CLASSE 5^ A/B Classe 5^ Sezione A Indirizzo
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CLASSE 5^ A/B Classe 5^ Sezione A Indirizzo
Istituto d’Istruzione Superiore “Amedeo Avogadro” Abbadia San Salvatore ( SI ) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ESAMI DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5 DPR 323/98) CLASSE 5^ A/B Classe 5^ Sezione A Indirizzo: CHIMICA Classe 5^ Sezione B Indirizzo: MECCANICA INDICE Indice Profilo della classe ed evoluzione nel triennio Obiettivi formativi e cognitivi Metodi e criteri di valutazione e tipologie di verifica Tipologia Terza Prova Attività integrative e progetti Considerazioni finali Consiglio di classe RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Religione cattolica Educazione fisica 5^A Italiano Storia Matematica 5^A Inglese 5^A Tecnologia chimica Chimica organica Chimica analitica Educazione fisica 5^B Matematica 5^B Inglese 5^B Meccanica e Macchine a Fluido Disegno e progettazione Sistemi ed Automazione Industriale Tecnologia Meccanica ALLEGATI Prima Simulazione di Terza Prova 5^A Prima Simulazione di Terza Prova 5^B Seconda Simulazione di Terza Prova 5^A Seconda Simulazione di Terza Prova 5^B Terza Simulazione di Terza Prova 5^A Terza Simulazione di Terza Prova 5^B Simulazione di Prima Prova Griglia correzione Prima prova Griglia correzione Seconda prova 5^A Griglia correzione Seconda prova 5^B Firme Consiglio di classe 2 3 5 6 7 9 10 11 13 14 15 20 22 23 25 28 32 34 35 37 39 42 43 44 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 PROFILO DELLA CLASSE Si tratta di una classe articolata che, però, in terza, era strutturata diversamente: nell’a.s. 2013-14, la classe 3^A era articolata con la 3^G, mentre la 3^B era da sola. Nell’a.s. 2014-15 la 4^G è stata separata dalla 4^A, che è invece stata unita con la 4^B. Attualmente la 5^AB è costituita da 21 alunni: o Per la specializzazione di chimica: 14, di cui 10 maschi e 4 femmine o Per la specializzazione di meccanica: 7, tutti maschi Elenco degli studenti Classe 5^A 1 Agostini Amedeo 2 Benanchi Benedetta 3 Bernardini Francesca 4 Brogi Lorenzo 5 Chierchini Stefano 6 Fabbrini Michele 7 Giubbilei Moira 8 Magini Sofia 9 Mammolotti Ivan 10 Montauti Nicola 11 Neri Luca 12 Pekala Grzegor Dariusz 13 Pizzetti Federico 14 Vinciarelli Alessandro M F F M M M F F M M M M M M Classe 5^B 1 Bono Matteo 2 Buononato Alessandro 3 Carbonari Lorenzo 4 Giglioni Samuele 5 Mariotti Daniele 6 Pii Matteo 7 Ulivieri Tiziano M M M M M M M Sette alunni sono residenti ad Abbadia S. Salvatore e gli altri provengono da paesi limitrofi del grossetano e del senese (sei da Piancastagnaio, tre da Arcidosso, due da Casteldelpiano, due da Chianciano e uno da Montevitozzo). Evoluzione della classe nel TRIENNIO Classe 5^A Anno 3° 4° 5° Iscritti 15 14 14 Promossi 14 14 Respinti 1 / Ritirati Trasferiti Classe 5^B Anno 3° 4° 5° Iscritti 11 8 7 Promossi 7 7 Respinti 4 1 Ritirati Trasferiti Continuità DIDATTICA Come si può rilevare dalle seguenti tabelle, nel corso degli anni, la classe ha potuto beneficiare della continuità didattica solo per alcune discipline. E’ sottolineare, in modo particolare, la discontinuità per le materie letterarie per la specializzazione di meccanica: in cinque anni di corso di studi, si è verificata l’alternanza di sei insegnanti. Le X evidenziano gli avvicendamenti avvenuti all’inizio e/o nel corso dell’anno scolastico ANNO DI CORSO SEZ. A (Chimica) Materia d'insegnamento Religione Lingua e Letteratura italiana Lingua inglese Storia Tecnologie Chimiche Industriali Chimica organica Chimica analitica Matematica Educazione Fisica Laboratorio di organica Laboratorio di analisi Laboratorio di tecnologie chimiche ANNO DI CORSO SEZ. B (Meccanica) Materia d'insegnamento Religione Lingua e Letteratura italiana Lingua inglese Storia Sistemi e automazione industriale Meccanica macchine ed energia Disegno progett. e Organizz. Industriale Tecnologia meccanica Matematica Educazione Fisica Laboratorio di sistemi Laboratorio di disegno Laboratorio di tecnologia Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ X X XX X X X Classe 3^ Classe 4^ X X X X X Classe 5^ X X X X X X Obiettivi FORMATIVI e COGNITIVI Nella tabella che segue sono riportati gli obiettivi formativi che il consiglio di classe ha stabilito di perseguire e i livelli raggiunti dal complesso della classe : Obiettivi formativi Correttezza nei comportamenti, autocontrollo e autodisciplina, qualità indispensabili al raggiungimento di qualsiasi altro obiettivo: Capacità di comunicare le conoscenze acquisite utilizzando un linguaggio appropriato: Conoscenza e rispetto delle norme comportamentali da tenere nei laboratori e in palestra: Autonomia nello studio: Capacità di operare analisi e sintesi: Capacità di compiere scelte e prendere decisioni cercando e assumendo le informazioni opportune Classe 5^A Classe5^B Discreto Discreto Buono Sufficiente Buono Buono Buono Buono Discreto Sufficiente Sufficiente Più che sufficiente Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, si rimanda alle relazioni delle singole discipline. Metodologie DIDATTICHE UTILIZZATE Le attività curricolari, non curricolari e l’organizzazione della didattica sono state decise nell’ambito delle riunioni del Consiglio di Classe, tenuto conto delle indicazioni del Collegio Docenti inserite nel P. T.O.F. In generale, i docenti hanno utilizzato le lezioni frontali, dopo aver adeguatamente premesso una chiara valutazione e motivazione delle opzioni didattiche. Gli studenti sono stati invitati sistematicamente, anche attraverso discussioni collettive, ad approfondire gli argomenti di maggior interesse, allo scopo di creare un' abitudine alla riflessione personale. Alcuni moduli dei programmi sono stati svolti con l'ausilio di strumenti informatici e di attività di laboratorio. Più in particolare, relativamente ai metodi, agli obiettivi specifici, ai contenuti, ai mezzi e strumenti, ai tempi, ai sussidi didattici, a particolari tipologie di verifica, utilizzati nelle singole discipline dai rispettivi insegnanti, si rimanda alle programmazioni individuali, che fanno parte integrante di questo documento. I rapporti con le FAMIGLIE Non si sono limitati ai ricevimenti generali dei genitori e all’ora di ricevimento settimanale. Nel corso dei Consigli di Classe, quando sono emerse situazioni problematiche relative alle assenze, allo scarso rendimento o ad altre particolari esigenze di singoli, si è provveduto ad informare e a chiamare a colloquio i genitori degli interessati. Il comportamento DISCIPLINARE I rapporti interpersonali con i docenti e fra compagni di classe sono stati sempre adeguati; il comportamento disciplinare non per tutti è stato sempre corretto, anche a causa delle numerose assenze, ritardi e uscite anticipate. Metodi e criteri di VALUTAZIONE, tipologie di VERIFICHE Valutazioni formative sono state effettuate in itinere, per valutare, sulla base delle indicazioni ottenute, l' opportunità di procedere nella trattazione di nuovi argomenti o di attivare procedure di recupero. La valutazione sommativa del livello di apprendimento di ciascun alunno alla fine di ogni blocco tematico è stata determinata facendo ricorso a: 1. prove orali (colloqui); 2. prove scritte e scritto-grafiche a carattere disciplinare o multidisciplinare e pluridisciplinare, secondo le tipologie previste dall’attuale esame di stato per la terza prova scritta (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione rapida) su argomenti soprattutto dell'ultimo blocco tematico, ma anche su concetti fondamentali, precedentemente esaminati, anche in altre discipline. 3. per la prima prova scritta, esercitazioni sulle varie tipologie previste dall' esame di Stato (tema di ordine generale, analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale e tema storico). 4. per la seconda prova scritta, tutte le prove sono state formulate sulla base delle prove ministeriali. Sono stati somministrati esercizi di calcolo tecnico, prove di progettazione e quesiti su argomenti inerenti la programmazione degli ultimi due a.s. e anche a carattere multidisciplinare. 5. Sviluppo e realizzazione di progetti specifici dell’indirizzo. Nelle singole prove di verifica sommativa, scritte, grafiche, scritto-grafiche e orali sono stati proposti quesiti che hanno permesso di verificare, di norma, il livello raggiunto nelle conoscenze, competenze e capacità. Il voto in decimi, attribuito ad ogni verifica scritta e orale, è la media dei voti parziali attribuiti ad ogni risposta, secondo i criteri riportati nella tabella seguente: PROVA OBIETTIVO GIUDIZIO VOTO Nessun lavoro/esposizione prodotto/a Non raggiunto Gravemente insufficiente 12 Lavoro/esposizione molto parziale o disorganico/a con gravi errori Non raggiunto Insufficiente 34 Lavoro/esposizione parziale con alcuni errori o completo/a con gravi errori Parzialmente raggiunto Mediocre 5 Lavoro/esposizione abbastanza corretto/a ma impreciso/a nella forma e nel contenuto o non completo/a ma corretto/a Sufficientemente raggiunto Sufficiente 6 Lavoro/esposizione corretto/a ma con qualche imprecisione Raggiunto Discreto 7 Lavoro/esposizione completo/a e corretto/a nella forma e nel contenuto Pienamente raggiunto Buono 8 Lavoro/esposizione completo/a e corretto/a con rielaborazione personale Pienamente raggiunto Ottimo 910 Valutazione sommativa pratica Il voto in decimi, da attribuire ad ogni prova sommativa pratica, ha tenuto conto sia del risultato ottenuto, sia del modo in cui ogni alunno ha stilato la relazione (con riferimento all'ordine, al rispetto delle unità di misura e delle cifre significative), sia del comportamento in laboratorio (con riferimento a interesse, attenzione, manualità, rispetto delle norme di sicurezza e puntualità) come anche della complessità e sensibilità del lavoro svolto. Simulazione prima prova: è stata effettuata una simulazione della prima prova, della durata di 5 ore, per la sola classe 5^AB, in data 17 marzo (le tracce della stessa sono in allegato). Una seconda simulazione, da effettuarsi con tutte le classi quinte dell’Istituto, compresa la classe 5^ liceo, è prevista per il giorno 19 maggio. Simulazione seconda prova: è prevista una simulazione della seconda prova, da effettuarsi per la classe 5^A in data 26 maggio e per la classe 5^B in data 24 maggio. Tipologia Terza Prova Sono state previste tre simulazioni della terza prova nei mesi di gennaio, marzo e aprile. Per tutte le prove è stata scelta la tipologia mista contenente quesiti a risposta singola (tipologia B) e a risposta multipla (tipologia C). Per ogni prova sono state scelte quattro discipline e per ogni disciplina sono state somministrate quattro risposte a scelta multipla, con tre distrattori e due quesiti a risposta singola con l’indicazione del numero massimo di righe. Per lo svolgimento di ciascuna prova il tempo messo a disposizione degli alunni è stato di 90 minuti. Le discipline oggetto delle prove sono state le seguenti: Classe Data 5^A 21 gennaio 2016 5^B 21 gennaio 2016 Classe Data 5^A 10 marzo 2016 Orario Discipline 8,30 - 10 o o o o Inglese Matematica Storia Analisi ed elaborazione dati o o o o Inglese Matematica Storia Tecnologia meccanica 8,30 - 10 Orario Discipline 8,30 - 10 o Inglese o Storia o Analisi ed elaborazione dati o Organica 5^B 10 marzo 2016 8,30 - 10 o o o o Classe Data 5^A 12 aprile 2016 5^B 12 aprile 2016 Inglese Storia Sistemi Disegno Orario Discipline 8,30 - 10 o o o o Inglese Matematica Organica Analisi ed elaborazione dati o o o o Inglese Sistemi Storia Tecnologia meccanica 8,30 - 10 I singoli insegnanti, nel corso dell’anno scolastico, hanno di frequente proposto prove secondo le tipologie suddette. La valutazione della prova è stata effettuata utilizzando il seguente criterio : assegnando alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita, oppure con correzioni. assegnando alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione nessuna risposta risposta molto lacunosa risposta incompleta o con qualche errore risposta con lievi imprecisioni risposta completa e corretta e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. punteggio 0 0,5 ÷ 1 1,5 ÷ 2 2,5 ÷ 3 3,5 Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino Attività di recupero I docenti hanno svolto attività di recupero destinate agli alunni maggiormente in difficoltà utilizzando le varie tipologie previste dal POFT: Interventi in itinere Impegno di studio autonomo monitorato ATTIVITA' INTEGRATIVE Attività integrative e progetti P.E.T. Educazione alla legalità: Conferenza tenuta dal corpo dei Carabinieri Progetto AVIS Progetto “La cultura del dono” Spettacolo teatrale insieme alle altre classi dell’Istituto Giubileo con visita a Montepulciano Partecipazione ai gruppi sportivi e al “Progetto Tennis”, “Progetto nuoto”. Orienteening. Torneo Futsal. Torneo pallavvolo. Organizzazione e partecipazione ai giochi studenteschi e al Trofeo Amiata Attività sportive Stage formativo in azienda di due settimane Alternanza scuola-lavoro stage formativo – due settimane - in aziende locali; Uscita didattica alla ITACOL di Castelfiorentino Stage e uscite di lavoro Progetto Orientamento Indirizzo CHIMICA Area professionalizzante Cristina Petricci- Pammolli: L’energia si colora e il luminol sulla scena del crimine Orientamento in ingresso: orientamento interno e presso le scuole medie Università Università degli Studi di Siena Test di accesso alle facoltà scientifiche Verso il mondo del lavoro: Conferenza di orientamento della facoltà di Design di Firenze Indirizzo MECCANICA Attività integrative P.E.T. Educazione alla legalità: Conferenza tenuta dal corpo dei Carabinieri Progetto AVIS Progetto “La cultura del dono” Spettacolo teatrale insieme alle altre classi dell’Istituto Attività sportive Giubileo con visita a Montepulciano Partecipazione ai gruppi sportivi e al “Progetto Tennis”, “Progetto nuoto”. Orienteening. Torneo Futsal. Torneo pallavvolo. Organizzazione e partecipazione ai giochi studenteschi e al Trofeo Amiata Stage Alternanza scuola-lavoro stage formativo – due settimane - in aziende locali; Uscite di lavoro Visita a Kartodromo di Viterbo Visita di istruzione per l’integrazione dell’area di indirizzo alla Casa Klima a Firenze Orientamento Orientamento in ingresso: orientamento interno e presso le scuole medie Università Università degli Studi di Firenze Verso il mondo del lavoro: Conferenza di orientamento della facoltà di Design di Firenze Considerazioni finali Tutta la classe di chimica, nel corso del quinquennio, si è dimostrata rispettosa e educata, mantenendo rapporti buoni e corretti con il corpo docente, con gli studenti delle altre classi e con tutto il personale scolastico. Solo alcuni allievi hanno evidenziato comportamenti disciplinari non gravi ma caratterizzati da un non sempre costante rispetto delle regole scolastiche, con riferimento all’orario scolastico (soprattutto ingressi in ritardo), ad assenze anche numerose e/o ripetute in occasione di verifiche, a momenti di disattenzione o disturbo. E non sono mancati atteggiamenti polemici nei confronti di alcuni insegnanti, e costanti richieste di dilazione delle verifiche, cosa che ha rallentato o comunque reso faticoso il dialogo educativo. Dal punto di vista didattico, tutti gli alunni si sono applicati in modo sistematico, con costanza e impegno, sia a scuola che a casa, ottenendo risultati buoni o molto buoni. Un alunno in particolare ha raggiunto ottimi risultati in tutte le discipline, distinguendosi in particolar modo in quelle di indirizzo. Questo allievo è stato segnalato per il premio “Alfieri del lavoro”- medaglia del Presidente della Repubblica. Quasi tutti gli allievi di meccanica si sono mostrati rispettosi delle regole scolastiche e collaborativi e hanno partecipato con interesse alle attività proposte, raggiungendo risultati soddisfacenti o almeno sufficienti in tutte le discipline. Lo stage, realizzato presso le aziende locali , ha impegnato i nostri alunni per quindici giorni con risultati soddisfacenti e in alcuni casi anche molto buoni. Il Consiglio di Classe N° Materia d'insegnamento Docente 1 Fratangioli Martina Religione 2 Malucchi Chiara Lingua e letteratura italiana 3 Malucchi Chiara Storia 4 Primi Emanuela Lingua inglese 5 Rossi Daniele Scienze motorie e sportive 6 Vegni Cristina 7 Flori Monica 8 Pammolli Rossana 9 Flori Letizia 10 Giovannelli Michela 11 Fabbrini Claudio 12 13 14 15 16 17 18 Palumbo Giuseppe Coppi Paolo Coppi Paolo Pinzuti Danilo Flori Letizia D’Angelo Lillo Della Lena Gabriele Tecnologia chimica Chimica organica Chimica analitica Matematica Laboratorio di analisi Laboratorio di tecnologia chimica. Laboratorio di organica Meccanica, Macchine ed energia Sistemi e Automazione Disegno, Progettazione e org. Industriale Tecnologia meccanica Matematica Laboratorio di Tecnologia Meccanica Laboratorio di Sistemi e Automazione Relazioni singole discipline Istituto d’Istruzione Superiore “A. Avogadro” di Abbadia San Salvatore Classe 5^AB Anno scolastico 20152016 Disciplina: Insegnamento Religione Cattolica Docenti FRATANGIOLI Martina Libro di testo in adozione:4 “Tutti i colori del mondo” di Luigi Solinas Principali argomenti trattati: 1 “La Chiesa e il mondo moderno” Situazione sociale nell’‘800 e nuove ideologie L’esempio di San Giovanni Bosco La Rerum Novarum e la nascita della Dottrina Sociale della Chiesa La Chiesa e i totalitarismi del ‘900 2) La Chiesa nella storia degli uomini” Il pontificato di Pio XII e la Seconda Guerra Mondiale Papa Giovanni XXIII, il Concilio Vaticano Secondo, la Pacem in Terris Paolo VI: dal Concilio Vaticano Secondo al Caso Moro da San Giovanni Paolo Secondo a Papa Francesco 3) “Una società fondata su valori cristiani” Solidarietà e volontariato Una politica per l’uomo L’ambiente per l’uomo Economia, sviluppo sostenibile, globalizzazione Obiettivi raggiunti Conoscenza: gli Alunni sanno descrivere ad un livello più che buono, con linguaggio adeguato, conoscenze oggettive e sistematiche dei contenuti essenziali del cattolicesimo; Competenza: gli alunni sanno accostarsi in maniera corretta ed adeguata alla Bibbia, alle fonti e ad altri tipi di documenti quali film e articoli di stampa locale e nazionale. Capacità: gli Alunni hanno mostrato, relativamente ai temi affrontati, più che buone capacità di analisi, di sintesi, di valutazione e decisionali. Hanno dimostrato inoltre buone capacità di socializzazione, integrazione e comunicazione nell’ambito delle relazioni interpersonali contribuendo alla formazione della coscienza morale attraverso l’apprendimento dei valori morali del cattolicesimo. Metodi I vari contenuti sono stati trattati attraverso lezioni frontali, lavori e discussioni in gruppo, visione di documentari e film, utilizzo di stampa nazionale e locale. Si sono utilizzate inoltre alcune fonti del Magistero della Chiesa Cattolica. Criteri e strumenti di valutazione Nel corso dell’anno scolastico si è proceduto a verificare la conoscenza dei contenuti proposti attraverso osservazioni sistematiche sulle attività proposte, discussioni guidate, test con quesiti a risposta aperta e testi da analizzare e commentare. Si è inoltre tenuto conto della partecipazione e dell’interesse per la disciplina. ABBADIA SAN SALVATORE 06/05/16 L'insegnante MARTINA FRATANGIOLI I.I.S. “ A. Avogadro ” Anno Scolastico: 2015/2016 Materia: Educazione Fisica Classe: 5°A Docente: Daniele Rossi OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI METODI Miglioramento delle capacità condizionali. Stretching Potenziamento fisiologico generale Anno scolastico Metodo globale e analitico a seconda dei problemi presentati dagli studenti sia individualmente che nelle esecuzioni di squadra. Progetti: 1-regolamenti e metodiche del Tennis 2corso di nuoto Lezioni teoriche Pratica sul campo /in vasca tesine individuali 30 ore nel triennio Esperti esterni tesine individuali test di verifica Rispetto per gli altri e per l’ambiente utilizzato Elementi di educazione alimentare e di igiene preventiva Esercizi a coppie, di gruppo e a squadre Primo soccorso Tecniche di rianimazione Conoscenza dei termini tecnici e il loro corretto utilizzo. 10 ore Lezione frontale Uso del libro di testo 2 ore Anno Scolastico Esperti esterni VALUTAZIONE Vista la particolarità della materia la valutazione è stata espletata durante lo svolgimento delle unità didattiche tenendo conto dei miglioramenti rispetto ai vari livelli di partenza di ogni singolo alunno. (I descrittori principali sono: osservazione periodica, test, impegno e partecipazione, uso di linguaggi specifici, conoscenza dei contenuti, livello del linguaggio motorio raggiunto). ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO” ABBADIA SAN SALVATORE (SI) 5^ sez. A-B ITIS- Indirizzo: Chimica Indirizzo: Meccanica Insegnante: prof.ssa Chiara Malucchi Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA Profilo della classe e descrizione dell’attività svolta Dal punto di vista disciplinare la classe, pur non essendo particolarmente numerosa, risulta talvolta faticosa, a causa di alcuni alunni della 5^ chimica particolarmente esuberanti e polemici. I meccanici si presentano, invece, tranquilli e rispettosi e non danno problemi disciplinari, tranne in un caso. Dal punto di vista didattico, si possono individuare due gruppi ben distinti: una parte dei ragazzi si dimostra interessata a tutti gli argomenti trattati e partecipa attivamente alle lezioni. In modo particolare, un alunno della 5^ meccanici ha raggiunto un livello di eccellenza nell’esposizione scritta. L’altra parte, invece, è talvolta poco interessata alle discipline e si distrae con una certa facilità. Elevato è anche il numero delle assenze di qualche alunno. Alcuni allievi presentano difficoltà nell’esposizione, soprattutto scritta. In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, raggiunti con risultati poco differenti da parte di ciascun alunno. ITALIANO Obiettivi di apprendimento perseguiti Analisi e contestualizzazione dei testi: 1- Condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato; 2- Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali e le «istituzioni letterarie»; altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo; 3- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico. Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica: 1- Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo; 2- Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario; 3- Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; 4- Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane. Competenze e conoscenze linguistiche: 1- Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, prosodicamente efficace e priva di stereotipi; 2- Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando le diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai diversi scopi per cui si legge; 3- Produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici; 4- Saper oggettivare e descrivere le strutture della lingua e i fenomeni linguistici, mettendoli in rapporto anche con i processi culturali e storici della realtà italiana, con le altre tradizioni linguistiche e culturali e con gli aspetti generali della civiltà odierna. Obiettivi minimi Si sono ritenuti obiettivi minimi imprescindibili: Analisi e contestualizzazione dei testi: 1- Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali e le «istituzioni letterarie»; altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo; Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica: 1- Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario; 2- Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane. Competenze e conoscenze linguistiche. 1- Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e prosodicamente efficace; 2- Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando le diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai diversi scopi per cui si legge RISULTATI RAGGIUNTI Come già rilevato nel profilo descrittivo, la classe ha presentato nel corso del triennio un duplice atteggiamento: progressivamente una parte della classe ha affinato il metodo di studio e rafforzato l’impegno, dando prova di maturità e senso della responsabilità e di aver raggiunto – a vari livelli, in un caso anche di eccellenza– gli obiettivi prefissati; una seconda parte della classe, invece, ha mostrato scarso impegno e interesse, partecipando solo in parte al dialogo educativo; pertanto, soprattutto nel corso dell’ultimo anno scolastico, ha rallentato il ritmo di lavoro, a volte banalizzando ciò che veniva proposto durante la lezione e ottenendo risultati mediocri o globalmente sufficienti. Conoscenze Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente dei tratti distintivi dei periodi culturali, dei vari autori e delle principali opere dei secoli XIX e XX. Competenze e capacità Gli alunni sono sufficientemente in grado di redigere testi sulla base delle principali tipologie testuali: tema tradizionale, analisi del testo, articolo di giornale e saggio breve, tema storico, anche se sono tuttora presenti in alcuni errori ortografici e sintattici. Gli alunni sanno sufficientemente comprendere e contestualizzare i testi nell’epoca storico-culturale di appartenenza e sanno comprendere le relazioni che legano fenomeni storici, economici e sociali a fenomeni letterari e culturali in genere. Gli alunni sono mediamente in grado di esporre oralmente in maniera sufficientemente chiara e corretta i contenuti appresi. METODI E MEZZI ADOTTATI Si precisa che l’intento principale che ha animato l’attività in classe è stato quello di suscitare l’interesse e disviluppare l’apprendimento adottando varie strategie, tra le quali il ricorso alla lezione frontale ha costituito il momento principale di indirizzo e di guida nello studio degli argomenti cui sono seguiti, dietro la sollecitazione dell’insegnante, rari ma significativi momenti di confronto e di dialogo. La trattazione degli argomenti non ha esclusivamente seguito un percorso storiografico, anche se è stato quello prevalentemente adottato ai fini di contestualizzare gli autori studiati e di conferire il dovuto rilievo in termini di esemplarità rispetto al quadro storico e culturale in cui sono inseriti. Grande spazio è stato dato, per quanto riguarda gli argomenti letterari relativi al Novecento, a percorsi per genere (la poesia e il romanzo),sull’evoluzione dei quali si è basata l’attività didattica in classe. Centrale è stata, inoltre, la lettura diretta dei testi, da cui si è proceduto, attraverso la parafrasi (o altri interventi per la comprensione) e l’analisi, verso l’interpretazione complessiva e gli eventuali approfondimenti. I mezzi didattici utilizzati sono stati i libri di testo in adozione, saggi, edizioni delle opere di narrativa, fotocopie. TIPOLOGIE E TEMPI DELLE VERIFICHE Le verifiche, momenti il più possibile integrati con l’attività didattica, sono state frequenti, diversificate e graduate rispetto al programma: - verifiche scritte in classe nella forma di tema tradizionale (testo argomentativo su questioni di attualità o di cultura generale), nella forma di saggio breve o di articolo di giornale; nella forma di analisi o commento a testi letterari; nella forma di tema storico. - colloqui orali su argomenti del programma svolto e verifiche riguardanti i in particolare la conoscenza, la capacità di analisi di testi e temi. - questionari a risposta aperta riguardanti i in particolare la conoscenza, la capacità di analisi di testi e temi. CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni hanno tenuto conto dell’impegno ed interesse dimostrati, delle capacità conseguite, del metodo di studio, dei contenuti posseduti a partire dai livelli di partenza. Per la valutazione della verifica orale, la prova è stata ritenuta positiva se l’allievo ha mostrato di possedere le nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica e ha saputo organizzare un discorso coerente su di esso; se è stato in grado di esprimersi in modo sufficientemente chiaro e corretto; se è riuscito ad operare una sintesi sulla problematica affrontata. Per la valutazione delle prove scritte sono stati utilizzati i seguenti criteri: insufficiente: aderenza alla traccia gravemente incompleta, informazione inesatta e superficiale, argomentazione generica, esposizione scorretta, forma disarticolata, interventi personali assenti mediocre aderenza alla traccia a volte incompleta, informazione talora superficiale, argomentazione disorganica, forma non sempre appropriata, apporti personali in embrione sufficiente aderenza alla traccia non sempre completa, informazioni non molto approfondite, argomentazione non sempre puntuale, esposizione poco fluida, apporti personali poco rilevanti discreto aderenza alla traccia quasi sempre completa, informazioni per lo più approfondite, forma corretta, esposizione chiara ed appropriata nel lessico, autonomia ed efficacia nella sintesi buono-ottimo aderenza completa alla traccia, informazione approfondita, argomentazione organica ed efficace, forma chiara ed appropriata, valutazioni personali ed autonome. Per la valutazione delle prove scritte si veda griglia di correzione presente in allegato PROGRAMMA Manuali e testi didattici in adozione: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura +: Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia IL SECONDO OTTOCENTO Le nuove tendenze letterarie: il Realismo e il Naturalismo francese, il Verismo italiano Giovanni Verga: Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria. La svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; la lettera dedicatoria a Salvatore Farina. L’ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano a confronto. Vita dei campi: lettura, analisi e commento di Fantasticheria Il ciclo dei Vinti: prefazione a I Malavoglia; struttura e temi del romanzo. Novelle rusticane: caratteristiche della raccolta; lettura e commento di La roba Il Mastro-don Gesualdo: struttura e temi del romanzo; lettura e commento di La morte di Gesualdo. La Scapigliatura Il classicismo e Carducci Lettura, analisi, parafrasi e commento di: "Traversando la Maremma Toscana", "Pianto antico", "Alla stazione una mattina d'autunno": I poeti maledetti Charles Baudelaire: vita e opere La poetica. "I fiori del male" "Corrispondenze", "Spleen": lettura in lingua e spiegazione Tra Otto e Novecento: la nascita della poesia moderna in Europa Decadentismo: la visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo; Simbolismo e Decadentismo. L’estetismo Il decadentismo: caratteri generali. Personaggi Oscar Wilde: vita, ideologia e poetica. “Il ritratto di Dorian Gray”. Visione del film "Dorian Gray" di Oliver Parker Gabriele D’Annunzio: Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria. L’estetismo e la sua crisi. La fase della bontà I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche Il grande progetto delle Laudi: primo piano su Alcyone (lettura, parafrasi, analisi e commento di: La sera fiesolana e La pioggia nel pineto; il panismo estetizzante del superuomo. "Piove" di Eugenio Montale. Confronto con “La pioggia nel pineto” di D’Annunzio La psicanalisi e Freud: la psicanalisi, la nevrosi, l’interpretazione dei sogni, la struttura della mente L'età dell'ansia: inquadramento storico. Caratteri generali Gli autori: T.S. Eliot. D.H. Lawrence. James Joyce: vita, opere, poetica, stile. “The Dubliners”. “Ulysses”: caratteri e stile Lettura e analisi del brano “L’insonnia di Molly” Samuel Beckett e il teatro dell'assurdo. "Aspettando Godot": caratteri e significato dell’opera. Lettura della scena finale del 1° atto V. Woolf: vita e opere. ”Gita al faro”: trama George Orwell: vita. Ideologia. La letteratura distopica. "Fattoria degli animali". Lettura dei 7 comandamenti “1984”: trama e significato dell’opera IL NOVECENTO: Gli intellettuali e il Fascismo: la letteratura del disinteresse politico, la letteratura del consenso. La letteratura del dissenso. Italo Svevo La vita La cultura e la formazione. Il rapporto con Joyce La coscienza di Zeno: trama e lettura di Prefazione, Preambolo, L’ultima sigaretta Luigi Pirandello: La vita La visione del mondo La poetica Le Novelle per un anno: lettura e commento di La patente, Il treno ha fischiato. Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”; le caratteristiche principali dell’arte umoristica. Da L’umorismo: Il sentimento del contrario “Il fu Mattia Pascal”. “Uno, nessuno e centomila”: trama. Il personaggio umoristico Il “teatro nel teatro”: cenni sulle opere. Il Neorealismo Cesare Pavese: vita, pensiero e poetica Lettura, parafrasi, analisi e commento di: "Lavorare stanca". "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" Lettura di alcuni pensieri da “Il mestiere di vivere” Primo Levi: vita, deportazione, opere. Ideologia e poetica "Se questo è un uomo". "I sommersi e i salvati": contenuti Lettura della poesia: "Considerate se questo è un uomo" "I sommersi e I salvati": lettura cap. 9 ENTRO IL TERMINE DELLE LEZIONI SI CONTA DI POTER SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI: Eugenio Montale STORIA Obiettivi di apprendimento perseguiti 1. Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere gli interventi; 2. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; 3. Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici; 4. Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali; 5. Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere storiografiche; 6. Conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la raccolta, la conservazione e la selezione, l’interrogazione, l’interpretazione e la valutazione delle fonti; 7. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni fattuali. Obiettivi minimi Si sono ritenuti obiettivi minimi imprescindibili: 1. Riferire, anche in modo guidato, fatti, eventi e problemi affrontati; 2. Conoscere e saper utilizzare un lessico adeguato all’argomento trattato e alla materia; 3. Saper operare minimi raffronti fra eventi o situazioni, evidenziando analogie e differenze; 4. Ricavare le informazioni principali da un reperto o un documento. RISULTATI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, pur con risultati differenti da parte di ciascuno alunno. Conoscenze Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza sufficiente dei principali avvenimenti storici, con particolare riguardo a quelli italiani, dalla seconda metà dell’Ottocento al secondo dopoguerra. Competenze e capacità Gli alunni sanno orientarsi nella linea del tempo, individuando la collocazione cronologica dei vari avvenimenti. Gli alunni sanno ricostruire la complessità del fatto storico, ricercando cause, implicazioni, conseguenze e successione, utilizzando gli elementi fondamentali del lessico specifico. Gli alunni hanno raggiunto una sufficiente capacità di esporre i fatti storici in modo abbastanza corretto e con la terminologia propria della disciplina. PROGRAMMA Manuali e testi didattici in adozione: G. Gentile- L. Ronga- A. Rossi, L’Erodoto, vol. 5- Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, ed. La Scuola MODULO N°1 – L’ITALIA LIBERALE o La sinistra storica o La crisi di fine secolo MODULO N°2 – LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA o l’Europa agli inizi del Novecento o L’Italia industriale e l’età giolittiana o La Prima guerra mondiale o La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica MODULO N°3– FRA LE DUE GUERRE: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI o Il quadro economico e la crisi del ‘29 o Il fascismo o Il nazismo o Lo stalinismo MODULO N°4– LA SECONDA GUERRA MONDIALE o I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola o Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto o La seconda guerra mondiale: gli eventi o La guerra totale, la Shoah, la Resistenza MODULO N°5- IL “LUNGO DOPOGUERRA” (1948-91) o Il mondo diviso: il “lungo dopoguerra” o L’Italia repubblicana Abbadia San Salvatore, 06.05.2016 Il docente, prof.ssa Chiara Malucchi Disciplina: Matematica Docente: FLORI LETIZIA CLASSE: 5a sez.A Testo utilizzato: A.Trifone, M.Bergamini Matematica. verde volumi 4 e 5 Ed.Zanichelli CONTENUTI ABILITA’/CAPACITA’ Le derivate delle funzioni • Conoscere il rapporto incrementale di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. • Conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. • Conoscere il rapporto tra continuità e derivabilità. • Conoscere le derivate fondamentali. • Saper calcolare la derivata della somma, del prodotto, del quoziente, della potenza di una funzione e di una funzione composta. Lo studio delle funzioni. • Saper determinare le caratteristiche di una funzione, a partire dalla sua equazione, applicando il calcolo algebrico e differenziale. • Saper costruire il grafico di una funzione dallo studio completo delle sue caratteristiche. Gli integrali indefiniti. • Conoscere il concetto di primitiva di una funzione e quello di integrale indefinito. • Saper calcolare integrali indefiniti immediati. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mostrato mediamente un discreto interesse ed impegno nei confronti della materia. Il percorso formativo degli alunni è stato costante nei cinque anni di studio e ciò ha permesso di approfondire gli argomenti in modo soddisfacente, mantenendo lo studio della disciplina ad un livello abbastanza adeguato. La maggior parte degli alunni ha raggiunto negli argomenti svolti gli obiettivi di conoscenza, ed ha dimostrato di saper applicare tali conoscenze in modo mediamente discreto nella risoluzione dei vari problemi. Un numero ristretto di alunni ha acquisito delle competenze di ottimo livello che consentono loro una sicura padronanza nell’applicazione di quanto studiato a quesiti di vario tipo. METODI E STRUMENTI DI LAVORO La presentazione degli argomenti è avvenuta tramite la lezione frontale di spiegazione, durante la quale, partendo da stimoli di vario tipo, si è cercato di coinvolgere gli alunni in modo da stimolare l’intuizione e far intravedere la necessità di arrivare a una sistemazione organica e rigorosa dei concetti introdotti. Su ogni argomento sono stati proposti esercizi di diverso grado di difficoltà, inizialmente svolti dall’insegnante per far vedere come applicare i concetti e le tecniche di calcolo, successivamente svolti dagli alunni allo scopo di favorire l’apprendimento e di rilevare eventuali incomprensioni e difficoltà. Sono strati assegnati esercizi da svolgere a casa al fine di favorire la memorizzazione, il consolidamento delle nozioni e il possesso di una sicura padronanza del calcolo. I tempi di insegnamento-apprendimento, previsti nella programmazione preventiva, non sono stati rispettati a causa di numerose interruzioni dell’attività didattica e per il sostenuto impegno dei ragazzi nelle materie di indirizzo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte secondo le seguenti modalità: • prove orali nelle quali sono stati valutati soprattutto la conoscenza e la comprensione dei contenuti. • prove scritte in cui si sono valutate soprattutto le competenze e le abilità acquisite ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO” ABBADIA SAN SALVATORE (SI) CLASSE 5^ sez. A ITIS- Chimica, Materiali e Biotecnologie Insegnante: prof.ssa Emanuela Primi Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE La classe presenta una situazione finale discreta dal punto di vista della comprensione della lingua , buona risulta invece la produzione linguistica sia dal punto di vista scritto che orale. La maggior parte della classe si esprime in maniera adeguata, corretta e pertinente agli argomenti proposti elaborando in maniera autonoma i temi affrontati; soltanto uno/due degli alunni dimostra invece delle difficoltà nell’espressione linguistica e soprattutto nell’elaborazione degli argomenti svolti. La maggior parte della classe partecipa con interesse ed attenzione al dialogo educativo lavorando in maniera assidua e costante,l’impegno e l’entusiasmo nello studio della disciplina sono sempre stati positivi , alcuni studenti hanno però delle lacune pregresse e quindi dimostrano più difficoltà nell’espressione orale. Nei due anni in cui ho avuto la classe ho cercato di lavorare potenziando il dialogo in lingua inglese in modo da rendere naturale la comunicazione e soprattutto il fatto di dover usare una lingua straniera per parlare di argomenti diversi e non soltanto specifici. Le verifiche sia scritte che orali, hanno avuto una certa varierà , in particolare per quanto riguarda la prova scritta ho cercato di farli esercitare su una tipologia mista ( domande aperte, a scelta multipla e/o vero/falso) in preparazione della terza prova scritta dell’esame di stato. OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI Lo studio della lingua straniera deve poter fornire un'autentica competenza comunicativa, parallelamente ad un'educazione interculturale adeguata ai diversi contesti via via proposti. Scopo ulteriore è stato fornire lo spunto per una riflessione sulla propria lingua e cultura tramite l'analisi comparativa. La riflessione sul linguaggio deve inoltre poter sviluppare categorie generali di pensiero riutilizzabili nello studio di altre materie (saper impostare un paragone, saper dedurre informazioni, consultare il dizionario, una cartina geografica, decodificare un'immagine…). Rispetto alla disciplina sono state potenziate le seguenti abilità: COMPRENSIONE ORALE: saper comprendere istruzioni, dialoghi e brevi messaggi quotidiani e/o specifici espressi in frasi semplici a velocità normale. Gli studenti devono saper identificare gli elementi specifici e il significato globale di un testo. COMPRENSIONE SCRITTA: saper comprendere semplici testi su argomenti di vita quotidiana (istruzioni, annunci, descrizioni…), identificando alcuni elementi specifici, lo scopo del testo, il senso globale. PRODUZIONE ORALE: produrre semplici enunciati di vita quotidiana (presentazioni, descrizioni…), interagire con situazioni già incontrate all'ascolto utilizzando lessico noto ed esprimendosi in modo comprensibile pur con qualche errore lessicale, grammaticale o di intonazione. PRODUZIONE SCRITTA: saper produrre brevi testi scritti guidati di tipo informativo e descrittivo, di completamento, formulazione di messaggi con frasi semplici di lessico noto, esecuzione di semplici dettati, costruzione di dialoghi sulla base di modelli già acquisiti, semplici traduzioni esclusivamente di lessico noto. METODO L'insegnamento linguistico è avvenuto seguendo il metodo comunicativo - situazionale, svolgendo possibilmente l'attività didattica in lingua, tenendo conto dei bisogni linguistici degli allievi e delle loro motivazioni, informandoli e rendendoli consapevoli delle scelte metodologiche adottate, delle aspettative nei loro confronti e dei criteri di valutazione. Tale metodo si è basato sull'uso della lingua in situazioni autentiche, esaminate seguendo un approccio induttivo, attraverso lo sviluppo integrato delle quattro abilità di base con modalità principalmente operative. Il passaggio dalla produzione orale a quella scritta è avvenuto per gradi, procedendo da esercizi puramente compilativi ad esercizi guidati fino ad arrivare alla redazione di messaggi e testi informali, utilizzando frasi semplici con lessico noto. PROGRAMMAZIONE FINALE Libro di testo: “Smartmech ”, mechanical technology and engineering di Rosa Anna Rizzo, Eli Ed. Module 1 : Energy Sources, non-renewable and renewable energy sources - Fossil fuels sources - How coal was formed - Petroleum: black gold - Inexhaustible sources: solar energy, wind power and geothermal energy. Module 2 : Materials - What is material science and engineering - Properties of materials, mechanical, thermal, electrical-magnetic and chemical ones - Types of materials, metals , polymers materials and composites. Module 4 : Machining operations - Power-driven machines - The lathe: major types of lathe - Machine tool basic operations : drilling, boring, milling, grinding, planers and shapers. - Numerical control and CNC Module 5 : Basic Metal Processes Steelmaking : the steel making process - Casting: die- casting, sand casting and strand casting. Abbadia San Salvatore, lì 06 Maggio 2016 L’insegnante Emanuela Primi Disciplina: Tecnologie Chimiche Industriali, Principi di Automazione e di Organizzazione Ind.le. Docenti VEGNI Cristina, FABBRINI Claudio Libro di testo in adozione: S.Natoli M. Calatozzolo Tecnologie Chimiche Industriali Vol. 3° Principali argomenti trattati (fino al 6 Maggio 2015): Ripasso su: Equazioni di bilancio di materia e di energia. Equazioni di scambio e di trasferimento. Tipi principali di scambiatori. Esercizi sullo scambio termico, inerenti quesiti della seconda prova dell’esame di stato. Cinetica chimica, catalisi e reattori: La velocità di reazione e i fattori che la influenzano. Catalisi e catalizzatori. I reattori chimici e le regolazioni automatiche relative. Il controllo automatico nei processi chimici: I controlli e i modi di controllo: regolazione continua di tipo proporzionale, derivativo e integrale. Regolazioni multiple in cascata, ad anelli multipli e di rapporto. Esempi di regolazione di processo. Distillazione: Generalità e considerazioni teoriche sulla distillazione – Equilibrio liquido-vapore. Comportamento alla evaporazione di miscele binarie. Legge di Raoult. Diagrammi di stato isotermi e isobari di miscele ideali. Miscele non ideali: azeotropi. Rettifica continua - Generalità sulle operazioni a stadi multipli. Bilanci di materia e di energia nelle operazioni di distillazione. Determinazione del numero di stadi di equilibrio con il metodo grafico di Mc. Cabe- Thiele. Rapporto di riflusso minimo ed effettivo. Fattori economici che influenzano la scelta del rapporto di riflusso ottimale. Colonne di distillazione - Colonne a piatti e a riempimento: caratteristiche generali e funzionamento. Altezza equivalente ad un piatto teorico (HEPT) in relazione al numero di stadi teorici. Principali controlli in un impianto di distillazione Altre tecniche di distillazione - Generalità, calcoli di massima e schemi di impianto su: distillazione discontinua, distillazione flash, stripping, distillazione estrattiva, distillazione azeotropica, distillazione in corrente di vapore. Assorbimento e Strippaggio: Altre operazioni unitarie nell’industria - Generalità, equazioni di trasferimento di materia, calcoli di massima e schemi di impianto su: assorbimento chimico e strippaggio. Principali controlli automatici Biotecnologie Condizioni operative dei processi biotecnologici, operazioni e processi nelle produzioni biotecnologiche. Materie prime e sterilizzazione delle apparecchiature,. Fermentatori e controlli relativi. (SI RIMANDA ALL’INSEGNAMENTO DI CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI PER LO SVILUPPO DEGLI ASPETTI PRETTAMENTE BIOCHIMICI E MICROBIOLOGICI RIGUARDANTI QUESTA UNITA’ DI APPRENDIMENTO) Estrazione con solventi: Estrazione solido-liquido - Generalità. Diagrammi triangolari equilateri e isosceli rettangoli. Estrazione a uno stadio. Estrazione a stadi multipli in controcorrente e a correnti incrociate. Calcolo grafico ( e dove possibile analitico) del numero di stadi teorici. Apparecchiature di estrazione. Estrazione liquido-liquido - Generalità, diagrammi triangolari equilateri e isosceli rettangoli. Estrazione ad uno stadio e a stadi multipli in controcorrente e a correnti incrociate. Calcolo grafico ( e dove possibile analitico) del numero teorico di stadi di equilibrio. Scelta del solvente, apparecchiature di estrazione, schema di processo e relativi controlli. Automazione Controlli e regolazioni: regolazione di colonne di distillazione, di colonne di estrazione e di reattori e fermentatori Sono stati affrontati alla fine del precedente anno scolastico: Estrazione e raffinazione del saccarosio e sintesi dell’ammoniaca e del gas di sintesi. E’ stata trattata all’inizio di questo a.s. la sintesi del metanolo. Processi industriali Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell’anno scolastico: Depurazione di acque reflue civili (non svolto ad oggi neppure nell’insegnamento di Chimica Organica): Generalità. Trattamenti primari, secondari, terziari. Caratterizzazione dei reflui civili. Schema degli impianti di trattamento dei reflui civili. Impianti a fanghi attivi secondo lo schema convenzionale. Trattamento del fango di supero. Digestione anaerobica: apparecchi e impianti, criteri di dimensionamento e regolazione. Esercitazioni pratiche effettuate Disegno di schemi di impianti chimici, secondo le norme UNICHIM su: rettifica, stripping, assorbimento, estrazione con solventi, reazione tra gas, reazione in presenza di un catalizzatore, fermentazione. Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento Il programma è stato svolto utilizzando essenzialmente la lezione frontale, facendo uso anche dell’aula di informatica dotata di videoproiettore; per alcuni argomenti si è proceduto ad uno studio guidato in classe. Il programma è stato svolto sia seguendo il testo in adozione, sia facendo uso di dispense e di approfondimenti sulla parte di calcolo, tratti anche da siti Internet. Per la maggior parte degli argomenti trattati, è stato previsto ed effettivamente svolto un percorso parallelo ed una integrazione fra trattazione teorica (attraverso lezioni frontali e/o dialogate) e attività scritto-grafica, sviluppando una progettazione di impianti chimici che facesse riferimento soprattutto ai contenuti delle seconde prove di esami somministrate negli anni precedenti. Nell’attività scritto-grafica, gli alunni hanno lavorato individualmente, e a rotazione ed in tempi diversi, hanno affrontato tutti gli argomenti previsti dalla seconda prova di esame. Il programma svolto non corrisponde esattamente a quello preventivato, per mancanza di tempo dovuta a stage di alternanza scuola-lavoro di 15 gg nel mese di Febbraio. Di conseguenza, non verranno affrontati o trattati solo a livello di cenni i seguenti argomenti: legislazione a tutela dell’ambiente processi industriali relativi all’ottenimento di sostanze organiche Sono stati inoltre approfonditi, attraverso presentazioni PPT dei ragazzi, i seguenti argomenti: 1. Il petrolio e l’industria petrolifera, con particolare riferimento a topping e vacuum, cracking e reforming 2. Processi di cracking, reforming, isomerizzazione e desolforazione delle frazioni petrolifere 3. I polimeri artificiali e le materie plastiche (PVC, polietilene) 4. Bioetanolo (caratteristiche, produzione e applicazioni) 5. Biodiesel (caratteristiche, produzione e applicazioni) 6. Le Biotecnologie ed alcune produzioni biotecnologiche di interesse 7. L’Idrogeno come energia del futuro 8. I gas di petrolio liquefatti (GPL) e le benzine Obiettivi raggiunti: Conoscenza: un buon numero di alunni della classe sanno descrivere ad un livello accettabile e/o discreto e con linguaggio adeguato, definizioni, concetti, regole, norme, tecniche. I livelli ed i processi di rielaborazione sono globalmente buoni in due terzi degli elementi. Competenza: gli alunni (e non tutti) si sono dimostrati solo in poche occasioni, in difficoltà nel risolvere in modo sostanzialmente corretto e completo, problemi relativi a calcoli e a stesura di schemi di impianto riferiti ai singoli argomenti trattati. In generale lavorano con sufficiente autonomia sulla base di istruzioni date. Emergono per tre o quattro di loro, difficoltà nell’applicare e nel collegare le conoscenze teoriche acquisite alla risoluzione di problemi pratici e alle applicazioni impiantistiche di processo, relativi agli argomenti trattati. I problemi gravi per gli alunni di cui sopra, sono imputabili a scarsa partecipazione alle attività scolastiche, difficoltà di comprensione e problemi personali che per due di loro hanno inciso fortemente sui risultati di profitto. Per gli alunni della classe in generale si segnalano assenze strategiche (più o meno frequenti a seconda del soggetto) in concomitanza di prove di verifica. Capacità: un buon numero di elementi della classe hanno mostrato capacità adeguate e alcuni anche ottime di analisi, sintesi, valutazione, organizzazione e sviluppo del lavoro delle problematiche proposte, soprattutto relativamente alla parte scritto-grafica della disciplina. Solo per pochi, tali capacità non sono ancora pienamente sufficienti e per un alunno, gravemente insufficienti. Criteri e strumenti di valutazione: La valutazione orale di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove scritte strutturate e semistrutturate, articolate con quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi a soluzione rapida e relativi a casi pratici e professionali. Fin dall’inizio dell’anno scolastico, le prove hanno riguardato anche i quesiti e gli esercizi di calcolo proposti nelle seconde prove dei precedenti a.s.. La valutazione scritto-grafica è scaturita invece da prove scritte su problemi relativi a casi pratici e professionali e dal disegno di schemi di processo di impianti chimici per i quali è stato consentito l’uso delle norme UNICHIM. Il tutto, facendo sempre riferimento a prove di precedenti esami di stato. Per la definizione di ogni tipo di valutazione (scritta, scritto-grafica e orale ) si è tenuto conto della conoscenza, comprensione e competenza in merito agli argomenti trattati, nonché dell’uso del mezzo espressivo, così come espresso anche nella griglia di valutazione della seconda prova (in allegato al documento del 15 Maggio). La scelta di strumenti diversificati di verifica, unitamente alla rilevazione degli effettivi progressi di ogni ragazzo rispetto ai livelli di partenza, nonchè alla partecipazione ed impegno del singolo, hanno permesso nel complesso di misurare il grado di raggiungimento dei singoli obiettivi e di rendere realmente efficace il momento valutativo. Interventi di recupero Oltre ad interventi in itinere, sono state effettuate alcune ore di approfondimento pomeridiano nel corso dell’a.s., allo scopo di esaminare argomenti del programma sui quali non sarebbe stato possibile lavorare nelle ore curricolari della mattina per mancanza di tempo. Abbadia S. Salvatore, 06.05.2016 Gli Insegnanti Cristina Vegni Claudio Fabbrini ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO DOCENTI: FLORI MONICA, FABBRINI CLAUDIO CLASSE: V A Libri di testo in adozione: Chimica organica, biochimica e laboratorio Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari, Maria Teresa Gando ZANICHELLI Microbiologia e chimica delle fermentazioni Gabriella Fornari, Maria Teresa Gando, Valentina Evangelisti ZANICHELLI Principali argomenti trattati: BIOMOLECOLE Lipidi Caratteristiche e classificazione dei lipidi. Lipidi saponificabili (cenni). Lipidi insaponificabili (cenni). Carboidrati Caratteristiche dei carboidrati. Definizione e classificazione. D- e L- zuccheri. Struttura ciclica dei monosaccaridi. Mutarotazione. Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi. Monosaccaridi principali. Disaccaridi. Polisaccaridi. Amminoacidi, peptidi e proteine Caratteristiche generali. Amminoacidi naturali. Proprietà fisiche e chimiche. Legame peptidico e peptidi. Struttura delle proteine. Proprietà delle proteine. Enzimi Nomenclatura, classificazione e struttura delle proteine enzimatiche. Specificità degli enzimi. Velocità di reazione e parametri regolatori. Inibitori enzimatici. Controllo dei processi metabolici. Acidi nucleici Acidi nucleici e informazione genetica. Nucleosidi e nucleotidi. Il DNA. Replicazione del DNA. Gli RNA. MICRORGANISMI I microrganismi Principi di classificazione. L'organizzazione cellulare: cellule procariotiche ed eucariotiche. I virus. Come si nutrono e si riproducono i microrganismi. Le diverse suddivisioni dei microrganismi. I batteri: classificazione, struttura e funzioni, riproduzione e approvvigionamento di energia. I protisti: cenni sui principali raggruppamenti. I funghi: caratteristiche principali. Coltivazione e crescita dei microrganismi Terreni di coltura. Crescita dei microrganismi. Curva di crescita. Modello cinetico di crescita. Crescita in continuo e in discontinuo. METABOLISMO MICROBICO Processi metabolici Trasformazioni di energia e materia nei viventi. Flusso di energia nella cellula animale. Flusso di materia. Respirazione e fermentazione. Principali vie metaboliche microbiche. Respirazione aerobica. Fermentazione alcolica. Fermentazione lattica. MICRORGANISMI E PRODUZIONI INDUSTRIALI Produzioni industriali da lieviti Produzione di lieviti ad uso alimentare. Produzione di alcol per fermentazione. Produzioni industriali da muffe Produzione di acido citrico. Produzione di antibiotici. Produzioni industriali da batteri Produzione di acido acetico. Produzione di acido lattico. Produzione di vitamina C. Produzione di massa microbica DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Problematiche della biodepurazione. Criteri di scelta del processo depurativo. Processo aerobico a fanghi attivi. Processo anaerobico e produzione di biogas. Smaltimento dei fanghi. Disinfezione di fanghi e acque. Programma teorico che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico Terreni di coltura I principali tipi di terreni. Tecniche di allestimento e di sterilizzazione. Semina, isolamento e trapianto di colture (cenni). Conta dei microrganismi. Riconoscimento di microrganismi (cenni). LABORATORIO Lipidi Estrazione e separazione del colesterolo e fosfolipidi dal tuorlo d'uovo. Proteine Analisi delle proteine tramite saggio al biureto su pane, latte, albume e carne. Verificare la presenza di amminoacidi aromatici in sostanze organiche (con HNO3). Determinare la solubilità in acqua e etanolo di sostanze organiche contenenti proteine. Zuccheri Ricerca degli zuccheri riducenti con metodo di Fehling, Enzimi Attività enzimatica della catecolasi. Effetti di temperatura, pH, concentrazione degli enzimi, concentrazione del substrato sull'attività enzimatica. Fermentazione alcolica Reazione generale della fermentazione alcolica da piruvato a etanolo. Fermentazione alcolica in presenza di indicatore. Effetto temperatura/superficie sulla fermentazione alcolica. Fermentazione lattica Reazione generale della fermentazione lattica da piruvato ad acido lattico. Produzione di yogurt. Effetto della temperatura. Sterilizzazione Definizione di sterilizzazione. Sterilizzazione mediante calore (incen. , bollitura). Sterilizzazione sotto pressione (autoclave). Programmazione autoclave. Sterilizzazione a secco (stufe) Pastorizzazione Pastorizzazione a caldo e metodo UHT. Sterilizzazione con mezzi fisici. Filtrazione. Radiazioni. Radiazioni UV 220-300 nm. Radiazioni ionizzanti. Raggi gamma da 6 Disinfezione Sostanze chimiche (ossido di etilene/formaldeide). Agenti antimicrobici (antisettici/disinfettanti e conservanti). Agenti antimicrobici (chemioterapici/antibiotici). Altre forme di disinfezione e fattori che influenzano la sua azione. Parte di programma sperimentale da svolgere presumibilmente nel mese di maggio Osservazione ed uso del microscopio ottico. Preparazione di un preparato fresco per l'indagine microscopica. Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento Il programma svolto con la classe ha previsto lezioni frontali classiche introduttive, in alcuni casi facendo uso anche del videoproiettore, alternate a discussioni guidate e momenti di problem solving. Dove previsto, l’argomento è stato seguito da esercizi applicativi. Oltre al libro di testo sono state utilizzate dispense fornite dagli insegnanti. L’attività di laboratorio è stata svolta parallelamente alla trattazione teorica, e programmata in modo da approfondire le conoscenze relative agli argomenti e consolidare e arricchire competenze e abilità. Conoscenza: Fatta eccezione per alcuni elementi, la maggior parte degli studenti ha un buon livello di conoscenze relative agli argomenti del programma. Il linguaggio usato durante le verifiche risulta adeguato. Competenza: una buona parte degli alunni è in grado di affrontare e rielaborare gli argomenti in modo autonomo, di rielaborare i dati ottenuti da un’esperienza e di fornire conclusioni espresse correttamente. Abilità: La classe è capace di riflettere sui contenuti appresi e la maggior parte degli alunni mostra adeguata attitudine alla rielaborazione personale. La classe ha mostrato di saper organizzare in modo autonomo le attività di laboratorio proposte. Criteri di valutazione La valutazione di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove scritte e orali articolate con quesiti a risposta aperta. La valutazione di laboratorio è stata data considerando impegno, autonomia, capacità logiche nello svolgere i saggi assegnati e nel relazionare il lavoro svolto con elaborati scritti. Abbadia S. Salvatore, 06.05.2016 Gli insegnanti Monica Flori Claudio Fabbrini Disciplina: Chimica analitica e strumentale con laboratorio Docenti Pammolli Rossana Giovannelli Michela Libro di testo in adozione: Elementi di analisi chimica strumentale - Tecniche di analisi con estensione digitale per Chimica e materiali RENATO COZZI, PIERPAOLO PROTTI, TARCISIO RUARO ZANICHELLI Principali argomenti trattati (fino al 06 Maggio 2015): IL VINO Generalità sulle bevande alcoliche. Cenno al chimismo della fermentazione alcolica. La materia prima per il vino. Il processo di vinificazione. Composizione, classificazione, principali alterazioni dei vini. Le pratiche enologiche lecite e illecite. Analisi dei vini. Esame organolettico. pH. Acidità totale, fissa e volatile. Gradazione alcolica Estratto secco. Intensità e tonalità di colore. Zuccheri totali, riducenti e non. Dosaggio dell’anidride solforosa libera e legata, LA CROMATOGRAFIA Principi e applicazioni della cromatografia. L’esperimento fondamentale. Dinamica elementare della separazione cromatografica. I meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, esclusione, scambio ionico, affinità. Classificazione dei metodi cromatografici: processi in fase liquida e gassosa. Il cromatogramma e le grandezze che lo caratterizzano. Grandezze, equazioni e parametri fondamentali che caratterizzano l’analisi cromatografica. Il significato del parametro H e l’equazione di Van Deemter. Cromatografia su strato sottile e cromatografia su colonna a bassa pressione: Principi e applicazioni. Principali meccanismi di azione. Materiale di sostegno, fase mobile e fissa. Tecnica operativa. Applicazioni. Analisi qualitativa e quantitativa Gas Cromatografia: Principi e applicazioni. Grandezze, parametri e prestazioni. Strumentazione per Gas Cromatografia. Schema a blocchi di un gas cromatografo. Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa HPLC: Principi e applicazioni. Strumentazione per HPLC. Schema a blocchi di un cromatografo per HPLC Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa. L’OLIO Generalità sulle sostanze grasse. L’olio di oliva: origine, produzione, classificazione. Caratteristiche chimiche e funzioni biologiche dei principali componenti dell’olio di oliva. I processi di rettifica. La normativa sull’olio: classificazione e tipologie di analisi Analisi degli oli Classificazione delle analisi sugli oli. Parametri fisici. Esame organolettico. Esame alla lampada di Wood. Grado di acidità. Grado rifrattometrico. Rancidità. Numero di perossidi. Esame spettrofotometrico UV e parametri spettrofotometrici relativi. Numero di iodio e di saponificazione. L’ACQUA Il ruolo dell’acqua e la classificazione delle acque: classificazione idrologica, chimica, di utenza. Campionamento delle acque. Etichettatura dei campioni e loro conservazione. Cenni alle norme che regolano la disciplina giuridica del settore idrico: la legge Merli, direttiva CE del 1998, Regolamento (CE) n. 596/2009. Analisi delle acque: Parametri analitici per la caratterizzazione delle acque e loro determinazione Parametri aspecifici associabili a processi ossidoriduttivi (IOD, OD, BOD, COD). Parametri aspecifici associabili a equilibri acido-base (acidità, alcalinità, pH). Parametri aspecifici relativi alle sostanze in soluzione (residuo, durezza, conducibilità). Parametri specifici relativi a componenti ordinari (calcio, magnesio, solfati, cloruri), a componenti indesiderabili (azoto ammoniacale, nitroso, nitrico, fosfati, solfuri, ferro). Parametri organolettici (temperatura, odore, sapore, colore). Parametri microbiologici (coliformi totali e fecali, streptococchi fecali). ELETTROCHIMICA Metodi elettrochimici di analisi: Potenziometria. Cenni ai diversi tipi di elettrodi. Legge di Nenrst. Le celle Galvaniche. Elettrodi di riferimento. Titolazioni potenziometriche acido base e applicazione del metodo della derivata prima e seconda per individuare il punto equivalente. Esercizi applicativi su titolazioni acido base e di precipitazione Conduttimetria: principi e applicazioni. Conduttimetria diretta. Titolazioni conduttimetriche acido base e di precipitazione. Interpretazione di grafici conduttimetrici. Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell’anno scolastico Accenni ad altri metodi Elettrochimici Elettrolisi principi e applicazioni. Esercizi applicativi. Elettrogravimetria: principi e applicazioni. Analisi: individuazione della percentuale di rame in una lega di bronzo. Metodologia statistica nel trattamento delle misure: Generalità sui metodi statistici. Tipi di analisi statistica. Distribuzioni di frequenza e di probabilità: istogrammi, parametri caratteristici delle distribuzioni, funzioni densità di probabilità, descrizione di alcune distribuzioni (normale o di Gauss). Le misure come variabili casuali gaussiane: valore medio, scarto, devianza, varianza, deviazione standard Scarto di dati anomali (criterio basato sulla distribuzione di Gauss). Confronto di accuratezze. Confronto di precisioni. Correlazione: coefficiente di correlazione r, significatività di r, rapporto di correlazione Cenni al regolamento CLP: Sostanze chimiche: il regolamento CLP (CE n.1272/2008) su classificazione, etichettatura e imballaggio, classificazione delle sostanze e la comunicazione del rischio Esercitazioni pratiche effettuate: Cromatografia su strato sottile. Analisi del vino, degli oli, delle acque. Titolazioni potenziometriche acido base e successive rielaborazioni. Titolazioni conduttimetriche. Determinazione della percentuale di bronzo per via elettrogravimetrica. Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento Il programma è stato svolto utilizzando vari metodi di lavoro: ogni argomento è stato prima introdotto con una lezione frontale classica alla quale si sono alternati momenti di problem solving e di discussione guidata, Alcuni argomenti sono stati illustrati anche attraverso presentazioni in power point, per poter affiancare anche lo strumento visivo, infine è stato riassunto attraverso l’uso di mappe concettuali fornite dall’insegnante o costruite in collaborazione con gli studenti come momento di ripasso. Dove previsto l’argomento è stato seguito da esercizi applicativi. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati il testo di Chimica Fisica per la parte di elettrochimica, materiale tratto da vari testi di chimica degli alimenti per la parte riguardante l’olio di oliva, siti internet, la Gazzetta Ufficiale e documenti dell’Unione Europea per conoscere la normativa vigente-. Per le esperienze di laboratorio sono state utilizzate dispense fornite dall’insegnante tecnico pratico. Conoscenza: fatta eccezione per alcuni elementi, gli alunni della classe sanno descrivere ad un buon livello e con un linguaggio adeguato le diverse tecniche di analisi strumentale, i principi sulle quali si fondano e le principali applicazioni Abilità: una buona parte della classe ha mostrato di saper organizzare ed elaborare le informazioni, correlare gli esiti sperimentali con i modelli teorici di riferimento, individuare strumenti e metodi per organizzare e gestire le attività di laboratorio, documentare le attività individuali e di gruppo, presentare i risultati di un'analisi. Competenza: una buona parte degli alunni è in grado di svolgere dei semplici esercizi applicativi e di interpretare i grafici risultanti da un'analisi, quindi di rielaborare complessivamente i dati ottenuti da un'esperienza e di fornire un risultato e delle conclusioni correttamente espresse. Alcuni elementi sono in grado di risolvere problemi più complessi trasferendo le conoscenze acquisite in più ambiti e di rapportarsi criticamente a situazioni articolate proposte dall'insegnante. Emergono, soloper due alunni, difficoltà nell'applicare e nel collegare le conoscenze teoriche acquisite alla risoluzione di problemi pratici, relativi agli argomenti trattati Criteri di valutazione La valutazione orale di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove orali e scritte articolate con quesiti a risposta aperta, a risposta chiusa, esercizi applicativi, problemi a soluzione rapida. La valutazione di laboratorio è stata data considerando impegno, autonomia, capacità logiche nello svolgere le analisi assegnate di campioni incogniti e nel relazionare il lavoro svolto con elaborati scritti e nella compilazione del quaderno di laboratorio. La valutazione complessiva ha tenuto quindi conto in particolare della componente formativa, intesa come crescita personale, capacità di apprendimento, Interventi di recupero Il recupero è avvenuto in itinere e su richiesta degli alunni, con l’aiuto di strumenti come mappe concettuali o schemi o semplici ripetizioni per gli argomenti ritenuti più complessi dagli alunni in difficoltà Abbadia San Salvatore, 06.05.2016 --------- Le insegnanti Prof: ssa Rossana Pammolli Prof.ssa Giovannelli Michela --------------------- I.I.S. “ A. Avogadro ” Anno Scolastico: 2015/2016 Materia: Educazione Fisica Classe: 5°B Docente: Daniele Rossi OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI METODI Miglioramento delle capacità condizionali. Stretching Potenziamento fisiologico generale Anno scolastico Metodo globale e analitico a seconda dei problemi presentati dagli studenti sia individualmente che nelle esecuzioni di squadra. Progetti: 1-regolamenti e metodiche del Tennis 2corso di nuoto Lezioni teoriche Pratica sul campo /in vasca tesine individuali 30 ore nel triennio Esperti esterni tesine individuali test di verifica Rispetto per gli altri e per l’ambiente utilizzato Elementi di educazione alimentare e di igiene preventiva Esercizi a coppie, di gruppo e a squadre Primo soccorso Tecniche di rianimazione Conoscenza dei termini tecnici e il loro corretto utilizzo. 10 ore Lezione frontale Uso del libro di testo 2 ore Anno Scolastico Esperti esterni VALUTAZIONE Vista la particolarità della materia la valutazione è stata espletata durante lo svolgimento delle unità didattiche tenendo conto dei miglioramenti rispetto ai vari livelli di partenza di ogni singolo alunno. (I descrittori principali sono: osservazione periodica, test, impegno e partecipazione, uso di linguaggi specifici, conoscenza dei contenuti, livello del linguaggio motorio raggiunto). Disciplina: Matematica Docente: FLORI LETIZIA CLASSE: 5a sez.B Testo utilizzato: A.Trifone, M.Bergamini Matematica. verde volumi 4 e 5 Ed.Zanichelli CONTENUTI ABILITA’/CAPACITA’ Lo studio delle funzioni. • Saper determinare le caratteristiche di una funzione, a partire dalla sua equazione, applicando il calcolo algebrico e differenziale. • Saper costruire il grafico di una funzione dallo studio completo delle sue caratteristiche. Gli integrali indefiniti. • Conoscere il concetto di primitiva di una funzione e quello di integrale indefinito. • Conoscere l’integrazione immediata, l’integrazione per sostituzione e per parti e l’integrazione di funzioni razionali fratte. • Saper calcolare integrali indefiniti con i vari metodi di integrazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha mostrato mediamente un discreto interesse ed impegno nei confronti della materia. Il percorso formativo degli alunni è stato però caratterizzato nel corso dei cinque anni da una discontinuità didattica che ha contribuito a creare carenze nei prerequisiti necessari per lo svolgimento dei contenuti. Ciò non ha permesso di approfondire gli argomenti in modo soddisfacente, mantenendo lo studio della disciplina ad un livello non sempre pienamente adeguato. Gli alunni hanno comunque raggiunto negli argomenti svolti gli obiettivi di conoscenza, ed hanno dimostrato di saper applicare tali conoscenze in modo soddisfacente nella risoluzione dei vari problemi. METODI E STRUMENTI DI LAVORO La presentazione degli argomenti è avvenuta tramite la lezione frontale di spiegazione, durante la quale, partendo da stimoli di vario tipo, si è cercato di coinvolgere gli alunni in modo da stimolare l’intuizione e far intravedere la necessità di arrivare a una sistemazione organica e rigorosa dei concetti introdotti. Su ogni argomento sono stati proposti esercizi di diverso grado di difficoltà, inizialmente svolti dall’insegnante per far vedere come applicare i concetti e le tecniche di calcolo, successivamente svolti dagli alunni allo scopo di favorire l’apprendimento e di rilevare eventuali incomprensioni e difficoltà. Sono strati assegnati esercizi da svolgere a casa al fine di favorire la memorizzazione, il consolidamento delle nozioni e il possesso di una sicura padronanza del calcolo. I tempi di insegnamento-apprendimento, previsti nella programmazione preventiva, non sono stati rispettati a causa di numerose interruzioni dell’attività didattica e per il sostenuto impegno dei ragazzi nelle materie di indirizzo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte secondo le seguenti modalità: • prove orali nelle quali sono stati valutati soprattutto la conoscenza e la comprensione dei contenuti. • prove scritte in cui si sono valutate soprattutto le competenze e le abilità acquisite ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO” ABBADIA SAN SALVATORE (SI) CLASSE 5^ sez. B ITIS- Meccanica e Meccatronica Insegnante: prof.ssa Emanuela Primi Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE La classe, composta soltanto da sette studenti, presenta una situazione finale mediamente sufficiente dal punto di vista della comprensione della lingua , differente, per alcuni studenti, risulta invece la produzione linguistica sia dal punto di vista scritto che orale. Una parte della classe si esprime in maniera mediamente corretta e pertinente agli argomenti proposti elaborando in maniera autonoma i temi affrontati; un ‘altra parte degli alunni dimostra invece delle difficoltà nell’espressione linguistica e soprattutto nell’elaborazione degli argomenti svolti. La maggior parte della classe partecipa con interesse ed attenzione al dialogo educativo anche se alcuni elementi sono molto vivaci e vanno seguiti con attenzione perché non lavorano in maniera assidua e costante, altri ancora hanno delle lacune pregresse e quindi hanno molte difficoltà nell’espressione orale. Nei due anni in cui ho avuto la classe ho cercato di lavorare potenziando il dialogo in lingua inglese in modo da rendere naturale la comunicazione e soprattutto il fatto di dover usare una lingua straniera per parlare di argomenti diversi e non soltanto specifici. Le verifiche sia scritte che orali, hanno avuto una certa varierà , in particolare per quanto riguarda la prova scritta ho cercato di farli esercitare su una tipologia mista ( domande aperte, a scelta multipla e/o vero/falso) in preparazione della terza prova scritta dell’esame di stato. OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI Lo studio della lingua straniera deve poter fornire un'autentica competenza comunicativa, parallelamente ad un'educazione interculturale adeguata ai diversi contesti via via proposti. Scopo ulteriore è stato fornire lo spunto per una riflessione sulla propria lingua e cultura tramite l'analisi comparativa. La riflessione sul linguaggio deve inoltre poter sviluppare categorie generali di pensiero riutilizzabili nello studio di altre materie (saper impostare un paragone, saper dedurre informazioni, consultare il dizionario, una cartina geografica, decodificare un'immagine…). Rispetto alla disciplina sono state potenziate le seguenti abilità: COMPRENSIONE ORALE: saper comprendere istruzioni, dialoghi e brevi messaggi quotidiani e/o specifici espressi in frasi semplici a velocità normale. Gli studenti devono saper identificare gli elementi specifici e il significato globale di un testo. COMPRENSIONE SCRITTA: saper comprendere semplici testi su argomenti di vita quotidiana (istruzioni, annunci, descrizioni…), identificando alcuni elementi specifici, lo scopo del testo, il senso globale. PRODUZIONE ORALE: produrre semplici enunciati di vita quotidiana (presentazioni, descrizioni…), interagire con situazioni già incontrate all'ascolto utilizzando lessico noto ed esprimendosi in modo comprensibile pur con qualche errore lessicale, grammaticale o di intonazione. PRODUZIONE SCRITTA: saper produrre brevi testi scritti guidati di tipo informativo e descrittivo, di completamento, formulazione di messaggi con frasi semplici di lessico noto, esecuzione di semplici dettati, costruzione di dialoghi sulla base di modelli già acquisiti, semplici traduzioni esclusivamente di lessico noto. METODO L'insegnamento linguistico è avvenuto seguendo il metodo comunicativo - situazionale, svolgendo possibilmente l'attività didattica in lingua, tenendo conto dei bisogni linguistici degli allievi e delle loro motivazioni, informandoli e rendendoli consapevoli delle scelte metodologiche adottate, delle aspettative nei loro confronti e dei criteri di valutazione. Tale metodo si è basato sull'uso della lingua in situazioni autentiche, esaminate seguendo un approccio induttivo, attraverso lo sviluppo integrato delle quattro abilità di base con modalità principalmente operative. Il passaggio dalla produzione orale a quella scritta è avvenuto per gradi, procedendo da esercizi puramente compilativi ad esercizi guidati fino ad arrivare alla redazione di messaggi e testi informali, utilizzando frasi semplici con lessico noto. PROGRAMMAZIONE FINALE Libro di testo: “Smartmech ”, mechanical technology and engineering di Rosa Anna Rizzo, Eli Ed. Module 1 : Energy Sources, non-renewable and renewable energy sources - Fossil fuels sources - How coal was formed - Petroleum: black gold - Inexhaustible sources: solar energy, wind power and geothermal energy. Module 2 : Materials - What is material science and engineering - Properties of materials, mechanical, thermal, electrical-magnetic and chemical ones - Types of materials, metals , polymers materials and composites. Module 4 : Machining operations - Power-driven machines - The lathe: major types of lathe - Machine tool basic operations : drilling, boring, milling, grinding, planers and shapers. - Numerical control and CNC Module 5 : Basic Metal Processes Steelmaking : the steel making process - Casting: die- casting, sand casting and strand casting. Abbadia San Salvatore, lì 06 Maggio 2016 L’insegnante Emanuela Primi Disciplina Meccanica, macchine ed energia Anno scolastico 2015 – 2016 Docente Giuseppe Palumbo Testo in adozione Meccanica, macchine ed energia/ edizione blu di G. Anzalone – P. Bassignana – G. Brafa Musicoro / Ed. Hoepli Vol. 3. Argomenti trattati: Ripasso delle sollecitazioni composte: tensioni ideali; sforzo normale e flessione; torsione e taglio; sforzo normale e torsione; flessione e torsione; flessione e taglio; Carico di punta; il carico critico (formule di Eulero e di Rankine, metodo W). Ripasso delle travi inflesse: determinazione delle caratteristiche della sollecitazione; travi a mensola; travi su appoggi di estremità; travi su appoggi intermedi. Cenni sui fenomeni di fatica; leggi di Wohler, limite di fatica; tensioni ammissibili a fatica; cenni sulle sollecitazioni dinamiche; dimensioni lineari nominali degli organi meccanici, serie di numeri normali. Assi e alberi: sollecitazioni indotte negli assi e negli alberi, equazioni di dimensionamento; tensioni ammissibili e gradi di sicurezza; alberi sollecitati a flesso torsione; alberi sollecitati prevalentemente a torsione; dimensionamento degli alberi in base alle massime deformazioni ammissibili; dimensionamento dei profili scanalati. Calettamento degli organi ruotanti sulle sedi: chiavette e linguette. Perni, cuscinetti e sopporti: generalità su cuscinetti e sopporti; dimensionamento dei perni portanti di estremità; dimensionamento dei perni portanti intermedi. Ruote cilindriche a denti diritti: il dimensionamento a flessione della dentatura; i materiali usati per la costruzione degli ingranaggi; la scelta della tensione ammissibile nella progettazione degli ingranaggi; impostazione del calcolo della dentatura; il dimensionamento della dentatura con il metodo di Lewis; la verifica ad usura degli ingranaggi; il dimensionamento ad usura degli ingranaggi. Il meccanismo di biella e manovella: studio cinematico e dinamico; dimensionamento degli organi del meccanismo di biella e manovella; elementi costruttivi del meccanismo; dimensionamento della manovella di estremità. Trasmissioni con cinghie: dimensionamento di una trasmissione con cinghie trapezoidali. Controllo e regolazione automatica; regolazione della velocità angolare delle macchine motrici; il volano. Giunti; innesti; freni; macchine di sollevamento e mobilità. Cenni sugli innesti: dimensionamento di una frizione conica. Cenni sulle molle: dimensionamento di una molla elicoidale (sollecitazione prevalente di torsione). Obiettivi del corso 1. Utilizzare software dedicati per la progettazione meccanica. 2. Utilizzare sistemi di simulazione per la verifica di organi e complessivi meccanici. 3. Valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di macchine, apparati e impianti. 4. Possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione dei calcoli di dimensionamento e di verifica di semplici strutture, di organi di macchine e di meccanismi. 5. Essere in grado di adoperare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione tecnica del settore. Obiettivi effettivamente raggiunti (con riferimento ai valori medi della classe): In classe l’impegno e l’interesse dei discenti sono stati mediamente sufficienti. L’impegno a casa è stato saltuario. Gli alunni hanno dimostrato di possedere una discreta conoscenza della materia. La capacità di schematizzazione e impostazione di problemi e dei relativi calcoli si è rilevata mediamente discreta. La capacità di adoperare i manuali tecnici e applicarne i contenuti è buona. Metodologia didattica utilizzata Ciascun argomento del programma è stato sviluppato in quattro fasi: Presentazione: in questa fase si è cercato di calamitare l’interesse dell’allievo con riferimenti storici e curiosità circa l’argomento. Richiami nozionistici: sono state ricordate le nozioni già trattate nel corso degli studi e necessarie per affrontare il nuovo argomento. Sviluppo analitico: fase centrale che prevedeva la trattazione analitica del nuovo argomento. Esercitazioni collettive: sono stati sviluppati in classe alcuni esempi significativi invitando gli alunni a cimentarsi su esercizi uguali modificando solo qualche parametro e quindi a affrontare prove nuove tratte dalla letteratura tecnica. Strumenti didattici Il libro di testo già in uso è servito come traccia didattica e come supporto per le esercitazioni; tuttavia per alcuni argomenti sono state consegnate fotocopie di altri testi che, presentando l’argomento in modo diverso, e soprattutto più semplice, ne hanno facilitato la comprensione. Lo sviluppo analitico di formule e dimostrazioni è stato sempre affrontato in classe e nei casi in cui esso mancasse sul libro di testo sono state consegnate agli allievi copie cartacee contenenti i singoli passaggi. Verifiche Lo svolgimento del programma di meccanica è stato accompagnato da opportune verifiche scritte volte ad accertare e valutare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Per minimizzare i tempi delle verifiche orali, si è preferito svolgere quest’ultime sotto forma di test di gruppo con diverse tipologie di quesiti. Valutazione La valutazione si è fondata sulla corrispondenza tra voto e livello di conoscenza e/o di abilità. Essa ha tenuto conto dei seguenti elementi: - conoscenza dei dati; - comprensione del testo; - capacità di argomentazione e rielaborazione personale; - capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate; - capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e scritta. - qualità della partecipazione alla vita scolastica. Per ogni tipo di verifica, si è predeterminato il punteggio da attribuire scegliendo come criterio docimologico una precisa base da uno a dieci. Abbadia San Salvatore, 06/05/2016 Prof. Giuseppe PALUMBO Disciplina Docente I.T.P. Testo utilizzato Disegno progettazione e organizzazione industriale Paolo Coppi Lillo D’Angelo Disegno progettazione e organizzazione industriale S.P. I. De Felice Argomenti trattati: Blocchi tematici Richiami. Tolleranze geometriche Cicli di lavorazione. Componenti meccanici Attrezzature Approfondimenti tecnologici Sistemi produttivi. Argomenti Richiami sulle regole del disegno meccanico: esercitazioni di disegno a mano e con CAD. Tolleranze forma e posizione: principali tolleranze da attribuire ai componenti; metodologie per la loro realizzazione Applicazione delle tolleranze a complessivi Cicli di lavorazione. Esecuzione dei cicli di lavoro su vari particolari Cuscinetti. Supporto degli alberi con cuscinetti Esecuzione di complessivi con montaggio dei cuscinetti. Organi di trasmissione e sistemi di collegamento. Principali prodotti industriali unificati . Studio delle principali attrezzature di fabbricazione con particolare riferimento alla possibilità di vincolare e riferire i pezzi e alla valutazione della convenienza a realizzarle; esecuzione ciclo di lavorazione con attrezzature speciali. Tecnologie applicate alla produzione,Macchine operatrici e utensili Azienda: Cenni sui sistemi produttivi, produzione a magazzino e per commessa, Layout di impianto, concetto di lotto economico e just in time. Obbiettivi raggiunti in riferimento ai valori medi della classe: Conoscenza: gli alunni sono stati sensibilizzati a prestare particolare attenzione agli aspetti progettuali delle attività svolte con l’attenzione a rendere la materia per quanto possibile prossima alla realtà a cui si riferisce. Sono stati sensibilizzati, con risultati in media poco più che sufficienti, all'utilizzo di un linguaggio tecnico basato su definizioni e termini appropriati. Competenze: gli alunni, in media, hanno sufficiente capacità ad organizzare le conoscenze acquisite; riescono anche se con qualche difficoltà, ad applicarle ai casi proposti e a fornire esempi. Applicazione: la maggior parte del programma è stato applicato, per quanto possibile, alla progettazione di vari componenti in modo da mettere in concreto le conoscenze e le competenze acquisite. Metodologia utilizzata: L’insegnamento della materia si è basato su lezioni frontali con le quali è stata fornita una panoramica sulle nozioni di base. Ogni parte del programma è stata poi applicata con esercitazioni in classe al fine di consolidare le tecniche studiate. Gli alunni sono stati spinti verso l’autonomia decisionale proponendo loro lavori per casa o in classe da correggere poi insieme. La classe mediamente ha mostrato difficoltà nell’applicazione dei concetti acquisiti alle varie esercitazioni pertanto durante l’anno scolastico è stato dedicato molto spazio a questa attività a scapito delle lezioni frontali. Sono state svolte esercitazioni sui testi d’esame degli anni precedenti. E’ stato usato principalmente il Manuale del Perito Industriale Hoepli come supporto didattico. Tipologia di prove e verifiche: Sono state eseguite prove orali e grafiche mirate alla valutazione della conoscenza degli argomenti trattati. Sono stati proposti elaborati da svolgere a casa; la valutazione di questi, a volte, è stata eseguita in seguito ad un colloquio sull’esercitazione specifica. L’insegnante Paolo Coppi Disciplina Docente I.T.P. Testo utilizzato Sistemi ed automazione industriale Paolo Coppi Della Lena Gabriele Sistemi ed automazione industriale Edizioni Cupido Argomenti trattati: Elettrotecnica Pneumatica Elettropneumatica: Oleodinamica P.L.C.: Attuatori: Trasduttori: Sistemi di regolazione e controllo: Dispositivi Automatici: Richiami su magnetismo, circuiti in CA, e sistemi trifase; macchine elettriche con particolare attenzione alla macchina asincrona trifase. Generalità e componenti dei sistemi pneumatici, cicli semplici; segnali bloccanti e sul metodo dei collegamenti; metodo della cascata. Elementi di logica elettrpneumatica. Circuiti semplici di realizzazione intuitiva, cicli elettropneumatici: soluzione di cicli con segnali bloccanti. Componenti, progettazione degli impianti, applicazioni pratiche, dimensionamento componenti principali. Cenni sul funzionamento e sulla loro struttura; programmazione del PLC Festo e Snaider con il software dedicato: ladder diagram . Motori lineari e Bruschless; motori passo - passo ed a riluttanza variabile. Classificazione e principali caratteristiche. Trasduttori di posizione, di velocità, di temperatura con particolare attenzione ai principi fisici di funzionamento. Trasduttori capacitivi, induttivi ed ottici; Syncro revolver e Syncro di coppia. Trasduttori ad effetto Hall e Strain Gauge Cenni. Elementi matematici di base, numeri complessi e trasformazione di Laplace; anello di controllo chiuso ed aperto; rappresentazione con diagrammi a blocchi; funzione di trasferimento, rappresentazione di Nyiquist e Bode; studio della stabilità dei sistemi. Cenni alla Robotica ed al funzionamento dei Robot; cenni ai sistemi di trasporto industriali AGV. Obbiettivi raggiunti in riferimento ai valori medi della classe: Conoscenza: gli alunni sono stati sensibilizzati a prestare particolare attenzione al principio fisico di funzionamento dei vari dispositivi; sono stati abituati all'utilizzo di un linguaggio tecnico basato su definizioni e termini appropriati. Competenze: gli alunni, in media, hanno acquisito la capacità di organizzare le conoscenze acquisite, e di fornire esempi anche se con qualche difficoltà; le notevoli complicazioni matematiche in certi argomenti, limitano la loro possibilità di comprendere completamente gli argomenti relativi ai sistemi di regolazione e controllo. Applicazione: sono stati elaborati numerosi esercizi ed esercitazioni di laboratorio, relativi alla pneumatica e all’elettropneumatica. Sono stati svolti esercizi sull’uso dei PLC. Metodologia utilizzata: L’insegnamento della materia si è basato su lezioni frontali ed è stato finalizzato a fornire una chiara panoramica sulle nozioni di base. La pneumatica e l’elettropneumatica sono state approfondite discretamente con esercitazioni pratiche. Per quanto attiene lo studio dei PLC, gli alunni hanno eseguito la stesura di programmi di semplici cicli automatici. La classe si è mostrata attiva nelle esercitazioni di laboratorio: è stato necessario comunque dedicare uno spazio minore a questo aspetto privilegiando le parti teoriche del programma. Tipologia di prove e verifiche: Sono state eseguite interrogazioni orali e scritte mirate alla valutazione della conoscenza degli argomenti trattati, della capacità espositiva e di sintesi. Sono state inoltre eseguite esercitazioni in laboratorio di pneumatica elettropneumatica e di P.L.C. Il docente Prof. Paolo Coppi Consiglio di Classe Materia d'insegnamento Docente Firme Materie comuni l Fratangioli Martina Religione 2 Malucchi Chiara Lingua e letteratura italiana 3 Malucchi Chiara Storia 4, Primi Emanuela Lingua inglese 5 Rossi Daniele Scienze motorie e sportive l Materie indirizzo Chimica 6 Vegni Cristina 7 FIori Monica 8 Pammollì Rossana 9 FIori Letizia lO Giovannelli Michela 11 Fabbrini Claudio Tecnologia chimica Chimica organica Chimica analitica Matematica Laboratorio di analisi Laboratorio di tecnologia chimica. Laboratorio di organica Materie indirizzo Meccanica 12 13 14 15 16 17 18 Palumbo Giuseppe Coppi Paolo Coppi Paolo Pinzuti Danilo FIori Letizia D'Angelo Lillo Della Lena Gabriele Meccanica, Macchine ed energia Sistemi e Automazione Disegno, Progettazione e org. Industriale Tecnologia meccanica 1(Y~~ fw --) Matematica Laboratorio di Tecnologia Meccanica Laboratorio di Sistemi e Automazione Abbadia San Salvatore, 06 maggio 2016 ~~ REG9ENTE (Pro!. M~ndro) ----------~~--------------------------~------------------------------------------------- ALLEGATI Prima Simulazione di Terza Prova 5^A Prima Simulazione di Terza Prova 5^B Seconda Simulazione di Terza Prova 5^A Seconda Simulazione di Terza Prova 5^B Terza Simulazione di Terza Prova 5^A Terza Simulazione di Terza Prova 5^B Simulazione di Prima Prova Griglia correzione Prima prova Griglia correzione Seconda prova 5^A Griglia correzione Seconda prova 5^B Classe 5° A 21 Gennaio 2016 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Storia Analisi Matematica Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof.ssa Flori Letizia MATEMATICA Prof.ssa Malucchi Chiara STORIA Prof. Pammolli Rossana ANALISI Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Il Coordinatore di classe Prof. Ssa Chiara Malucchi Totali parziali Classe 5 a A 21 Gennaio 2016 Tipologia C Candidato/a.................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. Se una funzione y=f(x) presenta un asintoto obliquo di equazione y=mx+q, quale dei seguenti limiti permette di calcolare q? xlim→∞ f ( )x f ( )x x [f ( )x − mx] Quale delle seguenti proposizioni è vera ? Una funzione continua in un punto è in quel punto anche derivabile. x0 Una funzione continua in un intervallo [a; b] è in quell’intervallo anche derivabile. Una funzione derivabile in un intervallo [a; b] è in quell’intervallo anche continua. Una funzione derivabile nel punto puo’ non essere continua in quel punto. x0 2 x La funzione + y= x −x 2x 1 + 2 Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto orizzontale di equazione y = 1. Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto obliquo di equazione y = x. Ha due asintoti orizzontali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto verticale di equazione y = 1. Non ha asintoti. La derivata della funzione y '=−3cos2 x y '=−3sen2 x y '=−3cos2 x sen x y '=−3sen2 x cos x è:y = cos3 x Classe 5 a A 21 Gennaio 2016 Tipologia B risposta singola Candidato/a…............ Quesiti a Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto. (max 8 righe) Calcolare il dominio, il segno e gli asintoti della seguente funzione: y = x2 −1 2 x − 7x + 6 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ (max 8 righe) Dare la definizione di derivata di una funzione in un punto x0 ed esprimere il suo significato geometrico. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /A 21/01/ 2016 Candidato/a................................ Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1 La distinzione fra cromatografia in fase normale e cromatografia in fase inversa dipende: 1 dalla consuetudine di considerare”normale” la cromatografia in cui la fase stazionaria è polare. 2 dal fatto che i componenti della miscela vengono eluiti in ordine inverso nei 2 casi. 3 dalle sequenze operative, che devono essere eseguite in ordine inverso nei 2 casi. 4 dalla natura del supporto, che partecipa in modo molto diverso alla separazione. 2 In un cromatogramma, la sostanza più affine alla fase stazionaria 1 è quella che si trova in concentrazione minore 2 è quella che ha tempo di ritenzione maggiore 3 è quella che ha il picco cromatografico più alto 4 è quella che viene separata per prima 3 Che cosa è l’acido oleico? 4 1 Un acido saturo a 16 atomi di C 2 un acido grasso saturo a 18 atomi di C 3 un acido grasso monoinsaturo a 18 atomi di C 4 un acido grasso polinsaturo a 18 atomi di C Un olio nel quale si è instaurato un processo di irrancidimento idrolitico 1 E' positivo alla luce di Wood 2 Presenta un alto grado di acidità 3 Presenta un alto numero di perossidi 4 E' stato sicuramente mal conservato Classe 5a A 21/01/ 2016 Candidato/a................................ CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1 –Descrivi il processo di vinificazione in bianco ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 -In potenziometria cosa è il potenziale standard di riduzione ? ( max 8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /AB 21/01/ 2016 Tipologia C Candidato/a........................ Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. [STORIA] La “Legge delle Guarentigie” fu approvata nel: 1 1866 2 1871 3 1870 4 1848 La Triplice alleanza: 1 alleati Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia e più di una volta l’Italia si servì dell’aiuto degli 2 Espone l’Italia a molte responsabilità, senza assicurarle garanzie di aiuto 3 Tutela quasi esclusivamente gli interessi di Germania e Russia 4 Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia ma non ci fu mai occasione di mettere alla prova la fedeltà degli alleati Le “Leggi fascistissime”: 1 Sono leggi che avviarono il programma riformatore di Mussolini 2 Attribuirono a Mussolini il pieno controllo dello Stato 3 Sono leggi volte a reprimere l’antifascismo 4 Sono leggi che regolavano l’ordine interno del PNF Perché la Russia uscì dalla 1^ guerra mondiale? 1 A causa della rivoluzione del febbraio del 1917 2 A causa della rivoluzione dell’ottobre 1917 3 A causa dell’assassinio dello zar 4 A causa dell’entrata in guerra degli USA Classe 5a AB 21/01/ 2016 Candidato/a........................ [STORIA] 1 – Illustra le cause della 1^ guerra mondiale ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 - Che cosa è la secessione dell’Aventino? Da che cosa fu causata e quali furono le sue conseguenze? ( max 8 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------- --- ---------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /A 21/01/ 2016 Candidato/a......................... Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. LINGUA INGLESE What are the two basic components of the Universe ? 1 metals and energy 2 air and water 3 matter and energy 4 solar energy and water How can you define matter ? 1 as something with a shape in a space 2 as something with a certain mass that occupies a space 3 as something real which moves in the universe 4 as something smooth that you can touch What is matter composed of according to the particulate theory of matter ? 1 small particles that we can’t see but show their existence 2 small particles of salt and air 3 big particles of gases that assume a definite form 4 small particles of atoms that turn around in the air Who were the precursors of the particulate theory of matter ? 1 the Roman scientists 2 Greek scientists and philosophers 3 Greek philosophers 4 Roman and Greek scholars Classe 5a A 21/01/ 2016 Candidato/a.................... LINGUA INGLESE 1 – How is the worldwide sustainability crisis threatening our lives ? ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – How difficult will it be to implement the boundary conditions suggested by scientists in order to achieve global sustainability ? ( max 8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------ --------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------- -- Classe 5° B 21 Gennaio 2016 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Storia Tecnologia meccanica Matematica Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof.ssa Flori Letizia MATEMATICA Prof.ssa Malucchi Chiara STORIA Prof. Pinzuti Danilo TECNOLOGIA MECCANICA Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Il Coordinatore di classe Prof. Ssa Chiara Malucchi Totali parziali Classe 5 a B 21 Gennaio 2016 Tipologia C Candidato/a.................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. Se una funzione y=f(x) presenta un asintoto obliquo di equazione y=mx+q, quale dei seguenti limiti permette di calcolare q? xlim→∞ f ( )x f ( )x x [f ( )x − mx] Una funzione pari è simmetrica: Rispetto all’origine degli assi. Rispetto all’asse y. Rispetto all’asse x. Rispetto ad un generico punto P(x ; y). 2 La funzione y= x +2 2x 1 + x−x Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto orizzontale di equazione y = 1. Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto obliquo di equazione y = x. Ha due asintoti orizzontali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto verticale di equazione y = 1. Non ha asintoti. Se una funzione continua in un intervallo I ha derivata seconda positiva in ogni punto interno ad I , allora: La funzione e’ crescente in I. La funzione e’ costante in I. La funzione ha la concavita’ rivolta verso l’alto in I. La funzione ha la concavita’ rivolta verso il basso in I. Classe 5 a B 21 Gennaio 2016 Tipologia B risposta singola Candidato........................... Quesiti a Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto. (max 8 righe) Determinare i punti di massimo e minimo relativo e di flesso della seguente funzione: y = x − x3 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (max 8 righe) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti verticali, orizzontali o obliqui della seguente funzione: 3x2 − x +1 y = x +1 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /AB 21/01/ 2016 Tipologia C Candidato/a.................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. [STORIA] La “Legge delle Guarentigie” fu approvata nel: 1 1866 2 1871 3 1870 4 1848 La Triplice alleanza: 1 alleati Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia e più di una volta l’Italia si servì dell’aiuto degli 2 Espone l’Italia a molte responsabilità, senza assicurarle garanzie di aiuto 3 Tutela quasi esclusivamente gli interessi di Germania e Russia 4 Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia ma non ci fu mai occasione di mettere alla prova la fedeltà degli alleati Le “Leggi fascistissime”: 1 Sono leggi che avviarono il programma riformatore di Mussolini 2 Attribuirono a Mussolini il pieno controllo dello Stato 3 Sono leggi volte a reprimere l’antifascismo 4 Sono leggi che regolavano l’ordine interno del PNF Perché la Russia uscì dalla 1^ guerra mondiale? 1 A causa della rivoluzione del febbraio del 1917 2 A causa della rivoluzione dell’ottobre 1917 3 A causa dell’assassinio dello zar 4 A causa dell’entrata in guerra degli USA Classe 5a AB 21/01/ 2016 Candidato/a........................ [STORIA] 1 – Illustra le cause della 1^ guerra mondiale ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 - Che cosa è la secessione dell’Aventino? Da che cosa fu causata e quali furono le sue conseguenze? ( max 8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------- ---------------- Classe 5a /B 21/01/ 2016 Candidato/a.................... Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. LINGUA INGLESE Materials science studies: 1 all types of materials around us 2 types of materials of simple things such as bolts and nuts 3 technological equipment 4 especially metals and alloys Hardness is a property of a material that : 1 flexes in different directions 2 is hard but breaks easily 3 resists abrasion, penetration or scratching 4 is deformed without abrasion Brittleness is a property of a material that : 1 resists repeated stress cycles 2 is hard breaks easily 3 is permanently changed in shape 4 returns to its original shape after being changed by a force Nanotechnology 1 can be applied to many aspects of modern life 2 was born in early 1900s 3 has very few uses 4 involves only physical changes of matter Classe 5a B 21/01/ 2016 Candidato/a........................... LINGUA INGLESE 1 – Why is GM working towards a large alluminium-bodied pick-up trucks ? ( max 6 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2 – Why do they use alluminium and order it in advance ? ( max 6 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------- Classe 5° A 10 marzo 2016 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Storia Analisi Organica (laboratorio) Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof.ssa Flori Monica- prof. Fabbrini Claudio ORGANICA (laboratorio) Prof.ssa Malucchi Chiara STORIA Prof. Pammolli Rossana ANALISI Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Il Coordinatore di classe Prof. Ssa Chiara Malucchi Totali parziali Classe 5a /A 21/01/ 2016 Candidato/a................................ Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LAB. 1. In una fermentazione alcolica di uno zucchero con lievito si ha sviluppo di: 1 H2O 2 CO2 3 zucchero invertito 4 O2 2. Durante la sintesi delle proteine il gruppo carbossilico -COOH di un amminoacido reagisce con: 1 gruppo ossidrilico 2 gruppo amminico 3 gruppo chetonico 4 gruppo ammidico 3. Dal punto di vista strutturale la cellulosa è un polimero lineare di: 1 D-glucopiranosio legato con legami α (1→4) 2 D-fruttofuranosio legato con legami β (1→4) 3 D-glucopiranosio legato con legami β (1→4) 4 D-fruttofuranosio legato con legami α (1→4) 4. Le cellule procariotiche sono prive di: 1 parete cellulare 2 cromosomi 3 membrana citoplasmatica 4 mitocondri Classe 5a /A 21/01/ 2016 Candidato/a................................ CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LAB. 1 – Elenca e giustifica le condizioni ottimali per far avvenire una reazione enzimatica. ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 - Glicolisi: descrivi i punti chiave e indica i processi metabolici nei quali avviene. ( max 8 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --- ---------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /AB 10/03/ 2016 Tipologia C Candidato/a..................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. [STORIA] Gli “interventisti”: 1 Erano in numero molto maggiore dei neutralisti, e perciò l’Italia entrò in guerra 2 Erano i cattolici e i liberali 3 Erano in numero inferiore ai neutralisti ma costituivano la parte più dinamica della società 4 Volevano entrare in guerra contro l’Austria, per strapparle le terre irredente La “soluzione finale”: 1 Toglieva agli ebrei i diritti civili e politici 2 Prevedeva lo sterminio sistematico di tutti gli ebrei 3 Stabiliva l’occupazione della Polonia 4 Sanciva la superiorità della razza ariana su tutte le altre La Carta Atlantica: 1 Condannava i regimi fascisti 2 Stabiliva la rinuncia all’uso della forza nei rapporti fra gli Stati 3 Stabiliva il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli 4 Tutte e tre le opzioni precedenti I “fasci di combattimento”: 1 Sono un movimento schierato a destra 2 Sono un movimento schierato a sinistra 3 Sono una struttura paramilitare fondata dal PNF 4 Sono un partito politico nazionalista e conservatore Classe 5a /AB 21/01/ 2016 Candidato/a................. [STORIA] 1 – Che cos’è il “patto Ribbentrop-Molotov” e che cosa prevede? ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Quali sono i punti fondamentali dell’opera “Mein Kampf”? ( max 8 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------- ---------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a / A 10/03/ 2016 Tipologia C Candidato/a...................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. Lingua e Civiltà Inglese Biomass is 1 2 Energy produced by the oceanic waves 3 An organic source of energy 4 Gas produced by mammals Energy stored in water . Non-renewable sources are: 1 Inexhaustible 2 Naturally reproduced and in a quick way 3 Unable to be reproduced once consumed 4 Reproduced thanks to the high-tech processes. Energy is : 1 The ability of matter to do work 2 The ability to create matter 3 The ability to destroy matter 4 The ability to create and to destroy matter . Melting point is the temperature at which a material : 1 Turns from liquid into solid 2 Turns from solid into liquid 3 Becomes white-hot 4 Expands into size . Classe 5a /A 10/03/ 2016 Candidato/a......................... Lingua e Civiltà Inglese 1 . What are pure substances ( make a definition and description of elements and compounds) ? ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . What is matter ? ( max 8 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ --------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /A Tipologia C 10/03/ 2016 Candidato/a................................ Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1 La conducibilità specifica di una soluzione è determinata da: 1 Concentrazione degli ioni, temperatura, geometria degli elettrodi, carica degli ioni. 2 Concentrazione degli ioni, temperatura, geometria degli elettrodi, pressione. 3 Concentrazione degli ioni, temperatura, pressione, potenziale di riduzione 4 Concentrazione degli ioni, mobilità degli ioni, temperatura.., carica degli ioni 2 La cromatografia di affinità 1 E’ utilizzata per la separazione di molecole molto polari, in quanto sfrutta le forze di Wan Der Wall 2 Separa le molecole organiche in base alla loro dimensione 3 Presenta una fase stazionaria costituita da gel attivata con l’inserimento di molecole che fungono da leganti e che sono legate al supporto con legami covalenti 4 Presenta una fase stazionaria costituita da gel di silice opportunatamente trattato per poter interagire irreversibilmente sia con molecole cariche positivamente (in caso di resina anionica) sia negativamente (in caso di resina cationica) 3 Nella HPSEC 1 IL gel utilizzato può avere un coefficiente di permeabilità maggiore del coefficiente di selettività 2 L’unico meccanismo di separazione è quello inerente alle dimensioni delle molecole 3 acqua I gel utilizzati sono morbidi, in quanto poco reticolati, quindi possono assorbire una grande quantità di 4 La fase stazionaria è costituita da polimeri molto reticolati, come quelli a base di stirene e divinil benzene 4 In HPLC la fase mobile 1 Dipende dal tipo di separazione :può essere polare o apolare e liquida o gassosa 2 Dipende dal tipo di separazione, può essere una soluzione tampone, un solvente apolare o polare, può essere costante o cambiare se si lavora in gradiente di eluizione 3 Può variare durante la cromatografia: in genere si parte a temperatura più bassa, per poi arrivare ad una fase di plateau, e quindi scendere prima di uscire dalla colonna 4 Funziona quasi esclusivamente da carrier, in particolar nella cromatografia di esclusione e di scambio ionico Classe 5a /A 10/03/ 2016 Candidato/a................................ CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1 –Descrivi e disegna il grafico riguardante una titolazione conduttimetrica acido debole-base forte ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 –Descrivi la HPIEC soffermandoti sul tipo di fase stazionaria, rivelatori utilizzati e applicazioni? ( max 8 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5° B 10 marzo 2016 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Storia Analisi Matematica Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof. Coppi Paolo SISTEMI Prof.ssa Malucchi Chiara STORIA Prof. Coppi Paolo DISEGNO Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Il Coordinatore di classe Prof. Ssa Chiara Malucchi III PROVA SISTEMI Totali parziali Un segnale bloccante è o o o o Un segnale che non si disattiva mai Un segnale attivo nella corsa che comanda Un segnale impulsivo Un segnale attivo solo nella corsa opposta a quella che comanda Il compressore a palette è un compressore o o o o Dinamico Alternativo Volumetrico Radiale Il campo magnetico rotante o o o o Si ha solo nella macchina trifase asincrona Ruota sempre alla stessa velocità del rotore E’ generato da un sistema trifase simmetrico E’ utilizzato anche nella macchina in corrente continua L’autoritenuta a disattivazione prevalente serve per o o o o Risolvere i segnali bloccanti Dare memoria ai segnali Individuare segnali sbloccanti Collegare in and due segnali Descrivere le principali differenze fra pneumatica ed elettropneumatica Descrivere il principio di funzionamento della macchina trifase asincrona Classe 5a /AB 10/03/ 2016 Tipologia C Candidato/a..................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. [STORIA] Gli “interventisti”: 1 Erano in numero molto maggiore dei neutralisti, e perciò l’Italia entrò in guerra 2 Erano i cattolici e i liberali 3 Erano in numero inferiore ai neutralisti ma costituivano la parte più dinamica della società 4 Volevano entrare in guerra contro l’Austria, per strapparle le terre irredente La “soluzione finale”: 1 Toglieva agli ebrei i diritti civili e politici 2 Prevedeva lo sterminio sistematico di tutti gli ebrei 3 Stabiliva l’occupazione della Polonia 4 Sanciva la superiorità della razza ariana su tutte le altre La Carta Atlantica: 1 Condannava i regimi fascisti 2 Stabiliva la rinuncia all’uso della forza nei rapporti fra gli Stati 3 Stabiliva il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli 4 Tutte e tre le opzioni precedenti I “fasci di combattimento”: 1 Sono un movimento schierato a destra 2 Sono un movimento schierato a sinistra 3 Sono una struttura paramilitare fondata dal PNF 4 Sono un partito politico nazionalista e conservatore Classe 5a /AB 21/01/ 2016 Candidato/a................. [STORIA] 1 – Che cos’è il “patto Ribbentrop-Molotov” e che cosa prevede? ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Quali sono i punti fondamentali dell’opera “Mein Kampf”? ( max 8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------ ---------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a / B 10/03/ 2016 Tipologia C Candidato/a...................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. Lingua e Civiltà Inglese Brittleness is a property of a material that: 1 2 Is hard but breaks easily 3 Is permanently changed in shape 4 Resists repeated stress cycles returns to its original shape after being changed by a force . Non-ferrous metals : 1 Are much more malleable and lighter than ferrous ones 2 Are less malleable than ferrous metals 3 Have less resistance to rust and corrosion than ferrous metals 4 Are much more heavier than ferrous metals. Brass is made of : 1 Tin and copper 2 Iron and copper 3 Zinc and copper 4 Zinc and tin. Hardness is a property of material : 1 Flexes in different directions 2 Is hard but breaks easily 3 resists abrasion, penetration and scratching 4 Is deformed without cracking . Classe 5a /B 10/03/ 2016 Candidato/a...................... Lingua e Civiltà Inglese 1 . What is the main purpose of the Bessemer converter? ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . What was the main defect of the Bessemer process ? ( max 8 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------ ---------------------------------------------------------------------------------- III PROVA DISEGNO In un particolare contenente un foro filettato in sezione il tratteggio di sezione o o o o Non è necessario Si ferma alle linee sottili che indicano il fondo dei filetti Si ferma alle linee marcate Si ferma alle linee sottili dove c’è la filettatura e alle linee marcate dove non c’è In un ciclo di lavorazione la fase è o o o o La lavorazione di una singola superficie L’insieme delle operazioni svolte nella medesima officina L’insieme delle operazioni svolte con il medesimo posizionamento del pezzo L’insieme delle operazioni svolte nella stessa macchina Nelle tolleranze geometriche di cilindricità il numero in una delle caselle rappresenta o o o o La dimensione massima delle asperità superficiali La distanza fra due cilindri fittizi entro i quali il cilindro deve essere contenuto Il raggio di curvatura massimo ammissibile dell’asse Il diametro massimo del cilindro teorico entro il quale il cilindro deve essere contenuto La superficie di partenza o o o o E’ la superficie dove viene afferrato il particolare per eseguire la prima lavorazione E’ la prima superficie lavorata E’ la prima superficie lavorata che serve per riferimento alle successive lavorazioni E’ la superficie che costituisce il riferimento per ogni successiva lavorazione. Descrivere la considerazioni necessarie prima dell’inizio della stesura di un ciclo di lavorazione Descrivere la funzione sweep di Solid works Classe 5° A 12 Aprile 2016 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica con laboratorio Matematica Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof.ssa Rossana Pammolli CHIMICA ANAL. Prof.ssa Monica Flori CHIMICA ORGAN e LAB. Prof.ssa Letizia Flori MATEMATICA Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Il Coordinatore di classe Prof. Ssa Chiara Malucchi Totali parziali Classe 5a /A 12/04/ 2016 Candidato/a................................ Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1 La determinazione del grado alcolico nel vino 1 Avviene con il metodo ebulliometrico che rappresenta il metodo ufficiale 2 Rappresenta i mL di metanolo in 100 mL di vino. 3 Si esegue attraverso una distillazione in corrente di vapore e successiva titolazione del distillato 4 Si esegue attraverso una distillazione in corrente di vapore e successiva determinazione della densità 2 In una titolazione potenziometrica 1 Il punto equivalente si determina soltanto per via grafica 2 Il punto equivalente corrisponde sempre ad un brusco cambiamento di pH 3 Sono fondamentali le condizioni di temperatura e spesso di pH alle quali si opera 4 Sono fondamentali le condizioni di temperatura e pressione, mentre il pH deve essere controllato solo nelle reazioni acido base 3 Tra le pratiche enologiche lecite ci sono: 1 Il taglio, la solfitazione, l’aggiunta di zucchero e di alcol 2 Il taglio, la correzione dell’acidità, la solfitazione, la filtrazione e la pastorizzazione 3 Il taglio, la correzione dell’acidità, l’aggiunta di alcol, la filtrazione e la chiarificazione 4 L’aggiunta di glicerina, la correzione dell’acidità, la solfitazione, la filtrazione e la chiarificazione4 4 Nelle analisi delle acque l’acronimo BOD si riferisce a (barra fra quelle che seguono l’affermazione errata): 1 Un parametro aspecifico che indica un processo acido base associabile al consumo biochimico di ossigeno 2 La quantità di ossigeno consumata dai microrganismi autotrofi per l’ossidazione biologica delle sostanze organiche biodegradabili 3 Una determinazione che si effettua con un’analisi volumetrica classica secondo il metodo di Winkler. 4 Una determinazione che si effettua confrontando l’OD di due campioni della stessa acqua in due momenti diversi Classe 5a /A 12/04/ 2016 Candidato/a................................ CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 1 –Descrivi come viene effettuata la determinazione dell’alcalinità nelle acque ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 –Descrivi tutti i termini che compaiono nell’equazione di Nernst con le rispettive unità di misura ed applicala, senza effettuare i calcoli, ad una reazione di ossidoriduzione a tua scelta ( max 8 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /A 12/04/ 2016 Candidato/a................................ Tipologia C Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO Presenza di proteine fibrose e globulari: i reagenti specifici sono: 1 Alcool etilico + NH4OH 2 CuSO4 + NaOH 3 FeCl3 + HNO3 4 NaCl + aldeide acetica La ricerca degli zuccheri riducenti avviene secondo quale reazione? 1 Reazione di Benedict 2 Reazione di Lucas 3 Reazione di Fehling 4 Reazione di Wijs Il sito allosterico di un enzima: 1 corrisponde al sito catalitico 2 è il sito a cui si lega il substrato 3 lega l'inibitore nell'inibizione competitiva 4 lega l'inibitore nell'inibizione non competitiva L'adenosina 1 è una base azotata pirimidinica 2 è una base azotata purinica 3 è un nucleoside 4 è un nucleotide Classe 5a /A 12/04/2016 Candidato/a................................ CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO 1 – Differenza tra fermentazione alcolica e fermentazione lattica ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Descrivi la produzione industriale della penicillina, indicando la struttura responsabile dell'attività antibatterica ( max 8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5 a A Matematica Tipologia C 12 Aprile 2016 Candidato/a….............. Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. x La funzione y= 3 2 x +1 - Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 1 e un asintoto orizzontale di equazione y = 0. - Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 1 e un asintoto obliquo di equazione y = x. Non ha asintoti verticali mentre ha un asintoto obliquo di equazione y = x. Non ha asintoti. Se una funzione continua in un intervallo I ha derivata seconda positiva in ogni punto interno ad I , allora: La funzione e’ crescente in I. La funzione e’ costante in I. La funzione ha la concavita’ rivolta verso l’alto in I. La funzione ha la concavita’ rivolta verso il basso in I. La derivata seconda della funzione y ''= ln(x+ 2) 1 y ''= x+2 y ''= y ''=− Una funzione pari è simmetrica: Rispetto all’origine degli assi. Rispetto all’asse y. Rispetto all’asse x. Rispetto ad un generico punto P(x ; y). è:y = ln(x + 2) Classe 5 a A Matematica 12 Aprile 2016 Candidato/a…................................ Tipologia B Quesiti a risposta singola Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto. (max 8 righe) Enunciare la regola di De L’Hospital ed applicarla al seguente limite: limx→0 sen x x2 + 2x -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (max 8 righe) Determinare i punti di massimo e minimo relativo e di flesso della seguente funzione: 3 2 y=x +3x ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------ 2 Classe 5a /A 12/04/ 2016 Tipologia C Candidato/a............... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. LINGUA INGLESE The crust of the Earth is : 1 very thick and divided in large sections called tectonic plates 2 very hot and full of dangerous gases 3 very thin and is broken in large and small sections called tectonic plates 4 very denser and broken in small sections called tectonic plates. The concentric layers of the Earth increase : 1 in thickness, density and temperature towards the centre 2 in density and temperature towards the external parts 3 in temperature towards the centre 4 in thickness towards the core The crust is a kind of : 1 shell 2 a very hot layer 3 a very cold layer 4 tectonic plate Information about the Earth crust have been gathered by : 1 the study of minerals and plants 2 the study of mines, volcanoes and earthquakes 3 the study of emerging volcanoes 4 the study of rocks and tectonic plates Classe 5a /A 12/04/ 2016 Candidato/a................................ LINGUA INGLESE 1 . What are the three inter-connected spheres of the Earth and their features ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . How is the structure of the Earth ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Classe 5° B 12 Aprile 2016 Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . . Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. ………….. TERZA PROVA Durata della Prova e Criteri di valutazione Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati. Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile La valutazione della prova sarà effettuata assegnando: alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente schema di massima : prestazione punteggio nessuna risposta 0 risposta molto lacunosa 0,5-1 risposta incompleta o con qualche errore 1,5-2 risposta con lievi imprecisioni 2,5-3 risposta completa e corretta 3,5 e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte. alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni. Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino. Quesito B1 Quesito B2 Quesito C1 Quesito C2 Quesito C3 Quesito C4 Sistemi Tecnologie Storia Inglese Punteggio totale VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA Gli insegnanti delle materie Prof. Paolo Coppi SISTEMI Prof. Danilo Pinzuti TECNOLOGIE Prof.ssa Chiara Malucchi STORIA Prof.ssa Primi Emanuela INGLESE Il Coordinatore di classe Prof. Ssa Chiara Malucchi Totali parziali Classe 5B 12/04/ 2016 Tipologia C Candidato/a................................ Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. SISTEMI Un segnale sbloccante è o Un segnale che non si disattiva mai o Un segnale attivo nella corsa opposta alla corsa che comanda o Necessariamente un segnale impulsivo o Un segnale attivo nella corsa comandata dal segnale che deve sbloccare Nel ciclo dell’aria compressa la condensa si può formare o Nel primo stadio del compressore o Nel secondo stadio del compressore o Nel serbatoio o Nelle valvole 5/2 La macchina asincrona monofase viene avviata per mezzo di o Una cinghia trapezoidale o Un campo magnetico rudimentale generato con l’ausilio di un condensatore o Collegamento stella triangolo o Un inverter Nel PLC o o o o La ROM è una memoria volatile L’EPROM è una memoria di sola lettura La RAM è una memoria fissa Le informazioni contenute nella ROM si perdono ad ogni ciclo Classe 5B 12/04/ 2016 Candidato/a................................ Tipologia B SISTEMI Descrivere come si ottiene la tensione 380 da un sistema trifase a stella. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Descrivere le principali funzioni dei moduli Input Output nei PLC. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe: 5aB 12 Aprile 2016 Candidato/a _______________________ TECNOLOGIE Tipologia C – Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l’affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. l’istruzione HAIDENHAIN: 27 CR IX 36 IY0 R18 DR- R +18 R F123 M : genera una interpolazione circolare oraria con velocità di taglio Vt=123 m/min genera uno spostamento circolare di raggio 18 mm in senso orario con avanzamento a = 123 mm/g genera uno spostamento circolare di raggio 18 mm in senso orario con velocità di avanzamento Va = 123 mm/min genera uno spostamento circolare di raggio 18 mm in senso antiorario con velocità di avanzamento Va = 123 mm/min Nell’istruzione ISO: G71 P12 Q13 D0.5 F0,3 U0,1 W0,12 : 0,3 rappresenta la velocità di avanzamento “Va” in ogni passata di sgrossatura 0,5 rappresenta la profondità di ogni passata di sgrossatura 0,1 rappresenta l’avanzamento “a” in ogni passata di sgrossatura G71 rende attivo un registro dove è stato memorizzato un origine pezzo Negli acciai ipoeutettoidi la ferrite è: un composto intermetallico tra ferro e carbonio una soluzione solida con struttura allotropica c.f.c. una soluzione solida con struttura allutropica c.c.c. una miscela eterogenea di cristalli finemente dispersi di austenite e cementite secondaria. La massima solubilità del carbonio nella Austenite si verifica: alla temperatura di 1147°C ed è pari al 2,06% di carbonio. alla temperatura di 273°C ed è pari al 0,02% di carbonio alla temperatura di 1392°C ed è pari a 2,06% di carbonio. alla temperatura di 911°C ed è pari a 2,06% di carbonio. Classe: 5aB 12 Aprile 2016 Candidato/a _______________________ Tipologia B – Quesiti a risposta singola Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto. Da che cosa è costituita e come si forma la ledeburite nelle leghe siderurgiche ?: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Che cosa è la cementite nelle leghe siderurgiche ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a B 12/04/ 2016 Tipologia C Candidato/a........................ Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. [STORIA] Gli USA, guidati da Roosevelt, abbandonarono la politica di isolazionismo in seguito: 1 Alle insistenze della Francia, affinché inviassero delle truppe a difesa dei suoi confini 2 All’invasione della Norvegia da parte dell’esercito tedesco 3 All’attacco del 7 Dicembre 1941, da parte dei Giapponesi, alla flotta a Pearl Harbour 4 All’attacco sferrato dalla Germania contro l’Unione Sovietica il 22 giugno 1941 Quali dei seguenti casi costituisce un esempio di guerra di logoramento 1 Attività prevalentemente aerea e navale con scarsi movimenti di fronte 2 Attività prevalentemente di trincea con notevoli movimenti di fronte 3 Attività prevalentemente di trincea con scarsi movimenti di fronte 4 Attività di mezzi militari terrestri con scarso movimento di fronte Quali idee propugnava Lenin nelle "Tesi d'aprile"? 1 La continuazione della guerra e l'instaurazione di un governo democratico borghese, premessa del socialismo. 2 La cessazione della guerra e l'instaurazione di un governo democratico borghese, premessa del socialismo. 3 La cessazione immediata della guerra, la nazionalizzazione delle banche e della terra e il passaggio del potere ai soviet 4 La creazione di un governo democratico, sul modello dei Paesi occidentali Dove avvenne lo sbarco degli Alleati nel 1944? 1 In Sicilia 2 In Inghilterra 3 In Spagna 4 In Normandia Classe 5a B 21/01/ 2016 Candidato/a..................... [STORIA] 1 Cosa accadde in Italia dopo l’8 settembre 1943? ( max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Cosa sono e che cosa prevedono i Patti Lateranensi? ( max 8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------ ---------------------------------------------------------------------------------- Classe 5a /B 12/04/ 2016 Tipologia C Candidato/a...................... Quesiti a risposta (scelta) multipla Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale. LINGUA INGLESE Turning is : 1 the shaping of a flat surface 2 the shaping of an internal surface 3 the shaping of a cylindrical external surface 4 the finishing of a cylindrical surface A lathe is : 1 a boring machine 2 a turning machine 3 drilling machine 4 grinding machine Drilling is a process of: 1 cutting round holes 2 removing materials 3 shaping a flat surface 4 enlarging previously drilled holes Boring : 1 finishes previously drilled holes 2 shapes round surfaces 3 removes materials 4 is used for masses production Classe 5a /B 12/04/ 2016 Candidato/a...................... LINGUA INGLESE 1 . Name four non- ferrous pure metals and their features ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . Name three non- ferrous alloys and their features ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO G. D’Annunzio, «La sera fiesolana», da Alcyone (1903) Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscìo che fan le foglie del gelso ne la man di chi le coglie silenzioso e ancor s’attarda a l’opra lenta su l’alta scala che s’annera contro il fusto che s’inargenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è prossima a le soglie cerule e par che innanzi a sé distenda un velo ove il nostro sogno si giace e par che la campagna già si senta da lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza vederla. Laudata sii pel tuo viso di perla, o Sera, e pe’ tuoi grandi umidi occhi ove si tace l’acqua del cielo! Dolci le mie parole ne la sera ti sien come la pioggia che bruiva tepida e fuggitiva, commiato lacrimoso de la primavera, su i gelsi e su gli olmi e su le viti e su i pini dai novelli rosei diti che giocano con l’aura che si perde, e su ‘l grano che non è biondo ancóra e non è verde, e su ‘l fieno che già patì la falce e trascolora, e su gli olivi, su i fratelli olivi che fan di santità pallidi i clivi e sorridenti. Laudata sii per le tue vesti aulenti, o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salce il fien che odora! Io ti dirò verso quali reami d’amor ci chiami il fiume, le cui fonti eterne a l’ombra de gli antichi rami parlano nel mistero sacro dei monti; e ti dirò per qual segreto le colline su i limpidi orizzonti s’incùrvino come labbra che un divieto chiuda, e perché la volontà del dire le faccia belle oltre ogni uman desire e nel silenzio lor sempre novelle consolatrici, sì che pare che ogni sera l’anima le possa amare d’amor più forte. Laudata sii per la tua pura morte, o Sera, e per l’attesa che in te fa palpitare le prime stelle. 1.Comprensione del testo 1.1 Fai la parafrasi 1.2 Riassumi brevemente il contenuto informativo del testo 2. Analisi 2.1. Rifletti sull’uso particolare dell’aggettivazione nel testo. 2.2 Nel componimento compaiono numerosi richiami al Cantico delle creature di san Francesco. Riconoscili e rifletti sulle ragioni di questi echi religiosi e francescani all’interno del componimento. D’Annunzio ha un intento parodistico? 2.3. «La sera fiesolana» può essere considerata una lauda? Perché? Chi è il vero protagonista della poesia? 2.4 Individua le figure retoriche presenti nella lirica 2.5 Perché la parola Sera viene scritta con la lettera maiuscola? 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Spiega in che modo la produzione letteraria dannunziana si può inserire all’interno della poetica decadente. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La solitudine e la disgregazione dell’io DOCUMENTI : Svevo – La vita attuale è inquinata alle radici (da La coscienza di Zeno) […] La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornaliere miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe come voler curare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non appena curati. La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una gran de ricchezza… nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio? Solamente a pensarci soffoco! Pirandello – Io e l’ombra mia (da Il fu Mattia Pascal) Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono su l’ombra del mio corpo, e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, non potevo calpestarla, l’ombra mia. Chi era più ombra di noi due? Io o lei? Due ombre! Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto, ecco la mia vita… Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro. […] Mi stropicciai la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì! Così era! Il simbolo della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stia: la sua ombra per le vie di Roma. Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra di una testa. Proprio così. Montale – Spesso il male di vivere ho incontrato Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi di una foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio Che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Moravia – Le polivalenze dell’indifferenza (da Gli indifferenti) Quel giorno, mentre se n’andava a spasso lungo i marciapiedi affollati, lo colpì, guardando in terra alle centinaia di piedi scalpiccianti nella mota, la vanità del suo movimento: «Tutta questa gente» pensò, «sa dove va e cosa vuole, ha uno scopo e per questo s’affretta, si tormenta, è triste, allegra, vive, io… io invece nulla… nessuno scopo … se non cammino sto seduto: f alo stesso». Non staccava gli occhi da terra: c’era veramente in tutti quei piedi che calpestavano il fango davanti a lui una sicurezza, una fiducia, che egli non aveva; guardava, e il disgusto che provava di se stesso aumentava; ecco, egli era dovunque così, sfaccendato, indifferente; questa strada piovoso era la sua vita stessa, percorsa senza fede e senza entusiasmo, con gli occhi affascinati dagli splendori fallaci delle pubblicità luminose. […]«Dove vado?»; un tempo, a quel che pareva, gli uomini conoscevano il loro cammino dai primi sino agli ultimi passi; ora no; la testa nel sacco; oscurità, cecità, ma bisognava pure andare in qualche luogo; dove? Michele pensò di andare a casa sua. Ungaretti – Il tempo è muto Il tempo è muto fra canneti immoti… Lunghi d’approdi errava la canoa… Stremato, inerte, il rematore… I cieli Già decaduti a baratri di fumi… Proteso invano all’orlo dei ricordi, cadere forse fu mercè… Non seppe ch’è la stessa illusione mondo e mente, che nel mistero delle proprie onde ogni terrena voce fa naufragio. Quasimodo – Rifugio di uccelli notturni In alto c’è un pino distorto: sta intento ed ascolta l’abisso col fusto piegato a balestra. Rifugio d’ucelli notturni, nell’ora più alta risuona d’un battere d’ali veloce. Ha pure un suo nido il mio cuore Sospeso nel buio, una voce; sta pure in ascolto, la notte. 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Non è più il tempo del principe azzurro -Basta con gli eroi negativi. Ridateci i film dove vincono i buoni. Per conquistare il famoso quarto d'ora di popolarità, a cui tutti avrebbero diritto, in tv devi far uscire il peggio. Litigare va bene, scagliare un bicchiere è ancora meglio. Il piccolo schermo premia l'eccesso cafone. Lo dimostrano le ultime edizioni dei reality come il Grande Fratello e Amici, programmi che sono tra i più seguiti dai giovani. Ma il Cinema e le serie televisive non si comportano in modo diverso.Una volta, nei film di Hollywood i cattivi finivano male, persino se erano affascinanti come il Nicholson di Shining. Oggi i nuovi eroi del grande schermo sono malvagi ma irresistibili e vincenti. Il Joker di Heath Ledger, Jason di Venerdì 13, Sylar e Benjamin Linus, rispettivamente delle serie tv Heroes e Lost. Persino il mite Woody Allen, in Match Point, decide di salvare il duplice assassino Jonathan Rhys-Meyers, che per un istante sembra senza scampo. E il pubblico tira un sospiro di sollievo, perché si indentifica con l'eroe negativo. In dicembre, sulle pagine di “A” Roberto Saviano aveva dichiarato che il cinema dovrebbe smetterla di rappresentare boss e padrini come figure glamour. Allo stesso modo, io penso che anche la televisione farebbe bene a non puntare su personaggi e programmi che educano i giovani a credere solo nei "valori" dell'apparenza e dell'arroganza. (Fabrizio Lombardo, “A” febbraio 2009) -Messaggio per la Giornata della Gioventù (marzo 2009) Giovani, non seguite false chimere […]. Fate scelte che manifestino la vostra fede; mostrate di aver compreso le insidie dell’idolatria del denaro, dei beni materiali, della carriera e del successo, e non lasciatevi attrarre da queste false chimere. Non cedete alla logica dell’interesse egoistico, ma coltivate l’amore per il prossimo e sforzatevi di porre voi stessi e le vostre capacità umane e professionali al servizio del bene comune e della verità, sempre pronti a rispondere ‘a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. (Papa Benedetto XVI) Adolescenti, media e violenza: legame reale o luogo comune da sfatare? Secondo una ricerca della Rutgers University di Newark negli Usa non ci sono dubbi: siamo quello che vediamo. La violenza trasmessa da tv, cinema e videogiochi accresce i comportamenti aggressivi dei giovani. Lo studio, pubblicato sul Journal of Youth and Adolescence, afferma che “l’esposizione di bambini e ragazzi alla violenza trasmessa dai media contribuisce significativamente all’emersione di comportamenti reali aggressivi”. Spesso dato per scontato e altrettante volte sottovalutato, il legame tra media e violenza era stato finora poco indagato tra le categorie di adolescenti a rischio. La ricerca condotta dallo psicologo Paul Boxer, invece, ha raccolto dati su ben 820 giovani: 390 ragazzi che avevano commesso reati e 430 studenti della stessa età. Agli adolescenti, equamente divisi tra maschi e femmine e tra maggiorenni e minorenni, è stato chiesto quali fossero i loro programmi tv, film e videogiochi preferiti. L’indagine ha poi domandato ai giovani, alle loro famiglie e ai loro insegnanti di segnalare episodi di comportamenti aggressivi, antisociali o violenti. Grazie a questa notevole mole di dati, è stato possibile assegnare a ognuno degli 820 adolescenti un “punteggio sull’esposizione alla violenza attraverso i media” e affermare che “attualmente ci possono essere pochi dubbi – dice Boxer – sul fatto che l’esposizione alla violenza nei mezzi di comunicazione ha un coerente e sostanziale impatto sul comportamento aggressivo durante l’adolescenza”. La conclusione dello studio è così netta perché i ricercatori hanno tenuto presente anche altri fattori di rischio che possono influenzare la crescita di un bambino, come difficoltà scolastiche, problemi emotivi e psicologici o esposizione alla violenza reale. Anche includendo questi elementi, a una più alta dose di violenza mediatica sono stati associati comportamenti antisociali. “I bambini – conclude Boxer – tendono a imitare ciò che vedono, ma senza avere la capacità di distinguere tra realtà e fantasia e tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato”. (Il Sole 24ore, 127.12.’08) -Il mito nell’adolescenza Il mito principale degli adolescenti di tutto il mondo è quello dell’eroe. In ogni adolescente c’è, nella fantasia, nei pensieri e nelle zone più oscure dell’animo, l’esigenza di fare qualcosa di eroico, di grande, di particolare, che sia al di fuori della quotidianità. Quando il giovane non riesce a realizzare quello che desidera, allora egli sceglie un personaggio, vicino o lontano, che sostituisce la sua tensione verso l’eroicità della vita. Nascono nelle diverse culture, popoli e nazioni, molteplici tipi di eroi che incarnano i desideri e le esigenze dell’animo degli adolescenti. In un lontano passato, gli eroi che gli uomini guardavano con stupore e con grande ammirazione erano quelli che la mitologia greca e romana offriva loro […].Spesso ci sono degli eroi a cui mancano la forza e l’intelligenza, ma sono arguti, e con altre virtù che possono essere considerate positive per i giovani. Nella storia della Spagna c’è un eroe che indebitamente è considerato un antieroe: Don Chisciotte della Mancia. Egli purtroppo ha poco a che fare con i grandi cavalieri del Graal o della Tavola Rotonda, con Lancillotto e con re Artù, combatte con grande fervore ed impeto contro nemici invisibili o contro mulini che considera grandi nemici. A noi potrebbe far ridere. Ma quante volte immaginiamo come elementi a noi ostili e pericolosi per la nostra vita cose ed opere che sono invece del tutto innocue e che non presentano nessun pericolo per noi? Quanti fantasmi si creano i nostri adolescenti nella loro mente, sbagliando su chi essi devono considerare amici e chi devono considerare persone dalle quali guardarsi o soggetti da temere? Spesso gli adolescenti considerano nemici i genitori, i professori e quanti altri cercano di aiutarli ad inserirsi nel mondo e nella vita. Gli eroi di oggi sono forse più sbiaditi, personaggi che rappresentano una vita fittizia, superficiale, fatta di gioco, di svago e di divertimenti. Sono i calciatori, i cantanti, gli attori, i campioni dello sport in genere. Oggi mancano grandi figure di eroi ai nostri adolescenti. Ma siccome l’esigenza di eroismo è sempre presente, i ragazzi cercano gli eroi o in soggetti inautentici, come già detto, o in certi tipi di antieroi molto negativi. C’è chi ha ipotizzato che spinte pulsionali profonde siano delle componenti importantissime per i drogati: chi si droga pensa di fare qualcosa di eroico perché sfida la morte, la legge, la giustizia, i genitori e le regole. L’eroe negativo si affaccia nella vita degli adolescenti proprio in quei periodi storici che minimizzano o danno ad intendere che gli eroi non servono. E allora l’eroe è quello dei fumetti, dei film violenti, a volte il serial killer, l’assassino e persino il suicida. (A. Vita Psiconline.it) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 -«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 -«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 -Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) (esame di Stato 2012- 2013) 4.AMBITO TECNICO- SCIENTIFICO ARGOMENTO: energia nucleare Documenti: 1. Energia nucleare, pro e contro Ci sono argomenti pro e contro l'energia nucleare. Una valutazione razionale non gioca a suo favore, esistono fonti energetiche meno costose e meno problematiche. Con una certa regolarità salta fuori la voglia di energia nucleare: risolverebbe il pericolo "blackout", renderebbe il paese meno dipendente da importazioni di petrolio e carbone, potrebbe far scendere il prezzo dell'elettricità, le centrali nucleari, se gestite in maniera corretta, non sono inquinanti e meno pericolose delle grandi dighe. Questi gli argomenti. Nella realtà sorgono tanti intoppi: dalla progettazione all'avvio di un nuovo impianto nucleare passano sette/otto anni, il tempo che ci vorrebbe per trovare un sito adatto e non contestato dagli abitanti resta un interrogativo. Quindi niente soluzione tempestosa dei problemi attuali. I costi di un nuovo impianto nucleare sono molto alti, per quello che sta sorgendo in Finlandia si parla di tre miliardi di Euro. Molto costoso e completamente irrisolto il problema delle scorie. Cosa farne, dove metterli? Un nuovo decreto legge permette l'esportazione, ma gli altri paesi hanno gli stessi problemi e per legge non importano più scorie. Se, inoltre, si considerano i sussidi che hanno ricevuto le imprese per ricerca e sviluppo nel campo dell'energia nucleare, questa tecnologia è da considerare molto cara: nell'ultimo programma quadro per la ricerca europea, le nucleari hanno ricevuto più di 1,2 miliardi di euro, mentre le energie rinnovabili solo 390 milioni di euro. A questo ci sono da aggiungere i prestiti stanziati nel quadro del trattato Euratom, per un totale di 3,2 miliardi di euro dal 1977, fa i conti Greenpeace. Questi aiuti sono andati a scapito delle fonti rinnovabili, come il solare che nel paese del sole stenta a decollare. Lo stesso vale per l'eolico. Ambedue queste tecnologie hanno un loro impatto sull'ambiente, ma è un impatto prevedibile, calcolabile e meno costoso del nucleare. Le fonti, sole e vento, sono inesauribili, investendo nella ricerca e migliorando le tecnologie si può aumentare la resa e diminuire l'impatto ambientale. Si pone la domanda: perché optare per una soluzione (che è sempre parziale) problematica e costosa, se esistono delle possibilità più facilmente "digeribili"? Rita Imwinkelried 2. Negli anni settanta cominciava a diventare una possibilità concreta quella di utilizzare le centrali nucleari per produrre grossi quantitativi di energia, allora si decise di usare come soluzione provvisoria alla grande richiesta di energia quella delle centrali nucleari a fissione, perché a quell' epoca scienziati e potenti erano a conoscenza dei gravi pericoli e degli enormi costi che l' utilizzo di simili centrali avrebbe comportato. Allora si era già a conoscenza del fatto che esiste una forma di energia nucleare molto più pulita, e più economica quella a fusione. Oggi a distanza di parecchi decenni, non esistono ancora centrali elettriche a fusione nucleare, nel corso degli anni i fondi destinati alla ricerca sono diminuiti in maniera molto consistente, aumentando i tempi e diminuendo i risultati raggiunti. A quanto pare, a chi di dovere, interessa di più il guadagno immediato che il riguardo per l' intera umanità, e continuano a permettere che venga usato un sistema di produrre energia che, si ne produce grandi quantitativi, ma non è ne sicuro dato il grandissimo numero di incidenti nelle centrali elettriche che hanno coinvolto gran parte del mondo ( ne sono esempi gli eventi di Chernobyl, Detroit e Three Mile Island ), ne pulito data la produzione di scorie che inquinano in maniera mostruosa, ne economico perché mantenere uno stabilimento attivo e funzionale ha moltissimo costi, e ne ha molti di più provvedere allo smantellamento di uno stabilimento quando non più attivo e a rendere sicura la zona in quanto non sono più presenti controlli nelle centrali, infatti gli stabilimenti aperti in Italia prima del referendum avvenuto quasi vent'anni fa non sono stati smantellati e ancora oggi e ci sono dubbi sul fatto che siano sicuri. Questo dimostra che non solo a chi di dovere non importa niente del futuro dell' umanità ma anche non gli importa dei suoi interessi stessi, perché infatti l' utilizzo di centrali elettriche a fusione sarebbe molto più pulito in quanto l' unico materiale risultante sarebbe normalissimo elio, più economico perché avviene con atomi di idrogeno, materiale tranquillamente estraibile dall' acqua, e più sicuro infatti qualunque interferenza durante il processo di fusione porterebbe inevitabilmente allo spegnimento della reazione, senza particolari altre conseguenze. I dati raccolti durante il 19° congresso mondiale dell' energia, comunque sono preoccupanti e invitano ad un' attenta analisi del problema, infatti secondo questo congresso la domanda energetica mondiale raggiunta nel 2030 sarà praticamente il doppio di quella attuale! Da 15'500 TWh a ben 31'000 TWh ! Sicuramente molti hanno pensato come soluzione ideale la produzione di tantissime centrali nucleari a fissione, senza porsi il problema di dove mettere le scorie da esse prodotte, invece di finanziare in maniera più consistente di adesso le ricerche sull' energia prodotta dalla fusione di due atomi. Attualmente il progetto che sembra più promettente è l' ' ITER ( International Thermonuclear Experimental Reactor ) il cui obbiettivo principale è costruire un reattore nucleare a fusione calda in Francia, il progetto aspirava a fare tutta una serie di ricerche sull' energia a fusione, molte delle quali sono state cancellate a causa degli scarsi fondi. Questo tipo di tecnologia prevede anziché scindere il nucleo di un atomo di uranio (come nella fissione) l' unione di due atomi di idrogeno (materiale molto meno radioattivo e più facilmente reperibile ) ottenendo un atomo di elio, per farlo gli scienziati devono riuscire a vincere la forza elettromagnetica che spinge i due atomi ad allontanarsi e avvicinarli abbastanza da fare in modo che la forza nucleare forte spinga i due atomi ad unirsi, questo produrrebbe una grande quantità di energia cinetica facilmente trasformabile in energia elettrica senza il rischio di gravi disastri in caso di fallimento della reazione, infatti l' unica conseguenza sarebbe il non fondersi dei due atomi; e nello stesso tempo eliminerebbe il problema delle scorie nucleari, il procedimento è lo stesso che avviene nelle stelle. Insomma, la strada che il mondo sta seguendo per trovare energia è quella sbagliata, invece di ricorrere alla soluzione più a portata di mano dovrebbe fidarsi di più di questo tipo di ricerca che presenta già oggi risultati molto promettenti e abbandonare almeno in parte l' energia prodotta grazie alle centrali nucleari a fissione e soprattutto quella prodotta dal petrolio che oltre ad inquinare moltissimo sta causando anche moltissime guerre che potrebbero essere evitate. (di Amedeo – sito web http://amehomepage.altervista.org/) 3. Per chi suona la campana nucleare Dunque ci siamo. L’avevamo ipotizzato piú di dieci anni fa. La schizofrenia ambientalista appare in crisi. Di fronte all’allarme (a mio parere comunque esagerato) della catastrofe climatica (la peste), la sciagura dell’energia nucleare non sarebbe più vista come il colera. Tutt’al più una influenza controllabile ma provvidenziale come antidoto all’effetto serra. I corifei del catastrofismo a tutti i costi e i trombettieri dell’apocalisse che preannunciano la “morte del pianeta”, ovviamente per colpa dell’uomo “faber” oltre che “sapiens”ora si convertono fra le grida e i pianti scomposti degli ultimi “dinosauri” antinucleari imperterriti nel predicare disgrazie ad ogni passo e nell’illudersi ed illudere nell’avvento di panacee miracolistiche quali le energie alternative che, seppure auspicabili e incentivabili se intese in un contesto tecnico-scientifico corretto, non hanno dimensioni tali da confrontarsi, in una indispensabile economia di scala, con i vituperati ma ritenuti indispensabili combustibili fossili. Ha cominciato l’inglese James Lovelock, il guru ambientalista ideologo di “Gaia”, l’estate scorsa; continuano ora ambientalisti americani di grido quali Stewart Brand, Fredd Krupp, Jonathan Lash e Gustave Speth. Aspettiamo gli italiani. E pensare che fino a poco tempo fa i “dinosauri” restii all’estinzione, eravamo noi, ossia quella schiera di scienziati, tecnici, ricercatori che, dal 1987 (anno dello sciagurato referendum surrettiziamente interpretato come affossatore dell’energia nucleare in Italia per colpa di un’equivoca mentalità referendaria, di una irresponsabile strategia politica e di una farneticante campagna mass-mediatica) si sono battuti e hanno affrontato battaglie difficilissime, perfino denigrazioni ed emarginazioni, sostenendo sempre la necessità di una più razionale valutazione, tecnicamente e scientificamente corretta, dei costi che la messa ai margini o addirittura l’abbandono della produzione di energia nucleare da fissione avrebbe comportato. In occasione della famigerata Conferenza Nazionale sull’Energia, tenutasi all’EUR, a Roma, nel 1987 prima del referendum, fu presentata una Dichiarazione (sottoscritta da 900 fisici italiani) redatta, nel corso di un Convegno Nazionale di poco precedente,da un Panel composto, insieme con il sottoscritto, allora Presidente della Società Italiana di Fisica, da Edoardo Amaldi, Fernando Amman, Nicola Cabibbo, Carlo Castagnoli, Donato Palumbo, Carlo Rubbia, Giorgio Salvini, Claudio Villi. Eccone alcuni passi: “L’aspetto dominante dell’attuale fase di sviluppo delle comunità umane è la crescente domanda di energia e l’aumento del suo consumo pro-capite. È quindi il valore assoluto di tale fabbisogno che conterà nei prossimi decenni, accentuato peraltro dall’espansione sociale e demografica dei Paesi in via di sviluppo i quali hanno già compiuto o si accingono a compiere radicali mutamenti di struttura al fine di trasformare la loro esistenza in un sistema di vita piú complesso ed avanzato…. Ciò significa che il problema energia ha dimensioni planetarie ed i conseguenti aspetti scientifici, economici, sociali, culturali e politici non possono essere affrontati con pregiudizi, improvvisazioni e schematismi ideologici fuori della portata storica di tale problema…. Nessun sistema socio-economico è in grado di svilupparsi… se la collettività non è in grado di trarre l’energia di cui ha bisogno da fonti diversificate e sempre piú avanzate. Ciò richiede l’utilizzo ottimale non soltanto delle risorse naturali ma anche delle grandi scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche. Da ciò discende che la rinuncia volontaria di una fonte energetica quale la fissione nucleare, tuttora in fase di espansione e di perfezionamento anche per ciò che riguarda il rischio ambientale e sanitario, costituirebbe una decisione non corrispondente allo sviluppo storico delle risorse energetiche dell’umanità…”. Aggiungerò che nelle valutazioni che io presentai alla Conferenza nazionale a nome della Società Italiana di Fisica si preventiva un fabbisogno energetico per l’Italia di 187-190 Mtep per il 2000, a fronte di previsioni al risparmio (145 Mtep) dei Verdi. Siamo in effetti arrivati a 185 Mtep e già nel 1990 eravamo a 163. In questo quadro è utile ricordare che l’Italia “non nucleare”' è debitrice per circa il 1718% di energia elettrica proveniente da centrali nucleari francesi, svizzere e slovene e che oggi l’ENEL ha (finalmente) ripreso una politica nucleare acquistando buona parte degli impianti nucleari slovacchi, cosí come l’accordo EDF-Edison permetterà all’Italia di entrare nel gioco del reattore europeo avanzato EPR, di cui due prototipi verranno realizzati rispettivamente in Finlandia e in Francia. Si potrebbe dire “era ora!''', così come si potrebbe auspicare che il nostro Paese si ponga il problema di partecipare alle grandi iniziative internazionali come il “Generation IV International Forum“(GIF) che ha il fine di sviluppare i sistemi nucleari di futura generazione che assicureranno un ancor più elevato livello di sicurezza, la massima riduzione di residui radioattivi, un maggior sfruttamento delle risorse minerarie di materiali fissili e fertili, capacità di produrre idrogeno con processi termochimici di scissione dell’acqua senza passare attraverso l’energia elettrica. Né andranno dimenticati i progetti italiani di reattori innovativi quali il MARS dell’Università di Roma e l’IRIS del Politecnico di Milano e dell’Ansaldo. Ovviamente il ripensamento all’opzione nucleare nel nostro Paese non può fermarsi qui e un discorso piú serio sulla capacità e possibilità di una produzione nazionale di energia elettronucleare va comunque ripreso. Del resto, fatto importante, sono i cittadini comuni, la “gente” come spesso si usa dire per assumere atteggiamenti pontificali in nome della stessa, ad esprimere opinioni sempre piú ragionevoli sull’opportunità di riesaminare tale opzione. Si vedano i vari sondaggi riportati sempre piú frequentemente dai mass-media oggi in fase di “ripensamento senile”. Personalmente, avendo sempre sostenuto che l’opzione nucleare debba far parte di un mix energetico ragionevole e sostenibile e sia in ogni caso necessaria non solo per calmierare l’uso e l’abuso dei combustibili fossili e contribuire alla diminuzione degli effetti ambientali ad essi dovuti, non mi iscrivo(e con me molti altri scienziati e tecnici avveduti e intellettualmente onesti) alla “società dei catastrofisti climatici “ (il riscaldamento globale dovuto all’effetto serra antropico è ancora tutto da dimostrare). Ma è certo che l’opzione nucleare si giustifica in ogni caso per due motivi: in primo luogo la razionalizzazione dell’uso di risorse naturali preziose e l’adeguamento dei loro prezzi di mercato; in secondo luogo la necessità di mantenere e sviluppare un patrimonio tecnico e scientifico debitore alla fisica e all’ingegneria nucleare che, anche nel nostro Paese, hanno creato conoscenze e competenze di prim’ordine che solo una dissennata campagna ideologica e oscurantista ha messo pericolosamente in forse con costi socioculturali difficili da ammortizzare. È ora che si dia più credito alle competenze e alle risorse tecnico-scientifiche che tuttora esistono e che possono veramente “dare una mano“ per definire i problemi, coordinare le analisi e offrire possibili e realistiche soluzioni senza pretese miracolistiche ma anche senza furberie demagogiche. È ora anche che i corifei dell’irrazionalità e delle paure infondate, così come i furbi dell’ultima ora siano fatti o si facciano da parte. E lascino parlare e lavorare quelli che “poco sanno” ma “sanno”. di RENATO ANGELO RICCI (pubblicato su L'Avanti, 22 maggio 2005) 4. Nucleare sì, nucleare no: interviste di Rita Lena per Apcom 4a: Carlo Bernardini: Bisogna ricostruire competenze Ma, intanto si potrebbero comprare gli impianti “Non parlerei di centrali nucleari in termini di risparmio, come mi sembra di aver sentito dire da qualcuno, perché per ritornare al nucleare bisogna pensare prima di tutto a ricostituire le competenze”. È il commento che Carlo Bernardini Ordinario di Fisica, all'Università di Roma “La Sapienza”, fa sulla possibilità di un ritorno dell'Italia al nucleare. “Le vecchie competenze sono disperse, chi è andato in pensione, chi all'estero e oggi sono pochissimi i giovani che vogliono specializzarsi in questo settore, perché non ci sono prospettive di lavoro e perché per la ricerca non ci danno i finanziamenti. È chiaro che i giovani non sono incentivati”. Quindi è pessimista? “Sono pessimista – risponde – per i tempi e sulle modalità di realizzazione, anche se ritengo indispensabile tornare al nucleare. Ci vogliono almeno cinque anni per formare nuove competenze, il tempo necessario per i ragazzi, che invogliati da una possibile ripresa del nucleare, si iscrivano e portino a termini gli studi”. E nel frattempo cosa si fa? “Intanto se veramente si pensa di produrre energia dal nucleare, si potrebbero comprare le centrali dalla Francia e disaccoppiare il problema della formazione di nuove competenze con il problema dell'acquisto, che penso sia una opzione inevitabile. Ormai la tecnologia americana o francese è consolidata e sicura.” Molti pensano che sarebbe meglio optare per le energie alternative. “Le energie alternative non possono risolvere il fabbisogno energetico italiano che è di 50 mila MW, tra l'altro con le nostre vecchie centrali nucleari, Trino e Caorso, rimesse in funzione arriveremmo solo a 1500 MW e quello di qui noi avremmo veramente bisogno è di almeno 10 centrali nucleari. Per quanto riguarda l'idrogeno è un'utopia, i suoi costi di produzione sono troppo alti; il solare va bene per la produzione di energia per realtà locali; l'eolico è un po' superato per problemi di impatto ambientale dei rotori sul territorio; quanto alla biomassa.. ” 4b: Ugo Spezia: Caorso non riattivabile Per nuovi impianti vero problema fattibilità politica “Nessuno dei quattro impianti nucleari italiani può essere riavviato in questo momento perché le attività di smantellamento sono in uno stadio molto avanzato”. È quanto afferma Ugo Spezia, ingegnere nucleare della Sogin - la società che ha il mandato di smantellare le vecchie centrali nucleari e di bonificare i siti sui quali sorgono interpellato sulla possibilità di riattivare le vecchie centrali per un futuro ritorno al nucleare. “Inoltre – continua – queste centrali, parliamo di Trino Vercellese, Latina e Garigliano, sono state progettate alla fine degli anni '50 ed entrate in funzione all'inizio degli anni '60, ed oggi sono arrivate oltre la vita tecnica prevista per un impianto. Anche per Caorso (BWR-Boiling Water Reactor), progettata ed entrata in funzione negli anni 70, si pone il problema della tecnologia, anche se è vero che ci sono nel mondo centrali gemelle che funzionano ancora. Per far ripartire una centrale ci vuole la licenza di esercizio e l'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente per i servizi Tecnici) non rilascerebbe in nessun caso una nuova licenza di esercizio per Caorso, non solo perché è un impianto a tecnologia superata, ma perché è ferma da venti anni. Ed anche nella lontana ipotesi che la licenza possa essere rinnovata i costi da sostenere per rimettere l'impianto in condizione di funzionare agli standard di sicurezza attuali, sono superiori a quelli che si dovrebbero sostenere per un nuovo impianto”. Quindi non avendo più le competenze dovremo comprare le centrali?“Le competenze che hanno consentito di fare le vecchie centrali non ci sono quasi più, ma qui in Sogin siamo più di 800 persone e di queste almeno la metà è costituita da personale diplomato e laureato con competenze nel nucleare. Quindi, per ora, il personale tecnico presente in Italia è più che sufficiente per svolgere funzioni di committenza di un impianto nucleare qualora il governo decidesse di cambiare la politica energetica del paese. Quanto al fare gli impianti, anche le “vecchie” sono state comprate, oggi a livello mondiale ci sono quattro grossi progettisti e costruttori di centrali nucleari che vendono impianti chiavi in mano a chiunque voglia comprarle. Ad esempio i francesi forniscono un impianto completo in meno di tre anni da 1200 MW. Ma non è questo il punto, perché poi bisogna mettere in conto la fattibilità dal punto di vista politico, dato che in Italia non si riesce a realizzare neppure un impianto convenzionale per l'opposizione delle amministrazioni locali o della popolazione che vive vicino al sito prescelto. È anche per questa ragione che il nostro sistema elettrico è alle corde, perché sono venti anni che in Italia non si sono realizzati impianti convenzionali per la produzione dell'energia elettrica”. 4c: Paolo Fornaciari: Abbiamo ancora le competenze per riattivare Trino e Corso solo 36 mesi “Finalmente qualcuno se ne è accorto e si sta cercando di correre ai ripari e anche la mozione presentata al Consiglio Comunale di Milano, che invita il Governo, leggo testualmente ”A tornare al più presto sull'infausta decisione di rinunciare: all'energia nucleare, presa sotto una forte spinta emotiva e in maniera non razionale, e pertanto di riavviare le centrali dimesse ancora agibili e di cominciare lo studio per nuovi impianti con le tecnologie più moderne e sicure oggi disponibili”,”. È il commento a caldo dell'ing. Paolo Fornaciari, Vice Presidente Associazione Italiana Nucleare, alla dichiarazione fatta da Silvio Berlusconi sul Corriere della Sera sulla necessità di ritornare al nucleare. Ingegnere, non pensa che sia ormai troppo tardi e che sono passati troppi anni da quando l'Italia aveva le competenze per fare le centrali? “No, non è troppo tardi – spiega Fornaciari - perché le competenze italiane sul nucleare ci sono ancora. I nostri tecnici in tutti questi anni non potendo lavorare in Italia, hanno lavorato all'estero, esportando le nostre conoscenze, con l'EPRI a Palo Alto in California, con la Siemens in Germania, con la Framatome in Francia, e poi ancora in Romania e in Armenia . Non è troppo tardi perché per rimettere in funzione Caorso e Trino Vercellese, secondo i tecnici della Westinghouse ci vogliono 36 mesi. Rimetterle in funzione basterebbe per far capire alla gente che non c'è da avere paura e che sono necessarie, ma per coprire il fabbisogno energetico crescente, 3-4% in più l'anno, ci vorrebbero almeno da 10 a 20 centrali in funzione. Ma a parte le competenze, ci sono ostacoli come il referendum, i costi troppo alti…? “Come ho già detto innumerevoli volte – risponde Fornaciari - non è vero che l'Italia ha deciso di uscire dal nucleare, il referendum del 1987 non ha affatto impedito il ricorso al nucleare, prova ne sia la decisione (moratoria) del Parlamento di sospendere per cinque anni la costruzione di nuove centrali nucleari. Ora di anni ne sono passati diciassette e si potrebbe benissimo ripartire senza bisogno di altre leggi o di altri referendum. E, soprattutto, non è vero come ha detto Realacci che il nucleare sia costoso, se fosse così non si capisce perché noi lo compriamo dalla Francia, dalla Svizzera, e perfino dalla Slovenia che, a 100 km da Trieste, ha una centrale uguale a quella di Trino Vercellese. Il costo dell' energia prodotta dal nucleare è di 2-3 centesimi di euro al Kwh, mentre quella prodotta da gas e petrolio costa 8-9 centesimi di euro. A queste condizioni le imprese italiane non possono competere, perché non è assolutamente vero che in Italia l'energia elettrica costa solo il 20% in più degli altri paesi, come affermano molte illustri personalità del mondo politico. In realtà, la differenza del costo dell'energia tra l'Italia e gli altri paesi è del 100%, se si fa riferimento alle utenze più significative (3500 kWh/anno per il settore domestico e 2 GWh/anno per quello industriale), la differenza già al gennaio 2001 era del 59 e 55% rispettivamente. Negli ultimi tre anni, poi, ci sono state le guerre in Iraq e in Cecenia che hanno portato il prezzo del petrolio dai 18-19 dollari al barile del 2001 ai 50 dollari di oggi. L'Italia è forse l'unico paese che produce energia elettrica per l'80% da combustibili fossili, soggetti a cartello e non a mercato, a fronte di una media europea del 20%. Ed oggi ne paghiamo le conseguenze. Il vero problema non sono le pensioni, le tasse, il vero problema è il costo dell'energia, noi la paghiamo il doppio degli altri e la crisi economica del nostro paese è dovuta essenzialmente a questo. E, infine – conclude Fornaciari - non è vero che gli altri paesi stanno uscendo dal nucleare, vedi la Finlandia che ha ordinato la quinta centrale (Centrale di Okhiluoto); vedi la Francia che ha iniziato adesso a costruire una nuova centrale PWR a Flamenville in Normandia, oppure la Cina che ha messo in cantiere 20 nuove centrali nucleari . TIPOLOGIA C- TEMA DI ORDINE STORICO L’Europa dei regimi totalitari TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “Nome? – Albert Cognome? – Einstein Razza? – Umana” (A.Einstein, all’impiegato dell’ufficio immigrazione che lo accolse negli USA nel 1933, in fuga dalle discriminazioni razziali del regime nazista). Rifletti TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO CRITERI DI VALUTAZIONE Comprensione del testo e redazione in forma riassuntiva del suo contenuto informativo MAX PUNTI 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente Analisi del testo, anche sotto il profilo espressivo, filologico e stilistico 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente Interpretazione complessiva ed approfondimenti, collegamento al genere insufficiente letterario, 1 insufficiente all’opera di cui il testo fa parte e ad altre opere dell’autore, riferimenti alla 1,5 mediocre corrente ed al momento storico e formulazione di giudizi critici in 2 sufficiente maniera personale 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente Organizzazione e strutturazione logica dell’elaborato 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente Efficacia linguistica 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono Punteggio in quindicesimi TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE CRITERI DI VALUTAZIONE Interpretazione e utilizzo dei documenti, dati e testi forniti e riconoscimento del problema posto MAX PUNTI 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente Riferimenti alle conoscenze ed esperienze di studio Originalità della trattazione e formulazione di giudizi critici in maniera personale Organizzazione e strutturazione logica dell’elaborato Efficacia linguistica insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono Punteggio in quindicesimi TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” CRITERI DI VALUTAZIONE Interpretazione e utilizzo dei documenti, dati e testi forniti MAX PUNTI 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente Individuazione del tema centrale e degli elementi su cui costruire l’articolo Individuazione del “valore-notizia” e della collettività cui l’articolo è rivolto Organizzazione e strutturazione logica dell’articolo Padronanza della lingua a livello grammaticale, sintattico, lessicale, chiarezza espositiva e fluidità, capacità espressive e comunicative 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono Punteggio in quindicesimi TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO CRITERI DI VALUTAZIONE Attinenza alla traccia MAX PUNTI 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente Utilizzazione e riordino delle conoscenze personali Coscienza critica nell’analisi di fatti, eventi e situazioni Argomentazione delle proprie opinioni e formulazione di giudizi critici in modo personale Chiarezza e correttezza espositiva e uso di una terminologia e di un linguaggio specifici insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono Punteggio in quindicesimi TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE CRITERI DI VALUTAZIONE Attinenza alla traccia proposta MAX PUNTI 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente Padronanza della lingua ed efficacia linguistica Organizzazione logica Ricchezza di contenuto Argomentazione delle proprie opinioni e formulazione di giudizi critici in maniera personale 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono 0,5 gravemente insufficiente 1 insufficiente 1,5 mediocre 2 sufficiente 2,5 discreto 3 buono Punteggio in quindicesimi ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Amedeo Avogadro” Chimica – Meccanica – Elettronica e Telecomunicazioni – Liceo Tecnologico - Geometri Via Case Nuove, 27 – 53021 Abbadia San Salvatore (Siena) Tel. 0577-778252/778890 – Fax 0577-776193 C.F. 00237350525 e mail: [email protected] Anno Scolastico 2015-2016 Griglia per la valutazione della Seconda prova scritta degli Esami di Stato CANDIDATO ------------------------------------- Classe V° Indirizzo CHIMICO Per ognuna delle tre voci di valutazione, si assegna un voto in cinquantesimi: i tre punteggi ottenuti si sommano: PUNTEGGIO SEZ.A (Progetto o disegno) PUNTEGGIO SEZ.B PUNTEGGIO SEZ.C (Problema di calcolo (Quesito/i teorico) tecnico) PUNTEGGIO TOTALE N.B. : nel caso il candidato scelga lo svolgimento di due quesiti teorici anziché un quesito e il problema, il punteggio della sezione C viene considerato due volte, una per ciascun quesito Il punteggio totale così ottenuto, viene infine convertito in quindicesimi, secondo la tabella sottoriportata: PUNTI 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 PUNTI 98-109 110-123 124-137 138-150 VOTO 12 13 14 15 VOTO ASSEGNATO ……../15 LA COMMISSIONE COMMISSIONE IL PRESIDENTE della ______________________________ ______________________________ _______________________________ VALUTAZIONE PROGETTO/DISEGNO Sezione A INDICATORI CONOSCENZA e COMPRENSIONE Intesa come: conoscenza degli argomenti teorici \alla prova comprensione e DESCRITTORI Scarsa conoscenza dell’argomento teorico. Deficitaria o del tutto assente la comprensione del testo e l’individuazione e/o l’interpretazione dei dati significativi in esso contenuti. Poca conoscenza degli elementi grafici. Elaborato mal strutturato. Conoscenza superficiale e Livello dell’indicatore Nullo/ gravemente insufficiente Punteggio di livello 1-7 Insufficiente/ Mediocre 8-12 Punteggio assegnato interpretazione del testo lacunosa dell’argomento teorico. Interpretazione del testo parzialmente errata. Sono state selezionare da questo solo le informazioni essenziali. Sufficiente aderenza al testo e all’argomento trattato. Elaborazione grafica sufficiente. Adeguata l’interpretazione della traccia. Elaborato grafico ben strutturato e rispondente a sostanziale definizione e interpretazione del testo. Buona conoscenza dei contenuti della prova. Analisi ed interpretazione del testo discreta e pertinente. Elaborazione grafica corretta, precisa e funzionale. Piena conoscenza dei contenuti e ottima padronanza grafica e normativa. Solo lievi incertezze. Ha scarse capacità progettuali. L’elaborato manca di componenti strutturali e/o di controllo essenziali, che ne COMPETENZE impediscono del tutto la funzionalità. Riguardo a: Commette errori che compromettono la funzionalità Capacità di dell’impianto e la sua progettazione di un regolazione. L’elaborato non è impianto funzionale completamente definito negli aspetti essenziali e nei controlli di analisi, valutazione processo. e risoluzione del Adotta strategie risolutive non problema proposto sempre adeguate, ma sa comunque analizzare e valutare il approfondimenti e problema in modo rielaborazioni sufficientemente risolutivo. personali Il progetto è ben sviluppato e dotato degli indispensabili adozione di controlli, che ne garantiscono la strategie di pensiero corretta funzionalità operativa. che definiscono Buona la valutazione del una originalità problema. della trattazione Ottime capacità progettuali e valutative. Scelte tecniche originali e personalizzate nello sviluppo del problema. Schema con sistemi di controllo elaborati. Sufficiente/Più che sufficiente 13-16 Discreto-Buono 17-21 OttimoEccellente 22-25 Nulla/ gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente/ Mediocre 4-5 Sufficiente/Più che sufficiente 6-7 Discreto-Buono 7,5-8,5 OttimoEccellente 9-10 Progetto pienamente coerente, completo, corretto, organico. Ha scarsa padronanza dei metodi grafici. L’elaborato è confuso, disordinato e incompleto. Gravi errori nell’uso del linguaggio simbolico-formale. Il progetto non è lineare e/o di immediata interpretazione, né USO DEL MEZZO completamente definito, ESPRESSIVO denotando poca padronanza dei Inteso come: metodi grafici di rappresentazione. Uso inadeguato e/o improprio del padronanza del linguaggio simbolico formale. linguaggio simbolico formale e Elaborazione grafica sufficiente. normativo di Adeguata la capacità di settore organizzare l’elaborato e l’uso del linguaggio simbolico formale capacità di Elaborato lineare e chiaro nelle organizzare sue linee essenziali ed eseguito l’elaborato con precisione grafica. Corretto l’uso del linguaggio normativo simbolico Elaborato lineare e chiaro nelle sue linee essenziali ed eseguito con precisione grafica. Corretto l’uso del linguaggio normativo simbolico. Nulla/ gravemente insufficiente 1-4 Insufficiente/ Mediocre 5-7 Sufficiente/Più che sufficiente 8-10 Discreto-Buono 11-13 OttimoEccellente 14-15 Punteggio Ottenuto /50 VALUTAZIONE QUESITO DI CALCOLO TECNICO Sezione B INDICATORI CONOSCENZA e COMPRENSIONE Intesa come: conoscenza e applicazione di principi e formule conoscenza delle principali u.d.m. DESCRITTORI Non conosce le formule da applicare per la risoluzione dei calcoli tecnici. Fa errori gravi di calcolo e anche nell’analisi dimensionale. Non ha compreso e/o interpretato la richiesta. Conosce in modo lacunoso e frammentario i principi e le formule da usare. Fa errori nell’analisi dimensionale e/o errori di calcolo che portano a risultati non giustificabili. Comprende e interpreta solo Livello dell’indicatore Nulla/ gravemente insufficiente Punteggio di livello 1-7 Insufficiente/ Mediocre 8-12 Punteggio assegnato e dell’analisi dimensionale comprensione e interpretazione del testo COMPETENZE: Riguardo a : capacità di analisi (anche dimensionale) e calcolo applicazione di soluzioni adeguate al problema proposto capacità di operare scelte tecniche personali in riferimento alla problematica proposta parzialmente la traccia. Organizza le sue conoscenze in modo adeguato per risolvere il problema. Commette ancora qualche errore di calcolo e/o interpretazione della traccia, ma non grave. Conosce e applica correttamente le formule di calcolo necessarie alla risoluzione del problema. Mostra solo lievi incertezze nell’uso del linguaggio matematico e nell’analisi dimensionale, dovute anche a distrazione. Buona l’interpretazione della traccia. Conosce e sa applicare in modo chiaro e corretto tutte le formule necessarie alla risoluzione del problema. Interpreta in modo inequivocabile la traccia e fa corretto uso delle u.d.m. e dell’analisi dimensionale Usa il linguaggio tecnico e matematico in modo chiaro e rigoroso. Fa gravi errori di impostazione e di calcolo. Non sa applicare soluzioni adeguate ed è totalmente incapace di operare scelte tecniche per la risoluzione del problema. Ha grosse difficoltà nell’analisi dei dati a disposizione e nell’impostazione del problema. Propone soluzioni tecniche inadeguate. Evidenzia ancora errori di impostazione nello svolgimento del problema, ma nel complesso si giunge alla sua soluzione. Prova ad applicare soluzioni e a fare scelte tecniche ma non sempre adeguate. Ha buone capacità di analisi ed è corretto lo svolgimento di calcoli. Sa operare scelte tecniche abbastanza adeguate e pertinenti al problema. Ha ottime capacità di analisi e valutazione del problema. Sa scegliere soluzioni tecniche logiche e coerenti con il contenuto della traccia. Arricchisce e chiarifica la soluzione che propone, attraverso grafici, profili, schemi e commenti personali. Non ha nessuna o quasi nessuna Sufficiente/Più che sufficiente 13-16 Discreto-Buono 17-21 OttimoEccellente 22-25 Nulla/ gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente/ Mediocre 4-5 Sufficiente/Più che sufficiente 6-7 Discreto-Buono 7,5-8,5 OttimoEccellente 9-10 Nulla/ 1-4 USO DEL MEZZO ESPRESSIVO Inteso come: Padronanza del linguaggio matematicoformalesimbolico e relativo all’analisi dimensionale Uso di modellizzazion i (grafici, profili, schemi di processo semplificati) per la chiarificazione del percorso risolutivo padronanza del linguaggio matematico di base e non sa l’analisi dimensionale. Fa gravi errori di impostazione. Non adotta nessun tipo di modellizzazione. Ha conoscenze lacunose riguardo al linguaggio matematico e usa l’analisi dimensionale in modo scorretto e improprio. Errori diversi sui vari tipi di modellizzazione. Fa uso sufficientemente adeguato del linguaggio matematico e dell’analisi dimensionale. Usa grafici, profili e schemi, anche se poco precisi e incompleti. Ha buona padronanza del linguaggio formale matematico e sa applicarlo con correttezza. Usa l’analisi dimensionale e chiarifica la soluzione del problema con modellizzazioni dei vari tipi. Conosce e applica in maniera precisa e rigorosa, le operazioni e le funzioni matematiche che deve usare. Sa e sa applicare i principi dell’analisi dimensionale. Chiarifica e arricchisce lo svolgimento con grafici, profili e schemi ben strutturati e coerenti con la traccia. gravemente insufficiente Insufficiente/ Mediocre 5-7 Sufficiente/ Più che sufficiente 8-10 Discreto-Buono 11-13 OttimoEccellente 14-15 Punteggio Ottenuto /50 VALUTAZIONE QUESITO/I TEORICO/I Sezione C INDICATORI CONOSCENZA e COMPRENSIONE Intesa come: DESCRITTORI Non conosce l’argomento e/o non sa interpretare la traccia; consegue uno svolgimento totalmente fuori tema. Livello dell’indicatore Nulla/ gravemente insufficiente Punteggio di livello 1-7 conoscenza degli argomenti disciplinari propri del quesito comprensione e interpretazione della traccia Conosce l’argomento in modo superficiale, frammentario e confuso. Da di conseguenza solo una parziale interpretazione della risposta. Ha una minima padronanza dell’argomento e comprende le richieste solo nella loro Insufficiente/ Mediocre Sufficiente/Più che sufficiente 8-12 13-16 Punteggio assegnato COMPETENZE: Riguardo a : capacità di valutazione quali e quantitativa del quesito proposto capacità di analisi e sintesi dell’argomento trattato applicazione di principi e modelli teorici al caso specifico USO DEL MEZZO ESPRESSIVO: Inteso come: capacità logiche e argomentative proprietà terminologiche e uso di lessico specifico di settore essenzialità. Conosce discretamente l’argomento trattato. Comprende ed interpreta bene il quesito. Conosce perfettamente l’argomento. Comprende la traccia ed interpreta il quesito in modo preciso, rigoroso e nella sua intierezza. Non è capace di fare né una valutazione né una analisi della situazione reale proposta nella traccia. Fa valutazioni, analisi e sintesi fuori luogo e non aderenti alla traccia. E’ incapace di porsi e risolvere problemi. Sa orientarsi in modo sufficiente sull’analisi e sulla valutazione del problema. Non sa ancora adattare le conoscenze teoriche al caso specifico. Dimostra una buona capacità di valutazione, analisi e sintesi della situazione proposta. Sa calare le sue conoscenze nel contesto in esame. Sa valutare il contenuto del quesito in maniera analitica, operando scelte logiche e coerenti, arricchite anche da spunti personali. Sa commentare e giudicare la validità delle soluzioni che propone. La trattazione è confusa e non aderente al testo (completamente fuori traccia). Argomenta senza nessuna logica. Usa il linguaggio tecnicoscientifico in modo inadeguato. Lo svolgimento è in forma frammentaria e non appropriata. Conosce e usa in modo sufficientemente adeguato il linguaggio e la terminologia specifica di settore. Argomenta il quesito in modo chiaro e lineare, con un lessico ed una terminologia tecnica appropriati. Il quesito è trattato con chiarezza, Discreto-Buono 17-21 OttimoEccellente 22-25 Nulla/ gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente /Mediocre 4-5 Sufficiente/Più che sufficiente 6-7 Discreto-Buono 7,5-8,5 OttimoEccellente 9-10 Nulla/gravement e insufficiente 1-4 Insufficiente/Me diocre 5-7 Sufficiente/Più che sufficiente 8-10 Discreto-Buono 11-13 Ottimo- 14-15 linearità espressiva, coerenza ed in modo esauriente. Punteggio Ottenuto Eccellente /50 Griglia di valutazione 2° prova scritta- classe 5^B-meccanici Specializzazione: Meccanica Disciplina: Meccanica, macchine ed energia Alunno: ...................................................... Prova scritta: .................................................................................................................. Data: ............................................ Voce di valutazione Punteggio Attinenza al tema proposto 1 - 3 Adeguatezza delle soluzioni individuate 1 - 4 Correttezza dei calcoli svolti e delle unità di misura. 1 - 4 Chiarezza nella descrizione dei passaggi di calcolo e/o soluzioni adottate. 1 - 4 Voto complessivo : ............................................................ Punteggio attribuito Consiglio di Classe N° Materia d'insegnamento Docente Materie comuni 1 Fratangioli Martina Religione 2 Malucchi Chiara Lingua e letteratura italiana 3 Malucchi Chiara Storia 4 Primi Emanuela Lingua inglese 5 Rossi Daniele Scienze motorie e sportive Materie indirizzo Chimica 6 Vegni Cristina 7 Flori Monica 8 Pammolli Rossana 9 Flori Letizia 10 Giovannelli Michela 11 Fabbrini Claudio Tecnologia chimica Chimica organica Chimica analitica Matematica Laboratorio di analisi Laboratorio di tecnologia chimica. Laboratorio di organica Materie indirizzo Meccanica 12 13 14 15 16 17 18 Palumbo Giuseppe Coppi Paolo Coppi Paolo Pinzuti Danilo Flori Letizia D’Angelo Lillo Della Lena Gabriele Meccanica, Macchine ed energia Sistemi e Automazione Disegno, Progettazione e org. Industriale Tecnologia meccanica Matematica Laboratorio di Tecnologia Meccanica Laboratorio di Sistemi e Automazione Abbadia San Salvatore, 06 maggio 2016 Firme