Infezione da streptococco pneumoniae in pediatria

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Infezione da streptococco pneumoniae in pediatria
INFEZIONE DA STREPTOCOCCO
PNEUMONIAE IN PEDIATRIA
I. Esposito
Divisione di Pneumologia pediatrica
ASO OIRM-S.ANNA Torino
Introduzione
• Streptococcus pneumoniae è il principale
agente etiologico delle polmoniti e delle
malattie invasive nei bambini e negli
adulti
•Nei paesi sviluppati è responsabile di
oltre 1 milione di decessi per anno nei
bambini di età < 5 anni
Bull WHO 2004;82:895-903
Introduzione
Rispetto alle malattie polmonari che sono
causa di molti decessi,le mucositi
causate da pneumococco sono più comuni
D’altra parte, l’uso di antibiotici per otiti e
sinusiti ha influenzato la comparsa e la
disseminazione di ceppi antibiotico-resistenti
Malattie causate da Str. pneumaniae
Malattie non-invasive
Malattie invasive*
Otite media acuta
Batteriemia
Sinusite
Congiuntivite
Polmonite
batteriemica/empiema
Meningite
Bronchite
Sepsi
Polmonite
Peritonite
Artrite/osetomielite
*Malattia invasiva= isolamento di pneumococco da siti normalmente sterili (sangue,
liquido cefalorachidiano,pleurico o sinoviale)
Categorie a rischio di malattia
invasiva da S. pneumoniae
• Bambini < 5 anni
• Anziani (>65 anni)
• Immunodeficit primitivi(congeniti o acquisiti) o
secondari (chemioterapie, etc)
• Pz. Con asplenia anatomica o funzionale (anemie
emolitiche)
• Pz. con malattie croniche (asma, malattie cardiorespiratorie)
• Alcuni gruppi etnici
• Persone che vivono in luoghi affollati o che sono a
contatto con bambini
• Persone esposte a fumo di sigaretta
• Post infezioni virali (influenza, VRS)
Tale report esamina le
evidenze
epidemiologiche
dell’impatto e della
distribuzione delle
polmoniti nel mondo e
valuta gli attuali livelli
di trattamento e di
prevenzione
WHAT CAUSES PNEUMONIA
WHAT ARE THE SYMPTOMS OF
PNEUMONIA
HOW IS PNEUMONIA DIAGNOSED
POLMONITE DA
STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE
HOW IS PNEUMONIA TRASMITTED
•Batteri già presenti nel naso e nel faringe
vengono inalati nei polmoni
•Gocce di flugge
•Canale del parto
WHY ARE CHILDREN VULNERABLE
•
•
•
•
Deficit immunitari → ridotte difese
Altre patologie: HIV, Morbillo
Fattori ambientali/inquinamento
Denutrizione (scarso apporto di
oligoelementi)
Stabilire la severità della polmonite
QUANDO OSPEDALIZZARE
NUTRIZIONE
VACCINI
INQUINAMENTO
L’importanza della malattia da pneumococco e l’aumento delle
resistenze batteriche hanno reso essenziale lo sviluppo i vaccini
nella profilassi di queste patologie
Schema di vaccinazione
A febbraio del 2000 è stato approvato e introdotto il
vaccino pneumococcico eptavalente coniugato,
allestito con i polisaccaridi capsulari di sette
sierotipi: 4, 6B, 14, 23F, 19, 9 e 18C
Dall’Ottobre 2000 Pnc7 è divenuto parte del calendario
vaccinale di routine in USA,con l’indicazione per i
bambini tra i 2 e i 60 mesi di età, somministrato i.m.
Schema di vaccinazione
I dose
Sequenza
Dose addizionale
2-6 mesi
3 dosi*
7-11 mesi
2 dosi*
12-23 mesi
2 dosi+
1 dose tra 12 e
15 mesi+
1 dose tra 12 e
15 mesi+
-
2-5 anni (sani)
1 dose
-
2-5 anni (a
rischio)
2 dosi+
*Nel primo anno di vita il minimo intervallo tra le dosi è di 4 settimane
+ Dopo 12 mesi e tra le dosi addizionali, il minimo intervallo tra le dosi è di 2 mesi
Effectiveness of seven-valent pneumococcal conjugate vaccine
against invasive pneumococcal disease: a matched case-control
study.
The Lancet, Volume 368, Issue 9546, Pages 1495-1502
•To assess the effectiveness of the vaccine against various
pneumococcal serotypes
•To measure the effectiveness of the recommended dose
schedule and of catch-up and incomplete schedules
•The seven-valent pneumococcal conjugate vaccine prevents
invasive disease in both healthy and chronically ill children
•The vaccine is effective when used with various non-standard
schedules.
IN ITALIA
Il Prevenar (vaccino coniugato con 9 antigeni del
pneumococco) protegge nel 50% delle infezioni invasive in Italia in
quanto abbiamo dei sierotipi diversi dagli USA e che non sono compresi
nel vaccino (il 9N, il 15B e il 20).
Inoltre in Italia abbiamo a tutt'oggi, una resistenza del pneumococco alla
penicillina inf. al 10% quindi molto più bassa di quella degli USA e di paesi
a noi limitrofi.
Le indicazioni al vaccino antipneumococcico (Prevenar e polisaccaridico
che contiene 23 antigeni, Pneumo 23, per età > a 2 anni) sarebbero:
SI alle categorie a rischio
SI efficace nelle forme gravi
NO nelle forme invasive che sarebbero rare in Italia (5/1000 forme
invasive)
SI per evitare un aumento delle resistenze
NO per la prevenzione delle otiti (funzionerebbe solo nel 6% di tutte le
otiti e nel 34% delle otiti pneumococciche
L’INTRODUZIONE DEL VACCINO HA
CONDIZIONATO LA DIFFUSIONE DEI
CEPPI ANTIBIOTICO RESISTENTI?
I dati sono stati raccolti nell'area metropolitana di
Atlanta, negli Stati Uniti, utilizzando quelli della
sorveglianza condotta dal Georgia Emerging
Infections Program
Gli isolati di pneumococco sono stati
caratterizzati in base al tipo di resistenza che
dimostravano.
Dal 1994 al 2002 sono state identificate
circa 6700 infezioni pneumococciche invasive,
con un incidenza annuale media iniziale del
30,2 per 100 mila abitanti che passava al 13,1
per 100 mila abitanti nel 2002 (un crollo del
57%.)
.
Una riduzione non certo trascurabile
osservata nei bambini che avevano
ricevuto il vaccino coniugato e in adulti
con più di 20 anni.
La riduzione interessava anche gli isolati
di ceppi caratterizzati dalla resistenza ai
macrolidi
¬La riduzione dell'incidenza osservata dal
2000 (22,3 per 100 mila abitanti) al 2002
era certamente attribuibile
all'introduzione del vaccino coniugato sia
come effetto diretto sui bambini vaccinati,
sia con un "effetto branco“
¬ Infatti il fenomeno interessava anche
una parte di popolazione che non era stata
vaccinata con quel tipo di vaccino, vale a
dire, meno malati in giro meno batteri in
circolazione.
¬Ciò non toglie che non è certo possibile
affidarsi ai vaccini per eludere la
resistenza agli antibiotici, che
indipendentemente dai programmi di
vaccinazione continua a diffondersi.
¬Piuttosto tali campagne dovrebbero
essere affiancate da programmi che
promuovano un uso appropriato dei
farmaci antibiotici