Carona vuole acquistare seggiovia per Valcarisole

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Carona vuole acquistare seggiovia per Valcarisole
L’ECO DI BERGAMO
Provincia 31
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
Carona, il Comune vuole la seggiovia
Alta Val Brembana. Il commissario delibera l’acquisto dalla Brembo Super Ski dell’impianto che porta in Valcarisole
Il passaggio di proprietà subordinato all’ok del Tribunale. «Così potremo garantire il funzionamento anche in estate»
ALTA VAL BREMBANA
GIOVANNI GHISALBERTI
L’accordo di compravendita c’è. Come c’è già (è di
venerdì scorso) la delibera per
l’acquisto da parte del Comune.
Carona, ora guidato dal commissario prefettizio Andrea
Iannotta, vuole acquisire, dalla
Brembo Super Ski, la seggiovia
biposto Alpe Soliva, che dal paese porta alle piste da sci in Val
Carisole.
Operazione che, da un parte,
porterebbe nelle casse della
Brembo Super Ski (la società di
gestione degli impianti di risalita dei Comuni di Foppolo, Valleve e Carona, prossima alla richiesta di concordato preventivo per evitare il fallimento) un
po’ di liquidità, dall’altra consentirebbe al Comune di Carona di poter gestire anche autonomamente l’impianto, per
esempio, in estate. Cosa che, lo
scorso agosto, non è potuto avvenire, dato che la proprietà è
della Brembo Super Ski, bloccata, l’8 luglio scorso, dal rogo
doloso delle seggiovie della
Quarta Baita e del Montebello a
Foppolo.
do con la Brembo Super Ski, va
in questa direzione. D’altro
canto, la domanda risponde anche a un’esigenza sorta l’estate
scorsa: l’impianto, dopo quanto successo a Foppolo, è rimasto fermo. Il Comune di Carona
non poteva farci nulla, non essendo la seggiovia di sua proprietà».
Con la seggiovia funzionante
dell’Alpe Soliva si può raggiungere comodamente il comprensorio di Val Carisole, dove,
in estate, sono aperti i rifugi
Terre Rosse e Mirtillo, e da dove partono sentieri per gli
escursionisti. Un pezzo di turismo, quindi, che non è stato
sfruttato. E la richiesta di acquisto, a quanto pare, sarebbe
arrivata anche dal paese, dopo
il fermo estivo dell’impianto.
L’ok definitivo alla compravendita (una perizia per il valore è
già stata fatta), però, spetterà al
Tribunale, dopo che la Brembo
Super Ski avrà presentato (nei
prossimi giorni), il piano di risanamento societario.
Carona, quindi, dovrebbe
portare alle casse di Brembo
Super Ski quel contributo venuto meno, invece, nel maggio
«Sottoposto al piano di rientro»
Due le motivazioni principali
che hanno portato alla decisione: «Il piano di Regione Lombardia sugli impianti di risalita
- spiegano dal Comune – è che
gli enti pubblici detengano la
proprietà e che i privati le gestiscano. Quindi la richiesta di acquisto, per la quale c’è un accor-
n Offerte di lavoro
per la stagione:
arrivati 15 curricula,
nessuno
dagli ex dipendenti
Telecabina: cantiere
riaperto ma si pensa
anche al «piano B»
FOPPOLO
Via la neve. A Foppolo
è tornato il sole, le temperature
si sono rialzate e sono così ripresi i lavori per la telecabina (finanziata con fondi della Regione, del Bim e degli operatori privati) che dovrà portare gli sciatori al Montebello in soli otto
minuti. La corsa contro il tempo
della Graffer, la società bresciano-trentina che si è aggiudicata i
lavori da cinque milioni di euro,
continua. Tempo, purtroppo, se
ne è perso, soprattutto per la burocrazia e l’attesa di firme e soldi. Sul cantiere lavorano tre imprese in subappalto della Graf-
scorso, quando, il Consiglio comunale si era spaccato (e poi
sciolto) anche sulla decisione
di versare 560 mila euro alla società degli impianti. Soldi che
erano già stati messi a bilancio,
serviva solo un ok definitivo.
Che non è più arrivato. Neppure dal commissario prefettizio.
Il contributo utilizzato altrove
Parte di quei fondi, circa 300
mila euro, sono già stati spesi in
estate per opere varie in paese
(centro storico, interventi
idrogeologici, manutenzioni).
Ne restano 200 mila che serviranno all’acquisto della seggiovia, o per altre opere pubbliche.
Ma quei 560 mila euro, in
parte, nelle prime intenzioni
sarebbero dovuti servire per
pagare anche gli stipendi arretrati (500 mila euro) degli (ora
ex) dipendenti della Brembo
Super Ski. Poi, proprio da loro,
arrivò la richiesta di fallimento
della società, ritirata a fine giugno, a fronte di un primo pagamento. L’8 luglio il rogo doloso.
E ora, alcuni di loro, pare vorrebbero ripresentare l’istanza
di fallimento. A breve è previsto
un incontro con i sindacati.
Nel frattempo Brembo Super Ski, ora guidata da Vittorio
Salusso, ha aperto le candidature per i posti di lavoro in vista
della prossima stagione. Ma, a
ieri, della quindicina di curricula pervenuti, nessuno, a
quanto pare, apparteneva agli
ex dipendenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
fer, a breve dovrebbe arrivarne
una quarta per opere edili. A
buon punto il lavoro alla stazione di monte, ancora in fase di
scavo, invece (ripresi ieri dopo
una sosta), quelli a valle. Molto
dipenderà ora dalle condizioni
meteo, ma inaugurare l’impianto entro Natale non sarà facile.
Per questo il Comune di Foppolo tiene aperto il cosiddetto
«piano B», ovvero il ripristino
delle due stazioni (arrivo Quarta
Baita e partenza Montebello)
danneggiate dal rogo doloso dell’8 luglio. Da allora, però, le due
seggiovie sono sotto sequestro.
Da qui il pressing affinché si possano liberare quanto prima. I
fondi per i lavori di riparazione
La partenza della seggiovia Alpe Soliva che porta in Val Carisole FOTO MARIO ROTA
Al bivio Carona-Foppolo
Provinciale da ampliare
Stop al traffico a fasce orarie
Ennesimo stop alla viabilità sulla
strada provinciale che da Branzi
sale a Carona e Foppolo. Da ormai
un anno (con interruzione durante
la stagione invernale ed estiva) si
sta lavorando all’ampliamento di
un tratto di circa 500 metri particolarmente stretto e pericoloso.
Il cantiere è aperto prima di
arrivare al bivio, sia a valle sia a
monte, della strada, ma anche
oltre la deviazione per Carona. Si
ci sono: potranno essere utilizzati i 750 mila euro stanziati dalla Comunità montana sia per la
cabinovia sia per un’eventuale
riparazione delle seggiovie danneggiate. Quei soldi, di proprietà
dei Comuni, sono gestiti dal Bim
che, molto difficilmente (se non
rischiando magari uno contenzioso legale) potrà opporsi a una
decisione già presa. Fondi, peraltro, che potrebbero rappresentare solo un anticipo, in attesa dei soldi della società di assicurazione, con cui il Comune sta
definendo la cifra da erogare. E a
disposizione, poi, ci sono i soldi
(circa un milione di euro) degli
operatori turistici locali.
La ripresa dei lavori ieri alla stazione di valle della telecabina
Per una svista del Comune
nei guai per falso: assolta
Carvico
Operaia invitata a firmare
il nullaosta per la sepoltura
dell’ex marito defunto:
ma era divorziata
Per colpa di un disguido burocratico è precipitata in
una vicenda giudiziaria che l’ha
portata fino a processo. Ma ieri
la donna, operaia, 43 anni, di
Solza, assistita dall’avvocato
Alessandro Zonca e accusata di
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falso ideologico, è stata assolta
in abbreviato dal gup Bianca
Maria Bianchi perché il fatto
non costituisce reato.
Vedova o divorziata per lo
Stato italiano? Sta qui la questione che ha generato la situazione kafkiana. La donna ottiene il divorzio giudiziale con sentenza diventata esecutiva il 24
dicembre 2014. A gennaio 2015
l’ex consorte muore a 44 anni.
Lei viene contattata dal Comune di Solza per il nullaosta alla
sepoltura (l’uomo verrà cremato, come aveva espresso in vita).
Ma le sorge un dubbio: può firmare il via libera, essendo divorziata? L’operaia chiede lumi all’avvocato Susanna Mazzoleni,
che l’aveva seguita nella causa di
divorzio. Il legale la rassicura
con un ragionamento che non fa
una piega: se è stato lo stesso Comune a convocarla per la firma,
vuol dire che i documenti sono
stati controllati e che all’anagrafe risulta vedova e non ancora
I lavori sulla provinciale
sta lavorando alle pareti di monte.
Lo stop ai veicoli (transiteranno,
nel caso, solo mezzi di emergenza) sarà dalle 8,20 alle 17,25, con
finestre di passaggio di circa 10
minuti ogni ora, questo fino a
venerdì (con una finestra ampia di
apertura dalle 12,20 alle 13,25).
Per le prossime settimane, dicono
dalla Provincia, si dovrà valutare
l’intervento, ma non sono escluse
ulteriori interruzioni. Disagi in
vista, quindi, per la popolazione e
della chiusura dovranno tenere
conto anche le imprese impegnate
nei lavori alla telecabina di Foppolo.
Il tribunale di Bergamo
divorziata. Ma legale e assistita
non possono sapere che il Comune di Carvico, paese di residenza dell’ex coniuge e luogo di
celebrazione del matrimonio,
non ha annotato l’intervenuto
divorzio. Tanto che, al momento
di essere cremato, il defunto risulta ancora coniugato con la
43enne. Che si ritiene dunque
titolata a firmare. Il nullaosta
per la sepoltura giunge al Comune di Bergamo, dove verrà compiuta la cremazione della salma.
Il 18 marzo 2015 il Comune di
Carvico comunica che il matrimonio risultava sciolto al momento in cui la donna ha firmato
il nullaosta e che, quindi, non facendo più parte del nucleo familiare, quella firma lei non poteva
metterla. Così, da Bergamo par-
G. Gh.
te la segnalazione alla Procura
che poi emetterà un decreto penale per falso ideologico nei confronti dell’operaia. Al quale lei si
oppone con l’avvocato Zonca,
preferendo il processo in abbreviato. Nel frattempo l’altro legale, Susanna Mazzoleni (ieri ha
testimoniato in aula), riesce a
recuperare un certificato del
Comune di Solza datato 1° giugno 2015 in cui ancora si parla di
«stato vedovile», emesso sulla
scorta delle comunicazioni del
Comune di Carvico. Sempre
l’avvocato Mazzoleni scopre, infatti, che all’anagrafe c’è stato un
disguido sull’interpretazione di
una data apposta con un timbro.
Morale: il falso c’è effettivamente stato, ma senza il dolo da parte
dell’imputata.