LIGASURE™ Sistema di sintesi tissutale e dei vasi a
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LIGASURE™ Sistema di sintesi tissutale e dei vasi a
Schede di valutazione dei dispositivi medici LIGASURE Sistema di sintesi tissutale e dei vasi a radiofrequenza LIGASURE Vessel Sealing System (Valleylab Inc. Tyco International Ltd. Company) Classificazione nazionale: K0203 (dispositivi per chirurgia con generatore a radiofrequenza) Classe di rischio (D.L.vo 46/97): IIb Certificazioni - Marchio CE 0086 – Organismo notificato: BSI PRODUCT SERVICES Maylands Avenue HP2 4SQ HEMEL HEMPSTEAD (United Kingdom) - FDA approval date: 28 agosto 1998 Prezzi medi di vendita - Ligasure Precise: 280 € - Ligasure V: 500 € - Ligasure Lap: 360 € - Pinza Atlas: da 390 a 420 € - Pinze riutilizzabili (Standard, Max, Xtd e Axs): da 1.050 € a 1.300 € - Elettrodi: 210 € Prezzi esclusa IVA 20% Descrizione e funzionamento LigaSure (LS) è un sistema per la sintesi e coagulazione vasale che utilizza una combinazione di pressione, fornita dal manipolo (pinza) e radiofrequenza (RF) applicata sui tessuti target. L’emostasi non viene affidata alla formazione del trombo nel vaso prossimale, ma viene raggiunta attraverso la fusione del collagene e dell’elastina della parte intimale del vaso creando una sintesi permanente. Ligasure confina il suo effetto al tessuto target o al vaso, senza carbonizzazione, e con una minima diffusione termica ai tessuti adiacenti. Il generatore Ligasure avverte automaticamente la resistenza del tessuto, regolando di conseguenza la tensione di uscita per ridurre i danni al tessuto. La tecnologia Instant Response identifica le caratteristiche di impedenza del tessuto situate all’interno delle morse dello strumento e distribuisce l’appropriato quantitativo di RF necessario per effettuare la sintesi completa e permanente dei vasi. E’ dotato si sistema di sicurezza che interrompe il sistema quando la sintesi è stata ottenuta e avvisa l’operatore con un segnale acustico. 1 L’apparecchio ha 2 modalità di funzionamento: bipolare e macrobipolare che combina un solo strumento chirurgico (pinze) le funzioni degli elettrodi attivo e di ritorno. Il generatore a RF utilizza manipoli dedicati (pinze), monouso o riutilizzabili, che differenziano per la forma e le dimensioni (diametro e lunghezza dello stelo dell’elettrodo) e che presentano caratteristiche tecniche differenti a seconda del tipo intervento a cui sono destinate (laporoscopico o laparotomico). in si e di Le pinze sterili e monouso Ligasure Precise permettono l’accesso a cavità strette e a spazi chirurgici ridotti, essendo progettate per specifiche procedure di chirurgia generale aperta. Le pinze laparoscopiche monouso Ligasure Lap, Atlas e LigaSure V (immesse in commercio rispettivamente nel 1999, 2001 e 2004) sono progettate per chiudere e tagliare vasi e tessuti esclusivamente nelle procedure chirurgiche laparoscopiche. Hanno la caratteristica di alloggiare all’interno dell’elettrodo una lama fredda tagliente, allo scopo di tagliare il tessuto solo dopo aver effettuato la sintesi. Vi è poi una gamma di pinze riutilizzabili in acciaio chirurgico con i relativi elettrodi monouso destinate alla chirurgia generale, pinze Standard, e pinze Max progettate per le procedure chirurgiche aperte ginecologiche, vaginali e proctologiche (es. isterectomie ed emorroidectomie). La pinza Xtd è progettata per la chirurgia aperta delle cavità profonde, mentre la Axs fornisce un accesso più efficace ai vasi e alle strutture localizzate in cavità strette e profonde in cui l’anatomia del paziente vieta l’accesso diretto (es. prostatectomia radicale). Tutte le pinze sono dotate di cavo e connettore, necessari al collegamento con il generatore. Indicazioni e controindicazioni all’uso Sintesi ed emostasi dei vasi arteriosi e venosi di diametro non superiore a 7 mm e su fasci di tessuto nel corso di procedure chirurgiche a cielo aperto, laparoscopiche ed endoscopiche in tecnica bipolare e macrobipolare. Necessita la massima cautela con pazienti che soffrono di alcuni tipi di patologie vascolari (arteriosclerosi, vasi aneurismatici, ecc.) L’impiego del sistema richiede un’adeguata formazione e periodo di addestramento da parte dell’operatore. Box 1 TriadForceTM Attualmente è in commercio una nuova piattaforma integrata per elettrochirurgia, chiamata ForceTriad™, che combina modalità di applicazione monopolari, bipolari di un elettrobisturi tradizionale alla sintesi tissutale. Rispetto al Ligasure, ForceTriad™ presenta numerose migliorie tecniche che lo rendono più rapido della versione precedente: presenta un’interfaccia utente semplice ed intuitiva grazie a tre touch-screen in grado di rilevare automaticamente i manipoli e di configurarsi di conseguenza. Il nuovo sistema è in grado di eseguire applicazioni più rapide in grado di ridurre potenzialmente i tempi di sala operatoria (Newcomb WL, 2008). Il sistema è inoltre stato ottimizzato per produrre un livello minimo di adesività, escara e dispersione termica ai tessuti adiacenti migliorando di fatto la visibilità in particolar modo durante gli interventi laparoscopici. 2 Grazie alla nuova modalità Valleylab™ disponibile con il ForceTriad™ è possibile offrire una combinazione unica di dissezione ed emostasi riducendo la dispersione termica e l’escara rispetto alle modalità di coagulazione tradizionali. 1. Inquadramento della patologia L’emostasi è un momento fondamentale dell’attività chirurgica, ed è da sempre considerata una fase critica di ogni intervento. Le conseguenze del sanguinamento intra-operatorio comportano, oltre ad un aumento delle complicanze postoperatorie precoci quali i reinterventi, anche un aumento di quelle tardive, come ematomi, suppurazioni endoaddominali, infezioni della ferita e ritardo nella canalizzazione intestinale. Il sanguinamento intra-operatorio è quindi una complicanza frequente e comune a diverse tipologie di interventi, non solo di chirurgia addominale, quali le resezioni epatiche e le colectomie, ma anche a tonsillectomie, tiroidectomie, emorroidectomie, ecc. Resezione epatica E’ un intervento molto complesso che consiste nell’asportazione chirurgica di una porzione di fegato per il trattamento di tumori o di lesioni benigne. Il fegato è un organo riccamente vascolarizzato e in stretta continuità con importanti strutture vascolari. Il sanguinamento intraoperatorio è uno dei parametri più importanti per valutare i risultati delle resezioni epatiche in quanto influisce sulla morbilità, mortalità postoperatoria e sulla sopravvivenza a lungo termine in caso di affezioni neoplastiche. Prima degli anni ’80 la mortalità associata agli interventi di resezione epatica era del 1020% e la causa più comune era rappresentata dall’emorragia. Oggi, la migliore selezione dei pazienti e, soprattutto, la riduzione della perdita di sangue peri-operatoria hanno permesso di ridurre l’indice di mortalità, che attualmente risulta del 0-5%. L’evoluzione tecnologica degli ultimi 20 anni ha permesso di sviluppare specifici strumenti al fine di ridurre l’emorragia durante interventi di resezioni epatiche, quali il dissettore ad ultrasuoni, ad acqua, lo scalpello armonico, il bisturi a radiofrequenza, il coagulatore ad argon, ecc. (Poon RT,2007). Tonsillectomia La tecnica tradizionale di tonsillectomia per dissezione “a freddo” consiste nella rimozione delle tonsille dissecando lo spazio peritonsillare compreso tra la capsula tonsillare e la parete muscolare e nell’emostasi effettuata tramite legatura dei vasi. Diverse tecniche chirurgiche sono state introdotte allo scopo di ridurre durata dell’intervento, sanguinamento intra-operatorio e morbosità intraoperatoria. Le tecniche “a caldo” permettono di asportare le tonsille effettuando simultaneamente l’emostasi e includono la diatermia (monopolare o bipolare), la radiofrequenza in cui il calore è generato da radiazioni elettromagnetiche (coblazione, Ligasure), il bisturi armonico a ultrasuoni (Ultracision), la coagulazione ad argon plasma e vari tipi di laser. Tiroidectomia 3 Viene eseguita comunemente in caso di gozzo multinodulare, tumore della tiroide e ipertiroidismi non passibili di trattamento medico. La tecnica chirurgica prevede una dissezione extracapsulare della tiroide con interruzione dei peduncoli vascolari (che possono venire legati o coagulati con apparecchi emostatici) e preservazione della ghiandole paratiroidi (generalmente due per lato) e dei nervi laringei inferiori o ricorrenti (uno per lato). L'intervento si conclude con la ricostruzione del piano muscolare (muscolo sternoioideo e sternotiroideo) e con la sutura del piano sottocutaneo e della cute. L'emorragia è una complicanze grave della tiroidectomia in quanto il sangue si può raccogliere nel collo e comprimere le vie respiratorie. Emorroidectomia I cuscinetti vascolari emorroidali sono delle strutture anatomiche angiocavernose situate nel canale anale, che svolgono la funzione di completamento della continenza fecale attraverso l’afflusso e deflusso sanguigno. Sono una normale componente del canale anale, caratterizzata da tessuto vascolare, connettivo ricco di fibre elastiche e collagene, rivestiti di epitelio cilindrico semplice. La malattia emorroidaria è una condizione patologica caratterizzata da sanguinamento e prolasso di questi cuscinetti emorroidali, talora complicata da trombosi. Esistono diverse condizioni che predispongono alla patologia, o che vi sono associate: le più comuni sono fattori ereditari, costipazione, aumento della pressione intra-addominale, lavoro estenuante e sforzi eccessivi, stress psichico. Sulla base del grado di fuoriuscita del prolasso mucoso le emorroidi vengono classificate in 4 gradi. Il trattamento dipende essenzialmente dal loro grado di classificazione: si distinguono trattamenti ambulatoriali, quali la legatura elastica o la fotocoagulazione per emorroidi di grado I e II, il trattamento chirurgico attraverso interventi di emorroidopessi con suturatrice meccanica (dispositivo comunemente usato per la costruzione delle suture, o anastomosi, intestinali) e di emorroidectomia con bisturi a radiofrequenza (Ligasure) o ultrasuoni (Ultracision, HS). Altri ambiti di applicazione Con la nuova apparecchiatura Triad force e con le nuove pinze disponibili Atlas e Ligasure V corte “short”, il Ligasure ha allargato molto il suo campo di applicazione e viene usato sempre più spesso, oltre alle indicazioni sopra descritte, nella chirurgia digestiva addominale (esofago, stomaco, pancreas, fegato, milza, colon-retto), ginecologica e urologia, sia laparoscopica che laparotomica. Trova indicazioni, anche se più limitate nella chirurgia toracica. 2. Trattamenti alternativi La prima e ancora oggi utilizzata tecnica di emostasi consiste nella legatura dei vasi con fili di sutura o, più recentemente, con clips metalliche o riassorbibili. Lo sviluppo della chirurgia moderna ha coinciso con il diffondersi di tecniche e di dispositivi per il controllo del sanguinamento. Accanto ai sistemi di emostasi meccanica, negli ultimi anni si sono affiancate altre apparecchiature che sfruttano diversi principi fisici (radiofrequenza, ultrasuoni) per ottenere sia la dissezione di organi parenchimali che l’emostasi durante interventi chirurgici eseguiti per via tradizionale o per via laparoscopica. A tali strumenti si sono affiancati più recentemente emostatici chimici per uso topico che, interagendo con i normali processi della coagulazione, possono ridurre le perdite ematiche 4 in vari ambiti della chirurgia addominale (gelatine, derivati della cellulosa ossidata, collagene, colle di fibrina, ecc). Strumenti di emostasi Per il controllo del sanguinamento molte apparecchiature sfruttano il principio fisico dell’elettrocoagulazione, dove l’emostasi viene ottenuta con l’innalzamento termico secondario a passaggio di corrente nel tessuto (tabella 1). L’apparecchiatura più semplice è il bisturi elettrico sia monopolare che bipolare; gli affinamenti della tecnica di elettrocoagulazione hanno permesso lo sviluppo di strumenti più sofisticati con caratteristiche di impiego particolari: Coagulatore ad argon Dissettore a radiofrequenza (Tissuelink) Elettrocoagulatore a radiofrequenza (i.e. normali elettrobisturi) Sistema di sintesi tissutale a radiofrequenza (Ligasure) Coagulatore ad ultrasuoni (Ultracision) Accanto ai suddetti strumenti di emostasi diretta, vi sono poi degli strumenti che hanno finalità di emostasi indiretta in quanto frammentano il parenchima lasciando integre le strutture vascolari. L’emostasi delle strutture vascolari viene poi eseguita con l’ausilio di altri sistemi, meccanici o fisici. dissettore ad ultrasuoni (CUSA) dissettore ad acqua (Water Jet) Tabella 1 – Alcuni dei sistemi di emostasi in commercio basati su diversi principi fisici Tipologia Nome Principio di funzionamento commerciale Elettrocoagulatori mono- e bi-polari Elettrocoagulatore Flusso di gas argon ionizzato che monopolare ad veicola una corrente elettrica ad argon alta frequenza Dissettore a Generatore di corrente elettrica radiofrequenza TISSUELINK® alternata collegato ad un monopolare elettrodo irrigato con soluzione salina Elettrocoagulatore Generatore che produce corrente bipolare a LIGASURE® elettrica ad alta intensità e a radiofrequenza basso voltaggio Coagulatore ad ultrasuoni Bisturi ad Generatore che converte ultrasuoni ULTRACISION® l’energia elettrica in vibrazioni meccaniche Strumenti di emostasi indiretta Dissettore ad Cavitazione (frammentazione) del ultrasuoni CUSA® tessuto indotto da vibrazioni meccaniche trasmesse alla frequenza degli ultrasuoni Dissettore ad HYDRO-JET Getto d’acqua ad alta pressione acqua Produttore Tissuelink Medical Applicazione clinica principale Controllo del sanguinamento di ampie zone cruentate Chirurgia resettiva epatica Valley Lab, Covidien Coagulazione o precoagulazione dei vasi prima della loro sezione in chirurgia epatica laparoscopica Johnson & Johnson Coagulazione/dissezione in chirurgia laparoscopica maggiore TeKmed Instruments Resezioni epatiche Dissezione di parenchimi 5 3. Linee guida di trattamento Emorroidectomia Secondo le linee guida della Società Italiana di Chirurgia Colorettale (SICCR) (Altomare DF, 2006), l’emorroidectomia secondo Milligan Morgan, meglio se eseguita con bisturi a radiofrequenza (Ligasure, LS) o ultrasuoni (Harmonic Scalpel, HS) rappresenta la scelta tecnica più razionale per il trattamento delle emorroidi di IV grado (grado di raccomandazione B). Benché non esistano risultati a distanza sulla validità dell’impiego del LS nel trattamento di singoli gavoccioli emorroidali prolassati in anestesia locale in regime ambulatoriale o di Day Surgery, l’efficienza a breve termine sembra essere sufficientemente documentata (grado di raccomandazione C). In pazienti con deficit coagulativi, l’emorroidectomia tradizionale può essere a maggior rischio di emorragie e l’impiego del LS viene raccomandato con grado C. Il Ligasure viene raccomandato anche per il trattamento di pazienti con deficit immunitari (HIV, leucemie, linfomi), sebbene l’intervento di emorroidectomia vada riservato solo a casi di effettiva necessità (sanguinamento profuso) in quanto in tali pazienti il rischio settico è alto. L’impiego del LS, sotto opportuna copertura antibiotica, viene raccomandato in quanto rappresenta la tecnica chirurgica che comporta una minore possibilità di sanguinamento intraoperaotrio (grado di raccomandazione C). Tonsillectomia e/o adenoidectomia Le linee guida realizzate da Laziosanità in collaborazione con il Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) - Appropriatezza e sicurezza degli interventi di tonsillectomia e/o adenoidectomia – fanno il punto sui criteri di selezione dei pazienti candidati agli interventi, entrando anche nel merito dell’appropriatezza e sicurezza dei diversi possibili interventi (www.pnlg.it). Il Ligasure, viene incluso tra le tecniche chirurgiche “a caldo” che permettono di asportare le tonsille effettuando simultaneamente l’emostasi, insieme alla diatermia (monopolare o bipolare), al bisturi armonico a ultrasuoni (Ultracision), alla coagulazione ad argon plasma e a vari tipi di laser. Sulla base delle insufficienti prove riguardo l’efficacia e la sicurezza della tonsillectomia eseguita mediante coagulazione ad argon plasma, Ligasure e laser, e degli elevati costi di gestione di queste tecniche, se ne sconsiglia l’utilizzo al di fuori di studi clinici controllati (livello di evidenza II, grado di raccomandazione C). Resezione epatica Ad oggi non risulta pubblicata alcune linea guida sull’argomento e, data l’assenza di studi clinici testa-a-testa di confronto tra le diverse tecniche disponibili, la scelta dello strumento da utilizzare nel corso di resezioni epatiche si basa sulla preferenza del singolo chirurgo e sull’uso combinato di più strumenti e presidi di emostasi. Una revisione descrittiva del 2007 affronta il tema della resezione epatica analizzando le evidenze pubblicate disponibili a supporto di ciascuna tecnica adottata, tra cui il dissettore a radiofrequenza monopolare, il dissettore ad ultrasuoni e ad acqua, lo scalpello armonico, l’elettrocoagulatore bipolare a radiofrequenza (Poon RT, 2007). Sebbene non costituisca una vera e propria linea guida ufficiale, la pubblicazione offre una panoramica completa delle possibili metodiche disponibili, fornendo alcune indicazioni, basate sulle prove di efficacia, relative alle principali applicazioni cliniche di ciascun sistema. In particolare, Ligasure viene considerato uno strumento utile ed efficace nelle resezioni laparoscopiche di lesioni epatiche periferiche. 6 4. Sintesi di efficacia e sicurezza Dalla ricerca nelle banche dati Medline ed Embase (tabella 2- strategia di ricerca) sono risultati numerosi RCT condotti con il Ligasure, non solo nell’emorroidectomie (7 RCT), ma anche nelle resezioni epatiche (2), del colon (1) e dello stomaco (1), nelle tonsillectomie (2), nelle tiroidectomie (2) e nel prolasso e fibroma uterino (1). Una prima selezione dei lavori è stata effettuata mediante la consultazione degli abstract; una selezione successiva è stata eseguita recuperando il testo integrale degli studi, la cui pertinenza non era sufficientemente chiara con la sola lettura degli abstract. Sulla base della rilevanza clinica e della casistica arruolata (> 40 pazienti), sono stati selezionati 16 RCT (appendice 1). Gli end-point valutati dagli studi includono parametri intra-operatori (durata dell’intervento e sanguinamento), complicanze e dolore postoperatorio, consumo di analgesici, durata dell’ospedalizzazione, recupero alle normali attività. La durata dell’intervento è risultata significativamente minore con l’impiego di Ligasure in 10 dei 14 trial che hanno valutato tale indice. Tabella 2 - Strategia di ricerca (aprile 2008) n. pubblicazioni Banche Dati Pubmed Embase 1. [ligasure] AND [humans] AND [2003-2008] 117 201 2. #1 AND Clinical trial* 35 37 3. #1 AND RCT 27 24 § 4. #1 AND Review 7 3 5. #1 AND Meta-analysis 1 3 6. #1 AND cost OR economic 16 44 *In Pubmed la ricerca si limita agli studi clinici, in Embase agli studi clinici controllati § In Pubmed la ricerca si limita alle revisioni, in Embase alle revisioni sistematiche. Anche il sanguinamento intra-operatorio (parametro valutato in 10 studi) è risultato significativamente minore, ad eccezione di 3 trial dove non la differenza osservata non era significativa (Wang 2007, Saiura 2006, Hefni 2005). Il dolore post-operatorio, valutato principalmente con scala VAS in 10 trial, è risultato significativamente minore tra i pazienti trattati con LS in 7 studi, mentre Kraemer 2005, Basdanis 2005 e Lee 2003 non hanno rilevato alcuna differenza significativa. Degli 11 studi che hanno valutato la durata dell’ospedalizzazione, 7 RCT non hanno dimostrato alcuna riduzione significativa con l’impiego del LS. Degli 8 trial che tra le misure di esito primarie includono la valutazione delle complicanze, solo Hefni 2005 ha osservato una riduzione significativa, seppure solo marginale (p<0.04) di tale indice tra le pazienti sottoposte a isterectomia vaginale con LS. In generale quindi, l’impiego del Ligasure sembra essere associato a riduzioni significative della durata dell’intervento, del sanguinamento intra-operatorio e del dolore postoperatorio; la maggior parte dei trials, tuttavia, non è in grado di dimostrare vantaggi 7 significativi relativamente a durata della degenza e indice di complicanze peri- e postoperatorie. La metanalisi di Tan et al, l’unica individuata e clinicamente rilevante, è stata condotta per valutare i risultati a breve termine dell’emorroidectomia effettuata con l’impiego del Ligasure o mediante approccio convenzionale (diatermia monopolare o forbici) (Tan EK, 2007). Lo studio ha incluso 9 RCT pubblicati tra il 2002 e il 2006 per un totale di 525 pazienti valutati, dei quali 266 trattati con Ligasure e 259 con approccio convenzionale. Gli end-point valutati includevano parametri intra-operatori (durata dell’intervento e sanguinamento), complicanze a 6 mesi (emorragie, incontinenza fecale, costipazione, difficoltà di guarigione delle ferite e/o deiscenze, stenosi anale e ritenzione urinaria) e parametri post-operatori, quali durata dell’ospedalizzazione e recupero alle normali attività. I risultati della metanalisi mostrano che il Ligasure è caratterizzato da una durata dell’intervento più breve (p<0.01), da una riduzione de sanguinamento intra-operatorio (p<0.001, indice riportato solo in 4 trial) e del dolore post-operatorio a 24 ore (p<0.001, indice valutato in 7 studi). La riduzione del dolore post-operatorio è risultata significativa anche a 2 giorni dall’intervento (p<0.001), mentre solo marginalmente significativa il giorno 7 (p<0.06) e non significativa a 14 giorni dall’intervento (parametro valutato solo in 3 studi). Il recupero alle normali attività lavorative è risultato solo marginalmente significativo (p=0.08) nei pazienti trattati con Ligasure rispetto al gruppo trattato convenzionalmente. In sintesi, le conclusioni della metanalisi indicano che l’impiego del LS nel trattamento delle emorroidi sembra rappresentare un’alternativa sicura, rapida, efficace e caratterizzata da un basso indice di morbidità rispetto alle tecniche convenzionali. In particolare, emergono benefici significativi quali riduzione di tempi operatori, sanguinamento intra-operatorio, dolore post-operatorio e consumo di analgesici. Sono però necessari ulteriori studi randomizzati e controllati per chiarire e confermare eventuali benefici a lungo termine della tecnica. Dalla lettura delle revisioni che sono state evidenziate dalla ricerca effettuata nelle banche dati, è emerso che 2 pubblicazioni sono state erroneamente indicizzate come tali in Pubmed, mentre si trattava di 1 case report e di un trial prospettico non controllato; 3 lavori sono stati esclusi perchè non in lingua inglese e 2 pubblicazioni non riguardavano in specifico l’impiego del Ligasure. In sintesi l’impiego del Ligasure nei diversi ambiti di applicazione, sembra essere associato a riduzioni significative della durata dell’intervento, del sanguinamento intraoperatorio e del dolore post-operatorio, anche se la maggior parte dei trials, non è in grado di dimostrare vantaggi significativi relativamente a durata della degenza e indice di complicanze peri- e post-operatorie. In particolare, nell’emorroidectomie emergono benefici significativi, quali riduzione di tempi operatori, sanguinamento intra-operatorio, dolore e consumo di analgesici, anche se si ritiene necessaria la conduzione di ulteriori studi randomizzati e controllati per chiarire e confermare eventuali benefici a lungo termine della tecnica. 5. Studi clinici in corso 8 Nel Clinivaltrials.gov, registro del U.S. National Institutes of Health (NIH), risultano attualmente in fase di reclutamento 2 trial clinici di efficacia e sicurezza randomizzati, controllati e a singolo cieco (appendice 2). 6. Sintesi dei costi e delle analisi relative La ricerca effettuata nell’aprile 2008 nella banca dati Medline versione PubMed, utilizzando la sintassi “economic OR cost” AND “ligasure” AND "last 5 years"1 (limits: humans), ha evidenziato 16 studi. Una seconda ricerca, effettuata tramite il motore di ricerca EMBASE utilizzando la sintassi “cost” OR “economic” AND “ligasure” AND "last 5 years" (limits: humans), ha evidenziato 44 studi, lasciando un totale di 31 abstracts (al netto di 29 lavori rilevati da entrambe le banchedati). Infine, dai 31 abstracts evidenziati, sono risultati eleggibili 7 lavori, tutti relativi ad analisi di tipo cost-to-cost, che riportiamo in dettaglio in appendice 3. Relativamente agli esclusi: 17 lavori non contengono effettivamente dati di costo, 1 studio è in francese, 5 lavori non sono pertinenti e infine 1 studio è risultato essere una review clinica. Come si è detto, tutte le analisi economiche analizzate sono relative ad analisi cost-to-cost ovvero ricerche in cui gli Autori riportano semplici confronti di costo per le alternative studiate che hanno riguardato principalmente Ligasure verso emostasi tradizionale (applicazione sul vaso di clip emostatiche) in varie tipologie chirurgiche: 1 studio nella paroidectomia (Coltella, 2005); 3 lavori nella tiroidectomia (Saint Marc, 2007; Parmeggiani, 2005; Kiriakopoulos, 2004); 3 studi sulla colectomia (Hasegawa, 2003; Marcello, 2006; Targarona, 2005) quest’ultimo comprendeva anche il confronto con Harmonic Scalpel. Parotidectomia. Lo studio di Coltella et al del 2005, ha valutato 35 pazienti con tumore benigno alla ghiandola parotide, randomizzati a lobectomia superficiale della parotide con metodo tradizionale (n=18) oppure con LigaSure (n=17). Quest’ultimo è risultato essere comparabile ma non superiore in termini di efficacia rispetto al metodo di coagulazione tradizionale e con un prezzo molto superiore, pari a circa €100 per ogni parotidectomia rispetto al costo dell’intervento tradizionale che ammonta a circa €10 per ciascun intervento. LigaSure, dunque, anche se è in grado di diminuire la durata dell’intervento, non risulta essere un alternativa costo-efficace per ottenere l’emostasi durante interventi di parotidectomia. Tiroidectomia. Lo studio clinico randomizzato Kiriakopoulos 2004 ha confrontato l’intervento di tiroidectomia tradizionale con clip (n=40) versus l’utilizzo di LigaSure (n=40). L’utilizzo di Ligasure, a fronte di risultati “non eccezionali” rispetto alla tecnica tradizionale, presenta anche un costo molto elevato (spesa iniziale di €17500 e ulteriori €600 per intervento). Tuttavia, nello studio non sono riportati esplicitamente i dati di costo della tecnica tradizionale. Lo studio Parmeggiani 2005, confrontando LigaSure con la 1 La ragione per la limitazione di tempo agli ultimi 5 anni si basa sulla considerazione che, se per le evidenze cliniche è effettivamente utile considerare tutti gli studi pubblicati – senza limiti di tempo, ciò non appare altrettanto applicabile alle evidenze di tipo economico. È noto infatti che il prezzo delle tecnologie, nonché il costo delle risorse impiegate in ambito clinico si differenzia per Paese e per struttura (ospedale) in ragione delle diverse politiche commerciali e della locale struttura dei prezzi, oltre a variare – talora significativamente – nel tempo, in funzione dell’estendersi dell’uso e delle politiche di acquisto degli Enti. 9 tiroidectomia tradizionale, sottolinea il fatto che il problema dei costi sicuramente non sembra deporre a favore di Ligasure, avendo quest’ultimo un costo per intervento 10 volte superiore all’operazione tradizionale. L’utilizzo di Ligasure, però, permetterebbe una riduzione nella durata dell’intervento di circa 20 minuti (significatività statistica non specificata), che potrebbe tradursi in una disponibilità di tempo quantificabile in un 25% di interventi in più con un potenziale risparmio netto tra 10.000 e 37.750 euro. L’utilizzo di LigaSure sarebbe dunque vantaggioso per quei centri che eseguono un elevato numero (>100) di tiroidectomie all’anno. Infine nel più recente studio di Saint Marc 2007, 200 pazienti con gozzo benigno multinodulare sono stati randomizzati e sottoposti a tiroidectomia totale con l’utilizzo di Ligasure (n=100) oppure con l’utilizzo di clip emostatiche (n=100). Oltre al costo iniziale per l’acquisto del dispositivo, pari a €20.000, Ligasure ha mostrato un costo superiore di €45/intervento rispetto alle clips. Tuttavia, è stato registrato che l’utilizzo di Ligasure consente un risparmio in termini di tempo pari a 7,4 minuti per intervento (significatività statistica non specificata), giudicato “minimale” da parte degli stessi Autori pur permettendo in linea teorica, l’esecuzione di 30 tiroidectomie in più su 100 interventi/anno. Secondo gli autori, tale vantaggio potrebbe quindi giustificare anche se parzialmente, i costi addizionali di Ligasure, soprattutto nei centri specializzati in chirurgia endocrina. Colectomia. Citiamo lo studio di Hasegawa 2003, solo a titolo informativo in quanto non ha riguardato un confronto (se non “storico” rispetto all’esperienza degli Autori) e si è limitato ad analizzare i dati di otto pazienti con colite ulcerosa sottoposti a proctocolectomia utilizzando LigaSure Atlas/diatermia. Teoricamente LigaSure avrebbe, secondo gli Autori, ridotto i tempi dell’operazione di 40 minuti, e comportato una riduzione dei costi di $350. Sottolineiamo tuttavia l’estrema debolezza di uno studio su piccolissimo campione e privo di comparator. Di dimensioni campionarie maggiori, lo studio di Targarona del 2005 ha analizzato 11 pazienti trattati con elettro-chirurgia-clips [ECC], 12 con Harmonic Scalpel [HS] e 15 con Ligasure sottoposti a chirurgia laparoscopica del colon. I tempio di intervento sono risultati inferiori con Ligasure vs HS ed ECC (rispettivamente 110 min vs. 120 e 180) pur non raggiungendo la significatività statistica; analogamente anche i costi (comprensivi del costo di sala operatoria e quindi non confrontabili con i lavori precedenti) non hanno raggiunto la significatività statistica pur risultando di poco inferiori per Ligasure. Infine, Marcello et al (2006) hanno pure riportato riduzioni modeste dei tempi di intervento (non statisticamente significative) in varie sottoanalisi di un campione di 100 pazienti (48 intervento tradizionale con clips vs. 52 pazienti LigaSure). Complessivamente gli autori hanno riscontrato un risparmio nel gruppo Ligasure pari a $80 (p<.001) nella media degli interventi; risparmio che aumenta nel caso di colectomia totale ($248) e diminuisce nei pazienti sottoposti a resezione segmentale ($31). Emorroidectomia. Appare importante notare che non appaiono disponibili studi economici nell’ambito della emorroidectomia, che pure è ampiamente riportata in letteratura clinica come un ambito d’uso importante per Ligasure. A tal proposito possiamo soltanto citare la meta-analisi di Tan del 2007 che ha esaminato 9 lavori in quest’ambito chirurgico e che molto sinteticamente fa un riferimento ai costi nel sottolineare che a fronte di un costo per singolo device di €156, i potenziali risparmi di tempo per i pazienti, nonché la riduzione dei sanguinamenti e del dolore post-operatorio “potrebbero produrre un costo-beneficio favorevole a Ligasure, sebbene questo non sia stato esplicitamente misurato in alcuno degli studi esaminati”. 10 In sintesi. Le evidenze economiche su Ligasure, nelle varie condizioni chirurgiche in cui tale dispositivo è potenzialmente impiegabile, non sono sufficienti a giustificarne l’adozione su vasta scala. Sono necessari studi specifici e opportunamente potenziati al fine di valutare se il risparmio dei tempi intra-operatori sia sufficiente a bilanciare gli elevati costi, sia costi fissi iniziali che costi variabili di procedura. Rimborso extra-tariffa DRG presso le Regioni Italiane Nessuna Regione ha finora previsto rimborsi extra-tariffa DRG per Ligasure o medical devices analoghi. 7. Commento Il Ligasure (LS), in commercio in USA dal 1998 e in Europa dal 1999, viene utilizzato per la sintesi ed emostasi dei vasi arteriosi e venosi e su fasci di tessuto nel corso di procedure chirurgiche a cielo aperto, laparoscopiche ed endoscopiche. Inizialmente riservato a interventi di chirurgia addominale generale, urologica e ginecologica, oggi il suo impiego si è ampliato e attualmente Ligasure viene utilizzato anche nel corso di emorroidectomie, tonsillectomie, tiroidectomie, ecc. Non utilizza punti di sutura, principali responsabili del dolore post-operatorio, e non lascia alcun corpo estraneo che possa interferire con eventuali esami diagnostici (es. clip metalliche). I dati disponibili in letteratura dimostrano che, in generale, LS è associato a riduzioni significative della durata dell’intervento, del sanguinamento intra-operatorio e del dolore post-operatorio. Non sono ancora stati dimostrati vantaggi e benefici significativi relativamente a durata della degenza e indice di complicanze peri- e post-operatorie. Nel trattamento delle emorroidi il LS sembra rappresentare un’alternativa sicura, rapida, efficace e caratterizzata da un basso indice di morbidità rispetto alle tecniche convenzionali. I dati pubblicati evidenziano benefici significativi quali riduzione di tempi operatori, sanguinamento intra-operatorio, dolore post-operatorio e consumo di analgesici. Sono però necessari ulteriori studi randomizzati e controllati per chiarire e confermare eventuali benefici a lungo termine della tecnica nel trattamento delle emorroidi. Le evidenze economiche su Ligasure, nelle varie condizioni chirurgiche in cui tale dispositivo è potenzialmente impiegabile, non sono sufficienti a giustificarne l’adozione su vasta scala. Sono necessari studi specifici e opportunamente potenziati al fine di valutare se il risparmio dei tempi intra-operatori sia sufficiente a bilanciare gli elevati costi, sia costi fissi iniziali che costi variabili di procedura. Key messages Ligasure (LS) è un sistema di sintesi tissutale e dei vasi che utilizza una combinazione di pressione e radiofrequenza, che agisce attraverso la fusione del collagene e dell’elastina della parete intimale del vaso, minimizzando il sanguinamento intraoperatorio; LS viene impiegato per la sintesi dei vasi arteriosi, venosi e su strati di tessuti nel corso di ogni tipo di procedura chirurgica (a cielo aperto, laparoscopiche, endoscopiche); I dati disponibili in letteratura dimostrano che LS è associato a riduzioni significative dei tempi operatori, del sanguinamento intra-operatorio e del dolore post-operatorio; Rimangono da dimostrarne eventuali vantaggi sulla durata della degenza e sull’indice di complicanze peri- e post-operatorie; 11 Sono necessari studi specifici e opportunamente potenziati al fine di valutare se il risparmio dei tempi intra-operatori sia sufficiente a bilanciare gli elevati costi, sia costi fissi iniziali che costi variabili di procedura 12 Appendice 1 – 16 studi randomizzati e controllati Referenza Altomare DF, 2008 Pazienti e trattamento 273 pazienti (età: range 19 – 75) - patologia: emorroidi III e IV grado - trattamento: emorroidectomia mediante LS o diatermia, entrambe effettuate sec. Mlligan-Morgan Disegno Randomizzato Prospettico Controllato Multicentrico Muzi 2007 MG, 284 pazienti (età: range 21-68 anni) - patologia: emorroidi grado III o IV - trattamento: emorroidectomia mediante LS o diatermia, entrambe effettuate sec. Mlligan-Morgan Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori - dolore e complicanze operatorie - degenza - guarigione della ferita - recupero alle normali attività Wang 2007 JY, 64 pazienti (età: range 21-75 anni) - patologia: emorroidi grado III o IV - trattamento: emorroidectomia mediante Starion o LS Randomizzato Prospettico Controllato Wang 2006 JY, 84 pazienti (età: range 19-77) - patologia: emorroidi grado III o IV - trattamento: emorroidectomia mediante LS o diatermia sec. Ferguson Randomizzato Prospettico Controllato 50 pazienti (età: range 28-82) - patologia: emorroidi grado II,III,IV - trattamento: emorroidectomia mediante suturatrice o LS 95 pazienti (età: range 22-72) - patologia: emorroidi grado III o IV - trattamento: emorroidectomia con suturatrice circolare o LS Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori - sanguinamento intra-operatorio - dolore e complicanze postoperatorie - consumo di analgesici - degenza - recupero alle normali attività - tempi operatori - sanguinamento intra-operatorio - dolore post-operatorio - complicanze precoci e tardive - consumo di analgesici - degenza - recupero alle normali attività - dolore e gradimento del paziente valutati con scala VAS - recupero alle normali attività Kraemer M, 2005 Basdanis G, 2005 Randomizzato Controllato - - Misure di esito tempi operatori dolore post-operatorio complicanze post-operatorie consumo di analgesici guarigione della ferita recupero alle normali attività post- tempi operatori sanguinamento intra-operatorio dolore valutato con scala VAS complicanze degenza recupero alle normali attività Risultati principali - durata intervento = ns - dolore post-operatorio durante la defecazione: ns; a 12 ore dalla defecazione significativamente ridotto nel gruppo LS (p<0.01) - guarigione della ferita e complicanze post-operatorie: ns - consumo di analgesici a 3 e 4 gg dall’intervento significativamente minore nel gruppo LS (p<0.01) - recupero alle normali attività significativamente più rapido nel gruppo LS (p<0.05) 250 pazienti hanno terminato lo studio (34 pazienti persi al follow-up). - intervento più breve nel gruppo LS (p=0.01) - dolore minore nel gruppo LS (p=0.01) - complicanze post-operatorie = ns - degenza = ns - guarigione della ferita e recupero alle normali attività più rapidi nel gruppo LS (entrambi p=0.01) - durata intervento = ns - sanguinamento intra-operatorio = ns - dolore minori nel gruppo Starion (p=0.032) - complicanze post-operatorie = ns - consumo di analgesici minore nel gruppo Starion (p<0.001) - degenza = ns - recupero alle normali attività = ns - durata intervento, sanguinamento intra-operatorio, dolore post-operatorio, consumo di analgesici, degenza e recupero alle normali attività lavorative significativamente minori nel gruppo LS (tutti p<0.0001) - complicanze precoci e tardive = ns - nessuna differenza significativa negli indici di dolore, gradimento del paziente, recupero alle normali attività Le due tecniche si sono dimostrate equivalenti - durata intervento, sanguinamento intra-operatorio e recupero alle normali attività minori e più rapidi nel gruppo LS (tutti p<0.05) - dolore minore nel gruppo trattato con suturatrice (p<0.01) - degenza = ns 13 Kwok 2005 SY, 49 pazienti (età: range 30-75) - patologia: emorroidi grado III o IV - trattamento: emorroidectomia mediante LS o HS Randomizzato Doppiocieco,Controlla to 1 1 1 Chiappa A, 2007 116 pazienti (età media 60 + 11 anni) - patologia: K fegato - trattamento: resezione epatica con o senza LS 60 pazienti (età: range 45-80 anni) - patologia: K fegato - trattamento: resezione epatica mediante LS o clampaggio convenz. Randomizzato Prospettico Controllato 1 1 1 Lachanas VA, 2007 161 pazienti (età: range 16-52 anni) - patologia: tonsillite cronica e OSAS - trattamento: tonsillectomia mediante LS, HS, o CK Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori sanguinamento intra-operatorio dolore post-operatorio complicanze Lachanas VA, 2005 200 pazienti (età: range 16-46) - patologia: tonsillite cronica e OSAS - trattamento: tonsillectomia mediante LS o CK Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori sanguinamento intra-operatorio dolore post-operatorio complicanze Marrazzo 50 pazienti (età: 52 + 13.5 anni) A, 2007 - trattamento: tiroidectomia con LS o (no full-text) chirurgia tradizionale Randomizzato Controllato - tempi operatori - complicanze - degenza post-operatorie - durata dell’intervento minore nel gruppo LS (p<0.02) - complicanze = ns - degenza minori nel gruppo LS (p=0.01) Saint Marc O, 2007 200 pazienti (età: range 18-80 anni) - patologia: gozzo multinodulare benigno - trattamento: tiroidectomia totale con tecnica clamp-and-tie o LS Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori complicanze dolore postoperatorio calcemia pre- e post-intervento a 24 h e 6 settimane - degenza - durata intervento minore nel gruppo LS (p<0.001) - complicanze, calcemia e degenza: ns Marcello PW, 2006 100 pazienti (età: range 21-84 anni) - patologia: varie (colite ulcerosa, K colon, diverticolite, ecc.) - trattamento: colectomia laparoscopica mediante LS o suturatrice lineare Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori - fallimento del trattamento - costi per caso - durata intervento = ns - indice di fallimento del trattamento maggiore nel gruppo trattato con suturatrice (p=0.02 - costi per caso minori nel gruppo LS (p<0.001) Saiura 2006 A, Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori sanguinamento dolore post-operatorio complicanze consumo di analgesici degenza gradimento del paziente 1 - - durata intervento minore nel gruppo LS (p<0.001) sanguinamento minore nel gruppo LS (p=0.008) dolore post-operatorio minore nel gruppo LS (p<0.001) complicanze = ns consumo di analgesici minore nel gruppo LS (p=0.001) degenza = ns gradimento del paziente = ns 1 durata intervento sanguinamento intra-operatorio complicanze degenza sanguinamento intra-operatorio 1 - durata intervento = ns sanguinamento minore nel gruppo LS (p=0.048) complicanze = ns degenza minore nel gruppo LS (p=0.08) sanguinamento intra-operatorio = ns 1 130 pazienti inclusi nell’analisi finale. - tempi operatori più brevi nei gruppi LS e HS (p<0.001) - sanguinamento intra-operatorio minore nel gruppo LS (p<0.001) - dolore post-operatorio (fino a 10 gg) minore nei gruppi LS e HS rispetto a CK (p<0.001) - durata intervento minore nel gruppo LS (p<0.001) - sanguinamento intra-operatorio non quantificabile nel gruppo LS - dolore postoperatorio minore nel gruppo LS (p<0.001) - complicanze: edema peritonsillare in 21 pazienti del gruppo LS (19.4%) e risolto in 24 ore 14 Hefni 2005 MA, Lee 2003 WJ, 116 donne (età: media 51.5 anni) - patologia: prolasso uterino, fibroma, sanguinamento uterino - trattamento: isterectomia vaginale mediante LS o suture 80 pazienti (età media 66 anni) - patologia: K gastrico - trattamento: resezione K mediante LS o chirurgia tradizionale Randomizzato Prospettico Controllato Randomizzato Prospettico Controllato - tempi operatori - sanguinamento intra-operatorio, - complicanze peri-operatorie - tempi operatori - sanguinamento intra-operatorio - complicanze - consumo di analgesici - degenza LS: Ligasure; HS: Harmonic Scalpel (Ultracision); CK: tecnica tradizionale per dissezione “a freddo”; OSAS: sindrome - intervento più breve nel gruppo LS (p<0.04) - sanguinamento intra-operatorio = ns - complicanze peri-operatorie minori nel gruppo LS (p=0.057) - durata intervento minore nel gruppo LS (p=0.001) - sanguinamento intra-operatorio minore nel gruppo LS (p=0.001) - complicanze, degenza e consumo di analgesici = ns da apnea ostruttiva notturna; ns: non significativo; VAS: Visual Analog Scale 15 Appendice 2 – Trial clinici in corso (www.clinicaltrials.gov) Patologia trattata Titolo A Randomized Trial Comparing Outcomes for the LigaSure and Disposable Stapling Instruments for Laparoscopic Surgery Cancro del colon e del retto Randomized Controlled Trial of Bipolar Versus Ultrasonic Hemostasis Techniques in Thyroidectomy Cancro al naso, bocca, ghiandole salivari, gola, collo Disegno Randomizzato, singolo cieco Randomizzato, singolo cieco Misure di esito primarie Sicurezza ed efficacia di Ligasure nei confronti di punti metallici o clip monouso Sanguinamento e ipocalcemia Trattamenti Ligasure Clip, cauterio, punti metallici Tecnica bipolare (Ligasure) Tecnica ad ultrasuoni Appendice 3 – Analisi cost-to-cost Studio Paese Tipo di chirurgia Campione Device Costo Risultati Colella 2005 I parotidectomia 17+18 Ligasure vs. Clip non specificato Risparmio 19.4min/intervento ma costi più elevati Kiriakopoulos 2004 GR tiroidectomia 40+40 Ligasure vs. Clip Costo iniziale €17500 + €600/intervento Risparmio T° n.s. 5min (p=.60) Parmeggiani 2005 I tiroidectomia 70+120 Ligasure vs. Clip Costo/intervento 10 volte superiore Risparmio 20min/intervento Saint Marc 2007 F tiroidectomia 100+100 Ligasure vs. Clip Costo iniziale €20.000 + €45/intervento Risparmio 7,4min/intervento Hasegawa 2003 J proctocolectomia 8 Ligasure n.s. Risparmio 40min/intervento e minori costi €350 Bibliografia - Altomare DF et al. Tech Coloproctol 2006;10:181-186 - Altomare DF et al. Dis Colon Rectum 2008;51(5):514-519 - Basdanis G et al. Surg Endosc 2005;19(2):235-9 - Chiappa A et al. Hepatogastroenterology 2007;54(80):2353-7 - Colella G et al. Head Neck Surg. 2005;131(5):413-6 - Guglielmi A. Emostasi in chirurgia. Quaderni A.I.C.O. 2007 - Hefni MA et al. BJOG 2005;112(3):329-33 - Hasegawa H et al. Dig. Endosc. 2003;15:320 - 322 - Kiriakopoulos A et al. Arch Surg. 2004;139(9):997-1000 - Kraemer M et al. Dis Colon Rectum 2005;48(8):1517-22 - Kwok SY et al. Dis Colon Rectum 2005;48(2):344-8 - Lachanas VA et al. Otolaryngol Head Neck Surg 2007;137(3):385-9 - Lachanas VA et al. Laryngoscope 2005;115(9):1591-4 - Lee WJ et al. Br J Surg 2003;90(12):1493-6 - Marcello PW et al. Surg Endosc 2006;20(2):263-9 - Marrazzo A et al. Chir Ital 2007;59(3):361-5 - Muzi MG et al. Br J Surg 2007;94(8):937-42 16 - Navarra G. et al. 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