Maghi: prima ti truffo, poi ti rovino
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Maghi: prima ti truffo, poi ti rovino
Cartomanti, sensitivi, astrologi compaiono in tv anche se non potrebbero Maghi: prima ti truffo, poi ti rovino Il Tar del Lazio vieta la messa in onda, ma nessuno li controlla Si moltiplicano sempre di più le trasmissioni televisive con protagonisti maghi, cartomanti, astrologi, spiritisti e venditori di amuleti. È un fenomeno che muove un giro d'affari di miliardi e riguarda soprattutto le tv private locali, in ogni parte d'Italia. Magia e superstizione trovano terreno fertile nei momenti di sofferenza e di difficoltà delle persone. A tutti può capitare d'attraversare un periodo difficile: quando si perde una persona cara; quando si è traditi da un amico; quando s'interrompe una relazione sentimentale o la famiglia è in crisi; quando si perde un la- Ogni anno un giro d'affari da 5 miliardi voro, si deve affrontare una malattia... I momenti d'incertezza diventano più forti quando c'è la solitudine, l'incomunicabilità, la mancanza di dialogo con gli altri. Se si è soli, è molto più facile essere ingannati, "comprati", schiavizzati, strumentalizzati dai ciarlatani di turno. I maghi si presentano in televisione con Ogni giorno 25mila persone chiedono i tarocchi abiti variopinti e scenografie suggestive, che contribuiscono a creare un'atmosfera di mistero. Da casa, le persone in crisi si lasciano tentare dall'idea di telefonare per farsi leggere i Tarocchi o per comprare un amuleto portafortuna. Ogni chiamata ha un costo, secondo i minuti di conversazione. Più si parla, e più si paga. E questo, i ciarlatani di turno, lo sanno bene. La decisione del Tar Pensare che il Tar del Lazio ha giudicato legittimo il provvedimento dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che vieta, dalle dalle ore 7 alle ore 24, le televendite di maghi e variopinta compagnia confinandoli nella stessa fascia oraria delle hot-lines. Male tv locali rispettano questo divieto? Assolutamente no e per provarlo ci siamo armati di telecomando e tv e abbiamo fatto un po' di zapping. Ecco quello che ne è venuto fuori. Domenica 22 aprile, ore 12.35 (!), l'emittente è Odeon Telecentro. Si vede uno spot dove un signore scende da un'auto e un intervistatore gli chiede "Scusi, e questo cos'è?". "E un ambo su Napoli, i numeri me li ha dati Valeria Sorli!". A questo punto appare sullo schermo la "signora" in una posa dove gli si illuminano gli occhi, con una musica di sottofondo. La scena si ripete con altre persone che sono state baciate dalla fortuna grazie ai numeri elargiti dalla "veggente" che li dà, naturalmente, a chi li chiede tramite l'invio di un sms. Lo stesso spot è visibile più volte durante l'arco della ornata. Sempre domenica 22 aprile, ore 21 (!). Questa volta gli schermi sono quelli de La9. La "maga" in questione è Francesca Wanser, una signora all' appa renza gentile ma dal piglio deciso di un colonnello dell'impero austro-ungarico. Lo si evince dal modo con cui tratta i malcapitati clienti che le chiedono dei consigli sull'amore, il lavoro, la salute, che sono poi gli argomenti più gettonati, ma anche dal suo accento marcatamente tedesco. Decine di donne e di uomini, che non sanno che pesci pigliare (lo si capisce dai loro discorsi) si rivolgono al "colonnello" per chiedere lumi. Quando finisce il suo show ne parte subito un altro: sono le 22.30. Davanti agli schermi si presenta questa volta tale Nicoletta Paciaroni con gli immancabili numeri telefonici per fissare gli appuntamenti. Prima di entrare nel vivo della diretta, c'è la sua presentazione: musica di sottofondo, scenario accattivante. La Paciaroni si presenta con vestiti attillati, che fasciano un corpo sinuoso, esibendo un fascino che fa perno sull'ambiguità. Come se non bastasse accompagna il tutto con alcuni passi di danza. Prima di iniziare la trasmissione si cimenta anche in una specie di sermone con il suo pubblico, come una vera "tele-predicatrice", in cui traccia le linee della sua attività di cartomante, anzi di veggente "unica e incommensurabile", come ama definirsi. Mercoledì 25 aprile, ore 20.35 (!). Gli schermi sono ancora quelli de La9. Questa volta ci imbattiamo nel cartomante Lorenzo. Terrà la scena per due ore. Lorenzo è a capo di una vera e propria impresa commerciale che si avvale di 14 persone che lavorano per lui, rispondendo ai quesiti che vengono posti dai telespettatori. Sullo schermo appaiono i numeri della diretta e il numero privato per prendere un appuntamento personale. Durante la diretta chiama una vedova disperata che ha perso il marito, gli chiede notizie sul marito e sull'amore futuro. Lorenzo parla, parla, parla e la signora paga, paga, paga. Sono solo alcune storie che si ripetono quotidianamente in molte tv private. Il Telefono Antiplagio ha calcolato che ogni giorno 25mila persone contattano maghi e astrologi per un incasso annuo che si aggira sui 5 miliardi di euro con un'evasione fiscale del 95%. Patrizio Placuzzi Se la legge non è uguale per tutti Quella sentenza mai applicata L'intervista: Superstizione diffusa, parlaAdolfo Morganti(Gris) Serve una tutela sociale" Interventi legislativi, penali e informazione Come fregarsene della legge e continuare a fare i propri comodi senza che nessuno alzi un dito. Codacons a parte che continua a segnalare a chi di competenza, centinaia di casi ogni giorno senza però essere ascoltato. Il riferimento è alle trasmissioni di maghi, cartomanti, sensitivi e quanto di altro che, come la nostra inchiesta conferma, sono in video a tutte le ore del giorno. Peccato che una sentenza del Tar del Lazio vieti espressamente a lor "signori" di apparire dalla 7 alle 24. Un passo indietro. L'otto marzo 2005, l'Autorità per le Comunicazioni delibera "la limitazione della pubblicazione televisiva per servizi di astrologia, cartomanzia, lotto, superenalotto, totocalcio, nella fascia oraria ricompressa tra le 7 e le 24". In sostanza le televendite possono andare in onda solo di notte. L'obiettivo è quello di "garantire un più elevato livello di tutela del consumatore-utente, ivi compresi i minori", nonché quello di "contrastare ogni forma di sfruttamento della superstizione e di credulità dei cittadini, a tutela, in particolare, delle persone più vulnerabili psicologicamente". Una società che opera nel settore dell'astrologia, però, impaurita dalla perdita "astronomica" di introiti, non ci sta e fa ricorso al Tar del Lazio che conferma, invece, la delibera dell'Autorità. "La libera fruizione dei servizi e della pubblicità in esame da parte di una platea indifferenziata - si legge nella "PURTROPPO esiste una fascia sociale che più di altre è vittima delle false promesse di maghi, cartomanti e venditori di illusioni televisive". Studia il fenomeno da anni, e continua a mettere in guardia dal pericolo: Adolfo Morganti, presidente del Gris riminese (Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa) è convinto che occorra arginare il problema anche continuando a fare buona informazione. Perciò il compito dei massmedia in questo caso è importante. sentenza - comprendente soggetti psicologicamente deboli o immaturi quali i minori, tramite un mezzo di comunicazione altamente suggestivo quale la televisione, può recare danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana degli stessi soggetti". Insomma, la legge parla chiaro, eppure... Nel frattempo chi volesse segnalare nuovi casi può farlo scrivendo all'Autorità per le Comunicazioni, Centro direzionale isola B5, 80143 Napoli. Oppure può telefonare allo 081-7507111 o mandare un fax allo 081-7507616. Francesco Barone Dalla nostra indagine risulta una proliferazione televisiva perlomeno di Adolfo Morganti presidente del Gris superstizione. A cosa è dovuto questo fenomeno? tri anche nelle varie città: è tanti ma non meno deci"Incide sicuramente l'autorevolezza che il mezzo televisivo offre a cartomanti, maghi e illusionisti. Purtroppo le fasce più deboli ne sono attratte. Per questo è necessaria una forma di tutela sociale". Il numero di "offerte" sulle tv della nostra zona è elevato. "È alta l'offerta perché purtroppo è alta la domanda di esorcizzare le forme di angoscia di una vita non facile, affidandosi a questi guru dei poveri. I quali organizzano incon- un business". Come fronteggiare questo fenomeno? Quali provvedimenti potrebbero aiutare le eventuali vittime? "Più informazione, maggiore chiarezza a livello legislativo e interventi anche penali sono auspicati. La legislazione dovrebbe far chiarezza sulla natura truffaldina di certi servizi che assolutamente non vendono ciò che promettono. In alcuni casi, poi, si prospetta il reato di millantato credito, al di là degli aspetti fiscali impor- sivi per la vita delle persone che finiscono nella rete". E il Gris, come si pone di fronte a maghi e cartomanti? "Oltre a studiare il fenomeno in tutti i suoi aspetti, organizziamo, specie nei mesi estivi, conferenze sulla superstizione diffusa . Ma a volte basterebbe utilizzare il buonsenso per smontare questi castelli di sabbia costruiti sulle attese e le speranze della gente". (a cura di p.g.)