Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni

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Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni
Citazioni bibliografiche:
criteri e indicazioni
di Ilaria Moroni
Ultimo aggiornamento: giugno 2010
Citazioni bibliografiche
Sistema classico o americano?
• A) Sistema classico (autore-titolo)
– nel corpo del testo: es. “frase citata da un libro”¹ [N nota in apice]
– in nota a piè di pag.: es. libro: Autore [N. Cognome], Titolo [evitare
sottotitolo se c’è bibliografia finale], Luogo [città], Editore, Data, pp. N
– in bibliografia: es. libro: Autore [Cognome, N.], Titolo. Sottotitolo
[oppure Titolo : Sottotitolo], Luogo, Editore, Data
¾ Sistema tradizionale usato sopr. nel settore umanistico: le note a piè di
pag. rendono subito chiari i riferimenti bibliografici ma appesantiscono il
testo
• B) Sistema americano (autore-data)
– nel corpo del testo: es. “frase citata da un libro” (Autore [COGNOME]
Data [anno di pubblicazione], N [pp])
– in bibliografia: es. libro: Autore [COGNOME, N.], (Data), Titolo.
Sottotitolo [oppure Titolo : Sottotitolo], Luogo, Editore
¾ Sistema usato nelle scienze naturali e sociali (di recente): l’assenza di
note bibliografiche alleggerisce il testo ma c’è un continuo rimando alla
bibliografia finale
9 NB: aggiungere l’esponente alfabetico all’anno per più opere del medesimo autore e
del medesimo anno: es. DEMETRIO 1997a; DEMETRIO 1997b
Citazioni bibliografiche
Citazioni e note
• Citazioni nel corpo del testo (per entrambi i sistemi)
– Citazioni di frasi: es. “blablaX” afferma Nome Cognome “blablaY” o
“blablaX - afferma Nome Cognome - blablaY”
– Omissioni o integrazioni di parti di frasi citate: es. “blablaX […]
blablaY” o “[blablaZ, ndr] blablaX” o “blablaY[Z, ndr]”
¾ Se la citazione è più lunga di 2 o 3 righe va messa “fuori testo” in forma
rientrata, con caratteri in corpo minore e senza virgolette
¾ Se si mettono parole in corsivo per evidenziarle bisogna specificarlo: es.
blablaX blablaY blablaZ [corsivo di chi scrive]
• Note a piè di pagina (solo per sistema A)
– Op. cit. = opera citata per la medesima opera già citata di un autore:
es. Autore, Op. cit., p. N
– Id. = idem (lo stesso) per una pagina diversa da una fonte appena
citata: es. Id., p. N
– Ibid. = ibidem (nello stesso luogo) per la medesima pagina della
fonte appena citata: es. Ibid.
¾ La numerazione delle note ricomincia ad ogni capitolo
¾ L’esponente della nota sta dopo ogni interpunzione (punto, parentesi,
virgolette etc.)
Citazioni bibliografiche
Monografie: casi particolari (1)
• Più autori, autori-enti, curatori
– un paio di autori Æ Autore 1, Autore 2 [in ordine di cognome], Titolo etc.
– più di 3 autori Æ Autore 1 et. al. [o et alii], Titolo etc. [NB evitare AA.VV.
(Autori Vari)]
– un autore-ente Æ Autore [es. AIF], Titolo etc.
– un curatore Æ Curatore, cur. [o (a cura di)], Titolo etc.
¾ abbreviazioni di “curatore” in altre lingue: ENG ed. (editor) [plurale eds.],
FRE éd. (éditeur), GER Hrsg. (Herausgeber)
• Ristampe, edizioni successive
– ristampe facsimilari di libri “molto vecchi” Æ Data originaria e Reprint
dopo il titolo: es. Autore, Titolo, 1911, Reprint, Luogo, Editore, 2006
– edizioni successive Æ N ed. dopo il titolo o come esponente all’anno di
pubblicazione: es. Autore, Titolo, 2. ed., Luogo, Editore, Data; Autore, Titolo,
Luogo, Editore, Data²
¾ abbreviazioni dei numeri ordinali e di “editore” in altre lingue: ENG 2nd [NB
3rd, 4th…] ed. (edition), FRE 2e éd. (édition), GER 2. ed. Aufl. (Auflage)
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Monografie: casi particolari (2)
• Testo originale straniero
– Dati dell’edizione italiana Æ Tr. it. dopo il titolo con eventuale
specificazione dell’anno di ediz. originaria: es. Autore, Titolo, Tr. it. Luogo,
Editore, Data (ed. or. Anno); oppure Autore, Titolo, [Anno] Tr. it. Luogo,
Editore, Data
– Dati dell’edizione straniera Æ eventuale traduzione del titolo in
italiano tra parentesi: es. Author, Title (Titolo) [titolo scritto in italiano]
Geographic Name [Luogo in inglese], Published [Editore in inglese],
Publication Date
• Mancanza di alcune informazioni
– se manca il nome dell’Autore Æ Anon. = anonymus [meglio Trad., Cur.]
Luogo di edizione Æ S.l. = sine loco
– se manca il nome dell’Editore Æ S.n. = sine nomine
– se manca la Data di pubblicazione Æ S.d. = sine data
– se manca il
¾ si può usare la data di stampa o di Copyright: es. c. 1998
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Monografie: casi particolari (3)
• Opera in più volumi
– sequenza dal generale al particolare: es. Autore, Titolo generale,
–
vol. 2, Titolo particolare, Luogo, Editore, Data
sequenza dal particolare al generale: es. Autore, Titolo particolare,
vol. 2 di Titolo generale, Luogo, Editore, Data
• Parte di un volume (di solito in nota)
– introduzione, prefazione o postfazione Æ specificazione del tipo di
–
contributo: es. Autore X Introduzione a Autore Y [da omettere se X e Y
coincidono], Titolo, Luogo, Editore, Data, pp. N
capitolo Æ specificazione del titolo ed eventualmente del N del cap.: es.
Autore, “Titolo capitolo”, In Curatore, Titolo etc.; Autore, “Titolo capitolo”
Cap. 3 in Curatore, Titolo, Luogo, Editore, Data, pp. N
• Atti di convegni (in nota i singoli contributi)
– contributo individuale Æ specificazione del titolo del contributo e delle
informazioni sul convegno: es. Autore, “Titolo contributo”, In Titolo. Atti del
Convegno X, città, GG mese AAAA, a cura di Nome Cognome [del
curatore], Luogo, Editore, Data, pp. N
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Articoli e riviste
• Articoli di quotidiani (di solito in nota)
¾ sequenza dal particolare al generale: es. Autore, “Titolo articolo”,
Titolo quotidiano, Data g m a [es. 21 aprile 2007], p. N
• Articoli di riviste (di solito in nota)
¾ sequenza dal particolare al generale: es. Autore, “Titolo articolo”,
Titolo rivista, N volume [N dell’annata, spesso in numeri romani, da
trasporre in numeri arabi], n. fascicolo (anno): N pp [X-Y];
9 es. Demetrio D., “Educare l’interiore”, Scuola Italiana Moderna, 116, n. 8
(2008): 10-13 [in alternativa: pp. 10-13]
• Riviste (di solito in bibliografia)
¾ eventuale esplicitazione del titolo del numero monografico:
es. Curatore/i [o nulla, pur di evitare AA.VV.], Titolo rivista. Titolo numero
monografico, N volume, n. fascicolo (anno)
9 es. [Gamelli I., Mapelli B.] Adultità. Trasgressioni, n. 15 (2002)
¾ N.B. Se la periodicità della rivista è frequente, spesso si ha un N di
volume (annata) e il N di fascicolo riparte ogni anno; viceversa il N di
fascicolo è progressivo e non c’è N di volume
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Letteratura grigia e leggi
• Tesi di laurea
¾ dati su tipo di tesi, facoltà, università e A.A.: es. Autore, Titolo
tesi, Tesi di laurea discussa alla Facoltà X, Università Y, A.A. Z
• Documenti in rete (in nota e in “sitografia”)
¾ date di pubblicazione, dell’ultimo aggiornamento e
dell’ultima visita: es. Autore, Titolo, <http.://www.xyz.it>, 1992, agg.
2006 [ultima cons. 2009-05-02]
• Leggi (di solito in nota)
¾ abbreviazione del tipo di atto, data, numero e titolo
dell’atto: es. L. 29 giugno 1939, n. 1497, in materia di “Protezione delle
bellezze naturali”
¾ per le citazioni successive si può usare la forma abbreviata:
tipo (abbreviato), numero (seguito da una barra) e anno (ultime due
cifre): es. L. 1497/39
9 alcune abbreviazioni: Cost. (Costituzione della Repubblica), D.L. (Decreto
Legge), D.M. (Decreto Ministeriale), R.D (Regio Decreto), Reg.
(Regolamento)
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Opere di consultazione (solo in nota)
• Enciclopedie, dizionari
¾ voce a cui si rimanda: es. Autore o curatore [da omettere se non
specificato], Titolo enciclopedia o dizionario, N. ed. [se diversa dalla
prima], s.v. [= sub voce], “termine”
9 es.: Il Nuovo Zingarelli: vocabolario della lingua italiana, 11. ed., s.v.
“educazione”
• Opere religiose
¾ libro, capitolo, versetto [omettendo i dati di pubblicazione]
9 es. Genesi 25, 19-37, 1
• Classici della letteratura
¾ titolo, dati edizione, pagine [omettendo l’autore]
9 es. Hamlet, Arden edition, a cura di Harold Jenkins, London, Methuen,
1982, pp. 129-132
¾ autore, titolo, passi [omettendo N pp]
9 es. Platone Repubblica 360E-361B
Citazioni bibliografiche
Riferimenti bibliografici e link utili
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Su citazioni bibliografiche:
Dell’Orso, Francesco. Citazioni bibliografiche. Secondo il “Chicago manual of style” (e con
appunti da “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco)
<http://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm>, 2000
Gnoli, Claudio. Le citazioni bibliografiche. Una guida introduttiva per interpretare e
redigere correttamente le citazioni delle fonti bibliografiche
<http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm>, 1999, agg. 2000
Revelli, Carlo. Citazione bibliografica. Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 2002
Ridi, Riccardo, “Citare Internet”, Bollettino AIB, 35(1995), 2: 211-220, anche a
<http://www.aib.it/aib/boll/1995/95-2-211.htm>, 1997, agg. 1998
Su ricerche bibliografiche e stesura della tesi:
Centanni, Monica; Daniotti, Claudia; Pedersoli, Alessandra. Istruzioni per scrivere una tesi,
un paper, un saggio. Milano, Bruno Mondadori, 2004
Eco, Umberto. Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche. 13. ed., Milano,
Bompiani, 2002
Metitieri, Fabio e Ridi, Riccardo. Biblioteche in rete. Istruzioni per l’uso. Roma-Bari,
Laterza, 2003, anche a <http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/index.htm>, 2003, agg.
2005
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