Prove sperimentali di laboratorio

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Prove sperimentali di laboratorio
PERCORSI DIDATTICI
Prove sperimentali di laboratorio
di:
Paola Scorcelletti
scuola:
area tematica:
pensato per:
Savoia (I. C. Jesi Centro)
Scienze - Ed. Tecnica
11 - 14 anni
scheda n°:
1
OBIETTIVI
- Acquisizione di capacità organizzative.
- Abitudine al metodo per conquistare informazioni su fatti nuovi.
- Abitudine a ricavare conclusioni, inferenze, implicazioni da informazioni recepite sperimentalmente, attraverso
un'esperienza vissuta.
METODOLOGIA
Approccio al metodo della ricerca valido non solo per lo studio delle scienze, ma anche per altre discipline che
siano da studiare razionalmente.
1) PROVE DI LABORATORIO PER VERIFICARE LA FRESCHEZZA DELLE UOVA
2) PROVE DI LABORATORIO PER VERIFICARE ALCUNE PROPRIETA FISICHE E TECNOLOGICHE
DEI METALLI
Per procedere celermente, è consigliabile che l'insegnante appronti in precedenza il materiale necessario e durante le
prove sperimentali richieda agli alunni di prendere appunti concernenti termini e procedimenti nuovi.
Per ulteriori informazioni:
Paola Scorcelletti doc. Scuola Media Savoia - tel 0731 219811 - e-mail: [email protected]
PERCORSI DIDATTICI E' UN PROGETTO PROPOSTO DA
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO JESI CENTRO
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SCRIVERCI IN C.SO MATTEOTTI 46 60035 JESI AN
TELEFONARCI ALLO 0731 57652
INVIARCI UNA MAIL A [email protected]
VERIFICARE LA FRESCHEZZA DELLE UOVA
GALLEGGIAMENTO
SPERATURA
VERIFICARE ALCUNE PROPRIETA' DEI METALLI
1) Peso specifico o massa volumica
OBIETTIVO: verificare il peso specifico di alcuni metalli.
MATERIALE OCCORRENTE: campioni di metalli diversi aventi lo stesso volume e
una bilancia
PROCEDIMENTO: si appoggia il campione di metallo sulla bilancia e se ne registra il
peso
Rame (Cu)
Alluminio (Al)
Piombo (Pb)
Zinco (Zn)
kg
kg
kg
kg
8.3
2.7
11.34
7.10
CONCLUSIONE: ogni metallo ha il proprio peso specifico.
2) Dilatazione termica lineare
OBIETTIVO: verificare la dilatazione termica di due metalli
MATERIALE OCCORRENTE : due barrette di metallo di uguale lunghezza (Al e Fe),
dilatometro lineare, fornello ad alcool, fiammiferi, pinza di legno e cronometro.
PROCEDIMENTO: si prende la barretta di Al e si dispone sul dilatometro, sotto si
mette il fornello acceso con un fiammifero. Dopo cinque secondi la barretta si allunga e
fa cadere l'indice del dilatometro. Ora lo stesso procedimento viene eseguito per la
barretta di Fe e la barretta lascia cadere l'indice dopo trentaquattro secondi.
CONCLUSIONE: i due metalli si allungano linearmente con tempi diversi (l'alluminio
impiega meno tempo del ferro)
3) Dilatazione termica cubica
OBIETTIVO: verificare la dilatazione cubica di un metallo.
MATERIALE OCCORRENTE: un ponte di sostegno, la sfera di Al e relativo anello di
Gravesande, fornello ad alcool e fiammiferi
PROCEDIMENTO: si fa scendere la sfera dentro il foro dell'anello di Gravesande.
Notiamo che vi passa senza difficoltà. Si mette il fornello acceso sotto la sfera e si
attende qualche secondo. Ora rimettiamo la sfera sopra l'anello e vediamo che essa non
scende più.
CONCLUSIONE: la sfera si è dilatata in tutte le direzioni aumentando di volume in
maniera uniforme.
4) Temperatura di fusione
OBIETTIVO: verificare la diversa temperatura di fusione di due metalli: piombo e
stagno (Pb e Sn).
MATERIALE OCCORRENTE: ponte di sostegno, due fornelli ad alcool, due supporti,
due crogioli, due spargifiamma, porzioni di piombo e stagno.
PROCEDIMENTO: si appoggiano i due crogioli con le porzioni di Pb e Sn sugli
spargifiamma posti sui due fornelli ad alcool e si osserva che prima fonde lo stagno e a
seguire fonde il piombo
CONCLUSIONE: lo stagno fonde prima del piombo, il che significa che le temperature
di fusione dei due metalli sono diverse e che quella dello stagno è minore di quella del
piombo.
5) Conduttività termica
OBIETTIVO: verificare che Ferro e Alluminio hanno capacità diversa di condurre il
calore.
MATERIALE OCCORRENTE: ponte di sostegno, perno per le barrette di Ferro e
Alluminio, due cavalierini di cera, fornello ad alcool e fiammiferi.
PROCEDIMENTO: si pone il fornello ad alcool acceso sotto il perno che sorregge le
barrette, sulle quali si dispongono in modo equidistante i cavalierini di cera. Ora si
osserva su quale delle due barrette si scioglie e scende il primo cavalierino.
CONCLUSIONE: L'alluminio ha conduttività superiore al ferro perché il cavalierino
posizionato sulla barretta di alluminio è scivolato in basso prima di quello posizionato
sulla barretta di ferro.
6) Conduttività elettrica
OBIETTIVO: verificare la conduttività elettrica dei metalli.
MATERIALE OCCORRENTE: pila 4,5 V ,piccolo impianto elettrico formato da filo
elettrico di rame, portalampadina, lampadina. Piccoli oggetti di metallo diverso (anellini
d'oro o d'argento, fermagli di acciaio, filo di ferro, ecc.).
PROCEDIMENTO: si collegano i cavi elettrici ai poli della pila e vediamo che la
lampadina si accende. Ora interponiamo i vari oggettini ad un polo della pila e
osserviamo che la lampadina rimane accesa anche se con intensità diverse.
CONCLUSIONE : i metalli sono conduttori di elettricità.