Scheda informativa sull`Accordo di programma per la

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Scheda informativa sull`Accordo di programma per la
Accordo di programma per la rigenerazione del vecchio presidio ospedaliero pistoiese: al
posto del vecchio ospedale nascerà un quartiere moderno, di alta qualità urbanistica,
architettonica ed ambientale e un grande parco pubblico. La parte storica del Ceppo
accoglierà un polo museale di pregio e diventerà il cuore della partecipazione cittadina.
Un quartiere di stampo europeo, libero dalle auto, ad alta qualità urbanistica ed ambientale, con
funzioni pubbliche di pregio ed una parte storica che accoglierà il più importante polo museale
cittadino, spazi per start up giovanili, co-working e per la partecipazione diffusa dei pistoiesi alla
vita della città: queste alcune delle previsioni contenute nell’accordo di programma per la
rigenerazione dell’area del vecchio ospedale di Pistoia, il “Ceppo”.
La definizione dell’accordo arriva al termine di un fitto confronto tra gli enti coinvolti (Regione
Toscana, Comune di Pistoia, Provincia di Pistoia, Azienda Usl3, Autorità di Bacino del Fiume
Arno, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Direzione regionale per i beni culturali e
paesaggistici, Soprintendenza per i beni archeologici, Soprintendenza per i beni architettonici,
paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici), volto a conciliare, da una parte il recupero delle
somme anticipate per la costruzione del nuovo ospedale (già attivo dal luglio 2013), e dall’altra
l’esigenza di assicurare alla città di Pistoia una riqualificazione di qualità dell’area del Ceppo.
L’intervento previsto dall’accordo di programma ha infatti la finalità di rivitalizzare l’area ex
ospedaliera, andandone a ricostituire la continuità urbanistica e paesaggistica con il resto della città
storica, attraverso il diradamento, la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio
esistente.
Gli edifici di minor qualità architettonica saranno demoliti, mentre altre parti saranno riqualificate e
destinate sia a funzioni di tipo privato (residenze, terziario e turistico ricettivo) che di tipo pubblico.
Nella parte storica del Ceppo (ovvero la parte monumentale ed il cosiddetto padiglione Cassa di
Risparmio, che entreranno direttamente nelle disponibilità del Comune di Pistoia) potranno sorgere
così uffici pubblici, gli Archivi comunali storici riuniti e tutti i servizi di sportello del Comune
attualmente collocati in più sedi, e funzioni scolastiche; saranno inoltre previsti spazi in cui
condividere e sviluppare esperienze formative, di lavoro ed imprenditoriali, come piattaforme di coworking e start up giovanili. L’edificio storico del Ceppo entrerà completamente nella proprietà
del Comune di Pistoia, attraverso una concessione di 35 anni, alla quale seguirà il definitivo
passaggio di proprietà dall’Azienda sanitaria all’Ente comunale, e sarà destinato prevalentemente
alla funzione espositiva e museale. Nella parte monumentale, infatti, sorgerà il più importante polo
museale cittadino e sempre nella parte storica l’Amministrazione comunale intende realizzare una
“Casa della Città”, ovvero un moderno urban-center che diventerà il cuore pulsante della
partecipazione attiva dei pistoiesi alla vita della città.
In altri edifici di più recente costruzione troveranno posto alcune funzioni di tipo sanitario di
livello territoriale e di quartiere.
Al centro delle trasformazioni ci sarà la realizzazione di un grande parco cittadino attrezzato, con
percorsi ciclopedonali e giardini che formino un sistema ad alta naturalità, che oltre a svolgere il
ruolo di tessuto connettivo delle funzioni del nuovo quartiere urbano, contribuirà in modo
significativo alla formazione di una rete di connessioni con le altre aree pubbliche, verdi (in
particoalre l’area del padiglione emodialisi, il nuovo giardino di Villa Capecchi con i giochi
realizzati da artisti contemporanei, il giardino del Carbonile, piazza del Carmine, il giardino di
Palazzo Fabroni) o piazze pavimentate della città, dentro e fuori le mura.