CLASSE 5^ A/B Classe 5^ Sezione A Indirizzo

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CLASSE 5^ A/B Classe 5^ Sezione A Indirizzo
Istituto d’Istruzione Superiore
“Amedeo Avogadro”
Abbadia San Salvatore ( SI )
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Art. 5 DPR 323/98)
CLASSE 5^ A/B
Classe 5^ Sezione A
Indirizzo: CHIMICA
Classe 5^ Sezione B
Indirizzo: MECCANICA
INDICE
Indice
Profilo della classe ed evoluzione nel triennio
Obiettivi formativi e cognitivi
Metodi e criteri di valutazione e tipologie di verifica
Tipologia Terza Prova
Attività integrative e progetti
Considerazioni finali
Consiglio di classe
RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Religione cattolica
Educazione fisica 5^A
Italiano
Storia
Matematica 5^A
Inglese 5^A
Tecnologia chimica
Chimica organica
Chimica analitica
Educazione fisica 5^B
Matematica 5^B
Inglese 5^B
Meccanica e Macchine a Fluido
Disegno e progettazione
Sistemi ed Automazione Industriale
Tecnologia Meccanica
ALLEGATI
Prima Simulazione di Terza Prova 5^A
Prima Simulazione di Terza Prova 5^B
Seconda Simulazione di Terza Prova 5^A
Seconda Simulazione di Terza Prova 5^B
Terza Simulazione di Terza Prova 5^A
Terza Simulazione di Terza Prova 5^B
Simulazione di Prima Prova
Griglia correzione Prima prova
Griglia correzione Seconda prova 5^A
Griglia correzione Seconda prova 5^B
Firme Consiglio di classe
2
3
5
6
7
9
10
11
13
14
15
20
22
23
25
28
32
34
35
37
39
42
43
44
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
PROFILO DELLA CLASSE
Si tratta di una classe articolata che, però, in terza, era strutturata diversamente: nell’a.s. 2013-14, la
classe 3^A era articolata con la 3^G, mentre la 3^B era da sola. Nell’a.s. 2014-15 la 4^G è stata separata
dalla 4^A, che è invece stata unita con la 4^B.
Attualmente la 5^AB è costituita da 21 alunni:
o Per la specializzazione di chimica: 14, di cui 10 maschi e 4 femmine
o Per la specializzazione di meccanica: 7, tutti maschi
Elenco degli studenti
Classe 5^A
1
Agostini Amedeo
2
Benanchi Benedetta
3
Bernardini Francesca
4
Brogi Lorenzo
5
Chierchini Stefano
6
Fabbrini Michele
7
Giubbilei Moira
8
Magini Sofia
9
Mammolotti Ivan
10 Montauti Nicola
11 Neri Luca
12 Pekala Grzegor Dariusz
13 Pizzetti Federico
14 Vinciarelli Alessandro
M
F
F
M
M
M
F
F
M
M
M
M
M
M
Classe 5^B
1
Bono Matteo
2
Buononato Alessandro
3
Carbonari Lorenzo
4
Giglioni Samuele
5
Mariotti Daniele
6
Pii Matteo
7
Ulivieri Tiziano
M
M
M
M
M
M
M
Sette alunni sono residenti ad Abbadia S. Salvatore e gli altri provengono da paesi limitrofi del
grossetano e del senese (sei da Piancastagnaio, tre da Arcidosso, due da Casteldelpiano, due da
Chianciano e uno da Montevitozzo).
Evoluzione della classe nel TRIENNIO
Classe 5^A
Anno
3°
4°
5°
Iscritti
15
14
14
Promossi
14
14
Respinti
1
/
Ritirati
Trasferiti
Classe 5^B
Anno
3°
4°
5°
Iscritti
11
8
7
Promossi
7
7
Respinti
4
1
Ritirati
Trasferiti
Continuità DIDATTICA
Come si può rilevare dalle seguenti tabelle, nel corso degli anni, la classe ha potuto beneficiare della
continuità didattica solo per alcune discipline. E’ sottolineare, in modo particolare, la discontinuità per
le materie letterarie per la specializzazione di meccanica: in cinque anni di corso di studi, si è verificata
l’alternanza di sei insegnanti.
Le X evidenziano gli avvicendamenti avvenuti all’inizio e/o nel corso dell’anno scolastico
ANNO DI CORSO SEZ. A (Chimica)
Materia d'insegnamento
Religione
Lingua e Letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Tecnologie Chimiche Industriali
Chimica organica
Chimica analitica
Matematica
Educazione Fisica
Laboratorio di organica
Laboratorio di analisi
Laboratorio di tecnologie chimiche
ANNO DI CORSO SEZ. B (Meccanica)
Materia d'insegnamento
Religione
Lingua e Letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Sistemi e automazione industriale
Meccanica macchine ed energia
Disegno progett. e Organizz. Industriale
Tecnologia meccanica
Matematica
Educazione Fisica
Laboratorio di sistemi
Laboratorio di disegno
Laboratorio di tecnologia
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^
X
X
XX
X
X
X
Classe 3^
Classe 4^
X
X
X
X
X
Classe 5^
X
X
X
X
X
X
Obiettivi FORMATIVI e COGNITIVI
Nella tabella che segue sono riportati gli obiettivi formativi che il consiglio di classe ha stabilito di
perseguire e i livelli raggiunti dal complesso della classe :
Obiettivi formativi
Correttezza nei comportamenti, autocontrollo e
autodisciplina, qualità indispensabili al raggiungimento di
qualsiasi altro obiettivo:
Capacità di comunicare le conoscenze acquisite
utilizzando un linguaggio appropriato:
Conoscenza e rispetto delle norme comportamentali da
tenere nei laboratori e in palestra:
Autonomia nello studio:
Capacità di operare analisi e sintesi:
Capacità di compiere scelte e prendere decisioni cercando
e assumendo le informazioni opportune
Classe 5^A
Classe5^B
Discreto
Discreto
Buono
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Sufficiente
Più che
sufficiente
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, si rimanda alle relazioni delle singole discipline.
Metodologie DIDATTICHE UTILIZZATE
Le attività curricolari, non curricolari e l’organizzazione della didattica sono state decise nell’ambito
delle riunioni del Consiglio di Classe, tenuto conto delle indicazioni del Collegio Docenti inserite nel
P. T.O.F.
In generale, i docenti hanno utilizzato le lezioni frontali, dopo aver adeguatamente premesso una chiara
valutazione e motivazione delle opzioni didattiche.
Gli studenti sono stati invitati sistematicamente, anche attraverso discussioni collettive, ad approfondire
gli argomenti di maggior interesse, allo scopo di creare un' abitudine alla riflessione personale. Alcuni
moduli dei programmi sono stati svolti con l'ausilio di strumenti informatici e di attività di laboratorio.
Più in particolare, relativamente ai metodi, agli obiettivi specifici, ai contenuti, ai mezzi e strumenti, ai
tempi, ai sussidi didattici, a particolari tipologie di verifica, utilizzati nelle singole discipline dai rispettivi
insegnanti, si rimanda alle programmazioni individuali, che fanno parte integrante di questo
documento.
I rapporti con le FAMIGLIE
Non si sono limitati ai ricevimenti generali dei genitori e all’ora di ricevimento settimanale. Nel corso
dei Consigli di Classe, quando sono emerse situazioni problematiche relative alle assenze, allo scarso
rendimento o ad altre particolari esigenze di singoli, si è provveduto ad informare e a chiamare a
colloquio i genitori degli interessati.
Il comportamento DISCIPLINARE
I rapporti interpersonali con i docenti e fra compagni di classe sono stati sempre adeguati; il
comportamento disciplinare non per tutti è stato sempre corretto, anche a causa delle numerose
assenze, ritardi e uscite anticipate.
Metodi e criteri di VALUTAZIONE, tipologie di VERIFICHE
Valutazioni formative sono state effettuate in itinere, per valutare, sulla base delle indicazioni ottenute,
l' opportunità di procedere nella trattazione di nuovi argomenti o di attivare procedure di recupero.
La valutazione sommativa del livello di apprendimento di ciascun alunno alla fine di ogni blocco
tematico è stata determinata facendo ricorso a:
1. prove orali (colloqui);
2. prove scritte e scritto-grafiche a carattere disciplinare o multidisciplinare e pluridisciplinare,
secondo le tipologie previste dall’attuale esame di stato per la terza prova scritta (trattazione
sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione
rapida) su argomenti soprattutto dell'ultimo blocco tematico, ma anche su concetti
fondamentali, precedentemente esaminati, anche in altre discipline.
3. per la prima prova scritta, esercitazioni sulle varie tipologie previste dall' esame di Stato (tema
di ordine generale, analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale e tema storico).
4. per la seconda prova scritta, tutte le prove sono state formulate sulla base delle prove
ministeriali. Sono stati somministrati esercizi di calcolo tecnico, prove di progettazione e quesiti
su argomenti inerenti la programmazione degli ultimi due a.s. e anche a carattere
multidisciplinare.
5. Sviluppo e realizzazione di progetti specifici dell’indirizzo.
Nelle singole prove di verifica sommativa, scritte, grafiche, scritto-grafiche e orali sono stati proposti
quesiti che hanno permesso di verificare, di norma, il livello raggiunto nelle conoscenze, competenze
e capacità.
Il voto in decimi, attribuito ad ogni verifica scritta e orale, è la media dei voti parziali attribuiti ad ogni
risposta, secondo i criteri riportati nella tabella seguente:
PROVA
OBIETTIVO
GIUDIZIO
VOTO
Nessun lavoro/esposizione prodotto/a
Non raggiunto
Gravemente
insufficiente
12
Lavoro/esposizione molto parziale o
disorganico/a con gravi errori
Non raggiunto
Insufficiente
34
Lavoro/esposizione parziale con alcuni errori
o completo/a con gravi errori
Parzialmente raggiunto
Mediocre
5
Lavoro/esposizione abbastanza corretto/a
ma impreciso/a nella forma e nel contenuto o
non completo/a ma corretto/a
Sufficientemente
raggiunto
Sufficiente
6
Lavoro/esposizione corretto/a ma con
qualche imprecisione
Raggiunto
Discreto
7
Lavoro/esposizione completo/a e corretto/a
nella forma e nel contenuto
Pienamente raggiunto
Buono
8
Lavoro/esposizione completo/a e corretto/a
con rielaborazione personale
Pienamente raggiunto
Ottimo
910
Valutazione sommativa pratica
Il voto in decimi, da attribuire ad ogni prova sommativa pratica, ha tenuto conto sia del risultato
ottenuto, sia del modo in cui ogni alunno ha stilato la relazione (con riferimento all'ordine, al rispetto
delle unità di misura e delle cifre significative), sia del comportamento in laboratorio (con riferimento
a interesse, attenzione, manualità, rispetto delle norme di sicurezza e puntualità) come anche della
complessità e sensibilità del lavoro svolto.
Simulazione prima prova: è stata effettuata una simulazione della prima prova, della durata di 5 ore,
per la sola classe 5^AB, in data 17 marzo (le tracce della stessa sono in allegato). Una seconda
simulazione, da effettuarsi con tutte le classi quinte dell’Istituto, compresa la classe 5^ liceo, è prevista
per il giorno 19 maggio.
Simulazione seconda prova: è prevista una simulazione della seconda prova, da effettuarsi per la classe
5^A in data 26 maggio e per la classe 5^B in data 24 maggio.
Tipologia Terza Prova
Sono state previste tre simulazioni della terza prova nei mesi di gennaio, marzo e aprile.
Per tutte le prove è stata scelta la tipologia mista contenente quesiti a risposta singola (tipologia B) e a
risposta multipla (tipologia C).
Per ogni prova sono state scelte quattro discipline e per ogni disciplina sono state somministrate quattro
risposte a scelta multipla, con tre distrattori e due quesiti a risposta singola con l’indicazione del numero
massimo di righe.
Per lo svolgimento di ciascuna prova il tempo messo a disposizione degli alunni è stato di 90 minuti.
Le discipline oggetto delle prove sono state le seguenti:
Classe
Data
5^A
21 gennaio 2016
5^B
21 gennaio 2016
Classe
Data
5^A
10 marzo 2016
Orario
Discipline
8,30 - 10
o
o
o
o
Inglese
Matematica
Storia
Analisi ed elaborazione dati
o
o
o
o
Inglese
Matematica
Storia
Tecnologia meccanica
8,30 - 10
Orario
Discipline
8,30 - 10
o Inglese
o Storia
o Analisi ed elaborazione dati
o Organica
5^B
10 marzo 2016
8,30 - 10
o
o
o
o
Classe
Data
5^A
12 aprile 2016
5^B
12 aprile 2016
Inglese
Storia
Sistemi
Disegno
Orario
Discipline
8,30 - 10
o
o
o
o
Inglese
Matematica
Organica
Analisi ed elaborazione dati
o
o
o
o
Inglese
Sistemi
Storia
Tecnologia meccanica
8,30 - 10
I singoli insegnanti, nel corso dell’anno scolastico, hanno di frequente proposto prove secondo le
tipologie suddette.
La valutazione della prova è stata effettuata utilizzando il seguente criterio :
 assegnando alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta,
zero (0) punti ad ogni risposta errata, oppure non fornita, oppure con correzioni.
 assegnando alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5)
punti secondo il seguente schema di massima :

prestazione
nessuna risposta
risposta molto lacunosa
risposta incompleta o con qualche errore
risposta con lievi imprecisioni
risposta completa e corretta
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
punteggio
0
0,5 ÷ 1
1,5 ÷ 2
2,5 ÷ 3
3,5
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei
singoli quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino
Attività di recupero
I docenti hanno svolto attività di recupero destinate agli alunni maggiormente in difficoltà utilizzando
le varie tipologie previste dal POFT:


Interventi in itinere
Impegno di studio autonomo monitorato
ATTIVITA' INTEGRATIVE

Attività integrative e progetti

P.E.T.

Educazione alla legalità: Conferenza tenuta dal corpo dei
Carabinieri
Progetto AVIS
Progetto “La cultura del dono”
Spettacolo teatrale insieme alle altre classi dell’Istituto
Giubileo con visita a Montepulciano
Partecipazione ai gruppi sportivi e al “Progetto Tennis”,
“Progetto nuoto”. Orienteening. Torneo Futsal. Torneo
pallavvolo. Organizzazione e partecipazione ai giochi
studenteschi e al Trofeo Amiata





Attività sportive

Stage formativo in azienda di due settimane Alternanza
scuola-lavoro stage formativo – due settimane - in aziende
locali;
Uscita didattica alla ITACOL di Castelfiorentino
Stage e uscite di lavoro

Progetto
Orientamento
Indirizzo CHIMICA
Area professionalizzante
 Cristina Petricci- Pammolli: L’energia si colora e il luminol
sulla scena del crimine
 Orientamento in ingresso: orientamento interno e presso le
scuole medie
Università
 Università degli Studi di Siena
 Test di accesso alle facoltà scientifiche
Verso il mondo del lavoro:
Conferenza di orientamento della facoltà di Design di Firenze
Indirizzo MECCANICA
Attività integrative

P.E.T.

Educazione alla legalità: Conferenza tenuta dal corpo
dei Carabinieri
Progetto AVIS
Progetto “La cultura del dono”
Spettacolo teatrale insieme alle altre classi dell’Istituto



Attività sportive


Giubileo con visita a Montepulciano
Partecipazione ai gruppi sportivi e al “Progetto Tennis”,
“Progetto nuoto”. Orienteening. Torneo Futsal. Torneo
pallavvolo. Organizzazione e partecipazione ai giochi
studenteschi e al Trofeo Amiata
Stage

Alternanza scuola-lavoro stage formativo – due
settimane - in aziende locali;
Uscite di lavoro


Visita a Kartodromo di Viterbo
Visita di istruzione per l’integrazione dell’area di
indirizzo alla Casa Klima a Firenze
Orientamento

Orientamento in ingresso: orientamento interno e presso
le scuole medie
Università
 Università degli Studi di Firenze
Verso il mondo del lavoro:
 Conferenza di orientamento della facoltà di Design di
Firenze
Considerazioni finali
Tutta la classe di chimica, nel corso del quinquennio, si è dimostrata rispettosa e educata, mantenendo
rapporti buoni e corretti con il corpo docente, con gli studenti delle altre classi e con tutto il personale
scolastico. Solo alcuni allievi hanno evidenziato comportamenti disciplinari non gravi ma caratterizzati
da un non sempre costante rispetto delle regole scolastiche, con riferimento all’orario scolastico
(soprattutto ingressi in ritardo), ad assenze anche numerose e/o ripetute in occasione di verifiche, a
momenti di disattenzione o disturbo. E non sono mancati atteggiamenti polemici nei confronti di alcuni
insegnanti, e costanti richieste di dilazione delle verifiche, cosa che ha rallentato o comunque reso
faticoso il dialogo educativo.
Dal punto di vista didattico, tutti gli alunni si sono applicati in modo sistematico, con costanza e
impegno, sia a scuola che a casa, ottenendo risultati buoni o molto buoni. Un alunno in particolare ha
raggiunto ottimi risultati in tutte le discipline, distinguendosi in particolar modo in quelle di indirizzo.
Questo allievo è stato segnalato per il premio “Alfieri del lavoro”- medaglia del Presidente della
Repubblica.
Quasi tutti gli allievi di meccanica si sono mostrati rispettosi delle regole scolastiche e collaborativi e
hanno partecipato con interesse alle attività proposte, raggiungendo risultati soddisfacenti o almeno
sufficienti in tutte le discipline.
Lo stage, realizzato presso le aziende locali , ha impegnato i nostri alunni per quindici giorni con
risultati soddisfacenti e in alcuni casi anche molto buoni.
Il Consiglio di Classe
N°
Materia d'insegnamento
Docente
1
Fratangioli Martina
Religione
2
Malucchi Chiara
Lingua e letteratura italiana
3
Malucchi Chiara
Storia
4
Primi Emanuela
Lingua inglese
5
Rossi Daniele
Scienze motorie e sportive
6
Vegni Cristina
7
Flori Monica
8
Pammolli Rossana
9
Flori Letizia
10
Giovannelli Michela
11
Fabbrini Claudio
12
13
14
15
16
17
18
Palumbo Giuseppe
Coppi Paolo
Coppi Paolo
Pinzuti Danilo
Flori Letizia
D’Angelo Lillo
Della Lena Gabriele
Tecnologia chimica
Chimica organica
Chimica analitica
Matematica
Laboratorio di analisi
Laboratorio di tecnologia chimica.
Laboratorio di organica
Meccanica, Macchine ed energia
Sistemi e Automazione
Disegno, Progettazione e org. Industriale
Tecnologia meccanica
Matematica
Laboratorio di Tecnologia Meccanica
Laboratorio di Sistemi e Automazione
Relazioni singole
discipline
Istituto
d’Istruzione
Superiore
“A.
Avogadro” di Abbadia San Salvatore
Classe 5^AB
Anno scolastico
20152016
Disciplina:
Insegnamento Religione Cattolica
Docenti
FRATANGIOLI
Martina
Libro di testo in adozione:4
“Tutti i colori del mondo” di Luigi Solinas
Principali argomenti trattati:
1 “La Chiesa e il mondo moderno”
Situazione sociale nell’‘800 e nuove ideologie
L’esempio di San Giovanni Bosco
La Rerum Novarum e la nascita della Dottrina Sociale della Chiesa
La Chiesa e i totalitarismi del ‘900
2) La Chiesa nella storia degli uomini”
Il pontificato di Pio XII e la Seconda Guerra Mondiale
Papa Giovanni XXIII, il Concilio Vaticano Secondo, la Pacem in Terris
Paolo VI: dal Concilio Vaticano Secondo al Caso Moro
da San Giovanni Paolo Secondo a Papa Francesco
3) “Una società fondata su valori cristiani”
Solidarietà e volontariato
Una politica per l’uomo
L’ambiente per l’uomo
Economia, sviluppo sostenibile, globalizzazione
Obiettivi raggiunti


Conoscenza: gli Alunni sanno descrivere ad un livello più che buono, con linguaggio
adeguato, conoscenze oggettive e sistematiche dei contenuti essenziali del cattolicesimo;

Competenza: gli alunni sanno accostarsi in maniera corretta ed adeguata alla Bibbia, alle
fonti e ad altri tipi di documenti quali film e articoli di stampa locale e nazionale.

Capacità: gli Alunni hanno mostrato, relativamente ai temi affrontati, più che buone capacità
di analisi, di sintesi, di valutazione e decisionali. Hanno dimostrato inoltre buone capacità di
socializzazione, integrazione e comunicazione nell’ambito delle relazioni interpersonali
contribuendo alla formazione della coscienza morale attraverso l’apprendimento dei valori
morali del cattolicesimo.
Metodi
I vari contenuti sono stati trattati attraverso lezioni frontali, lavori e discussioni in gruppo, visione di
documentari e film, utilizzo di stampa nazionale e locale. Si sono utilizzate inoltre alcune fonti del
Magistero della Chiesa Cattolica.
Criteri e strumenti di valutazione
Nel corso dell’anno scolastico si è proceduto a verificare la conoscenza dei contenuti proposti
attraverso osservazioni sistematiche sulle attività proposte, discussioni guidate, test con quesiti a
risposta aperta e testi da analizzare e commentare. Si è inoltre tenuto conto della partecipazione e
dell’interesse per la disciplina.
ABBADIA SAN SALVATORE 06/05/16
L'insegnante
MARTINA FRATANGIOLI
I.I.S. “ A. Avogadro ”
Anno Scolastico: 2015/2016
Materia:
Educazione Fisica
Classe:
5°A
Docente:
Daniele Rossi
OBIETTIVI
CONTENUTI TEMPI
METODI
Miglioramento
delle capacità
condizionali.
Stretching
Potenziamento
fisiologico
generale
Anno
scolastico
Metodo globale
e analitico a
seconda dei
problemi
presentati dagli
studenti sia
individualmente
che nelle
esecuzioni di
squadra.
Progetti:
1-regolamenti
e metodiche
del Tennis 2corso di nuoto
Lezioni teoriche
Pratica sul
campo /in vasca
tesine
individuali
30 ore nel
triennio
Esperti esterni
tesine individuali
test di verifica
Rispetto per gli
altri
e
per
l’ambiente
utilizzato
Elementi
di
educazione
alimentare e di
igiene
preventiva
Esercizi a
coppie, di
gruppo e a
squadre
Primo soccorso Tecniche di
rianimazione
Conoscenza
dei
termini
tecnici e il loro
corretto
utilizzo.
10 ore
Lezione frontale
Uso del libro di
testo
2 ore
Anno
Scolastico
Esperti esterni
VALUTAZIONE
Vista la particolarità
della materia la
valutazione è stata
espletata durante
lo
svolgimento
delle
unità
didattiche tenendo
conto
dei
miglioramenti
rispetto ai vari livelli
di partenza di ogni
singolo alunno.
(I descrittori
principali sono:
osservazione
periodica, test,
impegno e
partecipazione,
uso di linguaggi
specifici,
conoscenza dei
contenuti, livello
del linguaggio
motorio raggiunto).
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO”
ABBADIA SAN SALVATORE (SI)
5^ sez. A-B
ITIS- Indirizzo: Chimica
Indirizzo: Meccanica
Insegnante:
prof.ssa Chiara Malucchi
Anno scolastico
2015-2016
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA
Profilo della classe e descrizione dell’attività svolta
Dal punto di vista disciplinare la classe, pur non essendo particolarmente numerosa, risulta talvolta
faticosa, a causa di alcuni alunni della 5^ chimica particolarmente esuberanti e polemici. I meccanici si
presentano, invece, tranquilli e rispettosi e non danno problemi disciplinari, tranne in un caso. Dal
punto di vista didattico, si possono individuare due gruppi ben distinti: una parte dei ragazzi si dimostra
interessata a tutti gli argomenti trattati e partecipa attivamente alle lezioni. In modo particolare, un
alunno della 5^ meccanici ha raggiunto un livello di eccellenza nell’esposizione scritta. L’altra parte,
invece, è talvolta poco interessata alle discipline e si distrae con una certa facilità. Elevato è anche il
numero delle assenze di qualche alunno.
Alcuni allievi presentano difficoltà nell’esposizione, soprattutto scritta.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e capacità, raggiunti con risultati poco differenti da parte di ciascun alunno.
ITALIANO
Obiettivi di apprendimento perseguiti
Analisi e contestualizzazione dei testi:
1- Condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;
2- Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali e le
«istituzioni letterarie»; altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche; altre espressioni
artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo;
3- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio
motivato giudizio critico.
Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica:
1- Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua
fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue
riproposte nel tempo;
2- Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il
fenomeno letterario;
3- Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere
letterarie;
4- Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali
della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.
Competenze e conoscenze linguistiche:
1- Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, prosodicamente efficace e priva di
stereotipi;
2- Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando le diverse tecniche
di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai diversi scopi per cui si legge;
3- Produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche
compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici;
4- Saper oggettivare e descrivere le strutture della lingua e i fenomeni linguistici, mettendoli in rapporto
anche con i processi culturali e storici della realtà italiana, con le altre tradizioni linguistiche e culturali
e con gli aspetti generali della civiltà odierna.
Obiettivi minimi
Si sono ritenuti obiettivi minimi imprescindibili:
Analisi e contestualizzazione dei testi:
1- Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici
formali e le «istituzioni letterarie»; altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre
epoche; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo;
Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica:
1- Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il
fenomeno letterario;
2- Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.
Competenze e conoscenze linguistiche.
1- Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e prosodicamente efficace;
2- Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando le diverse
tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai diversi scopi per cui si legge
RISULTATI RAGGIUNTI
Come già rilevato nel profilo descrittivo, la classe ha presentato nel corso del triennio un duplice
atteggiamento: progressivamente una parte della classe ha affinato il metodo di studio e rafforzato
l’impegno, dando prova di maturità e senso della responsabilità e di aver raggiunto – a vari livelli, in un
caso anche di eccellenza– gli obiettivi prefissati; una seconda parte della classe, invece, ha mostrato
scarso impegno e interesse, partecipando solo in parte al dialogo educativo; pertanto, soprattutto nel
corso dell’ultimo anno scolastico, ha rallentato il ritmo di lavoro, a volte banalizzando ciò che veniva
proposto durante la lezione e ottenendo risultati mediocri o globalmente sufficienti.
Conoscenze
Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente dei tratti distintivi dei periodi
culturali, dei vari autori e delle principali opere dei secoli XIX e XX.
Competenze e capacità
Gli alunni sono sufficientemente in grado di redigere testi sulla base delle principali tipologie testuali:
tema tradizionale, analisi del testo, articolo di giornale e saggio breve, tema storico, anche se sono tuttora
presenti in alcuni errori ortografici e sintattici.
Gli alunni sanno sufficientemente comprendere e contestualizzare i testi nell’epoca storico-culturale di
appartenenza e sanno comprendere le relazioni che legano fenomeni storici, economici e sociali a
fenomeni letterari e culturali in genere.
Gli alunni sono mediamente in grado di esporre oralmente in maniera sufficientemente chiara e
corretta i contenuti appresi.
METODI E MEZZI ADOTTATI
Si precisa che l’intento principale che ha animato l’attività in classe è stato quello di suscitare l’interesse
e disviluppare l’apprendimento adottando varie strategie, tra le quali il ricorso alla lezione frontale ha
costituito il momento principale di indirizzo e di guida nello studio degli argomenti cui sono seguiti,
dietro la sollecitazione dell’insegnante, rari ma significativi momenti di confronto e di dialogo.
La trattazione degli argomenti non ha esclusivamente seguito un percorso storiografico, anche se è stato
quello prevalentemente adottato ai fini di contestualizzare gli autori studiati e di conferire il dovuto
rilievo in termini di esemplarità rispetto al quadro storico e culturale in cui sono inseriti. Grande spazio
è stato dato, per quanto riguarda gli argomenti letterari relativi al Novecento, a percorsi per genere (la
poesia e il romanzo),sull’evoluzione dei quali si è basata l’attività didattica in classe. Centrale è stata,
inoltre, la lettura diretta dei testi, da cui si è proceduto, attraverso la parafrasi (o altri interventi per la
comprensione) e l’analisi, verso l’interpretazione complessiva e gli eventuali approfondimenti. I mezzi
didattici utilizzati sono stati i libri di testo in adozione, saggi, edizioni delle opere di narrativa, fotocopie.
TIPOLOGIE E TEMPI DELLE VERIFICHE
Le verifiche, momenti il più possibile integrati con l’attività didattica, sono state frequenti, diversificate
e graduate rispetto al programma:
- verifiche scritte in classe nella forma di tema tradizionale (testo argomentativo su questioni di
attualità o di cultura generale), nella forma di saggio breve o di articolo di giornale; nella forma
di analisi o commento a testi letterari; nella forma di tema storico.
- colloqui orali su argomenti del programma svolto e verifiche riguardanti i in particolare la
conoscenza, la capacità di analisi di testi e temi.
- questionari a risposta aperta riguardanti i in particolare la conoscenza, la capacità di analisi di
testi e temi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni hanno tenuto conto dell’impegno ed interesse dimostrati, delle capacità conseguite, del
metodo di studio, dei contenuti posseduti a partire dai livelli di partenza.
Per la valutazione della verifica orale, la prova è stata ritenuta positiva se l’allievo ha mostrato di
possedere le nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica e ha saputo organizzare un discorso
coerente su di esso; se è stato in grado di esprimersi in modo sufficientemente chiaro e corretto; se è
riuscito ad operare una sintesi sulla problematica affrontata.
Per la valutazione delle prove scritte sono stati utilizzati i seguenti criteri:
insufficiente: aderenza alla traccia gravemente incompleta, informazione inesatta e superficiale,
argomentazione generica, esposizione scorretta, forma disarticolata, interventi personali assenti
mediocre aderenza alla traccia a volte incompleta, informazione talora superficiale, argomentazione
disorganica, forma non sempre appropriata, apporti personali in embrione
sufficiente aderenza alla traccia non sempre completa, informazioni non molto approfondite,
argomentazione non sempre puntuale, esposizione poco fluida, apporti personali poco rilevanti
discreto aderenza alla traccia quasi sempre completa, informazioni per lo più approfondite, forma
corretta, esposizione chiara ed appropriata nel lessico, autonomia ed efficacia nella sintesi
buono-ottimo aderenza completa alla traccia, informazione approfondita, argomentazione organica ed
efficace, forma chiara ed appropriata, valutazioni personali ed autonome.
Per la valutazione delle prove scritte si veda griglia di correzione presente in allegato
PROGRAMMA
Manuali e testi didattici in adozione: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura +: Dall’età del
Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia
IL SECONDO OTTOCENTO
Le nuove tendenze letterarie: il Realismo e il Naturalismo francese, il Verismo italiano
Giovanni Verga:
Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria.
La svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; la lettera dedicatoria a Salvatore Farina.
L’ideologia verghiana.
Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano a confronto.
Vita dei campi: lettura, analisi e commento di Fantasticheria
Il ciclo dei Vinti: prefazione a I Malavoglia; struttura e temi del romanzo.
Novelle rusticane: caratteristiche della raccolta; lettura e commento di La roba
Il Mastro-don Gesualdo: struttura e temi del romanzo; lettura e commento di La morte di Gesualdo.
La Scapigliatura
Il classicismo e Carducci
Lettura, analisi, parafrasi e commento di: "Traversando la Maremma Toscana", "Pianto antico", "Alla
stazione una mattina d'autunno":
I poeti maledetti
Charles Baudelaire: vita e opere
La poetica. "I fiori del male"
"Corrispondenze", "Spleen": lettura in lingua e spiegazione
Tra Otto e Novecento: la nascita della poesia moderna in Europa
Decadentismo: la visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo; Simbolismo e
Decadentismo. L’estetismo
Il decadentismo: caratteri generali. Personaggi
Oscar Wilde: vita, ideologia e poetica. “Il ritratto di Dorian Gray”. Visione del film "Dorian Gray" di
Oliver Parker
Gabriele D’Annunzio:
Le fasi della vicenda biografica e dell’attività letteraria.
L’estetismo e la sua crisi.
La fase della bontà
I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche
Il grande progetto delle Laudi: primo piano su Alcyone (lettura, parafrasi, analisi e commento di: La
sera fiesolana e La pioggia nel pineto; il panismo estetizzante del superuomo.
"Piove" di Eugenio Montale. Confronto con “La pioggia nel pineto” di D’Annunzio
La psicanalisi e Freud: la psicanalisi, la nevrosi, l’interpretazione dei sogni, la struttura della mente
L'età dell'ansia: inquadramento storico. Caratteri generali
Gli autori: T.S. Eliot. D.H. Lawrence.
James Joyce: vita, opere, poetica, stile. “The Dubliners”. “Ulysses”: caratteri e stile
Lettura e analisi del brano “L’insonnia di Molly”
Samuel Beckett e il teatro dell'assurdo. "Aspettando Godot": caratteri e significato dell’opera. Lettura
della scena finale del 1° atto
V. Woolf: vita e opere. ”Gita al faro”: trama
George Orwell: vita. Ideologia. La letteratura distopica.
"Fattoria degli animali". Lettura dei 7 comandamenti
“1984”: trama e significato dell’opera
IL NOVECENTO:
Gli intellettuali e il Fascismo: la letteratura del disinteresse politico, la letteratura del consenso. La
letteratura del dissenso.
Italo Svevo
La vita
La cultura e la formazione. Il rapporto con Joyce
La coscienza di Zeno: trama e lettura di Prefazione, Preambolo, L’ultima sigaretta
Luigi Pirandello:
La vita
La visione del mondo
La poetica
Le Novelle per un anno: lettura e commento di La patente, Il treno ha fischiato.
Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e
la “vita”; le caratteristiche principali dell’arte umoristica.
Da L’umorismo: Il sentimento del contrario
“Il fu Mattia Pascal”. “Uno, nessuno e centomila”: trama. Il personaggio umoristico
Il “teatro nel teatro”: cenni sulle opere.
Il Neorealismo
Cesare Pavese: vita, pensiero e poetica
Lettura, parafrasi, analisi e commento di: "Lavorare stanca". "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi"
Lettura di alcuni pensieri da “Il mestiere di vivere”
Primo Levi: vita, deportazione, opere. Ideologia e poetica
"Se questo è un uomo". "I sommersi e i salvati": contenuti
Lettura della poesia: "Considerate se questo è un uomo"
"I sommersi e I salvati": lettura cap. 9
ENTRO IL TERMINE DELLE LEZIONI SI CONTA DI POTER SVOLGERE I SEGUENTI
ARGOMENTI:
Eugenio Montale
STORIA
Obiettivi di apprendimento perseguiti
1. Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e
per leggere gli interventi;
2. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
3. Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici;
4. Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi,
riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali,
religiosi, di genere e ambientali;
5. Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e
geografici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere storiografiche;
6. Conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la raccolta, la conservazione e
la selezione, l’interrogazione, l’interpretazione e la valutazione delle fonti;
7. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata, saperli
interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni fattuali.
Obiettivi minimi
Si sono ritenuti obiettivi minimi imprescindibili:
1. Riferire, anche in modo guidato, fatti, eventi e problemi affrontati;
2. Conoscere e saper utilizzare un lessico adeguato all’argomento trattato e alla materia;
3. Saper operare minimi raffronti fra eventi o situazioni, evidenziando analogie e differenze;
4. Ricavare le informazioni principali da un reperto o un documento.
RISULTATI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e capacità, pur con risultati differenti da parte di ciascuno alunno.
Conoscenze
Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza sufficiente dei principali avvenimenti storici, con particolare
riguardo a quelli italiani, dalla seconda metà dell’Ottocento al secondo dopoguerra.
Competenze e capacità
Gli alunni sanno orientarsi nella linea del tempo, individuando la collocazione cronologica dei vari
avvenimenti.
Gli alunni sanno ricostruire la complessità del fatto storico, ricercando cause, implicazioni, conseguenze
e successione, utilizzando gli elementi fondamentali del lessico specifico.
Gli alunni hanno raggiunto una sufficiente capacità di esporre i fatti storici in modo abbastanza corretto
e con la terminologia propria della disciplina.
PROGRAMMA
Manuali e testi didattici in adozione:
G. Gentile- L. Ronga- A. Rossi, L’Erodoto, vol. 5- Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, ed. La Scuola
MODULO N°1 – L’ITALIA LIBERALE
o La sinistra storica
o La crisi di fine secolo
MODULO N°2 – LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA
o l’Europa agli inizi del Novecento
o L’Italia industriale e l’età giolittiana
o La Prima guerra mondiale
o La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
MODULO N°3– FRA LE DUE GUERRE: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
o Il quadro economico e la crisi del ‘29
o Il fascismo
o Il nazismo
o Lo stalinismo
MODULO N°4– LA SECONDA GUERRA MONDIALE
o I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
o Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto
o La seconda guerra mondiale: gli eventi
o La guerra totale, la Shoah, la Resistenza
MODULO N°5- IL “LUNGO DOPOGUERRA” (1948-91)
o Il mondo diviso: il “lungo dopoguerra”
o L’Italia repubblicana
Abbadia San Salvatore, 06.05.2016
Il docente,
prof.ssa Chiara Malucchi
Disciplina: Matematica
Docente: FLORI LETIZIA
CLASSE: 5a sez.A Testo utilizzato: A.Trifone, M.Bergamini Matematica. verde volumi 4 e 5
Ed.Zanichelli
CONTENUTI ABILITA’/CAPACITA’
Le derivate delle funzioni
• Conoscere il rapporto incrementale di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. •
Conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico. •
Conoscere il rapporto tra continuità e derivabilità. • Conoscere le derivate fondamentali. • Saper
calcolare la derivata della somma, del prodotto, del quoziente, della potenza di una funzione e di
una funzione composta.
Lo studio delle funzioni.
• Saper determinare le caratteristiche di una funzione, a partire dalla sua equazione, applicando il
calcolo algebrico e differenziale. • Saper costruire il grafico di una funzione dallo studio completo
delle sue caratteristiche.
Gli integrali indefiniti.
• Conoscere il concetto di primitiva di una funzione e quello di integrale indefinito. • Saper
calcolare integrali indefiniti immediati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha mostrato mediamente un discreto interesse ed impegno nei confronti della materia. Il
percorso formativo degli alunni è stato costante nei cinque anni di studio e ciò ha permesso di
approfondire gli argomenti in modo soddisfacente, mantenendo lo studio della disciplina ad un
livello abbastanza adeguato. La maggior parte degli alunni ha raggiunto negli argomenti svolti gli
obiettivi di conoscenza, ed ha dimostrato di saper applicare tali conoscenze in modo mediamente
discreto nella risoluzione dei vari problemi. Un numero ristretto di alunni ha acquisito delle
competenze di ottimo livello che consentono loro una sicura padronanza nell’applicazione di quanto
studiato a quesiti di vario tipo.
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
La presentazione degli argomenti è avvenuta tramite la lezione frontale di spiegazione, durante la
quale, partendo da stimoli di vario tipo, si è cercato di coinvolgere gli alunni in modo da stimolare
l’intuizione e far intravedere la
necessità di arrivare a una sistemazione organica e rigorosa dei concetti introdotti. Su ogni
argomento sono stati proposti esercizi di diverso grado di difficoltà, inizialmente svolti
dall’insegnante per far vedere come applicare i concetti e le tecniche di calcolo, successivamente
svolti dagli alunni allo scopo di favorire l’apprendimento e di rilevare eventuali incomprensioni e
difficoltà. Sono strati assegnati esercizi da svolgere a casa al fine di favorire la memorizzazione, il
consolidamento delle nozioni e il possesso di una sicura padronanza del calcolo.
I tempi di
insegnamento-apprendimento, previsti nella programmazione preventiva, non sono stati rispettati a
causa di numerose interruzioni dell’attività didattica e per il sostenuto impegno dei ragazzi nelle
materie di indirizzo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte secondo le seguenti modalità:
• prove orali nelle quali sono stati valutati soprattutto la conoscenza e la comprensione dei
contenuti. • prove scritte in cui si sono valutate soprattutto le competenze e le abilità acquisite
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO”
ABBADIA SAN SALVATORE (SI)
CLASSE 5^ sez. A
ITIS- Chimica, Materiali e
Biotecnologie
Insegnante:
prof.ssa Emanuela Primi
Anno scolastico
2015-2016
RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe presenta una situazione finale discreta dal punto di vista della comprensione della lingua , buona
risulta invece la produzione linguistica sia dal punto di vista scritto che orale. La maggior parte della classe si
esprime in maniera adeguata, corretta e pertinente agli argomenti proposti elaborando in maniera autonoma i
temi affrontati; soltanto uno/due degli alunni dimostra invece delle difficoltà nell’espressione linguistica e
soprattutto nell’elaborazione degli argomenti svolti.
La maggior parte della classe partecipa con interesse ed attenzione al dialogo educativo lavorando in
maniera assidua e costante,l’impegno e l’entusiasmo nello studio della disciplina sono sempre stati positivi ,
alcuni studenti hanno però delle lacune pregresse e quindi dimostrano più difficoltà nell’espressione orale.
Nei due anni in cui ho avuto la classe ho cercato di lavorare potenziando il dialogo in lingua inglese in modo
da rendere naturale la comunicazione e soprattutto il fatto di dover usare una lingua straniera per parlare di
argomenti diversi e non soltanto specifici.
Le verifiche sia scritte che orali, hanno avuto una certa varierà , in particolare per quanto riguarda la prova
scritta ho cercato di farli esercitare su una tipologia mista ( domande aperte, a scelta multipla e/o vero/falso) in
preparazione della terza prova scritta dell’esame di stato.
OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
Lo studio della lingua straniera deve poter fornire un'autentica competenza comunicativa, parallelamente ad
un'educazione interculturale adeguata ai diversi contesti via via proposti. Scopo ulteriore è stato fornire lo spunto per
una riflessione sulla propria lingua e cultura tramite l'analisi comparativa. La riflessione sul linguaggio deve inoltre poter
sviluppare categorie generali di pensiero riutilizzabili nello studio di altre materie (saper impostare un paragone, saper
dedurre informazioni, consultare il dizionario, una cartina geografica, decodificare un'immagine…).
Rispetto alla disciplina sono state potenziate le seguenti abilità:

COMPRENSIONE ORALE: saper comprendere istruzioni, dialoghi e brevi messaggi quotidiani e/o specifici
espressi in frasi semplici a velocità normale. Gli studenti devono saper identificare gli elementi specifici e il
significato globale di un testo.

COMPRENSIONE SCRITTA: saper comprendere semplici testi su argomenti di vita quotidiana (istruzioni,
annunci, descrizioni…), identificando alcuni elementi specifici, lo scopo del testo, il senso globale.

PRODUZIONE ORALE: produrre semplici enunciati di vita quotidiana (presentazioni, descrizioni…),
interagire con situazioni già incontrate all'ascolto utilizzando lessico noto ed esprimendosi in modo comprensibile
pur con qualche errore lessicale, grammaticale o di intonazione.

PRODUZIONE SCRITTA: saper produrre brevi testi scritti guidati di tipo informativo e descrittivo, di
completamento, formulazione di messaggi con frasi semplici di lessico noto, esecuzione di semplici dettati,
costruzione di dialoghi sulla base di modelli già acquisiti, semplici traduzioni esclusivamente di lessico noto.
METODO
L'insegnamento linguistico è avvenuto seguendo il metodo comunicativo - situazionale, svolgendo possibilmente
l'attività didattica in lingua, tenendo conto dei bisogni linguistici degli allievi e delle loro motivazioni, informandoli e
rendendoli consapevoli delle scelte metodologiche adottate, delle aspettative nei loro confronti e dei criteri di
valutazione. Tale metodo si è basato sull'uso della lingua in situazioni autentiche, esaminate seguendo un approccio
induttivo, attraverso lo sviluppo integrato delle quattro abilità di base con modalità principalmente operative.
Il passaggio dalla produzione orale a quella scritta è avvenuto per gradi, procedendo da esercizi puramente compilativi
ad esercizi guidati fino ad arrivare alla redazione di messaggi e testi informali, utilizzando frasi semplici con lessico
noto.
PROGRAMMAZIONE FINALE
Libro di testo: “Smartmech ”, mechanical technology and engineering di Rosa Anna Rizzo,
Eli Ed.
Module 1 : Energy Sources, non-renewable and renewable energy sources
- Fossil fuels sources
- How coal was formed
- Petroleum: black gold
- Inexhaustible sources: solar energy, wind power and geothermal energy.
Module 2 : Materials
- What is material science and engineering
-
Properties of materials, mechanical, thermal, electrical-magnetic and chemical ones
-
Types of materials, metals , polymers materials and composites.
Module 4 : Machining operations
- Power-driven machines
-
The lathe: major types of lathe
-
Machine tool basic operations : drilling, boring, milling, grinding, planers and shapers.
-
Numerical control and CNC
Module 5 : Basic Metal Processes
Steelmaking : the steel making process
-
Casting: die- casting, sand casting and strand casting.
Abbadia San Salvatore, lì 06 Maggio 2016
L’insegnante
Emanuela Primi
Disciplina:
Tecnologie Chimiche Industriali, Principi di
Automazione e di Organizzazione Ind.le.
Docenti
VEGNI Cristina, FABBRINI
Claudio
Libro di testo in adozione:
S.Natoli M. Calatozzolo Tecnologie Chimiche Industriali
Vol. 3°
Principali argomenti trattati (fino al 6 Maggio 2015):
Ripasso su:
Equazioni di bilancio di materia e di energia. Equazioni di scambio e di trasferimento. Tipi principali di scambiatori.
Esercizi sullo scambio termico, inerenti quesiti della seconda prova dell’esame di stato.
Cinetica chimica, catalisi e reattori:
La velocità di reazione e i fattori che la influenzano. Catalisi e catalizzatori. I reattori chimici e le regolazioni automatiche
relative.
Il controllo automatico nei processi chimici:

I controlli e i modi di controllo: regolazione continua di tipo proporzionale, derivativo e integrale. Regolazioni
multiple in cascata, ad anelli multipli e di rapporto. Esempi di regolazione di processo.
Distillazione:




Generalità e considerazioni teoriche sulla distillazione – Equilibrio liquido-vapore. Comportamento alla
evaporazione di miscele binarie. Legge di Raoult. Diagrammi di stato isotermi e isobari di miscele ideali. Miscele
non ideali: azeotropi.
Rettifica continua - Generalità sulle operazioni a stadi multipli. Bilanci di materia e di energia nelle operazioni
di distillazione. Determinazione del numero di stadi di equilibrio con il metodo grafico di Mc. Cabe- Thiele. Rapporto
di riflusso minimo ed effettivo. Fattori economici che influenzano la scelta del rapporto di riflusso ottimale.
Colonne di distillazione - Colonne a piatti e a riempimento: caratteristiche generali e funzionamento. Altezza
equivalente ad un piatto teorico (HEPT) in relazione al numero di stadi teorici. Principali controlli in un impianto di
distillazione
Altre tecniche di distillazione - Generalità, calcoli di massima e schemi di impianto su: distillazione
discontinua, distillazione flash, stripping, distillazione estrattiva, distillazione azeotropica, distillazione in corrente
di vapore.
Assorbimento e Strippaggio:

Altre operazioni unitarie nell’industria - Generalità, equazioni di trasferimento di materia, calcoli di massima
e schemi di impianto su: assorbimento chimico e strippaggio. Principali controlli automatici
Biotecnologie

Condizioni operative dei processi biotecnologici, operazioni e processi nelle produzioni biotecnologiche. Materie
prime e sterilizzazione delle apparecchiature,. Fermentatori e controlli relativi. (SI RIMANDA
ALL’INSEGNAMENTO DI CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI PER LO SVILUPPO DEGLI ASPETTI
PRETTAMENTE BIOCHIMICI E MICROBIOLOGICI RIGUARDANTI QUESTA UNITA’ DI
APPRENDIMENTO)
Estrazione con solventi:


Estrazione solido-liquido - Generalità. Diagrammi triangolari equilateri e isosceli rettangoli. Estrazione a uno
stadio. Estrazione a stadi multipli in controcorrente e a correnti incrociate. Calcolo grafico ( e dove possibile analitico)
del numero di stadi teorici. Apparecchiature di estrazione.
Estrazione liquido-liquido - Generalità, diagrammi triangolari equilateri e isosceli rettangoli. Estrazione ad uno
stadio e a stadi multipli in controcorrente e a correnti incrociate. Calcolo grafico ( e dove possibile analitico) del
numero teorico di stadi di equilibrio. Scelta del solvente, apparecchiature di estrazione, schema di processo e relativi
controlli.
Automazione

Controlli e regolazioni: regolazione di colonne di distillazione, di colonne di estrazione e di reattori e fermentatori

Sono stati affrontati alla fine del precedente anno scolastico: Estrazione e raffinazione del saccarosio e sintesi
dell’ammoniaca e del gas di sintesi. E’ stata trattata all’inizio di questo a.s. la sintesi del metanolo.
Processi industriali
Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell’anno scolastico:
Depurazione di acque reflue civili (non svolto ad oggi neppure nell’insegnamento di
Chimica Organica):

Generalità. Trattamenti primari, secondari, terziari. Caratterizzazione dei reflui civili. Schema degli impianti di
trattamento dei reflui civili. Impianti a fanghi attivi secondo lo schema convenzionale. Trattamento del fango di
supero. Digestione anaerobica: apparecchi e impianti, criteri di dimensionamento e regolazione.
Esercitazioni pratiche effettuate

Disegno di schemi di impianti chimici, secondo le norme UNICHIM su: rettifica, stripping, assorbimento, estrazione
con solventi, reazione tra gas, reazione in presenza di un catalizzatore, fermentazione.
Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento
Il programma è stato svolto utilizzando essenzialmente la lezione frontale, facendo uso anche
dell’aula di informatica dotata di videoproiettore; per alcuni argomenti si è proceduto ad uno studio
guidato in classe.
Il programma è stato svolto sia seguendo il testo in adozione, sia facendo uso di dispense e di
approfondimenti sulla parte di calcolo, tratti anche da siti Internet.
Per la maggior parte degli argomenti trattati, è stato previsto ed effettivamente svolto un percorso
parallelo ed una integrazione fra trattazione teorica (attraverso lezioni frontali e/o dialogate) e attività
scritto-grafica, sviluppando una progettazione di impianti chimici che facesse riferimento soprattutto
ai contenuti delle seconde prove di esami somministrate negli anni precedenti.
Nell’attività scritto-grafica, gli alunni hanno lavorato individualmente, e a rotazione ed in tempi
diversi, hanno affrontato tutti gli argomenti previsti dalla seconda prova di esame.
Il programma svolto non corrisponde esattamente a quello preventivato, per mancanza di tempo
dovuta a stage di alternanza scuola-lavoro di 15 gg nel mese di Febbraio. Di conseguenza, non
verranno affrontati o trattati solo a livello di cenni i seguenti argomenti:
 legislazione a tutela dell’ambiente
 processi industriali relativi all’ottenimento di sostanze organiche
Sono stati inoltre approfonditi, attraverso presentazioni PPT dei ragazzi, i seguenti argomenti:
1. Il petrolio e l’industria petrolifera, con particolare riferimento a topping e vacuum, cracking
e reforming
2. Processi di cracking, reforming, isomerizzazione e desolforazione delle frazioni petrolifere
3. I polimeri artificiali e le materie plastiche (PVC, polietilene)
4. Bioetanolo (caratteristiche, produzione e applicazioni)
5. Biodiesel (caratteristiche, produzione e applicazioni)
6. Le Biotecnologie ed alcune produzioni biotecnologiche di interesse
7. L’Idrogeno come energia del futuro
8. I gas di petrolio liquefatti (GPL) e le benzine
Obiettivi raggiunti:

Conoscenza: un buon numero di alunni della classe sanno descrivere ad un livello accettabile e/o
discreto e con linguaggio adeguato, definizioni, concetti, regole, norme, tecniche. I livelli ed i
processi di rielaborazione sono globalmente buoni in due terzi degli elementi.

Competenza: gli alunni (e non tutti) si sono dimostrati solo in poche occasioni, in difficoltà nel
risolvere in modo sostanzialmente corretto e completo, problemi relativi a calcoli e a stesura di
schemi di impianto riferiti ai singoli argomenti trattati. In generale lavorano con sufficiente
autonomia sulla base di istruzioni date. Emergono per tre o quattro di loro, difficoltà nell’applicare
e nel collegare le conoscenze teoriche acquisite alla risoluzione di problemi pratici e alle
applicazioni impiantistiche di processo, relativi agli argomenti trattati.
I problemi gravi per gli alunni di cui sopra, sono imputabili a scarsa partecipazione alle attività
scolastiche, difficoltà di comprensione e problemi personali che per due di loro hanno inciso
fortemente sui risultati di profitto. Per gli alunni della classe in generale si segnalano assenze
strategiche (più o meno frequenti a seconda del soggetto) in concomitanza di prove di verifica.

Capacità: un buon numero di elementi della classe hanno mostrato capacità adeguate e alcuni
anche ottime di analisi, sintesi, valutazione, organizzazione e sviluppo del lavoro delle
problematiche proposte, soprattutto relativamente alla parte scritto-grafica della disciplina. Solo
per pochi, tali capacità non sono ancora pienamente sufficienti e per un alunno, gravemente
insufficienti.
Criteri e strumenti di valutazione:
La valutazione orale di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove scritte strutturate e
semistrutturate, articolate con quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi a soluzione
rapida e relativi a casi pratici e professionali. Fin dall’inizio dell’anno scolastico, le prove hanno
riguardato anche i quesiti e gli esercizi di calcolo proposti nelle seconde prove dei precedenti a.s..
La valutazione scritto-grafica è scaturita invece da prove scritte su problemi relativi a casi pratici e
professionali e dal disegno di schemi di processo di impianti chimici per i quali è stato consentito
l’uso delle norme UNICHIM. Il tutto, facendo sempre riferimento a prove di precedenti esami di
stato.
Per la definizione di ogni tipo di valutazione (scritta, scritto-grafica e orale ) si è tenuto conto della
conoscenza, comprensione e competenza in merito agli argomenti trattati, nonché dell’uso del mezzo
espressivo, così come espresso anche nella griglia di valutazione della seconda prova (in allegato al
documento del 15 Maggio).
La scelta di strumenti diversificati di verifica, unitamente alla rilevazione degli effettivi progressi di
ogni ragazzo rispetto ai livelli di partenza, nonchè alla partecipazione ed impegno del singolo, hanno
permesso nel complesso di misurare il grado di raggiungimento dei singoli obiettivi e di rendere
realmente efficace il momento valutativo.
Interventi di recupero
Oltre ad interventi in itinere, sono state effettuate alcune ore di approfondimento pomeridiano nel
corso dell’a.s., allo scopo di esaminare argomenti del programma sui quali non sarebbe stato possibile
lavorare nelle ore curricolari della mattina per mancanza di tempo.
Abbadia S. Salvatore, 06.05.2016
Gli Insegnanti
Cristina Vegni
Claudio Fabbrini
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO
DOCENTI: FLORI MONICA, FABBRINI CLAUDIO
CLASSE: V A
Libri di testo in adozione:
Chimica organica, biochimica e laboratorio
Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari, Maria Teresa Gando
ZANICHELLI
Microbiologia e chimica delle fermentazioni
Gabriella Fornari, Maria Teresa Gando, Valentina Evangelisti
ZANICHELLI
Principali argomenti trattati:
BIOMOLECOLE
Lipidi
Caratteristiche e classificazione dei lipidi. Lipidi saponificabili (cenni). Lipidi
insaponificabili (cenni).
Carboidrati
Caratteristiche dei carboidrati. Definizione e classificazione. D- e L- zuccheri. Struttura
ciclica dei monosaccaridi. Mutarotazione. Reazioni caratteristiche dei monosaccaridi.
Monosaccaridi principali. Disaccaridi. Polisaccaridi.
Amminoacidi, peptidi e proteine
Caratteristiche generali. Amminoacidi naturali. Proprietà fisiche e chimiche. Legame
peptidico e peptidi. Struttura delle proteine. Proprietà delle proteine.
Enzimi
Nomenclatura, classificazione e struttura delle proteine enzimatiche. Specificità degli
enzimi. Velocità di reazione e parametri regolatori. Inibitori enzimatici. Controllo dei
processi metabolici.
Acidi nucleici
Acidi nucleici e informazione genetica. Nucleosidi e nucleotidi. Il DNA. Replicazione del
DNA. Gli RNA.
MICRORGANISMI
I microrganismi
Principi di classificazione. L'organizzazione cellulare: cellule procariotiche ed eucariotiche.
I virus. Come si nutrono e si riproducono i microrganismi. Le diverse suddivisioni dei
microrganismi. I batteri: classificazione, struttura e funzioni, riproduzione e
approvvigionamento di energia. I protisti: cenni sui principali raggruppamenti. I funghi:
caratteristiche principali.
Coltivazione e crescita dei microrganismi
Terreni di coltura. Crescita dei microrganismi. Curva di crescita. Modello cinetico di crescita.
Crescita in continuo e in discontinuo.
METABOLISMO MICROBICO
Processi metabolici
Trasformazioni di energia e materia nei viventi. Flusso di energia nella cellula animale.
Flusso di materia. Respirazione e fermentazione. Principali vie metaboliche microbiche.
Respirazione aerobica. Fermentazione alcolica. Fermentazione lattica.
MICRORGANISMI E PRODUZIONI INDUSTRIALI
Produzioni industriali da lieviti
Produzione di lieviti ad uso alimentare. Produzione di alcol per fermentazione.
Produzioni industriali da muffe
Produzione di acido citrico. Produzione di antibiotici.
Produzioni industriali da batteri
Produzione di acido acetico. Produzione di acido lattico. Produzione di vitamina C.
Produzione di massa microbica
DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
Problematiche della biodepurazione. Criteri di scelta del processo depurativo. Processo
aerobico a fanghi attivi. Processo anaerobico e produzione di biogas. Smaltimento dei
fanghi. Disinfezione di fanghi e acque.
Programma teorico che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico
Terreni di coltura
I principali tipi di terreni. Tecniche di allestimento e di sterilizzazione. Semina, isolamento
e trapianto di colture (cenni). Conta dei microrganismi. Riconoscimento di microrganismi
(cenni).
LABORATORIO
Lipidi
Estrazione e separazione del colesterolo e fosfolipidi dal tuorlo d'uovo.
Proteine
Analisi delle proteine tramite saggio al biureto su pane, latte, albume e carne. Verificare la
presenza di amminoacidi aromatici in sostanze organiche (con HNO3). Determinare la
solubilità in acqua e etanolo di sostanze organiche contenenti proteine.
Zuccheri
Ricerca degli zuccheri riducenti con metodo di Fehling,
Enzimi
Attività enzimatica della catecolasi. Effetti di temperatura, pH, concentrazione degli enzimi,
concentrazione del substrato sull'attività enzimatica.
Fermentazione alcolica
Reazione generale della fermentazione alcolica da piruvato a etanolo. Fermentazione
alcolica in presenza di indicatore. Effetto temperatura/superficie sulla fermentazione
alcolica.
Fermentazione lattica
Reazione generale della fermentazione lattica da piruvato ad acido lattico. Produzione di
yogurt. Effetto della temperatura.
Sterilizzazione
Definizione di sterilizzazione. Sterilizzazione mediante calore (incen. , bollitura).
Sterilizzazione sotto pressione (autoclave). Programmazione autoclave. Sterilizzazione a
secco (stufe)
Pastorizzazione
Pastorizzazione a caldo e metodo UHT. Sterilizzazione con mezzi fisici. Filtrazione.
Radiazioni. Radiazioni UV 220-300 nm. Radiazioni ionizzanti. Raggi gamma da 6
Disinfezione
Sostanze
chimiche
(ossido
di
etilene/formaldeide).
Agenti
antimicrobici
(antisettici/disinfettanti e conservanti). Agenti antimicrobici (chemioterapici/antibiotici).
Altre forme di disinfezione e fattori che influenzano la sua azione.
Parte di programma sperimentale da svolgere presumibilmente nel mese di maggio
Osservazione ed uso del microscopio ottico. Preparazione di un preparato fresco per
l'indagine microscopica.
Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento
Il programma svolto con la classe ha previsto lezioni frontali classiche introduttive, in alcuni
casi facendo uso anche del videoproiettore, alternate a discussioni guidate e momenti di
problem solving. Dove previsto, l’argomento è stato seguito da esercizi applicativi. Oltre al
libro di testo sono state utilizzate dispense fornite dagli insegnanti. L’attività di laboratorio
è stata svolta parallelamente alla trattazione teorica, e programmata in modo da
approfondire le conoscenze relative agli argomenti e consolidare e arricchire competenze e
abilità.
Conoscenza: Fatta eccezione per alcuni elementi, la maggior parte degli studenti ha un
buon livello di conoscenze relative agli argomenti del programma. Il linguaggio usato
durante le verifiche risulta adeguato.
Competenza: una buona parte degli alunni è in grado di affrontare e rielaborare gli
argomenti in modo autonomo, di rielaborare i dati ottenuti da un’esperienza e di fornire
conclusioni espresse correttamente.
Abilità: La classe è capace di riflettere sui contenuti appresi e la maggior parte degli alunni
mostra adeguata attitudine alla rielaborazione personale. La classe ha mostrato di saper
organizzare in modo autonomo le attività di laboratorio proposte.
Criteri di valutazione La valutazione di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove
scritte e orali articolate con quesiti a risposta aperta. La valutazione di laboratorio è stata
data considerando impegno, autonomia, capacità logiche nello svolgere i saggi assegnati e
nel relazionare il lavoro svolto con elaborati scritti.
Abbadia S. Salvatore, 06.05.2016
Gli insegnanti
Monica Flori
Claudio Fabbrini
Disciplina:
Chimica analitica e strumentale con laboratorio
Docenti
Pammolli Rossana
Giovannelli Michela
Libro di testo in adozione: Elementi di analisi chimica strumentale - Tecniche di analisi con estensione
digitale per Chimica e materiali
RENATO COZZI, PIERPAOLO PROTTI, TARCISIO RUARO
ZANICHELLI
Principali argomenti trattati (fino al 06 Maggio 2015):
IL VINO
Generalità sulle bevande alcoliche. Cenno al chimismo della fermentazione alcolica. La materia prima per il
vino. Il processo di vinificazione. Composizione, classificazione, principali alterazioni dei vini. Le pratiche
enologiche lecite e illecite.
Analisi dei vini. Esame organolettico. pH. Acidità totale, fissa e volatile. Gradazione alcolica Estratto secco.
Intensità e tonalità di colore. Zuccheri totali, riducenti e non. Dosaggio dell’anidride solforosa libera e legata,
LA CROMATOGRAFIA
Principi e applicazioni della cromatografia. L’esperimento fondamentale. Dinamica elementare della
separazione cromatografica. I meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento,
ripartizione, esclusione, scambio ionico, affinità. Classificazione dei metodi cromatografici: processi in fase
liquida e gassosa. Il cromatogramma e le grandezze che lo caratterizzano. Grandezze, equazioni e parametri
fondamentali che caratterizzano l’analisi cromatografica. Il significato del parametro H e l’equazione di Van
Deemter.
Cromatografia su strato sottile e cromatografia su colonna a bassa pressione: Principi e applicazioni.
Principali meccanismi di azione. Materiale di sostegno, fase mobile e fissa. Tecnica operativa. Applicazioni.
Analisi qualitativa e quantitativa
Gas Cromatografia: Principi e applicazioni. Grandezze, parametri e prestazioni. Strumentazione per Gas
Cromatografia. Schema a blocchi di un gas cromatografo. Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa
HPLC: Principi e applicazioni. Strumentazione per HPLC. Schema a blocchi di un cromatografo per HPLC
Cenni all’analisi qualitativa e quantitativa.
L’OLIO
Generalità sulle sostanze grasse. L’olio di oliva: origine, produzione, classificazione. Caratteristiche chimiche e
funzioni biologiche dei principali componenti dell’olio di oliva. I processi di rettifica. La normativa sull’olio:
classificazione e tipologie di analisi
Analisi degli oli Classificazione delle analisi sugli oli. Parametri fisici. Esame organolettico. Esame alla
lampada di Wood. Grado di acidità. Grado rifrattometrico. Rancidità. Numero di perossidi. Esame
spettrofotometrico UV e parametri spettrofotometrici relativi. Numero di iodio e di saponificazione.
L’ACQUA
Il ruolo dell’acqua e la classificazione delle acque: classificazione idrologica, chimica, di utenza.
Campionamento delle acque. Etichettatura dei campioni e loro conservazione. Cenni alle norme che regolano
la disciplina giuridica del settore idrico: la legge Merli, direttiva CE del 1998, Regolamento (CE) n. 596/2009.
Analisi delle acque: Parametri analitici per la caratterizzazione delle acque e loro determinazione Parametri
aspecifici associabili a processi ossidoriduttivi (IOD, OD, BOD, COD). Parametri aspecifici associabili a
equilibri acido-base (acidità, alcalinità, pH). Parametri aspecifici relativi alle sostanze in soluzione (residuo,
durezza, conducibilità). Parametri specifici relativi a componenti ordinari (calcio, magnesio, solfati, cloruri), a
componenti indesiderabili (azoto ammoniacale, nitroso, nitrico, fosfati, solfuri, ferro). Parametri organolettici
(temperatura, odore, sapore, colore). Parametri microbiologici (coliformi totali e fecali, streptococchi fecali).
ELETTROCHIMICA
Metodi elettrochimici di analisi:
Potenziometria. Cenni ai diversi tipi di elettrodi. Legge di Nenrst. Le celle Galvaniche. Elettrodi di riferimento.
Titolazioni potenziometriche acido base e applicazione del metodo della derivata prima e seconda per
individuare il punto equivalente. Esercizi applicativi su titolazioni acido base e di precipitazione
Conduttimetria: principi e applicazioni. Conduttimetria diretta. Titolazioni conduttimetriche acido base e di
precipitazione. Interpretazione di grafici conduttimetrici.
Programma che si prevede di svolgere prima della fine dell’anno scolastico
Accenni ad altri metodi Elettrochimici
Elettrolisi principi e applicazioni. Esercizi applicativi.
Elettrogravimetria: principi e applicazioni. Analisi: individuazione della percentuale di rame in una lega di
bronzo.
Metodologia statistica nel trattamento delle misure: Generalità sui metodi statistici. Tipi di analisi statistica.
Distribuzioni di frequenza e di probabilità: istogrammi, parametri caratteristici delle distribuzioni, funzioni
densità di probabilità, descrizione di alcune distribuzioni (normale o di Gauss). Le misure come variabili
casuali gaussiane: valore medio, scarto, devianza, varianza, deviazione standard Scarto di dati anomali
(criterio basato sulla distribuzione di Gauss). Confronto di accuratezze. Confronto di precisioni. Correlazione:
coefficiente di correlazione r, significatività di r, rapporto di correlazione
Cenni al regolamento CLP: Sostanze chimiche: il regolamento CLP (CE n.1272/2008) su classificazione,
etichettatura e imballaggio, classificazione delle sostanze e la comunicazione del rischio
Esercitazioni pratiche effettuate:
Cromatografia su strato sottile. Analisi del vino, degli oli, delle acque. Titolazioni potenziometriche acido base
e successive rielaborazioni. Titolazioni conduttimetriche. Determinazione della percentuale di bronzo per via
elettrogravimetrica.
Annotazioni sul programma svolto e metodi usati per lo svolgimento
Il programma è stato svolto utilizzando vari metodi di lavoro: ogni argomento è stato prima introdotto con una
lezione frontale classica alla quale si sono alternati momenti di problem solving e di discussione guidata, Alcuni
argomenti sono stati illustrati anche attraverso presentazioni in power point, per poter affiancare anche lo
strumento visivo, infine è stato riassunto attraverso l’uso di mappe concettuali fornite dall’insegnante o costruite
in collaborazione con gli studenti come momento di ripasso. Dove previsto l’argomento è stato seguito da
esercizi applicativi. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati il testo di Chimica Fisica per la parte di elettrochimica,
materiale tratto da vari testi di chimica degli alimenti per la parte riguardante l’olio di oliva, siti internet, la Gazzetta
Ufficiale e documenti dell’Unione Europea per conoscere la normativa vigente-. Per le esperienze di laboratorio
sono state utilizzate dispense fornite dall’insegnante tecnico pratico.
Conoscenza: fatta eccezione per alcuni elementi, gli alunni della classe sanno descrivere ad un buon livello e
con un linguaggio adeguato le diverse tecniche di analisi strumentale, i principi sulle quali si fondano e le
principali applicazioni
Abilità: una buona parte della classe ha mostrato di saper organizzare ed elaborare le informazioni, correlare
gli esiti sperimentali con i modelli teorici di riferimento, individuare strumenti e metodi per organizzare e gestire
le attività di laboratorio, documentare le attività individuali e di gruppo, presentare i risultati di un'analisi.
Competenza: una buona parte degli alunni è in grado di svolgere dei semplici esercizi applicativi e di interpretare
i grafici risultanti da un'analisi, quindi di rielaborare complessivamente i dati ottenuti da un'esperienza e di fornire
un risultato e delle conclusioni correttamente espresse. Alcuni elementi sono in grado di risolvere problemi più
complessi trasferendo le conoscenze acquisite in più ambiti e di rapportarsi criticamente a situazioni articolate
proposte dall'insegnante. Emergono, soloper due alunni, difficoltà nell'applicare e nel collegare le conoscenze
teoriche acquisite alla risoluzione di problemi pratici, relativi agli argomenti trattati
Criteri di valutazione
La valutazione orale di ciascun alunno è scaturita dall'esito di prove orali e scritte articolate con quesiti a risposta
aperta, a risposta chiusa, esercizi applicativi, problemi a soluzione rapida. La valutazione di laboratorio è stata
data considerando impegno, autonomia, capacità logiche nello svolgere le analisi assegnate di campioni
incogniti e nel relazionare il lavoro svolto con elaborati scritti e nella compilazione del quaderno di laboratorio.
La valutazione complessiva ha tenuto quindi conto in particolare della componente formativa, intesa come
crescita personale, capacità di apprendimento,
Interventi di recupero
Il recupero è avvenuto in itinere e su richiesta degli alunni, con l’aiuto di strumenti come mappe concettuali o
schemi o semplici ripetizioni per gli argomenti ritenuti più complessi dagli alunni in difficoltà
Abbadia San Salvatore, 06.05.2016
---------
Le insegnanti
Prof: ssa Rossana Pammolli
Prof.ssa Giovannelli Michela
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I.I.S. “ A. Avogadro ”
Anno Scolastico: 2015/2016
Materia:
Educazione Fisica
Classe:
5°B
Docente:
Daniele Rossi
OBIETTIVI
CONTENUTI TEMPI
METODI
Miglioramento
delle capacità
condizionali.
Stretching
Potenziamento
fisiologico
generale
Anno
scolastico
Metodo globale
e analitico a
seconda dei
problemi
presentati dagli
studenti sia
individualmente
che nelle
esecuzioni di
squadra.
Progetti:
1-regolamenti
e metodiche
del Tennis 2corso di nuoto
Lezioni teoriche
Pratica sul
campo /in vasca
tesine
individuali
30 ore nel
triennio
Esperti esterni
tesine individuali
test di verifica
Rispetto per gli
altri
e
per
l’ambiente
utilizzato
Elementi
di
educazione
alimentare e di
igiene
preventiva
Esercizi a
coppie, di
gruppo e a
squadre
Primo soccorso Tecniche di
rianimazione
Conoscenza
dei
termini
tecnici e il loro
corretto
utilizzo.
10 ore
Lezione frontale
Uso del libro di
testo
2 ore
Anno
Scolastico
Esperti esterni
VALUTAZIONE
Vista la particolarità
della materia la
valutazione è stata
espletata durante
lo
svolgimento
delle
unità
didattiche tenendo
conto
dei
miglioramenti
rispetto ai vari livelli
di partenza di ogni
singolo alunno.
(I descrittori
principali sono:
osservazione
periodica, test,
impegno e
partecipazione,
uso di linguaggi
specifici,
conoscenza dei
contenuti, livello
del linguaggio
motorio raggiunto).
Disciplina: Matematica
Docente: FLORI LETIZIA
CLASSE: 5a sez.B
Testo utilizzato: A.Trifone, M.Bergamini Matematica. verde volumi 4 e 5
Ed.Zanichelli
CONTENUTI ABILITA’/CAPACITA’
Lo studio delle funzioni.
• Saper determinare le caratteristiche di una funzione, a partire dalla sua equazione, applicando il
calcolo algebrico e differenziale. • Saper costruire il grafico di una funzione dallo studio completo
delle sue caratteristiche.
Gli integrali indefiniti.
• Conoscere il concetto di primitiva di una funzione e quello di integrale indefinito. • Conoscere
l’integrazione immediata, l’integrazione per sostituzione e per parti e l’integrazione di funzioni
razionali fratte. • Saper calcolare integrali indefiniti con i vari metodi di integrazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha mostrato mediamente un discreto interesse ed impegno nei confronti della materia. Il
percorso formativo degli alunni è stato però caratterizzato nel corso dei cinque anni da una
discontinuità didattica che ha contribuito a creare carenze nei prerequisiti necessari per lo
svolgimento dei contenuti. Ciò non ha permesso di approfondire gli argomenti in modo
soddisfacente, mantenendo lo studio della disciplina ad un livello non sempre pienamente adeguato.
Gli alunni hanno comunque raggiunto negli argomenti svolti gli obiettivi di conoscenza, ed hanno
dimostrato di saper applicare tali conoscenze in modo soddisfacente nella risoluzione dei vari
problemi.
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
La presentazione degli argomenti è avvenuta tramite la lezione frontale di spiegazione, durante la
quale, partendo da stimoli di vario tipo, si è cercato di coinvolgere gli alunni in modo da stimolare
l’intuizione e far intravedere la necessità di arrivare a una sistemazione organica e rigorosa dei
concetti introdotti. Su ogni argomento sono stati proposti esercizi di diverso grado di difficoltà,
inizialmente svolti dall’insegnante per far vedere come applicare i concetti e le tecniche di calcolo,
successivamente svolti dagli alunni allo scopo di favorire l’apprendimento e di rilevare eventuali
incomprensioni e difficoltà.
Sono strati assegnati esercizi da svolgere a casa al fine di favorire la memorizzazione, il
consolidamento delle nozioni e il possesso di una sicura padronanza del calcolo.
I tempi di
insegnamento-apprendimento, previsti nella programmazione preventiva, non sono stati rispettati a
causa di numerose interruzioni dell’attività didattica e per il sostenuto impegno dei ragazzi nelle
materie di indirizzo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte secondo le seguenti modalità:
• prove orali nelle quali sono stati valutati soprattutto la conoscenza e la comprensione dei
contenuti. • prove scritte in cui si sono valutate soprattutto le competenze e le abilità acquisite
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO”
ABBADIA SAN SALVATORE (SI)
CLASSE 5^ sez. B
ITIS- Meccanica e
Meccatronica
Insegnante:
prof.ssa Emanuela Primi
Anno scolastico
2015-2016
RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe, composta soltanto da sette studenti, presenta una situazione finale mediamente sufficiente dal
punto di vista della comprensione della lingua , differente, per alcuni studenti, risulta invece la produzione
linguistica sia dal punto di vista scritto che orale. Una parte della classe si esprime in maniera mediamente
corretta e pertinente agli argomenti proposti elaborando in maniera autonoma i temi affrontati; un ‘altra parte
degli alunni dimostra invece delle difficoltà nell’espressione linguistica e soprattutto nell’elaborazione degli
argomenti svolti.
La maggior parte della classe partecipa con interesse ed attenzione al dialogo educativo anche se alcuni
elementi sono molto vivaci e vanno seguiti con attenzione perché non lavorano in maniera assidua e costante,
altri ancora hanno delle lacune pregresse e quindi hanno molte difficoltà nell’espressione orale.
Nei due anni in cui ho avuto la classe ho cercato di lavorare potenziando il dialogo in lingua inglese in modo
da rendere naturale la comunicazione e soprattutto il fatto di dover usare una lingua straniera per parlare di
argomenti diversi e non soltanto specifici.
Le verifiche sia scritte che orali, hanno avuto una certa varierà , in particolare per quanto riguarda la prova
scritta ho cercato di farli esercitare su una tipologia mista ( domande aperte, a scelta multipla e/o vero/falso) in
preparazione della terza prova scritta dell’esame di stato.
OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
Lo studio della lingua straniera deve poter fornire un'autentica competenza comunicativa, parallelamente ad
un'educazione interculturale adeguata ai diversi contesti via via proposti. Scopo ulteriore è stato fornire lo spunto per
una riflessione sulla propria lingua e cultura tramite l'analisi comparativa. La riflessione sul linguaggio deve inoltre poter
sviluppare categorie generali di pensiero riutilizzabili nello studio di altre materie (saper impostare un paragone, saper
dedurre informazioni, consultare il dizionario, una cartina geografica, decodificare un'immagine…).
Rispetto alla disciplina sono state potenziate le seguenti abilità:

COMPRENSIONE ORALE: saper comprendere istruzioni, dialoghi e brevi messaggi quotidiani e/o specifici
espressi in frasi semplici a velocità normale. Gli studenti devono saper identificare gli elementi specifici e il
significato globale di un testo.

COMPRENSIONE SCRITTA: saper comprendere semplici testi su argomenti di vita quotidiana (istruzioni,
annunci, descrizioni…), identificando alcuni elementi specifici, lo scopo del testo, il senso globale.

PRODUZIONE ORALE: produrre semplici enunciati di vita quotidiana (presentazioni, descrizioni…),
interagire con situazioni già incontrate all'ascolto utilizzando lessico noto ed esprimendosi in modo comprensibile
pur con qualche errore lessicale, grammaticale o di intonazione.

PRODUZIONE SCRITTA: saper produrre brevi testi scritti guidati di tipo informativo e descrittivo, di
completamento, formulazione di messaggi con frasi semplici di lessico noto, esecuzione di semplici dettati,
costruzione di dialoghi sulla base di modelli già acquisiti, semplici traduzioni esclusivamente di lessico noto.
METODO
L'insegnamento linguistico è avvenuto seguendo il metodo comunicativo - situazionale, svolgendo possibilmente
l'attività didattica in lingua, tenendo conto dei bisogni linguistici degli allievi e delle loro motivazioni, informandoli e
rendendoli consapevoli delle scelte metodologiche adottate, delle aspettative nei loro confronti e dei criteri di
valutazione. Tale metodo si è basato sull'uso della lingua in situazioni autentiche, esaminate seguendo un approccio
induttivo, attraverso lo sviluppo integrato delle quattro abilità di base con modalità principalmente operative.
Il passaggio dalla produzione orale a quella scritta è avvenuto per gradi, procedendo da esercizi puramente compilativi
ad esercizi guidati fino ad arrivare alla redazione di messaggi e testi informali, utilizzando frasi semplici con lessico
noto.
PROGRAMMAZIONE FINALE
Libro di testo: “Smartmech ”, mechanical technology and engineering di Rosa Anna Rizzo,
Eli Ed.
Module 1 : Energy Sources, non-renewable and renewable energy sources
- Fossil fuels sources
- How coal was formed
- Petroleum: black gold
- Inexhaustible sources: solar energy, wind power and geothermal energy.
Module 2 : Materials
- What is material science and engineering
-
Properties of materials, mechanical, thermal, electrical-magnetic and chemical ones
-
Types of materials, metals , polymers materials and composites.
Module 4 : Machining operations
- Power-driven machines
-
The lathe: major types of lathe
-
Machine tool basic operations : drilling, boring, milling, grinding, planers and shapers.
-
Numerical control and CNC
Module 5 : Basic Metal Processes
Steelmaking : the steel making process
-
Casting: die- casting, sand casting and strand casting.
Abbadia San Salvatore, lì 06 Maggio 2016
L’insegnante
Emanuela Primi
Disciplina
Meccanica, macchine ed energia
Anno scolastico
2015 – 2016
Docente
Giuseppe Palumbo
Testo in adozione
Meccanica, macchine ed energia/ edizione blu di G. Anzalone – P.
Bassignana – G. Brafa Musicoro / Ed. Hoepli Vol. 3.
Argomenti trattati:

Ripasso delle sollecitazioni composte: tensioni ideali; sforzo normale e flessione; torsione e
taglio; sforzo normale e torsione; flessione e torsione; flessione e taglio;

Carico di punta; il carico critico (formule di Eulero e di Rankine, metodo W).

Ripasso delle travi inflesse: determinazione delle caratteristiche della sollecitazione; travi a
mensola; travi su appoggi di estremità; travi su appoggi intermedi.

Cenni sui fenomeni di fatica; leggi di Wohler, limite di fatica; tensioni ammissibili a fatica;
cenni sulle sollecitazioni dinamiche; dimensioni lineari nominali degli organi meccanici, serie
di numeri normali.

Assi e alberi: sollecitazioni indotte negli assi e negli alberi, equazioni di dimensionamento;
tensioni ammissibili e gradi di sicurezza; alberi sollecitati a flesso torsione; alberi sollecitati
prevalentemente a torsione; dimensionamento degli alberi in base alle massime deformazioni
ammissibili; dimensionamento dei profili scanalati.

Calettamento degli organi ruotanti sulle sedi: chiavette e linguette.

Perni, cuscinetti e sopporti: generalità su cuscinetti e sopporti; dimensionamento dei perni
portanti di estremità; dimensionamento dei perni portanti intermedi.

Ruote cilindriche a denti diritti: il dimensionamento a flessione della dentatura; i materiali
usati per la costruzione degli ingranaggi; la scelta della tensione ammissibile nella
progettazione degli ingranaggi; impostazione del calcolo della dentatura; il dimensionamento
della dentatura con il metodo di Lewis; la verifica ad usura degli ingranaggi; il
dimensionamento ad usura degli ingranaggi.

Il meccanismo di biella e manovella: studio cinematico e dinamico; dimensionamento degli
organi del meccanismo di biella e manovella; elementi costruttivi del meccanismo;
dimensionamento della manovella di estremità.

Trasmissioni con cinghie: dimensionamento di una trasmissione con cinghie trapezoidali.

Controllo e regolazione automatica; regolazione della velocità angolare delle macchine
motrici; il volano.

Giunti; innesti; freni; macchine di sollevamento e mobilità.

Cenni sugli innesti: dimensionamento di una frizione conica.

Cenni sulle molle: dimensionamento di una molla elicoidale (sollecitazione prevalente di
torsione).
Obiettivi del corso
1. Utilizzare software dedicati per la progettazione meccanica.
2. Utilizzare sistemi di simulazione per la verifica di organi e complessivi meccanici.
3. Valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di macchine, apparati e impianti.
4. Possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione dei calcoli di
dimensionamento e di verifica di semplici strutture, di organi di macchine e di meccanismi.
5. Essere in grado di adoperare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione tecnica
del settore.
Obiettivi effettivamente raggiunti (con riferimento ai valori medi della classe):
In classe l’impegno e l’interesse dei discenti sono stati mediamente sufficienti. L’impegno a casa è
stato saltuario. Gli alunni hanno dimostrato di possedere una discreta conoscenza della materia. La
capacità di schematizzazione e impostazione di problemi e dei relativi calcoli si è rilevata
mediamente discreta. La capacità di adoperare i manuali tecnici e applicarne i contenuti è buona.
Metodologia didattica utilizzata
Ciascun argomento del programma è stato sviluppato in quattro fasi:
Presentazione: in questa fase si è cercato di calamitare l’interesse dell’allievo con riferimenti storici
e curiosità circa l’argomento.
Richiami nozionistici: sono state ricordate le nozioni già trattate nel corso degli studi e necessarie per
affrontare il nuovo argomento.
Sviluppo analitico: fase centrale che prevedeva la trattazione analitica del nuovo argomento.
Esercitazioni collettive: sono stati sviluppati in classe alcuni esempi significativi invitando gli alunni
a cimentarsi su esercizi uguali modificando solo qualche parametro e quindi a affrontare prove nuove
tratte dalla letteratura tecnica.
Strumenti didattici
Il libro di testo già in uso è servito come traccia didattica e come supporto per le esercitazioni;
tuttavia per alcuni argomenti sono state consegnate fotocopie di altri testi che, presentando
l’argomento in modo diverso, e soprattutto più semplice, ne hanno facilitato la comprensione.
Lo sviluppo analitico di formule e dimostrazioni è stato sempre affrontato in classe e nei casi in cui
esso mancasse sul libro di testo sono state consegnate agli allievi copie cartacee contenenti i singoli
passaggi.
Verifiche
Lo svolgimento del programma di meccanica è stato accompagnato da opportune verifiche scritte
volte ad accertare e valutare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Per minimizzare i tempi delle
verifiche orali, si è preferito svolgere quest’ultime sotto forma di test di gruppo con diverse tipologie
di quesiti.
Valutazione
La valutazione si è fondata sulla corrispondenza tra voto e livello di conoscenza e/o di abilità. Essa
ha tenuto conto dei seguenti elementi:
-
conoscenza dei dati;
-
comprensione del testo;
-
capacità di argomentazione e rielaborazione personale;
-
capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;
-
capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e scritta.
-
qualità della partecipazione alla vita scolastica.
Per ogni tipo di verifica, si è predeterminato il punteggio da attribuire scegliendo come criterio
docimologico una precisa base da uno a dieci.
Abbadia San Salvatore, 06/05/2016
Prof. Giuseppe PALUMBO
Disciplina
Docente
I.T.P.
Testo utilizzato
Disegno progettazione e organizzazione industriale
Paolo Coppi
Lillo D’Angelo
Disegno progettazione e organizzazione industriale S.P. I. De Felice
Argomenti trattati:
Blocchi tematici
Richiami.
Tolleranze geometriche
Cicli di lavorazione.
Componenti meccanici
Attrezzature
Approfondimenti tecnologici
Sistemi produttivi.
Argomenti
Richiami sulle regole del disegno meccanico: esercitazioni di disegno a
mano e con CAD.
Tolleranze forma e posizione: principali tolleranze da attribuire ai
componenti; metodologie per la loro realizzazione
Applicazione delle tolleranze a complessivi
Cicli di lavorazione. Esecuzione dei cicli di lavoro su vari particolari
Cuscinetti. Supporto degli alberi con cuscinetti Esecuzione di
complessivi con montaggio dei cuscinetti. Organi di trasmissione e
sistemi di collegamento. Principali prodotti industriali unificati .
Studio delle principali attrezzature di fabbricazione con particolare
riferimento alla possibilità di vincolare e riferire i pezzi e alla
valutazione della convenienza a realizzarle; esecuzione ciclo di
lavorazione con attrezzature speciali.
Tecnologie applicate alla produzione,Macchine operatrici e utensili
Azienda: Cenni sui sistemi produttivi, produzione a magazzino e per
commessa, Layout di impianto, concetto di lotto economico e just in
time.
Obbiettivi raggiunti in riferimento ai valori medi della classe:
Conoscenza: gli alunni sono stati sensibilizzati a prestare particolare attenzione agli aspetti progettuali delle
attività svolte con l’attenzione a rendere la materia per quanto possibile prossima alla realtà a cui si riferisce.
Sono stati sensibilizzati, con risultati in media poco più che sufficienti, all'utilizzo di un linguaggio tecnico
basato su definizioni e termini appropriati.
Competenze: gli alunni, in media, hanno sufficiente capacità ad organizzare le conoscenze acquisite; riescono
anche se con qualche difficoltà, ad applicarle ai casi proposti e a fornire esempi.
Applicazione: la maggior parte del programma è stato applicato, per quanto possibile, alla progettazione di
vari componenti in modo da mettere in concreto le conoscenze e le competenze acquisite.
Metodologia utilizzata:
L’insegnamento della materia si è basato su lezioni frontali con le quali è stata fornita una panoramica sulle
nozioni di base. Ogni parte del programma è stata poi applicata con esercitazioni in classe al fine di consolidare
le tecniche studiate. Gli alunni sono stati spinti verso l’autonomia decisionale proponendo loro lavori per casa
o in classe da correggere poi insieme. La classe mediamente ha mostrato difficoltà nell’applicazione dei
concetti acquisiti alle varie esercitazioni pertanto durante l’anno scolastico è stato dedicato molto spazio a
questa attività a scapito delle lezioni frontali. Sono state svolte esercitazioni sui testi d’esame degli anni
precedenti. E’ stato usato principalmente il Manuale del Perito Industriale Hoepli come supporto didattico.
Tipologia di prove e verifiche:
Sono state eseguite prove orali e grafiche mirate alla valutazione della conoscenza degli argomenti trattati.
Sono stati proposti elaborati da svolgere a casa; la valutazione di questi, a volte, è stata eseguita in seguito ad
un colloquio sull’esercitazione specifica.
L’insegnante
Paolo Coppi
Disciplina
Docente
I.T.P.
Testo utilizzato
Sistemi ed automazione industriale
Paolo Coppi
Della Lena Gabriele
Sistemi ed automazione industriale Edizioni Cupido
Argomenti trattati:
Elettrotecnica
Pneumatica
Elettropneumatica:
Oleodinamica
P.L.C.:
Attuatori:
Trasduttori:
Sistemi di regolazione e
controllo:
Dispositivi Automatici:
Richiami su magnetismo, circuiti in CA, e sistemi trifase; macchine elettriche con
particolare attenzione alla macchina asincrona trifase.
Generalità e componenti dei sistemi pneumatici, cicli semplici; segnali bloccanti e
sul metodo dei collegamenti; metodo della cascata.
Elementi di logica elettrpneumatica. Circuiti semplici di realizzazione intuitiva,
cicli elettropneumatici: soluzione di cicli con segnali bloccanti.
Componenti, progettazione degli impianti, applicazioni pratiche, dimensionamento
componenti principali.
Cenni sul funzionamento e sulla loro struttura; programmazione del PLC Festo e
Snaider con il software dedicato: ladder diagram .
Motori lineari e Bruschless; motori passo - passo ed a riluttanza variabile.
Classificazione e principali caratteristiche. Trasduttori di posizione, di velocità, di
temperatura con particolare attenzione ai principi fisici di funzionamento.
Trasduttori capacitivi, induttivi ed ottici; Syncro revolver e Syncro di coppia.
Trasduttori ad effetto Hall e Strain Gauge
Cenni. Elementi matematici di base, numeri complessi e trasformazione di Laplace;
anello di controllo chiuso ed aperto; rappresentazione con diagrammi a blocchi;
funzione di trasferimento, rappresentazione di Nyiquist e Bode; studio della
stabilità dei sistemi.
Cenni alla Robotica ed al funzionamento dei Robot; cenni ai sistemi di trasporto
industriali AGV.
Obbiettivi raggiunti in riferimento ai valori medi della classe:
Conoscenza: gli alunni sono stati sensibilizzati a prestare particolare attenzione al principio fisico di funzionamento dei
vari dispositivi; sono stati abituati all'utilizzo di un linguaggio tecnico basato su definizioni e termini appropriati.
Competenze: gli alunni, in media, hanno acquisito la capacità di organizzare le conoscenze acquisite, e di fornire esempi
anche se con qualche difficoltà; le notevoli complicazioni matematiche in certi argomenti, limitano la loro possibilità di
comprendere completamente gli argomenti relativi ai sistemi di regolazione e controllo.
Applicazione: sono stati elaborati numerosi esercizi ed esercitazioni di laboratorio, relativi alla pneumatica e
all’elettropneumatica. Sono stati svolti esercizi sull’uso dei PLC.
Metodologia utilizzata:
L’insegnamento della materia si è basato su lezioni frontali ed è stato finalizzato a fornire una chiara panoramica sulle
nozioni di base. La pneumatica e l’elettropneumatica sono state approfondite discretamente con esercitazioni pratiche.
Per quanto attiene lo studio dei PLC, gli alunni hanno eseguito la stesura di programmi di semplici cicli automatici. La
classe si è mostrata attiva nelle esercitazioni di laboratorio: è stato necessario comunque dedicare uno spazio minore a
questo aspetto privilegiando le parti teoriche del programma.
Tipologia di prove e verifiche:
Sono state eseguite interrogazioni orali e scritte mirate alla valutazione della conoscenza degli argomenti trattati, della
capacità espositiva e di sintesi. Sono state inoltre eseguite esercitazioni in laboratorio di pneumatica elettropneumatica e
di P.L.C.
Il docente
Prof. Paolo Coppi
Consiglio di Classe
Materia d'insegnamento
Docente
Firme
Materie comuni
l
Fratangioli Martina
Religione
2
Malucchi Chiara
Lingua e letteratura italiana
3
Malucchi Chiara
Storia
4,
Primi Emanuela
Lingua inglese
5
Rossi Daniele
Scienze motorie e sportive
l
Materie indirizzo Chimica
6
Vegni Cristina
7
FIori Monica
8
Pammollì Rossana
9
FIori Letizia
lO
Giovannelli Michela
11
Fabbrini Claudio
Tecnologia chimica
Chimica organica
Chimica analitica
Matematica
Laboratorio di analisi
Laboratorio di tecnologia chimica.
Laboratorio di organica
Materie indirizzo Meccanica
12
13
14
15
16
17
18
Palumbo Giuseppe
Coppi Paolo
Coppi Paolo
Pinzuti Danilo
FIori Letizia
D'Angelo Lillo
Della Lena Gabriele
Meccanica, Macchine ed energia
Sistemi e Automazione
Disegno, Progettazione e org. Industriale
Tecnologia meccanica
1(Y~~
fw --)
Matematica
Laboratorio di Tecnologia Meccanica
Laboratorio di Sistemi e Automazione
Abbadia San Salvatore, 06 maggio 2016
~~
REG9ENTE
(Pro!. M~ndro)
----------~~--------------------------~-------------------------------------------------
ALLEGATI










Prima Simulazione di Terza Prova 5^A
Prima Simulazione di Terza Prova 5^B
Seconda Simulazione di Terza Prova 5^A
Seconda Simulazione di Terza Prova 5^B
Terza Simulazione di Terza Prova 5^A
Terza Simulazione di Terza Prova 5^B
Simulazione di Prima Prova
Griglia correzione Prima prova
Griglia correzione Seconda prova 5^A
Griglia correzione Seconda prova 5^B
Classe 5° A
21 Gennaio 2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . .
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. …………..
TERZA PROVA
Durata della Prova e Criteri di valutazione
Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati.
Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile
La valutazione della prova sarà effettuata assegnando:
 alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente
schema di massima :
prestazione
punteggio
nessuna risposta
0
risposta molto lacunosa
0,5-1
risposta incompleta o con qualche errore
1,5-2
risposta con lievi imprecisioni
2,5-3
risposta completa e corretta
3,5
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
 alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni
risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni.
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli
quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino.
Quesito B1
Quesito B2
Quesito C1
Quesito C2
Quesito C3
Quesito C4
Storia
Analisi
Matematica
Inglese
Punteggio totale
VOTO ATTRIBUITO
ALLA PROVA
Gli insegnanti delle materie
Prof.ssa Flori Letizia
MATEMATICA
Prof.ssa Malucchi Chiara
STORIA
Prof. Pammolli Rossana
ANALISI
Prof.ssa Primi Emanuela
INGLESE
Il Coordinatore di classe
Prof. Ssa Chiara Malucchi
Totali
parziali
Classe 5 a A
21 Gennaio 2016
Tipologia C
Candidato/a....................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
Se una funzione y=f(x) presenta un asintoto obliquo di equazione y=mx+q, quale dei seguenti limiti permette
di calcolare q?
xlim→∞ f
( )x
f ( )x
x
[f ( )x − mx]
Quale delle seguenti proposizioni è vera ?
Una funzione continua in un punto
è in quel punto anche derivabile. x0
Una funzione continua in un intervallo [a; b] è in quell’intervallo anche derivabile.
Una funzione derivabile in un intervallo [a; b] è in quell’intervallo anche continua.
Una funzione derivabile nel punto
puo’ non essere continua in quel punto. x0
2
x
La funzione
+
y=
x −x
2x 1
+
2
Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto orizzontale di equazione y = 1.
Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto obliquo di equazione y = x.
Ha due asintoti orizzontali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto verticale di equazione y = 1.
Non ha asintoti.
La derivata della funzione
y '=−3cos2 x
y '=−3sen2 x
y '=−3cos2 x sen x
y '=−3sen2 x cos x
è:y = cos3 x
Classe 5 a A
21 Gennaio 2016
Tipologia B
risposta singola
Candidato/a…............
Quesiti a
Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto.
(max 8 righe) Calcolare il dominio, il segno e gli asintoti della seguente funzione: y =
x2 −1
2
x − 7x + 6
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(max 8 righe) Dare la definizione di derivata di una funzione in un punto x0 ed esprimere il suo significato
geometrico.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /A
21/01/ 2016
Candidato/a................................
Tipologia C
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione
iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1 La distinzione fra cromatografia in fase normale e cromatografia in fase inversa dipende:
1
dalla consuetudine di considerare”normale” la cromatografia in cui la fase stazionaria è polare.
2
dal fatto che i componenti della miscela vengono eluiti in ordine inverso nei 2 casi.
3
dalle sequenze operative, che devono essere eseguite in ordine inverso nei 2 casi.
4
dalla natura del supporto, che partecipa in modo molto diverso alla separazione.
2 In un cromatogramma, la sostanza più affine alla fase stazionaria
1
è quella che si trova in concentrazione minore
2
è quella che ha tempo di ritenzione maggiore
3
è quella che ha il picco cromatografico più alto
4
è quella che viene separata per prima
3 Che cosa è l’acido oleico?
4
1
Un acido saturo a 16 atomi di C
2
un acido grasso saturo a 18 atomi di C
3
un acido grasso monoinsaturo a 18 atomi di C
4
un acido grasso polinsaturo a 18 atomi di C
Un olio nel quale si è instaurato un processo di irrancidimento idrolitico
1
E' positivo alla luce di Wood
2
Presenta un alto grado di acidità
3
Presenta un alto numero di perossidi
4
E' stato sicuramente mal conservato
Classe 5a A
21/01/ 2016 Candidato/a................................
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1 –Descrivi il processo di vinificazione in bianco
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 -In potenziometria cosa è il potenziale standard di riduzione ?
 ( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /AB
21/01/ 2016
Tipologia C
Candidato/a........................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
[STORIA]


La “Legge delle Guarentigie” fu approvata nel:
1
1866
2
1871
3
1870
4
1848
La Triplice alleanza:
1
alleati
Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia e più di una volta l’Italia si servì dell’aiuto degli
2
Espone l’Italia a molte responsabilità, senza assicurarle garanzie di aiuto
3
Tutela quasi esclusivamente gli interessi di Germania e Russia
4
Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia ma non ci fu mai occasione di mettere alla prova
la fedeltà degli alleati


Le “Leggi fascistissime”:
1
Sono leggi che avviarono il programma riformatore di Mussolini
2
Attribuirono a Mussolini il pieno controllo dello Stato
3
Sono leggi volte a reprimere l’antifascismo
4
Sono leggi che regolavano l’ordine interno del PNF
Perché la Russia uscì dalla 1^ guerra mondiale?
1
A causa della rivoluzione del febbraio del 1917
2
A causa della rivoluzione dell’ottobre 1917
3
A causa dell’assassinio dello zar
4
A causa dell’entrata in guerra degli USA
Classe 5a AB
21/01/ 2016
Candidato/a........................
[STORIA]
1 – Illustra le cause della 1^ guerra mondiale
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 - Che cosa è la secessione dell’Aventino? Da che cosa fu causata e quali furono le sue conseguenze?
 ( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------- ---
----------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /A
21/01/ 2016
Candidato/a.........................
Tipologia C
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
LINGUA INGLESE




What are the two basic components of the Universe ?
1
metals and energy
2
air and water
3
matter and energy
4
solar energy and water
How can you define matter ?
1
as something with a shape in a space
2
as something with a certain mass that occupies a space
3
as something real which moves in the universe
4
as something smooth that you can touch
What is matter composed of according to the particulate theory of matter ?
1
small particles that we can’t see but show their existence
2
small particles of salt and air
3
big particles of gases that assume a definite form
4
small particles of atoms that turn around in the air
Who were the precursors of the particulate theory of matter ?
1
the Roman scientists
2
Greek scientists and philosophers
3
Greek philosophers
4
Roman and Greek scholars
Classe 5a A
21/01/ 2016
Candidato/a....................
LINGUA INGLESE
1 – How is the worldwide sustainability crisis threatening our lives ?
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – How difficult will it be to implement the boundary conditions suggested by scientists in order to achieve
global sustainability ?
 ( max 8 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------- --
Classe 5° B
21 Gennaio 2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . .
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. …………..
TERZA PROVA
Durata della Prova e Criteri di valutazione
Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati.
Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile
La valutazione della prova sarà effettuata assegnando:
 alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente
schema di massima :
prestazione
punteggio
nessuna risposta
0
risposta molto lacunosa
0,5-1
risposta incompleta o con qualche errore
1,5-2
risposta con lievi imprecisioni
2,5-3
risposta completa e corretta
3,5
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
 alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni
risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni.
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli
quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino.
Quesito B1
Quesito B2
Quesito C1
Quesito C2
Quesito C3
Quesito C4
Storia
Tecnologia
meccanica
Matematica
Inglese
Punteggio totale
VOTO ATTRIBUITO
ALLA PROVA
Gli insegnanti delle materie
Prof.ssa Flori Letizia
MATEMATICA
Prof.ssa Malucchi Chiara
STORIA
Prof. Pinzuti Danilo
TECNOLOGIA
MECCANICA
Prof.ssa Primi Emanuela
INGLESE
Il Coordinatore di classe
Prof. Ssa Chiara Malucchi
Totali
parziali
Classe 5 a B
21 Gennaio 2016
Tipologia C
Candidato/a....................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
Se una funzione y=f(x) presenta un asintoto obliquo di equazione y=mx+q, quale dei seguenti limiti permette
di calcolare q?
xlim→∞ f
( )x
f ( )x
x
[f ( )x − mx]
Una funzione pari è simmetrica:
Rispetto all’origine degli assi.
Rispetto all’asse y.
Rispetto all’asse x.
Rispetto ad un generico punto P(x ; y).
2
La funzione
y=
x
+2
2x 1
+
x−x
Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto orizzontale di equazione y = 1.
Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto obliquo di equazione y = x.
Ha due asintoti orizzontali di equazione x = 1 e x = 0 e un asintoto verticale di equazione y = 1.
Non ha asintoti.
Se una funzione continua in un intervallo I ha derivata seconda positiva in ogni punto interno ad I , allora:
La funzione e’ crescente in I.
La funzione e’ costante in I.
La funzione ha la concavita’ rivolta verso l’alto in I.
La funzione ha la concavita’ rivolta verso il basso in I.
Classe 5 a B
21 Gennaio 2016
Tipologia B
risposta singola
Candidato...........................
Quesiti a
Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto.
(max 8 righe) Determinare i punti di massimo e minimo relativo e di flesso della seguente funzione:
y = x − x3
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(max 8 righe) Determinare le equazioni degli eventuali asintoti verticali, orizzontali o obliqui della seguente
funzione: 3x2 − x +1 y =
x +1
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /AB
21/01/ 2016
Tipologia C
Candidato/a....................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
[STORIA]


La “Legge delle Guarentigie” fu approvata nel:
1
1866
2
1871
3
1870
4
1848
La Triplice alleanza:
1
alleati
Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia e più di una volta l’Italia si servì dell’aiuto degli
2
Espone l’Italia a molte responsabilità, senza assicurarle garanzie di aiuto
3
Tutela quasi esclusivamente gli interessi di Germania e Russia
4
Corrispondeva pienamente agli interessi dell’Italia ma non ci fu mai occasione di mettere alla prova
la fedeltà degli alleati


Le “Leggi fascistissime”:
1
Sono leggi che avviarono il programma riformatore di Mussolini
2
Attribuirono a Mussolini il pieno controllo dello Stato
3
Sono leggi volte a reprimere l’antifascismo
4
Sono leggi che regolavano l’ordine interno del PNF
Perché la Russia uscì dalla 1^ guerra mondiale?
1
A causa della rivoluzione del febbraio del 1917
2
A causa della rivoluzione dell’ottobre 1917
3
A causa dell’assassinio dello zar
4
A causa dell’entrata in guerra degli USA
Classe 5a AB
21/01/ 2016
Candidato/a........................
[STORIA]
1 – Illustra le cause della 1^ guerra mondiale
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 - Che cosa è la secessione dell’Aventino? Da che cosa fu causata e quali furono le sue conseguenze?
 ( max 8 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
----------------
Classe 5a /B
21/01/ 2016
Candidato/a....................
Tipologia C
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
LINGUA INGLESE



Materials science studies:
1
all types of materials around us
2
types of materials of simple things such as bolts and nuts
3
technological equipment
4
especially metals and alloys
Hardness is a property of a material that :
1
flexes in different directions
2
is hard but breaks easily
3
resists abrasion, penetration or scratching
4
is deformed without abrasion
Brittleness is a property of a material that :
1
resists repeated stress cycles
2
is hard breaks easily
3
is permanently changed in shape
4

returns to its original shape after being changed by a force
Nanotechnology
1
can be applied to many aspects of modern life
2
was born in early 1900s
3
has very few uses
4
involves only physical changes of matter
Classe 5a B
21/01/ 2016
Candidato/a...........................
LINGUA INGLESE
1 – Why is GM working towards a large alluminium-bodied pick-up trucks ?
( max 6 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2 – Why do they use alluminium and order it in advance ?
 ( max 6 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------
Classe 5° A
10 marzo 2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . .
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. …………..
TERZA PROVA
Durata della Prova e Criteri di valutazione
Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati.
Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile
La valutazione della prova sarà effettuata assegnando:
 alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente
schema di massima :
prestazione
punteggio
nessuna risposta
0
risposta molto lacunosa
0,5-1
risposta incompleta o con qualche errore
1,5-2
risposta con lievi imprecisioni
2,5-3
risposta completa e corretta
3,5
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
 alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni
risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni.
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli
quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino.
Quesito B1
Quesito B2
Quesito C1
Quesito C2
Quesito C3
Quesito C4
Storia
Analisi
Organica
(laboratorio)
Inglese
Punteggio totale
VOTO ATTRIBUITO
ALLA PROVA
Gli insegnanti delle materie
Prof.ssa Flori Monica- prof. Fabbrini
Claudio
ORGANICA (laboratorio)
Prof.ssa Malucchi Chiara
STORIA
Prof. Pammolli Rossana
ANALISI
Prof.ssa Primi Emanuela
INGLESE
Il Coordinatore di classe
Prof. Ssa Chiara Malucchi
Totali
parziali
Classe 5a /A
21/01/ 2016
Candidato/a................................
Tipologia C
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LAB.
1. In una fermentazione alcolica di uno zucchero con lievito si ha sviluppo di:
1
H2O
2
CO2
3
zucchero invertito
4
O2
2. Durante la sintesi delle proteine il gruppo carbossilico -COOH di un amminoacido reagisce con:
1
gruppo ossidrilico
2
gruppo amminico
3
gruppo chetonico
4
gruppo ammidico
3. Dal punto di vista strutturale la cellulosa è un polimero lineare di:
1
D-glucopiranosio legato con legami α (1→4)
2
D-fruttofuranosio legato con legami β (1→4)
3
D-glucopiranosio legato con legami β (1→4)
4
D-fruttofuranosio legato con legami α (1→4)
4. Le cellule procariotiche sono prive di:
1
parete cellulare
2
cromosomi
3
membrana citoplasmatica
4
mitocondri
Classe 5a /A
21/01/ 2016
Candidato/a................................
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LAB.
1 – Elenca e giustifica le condizioni ottimali per far avvenire una reazione enzimatica.
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 - Glicolisi: descrivi i punti chiave e indica i processi metabolici nei quali avviene.
 ( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---
----------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /AB
10/03/ 2016
Tipologia C
Candidato/a.....................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
[STORIA]




Gli “interventisti”:
1
Erano in numero molto maggiore dei neutralisti, e perciò l’Italia entrò in guerra
2
Erano i cattolici e i liberali
3
Erano in numero inferiore ai neutralisti ma costituivano la parte più dinamica della società
4
Volevano entrare in guerra contro l’Austria, per strapparle le terre irredente
La “soluzione finale”:
1
Toglieva agli ebrei i diritti civili e politici
2
Prevedeva lo sterminio sistematico di tutti gli ebrei
3
Stabiliva l’occupazione della Polonia
4
Sanciva la superiorità della razza ariana su tutte le altre
La Carta Atlantica:
1
Condannava i regimi fascisti
2
Stabiliva la rinuncia all’uso della forza nei rapporti fra gli Stati
3
Stabiliva il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli
4
Tutte e tre le opzioni precedenti
I “fasci di combattimento”:
1
Sono un movimento schierato a destra
2
Sono un movimento schierato a sinistra
3
Sono una struttura paramilitare fondata dal PNF
4
Sono un partito politico nazionalista e conservatore
Classe 5a /AB
21/01/ 2016
Candidato/a.................
[STORIA]
1 – Che cos’è il “patto Ribbentrop-Molotov” e che cosa prevede?
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Quali sono i punti fondamentali dell’opera “Mein Kampf”?
 ( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------
----------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a / A
10/03/ 2016
Tipologia C
Candidato/a......................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
Lingua e Civiltà Inglese

Biomass is
1
2
Energy produced by the oceanic waves
3
An organic source of energy
4



Gas produced by mammals
Energy stored in water .
Non-renewable sources are:
1
Inexhaustible
2
Naturally reproduced and in a quick way
3
Unable to be reproduced once consumed
4
Reproduced thanks to the high-tech processes.
Energy is :
1
The ability of matter to do work
2
The ability to create matter
3
The ability to destroy matter
4
The ability to create and to destroy matter .
Melting point is the temperature at which a material :
1
Turns from liquid into solid
2
Turns from solid into liquid
3
Becomes white-hot
4
Expands into size .
Classe 5a /A
10/03/ 2016
Candidato/a.........................
Lingua e Civiltà Inglese
1 . What are pure substances ( make a definition and description of elements and compounds) ?
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . What is matter ?
( max 8 righe)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /A
Tipologia C
10/03/ 2016
Candidato/a................................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1 La conducibilità specifica di una soluzione è determinata da:
1
Concentrazione degli ioni, temperatura, geometria degli elettrodi, carica degli ioni.
2
Concentrazione degli ioni, temperatura, geometria degli elettrodi, pressione.
3
Concentrazione degli ioni, temperatura, pressione, potenziale di riduzione
4
Concentrazione degli ioni, mobilità degli ioni, temperatura.., carica degli ioni
2 La cromatografia di affinità
1
E’ utilizzata per la separazione di molecole molto polari, in quanto sfrutta le forze di Wan Der Wall
2
Separa le molecole organiche in base alla loro dimensione
3
Presenta una fase stazionaria costituita da gel attivata con l’inserimento di molecole che fungono da
leganti e che sono legate al supporto con legami covalenti
4
Presenta una fase stazionaria costituita da gel di silice opportunatamente trattato per poter interagire
irreversibilmente sia con molecole cariche positivamente (in caso di resina anionica) sia negativamente (in caso
di resina cationica)
3
Nella HPSEC
1
IL gel utilizzato può avere un coefficiente di permeabilità maggiore del coefficiente di selettività
2
L’unico meccanismo di separazione è quello inerente alle dimensioni delle molecole
3
acqua
I gel utilizzati sono morbidi, in quanto poco reticolati, quindi possono assorbire una grande quantità di
4
La fase stazionaria è costituita da polimeri molto reticolati, come quelli a base di stirene e divinil
benzene
4
In HPLC la fase mobile
1
Dipende dal tipo di separazione :può essere polare o apolare e liquida o gassosa
2
Dipende dal tipo di separazione, può essere una soluzione tampone, un solvente apolare o polare, può
essere costante o cambiare se si lavora in gradiente di eluizione
3
Può variare durante la cromatografia: in genere si parte a temperatura più bassa, per poi arrivare ad
una fase di plateau, e quindi scendere prima di uscire dalla colonna
4
Funziona quasi esclusivamente da carrier, in particolar nella cromatografia di esclusione e di scambio
ionico
Classe 5a /A
10/03/ 2016
Candidato/a................................
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1 –Descrivi e disegna il grafico riguardante una titolazione conduttimetrica acido debole-base forte
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 –Descrivi la HPIEC soffermandoti sul tipo di fase stazionaria, rivelatori utilizzati e applicazioni?
 ( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5° B
10 marzo 2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . .
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. …………..
TERZA PROVA
Durata della Prova e Criteri di valutazione
Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati.
Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile
La valutazione della prova sarà effettuata assegnando:
 alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente
schema di massima :
prestazione
punteggio
nessuna risposta
0
risposta molto lacunosa
0,5-1
risposta incompleta o con qualche errore
1,5-2
risposta con lievi imprecisioni
2,5-3
risposta completa e corretta
3,5
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
 alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni
risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni.
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli
quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino.
Quesito B1
Quesito B2
Quesito C1
Quesito C2
Quesito C3
Quesito C4
Storia
Analisi
Matematica
Inglese
Punteggio totale
VOTO ATTRIBUITO
ALLA PROVA
Gli insegnanti delle materie
Prof. Coppi Paolo
SISTEMI
Prof.ssa Malucchi Chiara
STORIA
Prof. Coppi Paolo
DISEGNO
Prof.ssa Primi Emanuela
INGLESE
Il Coordinatore di classe
Prof. Ssa Chiara Malucchi
III PROVA SISTEMI
Totali
parziali
Un segnale bloccante è
o
o
o
o
Un segnale che non si disattiva mai
Un segnale attivo nella corsa che comanda
Un segnale impulsivo
Un segnale attivo solo nella corsa opposta a quella che comanda
Il compressore a palette è un compressore
o
o
o
o
Dinamico
Alternativo
Volumetrico
Radiale
Il campo magnetico rotante
o
o
o
o
Si ha solo nella macchina trifase asincrona
Ruota sempre alla stessa velocità del rotore
E’ generato da un sistema trifase simmetrico
E’ utilizzato anche nella macchina in corrente continua
L’autoritenuta a disattivazione prevalente serve per
o
o
o
o
Risolvere i segnali bloccanti
Dare memoria ai segnali
Individuare segnali sbloccanti
Collegare in and due segnali
Descrivere le principali differenze fra pneumatica ed elettropneumatica
Descrivere il principio di funzionamento della macchina trifase asincrona
Classe 5a /AB
10/03/ 2016
Tipologia C
Candidato/a.....................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
[STORIA]




Gli “interventisti”:
1
Erano in numero molto maggiore dei neutralisti, e perciò l’Italia entrò in guerra
2
Erano i cattolici e i liberali
3
Erano in numero inferiore ai neutralisti ma costituivano la parte più dinamica della società
4
Volevano entrare in guerra contro l’Austria, per strapparle le terre irredente
La “soluzione finale”:
1
Toglieva agli ebrei i diritti civili e politici
2
Prevedeva lo sterminio sistematico di tutti gli ebrei
3
Stabiliva l’occupazione della Polonia
4
Sanciva la superiorità della razza ariana su tutte le altre
La Carta Atlantica:
1
Condannava i regimi fascisti
2
Stabiliva la rinuncia all’uso della forza nei rapporti fra gli Stati
3
Stabiliva il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli
4
Tutte e tre le opzioni precedenti
I “fasci di combattimento”:
1
Sono un movimento schierato a destra
2
Sono un movimento schierato a sinistra
3
Sono una struttura paramilitare fondata dal PNF
4
Sono un partito politico nazionalista e conservatore
Classe 5a /AB
21/01/ 2016
Candidato/a.................
[STORIA]
1 – Che cos’è il “patto Ribbentrop-Molotov” e che cosa prevede?
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Quali sono i punti fondamentali dell’opera “Mein Kampf”?
 ( max 8 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------
----------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a / B
10/03/ 2016
Tipologia C
Candidato/a......................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
Lingua e Civiltà Inglese

Brittleness is a property of a material that:
1
2
Is hard but breaks easily
3
Is permanently changed in shape
4



Resists repeated stress cycles
returns to its original shape after being changed by a force .
Non-ferrous metals :
1
Are much more malleable and lighter than ferrous ones
2
Are less malleable than ferrous metals
3
Have less resistance to rust and corrosion than ferrous metals
4
Are much more heavier than ferrous metals.
Brass is made of :
1
Tin and copper
2
Iron and copper
3
Zinc and copper
4
Zinc and tin.
Hardness is a property of material :
1
Flexes in different directions
2
Is hard but breaks easily
3
resists abrasion, penetration and scratching
4
Is deformed without cracking .
Classe 5a /B
10/03/ 2016
Candidato/a......................
Lingua e Civiltà Inglese
1 . What is the main purpose of the Bessemer converter?
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . What was the main defect of the Bessemer process ?
( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------
----------------------------------------------------------------------------------
III PROVA DISEGNO
In un particolare contenente un foro filettato in sezione il tratteggio di sezione
o
o
o
o
Non è necessario
Si ferma alle linee sottili che indicano il fondo dei filetti
Si ferma alle linee marcate
Si ferma alle linee sottili dove c’è la filettatura e alle linee marcate dove non c’è
In un ciclo di lavorazione la fase è
o
o
o
o
La lavorazione di una singola superficie
L’insieme delle operazioni svolte nella medesima officina
L’insieme delle operazioni svolte con il medesimo posizionamento del pezzo
L’insieme delle operazioni svolte nella stessa macchina
Nelle tolleranze geometriche di cilindricità il numero in una delle caselle rappresenta
o
o
o
o
La dimensione massima delle asperità superficiali
La distanza fra due cilindri fittizi entro i quali il cilindro deve essere contenuto
Il raggio di curvatura massimo ammissibile dell’asse
Il diametro massimo del cilindro teorico entro il quale il cilindro deve essere contenuto
La superficie di partenza
o
o
o
o
E’ la superficie dove viene afferrato il particolare per eseguire la prima lavorazione
E’ la prima superficie lavorata
E’ la prima superficie lavorata che serve per riferimento alle successive lavorazioni
E’ la superficie che costituisce il riferimento per ogni successiva lavorazione.
Descrivere la considerazioni necessarie prima dell’inizio della stesura di un ciclo di lavorazione
Descrivere la funzione sweep di Solid works
Classe 5° A
12 Aprile 2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . .
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. …………..
TERZA PROVA
Durata della Prova e Criteri di valutazione
Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati.
Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile
La valutazione della prova sarà effettuata assegnando:
 alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente
schema di massima :
prestazione
punteggio
nessuna risposta
0
risposta molto lacunosa
0,5-1
risposta incompleta o con qualche errore
1,5-2
risposta con lievi imprecisioni
2,5-3
risposta completa e corretta
3,5
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
 alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni
risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni.
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli
quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino.
Quesito B1
Quesito B2
Quesito C1
Quesito C2
Quesito C3
Quesito C4
Chimica analitica e
strumentale
Chimica organica e
biochimica con
laboratorio
Matematica
Inglese
Punteggio totale
VOTO ATTRIBUITO ALLA PROVA
Gli insegnanti delle materie
Prof.ssa Rossana Pammolli
CHIMICA ANAL.
Prof.ssa Monica Flori
CHIMICA ORGAN e LAB.
Prof.ssa Letizia Flori
MATEMATICA
Prof.ssa Primi Emanuela
INGLESE
Il Coordinatore di classe
Prof. Ssa Chiara Malucchi
Totali
parziali
Classe 5a /A
12/04/ 2016
Candidato/a................................
Tipologia C
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione
iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1 La determinazione del grado alcolico nel vino
1
Avviene con il metodo ebulliometrico che rappresenta il metodo ufficiale
2
Rappresenta i mL di metanolo in 100 mL di vino.
3
Si esegue attraverso una distillazione in corrente di vapore e successiva titolazione del distillato
4
Si esegue attraverso una distillazione in corrente di vapore e successiva determinazione della densità
2 In una titolazione potenziometrica
1
Il punto equivalente si determina soltanto per via grafica
2
Il punto equivalente corrisponde sempre ad un brusco cambiamento di pH
3
Sono fondamentali le condizioni di temperatura e spesso di pH alle quali si opera
4
Sono fondamentali le condizioni di temperatura e pressione, mentre il pH deve essere controllato solo
nelle reazioni acido base
3 Tra le pratiche enologiche lecite ci sono:
1
Il taglio, la solfitazione, l’aggiunta di zucchero e di alcol
2
Il taglio, la correzione dell’acidità, la solfitazione, la filtrazione e la pastorizzazione
3
Il taglio, la correzione dell’acidità, l’aggiunta di alcol, la filtrazione e la chiarificazione
4
L’aggiunta di glicerina, la correzione dell’acidità, la solfitazione, la filtrazione e la chiarificazione4
4 Nelle analisi delle acque l’acronimo BOD si riferisce a (barra fra quelle che seguono l’affermazione
errata):
1
Un parametro aspecifico che indica un processo acido base associabile al consumo biochimico di
ossigeno
2
La quantità di ossigeno consumata dai microrganismi autotrofi per l’ossidazione biologica delle sostanze
organiche biodegradabili
3
Una determinazione che si effettua con un’analisi volumetrica classica secondo il metodo di Winkler.
4
Una determinazione che si effettua confrontando l’OD di due campioni della stessa acqua in due
momenti diversi
Classe 5a /A
12/04/ 2016
Candidato/a................................
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1 –Descrivi come viene effettuata la determinazione dell’alcalinità nelle acque
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 –Descrivi tutti i termini che compaiono nell’equazione di Nernst con le rispettive unità di
misura ed applicala, senza effettuare i calcoli, ad una reazione di ossidoriduzione a tua scelta
 ( max 8 righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a /A
12/04/ 2016
Candidato/a................................
Tipologia C
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione
iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO
 Presenza di proteine fibrose e globulari: i reagenti specifici sono:
1
Alcool etilico + NH4OH
2
CuSO4 + NaOH
3
FeCl3 + HNO3
4
NaCl + aldeide acetica
 La ricerca degli zuccheri riducenti avviene secondo quale reazione?
1
Reazione di Benedict
2
Reazione di Lucas
3
Reazione di Fehling
4
Reazione di Wijs
 Il sito allosterico di un enzima:
1
corrisponde al sito catalitico
2
è il sito a cui si lega il substrato
3
lega l'inibitore nell'inibizione competitiva
4
lega l'inibitore nell'inibizione non competitiva
 L'adenosina
1
è una base azotata pirimidinica
2
è una base azotata purinica
3
è un nucleoside
4
è un nucleotide
Classe 5a /A
12/04/2016 Candidato/a................................
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CON LABORATORIO
1 – Differenza tra fermentazione alcolica e fermentazione lattica
( max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 – Descrivi la produzione industriale della penicillina, indicando la struttura responsabile
dell'attività antibatterica
 ( max 8 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5 a A
Matematica
Tipologia C
12 Aprile 2016
Candidato/a…..............
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
x
La funzione y=
3
2
x +1
-
Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 1 e un asintoto orizzontale di equazione y = 0.
-
Ha due asintoti verticali di equazione x = 1 e x = 1 e un asintoto obliquo di equazione y = x.
Non ha asintoti verticali mentre ha un asintoto obliquo di equazione y = x.
Non ha asintoti.
Se una funzione continua in un intervallo I ha derivata seconda positiva in ogni punto interno ad I , allora:
La funzione e’ crescente in I.
La funzione e’ costante in I.
La funzione ha la concavita’ rivolta verso l’alto in I.
La funzione ha la concavita’ rivolta verso il basso in I.

La derivata seconda della funzione
y ''= ln(x+ 2)
1
y ''=
x+2
y ''=
y ''=−
Una funzione
pari è simmetrica:
Rispetto all’origine degli assi.
Rispetto all’asse y.
Rispetto all’asse x.
Rispetto ad un generico punto P(x ; y).
è:y = ln(x + 2)
Classe 5 a A Matematica
12 Aprile 2016
Candidato/a…................................
Tipologia B
Quesiti a risposta singola
Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto.
(max 8 righe) Enunciare la regola di De L’Hospital ed applicarla al seguente limite: limx→0
sen x
x2 + 2x
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(max 8 righe) Determinare i punti di massimo e minimo relativo e di flesso della seguente funzione:
3
2
y=x +3x
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------
2
Classe 5a /A
12/04/ 2016
Tipologia C
Candidato/a...............
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione
iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
LINGUA INGLESE
 The crust of the Earth is :
1
very thick and divided in large sections called tectonic plates
2
very hot and full of dangerous gases
3
very thin and is broken in large and small sections called tectonic plates
4
very denser and broken in small sections called tectonic plates.
 The concentric layers of the Earth increase :
1
in thickness, density and temperature towards the centre
2
in density and temperature towards the external parts
3
in temperature towards the centre
4
in thickness towards the core
 The crust is a kind of :
1
shell
2
a very hot layer
3
a very cold layer
4
tectonic plate
 Information about the Earth crust have been gathered by :
1
the study of minerals and plants
2
the study of mines, volcanoes and earthquakes
3
the study of emerging volcanoes
4
the study of rocks and tectonic plates
Classe 5a /A
12/04/ 2016
Candidato/a................................
LINGUA INGLESE
1 . What are the three inter-connected spheres of the Earth and their features ?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . How is the structure of the Earth ?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5° B 12 Aprile 2016
Alunno/a . . . . . . . . . . . . . . . .
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Esami di Stato Conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2015-2016 - Commissione n. …………..
TERZA PROVA
Durata della Prova e Criteri di valutazione
Il tempo a disposizione per la prova è 90 minuti al termine dei quali i fogli verranno immediatamente ritirati.
Sussidi consentiti: calcolatrice non programmabile
La valutazione della prova sarà effettuata assegnando:
 alle risposte ai quesiti a risposta singola (tipologia B) da zero (0) a tre e cinque (3,5) punti secondo il seguente
schema di massima :
prestazione
punteggio
nessuna risposta
0
risposta molto lacunosa
0,5-1
risposta incompleta o con qualche errore
1,5-2
risposta con lievi imprecisioni
2,5-3
risposta completa e corretta
3,5
e sommando tra loro i punteggi di tutte le risposte.
 alle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C) due (2) punti ad ogni risposta esatta, zero (0) punti ad ogni
risposta errata, oppure non fornita oppure con correzioni.
Il punteggio della prova si otterrà, direttamente in quindicesimi, dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli
quesiti, arrotondando il risultato al numero intero più vicino.
Quesito B1
Quesito B2
Quesito C1
Quesito C2
Quesito C3
Quesito C4
Sistemi
Tecnologie
Storia
Inglese
Punteggio totale
VOTO ATTRIBUITO
ALLA PROVA
Gli insegnanti delle materie
Prof. Paolo Coppi
SISTEMI
Prof. Danilo Pinzuti
TECNOLOGIE
Prof.ssa Chiara Malucchi
STORIA
Prof.ssa Primi Emanuela
INGLESE
Il Coordinatore di classe
Prof. Ssa Chiara Malucchi
Totali
parziali
Classe 5B
12/04/ 2016
Tipologia C
Candidato/a................................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o
che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
SISTEMI
Un segnale sbloccante è
o Un segnale che non si disattiva mai
o Un segnale attivo nella corsa opposta alla corsa che comanda
o Necessariamente un segnale impulsivo
o Un segnale attivo nella corsa comandata dal segnale che deve sbloccare
Nel ciclo dell’aria compressa la condensa si può formare
o Nel primo stadio del compressore
o Nel secondo stadio del compressore
o Nel serbatoio
o Nelle valvole 5/2
La macchina asincrona monofase viene avviata per mezzo di
o Una cinghia trapezoidale
o Un campo magnetico rudimentale generato con l’ausilio di un condensatore
o Collegamento stella triangolo
o Un inverter
Nel PLC
o
o
o
o
La ROM è una memoria volatile
L’EPROM è una memoria di sola lettura
La RAM è una memoria fissa
Le informazioni contenute nella ROM si perdono ad ogni ciclo
Classe 5B
12/04/ 2016
Candidato/a................................
Tipologia B
SISTEMI
Descrivere come si ottiene la tensione 380 da un sistema trifase a stella.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Descrivere le principali funzioni dei moduli Input Output nei PLC.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe: 5aB
12 Aprile 2016
Candidato/a
_______________________
TECNOLOGIE
Tipologia C – Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente
l’affermazione iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
 l’istruzione HAIDENHAIN:
27 CR IX 36 IY0 R18 DR- R +18 R F123 M :
 genera una interpolazione circolare oraria con velocità di taglio Vt=123 m/min
 genera uno spostamento circolare di raggio 18 mm in senso orario con avanzamento a =
123 mm/g
 genera uno spostamento circolare di raggio 18 mm in senso orario con velocità di
avanzamento
Va = 123 mm/min
 genera uno spostamento circolare di raggio 18 mm in senso antiorario con velocità di
avanzamento
Va = 123 mm/min
 Nell’istruzione ISO:
G71 P12 Q13 D0.5 F0,3 U0,1 W0,12 :
 0,3 rappresenta la velocità di avanzamento “Va” in ogni passata di sgrossatura
 0,5 rappresenta la profondità di ogni passata di sgrossatura
 0,1 rappresenta l’avanzamento “a” in ogni passata di sgrossatura
 G71 rende attivo un registro dove è stato memorizzato un origine pezzo
 Negli acciai ipoeutettoidi la ferrite è:
 un composto intermetallico tra ferro e carbonio
 una soluzione solida con struttura allotropica c.f.c.
 una soluzione solida con struttura allutropica c.c.c.
 una miscela eterogenea di cristalli finemente dispersi di austenite e cementite secondaria.
 La massima solubilità del carbonio nella Austenite si verifica:
 alla temperatura di 1147°C ed è pari al 2,06% di carbonio.
 alla temperatura di 273°C ed è pari al 0,02% di carbonio
 alla temperatura di 1392°C ed è pari a 2,06% di carbonio.
 alla temperatura di 911°C ed è pari a 2,06% di carbonio.
Classe: 5aB
12 Aprile 2016
Candidato/a _______________________
Tipologia B – Quesiti a risposta singola
Scrivere, entro lo spazio assegnato, la risposta al quesito proposto.
 Da che cosa è costituita e come si forma la ledeburite nelle leghe siderurgiche ?:
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 Che cosa è la cementite nelle leghe siderurgiche ?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Classe 5a B
12/04/ 2016
Tipologia C
Candidato/a........................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione iniziale o che
fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
[STORIA]

Gli USA, guidati da Roosevelt, abbandonarono la politica di isolazionismo in seguito:



1
Alle insistenze della Francia, affinché inviassero delle truppe a difesa dei suoi confini
2
All’invasione della Norvegia da parte dell’esercito tedesco
3
All’attacco del 7 Dicembre 1941, da parte dei Giapponesi, alla flotta a Pearl Harbour
4
All’attacco sferrato dalla Germania contro l’Unione Sovietica il 22 giugno 1941
Quali dei seguenti casi costituisce un esempio di guerra di logoramento
1
Attività prevalentemente aerea e navale con scarsi movimenti di fronte
2
Attività prevalentemente di trincea con notevoli movimenti di fronte
3
Attività prevalentemente di trincea con scarsi movimenti di fronte
4
Attività di mezzi militari terrestri con scarso movimento di fronte
Quali idee propugnava Lenin nelle "Tesi d'aprile"?
1
La continuazione della guerra e l'instaurazione di un governo democratico borghese, premessa del
socialismo.
2
La cessazione della guerra e l'instaurazione di un governo democratico borghese, premessa del
socialismo.
3
La cessazione immediata della guerra, la nazionalizzazione delle banche e della terra e il passaggio del
potere ai soviet
4
La creazione di un governo democratico, sul modello dei Paesi occidentali
Dove avvenne lo sbarco degli Alleati nel 1944?
1
In Sicilia
2
In Inghilterra
3
In Spagna
4
In Normandia
Classe 5a B
21/01/ 2016
Candidato/a.....................
[STORIA]
1 Cosa accadde in Italia dopo l’8 settembre 1943?
( max 8 righe)
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 ( max 8 righe)
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Classe 5a /B
12/04/ 2016
Tipologia C
Candidato/a......................
Quesiti a risposta (scelta) multipla
Apporre una X sul quadrato che identifica la frase che completa correttamente l'affermazione
iniziale o che fornisce la risposta corretta alla domanda iniziale.
LINGUA INGLESE
 Turning is :
1
the shaping of a flat surface
2
the shaping of an internal surface
3
the shaping of a cylindrical external surface
4
the finishing of a cylindrical surface
 A lathe is :
1
a boring machine
2
a turning machine
3
drilling machine
4
grinding machine
 Drilling is a process of:
1
cutting round holes
2
removing materials
3
shaping a flat surface
4
enlarging previously drilled holes
 Boring :
1
finishes previously drilled holes
2
shapes round surfaces
3
removes materials
4
is used for masses production
Classe 5a /B
12/04/ 2016
Candidato/a......................
LINGUA INGLESE
1 . Name four non- ferrous pure metals and their features ?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 . Name three non- ferrous alloys and their features ?
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TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
G. D’Annunzio, «La sera fiesolana», da Alcyone (1903)
Fresche le mie parole ne la sera
ti sien come il fruscìo che fan le foglie
del gelso ne la man di chi le coglie
silenzioso e ancor s’attarda a l’opra lenta
su l’alta scala che s’annera
contro il fusto che s’inargenta
con le sue rame spoglie
mentre la Luna è prossima a le soglie
cerule e par che innanzi a sé distenda un velo
ove il nostro sogno si giace
e par che la campagna già si senta
da lei sommersa nel notturno gelo
e da lei beva la sperata pace
senza vederla.
Laudata sii pel tuo viso di perla,
o Sera, e pe’ tuoi grandi umidi occhi ove si tace
l’acqua del cielo!
Dolci le mie parole ne la sera
ti sien come la pioggia che bruiva
tepida e fuggitiva,
commiato lacrimoso de la primavera,
su i gelsi e su gli olmi e su le viti
e su i pini dai novelli rosei diti
che giocano con l’aura che si perde,
e su ‘l grano che non è biondo ancóra
e non è verde,
e su ‘l fieno che già patì la falce
e trascolora,
e su gli olivi, su i fratelli olivi
che fan di santità pallidi i clivi
e sorridenti.
Laudata sii per le tue vesti aulenti,
o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salce
il fien che odora!
Io ti dirò verso quali reami
d’amor ci chiami il fiume, le cui fonti
eterne a l’ombra de gli antichi rami
parlano nel mistero sacro dei monti;
e ti dirò per qual segreto
le colline su i limpidi orizzonti
s’incùrvino come labbra che un divieto
chiuda, e perché la volontà del dire
le faccia belle
oltre ogni uman desire
e nel silenzio lor sempre novelle
consolatrici, sì che pare
che ogni sera l’anima le possa amare
d’amor più forte.
Laudata sii per la tua pura morte,
o Sera, e per l’attesa che in te fa palpitare
le prime stelle.
1.Comprensione del testo
1.1 Fai la parafrasi
1.2 Riassumi brevemente il contenuto informativo del testo
2. Analisi
2.1. Rifletti sull’uso particolare dell’aggettivazione nel testo.
2.2 Nel componimento compaiono numerosi richiami al Cantico delle creature di san Francesco.
Riconoscili e rifletti sulle ragioni di questi echi religiosi e francescani all’interno del
componimento. D’Annunzio ha un intento parodistico?
2.3. «La sera fiesolana» può essere considerata una lauda? Perché? Chi è il vero protagonista della
poesia?
2.4 Individua le figure retoriche presenti nella lirica
2.5 Perché la parola Sera viene scritta con la lettera maiuscola?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Spiega in che modo la produzione letteraria dannunziana si può inserire all’interno della poetica
decadente.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e
nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l'articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La solitudine e la disgregazione
dell’io
DOCUMENTI : Svevo – La vita attuale è inquinata alle radici (da La coscienza di Zeno) […] La vita
somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornaliere miglioramenti e
peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
Sarebbe come voler curare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo
strangolati non appena curati. La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto
degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di
peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è
una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una gran de ricchezza… nel numero degli
uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e
di spazio? Solamente a pensarci soffoco!
Pirandello – Io e l’ombra mia (da Il fu Mattia Pascal) Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono
su l’ombra del mio corpo, e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente
su essa. Ma io no, non potevo calpestarla, l’ombra mia. Chi era più ombra di noi due? Io o lei?
Due ombre! Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi
il cuore: e io zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto, ecco la mia vita… Passò un carro: rimasi lì
fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro. […] Mi stropicciai la
fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì! Così era! Il simbolo
della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé dei piedi altrui. Ecco quello
che restava di Mattia Pascal, morto alla Stia: la sua ombra per le vie di Roma. Ma aveva un cuore,
quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva
una testa ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra di una testa.
Proprio così.
Montale – Spesso il male di vivere ho incontrato Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo
strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi di una foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene
non seppi, fuori del prodigio Che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del
meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
Moravia – Le polivalenze dell’indifferenza (da Gli indifferenti) Quel giorno, mentre se n’andava a
spasso lungo i marciapiedi affollati, lo colpì, guardando in terra alle centinaia di piedi scalpiccianti
nella mota, la vanità del suo movimento: «Tutta questa gente» pensò, «sa dove va e cosa vuole, ha
uno scopo e per questo s’affretta, si tormenta, è triste, allegra, vive, io… io invece nulla… nessuno
scopo … se non cammino sto seduto: f alo stesso». Non staccava gli occhi da terra: c’era
veramente in tutti quei piedi che calpestavano il fango davanti a lui una sicurezza, una fiducia,
che egli non aveva; guardava, e il disgusto che provava di se stesso aumentava; ecco, egli era
dovunque così, sfaccendato, indifferente; questa strada piovoso era la sua vita stessa, percorsa
senza fede e senza entusiasmo, con gli occhi affascinati dagli splendori fallaci delle pubblicità
luminose. […]«Dove vado?»; un tempo, a quel che pareva, gli uomini conoscevano il loro cammino
dai primi sino agli ultimi passi; ora no; la testa nel sacco; oscurità, cecità, ma bisognava pure
andare in qualche luogo; dove? Michele pensò di andare a casa sua.
Ungaretti – Il tempo è muto Il tempo è muto fra canneti immoti… Lunghi d’approdi errava la
canoa… Stremato, inerte, il rematore… I cieli Già decaduti a baratri di fumi… Proteso invano
all’orlo dei ricordi, cadere forse fu mercè… Non seppe ch’è la stessa illusione mondo e mente, che
nel mistero delle proprie onde ogni terrena voce fa naufragio.
Quasimodo – Rifugio di uccelli notturni In alto c’è un pino distorto: sta intento ed ascolta l’abisso
col fusto piegato a balestra. Rifugio d’ucelli notturni, nell’ora più alta risuona d’un battere d’ali
veloce. Ha pure un suo nido il mio cuore Sospeso nel buio, una voce; sta pure in ascolto, la notte.
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Non è più il tempo del principe azzurro
-Basta con gli eroi negativi. Ridateci i film dove vincono i buoni. Per conquistare il famoso quarto
d'ora di popolarità, a cui tutti avrebbero diritto, in tv devi far uscire il peggio. Litigare va bene,
scagliare un bicchiere è ancora meglio. Il piccolo schermo premia l'eccesso cafone. Lo dimostrano
le ultime edizioni dei reality come il Grande Fratello e Amici, programmi che sono tra i più seguiti
dai giovani. Ma il Cinema e le serie televisive non si comportano in modo diverso.Una volta, nei
film di Hollywood i cattivi finivano male, persino se erano affascinanti come il Nicholson di
Shining. Oggi i nuovi eroi del grande schermo sono malvagi ma irresistibili e vincenti. Il Joker di
Heath Ledger, Jason di Venerdì 13, Sylar e Benjamin Linus, rispettivamente delle serie tv Heroes
e Lost. Persino il mite Woody Allen, in Match Point, decide di salvare il duplice assassino
Jonathan Rhys-Meyers, che per un istante sembra senza scampo. E il pubblico tira un sospiro di
sollievo, perché si indentifica con l'eroe negativo. In dicembre, sulle pagine di “A” Roberto Saviano
aveva dichiarato che il cinema dovrebbe smetterla di rappresentare boss e padrini come figure
glamour. Allo stesso modo, io penso che anche la televisione farebbe bene a non puntare su
personaggi e programmi che educano i giovani a credere solo nei "valori" dell'apparenza e
dell'arroganza.
(Fabrizio Lombardo, “A” febbraio 2009)
-Messaggio per la Giornata della Gioventù (marzo 2009) Giovani, non seguite false chimere […].
Fate scelte che manifestino la vostra fede; mostrate di aver compreso le insidie dell’idolatria del
denaro, dei beni materiali, della carriera e del successo, e non lasciatevi attrarre da queste false
chimere. Non cedete alla logica dell’interesse egoistico, ma coltivate l’amore per il prossimo e
sforzatevi di porre voi stessi e le vostre capacità umane e professionali al servizio del bene comune
e della verità, sempre pronti a rispondere ‘a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in
voi. (Papa Benedetto XVI) Adolescenti, media e violenza: legame reale o luogo comune da sfatare?
Secondo una ricerca della Rutgers University di Newark negli Usa non ci sono dubbi: siamo quello
che vediamo. La violenza trasmessa da tv, cinema e videogiochi accresce i comportamenti
aggressivi dei giovani. Lo studio, pubblicato sul Journal of Youth and Adolescence, afferma che
“l’esposizione di bambini e ragazzi alla violenza trasmessa dai media contribuisce
significativamente all’emersione di comportamenti reali aggressivi”. Spesso dato per scontato e
altrettante volte sottovalutato, il legame tra media e violenza era stato finora poco indagato tra le
categorie di adolescenti a rischio. La ricerca condotta dallo psicologo Paul Boxer, invece, ha
raccolto dati su ben 820 giovani: 390 ragazzi che avevano commesso reati e 430 studenti della
stessa età. Agli adolescenti, equamente divisi tra maschi e femmine e tra maggiorenni e
minorenni, è stato chiesto quali fossero i loro programmi tv, film e videogiochi preferiti. L’indagine
ha poi domandato ai giovani, alle loro famiglie e ai loro insegnanti di segnalare episodi di
comportamenti aggressivi, antisociali o violenti. Grazie a questa notevole mole di dati, è stato
possibile assegnare a ognuno degli 820 adolescenti un “punteggio sull’esposizione alla violenza
attraverso i media” e affermare che “attualmente ci possono essere pochi dubbi – dice Boxer – sul
fatto che l’esposizione alla violenza nei mezzi di comunicazione ha un coerente e sostanziale
impatto sul comportamento aggressivo durante l’adolescenza”. La conclusione dello studio è così
netta perché i ricercatori hanno tenuto presente anche altri fattori di rischio che possono
influenzare la crescita di un bambino, come difficoltà scolastiche, problemi emotivi e psicologici o
esposizione alla violenza reale. Anche includendo questi elementi, a una più alta dose di violenza
mediatica sono stati associati comportamenti antisociali. “I bambini – conclude Boxer – tendono a
imitare ciò che vedono, ma senza avere la capacità di distinguere tra realtà e fantasia e tra ciò che
è giusto e ciò che è sbagliato”.
(Il Sole 24ore, 127.12.’08)
-Il mito nell’adolescenza Il mito principale degli adolescenti di tutto il mondo è quello dell’eroe. In
ogni adolescente c’è, nella fantasia, nei pensieri e nelle zone più oscure dell’animo, l’esigenza di
fare qualcosa di eroico, di grande, di particolare, che sia al di fuori della quotidianità. Quando il
giovane non riesce a realizzare quello che desidera, allora egli sceglie un personaggio, vicino o
lontano, che sostituisce la sua tensione verso l’eroicità della vita. Nascono nelle diverse culture,
popoli e nazioni, molteplici tipi di eroi che incarnano i desideri e le esigenze dell’animo degli
adolescenti. In un lontano passato, gli eroi che gli uomini guardavano con stupore e con grande
ammirazione erano quelli che la mitologia greca e romana offriva loro […].Spesso ci sono degli eroi
a cui mancano la forza e l’intelligenza, ma sono arguti, e con altre virtù che possono essere
considerate positive per i giovani. Nella storia della Spagna c’è un eroe che indebitamente è
considerato un antieroe: Don Chisciotte della Mancia. Egli purtroppo ha poco a che fare con i
grandi cavalieri del Graal o della Tavola Rotonda, con Lancillotto e con re Artù, combatte con
grande fervore ed impeto contro nemici invisibili o contro mulini che considera grandi nemici. A
noi potrebbe far ridere. Ma quante volte immaginiamo come elementi a noi ostili e pericolosi per la
nostra vita cose ed opere che sono invece del tutto innocue e che non presentano nessun pericolo
per noi? Quanti fantasmi si creano i nostri adolescenti nella loro mente, sbagliando su chi essi
devono considerare amici e chi devono considerare persone dalle quali guardarsi o soggetti da
temere? Spesso gli adolescenti considerano nemici i genitori, i professori e quanti altri cercano di
aiutarli ad inserirsi nel mondo e nella vita. Gli eroi di oggi sono forse più sbiaditi, personaggi che
rappresentano una vita fittizia, superficiale, fatta di gioco, di svago e di divertimenti. Sono i
calciatori, i cantanti, gli attori, i campioni dello sport in genere. Oggi mancano grandi figure di eroi
ai nostri adolescenti. Ma siccome l’esigenza di eroismo è sempre presente, i ragazzi cercano gli eroi
o in soggetti inautentici, come già detto, o in certi tipi di antieroi molto negativi. C’è chi ha
ipotizzato che spinte pulsionali profonde siano delle componenti importantissime per i drogati: chi
si droga pensa di fare qualcosa di eroico perché sfida la morte, la legge, la giustizia, i genitori e le
regole. L’eroe negativo si affaccia nella vita degli adolescenti proprio in quei periodi storici che
minimizzano o danno ad intendere che gli eroi non servono. E allora l’eroe è quello dei fumetti, dei
film violenti, a volte il serial killer, l’assassino e persino il suicida. (A. Vita Psiconline.it)
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la
moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo,
capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un
ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La
Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la
Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972
-«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei
confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati
non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei
seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città
operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima
di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e
coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo,
il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una
macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo,
la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si
presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla
provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non
accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e
lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971
-«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente
che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la
trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno
statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna,
nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy
furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle
cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione
repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione
civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione
era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale
generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy
con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di
conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un
viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas,
dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza
che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò
certamente complicità ad altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976
-Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del
sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al
presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato
da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi,
Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e
Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo
giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica
al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è
infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola
strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci)
e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che
indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano
sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due
persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno
dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio».
Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente
dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto
intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo.
La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
(esame di Stato 2012- 2013)
4.AMBITO TECNICO- SCIENTIFICO ARGOMENTO: energia nucleare
Documenti: 1. Energia nucleare, pro e contro
Ci sono argomenti pro e contro l'energia nucleare. Una valutazione razionale non gioca a
suo favore, esistono fonti energetiche meno costose e meno problematiche.
Con una certa regolarità salta fuori la voglia di energia nucleare: risolverebbe il pericolo
"blackout", renderebbe il paese meno dipendente da importazioni di petrolio e carbone,
potrebbe far scendere il prezzo dell'elettricità, le centrali nucleari, se gestite in maniera
corretta, non sono inquinanti e meno pericolose delle grandi dighe. Questi gli argomenti.
Nella realtà sorgono tanti intoppi: dalla progettazione all'avvio di un nuovo impianto
nucleare passano sette/otto anni, il tempo che ci vorrebbe per trovare un sito adatto e
non contestato dagli abitanti resta un interrogativo. Quindi niente soluzione tempestosa
dei problemi attuali. I costi di un nuovo impianto nucleare sono molto alti, per quello che
sta sorgendo in Finlandia si parla di tre miliardi di Euro. Molto costoso e completamente
irrisolto il problema delle scorie. Cosa farne, dove metterli? Un nuovo decreto legge
permette l'esportazione, ma gli altri paesi hanno gli stessi problemi e per legge non
importano più scorie. Se, inoltre, si considerano i sussidi che hanno ricevuto le imprese
per ricerca e sviluppo nel campo dell'energia nucleare, questa tecnologia è da considerare
molto cara: nell'ultimo programma quadro per la ricerca europea, le nucleari hanno
ricevuto più di 1,2 miliardi di euro, mentre le energie rinnovabili solo 390 milioni di euro.
A questo ci sono da aggiungere i prestiti stanziati nel quadro del trattato Euratom, per
un totale di 3,2 miliardi di euro dal 1977, fa i conti Greenpeace.
Questi aiuti sono andati a scapito delle fonti rinnovabili, come il solare che nel paese del
sole stenta a decollare. Lo stesso vale per l'eolico. Ambedue queste tecnologie hanno un
loro impatto sull'ambiente, ma è un impatto prevedibile, calcolabile e meno costoso del
nucleare. Le fonti, sole e vento, sono inesauribili, investendo nella ricerca e migliorando
le tecnologie si può aumentare la resa e diminuire l'impatto ambientale. Si pone la
domanda: perché optare per una soluzione (che è sempre parziale) problematica e
costosa, se esistono delle possibilità più facilmente "digeribili"?
Rita Imwinkelried
2.
Negli anni settanta cominciava a diventare una possibilità concreta quella di utilizzare le
centrali nucleari per produrre grossi quantitativi di energia, allora si decise di usare
come soluzione provvisoria alla grande richiesta di energia quella delle centrali nucleari a
fissione, perché a quell' epoca scienziati e potenti erano a conoscenza dei gravi pericoli e
degli enormi costi che l' utilizzo di simili centrali avrebbe comportato. Allora si era già a
conoscenza del fatto che esiste una forma di energia nucleare molto più pulita, e più
economica quella a fusione.
Oggi a distanza di parecchi decenni, non esistono ancora centrali elettriche a fusione
nucleare, nel corso degli anni i fondi destinati alla ricerca sono diminuiti in maniera
molto consistente, aumentando i tempi e diminuendo i risultati raggiunti. A quanto pare,
a chi di dovere, interessa di più il guadagno immediato che il riguardo per l' intera
umanità, e continuano a permettere che venga usato un sistema di produrre energia che,
si ne produce grandi quantitativi, ma non è ne sicuro dato il grandissimo numero di
incidenti nelle centrali elettriche che hanno coinvolto gran parte del mondo ( ne sono
esempi gli eventi di Chernobyl, Detroit e Three Mile Island ), ne pulito data la produzione
di scorie che inquinano in maniera mostruosa, ne economico perché mantenere uno
stabilimento attivo e funzionale ha moltissimo costi, e ne ha molti di più provvedere allo
smantellamento di uno stabilimento quando non più attivo e a rendere sicura la zona in
quanto non sono più presenti controlli nelle centrali, infatti gli stabilimenti aperti in
Italia prima del referendum avvenuto quasi vent'anni fa non sono stati smantellati e
ancora oggi e ci sono dubbi sul fatto che siano sicuri. Questo dimostra che non solo a chi
di dovere non importa niente del futuro dell' umanità ma anche non gli importa dei suoi
interessi stessi, perché infatti l' utilizzo di centrali elettriche a fusione sarebbe molto più
pulito in quanto l' unico materiale risultante sarebbe normalissimo elio, più economico
perché avviene con atomi di idrogeno, materiale tranquillamente estraibile dall' acqua, e
più sicuro infatti qualunque interferenza durante il processo di fusione porterebbe
inevitabilmente allo spegnimento della reazione, senza particolari altre conseguenze.
I dati raccolti durante il 19° congresso mondiale dell' energia, comunque sono
preoccupanti e invitano ad un' attenta analisi del problema, infatti secondo questo
congresso la domanda energetica mondiale raggiunta nel 2030 sarà praticamente il
doppio di quella attuale! Da 15'500 TWh a ben 31'000 TWh ! Sicuramente molti hanno
pensato come soluzione ideale la produzione di tantissime centrali nucleari a fissione,
senza porsi il problema di dove mettere le scorie da esse prodotte, invece di finanziare in
maniera più consistente di adesso le ricerche sull' energia prodotta dalla fusione di due
atomi. Attualmente il progetto che sembra più promettente è l' ' ITER ( International
Thermonuclear Experimental Reactor ) il cui obbiettivo principale è costruire un reattore
nucleare a fusione calda in Francia, il progetto aspirava a fare tutta una serie di ricerche
sull' energia a fusione, molte delle quali sono state cancellate a causa degli scarsi fondi.
Questo tipo di tecnologia prevede anziché scindere il nucleo di un atomo di uranio (come
nella fissione) l' unione di due atomi di idrogeno (materiale molto meno radioattivo e più
facilmente reperibile ) ottenendo un atomo di elio, per farlo gli scienziati devono riuscire a
vincere la forza elettromagnetica che spinge i due atomi ad allontanarsi e avvicinarli
abbastanza da fare in modo che la forza nucleare forte spinga i due atomi ad unirsi,
questo produrrebbe una grande quantità di energia cinetica facilmente trasformabile in
energia elettrica senza il rischio di gravi disastri in caso di fallimento della reazione,
infatti l' unica conseguenza sarebbe il non fondersi dei due atomi; e nello stesso tempo
eliminerebbe il problema delle scorie nucleari, il procedimento è lo stesso che avviene
nelle stelle.
Insomma, la strada che il mondo sta seguendo per trovare energia è quella sbagliata,
invece di ricorrere alla soluzione più a portata di mano dovrebbe fidarsi di più di questo
tipo di ricerca che presenta già oggi risultati molto promettenti e abbandonare almeno in
parte l' energia prodotta grazie alle centrali nucleari a fissione e soprattutto quella
prodotta dal petrolio che oltre ad inquinare moltissimo sta causando anche moltissime
guerre che potrebbero essere evitate.
(di Amedeo – sito web http://amehomepage.altervista.org/)
3. Per chi suona la campana nucleare
Dunque ci siamo. L’avevamo ipotizzato piú di dieci anni fa. La schizofrenia ambientalista
appare in crisi. Di fronte all’allarme (a mio parere comunque esagerato) della catastrofe
climatica (la peste), la sciagura dell’energia nucleare non sarebbe più vista come il colera.
Tutt’al più una influenza controllabile ma provvidenziale come antidoto all’effetto serra.
I corifei del catastrofismo a tutti i costi e i trombettieri dell’apocalisse che preannunciano
la “morte del pianeta”, ovviamente per colpa dell’uomo “faber” oltre che “sapiens”ora si
convertono fra le grida e i pianti scomposti degli ultimi “dinosauri” antinucleari
imperterriti nel predicare disgrazie ad ogni passo e nell’illudersi ed illudere nell’avvento di
panacee miracolistiche quali le energie alternative che, seppure auspicabili e incentivabili
se intese in un contesto tecnico-scientifico corretto, non hanno dimensioni tali da
confrontarsi, in una indispensabile economia di scala, con i vituperati ma ritenuti
indispensabili combustibili fossili.
Ha cominciato l’inglese James Lovelock, il guru ambientalista ideologo di “Gaia”, l’estate
scorsa; continuano ora ambientalisti americani di grido quali Stewart Brand, Fredd
Krupp, Jonathan Lash e Gustave Speth. Aspettiamo gli italiani.
E pensare che fino a poco tempo fa i “dinosauri” restii all’estinzione, eravamo noi, ossia
quella schiera di scienziati, tecnici, ricercatori che, dal 1987 (anno dello sciagurato
referendum surrettiziamente interpretato come affossatore dell’energia nucleare in Italia
per colpa di un’equivoca mentalità referendaria, di una irresponsabile strategia politica e
di una farneticante campagna mass-mediatica) si sono battuti e hanno affrontato
battaglie difficilissime, perfino denigrazioni ed emarginazioni, sostenendo sempre la
necessità di una più razionale valutazione, tecnicamente e scientificamente corretta, dei
costi che la messa ai margini o addirittura l’abbandono della produzione di energia
nucleare da fissione avrebbe comportato.
In occasione della famigerata Conferenza Nazionale sull’Energia, tenutasi all’EUR, a
Roma, nel 1987 prima del referendum, fu presentata una Dichiarazione (sottoscritta da
900 fisici italiani) redatta, nel corso di un Convegno Nazionale di poco precedente,da un
Panel composto, insieme con il sottoscritto, allora Presidente della Società Italiana di
Fisica, da Edoardo Amaldi, Fernando Amman, Nicola Cabibbo, Carlo Castagnoli, Donato
Palumbo, Carlo Rubbia, Giorgio Salvini, Claudio Villi. Eccone alcuni passi:
“L’aspetto dominante dell’attuale fase di sviluppo delle comunità umane è la crescente
domanda di energia e l’aumento del suo consumo pro-capite. È quindi il valore assoluto
di tale fabbisogno che conterà nei prossimi decenni, accentuato peraltro dall’espansione
sociale e demografica dei Paesi in via di sviluppo i quali hanno già compiuto o si
accingono a compiere radicali mutamenti di struttura al fine di trasformare la loro
esistenza in un sistema di vita piú complesso ed avanzato…. Ciò significa che il problema
energia ha dimensioni planetarie ed i conseguenti aspetti scientifici, economici, sociali,
culturali e politici non possono essere affrontati con pregiudizi, improvvisazioni e
schematismi ideologici fuori della portata storica di tale problema…. Nessun sistema
socio-economico è in grado di svilupparsi… se la collettività non è in grado di trarre
l’energia di cui ha bisogno da fonti diversificate e sempre piú avanzate. Ciò richiede
l’utilizzo ottimale non soltanto delle risorse naturali ma anche delle grandi scoperte
scientifiche e delle innovazioni tecnologiche. Da ciò discende che la rinuncia volontaria di
una fonte energetica quale la fissione nucleare, tuttora in fase di espansione e di
perfezionamento anche per ciò che riguarda il rischio ambientale e sanitario,
costituirebbe una decisione non corrispondente allo sviluppo storico delle risorse
energetiche dell’umanità…”.
Aggiungerò che nelle valutazioni che io presentai alla Conferenza nazionale a nome della
Società Italiana di Fisica si preventiva un fabbisogno energetico per l’Italia di 187-190
Mtep per il 2000, a fronte di previsioni al risparmio (145 Mtep) dei Verdi. Siamo in effetti
arrivati a 185 Mtep e già nel 1990 eravamo a 163.
In questo quadro è utile ricordare che l’Italia “non nucleare”' è debitrice per circa il 1718% di energia elettrica proveniente da centrali nucleari francesi, svizzere e slovene e che
oggi l’ENEL ha (finalmente) ripreso una politica nucleare acquistando buona parte degli
impianti nucleari slovacchi, cosí come l’accordo EDF-Edison permetterà all’Italia di
entrare nel gioco del reattore europeo avanzato EPR, di cui due prototipi verranno
realizzati rispettivamente in Finlandia e in Francia. Si potrebbe dire “era ora!''', così come
si potrebbe auspicare che il nostro Paese si ponga il problema di partecipare alle grandi
iniziative internazionali come il “Generation IV International Forum“(GIF) che ha il fine di
sviluppare i sistemi nucleari di futura generazione che assicureranno un ancor più
elevato livello di sicurezza, la massima riduzione di residui radioattivi, un maggior
sfruttamento delle risorse minerarie di materiali fissili e fertili, capacità di produrre
idrogeno con processi termochimici di scissione dell’acqua senza passare attraverso
l’energia elettrica.
Né andranno dimenticati i progetti italiani di reattori innovativi quali il MARS
dell’Università di Roma e l’IRIS del Politecnico di Milano e dell’Ansaldo.
Ovviamente il ripensamento all’opzione nucleare nel nostro Paese non può fermarsi qui e
un discorso piú serio sulla capacità e possibilità di una produzione nazionale di energia
elettronucleare va comunque ripreso.
Del resto, fatto importante, sono i cittadini comuni, la “gente” come spesso si usa dire
per assumere atteggiamenti pontificali in nome della stessa, ad esprimere opinioni
sempre piú ragionevoli sull’opportunità di riesaminare tale opzione. Si vedano i vari
sondaggi riportati sempre piú frequentemente dai mass-media oggi in fase di
“ripensamento senile”.
Personalmente, avendo sempre sostenuto che l’opzione nucleare debba far parte di un
mix energetico ragionevole e sostenibile e sia in ogni caso necessaria non solo per
calmierare l’uso e l’abuso dei combustibili fossili e contribuire alla diminuzione degli
effetti ambientali ad essi dovuti, non mi iscrivo(e con me molti altri scienziati e tecnici
avveduti e intellettualmente onesti) alla “società dei catastrofisti climatici “ (il
riscaldamento globale dovuto all’effetto serra antropico è ancora tutto da dimostrare).
Ma è certo che l’opzione nucleare si giustifica in ogni caso per due motivi: in primo luogo
la razionalizzazione dell’uso di risorse naturali preziose e l’adeguamento dei loro prezzi di
mercato; in secondo luogo la necessità di mantenere e sviluppare un patrimonio tecnico e
scientifico debitore alla fisica e all’ingegneria nucleare che, anche nel nostro Paese,
hanno creato conoscenze e competenze di prim’ordine che solo una dissennata
campagna ideologica e oscurantista ha messo pericolosamente in forse con costi socioculturali difficili da ammortizzare.
È ora che si dia più credito alle competenze e alle risorse tecnico-scientifiche che tuttora
esistono e che possono veramente “dare una mano“ per definire i problemi, coordinare le
analisi e offrire possibili e realistiche soluzioni senza pretese miracolistiche ma anche
senza furberie demagogiche.
È ora anche che i corifei dell’irrazionalità e delle paure infondate, così come i furbi
dell’ultima ora siano fatti o si facciano da parte.
E lascino parlare e lavorare quelli che “poco sanno” ma “sanno”.
di RENATO ANGELO RICCI (pubblicato su L'Avanti, 22 maggio 2005)
4. Nucleare sì, nucleare no: interviste di Rita Lena per Apcom
4a: Carlo Bernardini: Bisogna ricostruire competenze
Ma, intanto si potrebbero comprare gli impianti
“Non parlerei di centrali nucleari in termini di risparmio, come mi sembra di aver sentito
dire da qualcuno, perché per ritornare al nucleare bisogna pensare prima di tutto a
ricostituire le competenze”. È il commento che Carlo Bernardini Ordinario di Fisica,
all'Università di Roma “La Sapienza”, fa sulla possibilità di un ritorno dell'Italia al
nucleare. “Le vecchie competenze sono disperse, chi è andato in pensione, chi all'estero e
oggi sono pochissimi i giovani che vogliono specializzarsi in questo settore, perché non ci
sono prospettive di lavoro e perché per la ricerca non ci danno i finanziamenti. È chiaro
che i giovani non sono incentivati”.
Quindi è pessimista? “Sono pessimista – risponde – per i tempi e sulle modalità di
realizzazione, anche se ritengo indispensabile tornare al nucleare. Ci vogliono almeno
cinque anni per formare nuove competenze, il tempo necessario per i ragazzi, che
invogliati da una possibile ripresa del nucleare, si iscrivano e portino a termini gli studi”.
E nel frattempo cosa si fa? “Intanto se veramente si pensa di produrre energia dal
nucleare, si potrebbero comprare le centrali dalla Francia e disaccoppiare il problema
della formazione di nuove competenze con il problema dell'acquisto, che penso sia una
opzione inevitabile. Ormai la tecnologia americana o francese è consolidata e sicura.”
Molti pensano che sarebbe meglio optare per le energie alternative. “Le energie alternative
non possono risolvere il fabbisogno energetico italiano che è di 50 mila MW, tra l'altro
con le nostre vecchie centrali nucleari, Trino e Caorso, rimesse in funzione arriveremmo
solo a 1500 MW e quello di qui noi avremmo veramente bisogno è di almeno 10 centrali
nucleari. Per quanto riguarda l'idrogeno è un'utopia, i suoi costi di produzione sono
troppo alti; il solare va bene per la produzione di energia per realtà locali; l'eolico è un po'
superato per problemi di impatto ambientale dei rotori sul territorio; quanto alla
biomassa.. ”
4b: Ugo Spezia: Caorso non riattivabile
Per nuovi impianti vero problema fattibilità politica
“Nessuno dei quattro impianti nucleari italiani può essere riavviato in questo momento
perché le attività di smantellamento sono in uno stadio molto avanzato”. È quanto
afferma Ugo Spezia, ingegnere nucleare della Sogin - la società che ha il mandato di
smantellare le vecchie centrali nucleari e di bonificare i siti sui quali sorgono interpellato sulla possibilità di riattivare le vecchie centrali per un futuro ritorno al
nucleare.
“Inoltre – continua – queste centrali, parliamo di Trino Vercellese, Latina e Garigliano,
sono state progettate alla fine degli anni '50 ed entrate in funzione all'inizio degli anni
'60, ed oggi sono arrivate oltre la vita tecnica prevista per un impianto. Anche per Caorso
(BWR-Boiling Water Reactor), progettata ed entrata in funzione negli anni 70, si pone il
problema della tecnologia, anche se è vero che ci sono nel mondo centrali gemelle che
funzionano ancora.
Per far ripartire una centrale ci vuole la licenza di esercizio e l'APAT (Agenzia per la
Protezione dell'Ambiente per i servizi Tecnici) non rilascerebbe in nessun caso una nuova
licenza di esercizio per Caorso, non solo perché è un impianto a tecnologia superata, ma
perché è ferma da venti anni. Ed anche nella lontana ipotesi che la licenza possa essere
rinnovata i costi da sostenere per rimettere l'impianto in condizione di funzionare agli
standard di sicurezza attuali, sono superiori a quelli che si dovrebbero sostenere per un
nuovo impianto”.
Quindi non avendo più le competenze dovremo comprare le centrali?“Le competenze che
hanno consentito di fare le vecchie centrali non ci sono quasi più, ma qui in Sogin siamo
più di 800 persone e di queste almeno la metà è costituita da personale diplomato e
laureato con competenze nel nucleare. Quindi, per ora, il personale tecnico presente in
Italia è più che sufficiente per svolgere funzioni di committenza di un impianto nucleare
qualora il governo decidesse di cambiare la politica energetica del paese.
Quanto al fare gli impianti, anche le “vecchie” sono state comprate, oggi a livello
mondiale ci sono quattro grossi progettisti e costruttori di centrali nucleari che vendono
impianti chiavi in mano a chiunque voglia comprarle. Ad esempio i francesi forniscono
un impianto completo in meno di tre anni da 1200 MW. Ma non è questo il punto, perché
poi bisogna mettere in conto la fattibilità dal punto di vista politico, dato che in Italia non
si riesce a realizzare neppure un impianto convenzionale per l'opposizione delle
amministrazioni locali o della popolazione che vive vicino al sito prescelto. È anche per
questa ragione che il nostro sistema elettrico è alle corde, perché sono venti anni che in
Italia non si sono realizzati impianti convenzionali per la produzione dell'energia
elettrica”.
4c: Paolo Fornaciari: Abbiamo ancora le competenze per riattivare Trino e Corso
solo 36 mesi
“Finalmente qualcuno se ne è accorto e si sta cercando di correre ai ripari e anche la
mozione presentata al Consiglio Comunale di Milano, che invita il Governo, leggo
testualmente ”A tornare al più presto sull'infausta decisione di rinunciare: all'energia
nucleare, presa sotto una forte spinta emotiva e in maniera non razionale, e pertanto di
riavviare le centrali dimesse ancora agibili e di cominciare lo studio per nuovi impianti
con le tecnologie più moderne e sicure oggi disponibili”,”. È il commento a caldo dell'ing.
Paolo Fornaciari, Vice Presidente Associazione Italiana Nucleare, alla dichiarazione fatta
da Silvio Berlusconi sul Corriere della Sera sulla necessità di ritornare al nucleare.
Ingegnere, non pensa che sia ormai troppo tardi e che sono passati troppi anni da
quando l'Italia aveva le competenze per fare le centrali? “No, non è troppo tardi – spiega
Fornaciari - perché le competenze italiane sul nucleare ci sono ancora. I nostri tecnici in
tutti questi anni non potendo lavorare in Italia, hanno lavorato all'estero, esportando le
nostre conoscenze, con l'EPRI a Palo Alto in California, con la Siemens in Germania, con
la Framatome in Francia, e poi ancora in Romania e in Armenia . Non è troppo tardi
perché per rimettere in funzione Caorso e Trino Vercellese, secondo i tecnici della
Westinghouse ci vogliono 36 mesi. Rimetterle in funzione basterebbe per far capire alla
gente che non c'è da avere paura e che sono necessarie, ma per coprire il fabbisogno
energetico crescente, 3-4% in più l'anno, ci vorrebbero almeno da 10 a 20 centrali in
funzione.
Ma a parte le competenze, ci sono ostacoli come il referendum, i costi troppo alti…?
“Come ho già detto innumerevoli volte – risponde Fornaciari - non è vero che l'Italia ha
deciso di uscire dal nucleare, il referendum del 1987 non ha affatto impedito il ricorso al
nucleare, prova ne sia la decisione (moratoria) del Parlamento di sospendere per cinque
anni la costruzione di nuove centrali nucleari. Ora di anni ne sono passati diciassette e si
potrebbe benissimo ripartire senza bisogno di altre leggi o di altri referendum.
E, soprattutto, non è vero come ha detto Realacci che il nucleare sia costoso, se fosse
così non si capisce perché noi lo compriamo dalla Francia, dalla Svizzera, e perfino dalla
Slovenia che, a 100 km da Trieste, ha una centrale uguale a quella di Trino Vercellese. Il
costo dell' energia prodotta dal nucleare è di 2-3 centesimi di euro al Kwh, mentre quella
prodotta da gas e petrolio costa 8-9 centesimi di euro. A queste condizioni le imprese
italiane non possono competere, perché non è assolutamente vero che in Italia l'energia
elettrica costa solo il 20% in più degli altri paesi, come affermano molte illustri
personalità del mondo politico. In realtà, la differenza del costo dell'energia tra l'Italia e
gli altri paesi è del 100%, se si fa riferimento alle utenze più significative (3500
kWh/anno per il settore domestico e 2 GWh/anno per quello industriale), la differenza
già al gennaio 2001 era del 59 e 55% rispettivamente. Negli ultimi tre anni, poi, ci sono
state le guerre in Iraq e in Cecenia che hanno portato il prezzo del petrolio dai 18-19
dollari al barile del 2001 ai 50 dollari di oggi. L'Italia è forse l'unico paese che produce
energia elettrica per l'80% da combustibili fossili, soggetti a cartello e non a mercato, a
fronte di una media europea del 20%. Ed oggi ne paghiamo le conseguenze. Il vero
problema non sono le pensioni, le tasse, il vero problema è il costo dell'energia, noi la
paghiamo il doppio degli altri e la crisi economica del nostro paese è dovuta
essenzialmente a questo.
E, infine – conclude Fornaciari - non è vero che gli altri paesi stanno uscendo dal
nucleare, vedi la Finlandia che ha ordinato la quinta centrale (Centrale di Okhiluoto);
vedi la Francia che ha iniziato adesso a costruire una nuova centrale PWR a Flamenville
in Normandia, oppure la Cina che ha messo in cantiere 20 nuove centrali nucleari .
TIPOLOGIA C- TEMA DI ORDINE STORICO
L’Europa dei regimi totalitari
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“Nome? – Albert
Cognome? – Einstein
Razza? – Umana”
(A.Einstein, all’impiegato dell’ufficio immigrazione che lo accolse negli USA nel 1933, in fuga dalle
discriminazioni razziali del regime nazista). Rifletti
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
CRITERI DI VALUTAZIONE
Comprensione del testo e redazione in forma riassuntiva del suo
contenuto informativo
MAX PUNTI
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
Analisi del testo, anche sotto il profilo espressivo, filologico e stilistico
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
Interpretazione complessiva ed approfondimenti, collegamento al genere insufficiente
letterario,
1 insufficiente
all’opera di cui il testo fa parte e ad altre opere dell’autore, riferimenti alla 1,5 mediocre
corrente ed al momento storico e formulazione di giudizi critici in
2 sufficiente
maniera personale
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
Organizzazione e strutturazione logica dell’elaborato
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
Efficacia linguistica
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
Punteggio in quindicesimi
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Interpretazione e utilizzo dei documenti, dati e testi forniti e
riconoscimento del problema posto
MAX PUNTI
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
Riferimenti alle conoscenze ed esperienze di studio
Originalità della trattazione e formulazione di giudizi critici in maniera
personale
Organizzazione e strutturazione logica dell’elaborato
Efficacia linguistica
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
Punteggio in quindicesimi
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
CRITERI DI VALUTAZIONE
Interpretazione e utilizzo dei documenti, dati e testi forniti
MAX PUNTI
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
Individuazione del tema centrale e degli elementi su cui costruire
l’articolo
Individuazione del “valore-notizia” e della collettività cui l’articolo è
rivolto
Organizzazione e strutturazione logica dell’articolo
Padronanza della lingua a livello grammaticale, sintattico, lessicale,
chiarezza espositiva e fluidità, capacità espressive e comunicative
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
Punteggio in quindicesimi
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
CRITERI DI VALUTAZIONE
Attinenza alla traccia
MAX PUNTI
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
Utilizzazione e riordino delle conoscenze personali
Coscienza critica nell’analisi di fatti, eventi e situazioni
Argomentazione delle proprie opinioni e formulazione di giudizi critici in
modo personale
Chiarezza e correttezza espositiva e uso di una terminologia e di un
linguaggio specifici
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
Punteggio in quindicesimi
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Attinenza alla traccia proposta
MAX PUNTI
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
Padronanza della lingua ed efficacia linguistica
Organizzazione logica
Ricchezza di contenuto
Argomentazione delle proprie opinioni e formulazione di giudizi critici in
maniera personale
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
0,5 gravemente
insufficiente
1 insufficiente
1,5 mediocre
2 sufficiente
2,5 discreto
3 buono
Punteggio in quindicesimi
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Amedeo Avogadro”
Chimica – Meccanica – Elettronica e Telecomunicazioni – Liceo Tecnologico - Geometri
Via Case Nuove, 27 – 53021 Abbadia San Salvatore (Siena)
Tel. 0577-778252/778890 – Fax 0577-776193
C.F. 00237350525 e mail: [email protected]
Anno Scolastico 2015-2016
Griglia per la valutazione della Seconda prova scritta degli Esami di Stato
CANDIDATO -------------------------------------
Classe V°
Indirizzo CHIMICO
Per ognuna delle tre voci di valutazione, si assegna un voto in cinquantesimi: i tre punteggi ottenuti si
sommano:
PUNTEGGIO SEZ.A
(Progetto o disegno)
PUNTEGGIO SEZ.B
PUNTEGGIO SEZ.C
(Problema di calcolo (Quesito/i teorico)
tecnico)
PUNTEGGIO
TOTALE
N.B. : nel caso il candidato scelga lo svolgimento di due quesiti teorici anziché un quesito e il
problema, il punteggio della sezione C viene considerato due volte, una per ciascun quesito
Il punteggio totale così ottenuto, viene infine convertito in quindicesimi, secondo la tabella sottoriportata:
PUNTI
0-4
5-10
11-18
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
PUNTI
98-109
110-123
124-137
138-150
VOTO
12
13
14
15
VOTO ASSEGNATO ……../15
LA COMMISSIONE
COMMISSIONE
IL
PRESIDENTE
della
______________________________
______________________________
_______________________________
VALUTAZIONE PROGETTO/DISEGNO Sezione A
INDICATORI
CONOSCENZA e
COMPRENSIONE
Intesa come:


conoscenza degli
argomenti teorici \alla
prova
comprensione e
DESCRITTORI
Scarsa conoscenza
dell’argomento teorico.
Deficitaria o del tutto assente la
comprensione del testo e
l’individuazione e/o
l’interpretazione dei dati
significativi in esso contenuti.
Poca conoscenza degli elementi
grafici. Elaborato mal strutturato.
Conoscenza superficiale e
Livello
dell’indicatore
Nullo/
gravemente
insufficiente
Punteggio di
livello
1-7
Insufficiente/
Mediocre
8-12
Punteggio
assegnato
interpretazione del
testo
lacunosa dell’argomento teorico.
Interpretazione del testo
parzialmente errata. Sono state
selezionare da questo solo le
informazioni essenziali.
Sufficiente aderenza al testo e
all’argomento trattato.
Elaborazione grafica sufficiente.
Adeguata l’interpretazione della
traccia.
Elaborato grafico ben strutturato
e rispondente a sostanziale
definizione e interpretazione del
testo. Buona conoscenza dei
contenuti della prova. Analisi ed
interpretazione del testo discreta
e pertinente.
Elaborazione grafica corretta,
precisa e funzionale. Piena
conoscenza dei contenuti e
ottima padronanza grafica e
normativa. Solo lievi incertezze.
Ha scarse capacità progettuali.
L’elaborato manca di
componenti strutturali e/o di
controllo essenziali, che ne
COMPETENZE
impediscono del tutto la
funzionalità.
Riguardo a:
Commette errori che
compromettono la funzionalità
 Capacità di
dell’impianto e la sua
progettazione di un
regolazione. L’elaborato non è
impianto funzionale
completamente definito negli
aspetti essenziali e nei controlli di
 analisi, valutazione
processo.
e risoluzione del
Adotta strategie risolutive non
problema proposto
sempre adeguate, ma sa
comunque analizzare e valutare il
 approfondimenti e problema in modo
rielaborazioni
sufficientemente risolutivo.
personali
Il progetto è ben sviluppato e
dotato degli indispensabili
 adozione di
controlli, che ne garantiscono la
strategie di pensiero corretta funzionalità operativa.
che definiscono
Buona la valutazione del
una originalità
problema.
della trattazione
Ottime capacità progettuali e
valutative. Scelte tecniche
originali e personalizzate nello
sviluppo del problema. Schema
con sistemi di controllo elaborati.
Sufficiente/Più
che sufficiente
13-16
Discreto-Buono
17-21
OttimoEccellente
22-25
Nulla/
gravemente
insufficiente
1-3
Insufficiente/
Mediocre
4-5
Sufficiente/Più
che sufficiente
6-7
Discreto-Buono
7,5-8,5
OttimoEccellente
9-10
Progetto pienamente coerente,
completo, corretto, organico.
Ha scarsa padronanza dei metodi
grafici. L’elaborato è confuso,
disordinato e incompleto. Gravi
errori nell’uso del linguaggio
simbolico-formale.
Il progetto non è lineare e/o di
immediata interpretazione, né
USO DEL MEZZO
completamente definito,
ESPRESSIVO
denotando poca padronanza dei
Inteso come:
metodi grafici di
rappresentazione. Uso
inadeguato e/o improprio del
 padronanza del
linguaggio simbolico formale.
linguaggio
simbolico formale e Elaborazione grafica sufficiente.
normativo di
Adeguata la capacità di
settore
organizzare l’elaborato e l’uso del
linguaggio simbolico formale
 capacità di
Elaborato lineare e chiaro nelle
organizzare
sue linee essenziali ed eseguito
l’elaborato
con precisione grafica. Corretto
l’uso del linguaggio normativo
simbolico
Elaborato lineare e chiaro nelle
sue linee essenziali ed eseguito
con precisione grafica. Corretto
l’uso del linguaggio normativo
simbolico.
Nulla/
gravemente
insufficiente
1-4
Insufficiente/
Mediocre
5-7
Sufficiente/Più
che sufficiente
8-10
Discreto-Buono
11-13
OttimoEccellente
14-15
Punteggio Ottenuto
/50
VALUTAZIONE QUESITO DI CALCOLO TECNICO Sezione B
INDICATORI
CONOSCENZA e
COMPRENSIONE
Intesa come:


conoscenza e
applicazione di
principi e
formule
conoscenza delle
principali u.d.m.
DESCRITTORI
Non conosce le formule da applicare
per la risoluzione dei calcoli tecnici.
Fa errori gravi di calcolo e anche
nell’analisi dimensionale. Non ha
compreso e/o interpretato la richiesta.
Conosce in modo lacunoso e
frammentario i principi e le formule
da usare. Fa errori nell’analisi
dimensionale e/o errori di calcolo che
portano a risultati non giustificabili.
Comprende e interpreta solo
Livello
dell’indicatore
Nulla/
gravemente
insufficiente
Punteggio di
livello
1-7
Insufficiente/
Mediocre
8-12
Punteggio
assegnato
e dell’analisi
dimensionale

comprensione e
interpretazione
del testo
COMPETENZE:
Riguardo a :



capacità di analisi
(anche
dimensionale) e
calcolo
applicazione di
soluzioni
adeguate al
problema
proposto
capacità di
operare scelte
tecniche
personali in
riferimento alla
problematica
proposta
parzialmente la traccia.
Organizza le sue conoscenze in modo
adeguato per risolvere il problema.
Commette ancora qualche errore di
calcolo e/o interpretazione della
traccia, ma non grave.
Conosce e applica correttamente le
formule di calcolo necessarie alla
risoluzione del problema. Mostra solo
lievi incertezze nell’uso del linguaggio
matematico e nell’analisi
dimensionale, dovute anche a
distrazione. Buona l’interpretazione
della traccia.
Conosce e sa applicare in modo
chiaro e corretto tutte le formule
necessarie alla risoluzione del
problema. Interpreta in modo
inequivocabile la traccia e fa corretto
uso delle u.d.m. e dell’analisi
dimensionale Usa il linguaggio tecnico
e matematico in modo chiaro e
rigoroso.
Fa gravi errori di impostazione e di
calcolo. Non sa applicare soluzioni
adeguate ed è totalmente incapace di
operare scelte tecniche per la
risoluzione del problema.
Ha grosse difficoltà nell’analisi dei
dati a disposizione e
nell’impostazione del problema.
Propone soluzioni tecniche
inadeguate.
Evidenzia ancora errori di
impostazione nello svolgimento del
problema, ma nel complesso si giunge
alla sua soluzione. Prova ad applicare
soluzioni e a fare scelte tecniche ma
non sempre adeguate.
Ha buone capacità di analisi ed è
corretto lo svolgimento di calcoli. Sa
operare scelte tecniche abbastanza
adeguate e pertinenti al problema.
Ha ottime capacità di analisi e
valutazione del problema. Sa scegliere
soluzioni tecniche logiche e coerenti
con il contenuto della traccia.
Arricchisce e chiarifica la soluzione
che propone, attraverso grafici, profili,
schemi e commenti personali.
Non ha nessuna o quasi nessuna
Sufficiente/Più
che sufficiente
13-16
Discreto-Buono
17-21
OttimoEccellente
22-25
Nulla/
gravemente
insufficiente
1-3
Insufficiente/
Mediocre
4-5
Sufficiente/Più
che sufficiente
6-7
Discreto-Buono
7,5-8,5
OttimoEccellente
9-10
Nulla/
1-4
USO DEL MEZZO
ESPRESSIVO
Inteso come:
 Padronanza del
linguaggio
matematicoformalesimbolico e
relativo
all’analisi
dimensionale
 Uso di
modellizzazion
i (grafici,
profili, schemi
di processo
semplificati)
per la
chiarificazione
del percorso
risolutivo
padronanza del linguaggio matematico
di base e non sa l’analisi
dimensionale. Fa gravi errori di
impostazione. Non adotta nessun tipo
di modellizzazione.
Ha conoscenze lacunose riguardo al
linguaggio matematico e usa l’analisi
dimensionale in modo scorretto e
improprio. Errori diversi sui vari tipi
di modellizzazione.
Fa uso sufficientemente adeguato del
linguaggio matematico e dell’analisi
dimensionale. Usa grafici, profili e
schemi, anche se poco precisi e
incompleti.
Ha buona padronanza del linguaggio
formale matematico e sa applicarlo
con correttezza. Usa l’analisi
dimensionale e chiarifica la soluzione
del problema con modellizzazioni dei
vari tipi.
Conosce e applica in maniera precisa
e rigorosa, le operazioni e le funzioni
matematiche che deve usare. Sa e sa
applicare i principi dell’analisi
dimensionale. Chiarifica e arricchisce
lo svolgimento con grafici, profili e
schemi ben strutturati e coerenti con
la traccia.
gravemente
insufficiente
Insufficiente/
Mediocre
5-7
Sufficiente/
Più che
sufficiente
8-10
Discreto-Buono
11-13
OttimoEccellente
14-15
Punteggio Ottenuto
/50
VALUTAZIONE QUESITO/I TEORICO/I Sezione C
INDICATORI
CONOSCENZA e
COMPRENSIONE
Intesa come:
DESCRITTORI
Non conosce l’argomento e/o
non sa interpretare la traccia;
consegue uno svolgimento
totalmente fuori tema.
Livello
dell’indicatore
Nulla/
gravemente
insufficiente
Punteggio di
livello
1-7
 conoscenza degli argomenti
disciplinari propri del
quesito
 comprensione e
interpretazione della
traccia
Conosce l’argomento in modo
superficiale, frammentario e
confuso. Da di conseguenza solo
una parziale interpretazione
della risposta.
Ha una minima padronanza
dell’argomento e comprende le
richieste solo nella loro
Insufficiente/
Mediocre
Sufficiente/Più
che sufficiente
8-12
13-16
Punteggio
assegnato
COMPETENZE:
Riguardo a :
 capacità di
valutazione quali e
quantitativa del
quesito proposto
 capacità di analisi e
sintesi
dell’argomento
trattato
 applicazione di
principi e modelli
teorici al caso
specifico
USO DEL MEZZO
ESPRESSIVO:
Inteso come:
 capacità logiche e
argomentative
 proprietà
terminologiche e
uso di lessico
specifico di settore
essenzialità.
Conosce discretamente
l’argomento trattato. Comprende
ed interpreta bene il quesito.
Conosce perfettamente
l’argomento. Comprende la
traccia ed interpreta il quesito in
modo preciso, rigoroso e nella
sua intierezza.
Non è capace di fare né una
valutazione né una analisi della
situazione reale proposta nella
traccia.
Fa valutazioni, analisi e sintesi
fuori luogo e non aderenti alla
traccia. E’ incapace di porsi e
risolvere problemi.
Sa orientarsi in modo sufficiente
sull’analisi e sulla valutazione del
problema. Non sa ancora
adattare le conoscenze teoriche al
caso specifico.
Dimostra una buona capacità di
valutazione, analisi e sintesi della
situazione proposta. Sa calare le
sue conoscenze nel contesto in
esame.
Sa valutare il contenuto del
quesito in maniera analitica,
operando scelte logiche e
coerenti, arricchite anche da
spunti personali. Sa commentare
e giudicare la validità delle
soluzioni che propone.
La trattazione è confusa e non
aderente al testo (completamente
fuori traccia). Argomenta senza
nessuna logica.
Usa il linguaggio tecnicoscientifico in modo inadeguato.
Lo svolgimento è in forma
frammentaria e non appropriata.
Conosce e usa in modo
sufficientemente adeguato il
linguaggio e la terminologia
specifica di settore.
Argomenta il quesito in modo
chiaro e lineare, con un lessico
ed una terminologia tecnica
appropriati.
Il quesito è trattato con chiarezza,
Discreto-Buono
17-21
OttimoEccellente
22-25
Nulla/
gravemente
insufficiente
1-3
Insufficiente
/Mediocre
4-5
Sufficiente/Più
che sufficiente
6-7
Discreto-Buono
7,5-8,5
OttimoEccellente
9-10
Nulla/gravement
e insufficiente
1-4
Insufficiente/Me
diocre
5-7
Sufficiente/Più
che sufficiente
8-10
Discreto-Buono
11-13
Ottimo-
14-15
linearità espressiva, coerenza ed
in modo esauriente.
Punteggio Ottenuto
Eccellente
/50
Griglia di valutazione 2° prova scritta- classe 5^B-meccanici
Specializzazione:
Meccanica
Disciplina:
Meccanica, macchine ed energia
Alunno: ......................................................
Prova scritta: ..................................................................................................................
Data: ............................................
Voce di valutazione
Punteggio
Attinenza al tema proposto
1 - 3
Adeguatezza delle soluzioni individuate
1 - 4
Correttezza dei calcoli svolti e delle unità di
misura.
1 - 4
Chiarezza nella descrizione dei passaggi di
calcolo e/o soluzioni adottate.
1 - 4
Voto complessivo : ............................................................
Punteggio
attribuito
Consiglio di Classe
N°
Materia d'insegnamento
Docente
Materie comuni
1
Fratangioli Martina
Religione
2
Malucchi Chiara
Lingua e letteratura italiana
3
Malucchi Chiara
Storia
4
Primi Emanuela
Lingua inglese
5
Rossi Daniele
Scienze motorie e sportive
Materie indirizzo Chimica
6
Vegni Cristina
7
Flori Monica
8
Pammolli Rossana
9
Flori Letizia
10
Giovannelli Michela
11
Fabbrini Claudio
Tecnologia chimica
Chimica organica
Chimica analitica
Matematica
Laboratorio di analisi
Laboratorio di tecnologia chimica.
Laboratorio di organica
Materie indirizzo Meccanica
12
13
14
15
16
17
18
Palumbo Giuseppe
Coppi Paolo
Coppi Paolo
Pinzuti Danilo
Flori Letizia
D’Angelo Lillo
Della Lena Gabriele
Meccanica, Macchine ed energia
Sistemi e Automazione
Disegno, Progettazione e org. Industriale
Tecnologia meccanica
Matematica
Laboratorio di Tecnologia Meccanica
Laboratorio di Sistemi e Automazione
Abbadia San Salvatore, 06 maggio 2016
Firme