View Conference 2016. Tra effetti speciali, lungometraggi e serie

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View Conference 2016. Tra effetti speciali, lungometraggi e serie
View Conference 2016. Tra effetti speciali, lungometraggi e serie
animate sperimentali.
afnews.info/wordpress/2016/10/27/view-conference-2016-tra-effetti-speciali-lungometraggi-e-serie-animate-sperimentali/
27/10/2016
Martedì 25 è stato il vero inizio della View Conference.
È infatti solo il secondo giorno che partono le conferenze che rendono famoso l’evento.
Dopo l’apertura ufficiale fatta da Maria Elena Guttierrez e una meravigliosa conferenza di Byron Howard su come
sono arrivati a fare “Zootropolis” (su cui lascio la parola al collega Gatto Zeinese) si è passata a una conferenza
su come siano stati realizzati gli effetti speciali per “Capitan America: Civil War”. A tenerla è stato Russell Earl,
Supervisore agli effetti speciali del film e più volte nominato agli oscar per questi.
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Spiega come abbiano realizzato la scena della battaglia tra le due fazioni di super eroi all’aereoporto.
Tutto è iniziato studiando il fumetto, poi lo Storyboard, dopo hanno iniziato a fare molte ricerche studiando il luogo
(un aereoporto in Germania). Facendo molte fotografie della struttura e poi dei veicoli usati nel posto. Hanno fatto
una completa scansione 3D del posto e usano quella come base.
Intanto facevano prove della scena con rozze versioni dei personaggi in CGI, gli stuntman provavano la parte
venendo ripresi e gli attori l’ha recitavano con indosso le tute da Moction Capture.
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Dopo aver fatto tutto ciò hanno iniziato e dopo sei mesi di lavoro, con un tempo di rendering di due o tre giorni per
fotogramma, il lavoro è finito. Pronto per stupire tutti. Non possono mancare degli applausi per questa scena, vero
cuore dell’intero film.
Il terzo appuntamento della mattinata è stata la conferenza di David Feiss. Uno dei grandi dell’animazione
statunitense, autore della serie Tv di Cartoon Network “Mucca & Pollo” si presenta con il suo primo
cortometraggio. Un violento, insensato, cattivissimo e comicissimo corto tratto da una canzone dei Beatles su un
tizio che, senza motivo, prende un martello e lo da in testa a chi non gli va. Segue il promo dei mitici “Cow and
Chicken”, grande visione che non viene trasmesso da anni e rivela una cosa che ogni fans ha sempre saputo. In
realtà la madre e il padre dei due sono davvero due paia di gambe senza corpo!
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Dopo fece altre serie, tra queste una trasmessa solo in Australia e Inghilterra intitolata “Yoohoo and Friends” tratta
da una serie coreana per bambini. Lo aveva molto divertito farla. Peccato non siano andati avanti.
Già nel 2006 era andato alla Sony per sceneggiare il film “Boog & Eliott a caccia di amici”, che in seguito
divenne una serie per l’home video. Alla View presenta e commenta il quarto capitolo uscito in dvd mesi fa. Questa
parte è l’unica scritta e diretta interamente da Feiss e sembra superiore alle precedenti anche per il design dei
personaggi e l’umorismo molto più vicino a quello estremo e grottesco di “Mucca e Pollo”, i due ristoratori
canadesi sembrano presi di peso proprio dalla vecchia serie e sono fantastici nella loro orripilanza. Gli viene chiesto
come sia stato per lui il cambio da 2D a 3D. Risponde che lo ha adorato. I suoi personaggi sono sempre stati
spigolosi e estremi e la CGI ha esaltato quest’aspetto, ne è molto soddisfatto.
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Un’ultima domanda viene da una Fan che chiede da dove sia nata l’idea per “Mucca e Pollo”. Tutto iniziò perché
Feiss raccontava alla figlia delle storie per farla addormentare. Ma si stufò presto di leggere dei libri e iniziò a
raccontarle di questi due strani personaggi. La figlia li apprezzò e quando più avanti dovette proporre una serie a
Cartoon Network gli venne naturale pensare a loro.
Lasciando Feiss a una folla di adolescenti che chiedono autografi e disegni dei suoi iconici personaggi si passa alla
conferenza successiva.
Parla Chriss Perry. Già ospite della View 2012 dove potava uno dei primi cortometraggi realizzati dal suo studio.
All’epoca appena nato.
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Chriss Perry ha lavorato per Pixar e Dreamwork prima di andarsene e iniziare l’avventura dello studio Bit Film. Il
motivo che lo ha spinto a farlo è stato il rendersi conto della situazione strana in cui l’animazione CGI stava finendo
col restare intrappolata.
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Con esempi mostra che da Toy Story a oggi lo stile della CGI, invece di evolversi, si è come bloccato in un
realismo con lievi differenze da studio a studio. Una vera tirannia della realtà che porta a sviluppare programmi
sempre più costosi e in grado di rendere i dettagli e scene che devono seguire le leggi della fisica con ossessione.
Questa situazione porta un aumento dei costi di produzione, esclude qualsiasi novità stilistica e fa perdere la linea e
le curve del disegno. Non si può negare che la cosa sia vera e pesante.
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Per questo con il suo studio stanno tentando di cambiare le cose. Il loro attuale progetto è una serie intitolata “The
new Pioneers”. Storia ambientata in un futuro dove la natura si è ribellata all’umanità e questa deve vivere
difendendosi di continuo da mostri. Viene mostrato il pilota, una serie interessante non solo per storia ma per stile di
disegno. Ci si trova subito davanti a scenari da fantascienza di un mondo in rovina con una protagonista
adolescente forte e situazioni estreme che potrebbero rendere questa storia un gran successo.
Lo stile è interessante e ci viene spiegato nel dettaglio. Usano fondali 2D disegnati in modo realistico e il 3D è
ridotto e mascherato in modo da non farlo diventare la cosa più importante. I personaggi sono in CGI, ma fatto in
modo da sembrare 2D uscendo così dal realismo obbligatorio. Usano un programma che permette di allungare e
deformare i models fuori dai punti di snodo, così da poter conservare la linea dinamica del disegno tradizionale
anche facendo esagerazioni innaturali. Il corpo dei personaggi e le ombre viene fatto in 3D, ma parti come occhi,
naso, bocca e interno delle orecchie viene disegnato.
In questo momento hanno realizzato solo il promo. La serie non è solo sperimentale per la tecnica ma anche per
l’intenzioe di proporre tematiche forti su morale, ambiente e modi di affrontare i problemi. Perry ammette che questo
stile di CGI così inusuale potrà inizialmente stupire chi è ormai abituato al tipo patinato che va per la maggiore. Ma
una volta superata la novità sarà apprezzato e inizierà a diffondersi.
Chi scrive gli fa i migliori auguri di farcela. Sia perché in questo momento mancano delle storie
fantascientifiche/avventurose da post disastro sia per le idee che hanno intensione di veicolare.
Aladar
8/8