Anche per i vaccini, insieme è bello – Vaccino antinfluenzale e

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Anche per i vaccini, insieme è bello – Vaccino antinfluenzale e
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info
➔ Per informazioni sul
vaccino:
• numero verde
800-389389
• www.sanita.regione.
lombardia.it
• pag. 530-535
Televideo RAI3
S
in alute
Anche per i vaccini,
insieme è bello
Torna l’inverno, tornano i malanni di stagione. L’influenza è senza dubbio il più conosciuto, ma non
bisogna ignorare altri pericoli tutt’altro che remoti, come quello delle infezioni da pneumococco.
Responsabile di migliaia di casi di polmonite, molto pericolosi negli anziani, e di alcune forme di meningite
nei bambini, questo batterio può essere facilmente tenuto a bada con una semplice vaccinazione, che la
Regione Lombardia raccomanda a tutta la popolazione e che è gratuita per i cittadini più esposti al rischio
di gravi conseguenze.
VACCINO ANTINFLUENZALE E ANTIPNEUMOCOCCICO
R
ussia, Hong-Kong
e Nuova Caledonia sono le “patrie” dei virus influenzali che quest’inverno metteranno a letto
qualche milione di italiani,
sia quelli che non avranno
avuto l’accortezza di vaccinarsi sia quelli che non lo
avranno fatto in tempo utile:
devono infatti passare almeno due settimane dalla somministrazione prima che il
vaccino eserciti il suo effetto
protettivo.
Poiché l’arrivo dell’epidemia in-
fluenzale è previsto a Dicembre, per mettersi al riparo dal contagio è quindi meglio vaccinarsi entro la fine
di Novembre.
Ma il virus dell’influenza
non è l’unico nemico in agguato nelle brume invernali:
insieme a lui, è pronto ad attentare alla nostra salute anche lo pneumococco, un batterio presente nelle vie respiratorie del 50% circa delle persone e che di norma
non provoca disturbi, ma
che facilmente si “incattivisce” quando le difese dell’organismo sono più deboli
come accade, appunto, durante un episodio influenzale oltre che nel corso di malattie croniche.
E allora possono essere guai
seri, perché le malattie da
pneumococco
non
comprendono soltanto
tracheobronchiti, otiti e sinusiti, ma anche alcune pericolose forme di polmonite
(soprattutto negli adulti) e di
PER CHI E’ GRATIS
La Regione Lombardia fornisce
e somministra gratuitamente
sia il vaccino antinfluenzale
che quello contro lo pneumococco alle cosiddette “categorie a rischio”.
Si tratta di:
• ultrasessantacinquenni
• ospiti di Case di riposo e RSA
• pazienti con malattie croni-
che dell’apparato respiratorio, circolatorio o urinario
• cittadini tra i 6 mesi e i 18 anni affetti da patologia reumatica
• addetti ai servizi pubblici di
interesse collettivo.
Tutti questi soggetti possono
ottenere il vaccino semplicemente rivolgendosi alla ASL di
appartenenza.
meningite (soprattutto
nei bambini piccoli).
Questo batterio, poi, si
dimostra particolarmente insidioso per il
fatto che dei 23 tipi
esistenti in Italia il 1520% è ormai diventato resistente agli
antibiotici e quindi
provoca infezioni
molto difficili da
dominare.
Non per niente, secondo attendibili
statistiche, ogni anno muoiono in Italia
circa 12.000 persone
per infezione pneumococcica e per lo
stesso motivo si registrano 30.000 ricoveri
ospedalieri negli ultrassesantacinquenni.
Ecco perché vale la
pena di mettersi
al riparo anche
da questo rischio
abbinando alla
vaccinazione
contro il virus influenzale
quella contro lo
pneumococco, come
raccomanda la Regione Lombardia, che
mette gratuitamente
entrambi i vaccini a disposizione delle categorie
a rischio: anziani, malati
cronici, addetti ai servizi.
Chi non è compreso in queste categorie può acquistare
il vaccino in farmacia sborsando circa 30 euro, una
somma non eccessiva se rapportata alla difesa che procura, anche perché la protezione del vaccino antipneumococcico non dura soltanto un anno, come l’antinfluenzale, ma almeno 3-5 anni o addirittura fino a 10.
Per quanto riguarda i bambini, la vaccinazione è gratuita
solo per quelli affetti da particolari patologie e di età inferiore ai 5 anni.
Ma la Società Italiana di Pediatria, nel corso di un recente congresso, ha richiesto
al Ministero della salute e
alle Regioni di rendere obbligatorio il vaccino antipneumococcico per tutti i
bambini nel primo anno di
vita.
Diversi studi hanno infatti
dimostrato che nell’infanzia
le infezioni causate da questo batterio sono molto più
frequenti di quanto si
pensasse: 13 casi su mille, di cui alcuni si ammalano di meningite.
La somministrazione
del vaccino, al di sotto dei due anni, prevede tre iniezioni da
praticarsi rispettivamente a 2-3 mesi, 45 mesi e 11 mesi.
La protezione ottenuta in questo modo dura tutta la vita, ma ha un costo
abbastanza elevato: circa
250 euro.
Anche se il
vaccino
contro lo pneumococco può
essere somministrato con la stessa efficacia
in qualunque stagione, la
Regione promuove la campagna sanitaria in questo periodo perché può essere
molto comodo per i cittadini
farsi praticare entrambe le
vaccinazioni in un’unica seduta (anche se bisogna tener
presente che si tratta di due
iniezioni, da fare in due sedi
differenti). Vale infine la pena di accennare ai possibili
effetti indesiderati del vaccino.
A questo proposito, niente
paura: l’unico accorgimento
da rispettare è quello di non
vaccinarsi quando si ha in
corso un’affezione febbrile.
Per il resto, è possibile che
si verifichi soltanto un indolenzimento temporaneo nella zona dell’iniezione, mentre conseguenze un po’ più
fastidiose come febbre e dolori muscolari sono decisamente più rare e comunque
mai gravi.
Francesca Villa