Venerdì 16 settembre, ore 21,00

●Venerdì 16 settembre, ore 21,00 – Teatro La Vetreria
Compagnia Abbondanza Bertoni (Italia)
“Le fumatrici di pecore”
un progetto di
ANTONELLA BERTONI
regia
MICHELE ABBONDANZA
coreografie, scene e costumi
ANTONELLA BERTONI
con
PATRIZIA BIROLO e ANTONELLA BERTONI
luci
ANDREA GENTILI
Da sempre affascinati dalle forme e dal multiforme, iniziamo una
collaborazione con degli interpreti straordinari (“fuori dall’ordinario”).
Ognuno di loro è portatore sano di un handicap e ognuno di noi portatore
malato della nostra salute: proveremo a scambiarci le rispettive portate.
(M. A.)
Le sequenze coreografiche, le brevi storie di relazione, saranno occasioni
preziose per riscrivere altre più vecchie storie. Senza descrivere né
commentare, registreremo gli accadimenti come specchi puliti, pellicole
vergini, superfici vuote senza perdere l’incertezza, cosa preziosa della vita.
(A. B.)
Associazione Culturale SPAZIODANZA
via Koch, 7 - tel. 070 505419
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●Martedì 20 settembre, ore 21,00 – Teatro La Vetreria
Simona Bertozzi (italia)
“Alea (iacta est)”
A Progetto e Ideazione: Simona Bertozzi
Coreografia : Simona Bertozzi (con la collaborazione di Robert Clark)
Danza: Simona Bertozzi, Manfredi Perego
Musiche: Arcangelo Corelli (Violin Sonatas Op.5)
Ambienti sonori e musiche: Roberto Passuti
Progetto luci: Antonio Rinaldi
Alea è il termine utilizzato dal sociologo francese, Roger Caillois, per indicare
tutte le tipologie di gioco connesse all’azzardo, alla casualità, all’ineluttabilità
della sorte.
In Alea (iacta est), i due partecipanti si confrontano con il mistero di un
indecifrabile destino, scommettendo su una pratica dialogica tra i corpi che
si rigenera nel segno della condivisione, dello scambio e della rilettura di sé
nell’altro. Si confrontano con la superstizione, con l’imprevedibilità della
combinazione numerica secondo uno schema definito di traiettorie
dinamiche, ritmiche e figurative che sublimano le due singolarità nel tratto
ritualistico del segno ludico.
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●Venerdì 23 settembre, ore 21,00 – Teatro La Vetreria
Carla Onni (Italia)
“Sarabanda”
Coreografia e interpretazione: Carla Onni
Musica dal vivo: Adriano Orrù
Sarabanda è un corpo danzante che risuona e una musica che danza. Nel
dialogo fra le 2 arti emergono controllo e abbandono che si rivelano nello
scorrere del tempo, in un gioco dialettico fra presente, passato e futuro.
“ Eyes Never Stop Ever”
Coreografia: Carla Onni
Musiche originali: Sebastiano Dessanay
Con: Francesca Assiero, Donatella Cabras, Francesca Massa, Carla Muglia,
Giulia Muroni, Manuela Piga
Sei donne sulla scena, come un gruppo, ma anche come individui con i
propri desideri, le proprie forze e fragilità. Lo spettacolo ritrae dinamiche di
gruppo come la leadership, l’omologazione, la coesione, l’isolamento e
l’emancipazione. Si esplora l’idea che qualsiasi movimento è danza e si
indaga sullo sviluppo di gesti quotidiani in coreografia.
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●Martedì 4 ottobre, ore 21,00 – Sala Rubino
Antonio Tagliarini (Italia)
“SHOW”
di e con: Antonio Tagliarini
collaborazione artistica: Daria Deflorian e Fabrizio Bianchi
elaborazione maschere: Fabrizio Bianchi e Roberta Spegne
disegno luci: Antonio Tagliarini e Leonardo Bucalossi
Terzo spettacolo della trilogia sulla rappresentazione: Freezy, Titolo
provvisorio: senza titolo e Show
Un auto-ri-tratto impossibile.
Io sono un presentatore, un danzatore, uno show-man. Io sono…me, io…chi
sono? Io sono il mio tempo. Io sono le mie cose. Io sono i miei eroi. Io sono
il mio alter-ego… io sono tante di quelle possibilità che mi diluisco, svanisco,
coincido con lo spazio che mi circonda, coincido con gli occhi che mi
guardano e che guardandomi mi rendono possibile e dunque vero…
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●Venerdì 7ottobre, ore 21,00 – Teatro La Vetreria
Associazione Ticonzero (IT) – SDNA (UK)
“97 Hz”
Concetto, direzione e musiche: Alessandro Olla
Video: SDNA (Valentina Floris, Ben Foot)
Attore protagonista: Massimo Zordan
Testi: Gianni Guardigli
Costumi e scenografia: Salvatore Aresu
Assistente ai costumi, regia e direzione: Roberta Serra
97 Hz è una performance, frutto e sintesi di una ricerca sulle implicazioni
espressive tra suono, video, danza, cinema, scultura e teatro; un crogiuolo
di grammatiche e segni dove i confini sono labili e simbiotici. Tema centrale
è il “buio” intorno al quale gravita la sperimentazione nelle sue ramificazioni
poetiche, introspettive, filosofiche.
Un unico attore in scena decontestualizzato dal proprio corpo, reinventato
nelle sue possibili vite, diviene installazione vivente immersa in un liquido
scuro e sonoro. Il tempo e l’uomo sono allora delle variabili, il concetto di
limite sfuma e si apre ai sensi, alla crisi, alla resistenza, al desiderio di fuga,
all’esplorazione.
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●Martedì 11 ottobre, ore 21,00 – Sala Rubino
Sara Marasso, Gianluca Porcu – (Italia)
“Laptop solo concert”
Far giocare tra loro linguaggi e atmosfere diverse è una caratteristica
speciale di Gianluca Porcu, musicista cagliaritano ora di stanza a Torino.
Spesso nella sua musica l'elettronica scherza con il minimalismo e ammicca
a strutture folk e popolari, come nelle composizioni per la televisione (Rai) e
per il teatro (Emma Dante).
Altre volte si concentra su un'unica fonte sonora, come la chitarra classica strumento molto presente nei suoi brani - per decostruirne il suono che,
elaborato elettronicamente, viene restituito in una veste del tutto nuova.
“Soluzione parziale a problema transitorio”
ideazione, coreografia, danza: Sara Marasso
musica originale: Gianluca Porcu
disegno luci: Marco Burgher
Soluzione parziale a problema transitorio è un assolo di danza
contemporanea che nasce a partire da una ricerca sulle braccia come
motore del movimento e guida alla composizione coreografica.
Rappresenta la seconda parte di un dittico iniziato con lo spettacolo Solo
Carta. Al silenzio del primo lavoro segue, in questa nuova creazione, la
collaborazione
con
un
compositore
di
musica
contemporanea.
Lo spazio scenico, sostanzialmente spoglio, sarà abitato da un lavoro sulle
luci.
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●Venerdì 14 ottobre, ore 21,00 - Sala Rubino
Teresa Ranieri (Portogallo)
“Anacronìa”
Ideazione, regia e interpretazione: Teresa Ranieri
Video, musiche e disegno luci: Bruno Perosa
Assistenza alla coreografia: Sara Anjo, Joana Manaças
Computer programming: Vitor Estudante
Supporto tecnico: Joana Velez
ANACRONIA
Collezionando compleanni e diventando quello che normalmente la
societá definisce una donna matura, un'inconsueta percezione di me
stessa ha cominciato a prender forma nella mia coscienza nel momento
in cui sono diventata consapevole del fatto che io in realtá NON SONO
questo corpo bensí io HO questo corpo.
La mia vera essenza é un'entitá senza tempo in cui convergono tutte le
esperienze, desideri, ricordi e aspirazioni che creano la mia
identità. Cosa succederebbe allora se considerassi lo storyboard della
mia vita, comprese le proiezioni mentali di un mio possibile futuro, e
ne cambiassi l'ordine cronologico?
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●Martedì 18 ottobre, ore 21,00 – Sala Rubino
Associazione Liberamente (Italia)
“C.V.”
Da un’idea di Manuela Piga
Coreografia e danza: Manuela Piga e Virginia Spallarossa
Video: Manuel Carreras
Testi: Sandro Galanti
Musica: Matteo Sanna
La C.V. è tacita, nascosta ma sempre pronta a rivelarsi come un'onda alla
superficie.
Mobile, elastica, resistente, potente, protettrice e distorta.
Il percorso e il vincolo tra ragione e istinto.
Il desiderio di spogliare l’individuo da ogni tipo di sovrastruttura e
protezione, da tutto ciò che lo nasconde e lo condiziona.
La C.V. è contemporaneamente una struttura ed una funzione del corpo,
intorno alla quale si orienta la totalità della persona, dal fisico allo
“spirituale”.
Lo scopo è di entrare in relazione con i movimenti dei fluidi del corpo, con il
formarsi ed il modellarsi della struttura, e soprattutto con la quiete, il fulcro
da cui emergono queste profonde correnti e a cui ritornano.
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●Martedì 25 ottobre, ore 21,00 - Teatro La Vetreria
Paolo Fossa (Germania)
“Lignès Parallèles”
Coreografia:
Danzatori:
Musica:
York
Disegni:
Paolo Fossa
Elena Kofina
Vinnie Straniero
Antonio Stella
Paolo Fossa
Luca Canciello (musica originale), John cage, Thom
Carine Zimmermann, Giada Scuderi
Quattro danzatori, quattro storie, sullo sfondo di uno scenario composto di
linee che scorrono parallele, apparentemente guidate dalle regole
imperscrutabili del caso.
Dentro uno spazio ed un tempo che non hanno nè un inizio nè una fine
queste linee come le storie dei protagonisti si incontrano. Incontri accidentali
di linee parallele che sovrapponendosi le une alle altre, ci raccontano
qualcosa di nuovo ed inaspettato come spesso accade nella vita.E da qui
forse nasce la bellezza.
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●Venerdì 28 ottobre, ore 21,00 – Teatro La Vetreria
Artgarage (Italia)
“Il caos del 5”
ideazione e regia Emma Cianchi
video creazioni Gilles Dubroca
coreografia Emma Cianchi, Michela Ricciardi e Antonello Tudisco
musiche e suono Dario Casillo Raffaele Lopez
interpreti Gabriel Beddoes Marco Delle Foglie Sonia Di Genaro Michela
Ricciardi Antonello Tudisco
«5 è il numero che rappresenta il cosmo
5 è il numero dei pianeti visibili ad occhio nudo
5 è il quinto numero della serie di Fibonacci
5 è il numero minimo di ripetizioni di un quadrato
all’interno del rettangolo aureo per ottenere
una curva detta spirale aurea.
5 sono i sensi
5 le dita di una mano
5 i righi di un pentagramma»
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