calendario 2017 definitivo - Comune di Valeggio sul Mincio

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calendario 2017 definitivo - Comune di Valeggio sul Mincio
Lunari de Valès... quel bel!
2017
domiladisisete
A cura di Antonio Bettio e Lino Turrini
Stampa Cierre Grafica (VR)
COMUNE
VALEGGIO SUL MINCIO
Elenco rifiuti Modalità di Raccolta
Abfallliste / List of waste
Abholungsart / Collection procedures
Per informazioni, chiamare il numero
RACCOLTA PORTA A PORTA
SECCO
Conferimento: in sacchi o borse di nylon trasparenti o
semitrasparenti.
PANNOLINI
I pannolini per bambini e anziani vanno vanno esposti con la
raccolta del secco.
UMIDO
Conferimento: sacchi mater-bi, o sfuso nell’apposita
pattumiera verde anti-randagismo.
045/6339811 Uff. Ecologia Comune
328/4209852 Eco-centro di Valeggio
Non utilizzare i sacchi in nylon
per il conferimento della carta!
PLASTICA E LATTINE
Conferimento: in sacchi o borse di nylon.
Utilizza i sacchi in mater-bi
per il rifiuto umido!
CARTA E CARTONE
Conferimento: scatole o sacchetti di carta, o legata in pacchi.
VERDE
Conferimento negli appositi contenitori forniti su richiesta
direttamente all’Ecocentro. Si potrà consegnare 1° bidone
ogni 6 unità o sopra i 400 metri di giardino
VETRO
gli imballaggi in vetro (vasetti, bottiglie e bicchieri) devono
essere collocati nell'apposito bidoncino di colore blu,
fornito a ciascun utente dal comune
INGOMBRANTI / DUREVOLI
Su prenotazione da parte degli utenti
viene effettuato il ritiro gratuito mensile
dei rifiuti ingombranti (ogni 3° lunedi del
mese) e beni durevoli (ogni 4° lunedi del
mese) a domicilio, per concordare le
modalità e i tempi del ritiro contattare il
numero 045 6339811 Ufficio Ecologia
comune di Valegio sul Mincio.
RIFIUTI URBANI PERICOLOSI
Pile e medicinali, negli appositi contenitori.
Secco
Restmüll / Dry Waste
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accendini e penne
carta da alimenti
attaccapanni
bacinelle e secchi
calze di nylon
carta plastificata
carta sporca da solventi e vernici
cosmetici e cotton-fioc
gusci / cover di cellulari
piatti e posate in plastica
giocattoli
guarnizioni uso familiare
lamette usa e getta
lampadine
mozziconi di sigaretta
musicassette, cd, floppy,...
nastri adesivi
negativi fotografici
oggetti multimaterali
pennarelli consumati
pagliette abrasive
pannolini
polveri da aspirapolvere
sacchetti per caffè
sacchetti per alimenti in alluminio
stoviglie rotte
tappi in genere
tubetti da colla
tubetti di dentifricio e simili
videocassette
scarpe e stracci inutilizzabili
spazzole e spazzolini da denti
spugne in genere
Al fine di fornire un servizio efficace, il paese è stato
suddiviso in 2 zone denominate rispettivamente Zona
A e Zona B: ogni zona ha giorni di raccolta diversi.
Zona B: Centro Capoluogo
Zona A: Tutto il resto del territorio
Per qualsiasi informazione contattare l’ufficio Ecologia.
N.B: SI RICORDA CHE PER OGNI TIPOLOGIA DI
RIFIUTO, NELLA RACCOLTA PORTA A PORTA,
È OBBLIGATORIO
POSIZIONARE IL SACCHETTO O IL CONTENITORE
FUORI DALL’ ABITAZIONE LA SERA PRIMA
DELLA RACCOLTA PREVISTA DA CALENDARIO.
Carta
Umido
Biomüll / Organic Waste
> avanzi di cibo
> bucce di frutta
> carne ed ossa
> farinacei in genere
> filtri da tè
> fondi di caffè
> gusci di frutta secca
> pane
> resti alimentari putrescibili
> scarti di verdura e fiori recisi
Verde
Grüne / Green
> ramaglie
> potature di alberi e siepi
> fogliame
> residui dell’orto
> sfalci d’erba
> fiori recisi
Plastica/Lattine
Kunststoff / Plastic
> bicchieri dello yoghurt
> bottiglie di plastica
> cassette di plastica per frutta e verdura
> confezioni di brioches
> confezioni di tortellini
> confezioni in plastica di uova
> confezioni in plastica e polistirolo per verdura
> contenitori in plastica (shampoo, detersivi, ecc.)
> cellophane per alimenti
> sacchetti in plastica
> reti in plastica per frutta e verdura
> vaschette per alimenti in plastica
> vasi per vivaisti (vuoti)
> barattoli di banda per legumi, tonno
> lattine in alluminio
Vetro
Glass / Glass
> bottiglie
> vasetti
> bicchieri
Papier / Paper
> imballaggi in cartone ondulato
> scatole in carta per biscotti, alimenti...
> confezioni in cartoncino per pasta, riso...
> scatole per scarpe, detersivi...
> sacchetti di carta puliti
> cartoncini
> agende, calendari...
> fotocopie, poster e fogli vari
> giornali, riviste, fumetti...
> depliant, pieghevoli pubblicitari
> libri, quaderni e album disegno
> tovaglioli di carta
> cartoni per bevande, latte, succhi, ecc. (es. tetrapack)
Ingombranti
Sperrmüll / Bulk rubbish
> attrezzi voluminosi
> divani e materassi
> grossi secchi e mastelli in plastica
> onduline in vetroresina
> poltrone
> stendini in resina
> tapparelle
> mobilio da giardino in resina
> tubi in PVC
T/F e pericolosi
Toxischer und entzündlicher Abfall und Gefahrenabfall
Toxic, inflammable and hazardous waste
> bombolette spray
> contenitori con simboli o lettere T/F
> contenitori per trielina, solventi,
smacchiatori, insetticidi
Altri
Sonstiges / Other
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batterie auto
filtro olio esausti
olii vegetali di friggitura
olii minerali esausti
barattoli di vernice vuoti
Orari Ecocentro
Consigli per gli acquisti
La produzione di rifiuti pro-capite aumenta di giorno in giorno e, nonostante gli
sforzi, le discariche “scoppiano”. Per
questo la raccolta differenziata diventa
la soluzione più razionale, con essa,
possiamo concretamente ridurre i rifiuti
da smaltire in discarica.
Inoltre, per la nostra spesa, cerchiamo di:
- orientarci verso un consumo ecocompatibile;
- scegliere dei prodotti, quando è possibile,
confezionati con minor imballaggio;
- evitare il più possibile prodotti usa e getta;
- acquistare frutta e verdura al banco,
evitando quella preconfezionata o imballata.
Pile e medicinali
Batterien und Arzneimittel
Batteries and medicines
> pile a bottone per orologi, per macchine
fotografiche e per calcolatrici
> pile a stilo o rettangolari
> pile rasoio
> disinfettanti
> pomate
> farmaci scaduti
> fiale per iniezioni
Ferro
Eisen / Iron
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biciclette
caffettiere e pentole
carriole
cerchi per ruote
filo metallico
forni e fornelli
gabbie
onduline in lamiera
reti da letto e recinzione
rottame metallico in genere
paletti per recinzione
scaffali metallici
stendini in metallo
tubi metallici
Beni durevoli
Haushaltsgeräte / Durable goods
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congelatori, frigoriferi e condizionatori d’aria
lavastoviglie e lavatrici
televisori e telecomandi
calcolatrici, monitor PC
microonde, aspirapolvere, Hi-Fi
lettori DVD, cellulari, PC e stampanti
piccoli elettrodomestici
Legno
Holz / Wood
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bancali in legno
assi
cassette in legno
legname
mobili in genere
porte
finestre prive del vetro
infissi privi del vetro
tronchi
(Info 328 4209852)
VIA PACINOTTI
SALIONZE
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
chiuso
8.00-11.45 / 14.00-18.30
chiuso
14.00-18.45
chiuso
8.00-11.45 / 14.00-17.15
14.00-18.45
chiuso
8.00-11.45 / 14.00-18.30
chiuso
14.00-18.45
8.00-11.45 / 14.00-17.15
ROVINE DELLA TORRE CAMPANARIA - 21 GENNAIO 1977
1 gennaio, il sole sorge alle 7.40, tramonta alle 16.45
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DOMINICA II OTAVA DE NADAL
GENAR 2017
Maria Santissima Madre di Dio
GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
PRIN DE L’AN
LUNI
Luna sentada, nee macada
S. Basilio Magno (14.6), S. Bovo
MARTI
SS. mo Nome di Gesù, S. Genoveffa
MERCOLI
De Genar mori i vèc’ sul fogolar
S. Ermete e S. CArlo
SOBIA L’è na roba da tri bras e ‘n franco
PQ h 20.46 •
S. Amelia vergine e S. Edoardo
VENDRI PASQUETA Epifania del Signore
SABO
De Genar se nnamora i gac’,
GIORNATA MOND. DELL’INFANZIA
Re Magi al Presepio
Viola - impianti sportivi
GIORNATA DEL TRICOLORE
La Pifania tute le feste la porta ia
Battesimo di Gesù
DOMINICA I T. O.
El vol darme da ntender
che ‘l Signor l’é mort dal fret
S. Luciano, S. Severino
LUNI
Sete o disisete,
meten tuc’ i mort nde la busa
S. Giuliano, S. Marcellino
MARTI
S. Aldo eremita
Ci copa en pulso de Genar
ne copa ‘n sentenar
MERCOLI
Tenp, cul e siori i fa quel che i ol lori
S. Igino papa
SOBIA
LP h 12.33 •
S. Modesto martire, S. Arcadio
VENDRI
S Ilario (14.1), S. Leonzio
SABO
S. Felice di Nola, S. Dazio, S. Macrina
DOMINICA II T. O.
S. Paolo eremita e S. Mauro
LUNI
S. Marcello I papa
Ci ol en bel aiar
pianta l’ai de Genar;
ma ci ol farghe rabia al so visì
el le pianta a San Martì
101a GIORNATA MONDIALE DEL
MIGRANTE
Teatro Smeraldo: “Ultima chiamata”
MERCATINO EQUO SOLIDALE
Sant’Antoni chisulèr al ven ai dersèt
de snèr. De che mes vegnèl?
Così dis i Mantoan.
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15 gennaio, il sole sorge alle 7.38, tramonta alle 16.59
MARTI ORE 11.00: Benedisio’ de la sal; dopo, sul
MERCOLI
OTTAVARIO PER L’UNITÀ DEI
CRISTIANI
piasal de la cesa, vì brulè e fugasì
S. Antonio abate
S. Prisca e S. Liberata
SOBIA
UQ h 04.29 •
S. Mario, S. Marta
S. MESSA A S. LUCIA AI MONTI IN
RICORDO
Alpini caduti in Russia (ARMIR)
VENDRI
S. Fabiano e S. Sebastiano
SABO
Fret no fa se vent no tira
S. Agnese (18.1 e 28.1)
DOMINICA III T. O.
Ci vendi ludam conpra pioc’
S. Vincenzo, S. Atanasio, S. Gaudenzio
MERCATINO ANTIQUARIATO
Ci ol proar le pene de l’inferno el
faga ‘l ferar d’istà e ‘l careter d’inverno
LUNI
S. Emerenziana
MARTI S. Francesco di Sales (29.1)
De luna ecia no sta salar,
de luna noa no sta tosar
MERCOLI
Soména la salata “
Conversione di S. Paolo apostolo
SOBIA
S. Timoteo (24.1) e S. Tito (6.2)
VENDRI
GIORNO DELLA MEMORIA
Serata danzante AS.LI.PE.VA.
S. Angela Merici (1.6)
SABO Vedarema”, el ga dit Bepino al
Tenente, “No l’è gnancora sera…”
LN h 01.07 •
S. Tommaso d’Aquino (7.3)
DOMENICA IV T. O.
S. Valerio, S. Costanzo, S. Aquilino
LUNI
S. Martina vergine
MARTI
S. Giovanni Bosco, S. Geminiano
Teatro Smeraldo: “Camera da letto”
GIORN. MOND. DELLA LEBBRA
prim dì de la merla
2° dì de la merla
3° dì de la merla
La storia de Valès
È caduta la Torre
Cinquant’anni fa, il 21 gennaio 1977,
alle ore 09.25, la torre campanaria di
Valeggio, la vecchia Torre del Serraglio
scaligero, cadde improvvisamente rovinando su se stessa (Foto A. Rubini).
Erano trascorsi solo pochi mesi dal
terremoto del Friuli (si veda la cronaca
di quei giorni), ma, fortunatamente,
ciò è avvenuto senza causare vittime,
come si era temuto in un primo momento.
Anche un’auto era stata coinvolta nel
crollo, quella della maestra Margherita
Sona.
Crollando, la Torre ha provocato seri
danni alla sagrestia, e alla cappella delle confessioni della chiesa parrocchiale
(opera di Adriano Cristofali, costruita
a partire dal 1760).
Grande spavento ci fu per i boato, e per
il polverone che si è levato e ha lasciato
nello sgomento il parroco, Mons. Angelo Boscarini, ma anche tutto il paese.
Risonanza dell’evento disastroso si è
avuta sulla stampa locale e nazionale.
Così, dopo secoli di storia, la nostra
vecchia Torre è venuta meno.
Qualcuno la ritiene già esistente nel
1277, comunque essa era la torre principale del cosiddetto Serraglio scaligero (1345-1353), un lungo muro, fiancheggiato dalla relativa fossa (i fosai),
che difendeva l’abitato dalla parte di
Mantova e che si spingeva per diversi
chilometri verso Nogarole Rocca.
Qui si trovava, rivolta verso Mantova,
anche la porta principale di accesso
(il cosiddetto portone), col suo grande ponte levatoio, posto all’ingresso al
paese.
Qui, prima, i Guarienti e, poi, i Maffei,
riscuotevano dazi ed altre tasse da chi
frequentava il mercato.
Nel 1886/7 fu costruito sulla Torre,
su disegno dell’ing. Albino Carteri, il
nuovo sopralzo per istallarvi il primo
concerto di 5 campane, in seguito arricchito di altri 4 bronzi.
Un grande mucchio di macerie, che
poi è stato in gran parte sgomberato, è
rimasto sul luogo.
Cosa facciamo dei pochi ruderi che restano, ancora abbandonati a se stessi e
che ancora fanno mostra di sè?
Certamente essi meriterebbero una sistemazione meno precaria, che meglio
li valorizzi.
Rime valesane
Ricordando Via Bastia
Par ci no gh’era otant’ani fa
questi i é i personagi
che sta contrada i à popolà.
Piero Mata l’era adeto a npisar
i lanpiogn per le strade, de sera
e ala matina el li a smorsaa.
Gennaio
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
Januar / January
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
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Domenica
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Domenica
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Martedì
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Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
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Domenica
Lunedì
Martedì
SECCO
Restmüll
Dry waste
RACCOLTA ZONA B
SECCO-UMIDO
ANTICIPO
PLASTICA-LATTINE-UMIDO PLASTICA B
ANTICIPO
SECCO
SECCO B
UMIDO-CARTA
ANTICIPO
UMIDO CARTA A
VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
SECCO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
CARTA
Papier
Paper
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Nantr’om da ricordar l’è Pancioto,
el so mister l’era de netar
le buse del seciar;
lu par fortuna,
nol sentea mia la spusa.
la Ciopona, che sol dal nom
se capisi el so modo de esterse,
e la Conda Barra,
che quando la se ncontraa
la fasea come le formighe:
la portaa sempre a casa per l’inverno.
gnent da far.
Gh’era anca el barbier de la via,
el se ciamaa el Barba:
a nar n’ora da lu
se saea tute le noità;
el fasea anca ‘l sartor:
en certi casi el taselaa anca le braghe…
ve laso ndoinar ‘ndoe.
Nantro da ricordar l’è ‘l Baba
El so mister l’era d’arbinar galine;
ciamà ‘n tribunal, el s’à difeso
disendo de far tuc’ i mister,
for de quel de laorar… e ‘l giudice,
el l’à asolt par la so sincerità.
Ades le case ece, le pù tante, i à rifate,
ma, se me cato da pasar da via Bastia…
penso a tuc’ quei che à pasà
tanta miseria e carestia…
e mi i ricordo con gran simpatia.
Gh’era anca Toldo,
ch’el fasea i buratign
per far goder i granc’
e anca i picenign…
Do done m’è restà ‘npres:
UMIDO
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
Giulio Sigala l’era poc en sesto;
quando l’era festa el portaa
el garofol bianc sula stola dela giaca,
segn de puresa;
l’aria volù maridarse, ma le putele de Valès
le disea che l’era poco furbo:
UMIDO
Quanti ghe ne saria ancor da ricordar:
Marforio, profesor de pianoforte,
el Kaiser, Giarindo …
tuc’ simpatici e magnador.
Sig. ra Bruna Preosti Fascinelli - 1991
Migole de dialet
a sonta = in aggiunta
a st’ora = a quest’ora
abenpo’ = guarda un pò
adritura = assolutamente
agnoi = tortellini
alà = ma va…
alòc = barbagianni, allocco
alseta = orlo, piega
altur = alterigia, boria
amo’ … torna! = ancora!
amodo = ordinato, per bene
anda = andatura veloce
angonara = gugliata
aquèr = acquazzone
ardéma = vediamo
arêla = graticcio
arfiar = fiatare
arìo = indietro
arola = cicatrice, antivaiolosa
arsen = argine
arsia = botte secca, che perde
arsio = secco, assetato
ASILO COMUNALE - FINE ANNI ‘30
FEBRAR 2017
1 febbraio, il sole sorge alle 7.24, tramonta alle 17.21
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MERCOLI
A la Madona dela Sariola
da l’inverno sema fora; fora o no fora,
quaranta dì gh’é ancora
S. Verdiana
SOBIA La candelora
San Paol ciar, sariola scura:
l’inverno no’l me fa pù paura
Presentaz. del Signore
VENDRI
S. Biagio e S. Ansgario (Oscar)
A San Biasi: Benedisio’ dela gola
A San Biasi do ore quasi
SABO
N’aqua de Febrar la npieni el luamar
PQ h 05.18 •
S. Andrea Corsini e S. Gilberto vescovo
DOMINICA V T. O.
39a GIORNATA PER LA VITA
El sol de Febrar el te manda a l’ospedal
S. Agata
LUNI
S.Paolo Miki e compagni, S. Dorotea
Ndo gh’é pegore gh’é péi,
ndo gh’é moer gh’é corni
MARTI
Nee de Febrar, fé sul granar
S. Teodoro
MERCOLI
L’é na farina da far ostie
S. Gerolamo E. (20.7), S. Giovanni di M.
SOBIA
S. Apollonia
VENDRI
GIORNO DEL RICORDO
S. Scolastica
SABO
Se la stagio’ la se olta
el tenp el se ndrisa
LP h 15.40 •
B. V. Maria di Lourdes
DOMINICA VI T. O.
S. Eulalia
GIORNATA DEL MALATO
A San Valentì
la not l’é longa conpan del dì;
S. Valentino m., SS. Cirillo e Metodio (7.7)
Metà fé e metà vì,
mese stanghe del baldachì,
fa content el contadì
FESTA DEGLI INNAMORATI
San Valentì mercante de nee,
ma ‘l ga sempre rimes i so schèi
MERCOLI
Inizio Quarantore
LUNI
S. Beatrice
MARTI
S. Faustino e S. Giovita
SOBIA
S. Giuliana
Ria ‘l moment che anca ai bei gai
i ghe liga le ganbe soto i trai
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15 febbraio, il sole sorge alle 7.07, tramonta alle 17.39
VENDRI
Sette fond. dei Servi della B. V. M. (12.2)
SABO
UQ h 12.31 •
S. Simeone vescovo
DOMINICA VII T. O.
Teatro Smeraldo:
“Scusi lei ucciderebbe mio marito?”
MERCATINO EQUO SOLIDALE
S. Corrado e S. Mansueto
LUNI
Tri bò, na caala
e gnisugn che tira
S. Amata
MARTI
L’é pèsi de na betonega
S. Pier D. (23.2), S. Eleonora
FESTA PATRONO PARROCCHIALE
GIORNO DEL BRAILLE
MERCOLI Alà, senpiot d’on liser!
Cattedra di S.Pietro Apostolo
SOBIA grasa
S. Policarpo vescovo (26.1)
VENDRI gnocolar
S. Edilberto re
SABO
S. Cesario e S. Vittorino
DOMINICA VIII T. O. LN h 15.58 •
S. Claudiano, S. Alessandro
LUNI pignatar
S. Gabriele dell’Add., S. Leandro
MARTI
S. Romano abate
GUARDIA MEDICA OSPEDALE:
tel. 045 6338111
Tutti i giorni dalle 20.00 alle 08.00
Pref. dalle 10.00
Fest. dalle 08.00
UTAP: Segreteria tel. 045 6338522
Feriale mattino 08.00-12.30
Feriale pomeriggio 14.30-20.00
Sabato mattino 08.00-10.00
El sol de Febrar el te manda a l’ospedal
Guai lasarse busarar
da le ligere de Carneal
Serata danzante AS.LI.PE.VA
A San Matia
o che ‘l fioca o che ‘ le para ia
CARNEVALES – Eclissi di sole
MERCATINO ANTIQUARIATO
Antica sagra ai Foron
SOSOLADA AS.LI.PE.VA
No pasa Carneal
sensa luna de Febrar
La storia de Valès
L’asilo comunale.
In una fotografia (primavera del
1939-40?) appare l’asilo comunale di
Valeggio allora posto presso Palazzo Guarienti (si riconoscono alcuni
bambini: Gino Berton, Lidya Bonotto in Gamba, Eugenio Cressoni,
Maria Murari, Carlo Pasini, Sergio
Pasquali…).
La fotografia qui riprodotta ed alcune necessarie informazioni ci sono
state fornite dal Sig. Sergio Pasquali.
Il discorso sull’asilo porta alla ricerca
della storia degli asili e delle scuole
comunali presenti, prima, nel capoluogo e, poi, nelle frazioni.
Una notizia informa che, in periodo
veneto, la prima scuola parrocchiale
ebbe sede nella chiesetta di S. Rocco
(XVIII).
Le scuole parrocchiali, cioè poste
sotto la direzione del parroco, erano
assai frequentate dai Valeggiani anche nel periodo austriaco.
Nuove scuole pubbliche (le elementari
con frequenza obbligatoria) si costruiscono al tempo del Regno d’Italia,
ma gli insegnanti vengono pagati dai
rispettivi comuni: tra i primi maestri
valeggiani è citato un Massagrande.
Tali scuole erano maschili o femminili (rigorosamnte separate), a seconda degli allievi che le frequentavano.
1873. La Scuola elementare femminile locale si trova in affitto presso
Casa Bembo (la maestra è Terzilla
Gottardi).
Altra scuola maschile è presente nel
capoluogo. Scuole rurali sorgono a
S. Lucia (maestra è Marcella Sona) e
Borghetto.
1874. Il Collegio convitto del Sig.
Claudio Casella ospita, in affitto, anche le scuole elementari maschili e
femminili di Valeggio, in quanto prive di sede fissa.
1876. Seguono le scuole di Ariano
(scuola mista di Cà Frati) e Salionze
(oltre alla maestra Vincenza Poinara,
qui viene richiesta una scuola mista
di grado superiore, con maestra patentata).
1877. Altra scuola rurale sorge alla
Corradina.
2 giugno 1882. Vi è delibera consiliare
che autorizza la costruzione delle scuole elementare d’ambo i sessi in Valeggio: è l’edificio attualmente in uso.
1886. Nella Scuola mista della Corradina, al maestro Domenico Ogheri
succede la maestra Giuseppina Gambetta.
1886. Una Scuola di musica sorge a
Valeggio. Segue la Scuola di agricoltura, o cattedra ambulante, sempre di
agricoltura.
La prima Scuola di disegno diviene
successivamente scuola professionale.
A Valeggio si parlava di realizzare un
“asilo d’infanzia” già in una delibera
consiliare nell’ottobre del 1898.
Era comunque già funzionante l’asilo
parrocchiale.
1906. Nuova scuola rurale a Cà Prato.
1908. Ai Vanoni, un borgo che si sta
sviluppando, viene trasferita la scuola rurale della Corradina.
1910. Scuole rurali sorgono ai Turchetti e al Bodron (successivamente
questa fu spostata a Cà Vittori).
1916. La popolazione chiede vivamente di reintrodurre l’insegnamento religioso, prima abolito, nelle
scuole pubbliche locali.
L’asilo comunale, nel ventennio (fine
anni ’30), si affaccia sul cortile adiacente al palazzo del fascio (ora Palazzo del Patriota) ed è frequentata
da una ventina di bambini.
La maestra Rina Ruffo si serviva dell’
Febbraio
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
Februar / February
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
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Mercoledì
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Domenica
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Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
SECCO
Restmüll
Dry waste
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
aiuto dalla sorella (le due signore erano
soprannominate “le Maghe”).
Venturelli Giuseppina (la Pretora) era la
bidella dell’asilo.
Questo asilo fu poi spostato nel locale
della ex carrozzeria, allora esistente in
Via G. Verdi; i bagni pubblici sono stati edificati qui solo succesivamente allo
spostamento dell’asilo, qualche anno
dopo la seconda guerra mondiale.
Altri asili e nidi d’infanzia sono di epoca
più recente ed hanno trovato posto altrove, prima a Villa Zamboni, e poi trasferito in Via Ragazzi del ’99, che è quello
attualmente in uso.
Altre scuole si sono aggiunte in seguito,
come quelle di Avviamento professionale, la Media unica, e la Scuola alberghiera.
Dopo quello dei Vanoni, ultimo è il nuovo Asilo Comunale di Salionze.
RACCOLTA ZONA B
UMIDO
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
SECCO-UMIDO
UMIDO
CARTA
Papier
Paper
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Migole de dialet
bacò = uva, viticcio
baghet = cornamusa
bagolar = tremare dal freddo
baito = confusione, intrallazzo
baraca, baracada = gozzoviglia
basana = sonnolenza
baruchêla = carriola, carretto
bêgo = bruco
bicerot = bicchiere
boaròt = bifolco
bocar = abboccare
boar = bovaro
boasa = sterco di vacca
bocal = vaso da notte
bocalo’ = pettegolo
bocheo = credulone
boer = bollire
bogno’ = bernoccolo
bonbas = bambagia
borida = minaccia
bosa = pesce chiozzo
braida = prato, prateria
brocol = cavolo romano
brogna = prugna
brusì = odore di bruciato
buto = germoglio
bonbo = acqua zuccherata per bimbi
caàgna = cesta
caalér = filugello, baco da seta
cadelar = il patire la sete delle oche
caelada = capigliatura folta
caelo’ = capellone
canalus = trachea
caponara = stia
cargar = caricare
casalì = genuino, fatto in casa
caso’ = madia
STAZIONE DI BORGHETTO (da F. Turcato)
15 marzo, il sole sorge alle 6.22, tramonta alle 18.14
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MARSO 2017
S. Basileo
Entra Marso su questa tera...
Se magna de magro
Bigolada ‘n piasa
La nee marsolina
la dura da la sera ala matina
VENDRI
Se magna de magro
MERCOLI Le Ceneri
S. Albino
SOBIA
S. Cunegonda regina
SABO
S. Casimiro confessore , S. Lucio I
DOMINICA I Quaresima PQ h 12.32 •
S. Adriano di Cesarea martire (8.9)
LUNI
Marso ‘l ga conprà ‘l tabar a so pare,
ma dopo tri dì el ghe l’à vendì
PARCO G. SIGURTÀ – Inizio stagione
Tulipanomania
Anniversari di matrimonio - Valeggio
Marso sut, ma mia masa
S. Coletta Boylet
MARTI
Marso da le ore,
April dale sponsiore
S. Perpetua e S. Felicita
MERCOLI
LN h 02.55 •
S. Giovanni di Dio confessore
FESTA DELLA DONNA Ingresso gratuito
per le donne a Parco G. Sigurtà
S. Francesca Romana
Se Marso no’l giuta April,
de Magio no gh’é dubi
che se npiena ‘l fenil
VENDRI
El salta come na leor marsolina
SOBIA
S. Quaranta m. di Sebaste, S. Simplicio
SABO
Se Marso el marsega
de Magio se sega
S. Costantino confessore
DOMINICA II Quaresima LP h 15.53 • Antica sagra di primavera in Ariano
S. Teofane, S. Massimiliano
Tesseramento Alpini: festa in Baita
LUNI
Anca dobà da le feste
el mus el resta sempre n’asen
S. Rodrigo
MARTI
S. Matilde regina
MERCOLI
S. Longino - S. Luisa
SOBIA
S. Eriberto vescovo
Ci no ga gac’ se tegni i rac’
ci ga ‘l gat, mantegni gat e rac’
Nei mes co la ere
no sta sentarte su le piere
Se ale galine te ghe erse le mane,
lore le te ersi el cul
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1 marzo, il sole sorge alle 6.46, tramonta alle 17.57
VENDRI
FESTA DELL’UNITA’ D’ITALIA
Marso dai venti
April dai spaenti
S. Patrizio vescovo
SABO
Ale done e ale scale,
mai oltarghe le spale
S. Cirillo di Gerusalemme
DOMINICA III Quaresima
S. Giuseppe
LUNI UQ h 16.58 •
S. Adriano m., S. Ambrogio Sansedoni
EQUINOZIO DI PRIMAVERA
GIORNATA MOND. FELICITÀ
Marso par trist ch’el sia,
l’erba al bò e ‘l caal a l’onbria
MARTI
S. Nicola di Flue
MERCOLI
FESTA DEL PAPÀ
GIORNATA DELLA GIOVENTU’
MERCATINO EQUO SOLIDALE
S. Lea
SOBIA
Quando tira l’aria dal castel,
o che pioi, o che fa bel
Marso sut, April bagnà,
beato el bacan che à somenà
S. Turibio de Mogrovejo
VENDRI
Se magna de magro
S. Romolo e Agapito
Primaera tardia l’è la mei che ghe sia
Serata danzante AS. LI. PE. VA.
Antica sagra di Borghetto
SABO
Annunciazione della B. V. M.
DOMINICA IV Quaresima
S. Teodoro vescovo
LUNI
LN h 04.5702.55 •
S. Sisto III papa
MERCOLI
SOBIA
VENDRI
S. Beniamino
MERCATINO ANTIQUARIATO
INIZIO ORA LEGALE
Vent, dona e fortuna, i se olta co la luna
Quel che no fa ‘l mes, fa la luna
S. Guglielmo Tempier
S. Zosimo
Madona dei faméi
Ore 16.30 Benedizione dei bambini
in chiesa a Borghetto
S. Ruperto vescovo
MARTI GIORNATA DEL NASCITURO
UQ h 17.82 •
Vent e luna, pescador en cuna
Se magna de magro
Serata danzante AS. LI. PE. VA.
La storia de Valès
Valeggio e la ferrovia
Mantova-Peschiera
Ricorre nel 2017 il 50° anniversario
della chiusura della ferrovia Mantova
– Peschiera del Garda, che, in territorio valeggiano, contava le due stazioni
di Borghetto e Salionze.
All’anno 1878 risalgono i primi progetti: si parlava allora di linee di tranvai per Verona e di ferrovie che da
Mantova avrebbero raggiunto Garda
ed un consorzio di comuni, con capitale a maggioranza francese e belga,
ne iniziò la progettazione nei primi
anni del Novecento.
Il Ministero dei Trasporti dà il via alla
costruzione della ferrovia MantovaPeschiera il 7 Febbraio 1913.
Ed essa fu realizzata da una società
anonima: Società Anonima Ferrovia
Mantova- Peschiera.
Parzialmente fu in uso già durante la
prima guerra mondiale, essendo stata
terminata la massicciata sino a Salionze.
Il 21 settembre 1921 subentra il Consorzio Interprovinciale per la ferrovia
Mantova - Peschiera. La conclusione
dei lavori avviene intorno al 1927.
Dopo molti progetti, tra i quali uno nei
primi anni ‘20 prevedeva la stazione posta a sud del centro di Valeggio e proponeva l’attraversamento di Monte Ogheri
con una galleria, il 12 aprile 1932 il Consorzio interprovinciale FMP concede in
subconcessione la ferrovia alla SAER .
L’ingegnere Mellini, con i funzionari
delle Comunicazioni, visitava il tracciato il 2 maggio 1934.
Finalmente poteva transitare il primo
treno e la domenica 13 maggio 1934
la ferrovia inaugurata va in gestione
alla Società Anonima Esercizi Riuniti.
I trasporti avvenivano con quattro locomotive a vapore del gruppo 870 FS
ed il 15 maggio 1934 la ferrovia viene
aperta al pubblico.
A Borghetto i carri trainati da animali
ed i primi camion effettuavamo il carico o lo scarico delle varie merci in
arrivo ed in partenza.
La ferrovia fu danneggiata durante la
seconda guerra mondiale dai numerosi bombardamenti degli aerei alleati
succedutisi in diverse occasioni.
La diramazione per i forti di Monte
Bianco e Monte Vento rimase pressochè distrutta per lo scoppio della
stazione di Monzambano e delle baracche e non fu più ripristinata.
Il 31 agosto 1947 la SAER sospende
il servizio ed abbandona l’esercizio; la
Prefettura di Mantova assume la gestione diretta della linea a nome del
consorzio interprovinciale con commissariamento.
Il 14/15 febbraio 1948 il Consorzio Interprovinciale FMP assume la gestione diretta della linea con nuove automotrici rimotorizzate Aln 56 / Alg 56
Ansaldo, allora cedute dalle FS e sono
note come Frecce del Garda.
Si inaugura la trazione diesel il 23 ottobre 1949.
Dal 31 marzo 1957 è consentito percorrere la linea Peschiera - Brescia con
collegamento diretto senza trasbordo
effettuato giornalmente da due coppie
di treni.
Il 7 luglio 1957 due convogli ferroviari si scontrano in Prevaldesca ed un
macchinista muore nell’incidente.
Nel 1963 subentra la gestione dell’Azienda Interprovinciale Autoservizi di
Mantova (APAM) e viene interrotto il
servizio estivo.
Il 23 agosto 1966, il decreto n. 2974
del Ministro dei trasporti O. L. Scal-
Marzo
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
März / March
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
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Mercoledì
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Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
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Giovedì
Venerdì
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Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
SECCO
Restmüll
Dry waste
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
faro autorizza la soppressione e sostituzione del servizio ferroviario con autoservizio APAM-CIEMP. Il 1 marzo 1967
sono tolti l’orario e le corse dirette Mantova-Peschiera.
Il 30 aprile 1967 gli ultimi ultimi treni di
passeggeri e merci percorrono la linea
Mantova - Peschiera.
Tra il 1970-1971 le rotaie ormai inutili vengono completamente smantellate
(contrariamente alle disposizioni della relazione di chiusura).
Si mantiene il tronco iniziale che va da S.
Antonio a Marmirolo per il collegamento con le officine CIMA (costruzioni carri
ferroviari) fino a sua chiusura definitiva
(metà anni ’90).
Lungo la linea vi erano 35 passaggi a livello custoditi dal personale dei caselli, ma
barriere e cancelli sono azionati a mano e
RACCOLTA ZONA B
CARTA
Papier
Paper
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
non vi è nessun segnale ingresso / uscita
dalle stazioni (l’unico, ad ala, è per l’ingresso alla CIMA).
L’importanza della ferrovia Mantova –
Peschiera
L’importanza della ferrovia Mantova – Peschiera è evidente.
Anche se le due stazioni di Valeggio si trovano poste a Borghetto e Salionze, indubbia resta la sua convenienza rispetto ad
altri mezzi di trasporto.
I costi dei biglietti erano competitivi e
frequenti e comode le corse per Mantova,
Peschiera e Brescia, dove erano le coincidenze anche per Modena, Bologna, Milano, Verona, Parma…
Molti studenti valeggiani frequentavano
allora le scuole di Mantova: liceali, artistiche, magistrali, ragioneria, avviamento
professionale… Ricordiamo gli istituti:
P. Mazzolari (professionale), L. Da Vinci (professionale), E. Fermi (tecnico), A.
Pitentino (tecnico), Virgilio (classico), G.
Romano (artistico), D’Arco (musicale).
Lavoratori di diverse professioni si dirigevano verso le industrie mantovane: Cartiera Burgo, Caldaie Belelli, stabilimento
chimico Montedison, industria d’abbigliamento Lubiam… Molti altri lavoravano presso il Genio Militare di Peschiera.
Varie merci erano in arrivo ed in partenza
per e da Valeggio.
Anche le imprese locali (Cordioli & Carteri, Falca ed altre) se ne servivano.
Il turismo si avvantaggiava, soprattutto
al sabato, alla domenica, nelle feste ed in
altre occasioni e molti viaggiatori raggiungevano Mantova, o il Lago di Garda, con le
sue attrazioni.
LE FILANDERE DI VALEGGIO - 1928/9
APRIL 2017
1 aprile, il sole sorge alle 6.43, tramonta alle 19.33
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SABO
Antica sagra al Barozzino
El dì dei cuchi
GIORNATA MOND. AUTISMO
S. Ugo
DOMINICA V Quaresima
Tuc’ i dì nasi en cuco:
beati ci le pela
S. Francesco da Paola confessore
LUNI
“E’ fiorì la mandolara:
me ne nculo de la to stala…!”
PQ h 20.39 •
S. Riccardo vescovo
MARTI
S. Isidoro confessore e dottore
MERCOLI
S. Vincenzo Ferrer
SOBIA
S. Pietro M. da Verona
VENDRI
S. G. Battista de la Salle (15.5)
SABO
S. Dionigi vescovo
DOMINICA LE PALME
“Ma fiorirà anca ‘l persegar
e te gare’ da ritornar!”
April, Aprilot, tuc’ i dì ‘n sguasot,
e se la tera la le refuda,
sopia ‘l vent che ‘l le suga
Canta ‘l cuco, siola ‘l merlo:
sema fora da l’inverno
e l’erba la vé su
Se magna de magro
Somensa scura, galeta secura
GIORNATA DELLA GIOVENTÙ
MERCATINO EQUO SOLIDALE
S. Demetrio
Sol su l’oliela, aqua sula brasadela
LUNI
April el fa ‘l fior
e Magio el ga l’onor
S. Maddalena di Canossa, S. Terenzio
MARTI LP h08.08 •
S. Stanislao (7.5)
MERCOLI
Ma se Magio el fa ‘l pecà,
l’é April che vé ncolpà
S. Zeno (21.05), S. Giulio papa
Ci ol na bona galéta
a San ‘Sé en se la meta
SOBIA
De April, no state sliserir
S. Martino I papa, S. Ermenegildo
VENDRI
S. Giustino, S. Abbondio e S. Procolo
SABO
S. Annibale
DOMINICA PASQUA
S. Lamberto
FESTA DELL’ECOLOGIA
Se magna de magro
Via Crucis
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15 aprile, il sole sorge alle 6.29, tramonta alle 19.49
LUNI DE PASQUA
S. Aniceto papa
De April,
buta anca ‘l manec del bail
MARTI
De April buta le sgalmare sul fenil
S. Emma e S. Galdino
MERCOLI UQ h 11.56 •
S. Emogene
SOBIA
S. Adalgisa, S. Aniceto
“Anca l’oc’ el vol la so part”,
disea l’orbo che tastaa ‘l vi
VENDRI
De sabo le botéghe i é serade…
S. Anselmo vescovo
SABO
Ci nbroia perdi la roia
S. Sotero e S. Caio papi e martiri
DOMINICA II T. P.
S. Giorgio martire, S. Adalberto
MERCATINO ANTIQUARIATO
Antica sagra al Fontanel
LUNI
L’è lonc come el Pàsio
S. Fedele da Sigmaringen
MARTI
FESTA DELLA LIBERAZIONE
S. Marco Ev. patrono di Borghetto
Prime comunioni a Valeggio
MERCOLI
Oia o no oia
a San Marco ghé la foia…
LN h 14.16 •
S. Cleto e S. Marcellino papa
SOBIA
S. Zita
VENDRI
S. Pietro Chanel, S. Valeria
SABO
e se la foia no la gh’é,
en cao ai oto dì gh’é foia e anca fé
Serata danzante AS.LI.PE.VA
S. Caterina da Siena Patr. d’Europa (30.4)
Ci dal lot speta socorso
el mostra ‘l cul come l’orso
DOMINICA III T. P.
El parla come ‘n libro stanpà
S. Pio V papa (5.5)
Le canpane le resta ligade
Mantoa scura, aqua secura
I siori no i é miga vache…
caso mai le so done
SOS AMICA
Servizi alla persona, tutto a domicilio
Tel. 348 8283249 - 329 8268949
La storia de Valès
Le filandere di Valeggio
Vi erano un tempo due filande, a
Valeggio.
Due delibere del Consiglio Comunale
(1926 e 1927) sono relative alla
concessione dell’area e di altre
facilitazioni (circa l’uso di acqua ed
energia) a Sig. Cacciatori Guglielmo
fu Antonio e al Sig. Paulon, che
costruiscono le due filande in
Valeggio in quegli stessi anni.
(La data posta sulla ciminiera
riportava come indicazione l’anno
1926).
La foto delle filandere del 1928/9
(Filanda Cacciatori) merita un
commento. Diverse ragazze e
donne che lavoravano in filanda
(certamente più di 80) provenivano
dalla campagna, dalle frazioni di
Valeggio e dalle località vicine:
Quaderni, Monzambano…
Rime valesane
La Filanda
Ndo ades gh’è na vila,
darent ai Carabinier,
lì se pelaa en bel po’ de caaler.
De Vales gh’era la filanda,
ndo laoraa
done del paes
e da ogni banda;
dai paesi chi darent
vegnea tanta sent,
anca dai Querni.
Ste guadagn masa i e lusingaa:
l’era el pù sicur laor
el mensil sicur.
Lì se ciapaa pan
da enpiener le panse per tuto l’an.
Quante bele e fine sede
che filaa ste brare donete
Le filandere le à laorà
fin ai secondi ani sesanta;
po’, co l’envensio’ de l’acrylico,
de sent n’è restà a casa tanta.
E’ sta serà la produsion,
nel paes s’à canbià laorasion
Ehh! Vecia filanda,
coi caaler, te s’è restada
nel caset dei nostri pensier
Sig Luigi Dalbarba
Padre Angelo Giacomelli
(26.09. 1917 – 18.12.1967)
Ricorrono insieme quest’anno il
centesimo anniversario della nascita
ed il cinquantesimo anniversario
della morte di P. Angelo Giacomelli,
valeggiano.
Missionario comboniano, fu ordinato
sacerdote a Roma e, dopo essere
stato direttore a Padova ed a Crema,
era partito, come desiderava, per la
missione di Esmeraldas, in Equador.
Qui conobbe la vita, la cruda realtà
della terra di missione e le necessità
delle popolazioni più povere e
bisognose di aiuto.
Mentre era parroco di Quito, trovò la
morte in un incidente stradale. E’ ora
sepolto ad Esmeraldas.
Valeggio gli ha dedicato una via del
paese.
Un ricordo va pure ai numerosi
valeggiani, missionari e missionarie
(tra le quali è la nipote Suor Lucia),
operanti tuttora nelle
missioni
d’Africa e d’America Latina.
Vanoni – Remelli 1967
Ricorre quest’anno il cinquantesimo
anniversario della benedizione della
nuova chiesa parrocchiale di VanoniRemelli (1° maggio 1967), costruita
negli anni 1965-1967 dopo la caduta
Aprile
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
April / April
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Sabato
Domenica
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Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
SECCO
Restmüll
Dry waste
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
del campanile (17 aprile 1963), che aveva
reso inagibile la precedente struttura.
Era allora parroco Don Leone Pigozzi il
quale ha fortemente voluto che la nuova
chiesa sostituisse la precedente ormai
inutilizzabile.
L’opera è su disegno dell’arch. Gelindo
Giacomello, veronese, che ha voluto
darle una specifica impronta moderna
basata sull’impiego di numerose e
caratteristiche arcate.
La benedizione dell’edificio, al termine
dei lavori, è stata impartita dall’allora
Vescovo di Verona Mons. Giuseppe
Carraro.
L’altare del tabernacolo, l’organo ed altre
opere d’arte moderne si sono aggiunte
in seguito ad abbellire il nuovo edificio
sacro della frazione.
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
UMIDO-CARTA
VETRO
CARTA
Papier
Paper
VERDE
UMIDO
UMIDO-PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Migole de dialet
cuciar = cucchiaio
cuninar = cullare
cuninarola = altalena
desgroparse = liberarsi
despés = spesso
despetenà = spettinato
despiociar = spidocchiare
destacar = staccare
desù = digiuno
desvonser = pulire, togliere l’unto
dighel = diglielo
dolsì = dolciastro
donca = dunque
durìa = dovrei
duron = qualità di ciliegie
ecia … stria = riflesso di luce allo
specchio
ela = lei
ema =abbiamo
en do el = dov’è ?
enbroeta = imbroglione
enbroi = imbroglio
enpisar = accendere
ensamo’ = di già
ergognos = timido
ester = vestire
èt? = hai … ?
êto = etto
facilito’ = pressapochista
farfuiar = parlare confuso
Fasolì = nome di burattino
fasolo’ = chiacchierone, sciocco
fatese = lineamenti
ficonar = nascondere, mettere, cacciare
fifio = paura
MOLINO PREOSTI - SALIONZE - ANNI ‘30
1 maggio, il sole sorge alle 6.05, tramonta alle 20.07
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LUNI MAGIO 2017
S. Giuseppe lavoratore e artigiano
FESTA DEI LAVORATORI
SAGRA DI S. EUROSIA a S. Lucia dei Monti
MARTI
April serasar, Magio sparasar
S. Atanasio vescovo
MERCOLI
PQ h 04.46 •
Tegneghe verta l’onbrela a Magio
SS. Filippo e Giacomo (11.5)
SOBIA
Ci ga na bona soca,
se la tegna par Magio
S. Ciriaco e S. Porfirio
VENDRI
S. Pellegrino
Se Magio el se olta
vé April nantra olta
SABO
Nuola rosa, o vent o gosa
S. Giuditta
DOMINICA IV T. P.
BENVENUTA PRIMAVERA
GIORNATA DELLE VOCAZIONI
S. Flavia
LUNI S. Desiderato v., Madonna di Pompei
MARTI
GIORNATA DELL’EUROPA
S. Geronzio, S. Pacomio
MERCOLI De Magio nasi le bele done
LP h 23.42 •
S. Antonino vescovo
SOBIA
S. Fabio
VENDRI
SS. Nereo, Achilleo, Domitilla
SABO
B. V. M. di Fatima
Lasa pur che ‘l tenp el faga,
ma de Magio se fa la prima segada
Magio l’é ‘l mes de la Madona
Magio col vent:
poca paia ma tant forment
Canta ‘l cuco e anca la lodolina:
siora padrona, mi ve saludo
e vao a far la pelarina!
S. Torquato
MERCATINO EQUO SOLIDALE
17a VALEGGIO VESTE IL VINTAGE
FESTA DELLA MAMMA
GIORNATA COMUNICAZIONI
SOCIALI
MARTI Barbi e rane: mai de Magio
DOMINICA V T. P.
S. Mattia ap. (24/25.2), S. Bonifacio m.
LUNI S. Ubaldo vescovo
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31
15 maggio, il sole sorge alle 5.49, tramonta alle 20.23
MERCOLI
“Che belèsa de caaler, done!”
S. Pasquale Baylon
SOBIA
S. Giovanni I papa, S. Venanzio
VENDRI UQ h 02.32 •
Celestino V (Pietro di Morrone)
Se Magio ‘l fa l’ortolà:
tanta paia e poc gra
Mai stigar el cà che dormi
e ‘l sugador che perdi
S. Bernardino da Siena
Magnar polenta e pa,
e balar co la so dona
l’è tant istés
DOMINICA VI T. P.
L’è come magnar polenta e gias
SABO
S. Zeno (12.4), S. Cristoforo M., S. Vittorio
LUNI Pellegrinaggio al Santuario del Frassino
S. Rita da Cascia
S. Desiderio
GIORNATA MONDIALE
SCLEROSI MULTIPLA
MERCOLI
A l’Asensa tuc’ i mac’ i se la pensa
MARTI
B. V. Maria Ausiliatrice
SOBIA LN h 21.44 •
S. Beda (27.5), S. Gregorio VII
VENDRI
S. Filippo Neri, S. Eleuterio
SABO
S. Agostino di Canterbury (28.5)
DOMINICA ASENSA VII T. P.
S. Emilio, S. Geermano
LUNI S. Massimino vescovo
MARTI
S. Felice I papa
MERCOLI
Visitazione della B. V. M.
A l’Asensa se magna la codeghina
senò se perdi la somensa
GIORNATA MONDIALE
BAMBINI SCOMPARSI
Serata danzante AS. LI. PE. VA.
Da ‘n tristo pagador
se arbina ogni moneda
MERCATINO ANTIQUARIATO
GIORN. COMUNICAZ. SOCIALI
“Ghet en bon paro’?”
Sì, el me comanda a bachéta
e ‘l me paga a basto’!”
En caporal
el conta puse de ‘n soldà
… e, ntant che ponséma,
caém na soca
La storia de Valès
Molign e molinar
Sappiamo che i molini sul Mincio esistono già a partire dal X secolo, a Salionze, e dipendono dalla chiesa parrocchiale di Lazise (da: Luigi Simeoni).
Nel Medioevo i molini diventano
sempre più numerosi lungo il Mincio, da Peschiera a Mantova.
Le mappe venete ne mostrano alcuni
in diverse posizioni, ma generalmete
riuniti a gruppi.
Interessante è un inventario che riguarda la dotazione dei molini stessi.
Nel Settecento i Maffei sono titolari
e proprietari di diversi molini.
A Borghetto, tra gli altri, si ricorda un
Bettio Giovanni, molinaro nel 1859.
1868-1879: la tassa iniqua posta sul
macinato colpisce i molini e favorisce la miseria della popolazione.
Nel Novecento, prima della costruzione della diga di Salionze, vi sono
diverse notizie. Sono famosi e numerosi i molini di Salionze detti di
sopra e di sotto (quelli di sotto sono
pure indicati diversamente come
molini di mezzo, mentre quello detto
della Fame viene indicato come molino di sotto).
Il famoso Molino della Fame (che
ha ispirato il romanzo “Il Mulino del
Po” di Riccardo Bacchelli) ha una
sua storia molto interessante.
La sua origine incerta si colloca lontano nel tempo e la sua fine è segnata
delle vicende del Mincio, quando fu
costruita la diga di Salionze e furono
eliminate le attività presenti nel mezzo del fiume.
Resta il Consorzio Opificianti del
Mincio, che usa ancora come forza
motrice, necessaria a muovere i molini e le segherie, l’acqua del fiume.
Abbiamo alcuni nomi degli ultimi
molinari di Valeggio, presenti a Borghetto, ai Tre Molini ed altrove.
1933. Esercenti sono: Preosti Luigi, Preosti Guido fu Felice, Tonolli
Angelo, Ballerini G. Battista e Giuseppe.
1947/8. Esercenti sono: Simonazzi
Attilio, Preosti Luigi, Preosti Guido
fu Felice, Signori Dante, Tonolli Angelo detto Ugo, Preosti Augusto.
La parola “Baster”, soprannome del
Sig. Dante Signori, “molinar” della
Crosagna, deriva dal termine basto,
soma sulla quale i mugnai riportavano ai clienti i sacchi di farina bianca
e gialla posti sulla groppa di un asino
o di un cavallo.
Un molino
I diversi molini si contendevano le
migliori posizioni esistenti lungo il
fiume e qui essi si raggruppavano.
Il molino consisteva spesso in una
struttura muraria principale nella
quale erano le ruuote, le macine e gli
altri strumenti di lavoro.
La corrente del fiume era incanalata con “roste” e canali e regolata in
modo da far girare le ruote a pale.
Il loro movimento produceva l’energia che azionava le macine e gli altri
strumenti.
Su tali molini, che costituivano una
discreta fonte di reddito, le autorità
vigilavano e riscuotevano le tasse,
tra le quali era la famigerata “tassa
sul macinato”.
Rime valesane
El Parco dela Rimenbransa
Circondà da pigni,
ala sera l’è tut enluminà…
Caro monumento,
no i t’à mia desmentegà.
Maggio
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
Mai / May
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Lunedì
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Giovedì
Venerdì
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Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
SECCO
Restmüll
Dry waste
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
Le badanti, co le so carosèle,
le pasegia chi e là
e ‘l par che le diga:
“Meno mal che sto parco
i à rinovà”.
Cari caduti del 1915-1918
Sig. ra Bruna Preosti Fascinelli
Migole de dialet
gabana = giacchetta
gabano’ = personaggio grezzo, inetto
gagà = elegante, dandy
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
Soto l’onbra dele piante
vé l’ansiano a riposar sule panche;
lì gh’è senpre na bela arietina,
che la vé da sera, o da matina.
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
CARTA
Papier
Paper
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
gaino = scaltro
gaiofa = saccoccia
galeta = bozzolo
galetine = arachidi
galo’ = fianco
gamela = gavetta
ganasì = lista di cuoio per briglie
garbo = acidulo
gasàna = sberla
gatarisole = solletico
gesì = lavoro edile
ghega = sberla, percossa
gianda = ghianda
giasara = locale dove si conservava il
ghiaccio
giustadina = riassetto
gnagnara = capelli lunghi sulla nuca
gnoca = ragazza appariscente
gòs = gozzo
grépia = mangiatoia
ilo = stupido
ilo, ilo … = richiamo per oche e anatre
inburcio’ = ostacolo, intoppo
incropito = rattrappito
inpropèri = insulti
intemerata = rabbuffo, richiamo
ìntro = di primo acchito
istà = estate
istadèla = piccola estate di S. Martino
istés = lo stesso, uguale
iutar = aiutare
laàr so’ = lavare stoviglie
laca = poplite
ladì o tarfoi = trifoglio (trifolium
repens)
laèl = lavello
lapàr = succhiare avidamente
latus = eczema dei lattanti
PONTE VISCONTEO (da F. Turcato)
1 giugno, il sole sorge alle 5.36, tramonta alle 20.38
1
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SOBIA PQ h 14.42 •
S. Giustino
VENDRI
SS. Marcellino e Pietro, S. Erasmo
SABO
S. Carlo Lwanga e compagni
DOMINICA PENTECOSTE
S. Francesco Caracciolo e S. Quirino
LUNI IX T. O.
GIUGNO 2017
Le cavre ‘n soseda
no le à mai fat lat
FESTA DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
De Giugno slarga la ma e sera ‘l pugno
FESTA DELLE ASSOCIAZIONI
Quando ‘l vé dal Vesentì
o l’è ‘n ladro o n’asasì
S. Bonifacio vescovo
S. Norberto vescovo
Se la vipara la ghe sentes
e l’orbesì el ghe vedes,
MERCOLI
Gnisun al mondo ghe sares
MARTI
S. Roberto vescovo
I secamor i vé na olta a l’an,
i facoioni i é sempre ‘n mes ai pé
SOBIA
S. Medardo vescovo
VENDRI SS. Efrem siro (18.6), Primo e Feliciano
FESTA DEL MALATO
E DELL’ANZIANO
SABO
CHIUSURA ANNO SCOLASTICO
LP h 15.09 •
S. Asterio vescovo
DOMINICA SS. TRINITÀ X T. O. S. Barnaba apostolo
LUNI
S. Giovanni da S. Facondo e S. Basilide
MARTI S. Antonio da Padova
L’è come meder el forment oltà
GREST: inizio attività estive
L’aqua e ‘l calt i fa l’ort
GIORN. MOND. CONTRO
LAVORO MINORILE
‘N do gh’é gra canta i osei,
ndo gh’é roie nasi porsei
GIORNATA MONDIALE
MERCOLI
S. Eliseo
DONATORI DI SANGUE
SOBIA
CORPUS DOMINI
S. Messa sul castello
S. Vito, S. Modesto, S. Germana
VENDRI
S. Quirico e Giulietta
Beata l’istà
con tuc’ i simes che la ga
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SABO 15 giugno, il sole sorge alle 5.32, tramonta alle 20.47
UQ h 13.32 •
S. Gregorio Barbarigo, S. Ranieri
DOMINICA XI T. O. CORPUS DOMINI
S. Marco e S. Marcelliano
LUNI
LP h 00.59 •
S. Romualdo (7.2), S. Giuliana F.
MARTI
Quando ‘l Baldo ‘l ga ‘l capèl,
se no pioi farà bel
Quando le rondene le risiga tera,
se no pioi, l’é aqua ‘n tera
GIORN. MOND. CONTRO LE
LEUCEMIE
24a FESTA DEL NODO D’AMORE
GIORNATA MOND. RIFUGIATO
S. Silverio e S. Ettore
MERCOLI
SOLSTIZIO D’ESTATE
S. Luigi Gonzaga confessore
SOBIA
S. Paolino di Nola, S. Tommaso More
VENDRI
L’onbria d’istà la se purga d’inverno
Vigilia di S. Giovanni Battista
L’é lì così così,
tra ‘l mol e ‘l dur, tra niol e seré
SABO A San Gioà la spiga la ga ‘l gra
LN h 04.30 •
Natività di S. Giovanni Battista
DOMINICA XII T. O.
S. Guglielmo abate
LUNI
S. Giovanni e Paolo martiri, S. Rodolfo
MARTI
S. Cirillo d’Alessandria (9.2)
MERCOLI VIGILIA SS. PIETRO E PAOLO
GIORN. MOND. SALUTE E
SICUREZZA SUL LAVORO
MERCATINO ANTIQUARIATO
5a AMARANTO FEST – Vanoni Remelli
Fos e scaesagne
i é na mana par le canpagne
S. Ireneo (3.7), S. Attilio,
San Piero l’é pelà:
se no ‘l pela el pelarà
SOBIA
San Piero el dis el vero
SS. Pietro e Paolo apostoli
VENDRI
Santi primi martiri di Roma
TRASPORTO A CHIAMATA
[email protected]
Tel. 045 7951412 - cell. 340 8923317
da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 11.30
Ci magna more mori,
ci no magna more crepa
e mi putost de crepar
magno more e anca morar
La storia de Valès
Berto Barbarani
Alcuni racconti, come questo ed il
successivo (vedi luglio), del noto scrittore veronese Berto Barbarani, sono
ambientati a Valeggio e nelle località
dei dintorni, cioè al Barozzino ed a S.
Lucia.
<<Le rocche semi scaligere di Valeggio dominano foscheggiando il singolare paesaggio.
Mi si indicano due altissinmi pini meta
romantica di gite e merende ed il bosco che nasconde l’eremo della villa
Maffei.
Mi si parla di Gian Galeazzo Visconti,
che secoli or sono, servendosi del vecchio ponte come diga, voleva deviare
il Mincio traverso una incisione nella
catena delle colline a scopo belligero
(Val del Tài - del Taglio).
Tutte cose che fanno pensare se non
saltasse fuori a chiamarci, il sorriso a
fior di labbra, la macchietta del “Formai”. Mi si mostra la casetta, lì presso,
di costui, composta di un locale terreno e una cameretta superiore per salire
alla quale il Formaj, quando non errava
la notte a contemplare le “vaghe stelle
dell’Orsa” montava su di una scaletta
a mano a mano che poi tirava su per
misure di sicurezza personale. Questa
specie di pollaio l’inquilino l’aveva in
affitto da un dottore di Valeggio se non
per una pipa di tabacco, per una fazzolada, un fazzoletto pieno di mandorle
all’epoca del raccolto. A sentir parlare
di Formaj i due mandorli della terrazza
rabbrividiscono!
All’osteria del “Garibaldino” il “Formaj” interrogato da un benestante del
paese come potevano i ladri rubar quasi impunemente le galline, si assentò
un quarto d’ora e poi rientrò buttando
su un tavolo due capponi belli e vivi:
- Ecco come fa i ladri a robar le galine!
- E se ne andò. L’oste, che riconobbe
per sue le due bestiole, non disse niente,
ma mandò subito per il fabbro onde meglio assicurare la porta del pollaio!>>
(B. Barbarani. Solitudini sul Garda.
A c. di M. Bonato e G. M. Cambié.
Rime valesane
El landini
TTTT…
Ogni matina, quando sera picenina,
sentea ste rumor,
l’era quel d’en trator,
sì, el landini;
là en mes a la cort,
l’era come na statua,
e noantri butini ghe giraene atorno
corios de vardar sto landini!
TTT…
L’era de ‘n color en po’ sbiao
ntra ‘l verdì e ‘n celestì,
sempre enpolverà
parché l’à tant laorà.
Lu el ghea n’amica,
che, prima de npisarlo,
i ghe metea denansi per
incoraggialo,
co la so fiaméla,
la bombola che ghe scaldaa la
servela.
El landini, anca lu,
grant e gros e ben considerà,
par parter el ghea bisogn de na ma.
A olte, pensando a chei ani,
me vé na roba nel stomec,
parché,
en de chel rumor de trator,
ghera tanto laoro,
giovinesa, conpagnia e … famea,
quando el forment se batea.
Sig.ra Rosanna Armani
Giugno
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
Juni / June
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Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
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Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
SECCO
Restmüll
Dry waste
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
UMIDO
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
Storie e leggende di S. Lucia ai Monti
Su Monte Cocolo è la chiesa di S. Lucia.
Intorno sono case e corti della frazione.
Presso il Tione dei Monti sono le colline
ed i boschi; talvolta affiora qualche masso erratico di origineglaciale.
La vallata è ricca di sorgenti e prati.
Vigneti e oliveti sono diffusi ed un tempo
erano numerosi anche i “morari” o gelsi.
Numerose leggende si raccontavano nei
filò ai bambini: la pepita d’oro, i briganti
che assalivano i passanti in contrada del
“Frusco’”, la “luméra…”
Dicevano che il conoide di Monte Riondo
(rotondo) presso Finilon e Mandricarda,
racchiude la cosiddetta caverna del diavolo, autore di molte birbonate, dove si
spengono anche le candele per mancanza
d’ossigeno, e dove sarebbero nascorti anche ricchi tesori (un vitello d’oro?).
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
CARTA
Papier
Paper
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Il monte sarebbe un accumulo di una
trentina di metri, forse con qualche cunicolo. Materiali diversi sono affiorati e
poi perduti (una tomba? delle costruzioni? dei pozzi?).
Esso è conosciuto come monte della “rosara”; invece un grande albero di noce
si trova sulla cima: sulla pianta non si posano gli ucccelli ed essa produce solo 13
noci all’anno e tutte bacate.
Forse qualcuno riuscirà a svelarne il mistero
dopo molti tentativi andati a vuoto?
Intanto si accrescono i particolari fantastici.
Sarebbero stati trovati libri con strane
scritture e figure dorate.
Fantasie e realtà sono unite a racconti
da filò fatti nelle stalle durante le fredde,
lunghe e nebbiose sere d’inverno.
Migole de dialet
leà = lievito
leadèl = vescichetta sulla pelle
lechét = vezzo, gusto, abitudine
léor = lepre
letaroi = bachi da seta dormiglioni…
limonar = albero del limone,
sbaciucchiamento
limosina = elemosina
lilo’ = bellimbusto
liro’ = contrabbasso
lis = liscio
liséna = ascella
lisér = leggero
lisiàs = scarto del bucato d’un tempo
lobia = cappello
lofio = molle
lonbrar = contare
loto loto = piano piano
CANALE VIRGILIO - LOC. SERENELLI - ANNI ‘30
LUIO 2017
1 luglio, il sole sorge alle 5.37, tramonta alle 20.49
1
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5
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10
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16
SABO PQ h 02.51 •
S. Aronne
Dal calt…
croda i osei rostii
DOMINICA XIV T. O.
Ci ga na vacheta ga na botegheta
Visitazione della B. V. Maria, S. Ottone
LUNI
De Luio e Agosto piso’ a rosto
S. Tommaso Apostolo (21.12)
MARTI
S. Elisabetta regina di Portogallo (8.7)
MERCOLI CINEMA TRA LE TORRI
S. Antonio M. Zaccaria
SOBIA
Quando canta le sigale
tuc’ i bech i meti le ale
S. Maria Goretti
De Luio, col sac e ‘l minal,
se porta ‘l forment dal seles
fin sul granar
VENDRI
S. Apollonio e S. Edda
SABO
Far e desfar l’è tut en laorar
S. Adriano III papa
DOMINICA XIV
LP h 06.06 •
S. Agostino Zhao Rong e compagni
LUNI
S. Sette fratelli martiri, S. Rufina
MARTI
S. Benedetto abate (21.3), S. Pio I
MERCOLI
S. Giovanni F., SS. Nabore e Felice
SOBIA 97a FIERA DI VALEGGIO
De chi e là, cisà che scarpe i dopèra
Nuola bianca: tonpesta che ria
CINEMA TRA LE TORRI
Pensa e ripensa:
de sobia vé l’Asensa;
S. Enrico imperatore (15.7)
pensa e torna a ripensar:
de marti vé l’ultim de Carneal
VENDRI
S. Camilo de Lellis (18.7)
Quando pioi e fa ‘l sol
la Madona la daqua i fior
SABO
S. Bonaventura (14.7)
DOMINICA XV A santa Toscana se maura l’ua uliana
UQ h 21.25 •
B. V. Maria del Monte Carmelo
38a SAGRA DI SALIONZE
17
18
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20
21
22
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25
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29
30
31
15 luglio, il sole sorge alle 5.46, tramonta alle 20.43
LUNI
S. Alessio confessore
Anca al caal vec’
ghe pias l’erba fresca
MARTI
El pom madur el croda da so posta
S. Calogero eremita
MERCOLI
CINEMA TRA LE TORRI
S. Simmaco papa
SOBIA
La galina col roc la fa l’òo rot
S. Elia profeta
VENDRI La sguasa no l’à mai npienì i fos
S. Lorenzo da Brindisi
SABO
A Santa Madalena la nos l’é piena
S. Maria Maddalena
DOMINICA XVI T. O.
S. Brigida (8.10), S. Apollinare v.
LUNI
LN h 11.45 •
S. Cristina vergine e martire
MARTI
S. Giacomo il Maggiore, apostolo
MERCOLI
SS. Gioacchino (16.8) e Anna
SOBIA
S. Pantaleone e S. Celestino I papa
VENDRI
S. Nazario e S. Celso, S. Innocenzo I
SABO
SS. Marta, Simplicio, Felice II, Faustino
DOMINICA XVII
PQ h 17.23 •
S. Pietro Crisologo (4.12), S. Abdom
LUNI
S. Ignazio di Loyola
5a CAMMINATA D’ESTATE
MERCATINO ANTIQUARIATO
A San Gioà la spiga la ga ‘l gra
Malengreto quel’an
che l’osèl no’l fa dan
CINEMA TRA LE TORRI
A Sant’Ana la tenca la se ntana
A Sant’Ana el riso en cana
Nde l’ort ghe ocor merda,
al mondo fortuna
GIORNATA MONDIALE CONTRO
TRATTA ESSERI UMANI
Tera scura fa ‘n bo pra;
tera ciara gnanca ‘n gra
La storia di Valès
Le Colonie di Borghetto
La colonia elioterapica di Borghetto
(le Colonie) fu costruita nel 1936 in
una posizione nota per la presenza di
umidità e nebbie invernali: è posta
tra il Mincio ed il Canale Virgilio ed
è dedicata a Plinio Carteri, campione
di ciclismo famoso al suo tempo, caduto ad Oslavia, sul Carso, durante
prima guerra mondiale.
Essa viene attualmente utilizzata
come colonia estiva, ma anche per
altri eventi.
L’ing. Alessandro Carteri, Podestà di
Valeggio, l’ha progettata.
Funzionava nel solo periodo estivo.
I capitali impiegati per la costruzione
provenivano dalla liquidazione della
Cassa Rurale Pro Patria (1919), poi
devoluti al Comune allo scopo da
parte della Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza.
I materiali utilizzati erano quelli
avanzati dalla costruzione della stazione e della Ferrovia Mantova-Peschiera, appena entrate in funzione,
ed ancora disponibili ad un prezzo
di favore.
Il fabbricato, in riva al Mincio, dispone di diversi locali: refettorio,
spogliatoi, dormitori, direzione, ambulatorio, cucina, docce, piscina di
120 mq. e campo di calcio.
I primi 100 bambini la sperimentarono nell’estate del 1936 (vedi l’articolo de L’Arena in data 6 settembre).
Il salame in barca - Il Natale
sull’albero
Secondo racconto di Berto Barbarani
ambientato a Valeggio e dintorni durante il torbido periodo delle guerre
napoleoniche e risorgimentali.
<<Siamo quasi alla vigilia si Natale. Ed ecco entrare in scena Messer
D. Giovanni “pover’uomo di calda
fantasia e di sì forte apprensione che
per lui il mondo era sempre un mare,
l’umanità una serie di burrasche e
marosi, ogni uomo una barca in seno
alle onde, in balia dei venti; tutti i
suoi discorsi cominciavano e finivano in barca…
Onde eccolo lamentarsi: - Oh Nicola, Nicola, siamo in una gran barca
in mare. Questa volta è tempesta da
libbra!
No, no, qusta volta la barca non regge … Nicola! Un miracolo se non
diamo il capitombolo in acqua ! E
pensa al salvataggio.
- Io per me, me la batto e corro al mio
pino. Con questo rumoreggiamento
di mare, che mugghia, come fa la povera barca a star diritta?
Il pino di messer D. Giovanni era
una grossa e folta pianta verso Custoza, “da potervisi arrampicare e
starci dentro senza che anima viva
se ne potesse avvedere”. Là su quel
monte inaccessibile alle artiglierie,
parve a D. Giovanni d’essere al sicuro con la sua barca ed al momento in
cui si appiccò la battaglia sul Mincio,
si internò dentro il pino.
Per qual ragione siano andati a disturbarlo nelle sue meditazioni nautiche, egli, che si era affidato alla Divina Provvidenza, anche per via del
vetto vagliamento, non si sa.
Egli che pendeva come un gingillo
da quella specie di albero di Natale,
si trovò tutto ad un tratto immerso in
un turbine di battaglia, finita la quale proprio sotto quel pino un’orda di
alemanni hanno piantato il bivacco
ed accesi i fuochi…
- Iesu Maria! Ed io qui sul pino. La
Luglio
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
Juli / July
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
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Sabato
Domenica
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Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
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Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
SECCO
Restmüll
Dry waste
UMIDO-VETRO
ECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
Da Berto Barbarani
(da “Viaggi in provincia”)
Rime valesane
Borghet
Quei che dis che la pù bela l’è Venesia
Da Borghet i è pasai masa ‘n presia.
Nando so’ par i giardini,
te vede tuc’ i so camini,
po’, caminando caminando, senpre de
pù el te piase vardando le so case.
El ponte longo el podaria parlar
che ‘l se vedi Borghet nel vegner e nde’l
nar.
Che vecio el molì, me nono el me disea
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
barca è oggimai sprofondata. Se mi muovo, se respiro, son veduto, son morto!>>
RACCOLTA ZONA B
CARTA
Papier
Paper
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
ch’el gh’era ancora quando lu l’era
picenì.
El Mens el par ch’el diga:
Vardeme, sent, scoltème,
Mi sento tut quel che i dis
I todesc che i magna su la ria,
i moros ala ponta soto na pianta,
podaria contarve l’alegria
dei putign dele colonie
e dele done che se conta le fandonie.
Ah! Borghet, no te manca proprio gnent:
na ceseta e dele anime ‘l pastor,
la parochieta, el dotor, el ferar,
qualche botega, qualche bar,
e na banchina par farse na fotografia
prima de nar via.
Na roba me despiase,
che ghe sia en parchegio
nela stasio’ ‘n do prima pasaa la
litorina…
beh, pitost che la vaga en roina…
entant la gh’è ancora,
e la me fantasia la cori come alora,
quando sera puteleta,
e ‘l macchinista pasando,
el me butaa na carameleta.
Sig. ra Rosanna Armani
Migole de dialet
macà = ammaccato, schiacciato
macéta = macchietta
macià = macchiato
madona = suocera
magnar = mangiare
magnaria = ruberia
malcaduto = epilessia
malgualio = accidentato, sconnesso
marango’ = falegname
PONTE DI LEGNO - BORGHETTO (da F. Turcato)
1 agosto, il sole sorge alle 6.02, tramonta alle 20.27
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MARTI
AGOSTO 2017
S. Alfonso M. De’ Liguori (2.8)
Prin dì de Agosto,
prin dì d’inverno
MERCOLI Perdono d'Assisi
CINEMA TRA LE TORRI
S. Eusebio di Vercelli e S. Pier G. E.
SOBIA
Festa dei omegn
S. Lidia di Filippi
El dì del perdo’
‘l gal el denta capo’
VENDRI El sol de Agosto el brusa i pai
S. Giovanni M. Vienney (8.8)
SABO Madonna della neve
Ded. della basilica di S. M. Maggiore
DOMINICA XVIII T. O.
Se te o’ che l’ua la faga ‘l mosto,
sapa la egna de Agosto
Trasfigurazione del Signore
LUNI LP h 20.10 •
S. Sisto II (6.8), S. Gaetano Thiene
MARTI
S. Domenico (3.8), S. Ciriaco
MERCOLI
Le roie le vé bone da copar
quando le à pasà do Agosti
S. Teresa della Croce patrona d’Europa
SOBIA
Tonpesta de Magio,
suta de Agosto
L’é mai catar che perder
CINEMA TRA LE TORRI
Antica sagra di S. Lorenzo al Fornello
S. Lorenzo
San Lorenso del carbo’
VENDRI S. Chiara vergine (12.8), S. Susanna
Luna pegorina:
se no pioi stanot,
SOBIA
pioi prima de domà matina
S. Giovanna F. de Chantal (21.8)
DOMINICA IX T. O.
S. Ippolito e Ponziano
Aqua su la rosada:
pioi tuta la giornada
LUNI
A San Roc se magna l’anara
S. Massimiliano M. Kolbe
MARTI L’ASUNTA UQ h 03.15 •
Assunzione della B. V. Maria
MERCOLI
S. Rocco, S. Stefano d’ Ungheria (2.9)
FERRAGOSTO
CINEMA TRA LE TORRI
A San Roc el gal el ciapa ‘l roc
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15 agosto, il sole sorge alle 6.17, tramonta alle 20.09
SOBIA
S. Giacinto confessore
Dopo San Roc se mola i ponsign
co la galina ciocarola par le regalie
VENDRI
Pasà San Roc, la quaia la dura poc
S. Agapito e S. Elena
Seré fat de not, trotar de musa,
potole de dona:
i é tri mister de la madoma
SABO S. Giovanni Eudes
DOMINICA XX T. O.
Pioi che Dio la manda:
la fa i bocai
S. Bernardo abate e dottore
LUNI LN h 20.30 •
S. Pio X papa (3.9)
MARTI
B. V. M. Regina, Cuore imm. B. V. M.
MERCOLI S. Rosa da Lima, S. Filippo Benizi
SOBIA
Festa Contrada di S. Rocco
FESTA RINGRAZIAMENTO
a S. Lucia ai Monti
CINEMA TRA LE TORRI
A San Bartolomé
bati la nos dal pé
S. Bartolomeo apostolo
VENDRI
S. Ludovico e S. Giuseppe C. (27.8)
FESTA D’ESTATE AS. LI. PE. VA
Alle Colonie di Borghetto
SABO L’è mei na paura de n’angosa
S. Zefirino papa
DOMINICA XXI T. O.
MERCATINO ANTIQUARIATO
S. Monica (4.5), S. Cesario
LUNI
S. Agostino dottore, S. Ermete martire
MARTI PQ h 20.22 •
Decollazione di S. Giovanni Battista
MERCOLI
S. Rosa di S. Maria di Lima
SOBIA
S. Raimondo Nonnato e S. Aristide
Pa e nos
magnar da spos…
Nos e pa
magnar da ca
CINEMA TRA LE TORRI
A l’Osèl che refuda ‘l gra
schisarghe ‘l bec
La storia de Valès
Giuseppe Marforio
Giuseppe Marforio (1880-1964),
musicista e poeta geniale ed originale,
è stato ospite nel ricovero presso
l’ospedale di zona di Valeggio; è
vissuto qui a lungo ed è pure sepolto
con la moglie, di origine danese.
Lo ricordiamo come un vecchietto
con la pipa sempre in bocca, un
fascio di spartiti sotto il braccio e
l’inseparabile bastone da passeggio.
Di lui riportiamo la seguente poesia
che ricorda una ricostruzione del
ponte in legno di Borghetto avvenuta
nel 1944.
Per l’inaugurazione del ponte di
Borghetto
Gran folla or va al Borghetto,
Ha festante l’aspetto,
Parla del ponte nuovo,
Ed anch’io allor mi muovo.
È opera il ponte del gran genio
umano,
Molti a vederlo vengon da lontano,
Tutte le bocche aperte per stupore
Mai si potran contar a tutte l’ore.
So io già con precisione
Che non costa un milione,
Ma occorrono altre lire
Per farlo benedire.
Anche di questo passo
Il Comune non va in basso.
Forte è il ponte e ben fatto,
Lo attraversa anche il gatto.
È un ponte colossale,
Che niun paese ha l’eguale,
Se il vento non è forte
Ben si sfugge a la morte.
Il paesano è contento,
Non pensa al sacramento,
Non pensa a l’aspersorio,
Non pensa al suo mortorio,
Chè or sicura ha la vita,
E tutti in compagnia
Van lieti all’osteria.
Pur passan gli amorosi,
Passan coppie di sposi,
E senza titubanza,
Con in cor la speranza.
Or si passa e ripassa,
Più nulla si fracassa,
Or basta il gran coraggio,
Unico salvataggio.
Meglio tardi che mai!
Anch’io così pensai,
Se or più nessun cadrà,
Evviva il Podestà.
Agosto
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
August / August
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SECCO
Restmüll
Dry waste
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
CARTA
Papier
Paper
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Febbraio 1944
Giuseppe Marforio – Magno
Arpocrate
Gli sposi: il matrimonio
Riportiamo una poesia d’occasione
che si usava recitare con spirito
goliardico durante i banchetti di
nozze.
A volte, ma non in questo caso, si
richiedeva la presenza di un pubblico “adulto”…
En bel di l’Angioleta,
con il core in gola streto,
sentì dirse en freta en freta,
dal terribil Beltrameto:
Me otu ti che mi te ‘oo?
Ne fasenti fidanzati?
E a metà de l’ano noo
Sarem tosto inanelati.
Olive ben anco’ e doman.
I capì, oaltri du!
Alora sì che l’indoman
la ostra casa starà su!
Dopo en poco de silenzio,
roto solo dai sospiri,
come en alito de ento,
“Sì”, la dise, sensa giri.
Auguri auguri a piene man
dolsi egna e panettoni
inafiati con del bon vin,
ma de quel de Bardolin!
Pasa i giorni e pasa i ani,
con i triboli e gli afani,
fin che queto egnù el momento
che vi liga con giuramento.
E i du sposini pien de bontempo
quanti basini i se dà sul mento!
L’è giusta e santa la conclusione…
Orsù mangenghe dei bon bocon!
Auguremo tuti noi
che felici sempre siate!
Pieni de pasta e de fasoi
da sbregar le pignate.
I s’à maridà stamattina.
Disenghe: “Evviva a la sposina!
Col cor contento e i nappi en man
Battenghe le man fin doman!
(ciochenghe le man)
12.09.1961
Turrina Luciano (1918-1991)
Ringraziamo i nipoti Rosa Emilia, Francesco e Giuseppe Bertaiola per averci
messo a disposizione il testo.
Migole de dialet
mónto = stanco, sfinito
morèl = bluastro
moscardì = galletto…
mostrignel = mostriciattolo
muci = zitto, silenzio
mureta = recinzione
muso = faccia
mutrio’ = musone, imbronciato
ASSOCIAZIONE TIRO A SEGNO - VALEGGIO 1915
1 settembre, il sole sorge alle 6.35, tramonta alle 19.42
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VENDRI
S. Egidio, Santi dodici fratelli m.
SABO Aria setenbrina:
fresca la sera, fresca la matina
Braghe de tela e melogn
de Setenbre no i é pù bogn
S. Elpidio vescovo
DOMINICA XXII T.O.
S. Gregorio Magno papa (12.3)
LUNI
TORTELLINI E DINTORNI
10° MAGICO MONDO GOSPLAY
Parco Sigurtà
Ci de Magio prepara,
de Setenbre cata sù
S. Rosalia
MARTI
S. Lorenzo Giustiniani e S. Vittorino
MERCOLI SETENBRE 2017
LP h 09.02 •
S. Petronio vescovo
SOBIA
Quel che Luio e Agosto no ol,
Setenbre no pol
Co la luna setenbrina
no à de mal né oi né farina
S. Regina
Vì de egna onbriada,
no’l val na pisada
VENDRI
Tenca de Magio, lus de Setenbre
Natività della B. V. Maria, S. Adriano
SABO
S. Pietro Claver, S. Sergio
MEMORIA DEI MARINAI
SCOMPARSI
DOMINICA XXIII T.O. Antica sagra di Arià
S. Nicola da Tolentino e S. Pulcheria
LUNI
S. Proto e S. Giacinto martiri, S. Diomede
MARTI
Santissimo Nome di Maria, S. Guido
MERCOLI UQ h 08.24 •
S. Giovanni Crisostomo (27.1)
SOBIA
Esaltazione della santa Croce
VENDRI
Sette dolori della B. V. M.Addolorata
SABO
SS. Cornelio, Cipriano, Geminiano
Caal bianc e bela moer
i dà sempre pensier
N’aqua setenbrina
l’è bona se la ghe ndoina
I storlign i magna le olie
e po’ i pìola a far for i miolign
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
37a FESTA DEL TORBOLI’
Santa Lucia ai Monti
L’è mei en goto de vi calt
che na brenta de aqua freda
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15 settembre, il sole sorge alle 6.50, tramonta alle 19.27
DOMINICA XXIV T.O.
Quando la volpe la predica,
atente, galine!
S. Roberto B. (13.5), Stimm. di S. Francesco
S. Giuseppe da Copertino e S. Sofia
Dopo disnar, ponsa;
dopo sena, camina
MARTI
De not anca i grataroi i par gnoc
LUNI S. Gennaro vescovo e compagni martiri
MERCOLI LN h 07.29 •
SS. Andrea Kim Taegon, Paolo C.
SOBIA
S. Matteo apostolo ed evangelista
VENDRI
S. Tommaso da Villanova, S. Maurizio
SABO
S. Pio da P., S. Lino, S. Tecla
DOMINICA XXV T.O.
B. V. Maria della Mercede, S. Pacifico
LUNI MARTI
SS. Cosma e Daminano (27.9), S. Giustina
MERCOLI
S. Vincenzo de’ Paoli, (19.7), S. Eurosia
PQ h 04.53 •
S. Venceslao, S. Lorenzo Ruiz e compagni
VENDRI
SS. arc. Michele, Raffaele, Gabriele (24.3)
SABO
S. Girolamo sacerdote dottore
COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO
Tel. 045 6339800 6370290
POLIZIA MUNICIPALE
Tel. 045 6339818 / 9
Quel che Dio manda no l’è mai masa;
la tonpesta però …
EQUINOZIO D’AUTUNNO
L’è na venta:
la dura tri dì e po’ la se senta
MERCATINO ANTIQUARIATO
Va a farte benedir da ‘n frate gobo
S. Aurelia
SOBIA
Gh’é ci la ntendi ‘n cel
e ci la ntendi ‘n tera
S. Eurosia: l’è ora de l’ultima segada
GIORN. MOND. DEL TURISMO
Ridendo e schersando,
Bertoldo el se confesaa
A San Michel la sguseta sul capèl
A San Michel l’ua l’è come ‘l mel
La storia de Valès
Vittorio Napoleone Darra
(1859-14 aprile 1934)
Ufficiale medico, è nato a Valeggio,
quarto di dodici figli.
Fu allievo dell’Istituto don Mazza di
Verona e benefattore dello stesso.
Si è laureato in Medicina a Padova
nel 1883.
Esce dalla Scuola di sanità militare
di Firenze nel 1885.
1896. Partecipa alla campagna d’Africa.
1900. Sposa la torinese Margherita
Cantù.
Lavora a Verona ed a Livorno.
1915. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu mobilitato ed inviato
presso la II divisione di cavalleria.
Successivamente è trasferito a Padova.
Mantiene un interessante carteggio
relativo al periodo della ritirata di
Caporetto, quando era direttore sanitario degli ospedali militari di Padova (24 ottobre 1917), allora assai
importanti nel Veneto, ed è interessato dalle operazioni militari in corso.
Quale direttore della sanità del V
corpo d’armata, dipendente dalla 2°
armata del generale Capello, deve ripiegare da Treviso verso il Piave.
Prepara anche il piano di evacuazione verso Firenze dei suoi ospedali
militari di Padova e Treviso. In novembre e dicembre prepara 350 carri
ferroviari.
Dopo la guerra è a Bologna, Ferrara,
Venezia
1919. Il suo diario parla della “spagnola”, la nota epidemia di quegli
anni.
1920. Giunge a Verona.
1925. È collocato a riposo.
1932. Lascia alcune sue proprietà
all’asilo infantile di Monzambano, al
quale era particolarmente legato.
1934. Muore a Verona presso l’Istituto Don Mazza ove si era ritirato.
Ha voluto essere sepolto indossando
il saio di terziario francescano.
Il materiale fotografico sulla grande
guerra da lui raccolto (opera di due
fotografi diversi), fu da lui affidato
alla biblioteca mazziana.
È stato pubblicato di recente un volume che riporta circa 200 di quete
fotografie rilevate su diversi fronti.
Particolare caratteristica tecnica:
sono vetrini per visori stereoscopici,
o a immagine tridimensionale.
(da: 1916. L’Italia impara a fare la
guerra. A c. di G. Pretto e D. Romani. Verona: C. Ed. Mazziana, 2015).
Settembre
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
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Venerdì
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Domenica
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Giovedì
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Sabato
Domenica
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Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
SECCO
Restmüll
Dry waste
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
UMIDO-CARTA
VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO-CARTA
VETRO
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
CARTA
Papier
Paper
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO-UMIDO
UMIDO
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Rime valesane
El condominio
Par star en de’n condominio
bisognaria eser sordi,
muti e orbi.
Ala duminica de matina,
bisogna desmesiarse bonora
parché ghe vegnì el mat
a quel de sora,
pù tardi, quando te sè drio far i
misteri,
vé so tuta la polver
denansi ai to veri.
Puntualmente,
quando te sè drio a disnar,
quel de parte el ga da smartelar,
se te volese dormer en po’
su l’ora del mesdì,
gh’é na mama che la sbraia col so
putì,
po vé la sera,
co la famea te volarie ciacolar,
chel solito de soto
insieme a la radio el se meti a cantar.
Beh…, sperema de dormer, stanot:
Siì, alàààààà…
che quel de fronte el cria
parché so moer la vol nar ia!
Ahh, par le merende!!!
L’è proprio en CAN DOMINIO!!!
Dominio de cosa?
Se l’è come eser en piasa!!!
Sig. ra Rosanna Armani
L’Associazione tiro a segno
Da tempo, chi aveva svolto il servizio
militare poteva iscriversi, quando
congedato, alla sezione locale di tiro a
segno.
Ma non vi partecipavano solo i militari
perché la sua frequenza serviva ad ottenere
il porto d’armi e la licenza di caccia.
L’associazione aveva inoltre scopi sportivi:
partecipare alle gare di tiro a segno
regionali e nazionali.
Allo scoppio della prima guerra mondiale le
associazioni aderenti al tiro al segno erano
filo-interventiste: esse furono mobilitate
allo scopo di propagandare l’entrata in
guerra.
Associazione particolarmente attiva e
numerosa fu la nostra, che ha conseguito
nel tempo numerosi premi, medaglie e
riconoscimenti; essa spesso ha animato
ed arricchito, presso la vecchia sede in
Via 1° maggio, le manifestazioni che
si svolgevano in occasione della fiera
annuale.
Al centro della foto qui riprodotta,
notiamo il sindaco Angelo Fossa
Migole de dialet
nciaàr = chiudere a chiave
ncoconà = sazio, rimpinzato
ndenocià = inginocchiato
negà = annegato, bagnato fradicio
neodo = nipote
nfasà = fasciato
nfogonà = di colorito acceso
nfumegà = affumicato
ngropà = annodato, indisposto
ngrotolì = intirizzito
ngrugnà = immusonito
nmamà = dipendente dalla mamma
nmulà = intestardito
nnocà = inebetito
nois = promesso sposo
noisa = promessa sposa
npapinà = confuso, ammutolito
npetolà = invischiato
VILLA MAFFEI - ANNI ‘20
1 ottobre, il sole sorge alle 7.07, tramonta alle 18.49
1
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DOMINICA XXVI T.O.
S. Teresa di Gesù B. (3.10), S. Remigio
LUNI
VALEGGIO VESTE IL VINTAGE
Festa del S. Rosario – Pellegrinaggio
a S. Anastasia
FESTA DEI NONNI
Santi Angeli custodi
MARTI
Ci soména de Otobre medi de Giugno
S. Gerardo abate
MERCOLI OTOBRE 2017
LP h 20.40 •
S. Francesco d’Assisi Patrono d’Italia
Poaret come san Quintì:
el sonaa l’Ai Maria coi cop
La grola con pù la se lustra
pù la denta negra
SOBIA
S. Placido e compagni
S. Bruno (Brunone) monaco
L’om par la parola
e ‘l muso par la caésa
SABO
L’é sul tardi che se nsaca i tordi
VENDRI
B. V. Maria del Rosario
DOMINICA XXVII T.O.
SS. Dionigi, Sergio, Bacco, Marcello
LUNI
S. Giovanni Leonardi, S. Dionigi
MARTI S. Francesco Borgia, S. Daniele
MERCOLI
VALEGGIO PRODUCE Mercato ortofrutticolo
MARCIA DI ASSISI
I gac’ coi guanc’
no i ciapa miga i rac’
Ai mac’, ai nbriaghi e ai coiogn
daghe sempre reso’
Divina maternità della B. V. M.
GIORNATA INTERNAZIONALE
DELLE BAMBINE
SOBIA COLUMBUS DAY
UQ h 14.25 •
S. Serafino
Tri e tredese e la barba al Sabo
VENDRI
Per dentar siori ghe ocor tre robe:
robar, catar o reditar
S. Edoardo re
SABO S. Callisto I papa
DOMINICA XXVIII T.O.
S. Teresa di Gesù (S. Teresa d’Avila )
LUNI
S. Edvige, S. Margherita M. A. (17.10)
Ludam ne la busa e schei soto ‘l materas
no i à mai fat rasa
Cresime a Valeggio
Antica sagra ai Masi
Ci bauca strabuca
e ci casca ‘n tera se ronpi la suca
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15 ottobre, il sole sorge alle 7.23, tramonta alle 18.25
MARTI S. Ignazio di Antiochia (1.2)
GIORN. DELL’ALIMENTAZIONE
RIFIUTO DELLA MISERIA
MERCOLI
A san Luca el tro no ‘l val na suca
S. Luca evangelista
SOBIA LN h 21.12 •
S. Laura, S. Paolo della Croce (28.4)
VENDRI
S. Giovanni Canzio e S. Irene
SABO
S. Ilarione, S. Orsola e compagne
A San Luca le lodole le se speluca
Toghe ndo ghe n’é,
meteghen ndo gh’en manca, ma ti,
se te po’, mai restar sensa
7° COMPLEANNO DELLA
BIBLIOTECA
MERCATINO ANTIQUARIATO
GIORNATA MISSIONARIA MOND.
MERCATINO EQUO SOLIDALE
DOMINICA XXIX T.O.
S. Donato vescovo
LUNI
S. Giovanni da Capestrano (28.3)
L’é come na botega de fibie
desconpagnade
MARTI GIORN. DELLE NAZIONI UNITE
S. Antonio M. Claret (23.10)
MERCOLI
SS. Crispino, Crispiniano, Daria
SOBIA
A san Grispì el most el se fa vì
S. Evaristo papa
VENDRI
Serata danzante AS. LI. PE. VA.
S. Fiorenzo vescovo
SABO PQ h 00.22 •
S. Simone e S. Giuda apostoli
DOMINICA XXX T.O.
LUNI
MARTI
S. Lucilla, S. Quintino
A san Simo’ tute le arte nel canto’…
de le bele arte
RITORNO ORA SOLARE
S. Ermelinda
S. Germano vescovo
A san Grispì se tasta ‘l vi
e fa festa ‘l scarpolì
LN h 18.39 •
La tera la tira ‘n tera
L’à ciapà la bala a sbals
La storia de Valès
La grande guerra nel 1917
Sono avvenimenti importanti:
24 ottobre 1917, rotta di Caporetto
28 ottobre 1917 arretramento del
fronte prima sulla linea del Fiume
Tagliamento e quindi sulla linea del
Piave.
Diario di guerra del 1943-45
La cronologia fa parte del “diario”
della Sig.ra Teresa Mazzi (19262007), allora abitante in località
Buse e testimone (suo malgrado) dei
fatti ivi narrati.
Il testo, che qui manteniamo nella redazione originale (con qualche nota
tra parentesi), ci viene dato dal figlio,
Fausto Mazzi, e dalla moglie Mezzani Ivana, che ringraziamo.
Anno 1944
14 febbraio = un aeroplano inglese
[americano] caduto nella campagna
di Valeggio vicino Remelli
2 agosto = bombe [a] Pozzolo, 4
morti
11 agosto = Scoppio del cantiere di
Monzambano
4 novembre = bombardamento linea
luce a Pozzolo
9 novembre = Scoppio di un treno di
munizioni a Roverbella
11 marzo = Mitragliato Foroni
13 novembre = bombardato e mitragliato un treno vicino Buse Luce
14 novembre = mille e mille aeroplani sopra Monte Bianco con spezzoni
30 novembre = mitragliato Valeggio
e grande pericolo Monte Bianco
4 dicembre = bombe Valeggio e Borghetto
Anno 1945
4 gennaio = grande bombardamento
a Parona
7 gennaio = bossoli [alle] Buse attorno a casa
20 gennaio = grande scoppio Torrente Valle
26 gennaio = bombardamento Monzambano con 13 morti
Tutto il mese Pippo [noto e temuto
ricognitore] di notte anche Borghetto
13 febbraio = un aeroplano ferito
[colpito], caduti 4 paracadutisti tra
Luce Buse e Pozzolo
17 febbraio = grande scoppio Monte
Bianco giorno e notte
Peschiera, i 7 ponti sono già battuti
11 volte in questo tempo
25 febbraio = mitragliamento Monte
Mamaor tutto in fiamme
26 febbraio = grande scoppio a tante
baracche, alla sera bombe Valeggio e
vicino Pozzolo
27 febbraio = mitragliamento Monte
Bianco, Monte Vento e Mamaor, tutto incendio giorno e notte
8 marzo = molti aeroplani sopra i
monti e via di seguito
12 marzo = bombe ponte ferrovia vicino tra Buse e Cogolo, c’erano anche di ritardatarie
14 marzo = un aeroplano ferito [colpito], caduto vicino Pozzolo,visto un
paracadutista
2 aprile = mitragliamento in cielo,
tedeschi e inglesi, caduti 14 aeroplani tedeschi, 2 vicino Pozzolo, 1 Gabbia e via in seguito, un paracadute
caduto qua vicino
5 aprile = mille ecc. aeroplani bombardavano il ponte di Parona e Verona in città
8 aprile = mitragliamento Isole (sul
Mantovano) dove ci sono le mitragliere
11 aprile = grande bombardamen-
Ottobre
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
Oktober / October
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Domenica
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Mercoledì
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Domenica
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Martedì
Mercoledì
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Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
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Domenica
Lunedì
Martedì
SECCO
Restmüll
Dry waste
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
to Goito e Sacca, una bomba caduta tra
Bertolini e Pignolada
12 aprile = Bombardieri Peschiera ecc.
19 aprile = molti apparecchi, battaglia in
cielo tedeschi e inglesi, caduti tedeschi,
1 a Ponti
20 aprile = Molti apparecchi ma lontano,
alla sera ponte Parona ecc.
21 aprile = Bombe Valeggio e linea Pozzolo
22 aprile = tutta la giornata caccia bombardato Pozzolo, 6 Vie, dietro la strada,
mitragliavano carri a Villafranca ecc.
23 aprile = Ritirata Tedeschi, Repubblicani portare via cavallo e bicicletta, tutta
la notte fuochi dappertutto
24 aprile = 4 bombe ponte lungo Borghetto, Peschiera, Villafranca, Roverbella e sempre in continuo scoppi baracche
25 aprile = sempre apparecchi bombar-
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
CARTA
Papier
Paper
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
VERDE
UMIDO
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
davano dappertutto, 4 bombe a Pozzolo.
I Tedeschi hanno fatto saltare il ponte
alle ore 2,30 e 4 tedeschi hanno disarmato alle Buse
26 aprile = Ribelli da Roverbella sono
venuti a portare via lo zucchero, alla sera
sono venuti anche quelli di Valeggio
27 aprile = Arrivati a Valeggio gli Americani, nessun apparecchio
28 aprile = alle ore 4 pomeridiane hanno
domandato la resa incondizionata, anno
detto di “si”
Amorino: non eravamo nessuni capaci
di tirargli via le dita dagli orecchi. Non
voleva sentire quell’orrendo urlo [dei
bombardieri].
N. d. r.
Molte di queste notizie sono state confermate anche da altre fonti storiche e
documenti.
Notiamo il 27 aprile come giorno dell’arrivo degli Americani a Valeggio e non il
25 di quel mese.
Migole de dialet
ociada = occhiata
ociai = occhiali
ociar = adocchiare
omaso’ = omaccione
onbrêla = ombrello
onbria = ombra
ongia = unghia
orpo! = caspita!
ostiar = imprecare
otaàri = persona pedante, intrigante
paia = paglia
ANTICA SORGENTE - LOC. FONTANELLO
1 novembre, il sole sorge alle 6.44, tramonta alle 17.00
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MERCOLI - I SANTI
Dopo i Santi-Morti
tira fora i guanti
Ognissanti
SOBIA - I MORTI
Commemorazione di tutti i fedeli defunti
VENDRI
S. Martino de Porres, S. Silvia
SABO LP h 06.22 •
S. Carlo Borromeo, S. Vitale, S. Agricola
DOMINICA XXXI T.O.
S. Zaccaria profeta
LUNI
Ai Morti se magna i saleti
Nebia basa bel tenp la lasa
COMMEMORAZIONE
CADUTI IN GUERRA
FESTA DELL’UNITÀ NAZIONALE
PARCO SIGURTÀ – Chiusura stagione
BANDA MUSICALE ASS. COMB.
De Noenbre, quando ‘l vi no l’é pù mosto,
le castagne i é bone a les e anca a rosto
S. Leonardo abate
MARTI
L’istà de San Martì
la dura tri dì e ‘n tochetì
S. Ernesto abate
MERCOLI Santi quattro coronati e S. Goffredo
SOBIA
Dedicazione della basilica lateranense
VENDRI NOENBRE 2017
UQ h 21.36 •
S. Leone Magno (11.4), S. Andrea Avellino
SABO
S. Martino di Tours
DOMINICA XXXII - T.O.
S. Giosafat (14.11), S. Martino I, S. Diego
LUNI - Avvento ambrosiano
S. Omobono
MARTI
S. Giocondo
San Martì l’é ‘l mei pelarì
GIORNATA DELLA LIBERTÀ
CASTAGNATA AS.LI.PE.VA
A san Martì
pasara e storlì darent al camì
Festa dei bechi e dei famei
RICORDO CADUTI IN
MISSIONI DI PACE
San Bobo’:
patrono dei barber e dei sartor
A San Bobo’
se spina la bota de vì bo
A Santa Catarina
MERCOLI
se magna el brodo de l’anarina
S. Alberto Magno
SOBIA S. Margherita (10.6), S. Geltrude
A Santa Catarina
se stala la aca burlina
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VENDRI
S. Elisabetta d’Ungheria, S. Gregorio
SABO LN h 12.42 •
Ded. delle basiliche dei SS. Pietro e Paolo
DOMINICA XXXIII T. O.
S. Fausto, S. Ponziano
LUNI
S. Felice di Valois e S. Benigno
MARTI
Presentazione della B. V. Maria
MERCOLI 15 novembre, il sole sorge alle 7.02, tramonta alle 16.45
A Santa Catarina tira fora la scaldina
Quando fioca sula foia,
de fiocar se caa la oia
RICORDO VITTIME D. STRADA
GIORNATA DEL SEMINARIO
MERCATINO EQUO SOLIDALE
FESTA DELL’UOMO
FESTA DELL’ALBERO
Antica fiera de Caalcasele
S. Cecilia
Santa Cecilia: patrona di artisti,
cantori e musicanti
SOBIA
Quando te magne i nespoi, piansi
S. Clemente I, S. Colombano, S. Felicita
VENDRI
SERATA DANZANTE AS.LI.PE.VA.
S. Andrea Dung-Lac e c., S. Flora
Eco quel che à sghià la sita
SABO
GIORN. CONTRO LA VIOLENZA
ALLE DONNE
S. Caterina di Alessandria
PQ h 18.02 •
DOMINICA XXXIV T.O. Cristo re
S. Pietro d’A. e S. Corrado
LUNI
S. Massimo vescovo
MARTI
S. Giacomo
MERCOLI
S. Saturnino
S. Andrea apostolo
BIBLIOTECA - tel. 045 7951089
Lun. mar. mer. giov. ven. 14.30 - 19.30
Mer. ven. 08.30 - 12.30
Mer.
20.30 - 22.00
Sab. 08.30 - 12.30
MERCATINO ANTIQUARIATO
L’é ‘l ludam che fà ‘l foragio;
l’é ‘l foragio che fa ‘l ludam
El bacan, no gh’é dubi
ch’el ne nbroca una:
e ghe mori la aca el vansa ‘l fé,
se la aca la scanpa,
l’è ‘l fé che ghe manca
Aqua, padre, che ‘l convent el se brusa
La storia de Valès
La grande guerra nel 1917
Dopo Caporetto abbiamo:
8 novembre 1917, Convegno di Peschiera;
9 novembre 1917, linea difensiva sul
Piave.
Il gen. Armando Diaz sostituisce nel
comando il gen. Luigi Cadorna.
La guerra riprende con nuovo vigore.
L’acquedotto del Fontanello
La fonte, della quale diamo la fotografia, si trova in frazione Fontanello (Via
M. Vento) ed ha origini molto antiche.
Era in uso a Valeggio già in periodo romano ed ha attraversato tutto il
Medioevo.
La sua acqua è giunta in paese praticamente da sempre.
La Repubblica veneta ha seguito in
modo particolare le fonti idriche e le
derivazioni a scopo irriguo ed agricolo, regolandole e salvagardandole.
Le mappe veneziane del XVII-XVIII
ne indicano il percorso (vedi: AS Vr)
che si può individuare fin presso villa Maffei.
Una successiva deviazione porta
l’acqua verso villa Portalupi, sino a
sboccare nei “Fosai” e quindi giungere al Macello Comunale.
Se ne parla ancora a fine Ottocento
quando, sono state collocate le fontane ad abbellire le piazze principali
del paese e la popolazione ne utilizzando l’acqua potabile.
Altri pozzi sono nelle corti del paese,
ma il più importante è il “Pos de Piasa”.
Caduti Valeggiani del 1917
Ricordando la prima guerra mondiale ancora in corso cent’anni fa, riportiamo i nomi dei Valeggiani caduti
sui vari fronti nel corso del 1917, indicandone il luogo e la relativa data
di morte.
Adami Eugenio P., M. Palo,
24.10.1917
Arduini Luigi, 11 batt. Isonzo,
26.08.1917
Bertaiola Domenico, Alt. Asiago,
26.07.1917
Boschini Ettore, Carso, 27.09.1917
Carletti Domenico, 11 Isonzo,
17.11.1917
Castioni Cesare O. 23.08.
Bainsizza1917
Castioni Silvio E. Caporetto,
28.11.1917
Checchini Emilio, 11 Isonzo,
21.08.1917
Compri Marsilio, Val Costeana,
9.8.1917
Cordioli Giovanni, Bainsizza,
21.10.17
Cressoni Angelo, malattia, 9.8.1917
Cressoni Cristoforo Casera,
17.11.1917
Cressoni Silvino, Bainsizza,
30.08.1917
Dal Santo Pietro, M. Comune,
2.12.1917
Darra Silvino, Carso, 15.01.1917
Faccioli Angelo, Alt. Asiago,
20.11.1917
Ghedini Giuseppe, Carso, 5.9.1917
Ghedini Umberto, Carso,
14.05.1917
Gianesi Giuseppe, M. Santo,
19.05.1917
Leso Luciano, Udine, 13.10.1917
Lorenzi Luigi, San Marco,
28,05,1917
Marchi Antonio, 11 Isonzo,
2.9.1917
Marognolli Giulio, 11 Isonzo,
27.05.1917
Martinelli Francesco, Bainsizza,
29.8.1917
Novembre
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
November / November
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
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Mercoledì
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Venerdì
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Domenica
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Martedì
Mercoledì
Giovedì
SECCO
Restmüll
Dry waste
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO-VERDE
UMIDO-CARTA
VETRO
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
Mazzi Alessandro di Luigi, Carso, 23.5.
1917
Mazzi Annibale, malattia, 21.11.1917
Mazzi Giuseppe, Gorizia, 13.9.1917
Melchiori Egidio, M. Ortigara,
10.06.1917
Menegotti Ugo, Carso, 24.10.1917
Pasini Vittorio, Carso, 12.05.1917
Pasquali Giuseppe, Carso, 16.5.1917
Pasquali Noè A., Carso, 23.9.1917
Remelli Albino, Carso, 11.9.1917
Remelli Antonio, Canale, 20.08.1917
Stanghellini Gaetano, M. Ortigara,
19.6.1917
Tabarelli Antonio, malattia, 03.07.1917
Tosoni Giuseppe, Ortigara, 10.06,1917
Turrina Paolo, 10 Isonzo, 23.05.1917
Turrini Domenico, Carso, 24.8.1917
Vaccari Mario, Pasubio, 5.9.1917
Valbusa Cesare, malattia, 26.01.1917
RACCOLTA ZONA B
CARTA
Papier
Paper
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Valbusa Erminio, S. Marco, 29.8.1917
Vanoni Giovanni, malattia, 6.5.1917
Venturelli Giuseppe, Carso, 17.04.1917
Venturelli Giuseppe di G. M. Vodice.
24.5.1917
Venturi Giuseppe, 10 Isonzo, 6.6.1917
Tradisione
Ricordiamo una antica tradizione in uso
in Via Castello, n. 56, presso la statua di
Santa Caterina.
Un tempo, il giorno 25 novembre, festa
della Santa, si usava offrire il brodo d’anatra a vicini e passanti. A questo fatto
si collega il nostro proverbio: “A Santa
Caterina se bei ‘l brodo de anarina”.
Migole de dialet
papale papale = chiaramente,
apertamente
par = paio
parol = paiolo
parom = per ciascuno
parsut = prosciutto
pasadomà = dopodomani
pastroc’ = pasticcio
patì = patito, sofferente
pearì = peperino
pearo’ = peperone
peèr = pepe
pegola = pece
pegolot = grumo attaccaticcio
pelà = pelato
pelegata = pelle, pellicina
penì = pennino
perar = pero
CARLO MOLINARI, L’ULTIMO GARIBALDINO - 1928/9
DICENBRE 2017
1 dicembre, il sole sorge alle 7.21, tramonta alle 16.35
1
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VENDRI
GIORNATA CONTRO L’AIDS
S. Eligio vescovo
SABO
Porsel en grasa… no l’è mai masa
S. Bibiana (Viviana)
DOMINICA I AVV.
FESTA RINGRAZIAMENTO COLDIRETTI - Valeggio - s. Messa
LP h 16.46 •
S. Francesco Saverio
Santa Barbara e San Simo’
tegnì lontà la sita e anca ‘l tro
LUNI S. Giovanni D. (27.3), S. Barbara
Fioca: che ne vegnese so’ tanta, ma tanta,
finamai che le galine
le riesi a becar le stele
MARTI
S. Saba e S. Dalmazio
MERCOLI
Bisogna meterse ‘l tabar
conforme ndo tira ‘l vent
S. Nicola vescovo
SOBIA
Gh’è na nebia così fisa
che te po’ postarghe ados la bicicleta
S. Ambrogio vescovo
VENDRI LA MADONA
Immacolata Concezione della B. V. M.
SABO
ASPETTANDO NATALE
Se no te ol che ‘l lat el cala
tegni neta la to stala
S. Giovanni Diego C., S. Siro
Tuc’ i mesi se fa la luna:
tuc’ i dì se ne npara una
DOMINICA III AVV. UQ h 10.03 •
B. V. di Loreto, S. Melchiade
LUNI
S. Messa in Baita per gli Alpini “andati
avanti”, ore 20.00
S. Damaso I papa
ARRIVA, ARRIVA S. LUCIA
Piazza Carlo Alberto
MARTI B. V. M. di Guadalupe, S. Giovanna
GIORNATA DEL NON VEDENTE
MERCOLI
S. Lucia
L’é na ciapa de Santa Lusia :
la dura da Nadal a San Stefen
SOBIA
A Santa Lusia, na ponta de ucia,
S. Giovanni della Croce (24.11)
VENDRI S. Maria Cr. di Rosa, S. Valeriano
SABO
S. Eusebio, S. Adelaide e S. Albina
Che no te fae come quel muso:
sul pù bel che ‘l s’era bituà,
l’è mort… de fam!
INIZIO NOVENA S. NATALE
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DOMINICA IV AVVENTO
S. Lazzaro vescovo
LUNI
15 dicembre, il sole sorge alle 7.33, tramonta alle 16.35
MERCATINO EQUO SOLIDALE
PRESEPI CORI CONCERTI - Chiesa parr.
Bisogna bituarse, conpagn de quel’oc…,
a farse pelar
S. Graziano
MARTI
S. Dario
Gh’é ci ghe tendi al bus
e ci ghe tendi ale ae
MERCOLI
L’inverno no’l l’à magnà gnanca el loo
S. Liberato
SOBIA
SOLSTIZIO D’INVERNO
S. Pietro Canisio (27.4)
Bel tenp a Nadal,
brut l’ultim dì de Carneal
VENDRI S. Francesca Cabrini
SABO
S. Giovanni da Kety
Stropa longa, inverno lonc ;
stropa curta, inverno curt
DOMINICA Vigilia de NADAL
NOTTE DI NATALE
S. Delfino vescovo
LUNI NADAL
Natività del Signore, S. Eugenia
MARTI PQ 10.19 •
S. Stefano primo martire
MERCOLI
S. Giovanni apostolo ed evangelista
SOBIA
Santi Innocenti martiri
VENDRI S. Tommaso Becket
SABO
S. Eugenio vescovo
DOMINICA S. FAMIGLIA
S. Silvestro I papa
BUON NATALE!
MERCATINO ANTIQUARIATO
40° Babbo Natale… Gruppo Folk
A Nadal le suche le va de mal
Quando l’é nasì,
al bacan na sentensa Dio el ga dat:
col vinciostro el ga scrit su la pansa:
“ Va’, vilan sensa creansa!”
Serata danzante AS. LI. PE. VA
Camì che fuma,
tenp che se olta
L'ULTIM DE L'AN
BONA FINE E BON PRINCIPIO!
Comanda le done
La storia di Valès
L’ultimo garibaldino
Carlo Molinari, con Gastone Murari
ed altri, è uno dei quattro garibaldini
valeggiani noti.
Non è uno dei Mille (1860), ma ha
partecipato tra i volontari di Giuseppe Garibaldi ad altre imprese: a
Bezzecca nella guerra del 1866, o in
Francia nel 1870.
La fotografia qui riprodotta ricorda non il giorno dell’inaugurazione
del monumento ai caduti (5 luglio
1925): ma si riferisce alla festa di
anniversario di un 4 novembre degli
ultimi anni ’20.
I reduci ed i combattenti, dopo sfilata, si ritrovano qui ritratti presso villa
Portalupi.
Tra gli altri, si individuano i Sigg.:
Bosetti
Broglia Francesco
Gandini Domenico
Gardoni Gildo
Maresciallo Gigante Simeone
Nello Gottardi (?)
Conte Lodovico Portalupi (?)
Contessina Portalupi
Girardini Silvino
Storchi Gedeone
Avv. Turrina Concetto
Vaccari Antonio
Rag. Vesentini Nello
Cantar la stela
A sera, par le strade chi a Vales
ghe’ sta meraviglia, a veder girar
a pe
nel comune e nel paes,
en sciap de sent da arabi bardai
co le lanterne en man par farse eder
dale machine
e no egner embalai.
I canta “la stela” inegiando la nativita’
e nela nebia , girando, i auguri a
tuti i ghe fa.
Che bela siera! nele case de corti e
borgade.
La sent la i e ciama, ste persone no i
e embarasade
fin che lori i canta, la sent la scolta
tuta en sercol
pasionandose dal pu grand al pu
picol
serti vec i conta de quand i giraa
lori
a far scoltar i so cori,
po’ ristorai da na feta de paneto
e de en brule’, en bicer,
cantando, i reparti de caminon
con paso da bersaglier.
Sig. Luigino Dalbarba
12-3-1988 Valeggio sul Mincio
Dicembre
Per informazioni, chiamare il numero
045/6339811
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SECCO
Restmüll
Dry waste
Orari Isola Ecologica sul retro del calendario
RACCOLTA ZONA A
RACCOLTA ZONA B
UMIDO
CARTA
UMIDO-VETRO
SECCO-UMIDO-VERDE
VERDE
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
UMIDO
SECCO-UMIDO
UMIDO
PLASTICA-LATTINE
SECCO
UMIDO-CARTA
VETRO
SECCO-UMIDO POSTICIPO
SECCO-UMIDO A
PLASTICA-LATTINE
UMIDO
UMIDO
PLASTICA
Biomüll
Kunststoff
Organic waste
Plastic
CARTA
Papier
Paper
UMIDO
UMIDO
SECCO
CARTA
UMIDO-VETRO
POSTICIPO
UMIDO B
sacchi e contenitori dei rifiuti vanno posizionati all’esterno
della propria abitazione sul marciapiede o lungo la strada
dopo le ore 21,00 del giorno precedente la raccolta
prevista dal calendario.
Rime valesane
Le castagnare
Ancò, tri de dicembre
i gh’ha dat en tai ala storia
e do gran filar de piante
i resta sol nela memoria.
Anco’ anca voaltre
Si lì oltade en tera
e ci passa ancor de chi
no ghe par da bo gna era.
Là en fondo no canbia gnent,
i veci pigni i varda en su
e i dindona en po’ la testa
per le castagnate che no le gh’è pu.
No gh’è pù la strada
come gh’era fin a ieri
le do file de castagnare
che corea fin al simiteri
Tute en fila lì atorno
n’ombra lassae en starda
che ‘l parea che la rendesse
anca pu trista la caminada.
03.12.2007
Sig. Agnolin Elia
bele verde, alte e drite
contro el sol detante istà
e d’autuno destese en tera
castagne mate che é cascà.
Ades no ghe si pu,
la strada la s’à slargada
cossì che fin da la Cesa
la par pu longa la caminada.
qual el? = qual è?
querciol = coperchio
querta = coperta
Quante lagrime i mai vist
quanti rosari i mai scoltà
quanti mai de Valesan
lì de soto v’é pasà.
Che però l’é longa istessa
par tu-c quai che é za nà
e che no la cambia mia
per quei che en dì narà.
Migole de dialet
racolina = raganella
radec’ = radicchio
raguseo = usuraio
ramengo = vagabondo, randagio
rasir / -se = arrossare, arrossamento
rasa = razza
rasar = raschiare
raso = colmo
rebecar = rimbeccare, litigare
rechiameterna = requiem aeternam (lat.)
recì = orecchino
regatar = rigettare
regueste = viscere, interiora di pollame
remesiarse = rigirarsi
renga = aringa
resta = ostacolo, impappinamento
ridarola = eccesso di riso
rigà = rigato, striato
rimeter = vomitare
ris-cio = rischio
risi = riccioli
roseghì = risentimento, irritazione di
gola
rosì = malattia del maiale
rosta = diga
rusen = ruggine