Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni
Transcript
Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni
Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni di Ilaria Moroni Seminario per studenti del Corso di laurea in Servizio sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Milano, 17 giugno 2009 Citazioni bibliografiche Sistema classico o americano? • A) Sistema classico (autore-titolo) – nel corpo del testo: es. “frase citata da un libro”¹ [N nota in apice] – in nota a piè di pag.: es. libro: Autore [N. Cognome], Titolo [evitare sottotitolo se c’è bibliografia finale], Luogo [città], Editore, Data, pp. N – in bibliografia: es. libro: Autore [Cognome, N.], Titolo. Sottotitolo [oppure Titolo : Sottotitolo], Luogo, Editore, Data ¾ Sistema tradizionale usato sopr. nel settore umanistico: le note a piè di pag. rendono subito chiari i riferimenti bibliografici ma appesantiscono il testo • B) Sistema americano (autore-data) – nel corpo del testo: es. “frase citata da un libro” (Autore [COGNOME] Data [anno di pubblicazione], N [pp]) – in bibliografia: es. libro: Autore [COGNOME, N.], (Data), Titolo. Sottotitolo [oppure Titolo : Sottotitolo], Luogo, Editore ¾ Sistema usato nelle scienze naturali e sociali (di recente): l’assenza di note bibliografiche alleggerisce il testo ma c’è un continuo rimando alla bibliografia finale 9 NB: aggiungere l’esponente alfabetico all’anno per più opere del medesimo autore e del medesimo anno: es. DEMETRIO 1997a; DEMETRIO 1997b Citazioni bibliografiche Citazioni e note • Citazioni nel corpo del testo (per entrambi i sistemi) – Citazioni di frasi: es. “blablaX” afferma Nome Cognome “blablaY” o “blablaX - afferma Nome Cognome - blablaY” – Omissioni o integrazioni di parti di frasi citate: es. “blablaX […] blablaY” o “[blablaZ, ndr] blablaX” o “blablaY[Z, ndr]” ¾ Se la citazione è più lunga di 2 o 3 righe va messa “fuori testo” in forma rientrata, con caratteri in corpo minore e senza virgolette ¾ Se si mettono parole in corsivo per evidenziarle bisogna specificarlo: es. blablaX blablaY blablaZ [corsivo di chi scrive] • Note a piè di pagina (solo per sistema A) – Op. cit. = opera citata per la medesima opera già citata di un autore: es. Autore, Op. cit., p. N – Id. = idem (lo stesso) per una pagina diversa da una fonte appena citata: es. Id., p. N – Ibid. = ibidem (nello stesso luogo) per la medesima pagina della fonte appena citata: es. Ibid. ¾ La numerazione delle note ricomincia ad ogni capitolo ¾ L’esponente della nota sta dopo ogni interpunzione (punto, parentesi, virgolette etc.) Citazioni bibliografiche Monografie: casi particolari (1) • Più autori, autori-enti, curatori – un paio di autori Æ Autore 1, Autore 2 [in ordine di cognome], Titolo etc. – più di 3 autori Æ Autore 1 et. al. [o et alii], Titolo etc. [NB evitare AA.VV. (Autori Vari)] – un autore-ente Æ Autore [es. AIF], Titolo etc. – un curatore Æ Curatore, cur. [o (a cura di)], Titolo etc. ¾ abbreviazioni di “curatore” in altre lingue: ENG ed. (editor) [plurale eds.], FRE éd. (éditeur), GER Hrsg. (Herausgeber) • Ristampe, edizioni successive – ristampe facsimilari di libri “molto vecchi” Æ Data originaria e Reprint dopo il titolo: es. Autore, Titolo, 1911, Reprint, Luogo, Editore, 2006 – edizioni successive Æ N ed. dopo il titolo o come esponente all’anno di pubblicazione: es. Autore, Titolo, 2. ed., Luogo, Editore, Data; Autore, Titolo, Luogo, Editore, Data² ¾ abbreviazioni dei numeri ordinali e di “editore” in altre lingue: ENG 2nd [NB 3rd, 4th…] ed. (edition), FRE 2e éd. (édition), GER 2. ed. Aufl. (Auflage) Citazioni bibliografiche Monografie: casi particolari (2) • Testo originale straniero – Dati dell’edizione italiana Æ Tr. it. dopo il titolo con eventuale specificazione dell’anno di ediz. originaria: es. Autore, Titolo, Tr. it. Luogo, Editore, Data (ed. or. Anno); oppure Autore, Titolo, [Anno] Tr. it. Luogo, Editore, Data – Dati dell’edizione straniera Æ eventuale traduzione del titolo in italiano tra parentesi: es. Author, Title (Titolo) [titolo scritto in italiano] Geographic Name [Luogo in inglese], Published [Editore in inglese], Publication Date • Mancanza di alcune informazioni – se manca il nome dell’Autore Æ Anon. = anonymus [meglio Trad., Cur.] Luogo di edizione Æ S.l. = sine loco – se manca il nome dell’Editore Æ S.n. = sine nomine – se manca la Data di pubblicazione Æ S.d. = sine data – se manca il ¾ si può usare la data di stampa o di Copyright: es. c. 1998 Citazioni bibliografiche Monografie: casi particolari (3) • Opera in più volumi – sequenza dal generale al particolare: es. Autore, Titolo generale, – vol. 2, Titolo particolare, Luogo, Editore, Data sequenza dal particolare al generale: es. Autore, Titolo particolare, vol. 2 di Titolo generale, Luogo, Editore, Data • Parte di un volume (di solito in nota) – introduzione, prefazione o postfazione Æ specificazione del tipo di – contributo: es. Autore X Introduzione a Autore Y [da omettere se X e Y coincidono], Titolo, Luogo, Editore, Data, pp. N capitolo Æ specificazione del titolo ed eventualmente del N del cap.: es. Autore, “Titolo capitolo”, In Curatore, Titolo etc.; Autore X, “Titolo capitolo” Cap. 3 in Curatore, Titolo, Luogo, Editore, Data, pp. N • Atti di convegni (in nota i singoli contributi) – contributo individuale Æ specificazione del titolo del contributo e delle informazioni sul convegno: es. Autore, “Titolo contributo”, In Titolo. Atti del Convegno X, città, GG mese AAAA, a cura di Nome Cognome [del curatore], Luogo, Editore, Data, pp. N Citazioni bibliografiche Articoli e riviste • Articoli di quotidiani (di solito in nota) ¾ sequenza dal particolare al generale: es. Autore, “Titolo articolo”, Titolo quotidiano, Data g m a [es. 21 aprile 2007], p. N • Articoli di riviste (di solito in nota) ¾ sequenza dal particolare al generale: es. Autore, “Titolo articolo”, Titolo rivista, N volume [N dell’annata, spesso in numeri romani, da trasporre in numeri arabi], n. fascicolo (anno): N pp [X-Y]; 9 es. Moroni I., “Meglio un giorno da leoni…”, Adultità [manca N volume], n. 15 (2002): 107-112 [in alternativa: n. 15 (2002), pp. 107-112] • Riviste (di solito in bibliografia) ¾ eventuale esplicitazione del titolo del numero monografico: es. Curatore/i [o nulla, pur di evitare AA.VV.], Titolo rivista. Titolo numero monografico, N volume, n. fascicolo (anno) 9 es. [Gamelli I., Mapelli B.] Adultità. Trasgressioni, n. 15 (2002) ¾ N.B. Se la periodicità della rivista è frequente, spesso si ha un N di volume (annata) e il N di fascicolo riparte ogni anno; viceversa il N di fascicolo è progressivo e non c’è N di volume Citazioni bibliografiche Letteratura grigia e leggi • Tesi di laurea ¾ dati su tipo di tesi, facoltà, università e A..: es. Autore, Titolo tesi, Tesi di laurea discussa alla Facoltà X, Università Y, A.A. Z • Documenti in rete (in nota e in “sitografia”) ¾ date di pubblicazione, dell’ultimo aggiornamento e dell’ultima visita: es. Autore, Titolo, <http.://www.xyz.it>, 1992, agg. 2006 [ultima cons. 2007-05-02] • Leggi (di solito in nota) ¾ abbreviazione del tipo di atto, data, numero e titolo dell’atto: es. L. 29 giugno 1939, n. 1497, in materia di “Protezione delle bellezze naturali” ¾ per le citazioni successive si può usare la forma abbreviata: tipo (abbreviato), numero (seguito da una barra) e anno (ultime due cifre): es. L. 1497/39 9 alcune abbreviazioni: Cost. (Costituzione della Repubblica), D.L. (Decreto Legge), D.M. (Decreto Ministeriale), R.D (Regio Decreto), Reg. (Regolamento) Citazioni bibliografiche Opere di consultazione (solo in nota) • Enciclopedie, dizionari ¾ voce a cui si rimanda: es. Autore o curatore [da omettere se non specificato], Titolo enciclopedia o dizionario, N. ed. [se diversa dalla prima], s.v. [= sub voce], “termine” 9 es.: Il Nuovo Zingarelli: vocabolario della lingua italiana, 11. ed., s.v. “educazione” • Classici della letteratura ¾ titolo, dati edizione, pagine [omettendo l’autore] 9 es. Hamlet, Arden edition, a cura di Harold Jenkins, London, Methuen, 1982, pp. 129-132 ¾ autore, titolo, passi [omettendo N pp] 9 es. Platone Repubblica 360E-361B • Dati statistici ¾ fonte (anno) 9 es. Istat (2007) Per saperne di più… Riferimenti bibliografici • Su citazioni bibliografiche: ¾ ¾ ¾ ¾ Dell’Orso, Francesco. Citazioni bibliografiche. Secondo il “Chicago manual of style” (e con appunti da “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco) <http://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm>, 2000 Gnoli, Claudio. Le citazioni bibliografiche. Una guida introduttiva per interpretare e redigere correttamente le citazioni delle fonti bibliografiche <http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm>, 1999, agg. 2000 Revelli, Carlo. Citazione bibliografica. Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 2002 Ridi, Riccardo, “Citare Internet”, Bollettino AIB, 35(1995), 2: 211-220, anche a <http://www.aib.it/aib/boll/1995/95-2-211.htm>, 1997, agg. 1998 • Su ricerche bibliografiche e stesura della tesi: ¾ ¾ ¾ ¾ 9 Centanni, Monica; Daniotti, Claudia; Pedersoli, Alessandra. Istruzioni per scrivere una tesi, un paper, un saggio. Milano, Bruno Mondadori, 2004 Demetrio, Duccio e Giusti, Mariangela. Preparare e scrivere la tesi in Scienze dell’Educazione. Milano, Sansoni, 2001 Eco, Umberto. Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche. 13. ed., Milano, Bompiani, 2002 Metitieri, Fabio e Ridi, Riccardo. Biblioteche in rete. Istruzioni per l’uso. Roma-Bari, Laterza, 2003, anche a <http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/index.htm>, 2003, agg. 2005 Nota: ultima consultazione dei siti web in data 2009-06-16