Nuove disposizioni per la celebrazione delle messe domenicali
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Nuove disposizioni per la celebrazione delle messe domenicali
Nuove disposizioni per la celebrazione delle messe domenicali di P.L. Domenica 30 marzo, in occasione del ritorno dell’ora legale, entrano in vigore i nuovi orari delle Messe. In realtà in qualche caso il cambiamento è già in atto, mentre in altri è possibile un rinvio, qualora in qualche situazione risultasse gravosa la modifica a questa data. Le novità più rilevanti sono: • Il rispetto delle norme del diritto canonico circa il numero delle messe che ogni sacerdote può celebrare: nei giorni festivi non più di tre messe. • L’intervallo tra una messa e l’altra nella stessa chiesa o in luoghi diversi, ma celebrate dallo stesso sacerdote: almeno 75 minuti (un’ora e un quarto) tra l’inizio delle due messe. • In alcuni casi riduzione del numero delle messe, in città e nelle grosse parrocchie, soprattutto nella prima fascia del mattino, ma anche fuori città. • L’introduzione di celebrazioni domenicali in assenza del presbitero a rotazione (p.es. una volta al mese) in parrocchie in cui non può essere celebrata l’Eucaristia in tutte le domeniche; questo per fare in modo che sempre in ogni parrocchia sia celebrata l’eucaristia domenicale o una celebrazione sostitutiva (ciò in coerenza con la scelta di conservare le parrocchie e quindi dare ad ogni comunità la possibilità di riunirsi nel giorno del Signore, al fine di tenere viva e unita la comunità). Questo al momento avviene solo nel Vicariato di Guiglia – Zocca - Montese. Ma si pensa che in futuro dovrà essere introdotto anche in altri Vicariati. Queste novità nascono dall’acuirsi di alcune situazioni: diminuzione dei sacerdoti (e età media molto elevata del clero modenese), numero delle parrocchie senza il parroco residente e cura pastorale di più parrocchie affidate a un solo sacerdote, disuguale distribuzione delle messe nel territorio della Diocesi. Il risultato non è certamente ottimale e avrà probabilmente bisogno di ulteriori ritocchi. In ogni caso questa decisione non è da valutarsi isolatamente, ma insieme agli altri interventi (le unità pastorali, lo sviluppo di ministeri laicali con più estesa, concreta e responsabile partecipazione, la formazione spirituale, ecc…) che sono stati predisposti tenendo presente l’attuale situazione e pensando a quella che ci attende nel futuro prossimo. Le disposizioni riguardano anche le chiese dei religiosi, di cui nella lettera ai sacerdoti, che accompagna il nuovo orario delle messe, l’Arcivescovo riconosce il prezioso servizio. In vista di un futuro certamente più precario dell’attuale quanto a numero di preti, essi saranno richiesti di sempre maggiore disponibilità per la celebrazione delle messe parrocchiali domenicali. L’Arcivescovo nella lettera non si nasconde che queste norme possono creare qualche disagio e qualche scontento. Ma il provvedimento “non cade dall’alto”: ci sono prescrizioni del Diritto canonico, direttive del nostro Sinodo diocesano. E’ da tempo che se ne parla in Diocesi. I criteri sono stati recentemente discussi da una assemblea generale del Clero (18 aprile), approvati poi dal Consiglio Pastorale Diocesano (26 maggio) e dal Consiglio Presbiterale (13 giugno). L’esito che si vuole raggiungere é che le celebrazioni delle messe si svolgano nel rispetto delle esigenze liturgiche (senza fretta e senza riduzioni) e pastorali (come ad esempio, l’accoglienza e l’incontro con la comunità) e anche per non caricare lo stesso sacerdote di un peso psicologico e fisico eccessivo. Il tutto e sempre per una celebrazione domenicale dell’Eucaristia che risponda, per verità e qualità, alla sua natura di cuore pulsante della Chiesa, della sua vita e del suo dinamismo missionario. Movimento per la Vita In preghiera il giorno dell’Annunciazione Martedì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione, Mons. Paolo Losavio presiederà la celebrazione eucaristica alle 18.30 a Casa Maria ed Elisabetta a Montale, alle 18.30. I volontari e gli operatori, dell’associazione Sì alla Vita, del Centro aiuto alla vita e di casa Maria ed Elisabetta, particolarmente legati a questa solennità, invitano simpatizzanti, gruppi ed associazioni alla celebrazione, alla quale seguirà un momento di fraternità. Comunità di Taizé Frère John a Modena Mercoledì 2 Aprile sarà a Modena, per una visita ed un incontro di preghiera, fr. John della Comunità ecumenica di Taizé. Il ritrovo è fissato alle 18.30 presso la Parrocchia di San Biagio, via del Carmine a Modena. Dopo il dialogo e la cena, alle 21 in chiesa fr. John guiderà la preghiera per la pace. Ufficio Missionario Veglia di preghiera per i missionari martiri di Don Fabio Bellentani Si celebra il 24 marzo l’undicesima giornata di preghiera e di digiuno per i missionari martiri, che ha per tema “ Hanno versato il sangue per la Chiesa”. C’è un libro nella vita della chiesa che purtroppo non rimane mai chiuso, ma sempre aperto e sempre le sue pagine si infittiscono di nomi: è il martirologio, il libro dei testimoni che hanno dato la loro vita a causa di Cristo e del Vangelo. Nel 2002 si sono aggiunti 25 nuovi nomi: uomini e donne, sacerdoti, religiosi e laici, giovani e anziani che in ogni parte del mondo hanno infittito la schiera dei testimoni del Signore con il loro sangue. Ne vogliamo ricordare due in particolare. Il Vescovo Mons. Isaias Duarte Cancino, Arcivescovo di Cali in Colombia, ucciso 1l 16 marzo all’uscita della Messa celebrata in una parrocchia della sua Diocesi. L’altro è un sacerdote italiano, “fidei donum” della Diocesi di Bolzano, ucciso il 17 maggio a Salvador de Bahia in Brasile. Viveva in una delle zone più emarginate della città e lavorava nel campo della formazione permanente. Un prete scomodo. C’è chi dice che Don Luis, così chiamato dalla “sua gente” sia stato ucciso da qualche agente, di quelli che compongono gli squadroni della morte al servizio del narcotraffico, perché si batteva per strappare i giovani del ghetto a questa schiavitù. È dovere della comunità cristiana ricordare questi fratelli più forti, perché il loro esempio ci fortifichi nella fede personale. Visto che tutti sono morti a causa della violenza e per la loro opera a favore dei piccoli del vangelo, il ricordarli non può non accompagnarsi al dire no con vigore ad ogni violenza, sfruttamento, violazione dei più elementari diritti umani, da qualunque parte essi vengano perpetrati. Il loro sacrificio faccia nascere in noi un impegno rinnovato per il Regno di Dio a favore dei poveri. L’Agenda della Diocesi Domenica 23 marzo ore 15.30 al CFN Consiglio Pastorale Diocesano Lunedì 24 marzo ore 21 a Casinalbo Veglia per i martiri missionari Martedì 25 marzo ore 21 a S. Giovanni Bosco Martedì del Vescovo Venerdì 28 marzo ore 15.30 al Policlinico visita di Mons. Cocchi ore 20.45 a Mulino Via Crucis nella VP Sabato 29 marzo ore 9 a Serramazzoni Pre-convegno della montagna ore 15.30 alla Casa della carità di Cognento Incontro Caritas di spiritualità e servizio ore 15.30 a S. Maria di Mugnano Incontro per aspiranti diaconi, lettori e accoliti ore 19 a Castelvetro S. Messa nella visita all’UP