Il Liceo Artistico alla Borsa Internazionale del Turismo Archeologico
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Il Liceo Artistico alla Borsa Internazionale del Turismo Archeologico
Il Liceo Artistico alla Borsa Internazionale del Turismo Archeologico di Paestum Una delle grandi opportunità di riscatto economico per l’Italia è certamente la conservazione e la tutela dei beni culturali. Il patrimonio archeologico, artistico, architettonico e ambientale “residente” in Italia non ha eguali nel mondo ed è certamente un controsenso, in termini di sostenibilità economica, non valorizzarlo. Il Liceo Artistico, indirizzo di eccellenza del Liceo Statale “Celio – Roccati” di Rovigo, è pienamente consapevole del ruolo rivestito dalla scuola non solo nella sensibilizzazione, ma anche nella acquisizione di competenze e conoscenze specifiche per lo studio, il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico. Non è un caso infatti che il Liceo Artistico Roccati, da anni non solo condivida i propri percorsi didattici ma collabori attivamente con il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo e il Museo di Adria partecipando a campagne di scavo, stage di studio, convegni ed eventi. L’importanza strategica del patrimonio artistico nel bilancio economico nazionale richiede senza dubbio la presenza, sempre più evidente, di operatori in grado di esprimere sensibilità, attitudini e competenze specifiche rivolte alla sua conservazione. Il Liceo Artistico, che per sua natura non delega ad un futuro indirizzo universitario l’acquisizione di quelle competenze, da sempre disegna il proprio percorso formativo con questo obbiettivo, pienamente raggiunto già ad inizio anno scolastico. Infatti le classi 4E e 4F dei corsi di Architettura e Ambiente, Arti Figurative e Grafica, hanno partecipato nei giorni 30 – 31 ottobre e 1 novembre alla XVII° edizione della Borsa Internazionale del Turismo Archeologico a Paestum. Al di là delle visite ai siti archeologici di Pompei e Paestum, strutturate dai docenti Nadalini, Zerbinati e Pugiotto come vere e proprie lezioni all’aperto, la parte prevalente dell’attività di stage è stata la partecipazione ai laboratori di archeologia sperimentale, nei quali il recupero delle tecniche di forgiatura della ceramica e dei metalli diventano strumento di conoscenza del processo di produzione di oggetti d’uso comune, di gioielli e di corredi funebri che aprono una finestra sulla storia e sulla cultura del nostro territorio. Lo stage, che diventerà un appuntamento annuale, si è concluso con la visita alla Reggia di Caserta per un approfondimento delle tematiche legate alle emergenze architettoniche e ambientali in Italia. Per l’ufficio stampa del Celio – Roccati Prof. Roberto Pugiotto Pubblicato su “La Voce di Rovigo” del 18/11/2014