Come comportarci con i cosiddetti "nemici"?

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Come comportarci con i cosiddetti "nemici"?
Apocalisse di Gesù Cristo
Meditazioni Bibliche
Come comportarci con i cosiddetti "nemici"?
APOCALISSE DI GESU' CRISTO
MEDITAZIONI BIBLICHE
Come comportarci con i cosiddetti "nemici"?
Come comportarci con i cosiddetti "nemici"?
Q
uesto è uno dei temi che investono la nostra vita quotidiana, in quanto
purtroppo nella vita ognuno di noi abbiamo nemici.
Voglio precisare che non credo di avere nemici; il mio unico nemico è il
diavolo e dunque, sono sempre pronto a qualsiasi forma di riconciliazione.
Preciso che questo articolo serve solo ai fini di sostegno al perdono e all'amore.
Molta gente agisce malamente contro il prossimo non rendendosi conto che prima o
poi ci troviamo tutti quanti davanti al Trono di Dio e che comunque, essendo fallaci
tutti quanti saremo trattati o come il creditore spietato, che non tenendo in
considerazione il perdono, fu riportato peggio di prima sotto il giudizio, o come chi
pur peccando, ha scoperto la via dell'amore, lasciando l'errore.
La mia domanda è:
Se fosse tuo figlio a sbagliare, cercheresti di salvarlo in ogni modo e di
accoglierlo in casa tua? Sicuramente si!
Dio insegnò a Giona e a tanti altri, la vera attitudine del Salvatore che in ogni modo
tenta di portare il mondo alla salvezza e al perdono!
Noi agiamo in funzione dell'interesse affettivo che realmente abbiamo verso il
prossimo. Diciamo "ti amo", ma amiamo solo a chi ci conviene o a chi realmente
siamo legati. Oltre, entra in gioco la nostra vera natura, perché se non riusciamo a
togliere il peccato, i vizzi, il parlare malamente, etc.; che Dio ci denunzia,
mostrandoci scarsi in amore verso Dio, come potremo parlare di amore verso il
prossimo? Il prossimo in questo caso sarà il nostro amico a convenienza!
Molte volte si agisce in modo settario verso il prossimo, perché non lo abbiamo
veramente amato. E se pur minimamente lo avessimo amato, per un minimo di
rispetto umano non l'avremmo offeso in comizi pubblici o comunque allontanato
senza avere un minimo di riguardo.
Proviamo a levare il papà ad una famiglia, perché questo si comporta male, e né
mettiamo un altro. Purché il nuovo papà è migliore, non potrà mai sostituire il
precedente, perché è una questione biologica, generazionale, familiare. Sarà più
Pastore Zanca Pietro/www.apocalissedigesucristo.com/[email protected]
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semplice anche se difficoltoso riabilitare il padre biologico. Così, ancor di più non
bisogna mai cestinare il fratello, ma cercarlo in ogni modo di riabilitarlo. Dio non
rimosse David, ma lo riabilitò, e non poté rimuovere Saul, se prima non fosse
deceduto. Capite Dio è Giusto e non agisce come l'uomo terreno.
Il nostro cuore esprime attraverso le parole, la nostra vera natura e se usiamo criticare
il prossimo, pur se esso è nell'errore, siamo noi peggio di lui nel criticarlo, proprio
perché le tracce Bibliche ci mostrano il giusto comportamento:
Matteo 18:15 Ora, se il tuo fratello ha peccato contro a te, va' e riprendilo
"fra te e lui solo"
Matteo 1:19 E Giuseppe, suo marito, essendo uomo giusto, e non volendola
pubblicamente infamare, voleva occultamente lasciarla.
Genesi 9:20 E Noè cominciò ad esser lavorator della terra, e piantò la vigna.
Genesi 9:21 E bevve del vino, e s'inebbriò, e si scoperse in mezzo del suo
tabernacolo.
Genesi 9:22 E Cam, padre di Canaan, vide le vergogne di suo padre, e lo
rapportò fuori ai suoi due fratelli.
Genesi 9:23 Ma Sem e Iafet presero un mantello, e se lo misero amendue in
su le spalle; e, camminando a ritroso, copersero le vergogne del padre loro; e
le faccie loro erano volte indietro, tal che non videro le vergogne del padre
loro.
Genesi 9:24 E, quando Noè si fu svegliato dal suo vino, seppe ciò che gli
aveva fatto il suo figliuol minore.
Genesi 9:25 E disse: Maledetto sia Canaan; sia servo dei servi dei suoi
fratelli.
Genesi 9:26 Ma disse: Benedetto sia il Signore Iddio di Sem, e sia Canaan
lor servo.
E' chiaro in tutti questi passaggi che chi sparla il fratello, anche se esso è nell'errore,
dinanzi a Dio è seriamente leso:
Salmo 101:5 Io sterminerò chi sparlerà in segreto contro al suo prossimo; Io
non comporterò l'uomo con gli occhi altieri, E col cuor gonfio.
Ai nostri giorni non si và in privato a cercare di riappacificare col fratello, e
addirittura si sparla questi pubblicamente, con parole anche sconce e terrene.
Dimenticando che prima o poi il male ritorna addosso e soprattutto:
Matteo 12:36 Or Io vi dico che gli uomini renderanno ragione, nel giorno del
giudizio, d'ogni oziosa parola che avranno detta.
Luca 6:38 ...perciocché, di qual misura misurate, sarà altresì misurato a voi.
Matteo 5:20 Perciocché Io vi dico che se la vostra giustizia non abbonda più
che quella degli Scribi e dei Farisei, voi non entrerete punto nel Regno dei
Cieli.
La cosa peggiore e che si usa la scrittura per lapidare il nostro prossimo, esiliarlo,
allontanarlo, non salutandolo e non notando che anche la stessa famiglia composta da
bambini ne subisce l'onta.
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Le lacrime e le sofferenze che agganciamo con tali comportamenti, non permettono
alla benedizione di Dio di posarsi su noi, quando Lui stesso ci ha insegnato la legge
dell'Amore e del Perdono:
Luca 6; Matteo 5:44 Ma Io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro
che vi maledicono, fate bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che
vi fanno torto, e vi perseguitano;...
Matteo 5:46 Perciocché, se voi amate coloro che vi amano, che premio né
avrete? Non fanno ancora i pubblicani lo stesso?
Luca 6:35 Ma voi, amate i vostri nemici, e fate bene, e prestate, non
sperandone nulla; e il vostro premio sarà grande, e sarete i figliuoli
dell'Altissimo; poiché Egli è benigno inverso gl'ingrati, e malvagi.
Romani 12:20 «Se dunque il tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha
sete dagli da bere; perché, facendo questo, radunerai dei carboni accesi sul
suo capo».
Penso che tutti siamo fallaci, io primo di tutti, e veniamo meno e in Dio abbiamo il
nostro avvocato che conosce il nostro cuore. Usiamo internet per parlare di Gesù e se
invece abbiamo un diverbio col prossimo facciamo come facevano i Santi Antichi
presentiamoci in privato dal nostro prossimo per usare la legge dell'amore e non la
distribuzione di critiche pubbliche o allontanandolo come se non ci fosse più nulla da
fare per aiutarlo. Nel silenzio impari che non c'è cosa più bella di saper continuare ad
amare chiunque, come la Bibbia insegna. Dio infatti insegna amore e perdono.
Se vedi tuo padre o tuo figlio o tuo fratello in errore, il tuo compito è di aiutarlo in
privato, coprire le nudità di "Noè ubriaco", e mai di proclamare o divulgare le sue
nudità ai quattro venti. Dunque il compito di chi è senza peccato, se realmente è
senza alcun peccato, è di aiutare il prossimo, gettando le pietre del vecchio patto
lapidative e prendendo la Grazia del Nuovo Patto.
Credo che tutti siamo fallaci chi più chi meno. Il fratello và ripreso in privato e nella
massima discrezione affinché non sia lesa la testimonianza del Signore e le anime
non siano scandalizzate a maggior ragione che si tratti di persone sagge nella fede che
vogliono aiutare il prossimo e proclamare Gesù il Salvatore dei peccatori.
Una storia molto istruttiva che riflettevo è quella su David e Saul. David vedendo che
Saul era stato aggredito da uno spirito, non lo lasciò solo, anzi arruolato alla corte gli
stava vicino aiutandolo come servo e come un figlio aiuta il padre malato
fisicamente, psicologicamente e spiritualmente.
Suonava per lui e sedeva a tavola del re, etc. Quando Saul peggiorò, a tal punto che
voleva ucciderlo, solo allora fuggì.
Ma anche durante la fuga fu messo alla prova da Dio e pur potendo stendere la mano
su Saul non lo fece e dichiarò: "Non stenderò la mano sull'Unto di Dio".
Quando Saul cadde in battaglia fece uccidere il messo che a senso suo gli portava la
bella notizia della morte di Saul. E pianse Saul come un uomo che perde il padre.
Se volessimo applicare questo verso nella nostra vita dovremmo stare vicini a tutti
quei fratelli che si allontanano da Dio e che hanno bisogno del nostro aiuto:
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Giacomo 5:20 sappia costui che chi allontana un peccatore dall'errore della
sua via, salverà un'anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
1Pietro 4:8 Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carità intensa gli uni inverso gli
altri; perciocché la carità coprirà moltitudine di peccati.
Saul non si ravvide mai nei confronti di David sinceramente, eppure David lo amò
sino alla fine incondizionatamente.
Sapeva profeticamente che un incarico, Ministero, Dono, decade al decesso:
Romani 11:29 perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento.
Sapeva che Dio non permise che fosse ucciso Caino o Lamek...
Se Dio permettesse di darti Saul nelle mani cosa faresti? Lo uccideresti con la critica
moderna o lo aiuteresti come un figlio aiuta il padre.
Gesù ribadisce in modo imperativo:
Matteo 5:44 Ma Io vi dico: Amate i vostri nemici,...
Se predichiamo amore ed non sappiamo amare i nostri nemici ed aiutarli, stiamo
soltanto illudendo noi stessi e facendo ridere satana.
Luca 23:34 - Gesù disse nei confronti del sistema Saul che lo uccise:
"Perdona loro"
Andiamo a chi ci riceve per una stretta di mano e riconciliamoci, questo non
significa che dovrai condividere la visione dottrinale del tuo prossimo, ma potrai
manifestare l'Amore di Dio che non si è mai fermato verso il peccatore.
APPROFONDIMENTO TEMA
NELLA RACCOLTA STUDI: “CHIESA SPOSA”
Palermo, 12/05/2016
Dio vi Benedica
Vostro conservo in Cristo
Pastore Zanca Piero
Ultimo aggiornamento 6/2016
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