanto esperta del settore didattico/educativo. Prima di entrare nel merito della griglia ho fatto le seguenti osservazioni e proposte: 1) che un’autovalutazione dei docenti va bene, ma non è sufficiente, perché non si ha alcuna verifica di quanto viene da loro affermato; 2) che dunque è necessaria anche una valutazione d'istituto che dovrebbe prevedere che la stessa griglia compilata dai docenti sia compilata anche da tutti i genitori e dagli alunni del secondario in modo anonimo; che questa documentazione sia poi valutata in modo ovviamente segreto dal cts per verificare eventuali non corrispondenze; che laddove venissero evidenziati dei problemi si procedesse ad esaminare con attenzione la situazione; 3) che la valutazione non può in alcun modo essere solo autovalutazione (del docente o di istituto) ma che è necessario che ci sia un ente terzo che fa rientrare la scuola nel 5 sistema-scuola più generale (italiano ed europeo); dunque principalmente tramite invalsi. Questo è il solo modo per garantire una scuola di qualità. Ho anche affermato che la scuola non può che guadagnare in immagine e qualità da un monitoraggio nazionale e internazionale. Cicala concorda pienamente su questi aspetti. Anche Veglione si dichiara d’accordo, per quanto, afferma, il problema di Invalsi è legato alla costruzione di un monitoraggio che sappia confrontarsi con le sezioni linguistiche non italiane. Comunque, ho affermato, è una strada che vale altamente la pena seguire. I presenti hanno concordato. Ho proposto l’aggiunta di varie voci alla griglia che ci è stata sottoposta (vedi allegato) e le seguenti sono state accettate: Alla voce “Gestione dell’apprendimento” aggiungere: “Sviluppa interesse ed entusiasmo per lo studio della disciplina” (sec/ma anche tutti) “Stimola e asseconda la curiosità dei ragazzi” “Aiuta i ragazzi a sviluppare senso critico e responsabilità” Alla voce “Collaborazione con i colleghi e i genitori” aggiungere: “comunica ad inizio anno la programmazione annuale” Alla voce “programmazione” aggiungere: “Si coordina con gli altri docenti delle stesse discipline nella strutturazione e nello svolgimento della programmazione” (sec/ma anche tutti) “Si coordina con docenti di altre materie per mettere a punto strategie e progetti interdisciplinari” “Stimola la cooperazione tra i docenti e incentiva l’applicazione del sillabo nella scuola”. Riguardo il discorso della valutazione di istituto Veglione propone che ci si cominci a lavorare e che io partecipi in quanto esperta del settore. Tutti concordano. In un clima che sembra aver raggiunto di nuovo un clima di collaborazione la riunione finisce alle16.30. 6