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www.gazzetta.it Mercoledì 1 settembre 2010 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 205 ROMA, CHE COLPO PRESO BORRIELLO MERCATO CHIUSURA CON I FUOCHI D’ARTIFICIO COME CAMBIANO LE 20 DI A L’attaccante quotato 10 milioni: aveva detto no alla Juve R KALADZE AL GENOA R RINAUDO ALLA JUVE R CRIBARI E DUMITRU AL NAPOLI R PEREZ E RADOVANOVIC AL BOLOGNA R JIMENEZ, BENALOUANE, FATIC, GOROBSOV, BUDAN E PAONESSA AL CESENA R JEDA E DI MICHELE AL LECCE R CONSTANT AL CHIEVO Marco Borriello, 28 anni, l’anno scorso ha realizzato 14 gol coi rossoneri ANSA ROSSONERI BOOM NON DOVEVANO COMPRARE, SI SONO SCATENATI ANCHE ROBINHO! ORA CHI FERMA QUESTO MILAN? Il brasiliano, tutto genio e sregolatezza, forma con Ibra, Pato e Ronaldinho un attacco stellare. E’ costato 18 milioni più bonus. Una giuria di esperti: «Non c’è più il gap con l’Inter» L’ANALISI TECNICA A SAN SIRO E’ TORNATO IL DERBY CHE VALE LO SCUDETTO Festa Milan: Adriano Galliani con il brasiliano Robinho, 26 anni BUZZI FORMULA ALLEGRIA LE PAGELLE MILAN SU TUTTI. POI ROMA, GENOA E PARMA, LUCI E OMBRE JUVE SULLA RIBALTA GALLIANI E RAIOLA: SONO LORO L’IRRESISTIBILE COPPIA REGINA 3 CALVI, CATAPANO, CERRUTI, DELLA VALLE. DI FEO, GALAVOTTI, GARLANDO, GRIMALDI, IARIA LAUDISA, OLIVERO DA PAGINA 2 A PAGINA 13 3 ELEFANTE IL RETROSCENA PERCHE’ I NERAZZURRI NON HANNO REAGITO ALL’OFFENSIVA DEI CUGINI A PAGINA 13 Inter, quell’inedito Moratti in versione fair play finanziario IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi 9 771120 506000 00 9 0 1> Protestano i tifosi del Milan: in base ad un accordo con la Libia la quarta punta non sarà Robinho, ma il figlio di Gheddafi IN EDICOLA IL PRIMO DVD Mitico Fantozzi Fuoriclasse della comicità 3 A e 9,90 più il quotidiano Dopo la beffa dell’84, Fignon vinse il Giro ’89 CICLISMO IL FRANCESE E’ MORTO A 50 ANNI Addio Fignon il «Professore» di Giro e Tour Un cancro s’è portato via il campione parigino, che vinse anche due Sanremo. Moser: «Era speciale» 3 PASTONESI e SCOGNAMIGLIO A PAGINA 29 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 2 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCATO GLI ULTIMI COLPI Borriello: è Roma, Totti gli telefona f Unicredit dà l’ok Il Milan fa lo sconto LA CRONACA ORA PER ORA L’ULTIMA GIORNATA BATTICUORE ORE 12.19 Robinho atterra alla Malpensa. C’è già l’accordo con il Milan. ORE 12.45 Borriello ribadisce: «Niente prestiti. Con la Juventus non è questione di soldi, ma voglio trasferirmi a titolo definitivo». ORE 13.20 Telefonata tra Rosella Sensi e Adriano Galliani: la Roma s’inserisce su Borriello. ORE 14 Rottura tra la Juventus e Borriello (foto sotto) I bianconeri si ritirano lasciando via libera alla Roma. ORE 15.28 Salta anche lo scambio Grosso-Kaladze. Marotta dice: «Mercato chiuso per la Juve». ORE 15.31 L’Udinese smentisce una trattativa con l’Inter per la cessione di Inler. ORE 16.15 Preziosi annuncia: «Kalazde ha detto di no alla Juventus perché viene al Genoa». ORE 17.06 w Così la punta sceglie la Roma: «E’ una svolta» L’aiuto decisivo dei rossoneri: «E’ un club amico» ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA dRoma-Juventus 2-0, de- cidono Burdisso e Borriello. Sarebbe già una bella soddisfazione, gustarsi gli effetti del contrappasso. Per anni e anni, Torino è stata calcisticamente più trendy. Ma l’entusiasmo romanista aumenta perché con l’arrivo in prestito di Borriello la Roma stacca la Juventus e prende la scia delle milanesi. Come l’argentino, il centravanti napoletano ha preferito il giallorosso al bianconero. Per soldi, innanzitutto. Ma anche per appeal e competitività. E, si sussurra, per una telefonata molto convincente di Francesco Totti. Aiutino/ 1 «È una svolta per la mia carriera» dice seccamente Borriello, atteso oggi per le visite mediche. La Roma si è imbarcata in un’operazione da circa 40 milioni di euro. Dieci al Milan per acquistarlo a titolo definitivo tra un anno (riscatto obbligatorio, mentre la Juve proponeva solo l’opzione), poco meno di trenta (lordi) al giocatore in cinque anni di contratto: 4,5 ora, 5,4 dal 2011 al 2015. Dove ha trovato i soldi la Roma, incapace di andare oltre l’autofinanziamento? È intervenuta UniCredit, che ha prodotto garanzie fino a 15 milioni, convinta dalla Sensi che l’acqui- 10 MILIONI La Roma li pagherà al Milan per riscattare Borriello sto di Borriello fosse indispensabile a mantenere la squadra competitiva (così le ha assicurato Ranieri). La banca si è fatta due conti: meglio scucire oggi per incassare di più domani, con una Roma ancora in corsa per scudetto e Champions. Aiutino/ 2 La Roma ha trattato, e da 15 il prezzo è sceso a 10. Pure qui, ci è voluto un aiutino. Lo ha svelato Adriano Galliani: «Il presidente Berlusconi ha voluto fare un regalo ad una società amica». Il premier in perso- na, dunque, avrebbe accordato lo sconto. A questo punto, c’è chi teme sul serio elezioni anticipate. Sul fronte Roma, invece, si rivendica il ruolo di Rosella Sensi. Racconta il d.s. Daniele Pradè. «La presidente ha condotto personalmente la trattativa. Con Borriello siamo ancora più competitivi, abbiamo un attacco super». E l’Imperatore? Ma il rischio è che da ieri Adriano si senta scaricato. Non doveva sentire la fiducia intorno a sè per tornare un calciatore? A Trigoria negano. «Continuiamo a puntare su di lui, ora può prendersi tutto il tempo per tornare in forma». Ma chissà se a posteriori la Roma rifarebbe al brasiliano lo stesso contratto — triennale da 4 milioni l’anno —, mica male per la quarta scelta dell’attacco (in lotta con Okaka, che ieri ha rifiutato il Bologna). x GALLIANI Un regalo del presidente Indosserà la maglia numero 70, E’ un giocatore importante e giovane che il City due anni fa pagò 42 milioni. Ora tocca ad Allegri In vendita Roma forte e costosa. Dei giocatori in esubero, il solo Barusso è andato al Livorno. Gli altri sono rimasti tutti sul groppone, con relativi super ingaggi (Doni, Cicinho, Baptista, ecc...). Sarà un problema di chi arriverà. UniCredit conta di piazzare la Roma entro l’autunno. L’advisor Rothschild ha già ricevuto numerose richieste di informazioni sul club, da imprenditori romani, italiani e stranieri più o meno affidabili. Sarà suo compito selezionarli, ascoltarne le proposte e scegliere le più interessanti con cui avviare le trattative. Anche qui, però, c’è bisogno che la Roma dia un aiutino: metta i propri bilanci a disposizione di un nuovo manager che UniCredit nei prossimi giorni piazzerà nel cda del club col compito di gestire le finanze correnti, ruolo fin qui coperto da Cristina Mazzoleni. w 18 MILIONI Il Milan li ha pagati al Manchester City per Robinho La Juve annuncia l’arrivo del difensore Rinaudo (foto sotto) in prestito dal Napoli. IL CASO GIORNATA PROBLEMATICA PER MAROTTA CHE ALLA FINE PRENDE IL DIFENSORE IN PRESTITO DAL NAPOLI ORE 17.38 Juve: altri 2 assalti a vuoto, poi arriva Rinaudo ORE 18.02 Dopo i no incassati da Burdisso e Di Natale, sfumano il centravanti per questioni di badget e Kaladze per il rifiuto di Grosso Robinho-Milan, c'è la firma. Il giocatore ha firmato un contratto quadriennale. Annuncio della Roma: Marco Borriello è giallorosso. G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dSarebbe sbagliato e in- generoso giudicare il mercato della Juve solo in base alle trattative degli ultimi giorni. Beppe Marotta e Fabio Paratici lavorano incessantemente da tre mesi perché dovevano ricostruire la rosa, non perfezionarla. Un percorso durissimo, pieno di trappole (se sei costretto a comprare ti prendono per la gola) che genera due considerazioni obbligate. Primo: non si poteva fare tutto e subito. Secondo: quello della Juve è un mercato che non si valuta in base ai nomi, ma in base a quello che i giocatori faranno sul campo. Dietro c’è un progetto tecnico e manageriale che società e staff tecnico perseguono con lodevole unità di intenti. Ci vogliono pazienza e serenità di giudizio: quella che i tifosi della Juve, davvero entusiasti al debutto casalingo con lo Sturm Graz, dovranno mostrare dopo le delusioni degli ultimi giorni. Borriello Restano, infatti, alcune perplessità che magari vengono ingigantite dal brutto esordio di Bari e dai recenti infortuni. Partiamo dall’attacco, il reparto che sembrava dovesse essere rinforzato da Marco Borriello e invece è rimasto invariato dopo l’impoverimento tecnico dovuto alla pur redditizia cessione di Diego e il conseguente arrivo di Quagliarella. La trattativa è tramontata per la volontà di Borriello di essere acquistato, e non prelevato in prestito, dalla Juve. Dopo aver già speso molto, la dirigenza bianconera non aveva alternative. La scelta di non virare su un altro obiettivo è stata dettata non solo dalla mancanza di tempo, ma anche dalla convinzione che l’emergenza in attacco sia destinata a finire in fretta. Se Amauri e Martinez dovranno restare fermi un mese, Vincenzo Iaquinta è vicino al rientro: dovrebbe esserci domenica 12 settembre contro la Sampdoria e soprattutto giovedì 16 con- tro il Lech Poznan in Europa League, dove non può giocare Quagliarella. Iaquinta, in realtà, non è un centravanti: può farlo in attesa che torni Amauri, ma Delneri ha bisogno del recupero dell’italo-brasiliano. Kaladze In difesa è saltato lo scambio Kaladze-Grosso con il Milan: il terzino bianconero ha rifiutato anche questa soluzione nonostante la certezza dell’inserimento nella lista di Champions. E allora la Juve, alla ricerca di un centrale dopo aver coperto il buco a sinistra con Traoré, ha preso in prestito dal Napoli Leandro Rinaudo per 600.000 euro e diritto di riscatto fissato in 5 milioni. In prospettiva è da segnalare l’acquisto del 18enne difensore danese Frederik Sorensen dal Lyngby. Tocca a Delneri Gli sviluppi negativi su Borriello e Kaladze, dopo i rifiuti di Burdisso e Di Natale, evidenziano le difficoltà che Marotta e Paratici hanno dovuto affrontare. In tre mesi molte caselle sono andate al loro posto, ma resta ovviamente qualche buco. Le indicazioni della proprietà sui costi sono state rispettate (per intenderci: non c’erano extra-budget a cui attingere, altrimenti un’offerta per Pazzini sarebbe stata fatta) e adesso la palla passa a Gigi Delneri. Che dovrà trasformare in vittorie il lavoro di Marotta e Paratici. L’Inter era già fortissima, il Milan ha preso Ibrahimovic e Robinho, la Roma ha aggiunto Borriello a Totti. La Juve ha cambiato faccia: non è giusto fare paragoni, ma è giusto pretendere comunque un campionato da Juve. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 R Robinho al Milan 1 w Tanto I NUMERI 26 2 3 gli anni di Robson de Souza, detto Robinho, nato a Sao Vicente (Brasile) il 25 gennaio 1984 è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA L’estate da sogno di Mino e Adriano Il procuratore e l’amministratore delegato rossonero: che feeling 3 le squadre in cui ha giocato Robinho prima di arrivare al Milan: Santos, Real Madrid e Manchester City w La prima giornata da rossonero di Robinho, sbarcato ieri mattina da Manchester. 1 In auto dopo l’arrivo. 2 Dopo le visite mediche a Gallarate. 3 Tifosi felici davanti alla sede del Milan AP e NEWPRESS Berlusconi scatenato: attacco atomico Galliani: «Il brasiliano è un regalo del presidente ai tifosi: da anni non era così innamorato del Milan» FABIANA DELLA VALLE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dStoria di una giornata di straordinaria euforia, vissuta tra Gallarate, Milanello e via Turati. Robson de Souza, per i calciofili Robinho, è l’ultimo asso del poker rossonero. Due colpi in quattro giorni: così il Milan ha trasformato un mercato estivo deludente nel migliore della Serie A. Pato e Ronaldinho più Ibra e Robinho, senza dimenticare Inzaghi: un attacco stellare che fa sognare i tifosi rossoneri. Visite e attesa La prima giornata rossonera di Robinho è una centrifuga di impegni ed emozioni. Il brasiliano del Manchester City atterra allo scalo privato di Malpensa alle 12.20. Lo aspettano le visite mediche e i test fisici di rito. Prima sosta all’ospedale di Gallarate, dove viene accolto da un gruppetto di tifosi («Sono felice e spero di vincere lo scudetto con il Milan», ha detto firmando autografi) poi via verso Milanello su una A8 nera. L’ultima tappa è la sede di via Turati, dove tutto è pronto per la firma del contratto. Manca solo l’ultimo tassello: la cessione di Borriello. Quando Robinho si palesa (ore 16.40) il passaggio dell’attaccante napoletano alla Juve è appena sfumato. Sono ore frenetiche, il brasiliano sa che il suo futuro è legato a quello del quasi ex rossonero. Robinho dribbla i tifosi (una cinquantina circa) entrando da un ingresso secondario. Poco dopo gli uomini di Dolce&Gabbana sgattaiolano dentro per consegnargli la divisa ufficiale del Milan. Ma l’annuncio si fa attendere. L’ok del Premier La svolta arriva dopo una telefonata tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. Il retroscena lo racconta l’amministratore delegato del Milan (quasi afono) a Sky: «Il presidente è stato straordinario, perché quando l’ho chiamato per chiedergli l’ok pur non avendo ancora chiuso per Marco mi ha detto: "Vai avanti con Robinho anche se non cediamo Borriello". Il brasiliano è stato un gran- de regalo di Berlusconi ai tifosi: il premier non ha mai perso l’amore per la squadra, ma era da tanti anni che non lo vedevo così appassionato e innamorato del Milan». Robinho, spiega ancora Galliani, «è costato 18 milioni più bonus e indosserà la maglia numero 70. La 11 lasciata libera da Huntelaar l’aveva già presa Ibrahimovic. È un giocatore importante, giovane, che due anni fa era stato pagato 42 milioni dal City. L’allenatore voleva un esterno che potesse giocare in alternativa o anche con Dinho e Pato ed è stato accontentato. Ora starà a lui decidere come farli giocare, il presidente e il sottoscritto amano il calcio offensivo...». Galliani chiude con un aneddoto: «Volete sapere che cosa mi diceva Ibra domenica sera? "Prendi Robinho". Io gli ho risposto: "Dillo a Berlusconi, io sono pronto"». Barcellona e ritorno Alle 17.38 Robinho lascia la sede dalla stessa uscita secondaria. In mano ha una maglietta del Milan, saluta i tifosi con il pollice in alto e s’infila in macchina. Dietro di lui esce Mino Raiola: «Il mio mercato è finito. Il Milan è l’unica squadra che quest’anno ha portato dei campioni nel calcio italiano». Dieci minuti dopo il sito del Milan ufficializza l’acquisto: 4 anni di contratto (guadagnerà circa 6 milioni a stagione). «Lavorerò per rendere felici i tifosi — dice a Milan Channel —. Il Milan è una grande squadra con una storia importantissima. Spero di contribuire a regalare molti titoli a questo club. Kakà mi ha parlato benissimo del Milan e so che i brasiliani mi aiuteranno a inserirmi». In serata Robinho è rientrato a Manchester. Domani è atteso a Barcellona: martedì 7 la Seleçao giocherà un’amichevole col Barcellona B. Poi tornerà a Milano. I tifosi hanno già iniziato a sognare. (Ha collaborato Mario Pagliara) Mino Raiola e Adriano Galliani, i re del mercato AP 80 le presenze di Robinho nella nazionale brasiliana, con 25 gol realizzati. Con il Brasile ha vinto la Coppa America 2007 4 i campionati vinti finora da Robinho: due con la maglia del Santos e due con il Real Madrid Non solo hanno vinto gli oscar del mercato (miglior operatore, miglior dirigente), Mino Raiola e Adriano Galliani nell’immaginario popolare sono assurti al ruolo di eroi con superpoteri, onnipotenti artefici della felicità. Ora li guardiamo con interessata ammirazione, sicuri che abbiano una soluzione anche per noi. Ibra ha mal di pancia, Balotelli una piva lunga così, Robinho non sopporta più il ciuffo del Mancio? Raiola li tratta, mescola le tre carte (Milano, Manchester, Barcellona) e ognuno si ritrova magicamente al posto giusto con un sorriso da piazzista. Tutto veloce, senza intoppi. Un dilettante Harvey Keitel che in Pulp Fiction si presenta dicendo: «Sono Wolf, risolvo problemi». I problemi li risolve Mino. Se vuole, rivende la Fontana di Trevi a Totò. Perfino i nemici hanno smesso di chiamarlo pizzaiolo, che poi mica è un’offesa. Okay, Raiola un tempo infornava capricciose. E allora? Quello è stato il suo primo, grande colpo: passare dal commercio dei calzoni farciti a quello dei campioni in calzoncini, ritrovandosi milionario grazie al calciomercato che non chiude mai (quattro stagioni, direbbe lui). Nessuno ormai lo sfotte più. Tutti lo guardano con occhi supplichevoli. Mister Raiola, 12 ore al carroponte dell’Italsider fanno venire un mal di pancia... Lei che fa felici tutti non mi troverebbe un posticino da usciere al Ministero? Con gli stessi occhi guardiamo Adriano Galliani: «Dottore, ci sarebbe quella barca da 120 mila euro, la può trattare per noi? Diciamo per 40 mila dilazionabili in 20 anni, prima rata nel 2019. Si può?» Mentre la Juve si affannava a comprare giocatori, mentre l’Inter inseguiva Mascherano, mentre la Roma spaccava il salvadanaio delle monetine, mentre i milanisti ribollivano di delusione, Galliani pedalava sereno in bermuda a Forte dei Marmi. Col sangue gelido dei ciclisti fuoriclasse è scattato solo negli ultimi chilometri. Sprint sulle ramblas e si è portato via per 24 milioni (meno di Martinez-Krasic) Ibra, pagato 70 l’anno prima. Neppure i Tulliani avrebbero strappato un prezzo migliore. «Il cartellino del prezzo è tarocco!», insorgono gli invidiosi. «Lo pagheranno con i soldi di Pato già venduto al Chelsea!». «Chi si è spalmato lo stipendio accoglierà Ibra col bazooka a Milanello!» Intanto però Galliani, osannato dal popolo che voleva ghigliottinarlo, ha recuperato per intero la gloriosa fama di Richelieu di Brianza. Sì, la ricorderemo come l’estate di Raiola e Galliani, gli artefici della felicità. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Edoardo Molinari Vincitore del Johnnie Walker Championship a Gleneagles e giocatore della prossima Ryder Cup. Manifattura Mario Colombo & C. info: +390392301155 - www.colmargolf.it 4 R Esempio per il golf mondiale, meraviglioso interprete di tutti i valori che guidano Colmar. Ancora una volta hai dimostrato che con passione, impegno e umiltà i sogni si possono avverare. Grazie Dodo. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 R MERCATO IL PERSONAGGIO IL PERSONAGGIO Mattatore in campo e fuori P CHE PAURA PER MAMMA GAFFE E ACCUSA DI STUPRO UN MATRIMONIO DA RIDERE E’ un bambino quando Pelè lo scopre e lo porta al Santos. Si impone subito e a soli diciotto anni vince il suo primo titolo, ma a 20 gli rapiscono la madre, rilasciata dopo un riscatto Nel 2008 si presenta al Manchester City con una gaffe «Sono contento di essere al Chelsea». Nel gennaio 2009 è accusato di strupro da una diciottenne di Leeds ma poi viene prosciolto Nel luglio del 2009 sposa Vivian Guglielmetti, dalla quale ha già avuto un figlio. E’ una cerimonia spassosa, fra battute, gag e smorfie. Robinho ironizza con tutti e non sta fermo un attimo Vai Robinho Gol, samba scioperi e... preservativi Ne chiese 40 prima di un festino Per andare al Real, smise di giocare nel Santos per 15 giorni LA SCHEDA O ROBSON DE SOUZA ROBINHO 26 anni ATTACCANTE Tante reti in Europa e Sudamerica Robson de Souza, (foto INSIDE) noto come Robinho, è nato in Brasile il 25 gennaio 1984. Pelè l’ha portato al Santos a 15 anni. Qui ha vinto due titoli nazionali, segnando 44 gol in tre anni. Nel 2005 il Real Madrid lo acquistò per 30 milioni di euro: ha vinto due volte la Liga realizzando 25 reti in tre campionati. Nel 2008 (per 42 milioni di euro) il passaggio al Manchester City (14 gol in due tornei) che poi in gennaio lo ha prestato al Santos con cui ha vinto l’ultima edizione della Coppa del Brasile dopo aver eliminato il Vitoria Bahia nella doppia finale. In Sudafrica ha giocato da titolare nella nazionale brasiliana, segnando agli ottavi di finale contro il Cile. GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIl «vantaggio» della povertà. «Mio padre, Gilvan de Souza, non aveva nemmeno i soldi per un pallone. Accanto a dove lavorava c’era un campo di tennis, e qualche pallina scappava fuori. Ho cominciato giocando a calcio con le palline da tennis. Hanno fatto la differenza». Parola di Robson de Souza, «Robinho» perché era il più piccolo di tutti, e surclassava i più grandi con un dribbling imprevedibile. Nasce in una favela di Sao Vicente, sulla costa dello stato di San Paolo. «Non ho mai avuto la bici che sognavo, un videogame. Non avevamo nulla». La madre, Marina, faceva le pulizie in una casa di ricchi. Il 6 novembre 2004 Marina era a cena a casa di parenti. Due uomini armati che cercavano «la madre di Robinho» la caricarono su un’auto. Fu rilasciata 41 giorni dopo, provata ma incolume. Dietro pagamento, dicono, di quasi 100 milioni di euro. «E’ stato il peggior momento della mia vita», dice Robinho. Con Diego, Elano e Alex La vita di Robinho comincia il 25 gennaio 1984. Dalle palline da tennis al pallone: è subito speciale. Se ne accorgono al Beira-Mar, squadra giovanile di futsal. Se ne accorgono al Santos, nel ’95. Ancora un anno di futsal. Poi il provino con la «infantil». Arruolato immediatamente. Il supervisore del settore giovanile è Pelé. Lo segue fin dalle prima partite, vede in lui un erede. Robinho cresce con Diego, Elano, Alex. Nel 2002 è da prima squadra. Debutta con il gol del 2-1 al San Paolo, con lui il Santos torna campione, dopo 18 anni. Nella finale con il Corinthians Robinho si consacra. «Pedala, Robinho», invocano i tifosi. E lui umilia Rogerio, il suo marcatore. «Meu sucesor», decreta Pelé. 2003 interlocutorio, nel 2004 Robinho esplode. Con 21 gol in 36 partite del campionato brasileiro. In Europa è già sul radar delle grandi. S’era fatto avanti il Benfica a fine 2004, ma il sequestro della madre aveva bloccato tutto. Nel 2005 trova spazio nella Seleçao. Garante Sacchi Alla Confederations Cup in Germania brilla in coppia con Adriano. Arrigo Sacchi è tra quelli che convincono il presidente Calderon. Il Santos cerca di strappare il massimo al Real Madrid. Calderon temporeggia, Robinho entra in sciopero. Dopo due settimane il Santos si accontenta di 30 milioni di dollari. Ma Pelé non perdona il suo erede. Nel Real di Valdano è titolare, 8 gol in 37 partite nel crepuscolo dei galacticos. Nel 2006, con Capello, perde quota e si ritrova fuori dal giro. Vita notturna troppo chiacchierata. Don Fabio lo ripesca nel finale della Liga vinta allo sprint. «Capello non ama i brasiliani – accusa Robinho. – Non era adatto per il Real, ha vinto ma senza far divertire i tifosi. Mi chiedeva di difendere». Schuster lo reintegra in prima squadra, Robinho lo ripaga nel Real che rivince la Liga. Il tedesco chiude un occhio. Anche sul clamoroso il festino in Brasile, ottobre 2007, dopo il 5-0 all’Ecuador. «Portami 40 preservativi», chiede Robinho a un compare. Serviranno per lui e gli altri nazionali dell’orgia. Ma Calderon ha deciso di scaricarlo. «Mi adopera come esca nella trattativa per Cristiano Ronaldo», piange Robinho che chiede di poter correre al Chelsea da Felipe Scolari. Nel settembre 2008 la cascata di petrodollari dello sceicco Mansour si abbatte sul Manchester City. E su Robinho, che in extremis snobba il Chelsea. Il Real incassa 40 milioni. Segna L CLIC SI PORTA DIETRO UN PARRUCCHIERE BRASILIANO DA 13 ANNI Si chiama Gilson e arriva dallo stesso paese di Robinho: Sao Vicente. Professione parrucchiere. Da tredici anni il neo attaccante del Milan se lo porta in giro per il mondo per curare al meglio la sua acconciatura. Gilson è volato due volte a Madrid quando Robinho giocava nel Real e ben otto volte a Manchester dopo che l’attaccante brasiliano era stato ingaggiato dal City. E adesso conoscerà Milano, perchè Robinho continua a tenere molto al suo look. ALICANTE & VALENCIA 14 gol in Premier, ma già a gennaio 2009 è in rotta con il tecnico. Scappa in Brasile senza permesso per festeggiare i 25 anni con la famiglia. Saudade Intanto è accusato di violenze sessuali da una studentessa inglese, a Leeds. Arrestato e rilasciato su cauzione, viene scagionato definitivamente in aprile. Vivian Guglielmetti, sua compagna da 13 anni, madre di Robson Junior (Madrid, 18 dicembe 2007), resta al suo fianco. A novembre Robinho fa sapere che infortuni e saudade lo rendono infelice. A Natale lo sceicco cambia Hughes con Mancini, che sottoscrive il prestito al Santos, a gennaio. Robinho vince il campionato paulista, e fa un buon mondiale, a segno contro Cile e Olanda. Ma non ha intenzione di restare al City. Si presenta al ritiro a Manchester sognando l’Italia o la Spagna. Lo sceicco e il Mancio lo accontentano in fretta. 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Milano, ore 4, in una camera d’albergo il Cesena mette a segno il primo colpo di una giornata di mercato spettacolare. Arriva la firma di Yohan Benalouane, 23 anni, centrale franco-tunisino dal St. Etienne. Trasferimento a titolo definitivo per circa un milione, e una notte per metabolizzare il fatto che era stato fatto venire in Italia dalla Juve, che poi ne ha conge- lato l’acquisto. Due ore di sonno, e poi Campedelli e Minotti (presidente e direttore sportivo) sono di nuovo al lavoro all’AtaHotel Executive. Linfa davanti Primo obiettivo: l’attacco. In primis, tenendo il gioiello Giaccherini, dicendo no all’Atalanta che era tornata alla carica con 4,2 milioni cash. E poi piazzando i colpi. Dal Palermo arriva in prestito il croato Igor Budan, che tornerà in campo a inizio novembre (intervento di pulizia al ginocchio a luglio) e si spartirà il ruolo di punta centrale con Bogdani. E poi il gioiello, Luis Jimenez. Uno che c’entra poco con la lotta-salvezza, ma che però ha seriamente rischiato di restare alla Ternana, in Prima. Il Cesena ci lavorava da circa una settimana (più o meno da quando, cioé, era saltata la trattativa Rosina: c’era l’accordo con lo Zenit, poi il fantasista ha detto niet), ma l’ostacolo era sempre lo stesso: ok per il prestito oneroso con diritto di riscatto, ma la Ternana voleva allungare di un anno il contratto col cileno. Poi ieri gli umbri hanno detto sì (anche perché l’accordo scade comunque nel 2013), e il calcio italiano si riprende un talento. Campedelli lo ha chiamato alle 19.01, appena finito il mercato. «Prendo il primo aereo!», la risposta. A proposito di talenti, dal Parma in prestito arriva pure Paonessa. Affari e trattative Il Cesena però cambia pure in mezzo. Che De Feudis dovesse partire si sapeva. La sorpresa è che è andato al Torino, e in cambio è arrivato Gorobsov, un piedibuoni che può crescere e dare fosforo. A Kaladze al Genoa Napoli: Cribari Lecce, colpo Jeda In Salento torna Di Michele, da Mazzarri arriva Dumitru Bologna: Perez-Radovanovic. Chievo, preso Constant CALVI-DI FEO-LAFFRANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dUltimo giorno, tra la sede ufficiale (AtaHotel Executive) e i ritrovi storici del mercato (da Giannino, ristorante, alle hall degli alberghi del centro) sbocciano amori e si chiudono telenovelas. Una è quella di Diego Perez. Il ds del Bologna Longo ha depositato a ora di pranzo il contratto (triennale) del regista uruguaiano, dopo oltre un mese di trattative, colpi di scena e inserimenti (l’ultimo è quello del Palermo, dove Zamparini lo voleva a tutti i costi e ha rilanciato negli ultimi giorni con il Monaco). E il Bologna a centrocampo ha preso anche (prestito con diritto di riscatto della metà per circa un milione) il serbo Radovanovic dall’Atalanta. E nel pomeriggio stava pure per arrivare la punta: per Nicola Pozzi dalla Samp pareva tutto fatto poi i rossoblù si sono tirati indietro poco prima del termine ultimo per il tesseramento. Nel frattempo però la Sampdoria aveva blindato Marilungo, con l’Atalanta e soprattutto il Lecce che ci hanno provato fino all’ultimo. I salentini hanno chiesto prima la comproprietà, poi il prestito oneroso e infine quello secco, ricevendo tre no di fila. Intanto il Bologna ha preso dall’Inter in prestito il centrale sloveno Mitrovic (’92), e fatta cassa con la cessione a titolo definitivo (5 milioni) di Osvaldo all’Espanyol. Affari Napoli Tanti movimenti azzurri nell’ultima giornata. In mattinata il ds Bigon ha chiuso (1,5 milioni per la metà) per Nicolao Dumitru, attaccante del 1991 dall’Empoli, uno dei migliori talenti giovani d’Italia. Nel pomeriggio, invece, in contemporanea alla cessione di Rinaudo, la ricer- IL NUOVO TECNICO Oggi Malesani rossoblù: firma per un anno a titolo definitivo dal Milan, senza corrispettivo ma con l’ingaggio spalmato su un contratto biennale. I rossoblù poi hanno deciso di tenersi Zigoni (Piacenza e Grosseto si erano fatte sotto). Aleksic è andato in prestito al Greuther Furt (B tedesca). Mosse Lecce Vorticoso giro di punte per i salentini. Dopo averci riprovato varie volte per Marilungo e Antenucci (al Catania ha bussato di nuovo il Cesena, ma i siciliani avevano deciso di non cederlo), il Lecce ha prima riportato in giallorosso Di Michele (un anno di contratto, il Torino contribuisce all’ingaggio) e poi speso l’ultima ora di mercato a prendere Jeda (a titolo definitivo) dal Cagliari. Restano sia Fabiano (c’è stata l’ipotesi di uno scambio con il Napoli con Rinaudo, prima che andasse alla Juve) che Diamoutene. Bari: niente botto Beffato dalla Juve per Rinaudo, il Bari non ha consegnato a Ventura nessun difensore: dopo aver pensato a Cribari e Terlizzi, è saltato in extremis anche Perticone, che il Livorno ha trattenuto. Nel ruolo preso il giovane Ceppitelli, rimasto però all’Andria in prestito. Alberto Malesani, 56 anni ANSA BOLOGNA Dopo la bella prova contro l'Inter, oggi il presidente Porcedda ratificherà l'accordo tra il Bologna e il nuovo tecnico Malesani. «E'il favorito», ha ribadito iera sera l'ad Marras, anche se ieri a Milano i dirigenti rossoblù durante l’ultimo giorno di mercato hanno effettuato qualche sondaggio alternativo. Con Malesani, comunque, c’è un accordo di massima per un contratto annuale, l’ex allenatore del Siena è atteso in mattinata in città per la firma e dovrebbe guidare già nel pomeriggio il primo allenamento, in una piazza che rappresenta per lui un nuovo trampolino di lancio. Dopo il mercato, l’organico rispetto a quello a disposizione di Colomba è migliorato nel reparto arretrato e in mediana, a rigor di logica il modulo più congeniale a questa squadra pare il 4-2-3-1. Unico neo, la mancanza di una punta prolifica, Pozzi è sfumato nelle ultime battute del mercato, ciò significa che Di Vaio dovrà fare come al solito gli straordinari. m.j.l. Luis Jimenez, 26 anni GRILLOTTI ca del difensore. Alla fine le trattative parallele hanno portato all’arrivo a titolo definitivo Cribari dalla Lazio. Preso anche il centrocampista Arena (’92, ex Primavera Juve). Molte le partenze: Dalla Bona (Atalanta), Pià (Portogruaro), De Zerbi (ha rescisso, torna al Cluj). Ultimo colpo Genoa Dopo aver deciso di lasciare fino a gennaio all’Hammarby la punta Hallenius, il Genoa in difesa ha prima fatto un tentativo per Santacroce (ma il Napoli ha sparato alto) e poi ha deciso di rinforzarsi con Kaladze: preso Jedaias Capucho Neves, noto come Jeda, 31 anni, L’attaccante brasiliano ha giocato le ultime due stagioni al Cagliari, ora è passato al Lecce LAPRESSE Altri arrivi Niente Santa Cruz per la Lazio: sono sorti intoppi che hanno fatto saltare una trattativa che pareva già fatta; tesserato, intanto, Pedro Fernandes (punta del ’94, preso dal Benfica). Dopo Gelson Fernandes (St. Etienne), il Chievo si regala un altro centrocampista, il francese Constant (Chateauroux, già obiettivo del Torino), mentre è saltato il prestito di Paolucci dal Siena. Oltre a Zebina (depositato ieri), in difesa il Brescia si tiene Zoboli (saltato il suo passaggio al Siena). Il Cagliari non è riuscito a cedere Marchetti (contatti ieri con Fulham e Manchester City), se ne riparlerà a gennaio. Il Catania ha depositato il contratto di Martinho e preso il portiere del ’92 Rossi dal Verona. Altra trattativa saltata è quella per Maresca all’Udinese: nella notte di ieri i dirigenti bianconeri e il calciatore hanno trattato senza trovare l’accordo sull’ingaggio. Ma il regista, che si è svincolato dall’Olympiacos, ha ancora tempo per trovare una squadra. Intanto Landgren torna in prestito al Willem II, arrivano dall’Empoli Fabbrini e Angella (circa 4 milioni per le due metà). Il Palermo, che ha perso la corsa a Perez con il Bologna, ha tesserato l’attaccante paraguaiano Jara Martinez, classe 1993, proveniente dal Nacional. s I RIVALI V Diego Perez, 30 anni, centrocampista uruguaiano del Monaco, ora al Bologna sinistra, invece, il Genoa (che in un primo momento aveva offerto Modesto) ha fornito Fatic, jolly di fascia che sa attaccare e difendere. Due crucci: Rozenhal, che in mattinata pareva praticamente fatto e poi si è rimangiato l’accordo, preferendo andare al Lilla, e Antenucci. Il Cesena però l’asso di briscola lo stava per calare alla fine: Behrami. Una trattativa condotta sottotraccia, basata su un teorema: se non va alla Roma, dirà sì al Cesena. I giallorossi però ci hanno provato fino alla fine, desistendo solo a mezz’ora dalla dead line. In pochi minuti il Cesena non ce l’ha fatta a chiudere l’operazione. Magari se ne riparlerà. Intanto Campedelli torna a Cesena con sei botti. E una voglia matta di farsi una sana dormita. SUL SITO SAMP «Coerenti tenuti tutti i gioielli» «Palombo, Pazzini e Cassano restano in blucerchiato» FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA REUTERS GENOVA dUn passo indietro. In V Emilson Sanchez Cribari, 30 anni, difensore brasiliano, ultimi sei mesi al Siena, ora al Napoli LAPRESSE V Nicolao Dumitru, 18 anni, attaccante, è passato dall’Empoli al Napoli PIERANUNZI un pomeriggio di inizio agosto, il presidente Riccardo Garrone piombò in ritiro per ricordare a tutti, blucerchiati e non, quanto avessero investito, lui e la sua famiglia, in otto anni alla guida della Samp: centoquaranta milioni, euro più, euro meno. Così, per amor di verità, senza nascondere neppure quella storiella che vorrebbe il numero uno di Corte Lambruschini troppo attento — diciamo così — ai bilanci. Verità e illazioni Perchè la gente, evidentemente non soddisfatta, mormorava. Domandandosi perchè, a fronte di un insperato (ma meritatissimo) quarto posto a maggio, il presidente avesse deciso di rinunciare a priori a rinforzare la squadra, pur con la certezza di 14,1 milioni pronti a entrare in cassa in caso di passaggio alla fase a gironi della Champions. Immediata la replica di Garrone: confermare i tre tenori — Pazzini, Palombo e Cassano —, oltre all’acquisto di Pozzi (5,3 milioni), non significava la scelta di non voler mettere mano al portafoglio. Coerenza merce rara Ieri sera, l’ultima sentenza, con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club dal titolo emblematico («La coerenza nel mondo del calcio, questa sconosciuta»), e un testo dove si ricorda che «siamo ancora tutti qui ed il supermercato non ha proposto né svendite né saldi. Siamo la squadra più bella del mondo e ci dispiace per gli altri...». Una sola parola Tutto vero, insomma, quando il Pazzo giurava che non avrebbe mai chiesto di essere ceduto, FantAntonio ribadiva di voler chiudere la carriera alla Samp e per capitan Palombo, in un domani ancora lontano, è già pronta una scrivania da dirigente. Come dire: tutti insieme, appassionatamente (blucerchiati). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 8 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCATO L’ANALISI Scudetto del merc Ibra costo zero ma soltanto per quest’anno Tesoretto Inter 6,5 BARI BOLOGNA ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE 11 16 11 12 9 8 8 S. Masiello M. ROSSI 4-4-2 Donati A. Masiello Belmonte CARLO LAUDISA [email protected] 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dTanto di cappello, Mi- lan. Ibra e Robinho fanno la differenza ancor prima di scendere in campo. E la svolta di Silvio Berlusconi dà una scossa al campionato. Certo, l’abbandono della linea del rigore finanziario può apparire poco coerente. Ma l’ambiente rossonero ha gradito tantissimo e tutto il campionato ne guadagna. Da tempo ormai la Serie A non importava dei campioni affermati. È vero, Ibra (ora in prestito gratuito, poi 24 in tre anni) e Robinho sono stati comprati a prezzi da saldo, ma quest’inversione di tendenza restituisce appeal all’intero il campionato. E le ambizioni della squadra di Allegri non pesano solo per lo scudetto, ma anche per la Champions. Una sola obiezione: Dinho, Pato, Ibra e Robinho non possono giocare insieme e il tecnico dovrà gestirli... Inter avara? Fa da contraltare l’immobilismo dei campioni d’Europa dell’Inter. Un’inerzia dovuta al rispetto del fair play finanziario, ma consigliata soprattutto dall’esigenza di non alterare gli equilibri di un gruppo vincente. E il tesoretto di circa 50 milioni accumulato con le varie cessioni prima o poi verrà utilizzato per rafforzare (e ringiovanire) nel tempo la rosa. Certo, il sacrificio di Balotelli regala delle incognite. Ma SuperMario aveva rotto con l’ambiente. Rivoluzione Juve Il nuovo corso di Andrea Agnelli ha puntato su un coraggioso rinnovamento e all’insegna di un budget rigoroso. Con questi presupposti Marotta è dovuto partire in anticipo e non senza contrattempi. L’idea di rispettare le esigenze di Delneri ha fatto il resto. Il risultato ora mostre più ombre che luci, ma il giudizio complessivo non può che essere benevolo. È presto per giudicare il rapporto qualità-prezzo di molte operazioni. Sprint Roma In un momento delicatissimo Rosella Sensi ha centrato i colpi Borriello e Burdisso che danno alla Roma uno slancio per certi versi insperato. E il balzo giallorosso nel finale oscura un po’ la grandiosa campagna di Enrico Preziosi, a lungo protagonista con Le altre Nel ceto medio del campionato spiccano le mosse della Lazio che punta su Hernanes, talento di sicura qualità, per una stagione di riscatto. Ma merita attenzione anche l’operato del Palermo; venduto al meglio Cavani, Zamparini si coccola Pastore e Hernandez e ha messo nel motore altri giovani d’avvenire. A Cagliari pochi gli arrivi, ma il presidente Cellino, tra riscatti e investimenti (Acquafresca su tutti), ha speso altri 18 milioni, cedendo il solo Jeda per fare spazio al talentuoso Ragatzu. Neopromosse Nonostante risorse più ridotte dai diritti tv Brescia e Cesena si sono mosse tanto e con ingaggi di giocatori di categoria. Più rischiosa la politica del Lecce: i Semeraro da tempo non tirano più fuori soldi e al manager De Canio tocca la grande responsabilità di togliere ai salentini l’etichetta di club ascensore. Buona fortuna. Gimenez Britos Barreto PEREZ Di Vaio Viviano Almiron Portanova Kutuzov GARICS Alvarez 4-3-1-2 DAPRELA Mudingayi MEGGIORINI Vass ZEBINA Bega Matri Canini Conti Agazzi Cossu Acquafresca Astori Eder Biondini Baiocco Zambelli Buscé Caracciolo Budel SERENI Agostini Lazzari Possanzini Pisano 6 6,5 6,5 L’ACQUISTO PIÙ CARO Ghezzal, 2 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Bonucci, 15,5 milioni USCITE TOTALI 20,35 ENTRATE TOTALI 18 L’ACQUISTO PIÙ CARO Ramirez, 5,5 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Osvaldo (Saragozza, 0,5 milioni) USCITE TOTALI 23,25 ENTRATE TOTALI 2,5 L’ACQUISTO PIÙ CARO Diamanti, 5,5 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Viotti, 0,25 milioni USCITE TOTALI 9,8 ENTRATE TOTALI 2,25 L’ACQUISTO PIÙ CARO Lazzari, 3 milioni (riscatto) LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Jeda, 1 milione USCITE TOTALI 6,9 ENTRATE TOTALI 1,7 S SALDO -2,35 S SALDO -20,75 S SALDO -7,55 S SALDO -5,2 Arrivi Romero (c, Udinese, p.), Ghezzal (a, Siena, compr., 2), Pulzetti (c, Livorno, p.), Raggi (d, Bologna, p.), Rinaldi (d, Rimini), D’Alessandro (c, Grosseto, p.), M. Rossi (d, Samp, p.). Partenze Ranocchia (d, Genoa, f.p.), Bonucci (d, Juve, 15,5), Meggiorini (a, Bologna), Kamata (a, Siena, compr., 0,4) e Carobbio (c, Siena, compr., 0,4), Allegretti (c) e Statella (c, Grosseto, p.), Donda (c, Godoy Cruz), Sforzini (a, Cluj), Diamoutene (d, Lecce, f.p.), Koman (c, Sampdoria, f.p.). Arrivi Paponi (a, Perugia, compr., 0,5), Esposito (d, Livorno, p.), Meggiorini (a, Bari), Lupatelli (p, Cagliari), Siligardi (c, Triestina), Morleo (d, Crotone, compr., 0,5), Ekdal (c, Juve, compr., 2,4), Cherubin (d, Cittadella, 1,5), Krhin (c, Inter, compr., 2,7), Ramirez (c, Penarol, 5,5), Garics (d, Atalanta, 3), Gavilan (a, Betis, 0,35), Rubin (d, Torino, p.), Cruz (d, A. Madrid), Radovanovic (c, Atalanta, p.), Perez (c, Monaco, 1), Mitrovic, d). Partenze Savio (a, Mon. 1860, f.p.), Raggi (d, Bari, f.p.), Appiah (c, Cesena), Guana (c, Chievo, f.p.), Adailton (a, Vaslui), Mingazzini (c), Marazzina (a), Zenoni (d, sv.). Arrivi Sereni (p, Torino), Scaglia (c, Torino, f.p.), Zoboli (d, Torino, f.p.), Gorzegno (c, Sassuolo, f.p.), Kone (c, Iraklis), Feczesin (a, Debrecen, f.p.), Juan Antonio (a, River P.), Eder (a, Empoli, comp., 4,3), Diamanti (a, West Ham, 5,5), Zebina (d, Juve), Daprela (c, West Ham). Partenze Rispoli (c, Lecce), Kozak (a, Lazio, f.p.), Paghera (c, Verona, p.), Saumel (c, Torino, f.p.), Viotti (p, Triestina, compr., 0,25), El Kaddouri Arrivi Pinardi (c, Modena), Martignoni (d, Locarno, p.), Biasi (d, Cesena), Magliocchetti (d, Triestina, f.p.), Perico (d) e Laner (c, AlbinoLeffe, p.), Acquafresca (a, Genoa, p.), Pelizzoli (p, AlbinoLeffe). Partenze Marzoratti (d, Empoli, 0,3), Dessena (c, Sampdoria, f.p.), Lupatelli (p, Bologna), Larrivey (a, Colon, 0,4), Lopez (d), Barone (c) e Parola (c, svincolati), Jeda (a, Lecce, 1). JUVENTUS LAZIO ARRIVI PARTENZE 12 8 PARTENZE 6 9 STORARI BONUCCI MOTTA AQUILANI Del Piero Felipe Melo QUAGLIARELLA KRASIC MILAN ARRIVI PARTENZE 16 8 Muslera Dias Biava Mesbah GARRIDO Floccari Ledesma HERNANES Brocchi Zarate ARRIVI PARTENZE 6 7 4-3-3 4-3-2-1 PEPE Radu Chiellini (c, SudTirol, p.), Scaglia (a, Torino, p.), Gorzegno (c, Empoli), Ferrari (d, Rodengo, p.). LECCE ARRIVI 3-4-2-1 4-4-2 TRAORÉ Grandi vendite L’Udinese chiude in utile anche questa stagione e vende bene D’Agostino e Pepe, oltre a cedere Candreva in extremis. Il dietro front di Di Natale resterà memorabile ed è il segno che i friulani vogliono voltare pagina dopo una stagione in chiaroscuro. Valutazioni leggermente differenti per il Parma. Gli emiliani prima hanno sistemato il bilancio con intelligenti operazioni con l’Inter. Poi hanno centrato l’operazione-Giovinco e in dirittura finale anche quello di Candreva. Nel mezzo il riscatto di Boijnov e altre mosse accorte. 4-3-2-1 RUBIN GHEZZAL Gillet Moratti ha venduto bene e ora rientra nel fair play Rivoluzione Juve CAGLIARI PARTENZE 7 4-4-2 i mille affari, in entrata e uscita, del Genoa. Il club rossoblù ha fatto affari con le grandi e con un risultato economico significativo. In evidenza anche il Napoli con il dispendioso ingaggio di Cavani che alla lunga ha comportato, però, il sacrificio di Quagliarella. In apparenza anonime le mosse della Fiorentina: invece i Della Valle hanno voltato pagina con un nuovo tecnico, chiamato a ridare entusiasmo ad un gruppo ricco di giovani talenti. E la società viola evidentemente fa della programmazione la sua forza. Stesso discorso si potrebbe fare per il Catania che ha venduto Martinez senza un rimpiazzo apparente. Va bene fa tornare i conti, ma non si può esagerare sempre. Su questo solco anche il mercato del Bari che ha capitalizzato bene la vendita di Bonucci, riscattando pedine importanti come Almiron e Barreto. E la Samp merita un plauso per avere resistito alle tentazioni per i big, nonostante la beffarda uscita dalla Champions. BRESCIA ARRIVI REGINIUSSEN Giacomazzi Rosati GUSTAVO Rispoli Ronaldinho Seedorf JEDA CHEVANTO Thiago Silva Abbiati Pirlo IBRAHIMOVIC Nesta Ambrosini PIATTI Lichtsteiner Antonini GROSSMULLER Pato Bonera Vives 6,5 6,5 5 9 L’ACQUISTO PIÙ CARO Bonucci, 15,5 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Diego, 15,5 milioni. USCITE TOTALI 56,45 ENTRATE TOTALI 36,8 L’ACQUISTO PIÙ CARO Hernanes, 13,5 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Kolarov, 19 milioni. USCITE TOTALI 26,5 ENTRATE TOTALI 19,5 L’ACQUISTO PIÙ CARO Piatti, 2,5 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Baclet, 0,4 milioni. USCITE TOTALI 5,2 ENTRATE TOTALI 0,4 L’ACQUISTO PIÙ CARO Robinho, 18 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Huntelaar, 14 milioni. USCITE TOTALI 32,7 ENTRATE TOTALI 18,5 S SALDO -19,65 S SALDO -7 S SALDO -4,8 S SALDO -14,2 Acquisti Pepe (c, Udinese, p., 2,6), Storari (p, Sampdoria), Martinez (a, Catania, 12), Bonucci (d, Bari, 15,5), Motta (d, Roma), Krasic (c, Cska Mosca, 15), Aquilani (c, Liverpool, p.), Quagliarella (a, Napoli, p., 4,5), Lanzafame (a, Parma), Traorè (d, Arsenal, p., 0,5), Rinaudo (d, Napoli, p., 0,6). Cessioni Molinaro (d, Stoccarda, 3,9), Giovinco (a, Parma, p., 1), Poulsen (c, Liverpool, 5,5), Ekdal (c, Bologna, compr., 2,4), Diego (c, Wolfsburg, 15,5), Zebina (d, Brescia), Camoranesi (c, Stoccarda), Candreva (c, Parma). Arrivi Gonzalez (c, Nacional, 2), Bresciano (c, Palermo), Kozak (a, Brescia, f.p.), Garrido (d, Manchester City, 2), Hernanes (c, San Paolo, 13,5), Fernandes (a, Benfica). Partenze Hitzlsperger (c, West Ham), Makinwa (a, Larissa, p.), Faraoni (d, Inter), Siviglia (d), Baronio (c), Dabo (c) e Cruz (a, sv.), Kolarov (d, Manchester City, 19), Cribari (d, Napoli, 0,5). Arrivi Olivera (a, Peñarol), Donati (d, Inter, p.), Brivio (d, Vicenza, compr.), Sini (d, Roma, p.), Diamoutene (d, Bari fp), Benassi (p, Perugia), Gustavo (d, V. da Gama, p.), Reginiussen (d, Schalke 04, p.), Grossmuller (c, Danubio, 1), Piatti (c, Indep., compr. 2,5), Chevanton (a, Siviglia), Ofere (a, Malmoe), Rispoli (d, Brescia, p.), Coppola (c, Torino), Jeda (a, Cagliari, 1), Di Michele (a, Torino). Partenze Terranova (d, Frosinone, f.p.),Baclet (a, Vicenza, compr., 0,4), Angelo (d), Belleri (d), Mazzotta (d, Pescara, p.), Jefferson (p, Chievo), Marilungo (a, Sampdoria, f.p.), Schiavi (d, Vicenza, p.). Arrivi Amelia (p, Genoa), Yepes (d, Chievo), Papastathopoulos (d, Genoa, 4,5), Boateng (c, Portsmouth), Ibrahimovic (a, Barcellona, p.), Robinho (a, Manchester City, 18). Partenze Dida (p) e Favalli (d, svincolati), Mancini (a, Inter, f.p.), Zigoni (a, Genoa, p.), Kaladze (d, Genoa), Borriello (a, Roma, p.), Huntelaar (a, Schalke 04, 14). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 R ato: vince il Milan CATANIA CESENA CHIEVO FIORENTINA GENOA INTER ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE 4 3 16 9 11 8 3 6 12 10 6 7 4-3-1-2 4-3-1-2 Capuano 4-3-1-2 Pesce Terlizzi Andujar Biagianti Ricchiuti VON BERGEN GOMEZ Alvarez Antonioli Lopez Schelotto THEREAU Morero Colucci JIMENEZ FERNANDES BOGLIACINO Sorrentino Cesar Parolo Montolivo D'AGOSTINO Gilardino Natali S. Frey Gamberini Pellissier Luciano BOGDANI 3-4-3 Pasqual C. Zanetti De Silvestri N. Frey 4-2-3-1 Dainelli Vargas Marcolini BENALOUANE Mascara Silvestre Giaccherini APPIAH 4-2-3-1 Mantovani NAGATOMO Criscito Samuel VELOSO EDUARDO RANOCCHIA Marchionni CHICO Chivu Palladino TONI M. Rossi Pandev Zanetti Sneijder Milito Julio Cesar Lucio Cambiasso Eto'o Palacio RAFINHA Maicon 5,5 6 6 6,5 7 6 L’ACQUISTO PIÙ CARO Gomez, 2 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Martinez, 12 milioni USCITE TOTALI 2,2 ENTRATE TOTALI 12,5 L’ACQUISTO PIÙ CARO Jimenez, 2 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Do Prado, 0,4 milioni USCITE TOTALI 4,4 ENTRATE TOTALI 4 L’ACQUISTO PIÙ CARO Thereau, 0,9 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA USCITE TOTALI 1,7 ENTRATE TOTALI 0 L’ACQUISTO PIÙ CARO D’Agostino, 4,5 milioni LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Mazuch, 1,2 milioni USCITE TOTALI 9,7 ENTRATE TOTALI 1,2 L’ACQUISTO PIÙ CARO Veloso, 14 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Papastathopoulos, 4,5 milioni. USCITE TOTALI 43,7 ENTRATE TOTALI 32,5 L’ACQUISTO PIÙ CARO Biabiany, 4,5 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Balotelli, 28 milioni. USCITE TOTALI 9 ENTRATE TOTALI 57,8 R SALDO +10,3 S SALDO -0,4 S SALDO -1,7 S SALDO -8,5 S SALDO -11,2 R SALDO +48,8 Arrivi Antenucci (a) e Pesce (c, Ascoli, f.p.), Martinho (c, Paulista, 0,2), Gomez (c, San Lorenzo, 2). Partenze Martinez (a, Juventus, 12), Moretti (d, Ascoli, p.), Catellani (a, Sassuolo, p.). Arrivi Nagatomo (d, Tokyo, p.), Caserta (c) e Pellegrino (d, Atalanta, p.), Moscatiello (c, Fulham), Ighalo (a, Granada), Bogdani (a, Chievo), Von Bergen (d, Hertha B.), Appiah (c, Bologna), Tachtsidis (c, Aek), Cavalieri (p, Liverpool), Galuppo (d, Cremonese), Budan (a, Palermo, p.), Benalouane (d, St. Etienne, 1), Fatic (d, Genoa, p.). Paonessa (c, Parma, p.), Budan (a, Palermo, p), Jimenez (c, Ternana, p. 2). Partenze Volta (d, Samp), Biasi (d, Cagliari), Bucchi (a, Napoli, f.p.), Franceschini (d) e Tardioli (p, svinc.), Do Prado (a, Southampton, 0,4), Espinal (a, Giacomense, p.), Djuric (a, Ascoli), Segarelli (c, Alessandria). Arrivi Cesar (d, Grenoble), Memushaj (c, Paganese), Bogliacino (c, Napoli, p.), Moscardelli (a, Piacenza), Guana (c, Bologna, f.p.), Calliari (c, Lumezzane), Silvestri (p, Modena), Andreolli (d, Roma, 0,8), Thereau (a, Charleroi, 0,9), Fernandes (c, St. Etienne), Dettori (c, Pescara, p.) . Partenze Yepes (d, Milan), Bogdani (a, Cesena), Hanine (c, Crotone, p.), Iori (c, Livorno, p.), Malagò (d, Triestina, p.), Ariatti (c, Pescara, p.), Pinzi (c, Udinese, f.p.). Arrivi D’Agostino (c, Udinese, compr., 4,5), Boruc (p, Celtic, 1,2), Cerci (c, Roma, 4). Partenze Gobbi (c, Parma), Keirrison (a, Barcellona, f.p.), Savio Nsereko (c, Monaco 1860, p.), Di Tacchio (c, Frosinone, p.), Di Carmine (a, Frosinone, p.), Mazuch (d, Anderlecht, 1,2). Arrivi Ranocchia (d, Bari, f.p.), Rudolf (a, Debrecen), Toni (a, Roma), Eduardo (p, Braga, 6,5), Chico (d, Almeria, 5,5), Destro (a, Inter, p.), Zuculini (c, Hoffenheim, p., 1), Veloso (c, Sporting L., 14), Zigoni (a, Milan, p.), Rafinha (d, Schalke 04, 8,5), Hallenius (a, Hammarby), Kaladze (d, Milan). Partenze Amelia (p, Milan, p.), El Shaarawy (a, Padova, p.), Aleksic (a, Crotone, p.), Lazarevic (c) e Cofie (c, Torino, p.), Papastathopoulos (d, Milan, 4,5), Zapater (c, Sporting L.), Acquafresca (a, Cagliari, p.), Bocchetti (d, Rubin, 11), Fatic (d, Cesena, p). Arrivi Biabiany (a, Parma, 4,5), Castellazzi (p, Samp), Coutinho (a, Vasco da Gama, 1), Faraoni (d, Lazio), Obinna (a, Malaga fp), Mancini (a, Milan, f.p.). Partenze Arnautovic (a, Werder), Quaresma (c, Besiktas, 7,3), Toldo (p, f.c.), Donati (d, Lecce, p.), Destro (a, Genoa, p.), Krhin (c, Bologna, compr., 2,7), Balotelli (a, Manchester City, 28). NAPOLI PALERMO PARMA ROMA SAMPDORIA UDINESE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE 12 9 13 8 13 7 11 7 8 7 10 5 3-4-2-1 4-3-1-2 Dossena Aronica Hamsik Gargano De Sanctis Cannavaro Bovo CAVANI Pazienza Grava 4-3-3 Balzaretti Nocerino Lavezzi GOBBI Dzemaili Mirante Paloschi Migliaccio Cassani Zaccardo Vucinic Juan De Rossi Morrone 4-4-2 4-3-1-2 Ziegler Guberti Lucchini Poli ARMERO Asamoah Totti Julio Sergio BORRIELLO Domizzi Pazzini Curci Burdisso Pizarro Paci MACCARONE Riise GIOVINCO A. Lucarelli Pastore MUNOZ Maggio Hernandez BACINOVIC Sirigu 4-4-2 Antonelli Handanovic Gastaldello Palombo Cassano Zapata Zauri Semioli ANGELLA Isla MARQUES Cassetti Perrotta Inler Di Natale Sanchez DENIS 6,5 6,5 7 7,5 6,5 6 L’ACQUISTO PIÙ CARO Cavani, 16 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Denis, 2,5 milioni. USCITE TOTALI 17,5 ENTRATE TOTALI 6,85 L’ACQUISTO PIÙ CARO Munoz, 5 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Cavani, 16 milioni. USCITE TOTALI 21,8 ENTRATE TOTALI 29 L’ACQUISTO PIÙ CARO Giovinco, 1 milione. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Biabiany, 4,5 milioni. USCITE TOTALI 16,1 ENTRATE TOTALI 7,7 L’ACQUISTO PIÙ CARO Burdisso, 8 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Cerci, 4 milioni. USCITE TOTALI 9,3 ENTRATE TOTALI 7,75 L’ACQUISTO PIÙ CARO Cerci, 2 milioni. LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA USCITE TOTALI 10,5 ENTRATE TOTALI 2 L’ACQUISTO PIÙ CARO Denis, 2,5 al Napoli per la metà LA CESSIONE PIÙ VANTAGGIOSA Lukovic allo Zenit, 7,5 milioni USCITE TOTALI 9,8 ENTRATE TOTALI 22,1 S SALDO -10,65 R SALDO +7,2 S SALDO -8,4 S SALDO -1,65 S SALDO -8,5 R SALDO +12,3 Arrivi Cavani (a, Palermo, 16), Blasi (c, Palermo, f.p.), Vitale (d, Livorno, f.p.), Pià (a, Torino, f.p.), Bucchi (a, Cesena, f.p.), Dezi (c, Giulianova), Lucarelli (a, Parma, p.), Sosa (a. Estudiantes), Yebda (c. Portsmouth), Cribari (d, Lazio, 0,5), Dumitru (a, Empoli, compr., 1,5), Dezi (c, Giulianova, p.). Partenze Hoffer (a, Kaiserslautern, p., 0,35), Contini (d, Saragozza, 2,1), Navarro (p, Arg. Jr), Datolo (c, Espanyol, p., 0,3), Cigarini (c, Siviglia, p., 0,35), Denis (a, Udinese, compr., 2,5), Bogliacino (c, Chievo, p.), Quagliarella (a, Juventus), Rinaudo (d, Juventus). Arrivi Kasami (c, Bellinzona), Pinilla (a, Grosseto, 4,8), Maccarone (a, Siena, 4,5), Glik (d, Piast Gliwice, 1), Darmian (d, Padova), Santiago Garcia (d, Rosario Central, 1), Munoz (d, Boca Juniors, 5), Ilicic (c, Maribor, 1,5), Bacinovic (c, Maribor, 1,5), Joao Pedro (c, Atl. Mineiro, 2,5), Maniero (d, Padova, p.), Rigoni (c, Vicenza). Partenze Simplicio (c, Roma), Bresciano (c, Lazio), Kjaer (d, Wolfsburg, 13), Blasi (c, fp) e Cavani (a, Napoli, 16), Morganella (d, Novara), Bertolo (c, Saragozza, p.), Succi (a, Padova, p.). Arrivi Paonessa (c, Vicenza), Paletta (d, Boca Juniors), Portin (d, Ascoli), Diniz (d, Livorno, p.), Marques (c, Espanyol), Pisano (d, Torino, p.), Giovinco (c, Juve, p., 1), Gobbi (c, Fiorentina), Danilo (c, Benfica, 0,3), Candreva (c, Udinese), Ze Eduardo (c, Ajax), Olivera (d, Braga), Candreva (c, Juventus, p.). Partenze Lanzafame (a, Juve, f.p.), Biabiany (a, Inter, 4,5), D. Zenoni (d, svincolato), Lunardini (c, Triestina, p.), Lucarelli (a, Napoli, p.), Castellini (d, Roma, p.), Leon (a, Shendong, 0,2). Arrivi G. Burdisso (d, Rosario Central, Arrivi Curci (p, Siena, 2), Volta (d, p., 0,5), N. Burdisso (d, INter, 8 milioni), Castellini (d, Parma, p.), Adriano (a, Flamengo), Simplicio (c, Palermo), Cicinho (d, San Paolo, f.p.), Antunes (d, Leixoes, f.p.), Okaka (a, Fulham, f.p.), Loria (d, Torino, f.p.), Rosi (c, Siena, f.p.), Greco (c, Piacenza, f.p.), Borriello (a, Roma, p.), Lobont (p, Dinamo Bucarest, 0,8). Partenze Cerci (c, Fiorentina, 4), Motta (d, Juventus), Andreolli (d, Chievo, 0,8), Faty (c, Aris Salonicco), Tonetto (d, svinc.), Artur (p, Braga), Sini (d, Lecce). Cesena), Dessena (c, Cagliari, f.p.), Marilungo (a, Lecce, f.p.), Rossini (d, Sassuolo, f.p.), Da Costa (p, Ancona), Koman (c, Bari, f.p.), Foti (a, Piacenza, f.p.). Arrivi Abdi (c, Le Mans, 1,3), Beleck (a, Panthakikos, 0,6), Benatia (d, Clermont, 0,8), Vydra (a, Barik Ostrava, 0,6), Monzon (d, Boca Juniors), Denis (a, Napoli, compr., 2,5), Armero (d, Palmeiras), Fabbrini (a, Empoli, compr., 2), Angella (d, Empoli, compr., 2). Partenze D’Agostino (c, Fiorentina, compr., 4,5), Pepe (c, Juventus, p., 2,6), Alemao (a, Vicenza), Lukovic (d, Zenit, 7,5). Partenze Castellazzi (p, Inter), Storari (p, Juventus), Guardalben (p) e D. Franceschini (c, svincolati), M. Rossi (d, Bari), Soriano (c, Empoli, p.), Stankevicius (d, Valencia, p.). LEGENDA I dati complessivi delle società comprendono riscatti e operazioni minori che non compaiono nel dettaglio delle operazioni Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 10 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCATO I CONTI MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dRagazzi, svegliateci. Ma che fine ha fatto il fair play finanziario? Non s’era parlato di un mercato low cost, di una Serie A triste e poco ammiccante, di sogni proibiti? E invece sono arrivati Ibrahimovic e Robinho, fuoriclasse strappati con blitz stile Anni 80. La nobiltà (Inter a parte) è tornata a spendere, la borghesia (dal Genoa al Bologna) si è fatta ingolosire dai diritti tv, la Roma è riuscita a trovare risorse insperate. Ma com’è che tutto è cambiato? No, calma, i fondamentali economici delle nostre società sono sempre i soliti. Basta dare un po’ di numeri per capirci. Le 20 società del massimo campionato hanno un indebitamento lordo complessivo di 2 miliardi complessivi e, nella stagione 2008-09, hanno bruciato 209,8 milioni di euro, una sessantina in più rispetto all’anno prima, giusto per capire qual è il trend. A fronte di questa montagna di debiti, il patrimonio netto supera di poco i 300 milioni. Insomma, se la Serie A fosse un’azienda normale sarebbe in default. Nuova frontiera Coscienti che le casse sono vuote (ma non per tutti), i nostri presidenti hanno dato il «la» ad una moda che ha contagiato il movimento: il prestito con diritto-obbligo di riscatto. Esemplare l’operazione Ibrahimovic (a costo zero il primo anno, poi 24 milioni rateizzati). E che dire degli acquisti di Pepe, Motta e Quagliarella e del prestito di Aquilani? C’è AL VERTICE Fra figli d’arte politica e cinema P MASSIMO MORATTI ROSELLA SENSI MAURIZIO ZAMPARINI 65 anni, figlio d’arte, suo padre guidò l’Inter per 13 anni. Lui guida la società dall’ormai lontano 1995 Ha 38 anni, succede al padre Franco alla guida della Roma nel 2008. E’ anche vicepresidente della Lega A Ha 69 anni. Il Palermo è suo dal 2002: lo comprò dalla famiglia Sensi Prima ha pure guidato il Venezia Altro che fair play Quanti debiti per la Serie A Da Ibra a Borriello l’ultima «moda» contabile: è il prestito con diritto-obbligo di riscatto una ragione contabile, intanto. In Italia non è possibile rateizzare i pagamenti da campagna acquisti per più di tre anni: con questo stratagemma si allungano i tempi. Ma prima o poi l’ora X arriva. E allora? C’è un’altra spiegazione. Salari Negli ultimi tempi un po’ tutte le big — chi più chi meno — si sono impegnate ad abbassare il montestipendi. Non siamo ancora arrivati a un livello accettabile, visto che il costo del personale pesa per oltre il 60% sul fatturato. La speranza è che, avendo più tempo a di- sposizione, i salari caleranno e i conti si riequilibreranno, consentendo di ammortizzare gli acquisti senza trovarsi con l’acqua alla gola. Sembra essersi dimenticati, tuttavia, delle scadenze imposte dall’Uefa. È vero che il fair play finanziario entra il vigore nella stagione 2013-14, ma i controllori di Nyon si metteranno in moto già nel 2011, nel senso che sin dal prossimo anno i bilanci delle società finiranno sotto la lente d’ingrandimento. Tra il 2011 e il 2012 il deficit non potrà eccedere i 45 milioni (comunque ripianati dai soci), pena l’esclusione della Champions o dall’Europa League. A quel punto, le spese compiute per acquistare i vari Ibra e Borriello incideranno tra i costi alla voce ammortamenti, per tanti esercizi quanti sono gli anni di contratto del calciatore in questione. Motivazioni diverse L’Inter è rimasta un po’ a guardare? Massimo Moratti aveva già dato chiari segnali di un’inversione di rotta, dopo aver chiuso dal 2006 al 2009 con un rosso complessivo di oltre 500 milioni di euro. Negli anni passati la società nerazzurra è stata quella che più di tutte ha vissuto al di sopra dei suoi mezzi. Doveva SILVIO BERLUSCONI Ha 73 anni: l’arrivo al Milan ha ormai quasi un quarto di secolo, è datato ’86: in Italia ha vinto sette scudetti Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Giocattoli e giocatori 2 Preziosi fa sul serio w I NUMERI AURELIO DE LAURENTIIS 61 anni, è al vertice del Napoli dal 2004. Nel suo curriculum calcistico c’è il salto dalla C-1 alla Serie A darsi una regolata, e l’ha fatto. Anche perché di recente la Saras ha lanciato un bond da 250 milioni di euro... Quanto al Milan, è da alcune stagioni che la Fininvest ha imposto l’austerity. Negli ultimi anni, il club rossonero ha sistemato i conti solo con le grandi cessioni (Shevchenko e Kakà). Se il patron Silvio Berlusconi ha deciso, improvvisamente, di tornare a fare il re del mercato, è per questioni che vanno al di là della convenienza finanziaria. Il quadro politico instabile, la necessità di recuperare un consenso, i tifosi che sono pure elettori... Per un Preziosi che spende, oltre ai Gormiti che spopolano negli Usa, c’è la nuova divisione dei diritti tv, che favorisce la classe media. Così, facendo un paragone con il passato, si scopre che questa estate i club di Serie A hanno sì speso meno di un anno fa (da 452,8 a 334,9 milioni), ma se aggiungiamo i futuri riscatti dei vari Ibra e Borriello, il gap quasi si annulla. miliardi di euro di debiti per la serie A. E’ una delle «voci» che illustrano il momento difficile del calcio italiano 210 milioni di euro di deficit nella stagione 2008-2009 per il calcio italiano: cifre che emergono dai bilanci di A 15 milioni di euro di garanzie concessi da UniCredit alla Roma per portare in porto l’operazione Borriello Rapporti da sempre privilegiati con Berlusconi e Moratti E il Genoa è diventato un impero come la sua impresa FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d Visto con gli occhi di un genovese, il successo più clamoroso di Enrico Preziosi come presidente del Grifone non sta — paradossalmente — nei numeri di un mercato estivo da favola (oltre cinquanta milioni spesi per rinforzare la squadra), ma nella sua filosofia gestionale. E il motivo è semplice: una tifoseria cresciuta con il mito delle bandiere ha compreso come cambiare una dozzina di uomini ogni stagione non voglia dire mancanza di volontà di (ri)fare grande il Genoa. Semmai, il contrario. Do ut des Certo, Preziosi è imprenditore e presidente (i due ruoli si sovrappongono) dalle mille risorse. Se quest’estate si è guadagnato la palma di re del mercato, lui e il suo Genoa (ma non ricordateglielo: questa storia non gli fa affatto piacere), ciò è dovuto al suo grande fiuto per gli affari, compresi quelli calcistici. Nel pallone, ha dimostrato che vestire la Il presidente fu il primo ad avere la possibilità di portare Messi in Italia, ma l’occasione sfumò: e ora pensa a Iturbe maglia del Genoa può essere un affare per tutti, campioni compresi. Possono esserne certi: se saranno capaci di valorizzarsi al punto giusto, mai in futuro si troveranno la strada sbarrata. A patto che il pres non ci rimetta, è chiaro. Sana follia Gli anni, poi, hanno fatto perdere al presidente genoano quel pizzico di insana follia che, adesso, correttamente incanalata, ha saputo diventare l’arma in più del mercato. Il Genoa dei grandi colpi, che ieri ha chiuso portandosi a casa anche Kaladze, dopo la pioggia di milioni (undici) in arrivo per Bocchetti, è figlio in tutto e per tutto di un uomo che a ventinove anni iniziò a costruire il suo impero Enrico Preziosi, 62 anni, col portiere Eduardo TANOPRESS 11 R vendendo giocattoli agli ambulanti a Milano, prima di trasformarsi in imprenditore, andando ad acquistarli direttamente in Oriente. Ne rimase impressionato persino Silvio Berlusconi, sulle cui reti televisive (è storia di venticinque anni fa: 1985) Preziosi iniziò una campagna pubblicitaria imponente, decisiva per il successo del suo marchio. Asse Genova-Milano Il rapporto con Berlusconi è rimasto solido negli anni (i due si sono visti per l’ultima volta domenica sera nell’Ibra-night a San Siro), e l’operazione-Boateng lo dimostra. Al pari della cessione di Papastathopoulos. In cambio, la metà di Oduamadi, Strasser e Zigoni. Anche l’Inter è interlocutore privilegiato: il trasferimento di Thiago Motta e Milito ne è l’esempio. Anche per loro, poca liquidità (diciassette milioni), ma pezzi pregiati in cambio: Bonucci, Fatic, Acquafresca e Bolzoni. Idem nei giocattoli, dove non si è mai fermato: oggi intorno al suo impero (prossimo alla sbarco in Borsa) ruotano novemila addetti. Quante scommesse Preziosi fu il primo ad avere la possibilità di portare Messi in Italia. Occasione sfumata, ma sta già guardando oltre. Il baby Iturbe potrebbe essere l’obiettivo del Genoa prossimo venturo. Non cerca la gloria effimera. L’ha compreso pure Gasperini, bravo a gestire uno spogliatoio che in certi mesi dell’anno pare un porto di mare. E dove, del resto, se non a Genova? Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 12 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCATO IL DIBATTITO l’analisi di ALBERTO CERRUTI [email protected] 1 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Ora è derby scudetto Ma Allegri deve trovare l’equilibrio I quattro guanti di sfida lanciati dal Milan con lo spettacolare successo sul Lecce sono raccolti da Moratti con un milanesissimo «uè», che stappa bollicine di frizzante rivalità: «Finalmente c’è qualcosa di più reale nella competizione tra noi». Verissimo, perché l’Inter che ha appena superato il Milan nell’albo d’oro del campionato (18 a 17) negli ultimi anni aveva lottato soprattutto con la Roma e la Juventus, mentre i rossoneri avevano combattuto con la Roma (2004) e la Lazio (1999) prima dei loro ultimi due scudetti. Per ritrovare un vero testa a testa tra le due milanesi fino al termine del campionato, e non soltanto fino a Natale o al massimo a Pasqua, bisogna tornare alla stagione 1992-93 con il Milan di Capello primo davanti all’Inter di Bagnoli. Visto che la Juve rimane ancora alle spalle, come ha ammesso Chiellini, 17 anni più tardi forse ci risiamo, perché mai come in questa estate i rossoneri si sono riavvicinati ai nerazzurri, un po’ per quanto ha fatto il Milan e un po’ per quanto non ha fatto l’Inter. É vero che la Roma è stata in corsa per l’ultimo scudetto fino all’ultima giornata, ed è vero che si è rinforzata con Borriello, ma sul piano tecnico il nuovo Milan l’ha scavalcata perché l’arrivo di Ibrahimovic, più di quello di Robinho, gli permette di colmare la lacuna della stagione scorsa: l’incapacità di segnare e quindi vincere partite che aveva perso o pareggiato. La difesa rossonera con Nesta e Silva aveva incassato 2 gol meno della Roma e soltanto 5 più dell’Inter, mentre l’attacco aveva segnato 8 gol meno della Roma e ben 15 meno dell’Inter. L’unico rischio che corre Allegri, oltre al fatto di non avere più Borriello come eventuale sostituto di Ibrahimovic, è quello di esagerare con gli attaccanti. Lo spettacolare tridente Pato-Ibrahimovic-Ronaldinho, con Ambrosini-Pirlo-Boateng alle spalle, può ribaltare avversari fragili come il Lecce, ma può soffrire contro avversari con una punta e cinque centrocampisti. Robinho deve quindi rimanere una lussuosa alternativa, più a Pato che a Ibrahimovic, altrimenti il Milan toppa come il Brasile bocciato al Mondiale 2006, malgrado la contemporanea presenza di Kakà, Ronaldo, Ronaldinho e Adriano. Se rispetterà l’equilibrio tattico, Allegri ha i campioni in regola per interrompere la dittatura interista. Mentre Benitez, al di là delle diverse motivazioni dei suoi giocatori, avrà un Balotelli in meno e tanti uomini con un anno in più, specialmente in mezzo al campo. Perché non basta essere stati più forti prima. E il Milan, che non vince lo scudetto dal 2004 e la Champions dal 2007, finalmente lo ha capito. Ecco perché è pronto a rilanciare la sfida. w I NUMERI 4 i pareggi conseguiti dall’Inter alla prima giornata di campionato nelle ultime quattro stagioni, tutte vinte 3 gli 1-1 alla 1a: con l’Udinese nel 2007-08, con la Samp nel 2008-09, col Bari nel 2009-10. Lunedì 0-0 a Bologna 5 i mesi dall’ultima partita dell’Inter senza gol all’attivo in campionato: era il 7 marzo (0-0 col Genoa, 27ª giornata) INTER braccata «Con Ibra-Robinho il gap non c’è più» La nostra giuria di allenatori lancia il Milan «Moratti non si aspettava i colpi rossoneri» GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIl coro è unanime: «Inter, sei braccata». Cinque allenatori studiano il sisma che gli ultimi colpi di mercato del Milan (e non solo) hanno provocato. Ibrahimovic prima, Robinho ieri, insieme altri cambi di maglia, come Borriello che assesta la Roma: i rapporti di forza tra le VIP di A sembrano stravolti. C’è chi è intrigato dal ventaglio di soluzioni offensive di Allegri, chi ricorda come la Juventus si sia rinforzata in prospettiva futura. Chi scommette su un Inter non più padrona del torneo e a chi appare certo come il Milan non abbia ritoccato difesa e mediana perché soddisfatta di quanto avesse in rosa. Papadopulo ha un sospetto:«L’Inter non si aspettava i colpi della concorrenza in chiusura di trattative. Se è stata una strategia precisa, Galliani e Berlusconi meritano 10 e lode». Strategie Per Novellino, però, rimane l’Inter la squadra da battere: «Il gap è ridotto, certo, però di poco. Ho sempre molta fiducia nei nerazzurri. Sarà interessante studiare il gioco offensivo del Milan: con Ibrahimovic che non è una punta centrale classica si presta a varie soluzioni, specie coi vari Robinho, Pato, Ronaldinho a partire dai lati. Davanti sono terrificanti». Beretta gela chi è scettico sugli altri reparti del... diavolo: «Con Nesta a posto, Thiago Silva al lato, secondo me hanno la coppia di centrali più forte della A senza scordare Antonini, finito in nazionale, e Zambrotta. E’ un timore infondato». Mutti punta sull’Allegri...a: «L’entusiasmo, la voglia di vincere del tecnico saranno contagiosi, daranno la scossa al gruppo. Negli altri reparti c’è gente nella piena maturità, non usurati: Pirlo, Ambrosini... No, l’Inter non è più padrona assoluta e sarà un torneo affascinante» Cadeau Donadoni richiama esplicitamente in ballo i cadeau da premier: «Con gli sforzi fatti da Berlusconi sul mercato ora il Milan se la giocherà alla pari con tutti, anche se sulla carta resta l’Inter la prima della classe». L’ex c.t. parla di scelte precise: «Capisco chi pensava ritocchi negli altri reparti, ma so per certo come fossero soddisfatti del materiale umano in rosa». Progetto Juve Per Beretta la Juventus merita applausi a ..futura memoria. «Bonucci va atteso un po’, ai giovani non chiedete miracoli subito: e poi Quagliarella, Krasic, sono gente di valore. Secondo me la Juventus è quella che ha fatto il migliore lavoro in prospettiva futura». Papadopulo ha un dubbio: «Ha cambiato molto e giocheranno un 4-4-2 dove, per esempio, non so come si adotterà Martinez che mi piace tanto: non avrà difficoltà ad incastonarsi in quel modulo?». Del Neri giura di no.... IL DIBATTITO a cura di g.im. Mario Beretta Roberto Donadoni Bortolo Mutti, Walter Novellino, Beppe Papadopulo, 50 anni, 5 tornei in A. 56 anni, portò il Messina in A nel 2004 e salvò il Modena nel 2007. L’anno scorso retrocede a Bergamo 57 anni, gli ultimi tornei 62 anni, arriva in A nel di A a Genova con la 2003 col Siena e la Sampdoria e con il ritrova col Lecce (’08) Torino. L’anno scorso Il Bologna l’esonera Salonicco ma divorzia 46 anni, ex c.t. della Nazionale. Dopo l’esperienza con l’Italia ha allenato il Napoli fino ad ottobre scorso divorzia dalla Reggina nell’ottobre del 2009 Ibrahimovic riduce il gap del Milan o gli altri reparti possono influire? Gli altri reparti pesano, ma il gap è ridotto. Borriello non demeritava, ma Ibra ha esperienza, qualità da valore aggiunto e con Robinho... Con i regali di Berlusconi, Ibra e Robinho, guadagna un bel po’ di terreno. Se la giocano alla pari. Gli altri reparti sono a posto con quel che hanno Milan super, gap ormai inesistente con Ibra e Robinho oltre alla voglia di un tecnico motivatissimo come Allegri. Non c’è gente usurata, ma solo ex stanchi Avanti Milan fortissimo con Robinho in più. In difesa dipende dalle condizioni di Nesta, se torna al top no problem. Gap ridotto, ma ridico Inter Ibra-Robinho incidono sul gap. Vero pure che in altri reparti s’è fatto poco e Papastatopoulos è giovane. Ma in difesa i freni furono gli infortuni. Date i voti al mercato di Inter, Milan, Juve, Roma. Cambiano ora le forze in campo? Inter s.v. (solo Coutinho), Milan, Juve e Roma (con Borriello) 8. Evidente che le distanze tra i club di Allegri e Del Neri son ridotte, specie dalla Roma. Inter 7, la rosa resta ottima. Milan 8, Juve 8 per tipologia di mercato a più innesti e Roma 7. I valori restano quelli, si sono ridotte soltanto le distanze in alto Inter 8, ha difeso la rosa ottima. Milan 10, Juve 9 al coraggio della rivoluzione. Roma già forte 9. Cambia tutto, Inter non è più padrona del torneo. Inter 7, non doveva fare nulla. Milan 9, Juve 8 e Roma 9 per Borriello che quadra il cerchio. Milan e Juve rinate, ma attenti alle potenzialità del Napoli. Inter s.v., non immaginava forse i colpi del Milan nel finale. Se era strategia 10 a Galliani. 8 alla Juve e alla Roma 9: s’è mossa bene senza soldi. 2 domande a... L’anno scorso al Torino per 4 gare. A giugno firma col Paok INIZIATIVA VENERDI’ A MILANO Notte bianca a San Siro con visita al museo (m.l.) É già visitato più di molti musei e luoghi d'arte milanesi di grande tradizione. Lo scorso anno oltre 120 mila persone - nella stragrande maggioranza turisti stranieri - hanno effettuato il tour completo, un record. A fine luglio 2010 il numero ha toccato quota 70.000. E adesso arriva la prima «Notte bianca» del Meazza. Venerdì (3 settembre) la casa di Milan e Inter aprirà le porte, dalle 17 alle 3 del mattino, per visite guidate straordinarie al museo, con i cimeli rossoneri e nerazzurri, agli spogliatoi e all'imponente struttura, teatro di tante avvincenti sfide calcistiche. L'iniziativa, inedita, offrirà la possibilità soprattutto ai milanesi, tifosi e non, di scoprire e vivere ogni angolo di San Siro in modo inusuale ed emozionante. A disposizione uno staff di 10 guide, suddivise per turni. Ogni tour durerà dai 15 ai 20 minuti (costo 12,50 euro, ingresso dal cancello 14). Per l'occasione la sala Executive ospiterà un ristorante. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT y 68 PUNTI IN PIU’ IN 4 TORNEI Negli ultimi quattro campionati la supremazia dell’Inter sul Milan è stata evidente. I punti di ritardo dei rossoneri nei confronti dei cugini in totale sono 68 (sarebbero 76 con gli 8 punti di penalizzazione inflitti al Milan dopo Calciopoli). Vediamo il dettaglio 2006-07 Inter prima con 96 punti, Milan quarto con 61 (che sarebbero stati 69 senza la penalizzazione) 2007-08 Inter prima con 85 punti, Milan quinto con 64 2008-09 Inter prima con 84 punti, Milan secondo a pari merito con la Juve a 74 2009-10 Inter prima con 82 punti, Milan terzo con 70 Niente colpi Inter perché? Moratti al risparmio affari a orologeria 13 R x HA DETTO V «Con Benitez abbiamo fatto un cambio tecnico e psicologico. Ma un pari all’esordio negli ultimi anni ha portato bene» Coutinho preso due anni fa, Ranocchia prenotato «Finalmente col Milan una competizione reale» ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dL’ultima giornata di trattative, vissuta sulla sponda nerazzurra, è scivolata via sull’eco di quella frase («Qualcosa magari faremo») buttata lì ieri mattina da Moratti, senza troppa convinzione. La sintesi esatta della filosofia interista sul mercato: un altro rinforzo è un’ipotesi non scartata a priori, ma non un obbligo. Ovvero: si fa qualcosa solo se ci convince, e se non costa troppo. Branca non aveva detto bugie: alla fine l’Inter non ha fatto nulla. In anticipo Perché? Perché l’Inter ha pensato di aver fatto già abbastanza in precedenza e perché si è autoimposta un rigore economico diventato imprescindibile, una volta che Moratti si è costretto a guardarsi davvero allo specchio del fair play finanziario. In precedenza: ovvero non nei tempi canonici del mercato (Biabiany e Coutinho, pagato due anni fa) e anche in anticipo sul futuro che sarà (Ranocchia è già preso). Poi ha fatto quello che si fa di solito: ha provato ad accontentare il tecnico. Salvo poi dover frenare per le questioni economiche di cui sopra, anche perché - con il consenso di Benitez - si è considerata la conferma di Maicon una specie di acquisto: venderlo al Real significava intascare 22 milioni di euro, ma perdere il giocatore forse più insostituibile dell’intera rosa. Inler in extremis Rafa aveva chiesto Mascherano, tramontato per motivi economici (22 milioni la richiesta) più che di possibili in- compatibilità con lo spogliatoio. Aveva chiesto Kuyt, ma spendere 15 milioni per un trentenne non sarebbe stato coerente con il cammino intrapreso. A quel punto sconfinato in un bivio. Prima strada: budget molto limitato per un’idea last minute, compatibile con le esigenze tecniche della squadra. Benitez ha insistito in extremis per provare ad arrivare a Inler: sondaggi rimasti tali quando si è parlato più concretamente di cifre (12-14 milioni). Anche perché nel frattempo sono sfumati in extremis i possibili introiti (o mancati esborsi) per i vari Mancini, Suazo, Rivas (ieri si è parlato di prestito al Cesena, sfumato). Seconda strada: rinviare gli investimenti a gennaio e giugno, quando l’Inter punterà possibilmente su giovani di qualità. mercato sono stati poco meno che miraggi. Basterà? Scelta rischiosa, nell’immediato? E’ la domanda che inquieta i tifosi, stupiti di tanto immobilismo, e incuriosisce chi prova a decifrare il campionato. A questo punto la scommessa è avere da Coutinho e Biabiany quanto si è perso con Balotelli e disegnarsi addosso un modo di giocare che prescinda da un regista «puro». Di sicuro Benitez era arrivato sperando in qualche desiderio esaudito in più: l’ultimo acquisto che gli ha garantito Moratti è il tempo e la tranquillità che gli serviranno per lavorare con quello che ha. V «Con Robinho e Ibra il Milan ha messo su una gran bella squadra. Finalmente la competizione sarà reale» Massimo Moratti, 65 anni CELESTE La sorpresa Milan E’ plausibile che l’Inter, nel disegnare la sua strategia e pesare le sue forze, non avesse considerato la possibilità che il Milan arrivasse davvero a Ibrahimovic. Moratti sa che ora i rossoneri sono molto più vicini, e ieri lo ha anche detto: «Uè, con Ibra e Robinho il Milan ha messo su una bella squadra: attacco formidabile, la competizione tra di noi diventa finalmente reale». Però non ha ceduto alla pancia, perdendosi in acquisti di tipo emotivo, ma ha confermato l’input: non si spende tanto per spendere, si spende solo per chi può cambiare davvero l’Inter. Gente tipo Fabregas o Schweinsteiger, che però in questa sessione di DOPO BOLOGNA-INTER BENITEZ PUNTA SUI GIOVANI BIABIANY, COUTINHO E MARIGA. E SU UN RITORNO IMPORTANTE Thiago Motta in più, ma il calendario non aiuta Palermo, Roma e Juve dopo la sosta E gli avversari giocano alla Mou LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Zlatan Ibrahimovic, 28 anni, presentato domenica a San Siro. Con lui il Milan può fare il salto di qualità OMEGA MILANO dSconfitta in Supercoppa a Pechino contro la Lazio e pari interno con il Bari, mentre il Milan vinceva a Siena con doppietta di Pato. In fondo l’avvio dell’era Benitez è molto simile al Mou bis dello scorso anno. Poi si sa come andò a finire. Pressing senza sprint Peccato che quell’Inter potè svolgere una preparazione omogenea solo Sneijder arrivò all’ultimo, ma si scaldò in fretta come un microonde - e crescere omogeneamente durante l’estate. Questa si è allenata a rate, non ha cambiato uomini ma deve mettere in pratica un calcio diverso, con un pressing altissimo che presuppone una condizione ottimale. Avversari alla Mou Il minimo comune denominatore delle prime uscite stagionali è che l’Inter l’hanno fatta gli avversari. A Roma, Atletico e Bologna è stato regalato il primo tempo (a Montecarlo pure il secon- do) e concesso l’onore delle armi. Squadre corte, basse, affamate e letali in contropiede. Appunto l’identikit dell’Inter targata Mou. Rafa Benitez, 50 anni AP Il calendario non aiuta Questa avrebbe bisogno di tempo, del vero Milito e di un calendario più morbido. Invece arriva una sosta che svuoterà la Pinetina e poi, inframmezzate dalla Champions, sotto con Udinese, Palermo, Bari, Roma e Juventus. Il tutto con una concorrenza che ha fatto i botti e senza quella fortuna (ma anche convinzione) che permetteva all’ultima Inter di trovare sempre e comunque il gol da tre punti. Bicchiere mezzo pieno Malgrado il (non) mercato, Benitez però sa di avere la società dalla sua e ripartirà da una condizione che non potrà che crescere, dalla reazione vista nella ripresa del Dall’Ara e dai giovani. Mariga, Coutinho e Biabiany a Bologna erano in campo nel momento migliore della squadra, mentre dietro già premono Primavera di talento come i vari Obi, Nwankwo, Benedetti, Biraghi, Natalino, Crisetig, Dell’Agnello. Senza dimenticare il recupero di Santon e (entro un mese) quello di Thiago Motta. E se fosse il brasiliano l’uomo in più in mezzo al campo che avrebbe voluto Rafa? Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 14 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A «Juve, il piano c’è Via alla rincorsa» Chiellini non si illude: «Il progetto mi piace, ma Inter e Milan sono più forti di noi. Ibra può vincere da solo» DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dE’ il club la mia Nazio- nale: fra gli aforismi del calcio è sempre stata la frase ad uso e consumo dei trascurati della maglia azzurra, quelli costretti (e rassegnati) a trasformare in slogan un’ambizione mancata. Giorgio Chiellini non è mai stato la volpe del proverbio: a lui l’uva non è mai mancata, fin da giovanissimo, e oggi, che giochi in maglia a strisce o tinta unita, ha più o meno sempre lo stesso gusto. Il sapore di una storia da riscrivere, un ciclo da aprire. Una pendenza da affrontare: in salita, non in discesa, ed è lui stesso a certificare il parallelo quando gli viene chiesto se sia più preoccupato per la Juve o per l’Italia. «E’ vero, le situazioni sono simili: due squadre da ricostruire. Preoccupato no, ma consapevole che c’è tanto da lavorare». Mamma che Ibra Belle cose, le consapevolezze. E anche il fat- to di conoscere la lingua onesta per raccontarle: a Chiellini si potrà sempre rimproverare una distrazione difensiva, mai di aver divagato con un giro di parole. Messaggio ai naviganti, dunque: «Il realismo non è pessimismo». E il realismo bianconero impone di non dimenticare, nell’ordine. Uno: «L’obiettivo è fare meglio dell’anno scorso: la Juve è stata rifatta per puntare alla Champions League, ma ancor di più quest’anno il rischio di qualche cosiddetta provinciale che rompa le scatole c’è». Due, per logica conseguenza: «Considero la Roma al nostro stesso livello, dunque solo due squadre ci sono superiori: però sì, Inter e Milan sono un passo davanti a noi. Anzi, un passo grande: grande quanto Ibrahimovic». Frase da innamorato di quel calcio, e non seguono smentite: «Per lui ho sempre avuto un debole, e se avrà lo stesso impatto che aveva con l’Inter, è tipo da vincere da solo il campionato. Con lui e Ronaldinho, quello che "rischia" di fare più Il ciclo Inter Di sicuro non rischia niente il Milan: «Ora con l’Inter se la può giocare davvero». E l’impressione è che a Chiellini non dispiaccia neanche un po’: «Non arriveremo al punto di tifare Milan, però...». Però? «Però c’è poco da fare: dopo Calciopoli, la rivalità più forte è con l’Inter. Ma pure il loro ciclo dovrà finire, mica può durare all’infinito no?». E continuare a guardare quel che succede a San Siro da lontano non fa rosicare? «Un po’ pesa, ma si fanno anche delle scelte». Tipo rinunciare al Real Madrid? «Mai detto no: forse la Juve. A me direttamente non è mai arrivato nulla e mai ho chiesto di andarmene: c’è il rischio di non raccogliere subito, ma questo progetto italiano mi affascina, del mercato Juve sono contento perché si è fatto il possibile per rinnovare con qualità». Ora di vincere Sembra il manifesto di Prandelli, e poi per forza a Chiellini sembra di fare esercizi di equilibrio su due paralle- x ha detto SULLA JUVE L’obiettivo è fare meglio dell’anno scorso: la Juve è stata rifatta per puntare alla Champions League, ma ancor di più quest’anno il rischio di qualche cosiddetta provinciale che rompa le scatole c’è. Io non ho mai detto no al Real Madrid, ma non ho mai chiesto di andarmene: il progetto della Juve mi affascina DEL PIERO SUL SITO: «BUONE POTENZIALITA’» Traoré ha fatto le visite Marchisio rientra in 10 giorni TORINO Giornata di visite mediche per Claudio Marchisio, in mattinata alla clinica Fornaca, e Armand Traorè, ultimo acquisto, al Centro di Medicina dello Sport. Per il centrocampista confermata la lieve distrazione al bicipite femorale della gamba destra e i dieci giorni di prognosi. Controlli di rito prima della firma del contratto per Armand Traorè, 19 anni, terzino sinistro dell’Arsenal, ceduto a titolo temporaneo (500 mila euro) per gol di tutti è Pato». rinforzare un reparto che oltre a De Ceglie non si è privato all’ultimo di Fabio Grosso. Intanto Alessandro Del Piero è tornato sul proprio sito sulla gara di Bari: «Siamo partiti male e questo mi fa arrabbiare molto. Abbiamo commesso errori, ma abbiamo le potenzialità per ripartire dopo la sosta e correggere le molte cose che non hanno funzionato. Tra poco crescerà anche la nostra intesa in campo». f.bra. Giorgio Chiellini, 26 anni, alla Juve dal 2005 FORNASARI w CLASSIFICA I NUMERI SQUADRE PT G 6 le partite già giocate da Chiellini: le cinque ufficiali della Juve tra serie A ed Europa League e una con l’Italia 3 le squadre in cui Chiellini ha giocato in carriera: Livorno (2000-04), Fiorentina (2004-05) e Juventus 17 i gol che Chiellini ha segnato con la maglia della Juventus in 171 partite. Il debutto è del 15-10-2005 le: «La Juve ha l’obiettivo Champions, l’Italia quello della qualificazione all’Europeo. Non c’è niente di scontato perché il girone non è facile, in Estonia ci sarà da sudare — non per il caldo — e qualche errore potrà far parte del gioco: con la Juve ce ne siamo accorti a Bari». Poi, è sempre una questione di limiti: alla pazienza dei tifosi juventini («Certo, come per tutte le cose»), ma pure a quella di chi tifa Italia: «Non si vince da sette partite e sono un po’ troppe: è ora di ricominciare». Ricominciare da quell’ultima vittoria, 18 novembre 2009, Cesena, Italia-Svezia 1-0. Gol di chi? Di Chiellini: ecco perché può permettersi di dirlo così. PARTITE V N P RETI F S MILAN 3 1 1 0 0 4 0 PARMA 3 1 1 0 0 2 0 SAMPDORIA 3 1 1 0 0 2 0 CHIEVO 3 1 1 0 0 2 1 BARI 3 1 1 0 0 1 0 GENOA 3 1 1 0 0 1 0 FIORENTINA 1 1 0 1 0 1 1 NAPOLI 1 1 0 1 0 1 1 BOLOGNA 1 1 0 1 0 0 0 CAGLIARI 1 1 0 1 0 0 0 CESENA 1 1 0 1 0 0 0 INTER 1 1 0 1 0 0 0 PALERMO 1 1 0 1 0 0 0 ROMA 1 1 0 1 0 0 0 CATANIA 0 1 0 0 1 1 2 JUVENTUS 0 1 0 0 1 0 1 UDINESE 0 1 0 0 1 0 1 BRESCIA 0 1 0 0 1 0 2 LAZIO 0 1 0 0 1 0 2 LECCE 0 1 0 0 1 0 4 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE ■ EU- A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico. PROSSIMO TURNO 2ª giornata Sabato 11 settembre INTER-UDINESE (ore 18) CESENA-MILAN (ore 20.45) CAGLIARI-ROMA (ore 20.45) Domenica 12 settembre, ore 15 BRESCIA-PALERMO (ore 12.30) CATANIA-PARMA GENOA-CHIEVO JUVENTUS-SAMPDORIA LAZIO-BOLOGNA LECCE-FIORENTINA NAPOLI-BARI (ore 20.45) CHIELLINI E L’AIC «Lega? Se vuole lo scontro...» FIRENZE Chiellini è una voce importante dell’Aic e in certi momenti è importante anche chi, e quanto, la alza per farsi sentire. La proposta della Lega del rinnovo del contratto collettivo non è piaciuta e i messaggi sono tre. Coesione: «I giocatori sono d’accordo: unione fra A e B». Disponibilità: «La volontà non è quella di andare allo scontro con la Lega». Decisione: «Se vorranno lo scontro per forza, ma non credo, lo faremo». Come dire: non vogliamo lo sciopero, ma siamo prontissimi a farlo. taccuino Sopra la panca PER UN CONCERTO di ARRIGO SACCHI Slitta Lazio-Milan 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Bari e Ventura, bravi Ma non è un miracolo É iniziato il campionato, ma per il Bari e la Juventus sembra che non sia mai terminato quello precedente. Splendido il Bari, confusa la Juve. Però i bianconeri non meritano affrettati giudizi e bocciature. Hanno cambiato molto e sperimentato poco, le cose miglioreranno certamente: Delneri è una garanzia. Il tempo lavorerà per loro, se poi arrivasse anche un giocatore a centrocampo con tempi di gioco, equilibrio e capacità di giudizio, il processo di apprendimento potrebbe SERIE A accorciarsi. Oggi i bianconeri devono trovare una straordinaria motivazione e un gioco che valorizzi le qualità dei singoli e la loro autostima. Cosa che è riuscita magistralmente a Ventura e ai suoi ragazzi. Il Bari aveva già sorpreso e meravigliato l'anno passato per risultati e bellezza di gioco. Quest'anno si è presentato al via senza Bonucci e Ranocchia. In Italia, in generale, si è sempre pensato al calcio come se fosse uno sport individuale e non di squadra: la perdita di due pilastri significava per tutti minore competitività. Pochi hanno considerato che ciò che si perdeva individualmente si poteva recuperare con una maggiore qualità collettiva. Solo la magia del gioco può spiegare il miracolo calcistico di questa squadra. Il copione di Ventura sta dando sicurezze, tecniche e fantasie a giocatori che venivano da esperienze negative o altri molto giovani. Il modo di giocare del Bari è spavaldo: sono convinti che praticare il proprio calcio sia l'antidoto migliore per mettere in difficoltà l'avversario ed esaltare le proprie qualità. Ci si allena durante la settimana più per costruire che per distruggere. I risultati sono magnifici, è qualcosa di unico in un Paese abituato a pensare che se non si hanno individualità di pari valore si possono solo giocare partite difensive e di contropiede. Però i biancorossi non devono diminuire la motivazione, la modestia e lo spirito di gruppo: se ciò avvenisse verrebbero penalizzate capacità che sono frutto più delle conoscenze che del talento. Si vede giocare A. Masiello, ex-Juve, con tanta tranquillità, un altro Masiello scherzare sulla fascia, Rossi esprimersi con la sicurezza di un veterano; per non parlare di Almiron (scarto di Juve e Fiorentina) o Donati (scartato da tante squadre) ed ora padroni sontuosi del centrocampo, e Kutuzov, oggetto misterioso di molte società e ora pimpante come non mai. E cosa dire di Ghezzal, ultimo arrivato che si è inserito immediatamente, o di Alvarez, che in questo contesto si esalta. Si può parlare di miracolo Bari in un Paese che ha sempre pensato che il football sia uno spettacolo multiplo di talenti e non uno sport di squadra con armonia. Ventura ha dato gioco e bellezza, oltre a un patrimonio di idee. Mi auguro che altre squadre sappiano proporre spettacoli altrettanto propositivi e divertenti. Grazie a Ventura e ai suoi ragazzi. P.S. L'unica nota negativa è il fondo del campo: impresentabile. ROMA dLazio-Milan, gara valida per il quarto turno di serie A inizialmente programmata per il 21 settembre, è stata spostata al 22 settembre con inizio alle 20.45. Lo ha reso noto la Lega serie A, considerata l'indisponibilità dello stadio Olimpico di Roma per il concerto di Gigi D'Alessio. TORNEO PRIMAVERA Via al Tirreno e Sport dDa oggi al 6 settembre, torna su Sky Sport il calcio giovanile con il "Tirreno e Sport". Il torneo, organizzato da Gigi Di Biagio, giunto alla seconda edizione, vedrà la partecipazione di alcune squadre Primavera. Alla manifestazione prenderanno parte otto squadre: le italiane Roma, Lazio, Fiorentina (squadra detentrice del torneo), Sampdoria, Napoli e Palermo, i romeni della Dinamo Bucarest e i greci del Panathinaikos. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT fIl punto delle indagini a una settimana IL CASO dall’assalto degli ultrà atalantini VIOLENZA ULTRA’ x Misure «Noi non possiamo adottare misure cautelari, noi al massimo le possiamo chiedere». Il sostituto procuratore che indaga sugli incidenti di Bergamo: «Sono personaggi di spessore criminale» ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA BERGAMO dA una settimana dal- l’agguato al ministro Roberto Maroni alla Berghem Fest di Alzano Lombardo, non sono ancora stati individuati i teppisti travestiti da tifosi che hanno lanciato alcune bombe carta verso il tendone pieno di gente. Tra il pubblico non ci sono stati feriti, ma si è davvero sfiorato il dramma. Proprio per questo motivo, e per la presenza di tre ministri della Repubblica (oltre a Maroni c’erano anche Tremonti e Calderoli), le 44 denunce per radunata sediziosa, con annesso Daspo, sembrano provvedimenti morbidi. Ma c’è una spiegazione. Premeditazione I 44 denunciati sono coloro che hanno partecipato alla manifestazione (non autorizzata) contro Maroni e la tessera del tifoso. Capi ultrà dell’Atalanta e tifosi più sfegatati, riconosciuti perché stavano in prima linea, a volto scoperto, ma non responsabili dell’assalto con bombe carta. I veri teppisti, qualche decina, si sono nascosti in fondo al gruppo, con i volti nascosti sotto le sciarpe, e hanno preso di sorpresa non soltanto le forze dell’ordine, ma anche chi stava tenendo rap- S Ministro Roberto Maroni, 55 anni, è Ministro dell’Interno. Sopra, gli incidenti lo scorso 25 agosto ad Alzano Lombardo LAPRESSE-LIVERANI porti con la Digos e l’assessore regionale Daniele Belotti per incontrare il ministro. Sembra certo che la maggior parte dei tifosi presenti non fosse a conoscenza delle reali intenzioni delle «teste calde». La situazione è sfuggita di mano, tanto è vero che dentro la curva atalantina molti hanno preso le distanze e chiedono di far pulizia. Secondo il codice ultrà, però. Chi era ad Alzano sa chi ha lanciato le bombe carta, ma non ci saranno «infamate». Toccherà, invece, alla Digos cercare di risalire ai teppisti attraverso i filmati, e non sembra facile. Daspo preventivo Federico Riva è l’avvocato di molti ultrà e spiega che, finora, «una decina di persone, su 44, ha ricevuto l’avviso di garanzia per radunata sediziosa e la metà è composta da incensurati. Il primo Daspo arrivato è di tre anni senza obbligo di firma, ma in tutto saranno 30-35, perché gli altri lo stanno già scontando». Sono atalantini, nessun infiltrato di altre tifoserie. Ci si chiede come mai sia scattato il Daspo, visto che le violenze non sono avvenute allo stadio. Semplice: non è il Daspo classico, emesso dal questore o dal giudice dopo una condanna per reati commessi a una manifestazione sportiva, ma quello preventivo, «disposto nei confronti di chi, sulla base di elementi oggettivi, risulta avere una condotta violenta o tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica». Associazione per delinquere Troppo poco? «Non mettiamo limiti alla Provvidenza — dice il sostituto procuratore Carmen Pugliese, che si occupa del caso —. Purtroppo, non sempre ci sono prove per avere capi d’imputazione più penalmente rilevanti della radunata sediziosa, del lancio di oggetti o della resistenza a pubblico ufficiale, che magari portino alla detenzione. Gli ultrà non sono terroristi, ma sono ben organizzati. Hanno coraggio, se non addirittura spessore criminale. L’associazione per delinquere? Ci si potrebbe arrivare». «In passato — precisa però l’avvocato Riva — soltanto alcuni tifosi del Verona sono stati condannati per questo reato». «Per troppo tempo c’è stato un atteggiamento di tolleranza sbagliato verso i violenti, anche da parte di esponenti politici — spiega il procuratore capo del Tribunale di Bergamo, Adriano Galizzi —. Mi fa piacere che qualcuno abbia fatto mea culpa», e il riferimento è al leghista Belotti, che lascia la curva dopo 35 anni. Poi la stoccata ad Antonio Percassi, che alla Festa della Dea salì sul palco con il capo ultrà Claudio «Bocia» Galimberti: «I presidenti dovrebbero tenere le distanze da certi personaggi». IL CAMPIONATO DEGLI ARBITRI* di DANIELE TOMBOLINI R Agguato a Maroni «Associazione per delinquere» Il giudizio del Tombo HANNO DETTO Adriano Galizzi procuratore capo «Gli unici problemi di ordine pubblico a Bergamo sono dovuti agli ultrà dell’Atalanta». DAL NOSTRO INVIATO 15 R su Percassi «Percassi sul palco con il capo ultrà? Dovrebbe tenere le distanze da certi personaggi». R Carmen Pugliese sostituto procuratore «Alcuni approfittano dello sport per sfogare i loro istinti delinquenziali». Pene morbide «I capi di imputazione a volte sono tali che i teppisti anche se vengono arrestati poi escono subito». Sei partite senza errori Gervasoni che svista Analizziamo lo stato di forma dei direttori di gara attraverso il grado di difficoltà degli incontri Cari lettori, ecco una nuova rubrica per testare lo stato di forma degli arbitri durante il campionato. Il meccanismo è semplice. Ad ogni gara ciascun arbitro partirà con un bonus che assegnerò in base al grado di difficoltà del match. Se non si verificheranno errori significativi, il bonus acquisito resterà intatto; se invece saranno mal valutati reti, rigori o espulsioni, al bonus verranno sottratti dei punti. Gli errori verranno registrati e valutati con lo stesso peso indipendentemente dalla situazione, dal risultato e dal momento della partita in cui si verificano. Verrà cioè preso in considerazione l’errore fine a se stesso a prescindere da ogni variabile. Diciamo che il Giudizio del Tombo potrebbe essere paragonato ad una colonnina dell’autovelox che fotografa le infrazioni a prescindere dall’ora e dal traffico più o meno intenso del momento. Ogni settimana dunque verrà aggiornata una classifica generale e al termine del campionato, verrà premiato l’arbitro che da sempre viene considerato come il più bravo: quello che fa meno errori. Il gol di Cavani in Fiorentina-Napoli. La palla, come si vede nella foto, rimbalza sulla linea di porta: la rete non era da convalidare PARTITA ARBITRO BONUS ERRORI UDINESE-GENOA ROCCHI 2 - PUNTI ROMA-CESENA GAVA 2 -1 1 BARI-JUVENTUS BANTI 3 - 3 CHIEVO-CATANIA BERGONZI 2 -3 -1 FIORENTINA-NAPOLI GERVASONI 3 -4 -1 MILAN-LECCE PERUZZO 2 -2 0 PALERMO-CAGLIARI MORGANTI 1 - 1 PARMA-BRESCIA DAMATO 1 - 1 SAMPDORIA-LAZIO ROMEO 2 - 2 BOLOGNA-INTER VALERI 3 - 3 2 LEGENDA Bonus: partita facile 0; insidiosa 1; difficile 2; difficilissima 3 Errori: sul gol -3; sul rigore -2; sull’espulsione -1 Nella giornata appena trascorsa dirigono senza fare alcun errore Rocchi, Banti, Romeo, Morganti, Damato e Valeri. In Fiorentina-Napoli, peraltro difficilissima, Gervasoni convalida un gol che non c’è (-3) al Napoli e non espelle (-1) Kroldrup per un brutto intervento su Campagnaro. Anche a Gava in Roma-Cesena sfugge un’espulsione (-1) per la gomitata di Schelotto a Riise, mentre l’esperto Bergonzi non annulla (-3) il gol del momentaneo pareggio del Catania contro il Chievo: la posizione di fuorigioco di Maxi Lopez diventa attiva appena commette fallo su un difensore. Infine il giovane Peruzzo sbaglia a non valutare da rigore (-2) il tocco di mano di Donati che salta con il braccio largo su tiro di Seedorf. * I giudizi di questa rubrica sono di Tombolini e possono non coincidere con quelli della Gazzetta. CLASSIFICA BANTI 3 VALERI 3 ROCCHI 2 ROMEO 2 DAMATO 1 MORGANTI 1 GAVA 0 PERUZZO 0 BERGONZI -1 GERVASONI -1 NELLA NOTTE TRA LUNEDI’ E MARTEDI’ Bomba carta nella sede del Torino Una bomba carta è stata lanciata nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle 23.30, contro la sede del Torino Football Club in via Arcivescovado, nel centro della città. Inoltre, davanti alla stessa sede del club granata, a terra, è comparsa la scritta «Game Over». La bomba carta non ha provocato alcun danno. Secondo gli investigatori, potrebbe trattarsi del gesto di un gruppo di tifosi arrabbiati e delusi per i risultati della squadra. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 16 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT NAZIONALE y L’AGENDA DEGLI AZZURRI Oggi Allenamento a Coverciano Domani Partenza per Tallinn nel pomeriggio Venerdì Estonia-Italia (Tallinn, 20.30) qualificazioni a Euro 2012 Sabato Rientro a Firenze e allenamenti a Coverciano fino a lunedì Martedì Italia-FarOer (Firenze, 20.50) qualificazioni a Euro 2012 Cassanatina Il ritardo al raduno diventa uno show Antonio abbraccia e bacia Prandelli che ci scherza su «Che gran parac... Lo ha fatto per voi giornalisti» DAL NOSTRO INVIATO SEBASTIANO VERNAZZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dScena numero uno, ore 11 circa di ieri: Antonio Cassano arriva a Coverciano e trova ad accoglierlo il professor Enrico Castellacci, medico della Nazionale. Castellacci muove i baffi tipo ispettore Clouseau, fa la faccia divertita di chi la sa lunga, espressione del genere «e adesso fammi vedere gli esami». Cassano fa il Cassano, ride, impreca, impugna referti. Scena numero due, Cesare Prandelli esce dagli spogliatoi e avvicina un gruppetto di giornalisti. Incontro informale. A taccuini chiusi, come si usa dire. Qualche microfono, però, rimane aperto — per esempio quello di Donatella Scarnati, inviata della Rai — e registra questa battuta del c.t. ai cronisti: «L'ha fatto per voi (per farvi scrivere e parlare, ndr), è un parac...». Soggetto sottinteso Cassano — di lui si discuteva — e «parac..» non sta per Paracelso (scienziato rinascimentale, vedere su Wikipedia) o paracarro. «Parac...» è quella popolare parolina che indica i furbacchioni, gli smaliziati. La domanda è: perché Prandelli ha così definito Ma ora l’obiettivo è recuperarlo per la sfida con l’Estonia: lo staff medico non lo esclude. E lui? Sorride come sempre Cassano? Risposta: perché FantAntonio ha sommerso il commissario tecnico di saluti e abbracci, come se avesse qualcosina da farsi perdonare. Cassanatina Non è stata una cassanata, assolutamente no. Il problema fisico Cassano ce l'ha sul serio: «Lombalgia acuta indotta da una protusione discale», ha precisato Castellac- ci-Clouseau. Dolori alla schiena, avvertiti anche domenica sera contro la Lazio: ci sono immagini che mostrano come FantAntonio si toccasse il dorso, nel tipico gesto di chi sente fitte. Una «cassanatina» però sì. FantAntonio avrebbe dovuto essere a Coverciano lunedì a mezzogiorno per il raduno azzurro, ma la Liguria di fine estate è irresistibile, sotto le palme di Genova-Nervi si sta da papi e Carolina è moglie giovane. Perché non farsi vedere da medici e fisioterapisti genovesi, e guadagnare qualche ora in famiglia? Niente di grave, un minimo strappo alle regole (i convocati infortunati devono presentarsi nei tempi previsti, a meno che l'infortunio non sia grave o il IN ALLENAMENTO Piace Lazzari in mediana FIRENZE (s.v.) Attenzione ad Andrea Lazzari. Convocato ad agosto a Londra e richiamato in vista di Estonia e Far Oer, piace molto a Prandelli per duttilità e abilità. Ieri, nelle esercitazioni tattiche, il centrocampista del Cagliari è stato impiegato in un ruolo a sorpresa: mediano di sinistra, in un centrocampo a tre. De Rossi (o Palombo) a destra, Pirlo regista al centro e Lazzari. Con Montolivo fermo, prende quota la variante Lazzari. MANOVRE FALLITE L’ATTACCANTE NON È RIUSCITO A LASCIARE LA LIGA Rossi rivorrebbe l’Italia, ma... «Sono brutto, non mi prendono» Rossi, parlando seriamente: perché le italiane non la pigliano? Sembrava che l'Inter stesse per agganciarla e invece niente. Scherza l’azzurro del Villarreal: «Però in Spagna c’è meno pressione» «Non lo so. A me piacerebbe stare in Serie A. Se non è oggi, sarà domani. Speriamo». DAL NOSTRO INVIATO Sì o no? Castellacci si è detto fiducioso sul recupero di FantAntonio per venerdì in Estonia, salvo precisare: «Vedremo come evolverà la situazione, faremo il possibile per metterlo in condizione di giocare. Sta meglio, è sereno e vivace. Il solito Cassano. Sono ottimista». Oggi è una giornata importante: se il 99 doriano si unisse agli altri sul campo, almeno in parte, sarebbe presumibile un suo impiego a Tallinn. In caso contrario, è facile che riappaia da titolare martedì a Firenze contro le Far Oer. Tanto più che in questa prima parte di ritiro Prandelli ha esercitato il gruppo sul 4-3-3, modulo in cui FantAntonio giocoforza avrebbe diversa collocazione. Antonio dovrebbe allargarsi, muoversi come una punta esterna, ma il c.t., a meno che non abbia cambiato idea, vuole che dipinga calcio dietro la prima punta, dove le sue doti di «paracelso» si esaltano. s NON SOLO BECKHAM R Iain Dowie Il calciatore più brutto «Gran bella società. Dirigenti, allenatore, giocatori: la Fiorentina è okay». ta, l'«altro» Rossi brutto non è. Al massimo si può dire che sia basso di statura, per i canoni di oggi il suo metro e 70 e spiccioli non è granché. Rossi non è Beckham, ma i mostri sono altri. Che cosa si dovrebbe dire di Tevez, Taddei o Ozil, tutta gente bersagliata da Gnocchi e dai suoi autori? Giuseppe Rossi, 23 anni, attaccante del Villarreal e della Nazionale di Prandelli AP Forse è meglio rimanere in Spagna, dove il calcio è meno esasperato. R Joe Jordan L’ex milanista senza denti «Sì, ci sono meno tensioni e pressioni. In Italia certe cose si riversano in campo e tra giocatori scappa la parola in più». Il rimedio? «I bambini mettono allegria: bisognerebbe che negli stadi italiani ce ne fossero di più». s.v. INFORTUNI DOPO IL K.O. DI MARCHISIO Guai a centrocampo Stop pure Montolivo Il fiorentino ieri non s’è allenato. Anche De Rossi fermo. Si conta di recuperarli FIRENZEdMaledetto centrocam- Inter a parte, pare che lei piaccia alla Fiorentina. 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZEd«Giocatori brutti», divertente rubrica di Gnok Calcio Show su Sky. Immagini di calciatori degni della Famiglia Addams. Pressato dai giornalisti, che gli hanno rivolto per una decina di volte la stessa domanda: «Perché non giochi in Italia? Perché le squadre italiane ti disdegnano?», Giuseppe Rossi, attaccante del Villarreal in Spagna e nato negli Usa, New Jersey, da genitori emigrati, se ne è uscito ieri con una battuta di grande auto-ironia: «Non mi prendono perché sono brutto». Auto-ironia spin- «ferito» intrasportabile). La motivazione del viaggio in macchina, addotta lunedì, non regge più di tanto. I 230 chilometri di auto Cassano se li è sciroppati ieri e il mal di schiena non era (non è) svanito. Anzi. Cassano non si è allenato con gli altri, ha fatto terapia e lavoro dedicato. R CJ Hunter Grasso a volontà po. Lunedì Marchisio è arrivato e se ne è ritornato a Torino nel giro di poche ore: lesione muscolare alla gamba sinistra. Ieri mattina Montolivo si è seduto su una panca e ha guardato i compagni allenarsi: problemi ai muscoli adduttori. Nel pomeriggio De Rossi ha fatto compagnia a Montolivo: fermata imposta da «una tendinopatia all’inserzione del retto anteriore della gamba sinistra». Nulla di irrimediabile, si spera di recuperare sia l'uno sia l'altro, però il numero degli acciaccati (Cassano incluso) si fa cospicuo. A Firenze Incontro a Coverciano tra rappresentati Figc e del Montolivo e Prandelli a colloquio AFP Comune di Firenze per mettere a punto la serata del 7 che vedrà il ritorno dell’Italia al Franchi dopo oltre 2 anni (Italia-Belgio 3-1). Italia-Far Oer sarà anche l’occasione per il saluto della città a Prandelli. Si attende una grande partecipazione: prezzi popolari in curva (10 euro), ospiti 2000 bimbi delle scuole calcio di Firenze. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT y DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE dDiciamo la verità, cen- to anni fa — e poi più o meno per tutto il secolo — le cose andarono nel modo più ovvio. La Nazionale deve fare gol? Ci penserà qualche stella di una club metropolitano a sbrigare la pratica. Si cominciò fin dal primo giorno: 15 maggio 1910, Italia-Francia 6-2. Una tripletta del milanista Pietro Lana e i sigilli del torinista Debernardi e dell’interista Fossati — a cui si unì lo spezzino Rizzi — e i «galletti» si sciolsero senza neppure aspettare di avere c.t. Domenech. Da quel momento la strada parve segnata: Juventus (245 reti), Inter (201) e Milan (106) portavano il grosso della dote realizzativa, gli altri lucidavano l’argenteria. Riva & co. A un secolo di distanza, il mondo si è capovolto e Cesare Prandelli ha fatto capire come il gol, ormai, viaggi spesso lontano dai grandi centri e dai grandi club. Non a caso adesso chiediamo i primi punti in chiave qualificazione a due doriani (Pazzini e Cassano), un viola (Gilardino), un «emigrato» (Rossi) e solo a due juventini (Pepe e il nuovissimo Quagliarella). Un segnale d’inversione di tendenza, che si spiega anche con la progressiva internazionalizzazione degli attacchi delle «big». Ma poiché il destino ha senso dell’umorismo, in una storia azzurra nel segno soprattutto della trimurti settentrionale, il cannoniere principe è stato Gigi Riva, mister 35 reti, ovvero un lombardo divenuto in qualche modo sardo proprio dicendo no a tutte le grandi. Amici rivali Ogni presente, d’altronde, ha caratteristiche peculiari. Prendete ad esempio Gilardino e Pazzini. Che siano rivali per un posto da titolare lo sanno tutti, ma il loro dualismo è di segno diverso, temperato da un’amicizia non di facciata. Tutto merito della stagione vissuta insieme nella Fiorentina, sotto gli occhi proprio di Prandelli. In quel periodo le gerarchie erano chiare: il Gila davan- Pazzini+Gila Così i gol in Nazionale non li offrono solo le big R CON L’ESTONIA Arbitro spagnolo (f.li.) Un arbitro spagnolo per Estonia-Italia: Velasco Carballo, 29 anni, un precedente (Europa League 2009-10, Basilea-Roma 2-0). Italia-Far Oer va al bielorusso Aleksey Kulbakov, 29 anni, nessun precedente con le squadre italiane. Alberto Zaccheroni, 57 anni, presentato ieri: nuovo c.t. del Giappone ANSA s’è chiusa con risate di piena approvazione: Alberto Zaccheroni ha superato a pieni voti l'impatto della presentazione con i media giapponesi. Davanti a una platea di 500 persone, il tecnico ha esordito come «sensei» (maestro), promet- La classifica dei gol azzurri per club (in base cioè alle squadre di appartenenza dei cannonieri). Juventus 245 Inter 201 Milan 106 Torino 96 Roma 88 Bologna 58 Fiorentina 58 Lazio 58 Cagliari 39 Sampdoria 34 Triestina 23 Genoa 22 Parma 20 Napoli 15 Udinese 14 Alessandria 13 Livorno 12 Palermo 9 Modena 7 Vicenza 7 Altri 31 club sono in lista con almeno 1 gol. Gigi Riva è il goleador della Nazionale con 35 gol AP Zac: «In Coppa d’Asia Giappone sul podio» TOKYOdLa conferenza stampa LA JUVE HA FATTO PIÙ RETI Nel passato i centravanti azzurri giocavano con le grandi. Ora Prandelli deve rivolgersi alla Sampdoria, alla Fiorentina e al Villarreal ti, il Pazzo a dargli fiato, ma di screzi non se ne ricordano. Anzi. Il rosario viola sgrana una corsa di Alberto dopo un gol ad abbracciare Giampaolo in panchina, oppure una vetrina a volte così capiente da tirar dentro entrambi. Ottobre 2008: 3-0 alla Reggina, con Pazzini che apre la danza e Gilardino che la chiude con una doppietta dal valore storico, 100˚ gol in viola. Poi le strade si sono divise. Tutti e due troppo bravi per far LA PRESENTAZIONE LE PROMESSE DEL NUOVO C.T. ITALIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA 17 R tendo un obiettivo importante: «Dobbiamo essere tra i primi tre posti alla Coppa d'Asia» a gennaio. E poi, emozionato: «Sono molto onorato e orgoglioso di essere il nuovo ct della nazionale: opportunità che desideravo da tanto tempo dopo aver allenato grandi club». Progressi Zac ha strappato l'ap- provazione quando ha detto che avrebbe fatto base in Giappone («Vivrò a Tokyo, qui devo seguire calciatori e campionato, la J-league»), e quando ha spiegato che «il Giappone ha fatto progressi, i più grandi degli ultimi 15 anni tra le selezioni mondiali», menzionando l'ottima prova in Sudafrica. E quando ha ammesso di amare sushi e sashimi: «Qui sono molto meglio che in Italia». «Voglio costruire una squadra bella e allo stesso tempo concreta, voglio parlare con i giocatori per capirli meglio e ritagliare un modulo sulle loro caratteristiche, con varianti in base all’avversario che avremo di fronte», ha aggiunto. «Come potete chiamarmi? In Italia il mio cognome è troppo lungo e mi chiamano Zac, ma accetterò qualsiasi nome i tifosi vogliano darmi». UNDER 21 Sacchi fa visita a Casiraghi PESCARA C’era anche il coordinatore delle nazionali Arrigo Sacchi nel ritiro dell’Under 21 che prepara le sfide decisive per Euro 2011 contro Bosnia (venerdì a Sarajevo) e Galles (il 7 a Pescara). «Malgrado le assenze pesanti - ha spiegato il ct Gigi Casiraghi -, bisogna crederci e lavorare sulla condizione atletica. La Bosnia è già eliminata, ma sono certo che ci darà filo da torcere». L’INCIDENTE C’ERA UN OGGETTO DI METALLO IN AUTOSTRADA Toni sbanda in auto Paura, ma sta bene Luca Toni, 33 anni, è stato sostituito durante Udinese-Genoa ANSA FILIPPO GRIMALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Amichevoli Il primo vero banco di prova per i samurai di Zaccheroni sarà la Coppa d’Asia in programma a gennaio in Qatar. Il 4 ed il 7 settembre, in occasione delle amichevoli con Paraguay e Guatemala, l’ex allenatore della Juventus siederà in tribuna. l’uno solo l’alter ego dell’altro. Adesso invece servono tutti e due: Estonia al doriano e Far Oer al viola? «Pazzini è più avanti di condizione, ma in una gara bastano anche 60 minuti fatti bene», ha recitato il ct. Come dire a entrambi: siate pronti a scambiarvi il testimone perché ho bisogno di tutti e due. Proprio vero, perché la storia ha cambiato rotta. E il gol «provinciale» ha un sapore niente affatto male. GENOVAd Un oggetto di metallo (probabilmente perso da un mezzo pesante) abbandonato sulla corsia di marcia dell’autostrada A7 Milano-Genova, in direzione sud, è stato la causa (accertata dalla Polstrada di Genova) dell’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto l’attaccante genoano Luca Toni, alle 23.30 di lunedì scorso. Il fatto Il sinistro è avvenuto in prossimità dello svincolo fra la A7 e la A10. Toni, che stava rientrando a Genova dopo una cena, non ha potuto fare nulla per evitare l’ostacolo, danneggiando così la fiancata della sua Audi Q7 (con targa tedesca). Immediato l’intervento degli agenti della sottosezione della Polstrada di Genova-Sampierdarena, agli ordini del commissario Rappa, e degli addetti della Società Autostrade, chiamati sul posto per rimuovere l’ostacolo che ha tuttavia creato problemi anche ad altri veicoli in transito. Fortunatamente, nessun problema fisico per Toni — peraltro negativo all’alcol test — che non è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere, ma dopo gli accertamenti ha potuto fare rientro a casa. Inizio sfortunato E dire che il primo mese della sua avventura rossoblù era iniziato benissimo per Toni: immediato l’ambientamento nel gruppo di Gasperini, quindi il gol nella prima uscita a Marassi, il 13 agosto nel Trofeo Spagnolo. Sabato, però, nel vittorioso anticipo di campionato a Udine, era stato costretto a lasciare il campo a scopo precauzionale per un risentimento all’adduttore, che gli aveva già creato qualche problema nei giorni precedenti. La speranza — del giocatore e del Genoa — è che la malasorte per Toni sia davvero finita qui. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT GUIDE ALLA STAGIONE. Ogni guida 7,99€ oltre al prezzo del quotidiano. Per informazioni rivolgersi al Servizio Clienti Gazzetta tel: 02-6379.8511 mail [email protected] 18 R GUIDA ALLA STAGIONE 2010-2011. TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA NUOVA ANNATA DA SETTEMBRE IN EDICOLA DISPONIBILE ANCHE PER JUVENTUS E INTER 144 PAGINE Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MAGIC CUP 19 R fIl mercato è sempre aperto fino a mezz’ora prima della seconda giornata di campionato P LA CLASSIFICA DI GIORNATA E GENERALE IL GOL DELLA GIORNATA POS. Donati si libera e pesca il jolly col sinistro Il primo +3 della stagione del Bari è una perla di Donati. Sta per finire il primo tempo della sfida del San Nicola alla Juventus: Marchisio non copre come dovrebbe e il pugliese riesce a liberare un sinistro coi fiocchi che si infila nel sette (foto TODAY). Morale della favola: Donati è una sicurezza tra i centrocampisti abituati al bonus. E la difesa della Juve? Beh, non convince ancora, soprattutto negli esterni (Motta: voto 5; De Ceglie 4,5). Meglio non tirare la croce addosso al povero Storari: visto che tiro di Donati? Certi malus sono inevitabili... MAGIC MANAGER CITTÀ SQUADRA PUNTI 92 1 Marco Traverso San Lorenzo Al Mare (IM) Mao 2 Enrico Carlo Spurio Bordighera (IM) Smokey1 91,5 3 Stefano Marino Bollate Cassina Nuova (MI) Kikky 91,5 4 Christian Stramare Valdobbiadene (TV) Treviso F.C. 91 5 Luigi Di Dio Barrafranca (EN) Dani99 91 6 Marco Di Rocco Terracina (LT) Longobarda M. 91 7 Manuela Fodde Costa Di Mzzate (BG) Witchy Baby 90,5 8 Michele Fiore Bari (BA) Argoboys 90 9 Andrea Travaglini Casalecchio Di Reno (BO) Aladino 20 90 10 Daniele Mattioli Calderara Di Reno (BO) Chiccosoccer 90 11 Paul Iafullo Magnago (MI) Thailandiaplus2 90 12 Giuseppe Sementilli Ripi (FR) Sementilli Team 092 90 13 Mauro Bagni Montecchio Emilia (RE) Miro E Rozzi 89,5 14 Sauro Paolati Porto Cesareo (LE) Porto Cesareo 1 89,5 15 Luca Zanon Castions Di Strada (UD) Jimmi Il Fenomeno 89,5 16 Carlo Ceriani Origgio (VA) Ceriani Team 89,5 17 Filippo Crozzolin Valenza (AL) Real Topolinia 1999 89 18 Giovanni Monterisi Lurano (BG) Red Diable 89 19 346973 89 20 346973 89 Giovinco-Dinho, 8 senza lode Prestazioni super anche se a entrambi è mancato il +3 del gol. Prima di loro era toccato a Maldini 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dAll’Università è un po’ diverso: la lode arriva solo se ti arrampichi fino al 110. L’Accademia della Magic ha regole meno ferree e più creative. Capita ai giocatori laureati, quelli che dominano una giornata o un campionato intero: interrogati sul campo, si meritano la lode anche senza arrivare al voto più alto. Prestazione cum laude ma punteggio finale che non può decollare fino alla doppia cifra. Per questo Giovinco dovrà maledire una traversa scheggiata su punizione: al suo esordio con la maglia del Parma è mancato solo il gol. Peccato, ma l’8 come voto secco (il +1 dell’assist porta il punteggio al 9) rimane stampato in pagella e nella mente dei manager. Del resto, quando il votone premia chi non ha segnato, allora l’indizio diventa prova: il fantasista del Parma è entrato di diritto tra le superstar del listone. Atomicamente Formica Atomica e atomica prestazione: Giovinco, inserito tra i centrocampisti, potrebbe continuare a lungo così. Il suo talento acerbo aspettava solo un po’ di sana fiducia per sbocciare una volta per tutte. Marino sembra il giardiniere adatto e anche i manager d’Italia si sono convinti sull’argomento. In più, c’è il prezzo e non è un particolare trascurabile: quando è stato quotato 11 milioni, Giovinco era alla Juventus, chiuso a chiave da Diego e Del Piero. Ora, con un guizzo di mercato, Sebastian è titolare inamovibile in un Parma ambizioso. Sebastian Giovinco, 23 anni, alla sua prima stagione al Parma GETTY IMAGES Honoris causa Di norma un 8 assegnato a chi non segna è una preziosa rarità. Evidentemente il 29 agosto 2010 non è una data qualunque nella storia recente della Magic. La stessa sorte di Giovinco l’ha vissuta Ronaldinho ed è la prima volta che succede due volte nella stessa giornata. Il brasiliano costa 26 milioni, due in più di Robinho e 14 in meno di Ibrahimovic: prezzo sostenibile per la solita garanzia da voti super in pagella. In questa materia Dinho può tenere lezioni magistrali: nella passeggiata di salute contro il Lecce solite giocate distribuite in giro per San Siro, un +1 che va volare il punteggio totale a 9, ma niente +3. Tutto come nella 25a giornata dello scorso campionato: anche allora, nel 2-0 del Milan in casa del Bari, il brasiliano si meritò il solito 8 pur senza segnare. Prima di lui erano riusciti nell’impresa da guinness anche Lavezzi e Cossu, Zarate e Maicon. Nell’ultima stagione del 2008-09 toccò a Paolo Maldini: l’ultimo voto della carriera fu neanche a dirlo 8, regalo per una carriera senza uguali. Non un contentino, ma una laurea honoris causa. E con lode. y fuori gioco 1 SU GAZZETTA.IT Magic Leghe cambia look Torna Magic Leghe, il servizio di Gazzetta.it per gestire online le tue leghe private, migliorato grazie a nuove features che permetteranno aggiornamenti più immediati. Magic Leghe consente di inserire le formazioni, gestire l’asta dei giocatori, consultare i risultati e le classifiche e personalizzare il regolamento. IL REGOLAMENTO Si gioca anche via telefono Si può giocare via telefono all’89.40.20 (tariffa unica di un euro Iva inclusa). Oppure via internet: partecipazione riservata agli abbonati dell’Area Rosa (tutte le forme di abbonamento su www.gazzetta.it/magiccampionato). L’Area Rosa è accessibile anche da Mobile: basta collegarsi dal cellulare ad http://mobile.magic.gazzetta.it. IL CAMPIONE DI GIORNATA TIFOSO MILANISTA, HA SCELTO PATO E RONALDINHO IN ATTACCO Il segreto di Marco: «Ranocchia il mio fenomeno» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSi sa, l’orgoglio del manager che vince non conosce limite. E così, immancabile, arriva la dichiarazione a effetto: «Ho vinto perché quest’anno ho preso solo fenomeni». Un po’ esagerato ma rende l’idea: Marco Traverso di San Lorenzo Al Mare in provincia di Imperia è il primo campione di giornata nel Magic campionato 2010-11. Sono bastati 92 punti. Almeno il punteggio sembra normale. Goduria Marco fa il rappresentante di commercio, vende patatine in Liguria. Roba appetitosa come l’11 che arriva in vetta al turno. E, tra l’elenco di fenomeni, c’è pure qualcuno più fenomenale degli altri: «Adoro Ranocchia, gioca a pochi chilometri da casa mia e sono sicuro che avrà una grandissima carriera. Intanto mi godo i suoi voti». Poi c’è il cuore e lì non si comanda: «Sono un tifoso del Milan e per questo davanti ho puntato tutto sulla coppia Pato-Ronaldinho». Con l’arrivo di Ibra e Robinho, ci sarà da fare un po’ di spazio in attacco. Ma non a Cassano, altro intoccabile. Più o meno come Thiago Silva e Astori in difesa e il trio da piedi buoni in mezzo al campo: Pastore-Giovinco-Montolivo. A dirla tutta anche Marco ha il suo piccolo rimpianto: «Credo di aver sbagliato il portiere: De Sanctis non mi soddisfa». Già, col gol di D’Agostino, il napoletano ha portato a casa solo 5,5. Niente di fenomenale, ma per stavolta ve bene così. Andrea Ranocchia, 22 anni, da quest’anno al Genoa AP cont. GLI ASSIST DEL PRIMO TURNO di LUCA BIANCHIN [email protected] Questi gli assist del turno di campionato Ha Pandev ma in tribuna Chi sarà mai? 1a giornata Capuano Dossena Gilardino Ronaldinho Ambrosini Giovinco A. Lucarelli Dessena Dainelli 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Si dice in giro che alcuni grandi allenatori hanno iscritto una squadra alla Magic. Qualcuno aveva mezzo pomeriggio libero, altri lo hanno fatto per togliersi una soddisfazione: se non posso allenare Ibra, almeno lo prendo al fantacalcio. La legge sulla privacy, capirete, impedisce di rivelare i loro nomi, ma qualche indizio si può raccogliere. Magic manager 1 Per abitudine, ha fatto una squadra con tutti italiani. Alcune scelte sono sospette: a centrocampo ha preso Pepe e non Hamsik, in attacco Iaquinta e non Cassano. Magic manager 2 Per non sbagliare, ha cominciato criticando gli arbitri, anche se qui non ci sono. Poi ha chiesto di quotare Quaresma e si è ritirato per protesta: sembra che i 250 milioni li volesse per davvero. Magic manager 3 Ha iscritto due squadre («Carpe diem» e «Veni, vidi, vici») però ha fatto scelte strane. Ha comprato Pandev e Ledesma, Mutarelli e Manfredini, poi li ha lasciati tutti in tribuna. Anche a costo di giocare col 4-5-1 con Rocchi unica punta. Capito chi sono? Qui sotto le soluzioni. (Ok, uno dei tre non è un allenatore...) 1 - Marcello Lippi. 2 - José Mourinho. 3 - Claudio Lotito, presidente della Lazio. P.s.: si scherza, è chiaro Ecco perché il suo prezzo sembra da mercatino delle pulci. FILIPPO CONTICELLO Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 20 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MAGIC CUP PORTIERI CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 101 ABBIATI (MIL) 6 6 13 102 AGAZZI (CAG) 7 7 1 103 AMELIA (MIL) 0 0 4 104 ANDUJAR (CAT) 4 4 10 105 ANTONIOLI (CES) 7.5 7.5 10 106 ARCARI (BRE) 0 0 2 107 AVRAMOV (FIO) 0 0 1 108 BELARDI (UDI) 0 0 1 109 BENASSI (LEC) 0 0 1 110 BENUSSI (PAL) 0 0 2 111 BERNI (LAZ) 0 0 1 112 BIZZARRI (LAZ) 0 0 1 113 BORUC (FIO) 0 0 4 114 BRICHETTO (PAL) 0 0 1 115 BUFFON (JUV) 0 0 6 116 CAMPAGNOLO (CAT) 0 0 1 117 CASTELLAZZI (INT) 0 0 2 118 CURCI (SAM) 6.5 6.5 11 162 DA COSTA (SAM) 0 0 1 119 DE SANCTIS (NAP) 5.5 5.5 14 120 DONI A. (ROM) 0 0 2 121 EDUARDO (GEN) 6.5 6.5 12 122 FIORILLO (SAM) 0 0 1 123 FREY S. (FIO) 5 5 12 124 GIANELLO (NAP) 0 0 1 125 GILLET (BAR) 6 6 10 126 HANDANOVIC (UDI) 5 5 11 127 IEZZO (NAP) 0 0 1 128 JULIO CESAR (INT) 6 6 19 129 JULIO SERGIO (ROM) 6 6 15 130 KOSICKY (CAT) 0 0 1 163 LEALI (BRE) 0 0 1 132 LOBONT (ROM) 0 0 1 161 LOMBARDI (BOL) 0 0 1 133 LUPATELLI (BOL) 0 0 1 134 MANNINGER (JUV) 0 0 1 135 MARCHETTI (CAG) 0 0 10 136 MIRANDA (FIO) 0 0 1 137 MIRANTE (PAR) 6 6 11 138 MUSLERA (LAZ) 3 3 9 139 ORLANDONI (INT) 0 0 1 140 PADELLI (BAR) 0 0 1 141 PAVARINI (PAR) 0 0 2 165 PELIZZOLI (CAG) 0 0 2 142 PERIN (GEN) 0 0 1 143 PETRACHI (LEC) 0 0 1 144 ROMA (MIL) 0 0 1 145 ROMO (UDI) 0 0 1 146 ROSATI (LEC) 2.5 2.5 6 148 RUSSO S. (PAR) 0 0 1 149 SCARPI (GEN) 0 0 2 150 SERENI (BRE) 5 5 10 164 SILVESTRI (CHI) 0 0 1 151 SIRIGU (PAL) 6.5 6.5 14 152 SORRENTINO (CHI) 5 5 11 153 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 154 STORARI (JUV) 5 5 11 155 TEODORANI (CES) 0 0 1 157 VENTURI (BOL) 0 0 1 160 VIVIANO (BOL) 7.5 7.5 11 CAMPIONATO P. V. G. 1 6 0 1 7 0 0 0 1 6 -2 1 7,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 1 6,5 -1 0 0 1 6,5 0 0 0 1 6 -1 0 0 1 6 0 1 6 -1 0 0 1 6 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 5 -2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 -4 0 0 0 0 1 7 -2 0 0 1 6,5 0 1 6 -1 0 0 1 6 -1 0 0 0 0 1 7,5 0 MEDIA VOTO 6 7 0 6 7.5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6.5 0 6.5 0 6.5 0 6 0 6 6 0 6 6 0 0 0 0 0 0 0 0 6 5 0 0 0 0 0 0 0 0 6.5 0 0 7 0 6.5 6 0 6 0 0 7.5 R. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 CAMPIONATO P. V. G. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 6 0 1 6 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6,5 0 1 6 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 6,5 0 1 6 0 MEDIA VOTO 0 0 0 5.5 6 6 6.5 0 6.5 6 6.5 0 6.5 0 0 6 0 0 0 0 6 6.5 6 A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 DIFENSORI CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 201 ABATE (MIL) 0 0 6 202 ACCARDI (SAM) 0 0 4 203 AGOSTINI (CAG) 0 0 7 204 ALVAREZ P.S. (CAT) 5 5 6 205 ANDREOLLI (CHI) 6 6 3 206 ANTONELLI L. (PAR) 6 6 6 207 ANTONINI (MIL) 6.5 6.5 8 208 ANTUNES (ROM) 0 0 1 209 ARIAUDO (CAG) 6.5 6.5 6 210 ARONICA (NAP) 6 6 5 211 ASTORI (CAG) 6.5 6.5 7 212 AUGUSTYN (CAT) 0 0 1 213 BALZARETTI (PAL) 6.5 6.5 8 214 BASTA (UDI) 0 0 4 215 BEGA (BRE) 0 0 6 217 BELMONTE (BAR) 5.5 5.5 5 385 BENALOUANE (CES) 0 0 3 218 BENATIA (UDI) 0 0 1 219 BERARDI (BRE) 0 0 3 221 BIASI (CAG) 0 0 3 222 BIAVA (LAZ) 5.5 5.5 7 224 BONERA (MIL) 6.5 6.5 5 225 BONUCCI (JUV) 5.5 5.5 12 fIn tabella: i punti di giornata, la media punti di stagione e la quotazione aggiornata CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 226 BOVO (PAL) 6.5 6.5 8 227 BRITOS (BOL) 6 6 6 228 BRIVIO (LEC) 0 0 6 376 BURDISSO G. (ROM) 0 0 4 229 BURDISSO N. (INT) 0 0 8 230 CACCIATORE (SAM) 0 0 5 231 CAMPAGNARO (NAP) 5 5 11 232 CANINI (CAG) 6.5 6.5 7 233 CANNAVARO P. (NAP) 6 6 7 234 CAPUANO (CAT) 7.5 7.5 7 235 CASSANI (PAL) 6 6 9 236 CASSETTI (ROM) 6 6 8 237 CASTELLINI (ROM) 0 0 4 382 CAVANDA (LAZ) 6 6 1 238 CECCARELLI (CES) 6.5 6.5 5 239 CESAR (CHI) 6 6 6 364 CHERUBIN (BOL) 0 0 4 240 CHICO (GEN) 0 0 7 241 CHIELLINI (JUV) 6.5 6.5 17 242 CHIVU (INT) 6 6 8 243 CICINHO (ROM) 0 0 1 244 CODA A. (UDI) 6.5 6.5 5 245 COMOTTO (FIO) 0 0 6 246 CORDOBA (INT) 0 0 4 377 COTTAFAVA (CHI) 0 0 1 247 CRIBARI (NAP) 0 0 3 248 CRISCITO (GEN) 6.5 6.5 12 373 CUADRADO (UDI) 6 6 4 249 CUSARO (CES) 0 0 1 250 DAINELLI (GEN) 7.5 7.5 7 251 DALLAMANO (BRE) 4.5 4.5 6 252 DARMIAN (PAL) 0 0 2 253 DE CEGLIE (JUV) 4.5 4.5 6 254 DE MAIO (BRE) 0 0 5 255 DE SILVESTRI (FIO) 5 5 7 380 DELLAFIORE (PAR) 0 0 3 256 DIAKITE' (LAZ) 0 0 3 257 DIAMOUTENE (LEC) 0 0 3 258 DIAS (LAZ) 5.5 5.5 7 261 DOMIZZI (UDI) 5.5 5.5 6 262 DONATI G. (LEC) 5 5 4 263 ESPOSITO A. (BOL) 5.5 5.5 6 264 FABIANO (LEC) 0 0 5 265 FATIC (CES) 0 0 4 266 FELIPE (FIO) 0 0 7 267 FELTSCHER (PAR) 0 0 3 268 FERRARIO (LEC) 5 5 1 269 FERRONETTI (UDI) 0 0 5 270 FREY N. (CHI) 0 0 5 271 GALASSO (BAR) 0 0 1 272 GAMBERINI (FIO) 0 0 10 273 GARCIA (PAL) 0 0 3 374 GARICS (BOL) 6 6 6 366 GARRIDO (LAZ) 0 0 7 274 GASTALDELLO (SAM) 7 7 8 275 GIULIATTO (LEC) 4.5 4.5 2 276 GLIK (PAL) 0 0 1 277 GOIAN (PAL) 0 0 5 278 GRAVA (NAP) 0 0 5 279 GROSSO (JUV) 0 0 4 280 GRYGERA (JUV) 0 0 3 367 GUSTAVO (LEC) 0 0 6 283 JANKULOVSKI (MIL) 0 0 3 284 JOKIC (CHI) 0 0 1 285 JUAN (ROM) 6 6 13 286 KALADZE (GEN) 0 0 3 287 KROLDRUP (FIO) 5 5 5 288 LAURO (CES) 0 0 3 289 LEGROTTAGLIE (JUV) 0 0 6 290 LICHTSTEINER (LAZ) 4.5 4.5 8 292 LORIA (ROM) 0 0 3 293 LUCARELLI A. (PAR) 7 7 8 294 LUCCHINI (SAM) 7 7 10 295 LUCIO (INT) 5.5 5.5 12 365 MAGLIOCCHETTI (CAG) 0 0 1 297 MAICON (INT) 0 0 21 299 MANDELLI (CHI) 0 0 4 300 MANTOVANI (CHI) 5 5 8 301 MARCHESE (CAT) 0 0 1 302 MARECO (BRE) 0 0 7 303 MARTINEZ G. (BRE) 5 5 5 304 MASIELLO A. (BAR) 6.5 6.5 8 305 MASIELLO S. (BAR) 6.5 6.5 7 306 MATERAZZI (INT) 0 0 3 307 MEXES (ROM) 6 6 9 378 MONZON (UDI) 0 0 4 308 MORAS (BOL) 0 0 6 309 MORERO (CHI) 0 0 7 310 MORETTI (GEN) 0 0 6 311 MORLEO (BOL) 0 0 5 312 MOTTA (JUV) 5 5 9 370 MUNOZ (PAL) 6 6 7 313 NAGATOMO (CES) 5.5 5.5 6 CAMPIONATO P. V. G. 1 6,5 0 1 6 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 6,5 0 1 6 0 1 6,5 0 1 6 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 6,5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 1 6 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 1 6 0 0 0 0 1 7 0 1 5 0 0 0 0 1 4,5 0 0 0 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 1 5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 7 0 1 4,5 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 0 0 0 1 6 0 1 7 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 6,5 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 1 6 0 1 6 0 MEDIA VOTO 6.5 6 0 0 0 0 5.5 6.5 6 6.5 6 6 0 6 6.5 6 0 0 6.5 6 0 6.5 0 0 0 0 6.5 6 0 7 5 0 4.5 0 5 0 0 0 6 6 5 6 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 6 0 7 4.5 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 5.5 0 0 5 0 6 7 5.5 0 0 0 5.5 0 0 5.5 6.5 6.5 0 6 0 0 0 0 0 5 6 6 A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 314 NATALI (FIO) 6 6 4 315 NESTA (MIL) 6.5 6.5 14 316 ODDO (MIL) 0 0 3 318 ONYEWU (MIL) 0 0 4 319 PACI (PAR) 6 6 6 320 PALETTA (PAR) 0 0 5 321 PAPASTATHOPOULOS (MIL) 0 0 8 322 PARISI (BAR) 0 0 3 323 PASQUAL (FIO) 6 6 5 324 PASQUALE (UDI) 4.5 4.5 6 325 PELLEGRINO (CES) 6 6 5 375 PERICO (CAG) 0 0 1 326 PETRAS (CES) 0 0 4 327 PISANO F. (CAG) 6.5 6.5 7 371 PISANO M. (PAR) 0 0 2 328 PORTANOVA (BOL) 6.5 6.5 7 329 POTENZA (CAT) 0 0 4 330 RADU (LAZ) 5 5 7 331 RAGGI (BAR) 0 0 6 332 RANOCCHIA (GEN) 7 7 11 368 REGINIUSSEN (LEC) 0 0 5 334 RIISE (ROM) 6 6 16 335 RINALDI (BAR) 0 0 3 336 RINAUDO (JUV) 0 0 3 383 RINCON (CHI) 0 0 3 337 RISPOLI (LEC) 0 0 3 338 RIVAS N. (INT) 0 0 4 339 ROSI (ROM) 0 0 4 340 ROSSI M. (BAR) 6 6 6 341 ROSSINI (SAM) 0 0 1 379 RUBIN (BOL) 6.5 6.5 6 342 SAMUEL (INT) 6 6 14 343 SANTACROCE (NAP) 0 0 5 344 SANTON (INT) 0 0 6 345 SARDO (CHI) 6 6 5 346 SCALONI (LAZ) 0 0 1 348 SILVESTRE (CAT) 5.5 5.5 7 381 SINI (LEC) 5 5 3 349 SPOLLI (CAT) 6 6 7 350 STANKEVICIUS (SAM) 0 0 5 351 STENDARDO (LAZ) 0 0 4 352 TERLIZZI (CAT) 6 6 3 353 THIAGO SILVA (MIL) 10 10 18 354 TOMOVIC (GEN) 0 0 3 384 TRAORE (JUV) 0 0 6 355 VOLTA (SAM) 0 0 2 372 VON BERGEN (CES) 6 6 5 356 YEPES (MIL) 0 0 6 357 ZACCARDO (PAR) 6 6 9 358 ZAMBROTTA (MIL) 0 0 5 359 ZAPATA (UDI) 6 6 7 360 ZAURI (SAM) 6 6 5 361 ZEBINA (BRE) 0 0 3 362 ZIEGLER (SAM) 5.5 5.5 9 363 ZOBOLI (BRE) 4.5 4.5 3 CAMPIONATO P. V. G. 1 6 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 1 0 0 1 6,5 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 1 7 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6,5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 5,5 0 1 5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 7 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 5 0 MEDIA VOTO 6 6.5 0 0 6 0 0 0 6 5 6 0 0 6.5 0 6.5 0 5.5 0 7 0 6 0 0 0 0 0 0 6 0 6.5 6 0 0 6 0 5.5 5 6 0 0 6 7 0 0 0 6 0 6 0 6 6 0 6 5 A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 CAMPIONATO P. V. G. 1 0 0 1 7 0 1 7 0 1 7 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 1 5,5 0 1 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 0 0 0 MEDIA VOTO 0 7 7 7 0 6 0 6.5 0 0 0 0 0 5.5 0 0 6.5 5.5 0 6 0 0 6 0 6 0 6 0 6 6 0 A. 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 CENTROCAMPISTI CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 501 ABDI (UDI) 0 0 1 503 ALMIRON (BAR) 7 7 14 504 ALVAREZ E.A. (BAR) 7 7 10 505 AMBROSINI (MIL) 8 8 15 507 ANTONELLI F. (BAR) 0 0 1 696 APPIAH (CES) 6 6 7 706 AQUILANI (JUV) 0 0 12 509 ASAMOAH (UDI) 6.5 6.5 12 710 BACINOVIC (PAL) 0 0 3 510 BADU (UDI) 0 0 5 511 BAIOCCO (BRE) 0 0 7 512 BARRIENTOS (CAT) 0 0 4 513 BARUSSO (ROM) 0 0 1 514 BENTIVOGLIO (CHI) 5.5 5.5 6 515 BERTOLACCI (LEC) 0 0 1 517 BIAGIANTI (CAT) 0 0 9 518 BIONDINI (CAG) 6.5 6.5 8 519 BLASI (NAP) 4.5 4.5 4 702 BOATENG (MIL) 0 0 10 520 BOGLIACINO (CHI) 6 6 8 521 BOLATTI (FIO) 0 0 6 522 BRESCIANO (LAZ) 0 0 10 523 BRIGHI (ROM) 6 6 7 524 BROCCHI (LAZ) 0 0 6 525 BUDEL (BRE) 6 6 7 526 BUSCE' (BOL) 0 0 8 527 CAMBIASSO (INT) 6 6 20 529 CANDREVA (PAR) 0 0 11 530 CARBONI (CAT) 6 6 7 531 CASARINI (BOL) 5.5 5.5 4 532 CASERTA (CES) 0 0 7 w I NUMERI 24 milioni è il prezzo da spendere per Robinho, l’ultima stella arrivata nel Magic campionato 2010-11. Il brasiliano del Milan è stato inserito nel listone tra gli attaccanti CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 533 CERCI (FIO) 6 6 6 535 COLUCCI (CES) 5.5 5.5 7 536 CONTI (CAG) 6 6 13 537 COPPOLA M. (LEC) 0 0 4 538 CORDOVA (BRE) 6 6 9 539 CORREA (LAZ) 0 0 1 540 COSSU (CAG) 5.5 5.5 16 541 COUTINHO (INT) 5.5 5.5 8 542 D'AGOSTINO (FIO) 9.5 9.5 12 543 D'ALESSANDRO (BAR) 0 0 6 704 DANILO PEREIRA (PAR) 0 0 2 545 DE ROSSI (ROM) 5.5 5.5 20 547 DEL NERO (LAZ) 5.5 5.5 4 548 DELVECCHIO (CAT) 0 0 4 549 DESSENA (SAM) 7.5 7.5 9 707 DIAMANTI (BRE) 5.5 5.5 15 552 DONADEL (FIO) 0 0 5 553 DONATI M. (BAR) 10.5 10.5 15 554 DOSSENA (NAP) 7.5 7.5 8 555 DZEMAILI (PAR) 0 0 9 556 EKDAL (BOL) 6.5 6.5 6 557 FATY (ROM) 0 0 1 558 FELIPE MELO (JUV) 5.5 5.5 9 714 FERNANDES (CHI) 0 0 6 559 FIRMANI (LAZ) 0 0 2 560 FLAMINI (MIL) 0 0 7 561 FOGGIA (LAZ) 6 6 6 562 FORESTIERI (UDI) 0 0 2 563 GALLOPPA (PAR) 0 0 12 564 GARGANO (NAP) 5.5 5.5 7 565 GATTUSO (MIL) 6 6 6 698 GAVILAN (BOL) 0 0 5 566 GAZZI (BAR) 0 0 5 567 GIACCHERINI (CES) 6.5 6.5 9 568 GIACOMAZZI (LEC) 5 5 9 569 GIMENEZ (BOL) 6 6 10 570 GIOVINCO (PAR) 9 9 11 703 GOBBI (PAR) 6 6 7 571 GOMEZ (CAT) 0 0 6 692 GONZALEZ (LAZ) 0 0 5 572 GORZEGNO (BRE) 0 0 1 693 GROSSMULLER (LEC) 4.5 4.5 6 573 GUANA (CHI) 0 0 4 574 GUBERTI (SAM) 10 10 9 575 HAMSIK (NAP) 4.5 4.5 24 697 HERNANES (LAZ) 6.5 6.5 9 576 HETEMAJ (BRE) 0 0 1 711 ILICIC (PAL) 0 0 4 577 INLER (UDI) 7 7 11 579 ISLA (UDI) 0 0 8 580 IZCO (CAT) 5.5 5.5 6 709 JADID (PAR) 0 0 2 581 JANKOVIC (GEN) 0 0 4 716 JIMENEZ (CES) 0 0 11 582 JOVETIC (FIO) 0 0 22 583 KASAMI (PAL) 6.5 6.5 5 584 KHARJA (GEN) 0 0 10 585 KOMAN (SAM) 6 6 6 586 KONE (BRE) 6 6 1 705 KRASIC (JUV) 5 5 14 587 KRHIN (BOL) 0 0 5 699 LANER (CAG) 0 0 4 588 LANGELLA (BAR) 0 0 5 589 LANZAFAME (JUV) 5.5 5.5 9 590 LAZZARI (CAG) 5.5 5.5 10 591 LEDESMA C. (LAZ) 5 5 9 592 LEDESMA P. (CAT) 5.5 5.5 6 593 LIVERANI (PAL) 0 0 8 594 LJAJIC (FIO) 0 0 6 595 LLAMA (CAT) 0 0 8 596 LUCIANO (CHI) 6 6 8 598 MAGGIO (NAP) 5 5 13 599 MANCINI (INT) 0 0 4 600 MANFREDINI C. (LAZ) 0 0 4 601 MANNINI (SAM) 0 0 11 603 MARCHIONNI (FIO) 6 6 13 604 MARCHISIO (JUV) 4 4 12 605 MARCOLINI (CHI) 5 5 11 606 MARIGA (INT) 4.5 4.5 5 607 MARQUES (PAR) 7 7 9 608 MARTINEZ J.A. (JUV) 6 6 15 691 MARTINHO (CAT) 0 0 3 609 MATUZALEM (LAZ) 6 6 7 610 MAURI (LAZ) 0 0 10 611 MEGHNI (LAZ) 0 0 4 700 MEMUSHAJ (CHI) 0 0 1 612 MENEZ (ROM) 5 5 7 613 MESBAH (LEC) 5 5 8 614 MESTO (GEN) 9.5 9.5 8 615 MIGLIACCIO (PAL) 6 6 7 616 MILANETTO (GEN) 6 6 7 617 MODESTO (NAP) 0 0 4 618 MONTOLIVO (FIO) 6.5 6.5 15 619 MOROSINI (UDI) 0 0 4 620 MORRONE (PAR) 9.5 9.5 10 621 MUDINGAYI (BOL) 6.5 6.5 5 622 MUNARI (LEC) 5 5 9 623 MUNTARI (INT) 0 0 5 624 MUTARELLI (BOL) 0 0 5 625 NAINGGOLAN (CAG) 7 7 1 626 NOCERINO (PAL) 6 6 9 628 OLIVERA (LEC) 0 0 9 629 PADALINO (SAM) 0 0 4 630 PALACIO (GEN) 5.5 5.5 19 631 PALLADINO (GEN) 6 6 14 632 PALOMBO (SAM) 6.5 6.5 13 633 PAONESSA (CES) 0 0 1 634 PAROLO (CES) 6.5 6.5 5 635 PASTORE (PAL) 7 7 18 636 PAZIENZA (NAP) 0 0 5 637 PEDRO (SAM) 0 0 4 638 PEPE (JUV) 5 5 13 715 PEREZ (BOL) 0 0 7 639 PERROTTA (ROM) 5.5 5.5 13 640 PESCE (CAT) 0 0 5 641 PIANGERELLI (CES) 5.5 5.5 3 694 PIATTI (LEC) 5 5 9 642 PINARDI (CAG) 0 0 6 643 PINZI (UDI) 6 6 5 644 PIRLO (MIL) 6.5 6.5 9 645 PISANU (BOL) 0 0 4 646 PIZARRO (ROM) 6 6 13 647 POLI (SAM) 0 0 8 649 PULZETTI (BAR) 0 0 7 695 RAFINHA (GEN) 6 6 8 650 RAJCIC (BAR) 0 0 1 701 RAMIREZ (BOL) 0 0 8 651 RICCHIUTI (CAT) 9.5 9.5 6 652 RIGONI L. (CHI) 5.5 5.5 7 708 RIGONI N. (PAL) 6 6 2 653 RIVAS E (BAR) 0 0 6 654 ROMERO (BAR) 0 0 1 655 ROSSI M. (GEN) 6.5 6.5 11 657 SALIHAMIDZIC (JUV) 0 0 4 658 SAMMARCO (SAM) 0 0 4 CAMPIONATO P. V. G. 1 6 0 1 6 0 1 6,5 0 1 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 5,5 0 1 6,5 1 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 5,5 0 0 0 0 1 6,5 0 1 5,5 0 0 0 0 1 7,5 1 1 6,5 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 6 0 0 0 0 1 0 0 1 6,5 0 1 5 0 1 6 0 1 8 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 1 0 0 1 7 1 1 5 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 1 7 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 1 5 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 5,5 0 1 5 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 6 0 1 4,5 0 1 5 0 1 5 0 1 7 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 1 5 0 1 6,5 1 1 6 0 1 6 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6,5 1 1 7 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 1 7 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 6 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6,5 0 1 7 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 1 6 0 1 5 0 0 0 0 1 6 0 1 6,5 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 1 1 5,5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 MEDIA VOTO 6 6 6.5 0 6 0 6 5.5 6.5 0 0 5.5 5.5 0 6.5 5.5 0 7.5 6.5 0 6.5 0 5.5 0 0 0 6 0 0 5.5 6 0 0 6.5 5 6 8 6 0 0 0 5 0 7 5 6.5 0 0 7 0 5.5 0 0 0 0 6.5 0 6 6 5 0 0 0 5.5 5.5 5 5.5 0 0 0 6 5 0 0 0 6 4.5 5 5 7 6 0 6 0 0 0 5 5 6.5 6 6 0 6.5 0 6.5 7 5 0 0 7 6 0 0 5.5 6 6.5 0 6.5 7 0 0 5 0 5.5 0 6 5 0 6 6.5 0 6 0 0 6 0 0 6.5 5.5 6 0 0 6.5 0 0 A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 R fIn tabella anche presenze, voto semplice, gol, media voto, assist (o rigori parati) e cartellini CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 659 SANCHEZ (UDI) 6 6 19 660 SANTANA (FIO) 0 0 8 662 SCAGLIA (BRE) 0 0 4 663 SCHELOTTO (CES) 6 6 8 664 SCIACCA (CAT) 0 0 3 665 SCULLI (GEN) 5.5 5.5 16 666 SEEDORF (MIL) 6.5 6.5 12 667 SEMIOLI (SAM) 6 6 10 668 SILIGARDI (BOL) 0 0 2 669 SIMPLICIO (ROM) 0 0 11 670 SISSOKO (JUV) 5 5 7 671 SIVAKOV (CAG) 0 0 1 672 SNEIJDER (INT) 6 6 25 713 SOSA (NAP) 0 0 9 673 STANKOVIC (INT) 0 0 11 674 TADDEI ROD. (ROM) 6.5 6.5 10 675 THIAGO MOTTA (INT) 0 0 12 677 TISSONE (SAM) 0 0 6 678 VALIANI (PAR) 6 6 8 679 VANDEN BORRE (GEN) 0 0 2 680 VARGAS (FIO) 5 5 17 681 VASS (BRE) 6 6 7 682 VELOSO (GEN) 5.5 5.5 9 684 VIVES (LEC) 5.5 5.5 8 712 YEBDA (NAP) 0 0 5 685 ZAMBELLI (BRE) 5.5 5.5 6 686 ZANETTI C. (FIO) 5.5 5.5 6 687 ZANETTI J. (INT) 6 6 12 689 ZUCULINI (GEN) 6 6 6 690 ZUNIGA (NAP) 0 0 7 CAMPIONATO P. V. G. 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 6,5 0 1 6 0 1 0 0 0 0 0 1 5 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 1 6 0 1 5,5 0 0 0 0 1 5,5 0 1 6 0 1 6 0 1 6 0 1 0 0 MEDIA VOTO 6 0 0 6 0 6 6.5 6 0 0 5 0 6.5 0 0 6.5 0 0 6 0 6 6 6 5.5 0 5.5 6 6 6 0 A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 ATTACCANTI CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 801 ACOSTY (FIO) 0 0 1 802 ACQUAFRESCA (CAG) 6 6 19 804 ADRIANO (ROM) 0 0 21 806 AMAURI (JUV) 0 0 20 807 ANTENUCCI (CAT) 5 5 12 808 BABACAR (FIO) 0 0 7 810 BAPTISTA (ROM) 0 0 15 811 BARRETO D.S. (BAR) 6.5 6.5 24 812 BARRETO G. (LAZ) 0 0 1 813 BERGOUGNOUX (LEC) 0 0 2 815 BIABIANY (INT) 0 0 13 816 BOAKYE (GEN) 0 0 2 817 BOGDANI (CES) 5.5 5.5 9 818 BOJINOV (PAR) 10 10 23 819 BORRIELLO (ROM) 6 6 27 820 BUCCHI (NAP) 0 0 3 913 BUDAN (CAT) 0 0 8 821 CAPUTO (BAR) 0 0 1 822 CARACCIOLO (BRE) 5 5 19 823 CASSANO (SAM) 9 9 31 824 CASTILLO (BAR) 0 0 11 826 CAVANI (NAP) 8.5 8.5 28 907 CHEVANTON (LEC) 6 6 12 827 CHIAVARINI (CES) 0 0 1 828 CORRADI (UDI) 0 0 3 829 CORVIA (LEC) 5 5 14 830 CRESPO (PAR) 0 0 12 831 DE PAULA (CHI) 0 0 8 832 DEL PIERO (JUV) 5 5 17 833 DENIS (UDI) 0 0 10 834 DESTRO (GEN) 0 0 1 914 DI MICHELE (LEC) 0 0 5 835 DI NATALE (UDI) 6 6 36 836 DI VAIO (BOL) 6 6 23 837 DJURIC (CES) 0 0 2 906 EDER (BRE) 6 6 18 838 ETO'O (INT) 6 6 35 839 FARIAS (CHI) 0 0 1 840 FECZESIN (BRE) 0 0 7 841 FLOCCARI (LAZ) 5 5 24 842 FLORO FLORES (UDI) 6 6 18 843 FOTI (SAM) 0 0 3 844 GASPARETTO (CHI) 0 0 1 845 GHEZZAL (BAR) 6.5 6.5 18 846 GILARDINO (FIO) 6.5 6.5 32 847 GIRARDI (CHI) 0 0 1 848 GRANOCHE (CHI) 6 6 15 910 HALLENIUS (GEN) 0 0 1 849 HERNANDEZ (PAL) 6 6 19 851 IAQUINTA (JUV) 0 0 20 909 IBRAHIMOVIC (MIL) 0 0 40 852 IGHALO (CES) 0 0 7 853 INZAGHI F. (MIL) 10 10 13 854 JEDA (LEC) 0 0 13 855 KERLON (INT) 0 0 1 904 KOZAK (LAZ) 0 0 1 856 KUTUZOV (BAR) 6.5 6.5 10 858 LAVEZZI (NAP) 5.5 5.5 21 859 LUCARELLI C. (NAP) 0 0 12 860 MACCARONE (PAL) 5.5 5.5 16 861 MALONGA (CES) 0 0 16 862 MARILUNGO (SAM) 0 0 11 863 MASCARA (CAT) 5.5 5.5 22 864 MATRI (CAG) 5 5 23 865 MAXI LOPEZ (CAT) 5.5 5.5 25 866 MEGGIORINI (BOL) 6 6 19 867 MICCOLI (PAL) 0 0 30 868 MILITO (INT) 5.5 5.5 37 869 MORIMOTO (CAT) 0 0 11 905 MOSCARDELLI (CHI) 9.5 9.5 10 870 MUTU (FIO) 0 0 9 871 NENE' (CAG) 6 6 19 911 OFERE (LEC) 0 0 2 872 OKAKA (ROM) 0 0 10 874 PALOSCHI (PAR) 6 6 18 875 PANDEV (INT) 5 5 19 876 PAPA WAIGO (FIO) 0 0 1 877 PAPONI (BOL) 0 0 1 878 PATO (MIL) 13.5 13.5 32 879 PAZZINI (SAM) 5.5 5.5 34 880 PELLISSIER (CHI) 9 9 22 882 PINILLA (PAL) 0 0 15 883 POSSANZINI (BRE) 6.5 6.5 15 884 POZZI (SAM) 0 0 10 885 QUAGLIARELLA (JUV) 5.5 5.5 25 886 RAGATZU (CAG) 0 0 9 912 ROBINHO (MIL) 0 0 24 887 ROCCHI (LAZ) 5.5 5.5 13 888 RONALDINHO (MIL) 9 9 26 889 RUDOLF (GEN) 0 0 5 891 SUAZO (INT) 0 0 5 893 TADDEI RIC. (BRE) 0 0 2 908 THEREAU (CHI) 0 0 6 894 TONI (GEN) 5.5 5.5 25 895 TOTTI (ROM) 6.5 6.5 33 896 TREZEGUET (JUV) 0 0 18 898 VOLPATO (BAR) 0 0 1 899 VUCINIC (ROM) 4 4 25 901 ZARATE (LAZ) 5 5 17 902 ZIGONI (GEN) 0 0 1 CAMPIONATO P. V. G. 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 1 0 0 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 7 1 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 1 6 1 1 0 0 1 6 1 1 6 0 0 0 0 1 0 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 1 6 0 0 0 0 1 0 0 1 5 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 1 5,5 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 1 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 7 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6,5 0 1 6 0 1 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 1 5 0 1 5,5 0 1 6 0 0 0 0 1 5,5 0 1 0 0 1 6,5 1 0 0 0 1 6,5 0 0 0 0 1 0 0 1 6 0 1 5 0 0 0 0 0 0 0 1 7,5 2 1 5,5 0 1 6 1 1 0 0 1 6,5 0 0 0 0 1 5,5 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 5,5 0 1 7 0 0 0 0 0 0 0 1 4,5 0 1 5 0 0 0 0 MEDIA VOTO 0 6 0 0 5 0 0 6.5 0 0 0 0 5.5 7 6 0 0 0 5 6 0 6 6 0 0 5 0 0 5 0 0 0 6 6 0 6 6 0 0 5 6 0 0 6.5 5.5 0 6 0 6 0 0 0 7 0 0 0 6.5 6 0 5.5 0 0 6 5 5.5 6 0 5.5 0 6.5 0 6.5 0 0 6 5 0 0 7.5 5.5 6 0 6.5 0 5.5 0 0 5.5 8 0 0 0 0 5.5 7 0 0 4.5 5 0 A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ESPAMM 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 w IL TOP 11 DEL GIORNO DOPO I NUMERI Questo è il nostro top 11 per la 36agiornata di campionato: avrebbe totalizzato 121 punti, 29 in più della reale vincitrice del turno. Si schiera con il 4-3-3 con 6 punti di modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 128 Magic milioni. 2 le espulsioni della prima giornata, entrambe nella gara del Franchi tra Fiorentina e Napoli. I primi -1 di stagione condannano l’esterno viola Vargas e il mediano azzurro Blasi 40 i milioni necessari per comprare Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese appena arrivato al Milan diventa il giocatore più costoso di tutto il listone Magic h 13,5 IL MIGLIORE Pato 7,5 7 7,5 10 Antonioli Gastaldello Dainelli Thiago Silva 7,5 Capuano L’età è un dettaglio. Otto milioni spesi benissimo... Forse porterà pochi bonus, ma sui voti non si discute. Interessa e parecchio anche per i suoi inserimenti. Lo si sapeva già: il milanista è ormai un top tra i difensori. Chi ha speso 6 milioni per lui s’è beccato subito un +1. 10,5 10 9.5 10 10 Donati Guberti Ricchiuti Bojinov Inzaghi Non c’è da stupirsi del +3: chi cerca gol sa dove bussare. Bella notizia; gli capita spesso di stare dietro le punte. In lista tra i centrocampisti, ma spesso te lo trovi lì davanti. E se fosse arrivato l’anno dell’esplosione definitiva? Di questi tempi bastano solo 11 milioni per portarlo a casa. Boom Moscardelli Il vecchio bomber 7,5 che non tradisce il voto di Antonioli e Viviano, i migliori portieri del turno. Il primo ha sbarrato la porta del Cesena contro la Roma. Il secondo ha evitato che l’Inter segnasse contro il suo Bologna Ha esordito a 30 anni in A dopo tanta gavetta Il gol dopo 15 minuti spinge a farci un pensierino 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dAspettare 30 anni per avere 15 minuti di fiducia è un esercizio da saggio stoico. Davide deve avere una bella pazienza: ha passato la vita in provincia con la solita sanissima abitudine. Negli ultimi dieci anni Davide Moscardelli, detto Battigol (nessun errore, con due t...) per la somiglianza a Gabriel Omar, l’ha messa dentro sempre. Al Guidonia e alla Sangiovannese, alla Triestina e al Rimini, al Cesena e nelle ultime due stagioni al Piacenza. DUBBI D U E DOMANDE? SCRIVETECI S C Ammonizioni, espulsioni, assist… Per qualsiasi tipo di informazione legata al nostro gioco/concorso potete scriverci a [email protected] Ad ogni quesito sarà data una risposta Tutti a parlare di Ibrahimovic, dello svedesone che torna a Milano per (ri)cambiare il destino rossonero. Poi si aggiunge Robinho: e allora tutti a parlare anche di lui, del brasiliano con un destino da fenomeno. In effetti, il duo del mercato milanista ha fatto luccicare gli occhi dei tifosi. Ma domenica è arrivato un doppio richiamo all’ordine. «Non penserete mica di fare a meno del sottoscritto?»: Pato l’ha urlato a San Siro nel giorno della doppietta alla prima del campionato. In realtà nessun pericolo: è nato un quadrilatero d’eccezione. C’è anche Dinho insieme a Robinho e Ibra: pioveranno assist e Pato ha già preso la mira. Meglio tardi Un quieto navigare tra Serie C e B e una caterva di gol, più di cento. Ma con il solito divieto appeso all’ingresso della Serie A: la porta del calcio dei grandi, per un motivo o per un altro, sempre sbarrata. Almeno fino alla calda estate 2010: c’è il Chievo che cerca un compare d’attacco a Pellissier e c’è lui che a 30 anni vuole finalmente salire al piano di sopra. Destini che si incrociano. Un po’ tardi, ma l’importante è che si incrocino. Bastava spulciare Alla fiducia del Chievo si aggiunge quella dei manager che studiano il listone e poi scelgono. Ad esempio bastava una prima spulciata al gruppo degli attaccanti gialloblù: si poteva intuire che da quelle parti anche Moscardelli avrebbe subito detto la sua. Il prezzo (8 milioni) invogliava pure, ma è la velocità ad aver sorpreso: solo quindici minuti alla prima in casa contro il Catania. Un pallone recuperato su un rinvio suicida di Silvestre, dribbling verso il centro e primo +3 della vita. Per ributtarlo nella mischia c’è da aspettare 15 giorni. Un’inezia: lui ha aspettato 30 anni. Davide Moscardelli, 30 anni LAPRESSE cont. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 22 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 R Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 24 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCATO GLI AFFARI IN SERIE BWIN... ULTIMI BOTTI Tre stranieri protagonisti della chiusura P RUBINHO PIÀ DJURIC Rubinho, 27 anni: il portiere brasiliano passa in prestito dal Palermo al Torino LAPRESSE Inacio Pià, 28 anni: l’attaccante brasiliano passa a titolo definitivo dal Napoli al Portogruaro MOSCA Milan Djuric, 20 anni: il bosniaco era destinato alla Triestina e invece dal Cesena è finito all’Ascoli LIVERANI Atalanta, revival con Dalla Bona Toro, altri 3 arrivi Brienza e Valdez al Siena. L’Empoli è scatenato Soncin a Grosseto, Arma a Vicenza, Pià al Porto NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dTanti bei colpi e qual- che chicca nell’ultima di mercato della B. Come quella che regala l’Atalanta, che riporta a casa dopo 12 anni Sam Dalla Bona, cresciuto a Bergamo e poi andato al Chelsea insieme a Luca Percassi, figlio del presidente nerazzurro; il centrocampista arriva dal Napoli, ma la stagione scorsa da gennaio era stato al Verona, senza però trovare molto spazio. L’Atalanta nell’ultima giornata di mercato ha fatto anche un estremo tentativo per prendere Giaccherini, offrendo 3,7 milioni, ma il Cesena anche stavolta ha detto di no. Le altre grandi Il Siena è riuscito a definire i due arrivi dalla Reggina, promessi dal presidente Mezzaroma ai tifosi: pre- si Brienza e Valdez (250mila euro per ogni prestito, 1,5 milioni per ogni riscatto); niente da fare per l’altro difensore, dopo il no del Brescia per Bega: sarebbe potuto arrivare Zoboli, ma non se ne è fatto nulla. La stessa Reggina, che ha fatto molte cessioni, ottiene Colombo dal Torino e, nell’operazione con il Siena, riporta in Calabria il talento Danti, esploso la stagione scorsa a Cosenza. Il Torino, con il presidente Cairo tutto il giorno rinchiuso nel box, chiude invece l’estate con 16 rinforzi: gli ultimi tre sono il portiere Rubinho (Palermo), il ritorno dell’esterno Scaglia (Brescia) e poi c’è anche De Feudis (Cesena) nello scambio con Gorobsov. Infine il Livorno, che dopo l’ok della Roma per Barusso, proprio sul filo di lana è riuscito a chiudere l’operazione con il Bari per avere l’attac- SERIE BWIN Colombo e Danti alla Reggina. L’Ascoli la spunta per Djuric. Per il Padova ecco Portin e Gallozzi. Piacenza: Mandorlini cante Volpato, mentre non c’è stato niente da fare per il ritorno di Bonetto dalla Lazio. L’oscar Protagonista assoluto dell’ultima giornata di mercato è stato l’Empoli, che oltre alle ottime cessioni (il giovane attaccante Dumitru è passato al Napoli) ha anche rinforzato bene la squadra. Presi Gorzegno (Brescia) e Foti (Sampdoria), oltre al colombiano Lerma Chara e a Flavio Lazzari (Udinese) nell’ambito della cessione di Angella (che parte subito per il Friuli) e Fabbrini (finisce la stagione in Toscana) all’Udinese. Le altre operazioni Due bei colpi li ha firmati il Vicenza: il portiere Acerbis del Grosseto e l’attaccante Arma del Cittadella in cambio di Carrà, che passa al club veneto insieme all’altro attaccante Piovaccari (Ravenna). L’Ascoli con un colpo di coda ha fatto il sorpasso sulla Triestina e strappato la punta Djuric (Cesena), ultimo contratto depositato di questa lunga e sofferta estate; in più arrivano ad Ascoli anche Cristiano (AlbinoLeffe), Faisca e Lewandowski dal Padova in cambio di Portin, che va in Veneto insieme al promettente Gallozzi (Foligno). Da Padova parte anche Soncin, passato al Grosseto, che tiene libero un posto anche per Bellucci, svincolato dal Livorno. Situazione simile per il Piacenza, che prende Matteo Mandorlini (Parma) e a breve lo svincolato Conteh (ex Grosseto). Il nuovo attaccante del Portogruaro è Pià (Napoli, ex Torino). Un ritorno a Crotone: si tratta di Russotto (Bellinzona). La Triestina, perso Djuric, non prende altri attaccanti, riporta a casa Antonelli (Bari) e strappa D’Aiello (Gela) al Torino. Un ritocco per il Pescara: si tratta di Aquilanti (Lanciano). Il Novara rescinde il contratto con Juliano e cede D’Angelo al Mantova in D. Infine l’AlbinoLeffe, che porta a casa Manzoni dal Parma, ma non fa in tempo a depositare il contratto con Gerardi (ex Ancona) del Chievo. GIUDICE LEGA PRO Samuele Dalla Bona, 29 anni, è stato uno degli ultimi colpi del mercato. L’Atalanta l’ha riportato a casa prendendolo dal Napoli PIERANUNZI IL CASO La Fifa dà ragione al Crotone Ora Gabionetta è tutto suo MILANO La Fifa ha dato ragione al Crotone nel procedimento intentato contro l’Hortolandia, il club brasiliano che rivendicava la proprietà di Gabionetta. Il fantasista quindi a questo punto è tutto di proprietà del club calabrese, che però ieri non ha fatto in tempo ad aprire trattative per cederlo, nemmeno con il Torino che l’ha inseguito per tutta l’estate. Quindi, non appena Gabionetta sarà informato del provvedimento, potrà mettersi a disposizione del tecnico Menichini. COPPA ITALIA LEGA PRO Livorno, che spavento per Surraco: provoca un incidente sull’autostrada e sarà denunciato perché ubriaco Insulti a Maroni: multate quattro società Cremonese, squalificati tre giocatori Due gare ad Abbate e Scaglia (Verona) Oggi le partite della quarta giornata Sono attese le prime qualificazioni: Pisa-Gavorrano quasi uno spareggio VIAREGGIO (g.l.) Juan Surraco, centrocampista uruguaiano del Livorno, è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza dagli agenti della stradale di Viareggio. Surraco è risultato positivo al test dell’etilometro (1,4 rispetto ai 0,50 consentiti) dopo avere provocato un incidente (senza gravi conseguenze, ma la patente gli è stata ritirata in attesa della sospensione) sull’autostrada Genova-Livorno, all’altezza di Torre del Lago. Sull’auto (una Range Rover), con Surraco c’erano altri tre compagni di squadra che sono rimasti illesi. Il gruppo viaggiava in direzione Pisa quando è il veicolo è sbandato e ha battuto prima contro il guard-rail e poi ha tamponato un'altra vettura. Il giocatore è rimasto lievemente ferito ed è stato medicato all’ospedale Santa Chiara di Pisa. FIRENZE Tre società di Prima divisione (Pavia, Cremonese e Pergocrema) e una di Seconda (L'Aquila) dovranno pagare sostanziose ammende per cori offensivi dei rispettivi tifosi verso il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, chiaramente contrari alla Tessera del tifoso. Il giudice sportivo ha inoltre squalificato 12 giocatori (10 di Prima divisione, 2 di Seconda) dei quali tre della Cremonese. Ecco il dettaglio dei provvedimenti. Si gioca oggi la quarta giornata di Coppa Italia Lega Pro: ecco arbitri e situazione (ore 17). GIRONE A Canavese-Pro Vercelli: Losito di Pesaro; Pavia-Casale: Giorgetti di Cesena. Classifica: Pro Vercelli (2 partite giocate) p. 6; Valenzana (3) e Casale (2) 3; Canavese (3) 2; Pavia (2) 1. GIRONE B Lecco-Pergocrema: Benassi di Bologna; Renate-Tritium (a Monza): Manganiello di Pinerolo. Classifica: Pro Patria (3) p. 8; Tritium (2) 4; Lecco (2) e Pergocrema (3) 3; Renate (2) 0. GIRONE C Carpi-Rodengo (ore 18): D’Angelo di Ascoli; Crociati NocetoMontichiari: Spinelli di Terni. Classifica: Carpi (2) p. 6; Montichiari (3), Mezzocorona (3) e Rodengo (2) 4; Crociati N. (2) 0. GIRONE D Bassano-Giacomense: Bellutti di Trento; Sacilese-Bellaria: Sguizzato di Verona. Class.: Sambo (3) e Bassano (3) p. 7; Giacomense (2) 3; Bellaria (2) e Sacilese (2) 0. GIRONE E Carrarese-Sanremese: Romano di Modena; Entella-Viareggio: Minelli di Varese. Classifica: Savona (4) p. 8; Viareggio (2) ed Entella (2) 4; Sanremese (3) 2; Carrarese (3) 0. GIRONE F Pisa-Gavorrano: Monaco di Tivoli; SangiovannesePoggibonsi (20.30): Citro di IL GIUDICE SPORTIVO Non ci sono squalificati Diffida per Iaconi (Triestina) MILANO Non ci sono giocatori squalificati dal giudice sportivo dopo la seconda giornata. Ammonizione con diffida e ammenda per il tecnico Iaconi della Triestina. Ammende: 1.500 euro per Catellani (Sassuolo) e Caridi (Grosseto), 1.000 euro per Sicignano (Frosinone). Società: ammende di 750 euro a Padova e AlbinoLeffe. LA SITUAZIONE Nessuno a punteggio pieno Si va in campo domenica Questa la situazione in serie B dopo due giornate: Sassuolo, Novara, Atalanta, Siena, Empoli, Modena e Varese p. 4; Vicenza, Livorno, Portogruaro e Cittadella 3; Padova, Ascoli, Crotone, Pescara e Grosseto 2; Frosinone, Piacenza, Reggina, Triestina e AlbinoLeffe 1; Torino 0. La terza giornata si gioca domenica per la pausa della Serie A dovuta agli impegni della Nazionale, con un mini-spezzatino: un anticipo il sabato, una partita all’ora di pranzo della domenica e un posticipo serale. Ecco il programma (ore 15): AscoliAlbinoLeffe; Atalanta-Frosinone; Cittadella-Novara; GrossetoVicenza; Livorno-Siena (ore 20.45); Modena-Padova (ore 12.30); Portogruaro-Sassuolo; RegginaPiacenza; Torino-Crotone (sabato, ore 20.45); Triestina-Pescara; Varese-Empoli. PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: due giornate a Marchesetti (Alessandria), Gervasoni (Cremonese) e Scaglia (Verona); una a Pepe (Cavese), A. Bianchi e Stefani (Cremonese), Cascone (Alto Adige), Liccardo e Esposito (Paganese). Non espulsi: due giornate ad Abbate (Verona). Ammende alle società: 6.000 euro Pavia (anche per cori offensivi contro la Polizia); 5.000 Cremonese e Pergocrema; 1.500 Verona; 1.000 Cavese e Sorrento; 250 Alessandria. SECONDA DIVISIONE Giocatori espulsi: una giornata a Martinelli (Lecco) e Di Pasquale (Milazzo). Dirigenti: inibito fino al 7 settembre Mancini (Vibonese). Ammende: 5.000 euro L'Aquila; 1.500 Avellino. LA PRIMA DIVISIONE Domenica c’è la 3a giornata Lucchese e Atletico in volo In Prima divisione dopo le prime due giornate ci sono solo due squadre a punteggio pieno nel girone B, mentre spicca il Verona al palo. Ecco la situazione e le gare di domenica (inizio alle ore 15): GIRONE A Ravenna, Spal, Alessandria, Lumezzane e Pavia p. 4; Cremonese, Como, Gubbio, Paganese, Monza, Pergocrema, Reggiana, Sorrento e Spezia 2; Bassano, Salernitana e Alto Adige 1; Verona 0. Prossimo turno: Alto Adige-Salernitana; Como-Pergocrema; Cremonese-Spal (lunedì, ore 20.45); Gubbio-Ravenna; Lumezzane-Alessandria; Monza-Verona; Paganese-Bassano; Pavia-Spezia; Sorrento-Reggiana. GIRONE B Lucchese e Atletico Roma p. 6; Foligno, Cosenza, Lanciano e Viareggio 4; Foggia, Gela, Benevento e Taranto 3; Pisa e Nocerina 2; Andria, Barletta, Cavese e Ternana 1; Siracusa e Juve Stabia 0. Prossimo turno: Barletta-Juve Stabia; Benevento-Nocerina; Cavese-Cosenza; Foligno-Viareggio; Lanciano-Foggia; Lucchese-Ternana; Pisa-Atletico Roma; Siracusa-Andria; Taranto-Gela. Battipaglia. Classifica: Pisa (2) e Gavorrano (2) p. 6; Poggibonsi (2) 3; Sangiovannese (3) e Prato (3) 1. GIRONE G (3ª giornata) Villacidrese-Latina: Brasi di Seregno. Classifica: Villacidrese (1) e Pomezia (2) p. 3; Latina (1) 0. GIRONE H Celano-Fano: De Benedictis di Bari; L’AquilaGiulianova (ore 16): Operato di Isernia. Classifica: Foggia (3) p. 9; Giulianova (3) 4; L’Aquila (2) 3; Celano (2) 1; Fano (2) 0. GIRONE I Campobasso-Isola Liri: Aloisi di Avezzano; Fondi-Barletta (a Gaeta): Cangiano di Napoli. Classifica: Fondi (3) p. 7; Barletta (2) 6; Campobasso (2) 2; Chieti (3) 1; Isola Liri (2) 0. GIRONE L Andria-Brindisi (20.30): Coccia di San Benedetto; MateraMelfi: Zappatore di Taranto. Class.: Nocerina (3) p. 6; Matera (2), Melfi, (2) e Brindisi (2) 3; Andria (1) 0. GIRONE M Avellino-Normanna: Dei Giudici di Latina; Neapolis-Lamezia (a Torre del Greco): Verdenelli di Foligno. Classifica: Avellino (3) p. 5; Neapolis (2) e Normanna (2) 4; Vigor Lamezia (2) e Paganese (3) 1. GIRONE N Gela-Milazzo (20.30): Terzo di Palermo; Siracusa-Trapani (20.30): Adduci di Paola. Class.: Siracusa (2) e Trapani (2) p. 6; Milazzo (2) 3; Gela (1) e Vibonese (3) 0. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 R ...E QUELLI IN LEGA PRO Il Verona parla straniero Cosenza e Pisa che colpi Scatenato anche il Ravenna. Super Benevento: Joelson e Zito Anselmi passa al Barletta, Rossini al Como e Melara alla Spal BINDA-DI SCHIAVI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dQuattro club di Pri- ma su tutti alla chiusura del mercato. Tre stranieri al Verona: l’austriaco Pichlmann (Grosseto), l’islandese Hallfredsson (Reggina) e il difensore argentino di 22 anni Santiago Vergini (giocava nell’Olympia Asuncion in Paraguay). Si rafforza molto il Cosenza con Degano (Crotone), Martucci (Spal), Matteini (ex Rimini) e Coletti (Foggia). Anche il Pisa compie una mezza rivoluzione con Mosciaro (Catanzaro), Tabbiani (Triestina), Calori e Passiglia (Vicenza, due ritorni) e Wellington (Udinese), mentre all’ultimo è sfumato Bombardieri (AlbinoLeffe). Con la cessione di Piovaccari, il Ravenna mette in piedi un grande mercato: ecco Paolo Rossi (Cittadella), Maggiolini (Cosenza), Cazzola (Varese) e anche Rosso (Pro Patria). Altre del girone A Il Como riporta in Italia i gol di Fausto Rossini (svincolato dal Bellinzona) Thomas Pichlmann, 29 anni PEGASO Luca Tabbiani, 31 anni LIVERANI Davide Matteini, 28 anni LIVERANI e prende anche il brasiliano Filipe (Siena). Il Monza preleva Willy Aubameyang (Milan, era in Belgio) e Campisi dal Verona. Due arrivi a Pavia: Marconi dell’Atalanta e Del Padrone dallo Spezia a cui è stato girato l’estroso Boldrini. Virdis (Sampdoria) va all’Alto Adige. Il Pergocrema prende il portiere Ingrassia dal Palermo. A Lumezzane torna Pisacane (ex Ancona) dal Chievo e con lui c’è Inglese (Pescara). La Reggiana preleva Mangiarotti dal Pavia. Colpo Spal: ecco Melara dalla Pro Patria. Altre del girone B Rispetto a quanto annunciato dal neopresidente Deodati, alla Ternana arrivano solo due giocatori: Della Penna dalla Roma (Pit ha rifiutato) e Artistico (Pescara); non s’è fatto in tempo per Caremi (Frosinone). Si rafforza molto bene il Benevento con Zito (Siena), Joelson e A. Viola (Reggina). La Lucchese ingaggia Pondaco (Portogruaro). Due giovani a Viareggio: Gigli (A. Roma) e Silvestri (Juve). Tris al Foligno: Giovannini (Padova), La Mantia (Frosinone) e Della Penna (Pro Vasto). Il Barletta fa poker con Anselmi (Verona), Rajcic (Bari), Masiero (Pro Patria) e Picone (Reggina). Il Lanciano preleva Romito (Pescara) e Del Prete (Cavese). Bis per l’Atletico Roma: Dragoni (Piacenza) e Galuppo (Cesena). Cavese: ecco Ciano e Diana (Napoli). Di Cuonzo (Catanzaro) va alla Juve Stabia, Elia (Bologna) all’Andria, Baiocco (Atletico Roma) e Provenzano (Sampdoria) al Siracusa. Tutta la Seconda Tre protagonisti: la Pro Patria prende Cintoi (Spezia), Calzi (Ravenna), Aloe (Ascoli), Nossa (Barlet- ta) e Artuso (Chievo); il Rodengo ottiene Lepore (Varese), De Masi (Mezzocorona), Vino (Cremonese), Ferrari (Brescia, era al West Ham), Colombo (Juve Stabia) e Corrardini (Casarano); bene L’Aquila con Daminuta (Milan), Giraldi (Nocerina), Falconieri e Potenza (Ascoli). E poi. Girone A: Fabbro (Spal) e Goisis (Cassino) vanno al Lecco, Ravasi (Lucerna) al Renate, Beretta (Spezia) e Temperino (Palermo) al Canavese, Bracaletti (Spal) al Feralpi Salò, Marini (AlzanoCene) al Montichiari, Righini (Vicenza) al Mezzocorona, Ruggeri (Rovigo) alla Sambonifacese, Mbida (Vicenza) al Savona, Amedeo Tacchinardi (Cremonese) all’Entella. Girone B: Ferrari (Parma) ai Crociati, Cori (Ternana) e Benassi (Viareggio) alla Carrarese, Tabacco (Pescara) alla Sangiovannese, Esposito (Casoli), Pierantozzi (Scafatese) e Di Antonio (Ascoli) al San Marino, Iadaresta (Foligno) al Fano, Paponetti (Crotone) e Margarita (Grosseto) al Giulianova, quindi Dal Bosco (Vicenza), Ravelli (Verona), Idda (Brindisi) e Ciminà (Giulianova) alla Villacidrese. Girone C: Cucciniello (Sampdoria) e Barbetti (A. Roma) al Fondi, Di Fiordo (A. Roma), Murati (Potenza), Giusti (Lanciano) e Conversi (Crotone) al Campobasso, Manoni (Entella), Vicentini (Pescara) e Di Matteo (Cesena) al Brindisi, Calà (Udinese) al Matera, Maisto (Cassino) al Melfi, Ammendola (Napoli) alla Normanna, Terracciano (Nocerina) al Milazzo e Crimaldi (Brescia) al Trapani. Chi legge, si vede. Giornali, quotidiani e periodici: il miglior modo per non rimanere senza parole. Se leggi puoi svagarti con quello che ti piace, arricchirti con quello che ti interessa e informarti con quello che non sai. Perché tutte le persone parlano di cose e saperle è meglio che non saperle. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 26 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT MOTO fNel weekend la MotoGP corre già a Misano: due piloti iberici comandano il Mondiale y SÌ DOMENICA MOTOGP ALLE 14 LORENZO Grandissima forza mentale Adattabilità alla moto Costanza di prestazioni Domenica a Misano (4.226 m) si corre il GP di San Marino. Diretta integrale su Mediaset Premium PEDROSA Grande concretezza in gara Partenza e primi giri velocissimi Talento e capacità di guida LORENZO Capacità tecniche da scoprire Messa a punto non raffinata Qualche atteggiamento forzato Prove libere 12.40-13.40 la 125 13.55-14.55 la MotoGP 15.10-16.10 la Moto2 Sintesi all’1 su Italia 1 PEDROSA Poco peso per la MotoGP Non indirizza tecnicamente la Honda Chiusura assoluta con l’esterno Lo spagnolo Jorge Lorenzo (sinistra), 23 anni, chiacchiera col rivale e connazionale Dani Pedrosa, 24 MILAGRO JORGE contro DANI Il derby di Spagna non solo in pista Lorenzo: pilota sicuro, equilibrata la Yamaha Pedrosa: uomo in lotta con la Honda e col mondo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dUn po’ il diavolo e l’acquasanta. Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa sono così. In comune hanno solo la Spagna natia: ma questo, piuttosto, può essere un’aggravante. Sono loro la MotoGP attuale, due per un titolo: probabile per Jorge, grazie ai 68 punti di vantaggio, molto più difficile per Dani, stravolgimenti a parte. Si conoscono da quando erano bambini, 12-13 anni, e da lì sono state sempre scintille. Normale: troppo diversi. Numeri Le carriere sono quasi parallele: 158 GP Pedrosa (24 anni), 139 Lorenzo (23). Come Mondiali siamo 3-2, con Dani che, oltre ai 2 titoli 250, ne ha uno in 125. Ma ora Jorge pareggerà con gli interessi. SUPERBIKE C’E’ IL NÜRBURGRING Biaggi, titolo possibile ma niente calcoli Max sarà iridato se domenica IN TV totalizzerà 40 punti: «Non voglio VENERDÌ sapere che cosa farà Haslam» NO FILIPPO FALSAPERLA 27 R Ed è un vero testa a testa come vittorie. Tre settimane fa Lorenzo aveva fatto l’aggancio a quota 33 (12 vittorie MotoGP in 3 anni); Pedrosa, con il centro a Indianapolis, riallunga e si avvicina a quota 11 nella classe regina, ma in 5 stagioni contro 3. Carattere Qui c’è l’abisso. Sono all’opposto e le rivalità di clan hanno fatto il resto. Lorenzo è decisamente proteso verso l’esterno. Gli piace conoscere anche settori non strettamente legati alla moto, come il teatro, la comunicazione, la scoperta di se stesso. Pedrosa invece, complice anche lo stile di vita impostogli dal manager Alberto Puig, vive in un isolamento monastico, che talvolta raggiunge una forma maniacale: non si deve ridere, si vive sempre insieme, gli altri non devono scalfire lo sbar- ramento che gli è stato fatto intorno. Una situazione che non gli giova e che lo pone in conflitto con l’universo. Moto La bilancia è decisamente a favore della Yamaha. A Indianapolis la Honda ha dato una dimostrazione di superiorità motoristica («Noi – dice Valentino Rossi – soffriamo sulle piste dove il rettilineo segue accelerazioni da fermo»), ma mediamente la moto di Iwata è più avanti, grazie all’equilibrio telaio-motore. Poi Lorenzo ha vita facile nelle prove. Di solito cambia pochissimo dall’assetto base e riesce ad andare sempre a ottimi livelli. La Honda, invece, per colpa anche di Pedrosa che da 5 anni ne è il faro, non ha ancora trovato la direzione tecnica giusta. Ogni anno rivoluziona la moto senza mai centrare il bersaglio. Durante l’anno lavora in maniera pazzesca sfornando novità a raffica, ma questo alla fine complica la vita dei piloti. Così, senza messa a punto di base, ogni sessione di prova è una battaglia per individuare la strada giusta. Guida Forse complici le caratteristiche delle rispettive moto, i due spagnoli sono l’antitesi. Lorenzo è molto dolce e curva «tondo», assecondato dalla sua bilanciatissima Yamaha, che non ha molti cavalli ma un’erogazione morbida. La cattiva Honda ha bisogno invece di più forza. Pedrosa è piccolo (ma palestrato) e si aiuta tirando su con grande veemenza la RCV prestissimo, creando una sorta di «spigolo» nella traiettoria. Così può accelerare presto e con le ruote già dritte. In più, lui è un vero animale da gara: anche se in prova soffre, dopo il semaforo ci prova sempre. Prospettive Per motivi diversi tutti e due non parlano di titolo. Per Pedrosa è il momento delle recriminazioni: «Non avessi perso i 20 punti sicuri di Laguna Seca cadendo, la situazione sarebbe diversa. Così posso solo guardare gara per gara». «Anche se ho tanti punti di vantaggio – incalza Lorenzo – non ho nessuna voglia di fare il ragioniere. Domenica ho fatto una gara disastrosa (terzo! n.d.r.) sia per la messa a punto, sia come preparazione fisica. Non vedo l’ora di arrivare a Misano. Ho un solo obiettivo: vincere». SABATO Qualifiche 13-13.40 la 125 13.55-14.55 la MotoGP 15.10-15.55 la Moto2 Diretta dalle 13.30 su Italia 1 DOMENICA Le gare ore 11 la 125 12.15 Moto2 14 la MotoGP Dirette dalle 10.45 su Canale 5 Max Biaggi, 39 anni ALEX PHOTO PAOLO GOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dMax Biaggi, è già l’ora del Mondiale. Domenica al Nürburgring (in Germania) il romano dell’Aprilia potrebbe diventare con largo anticipo il primo italiano a conquistare la corona Superbike. A 3 GP alla fine — Germania, Italia e Francia — e 150 punti da assegnare, Biaggi riparte da +60 e per chiudere i giochi dovrà guadagnarne 40 sull’inseguitore Leon Haslam (GB). Combinazioni E’ un obbiettivo difficile perché le due manche mettono in palio 50 punti e tutte le combinazioni a favore di Max sono al limite: dovrebbe finire due volte 2˚ con il rivale della Suzuki senza punti, o fare doppietta sperando che Haslam non incameri più di 10 punti (due volte 11˚). Se domenica Biaggi raggiunge 100 punti di vantaggio diventa irraggiungibile perché anche se non facesse più risultato, a pari punteggio avrebbe la meglio per il maggior numero di successi parziali (ora sono 9-3). Haslam però non è mai andato così male: il peggior risultato è stato a Brno (8˚ e 10˚, con 14 punti). Numeri Biaggi potrebbe conquistare a 39 anni il 5˚ titolo della carriera dopo i 4 della 250, tre con Aprilia (’94-96) e uno con Honda (’97). Al Ring, Max correrà la gara numero 100 in Superbike: nelle precedenti 99 ha conquistato 13 vittorie (4 nelle tre stagioni precedenti) e 46 piazzamenti sul podio. Max però non sente il momento. Dopo un mese di vacanze in California, è tornato ieri in pista per un test al Mugello (miglior tempo in 1’53"0) — insieme a Fabrizio (Ducati, 1’52"7, che oggi lascerà il posto al compagno Haga) — e ha commentato: «Ho un buon vantaggio ma restano tre GP e non farò calcoli, preferisco pensare solo ad andare meglio che posso su un tracciato che nel 2009 non è stato troppo favorevole alla nostra Rsv4 (4˚ e 5˚; ndr). Ci sono 6-7 piloti che possono puntare al successo e le sorprese sono all’ordine del giorno. Non ho ancora deciso se farmi segnalare la posizione di Haslam durante la gara, decideremo nella riunione di domani. Ma non credo che serva, il cammino è ancora lungo e io sono preparato a giocarmi il titolo nell’ultimo giro della gara finale a Magny-Cours il 3 ottobre». Ma se in Germania sarà difficile si potrebbe comunque già programmare la festa per il 26 settembre a Imola... FORMULA 1 Massa start irregolare, Alonso primi giri fatali Felipe troppo avanti in griglia a Spa, Fernando 5 volte su 13 subito indietro a Monza, nella gara dalla quale la Ferrari si attende la svolta, dopo lo sfortunato GP del Belgio. Nel quale c’è anche stato un piccolo «giallo». Si tratta della posizione di partenza di Massa in griglia. ALESSANDRO STEFANINI Oltre Felipe dopo il giro di formazione è andato oltre la linea bianca dietro alla quale devono stare le ruote anteriori, fermandosi — come si nota dalle immagini del sito OmniCorse.it — circa mezzo metro oltre, in una posizione irregolare che il commissario di linea non ha segnalato. Una infrazione che poteva costargli un drive-through. Domenica Massa 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSi terrà oggi o domani il test aerodinamico della Ferrari sul circuito di Vairano, a sud di Milano. Sarà Giancarlo Fisichella ad accollarsi il lavoro in vista del GP d’Italia, tra due domeniche. Sul rettilineo di 1800 metri saranno provate alcune soluzioni che poi vedremo in pista sarà a Budapest per il Ferrari Racing Days e farà alcuni giri su una F2008. Intanto, Alonso sul sito Ferrari è tornato sulla gara sottolineando che poteva finire sul podio: «Invece sono stato costretto a rientrare subito ai box e tutto è cambiato. L’uscita di pista non ci voleva ma con la pioggia era sfumata anche la possibilità di guadagnare qualche posizione attraverso la strategia. Quest’anno sembra che i primissimi giri non mi siano particolarmente favorevoli: in 5 gare su 13 mi sono ritrovato nelle retrovie, vuoi per i nostri errori, vuoi per episodi indipendenti dalla nostra volontà...». BUTTON «Con i nuovi test rivali più lente» Il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, ha già vinto 3 GP ed è in testa alla classifica, ma Jenson Button è sicuro che per la lotta al titolo la McLaren sosterrà entrambi i piloti allo stesso modo nonostante il campione del mondo abbia ottenuto 2 successi e sia 4˚ in classifica con 35 punti di distacco. Lo ha detto Button al Telegraph online, spiegando che «le nuove verifiche aerodinamiche a cui saranno sottoposte a Monza le vetture freneranno ancora di più le rivali» Massa a Spa: la Ferrari è oltre la riga bianca di partenza (freccia) DA YOUTUBE Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 28 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT CICLISMO VUELTA, 5ª TAPPA Nibali, 1" di troppo ma è come una vittoria Al siciliano scappa Anton, che gli soffia il successo per un nulla «Ho guadagnato tempo su tutti i rivali: il bicchiere è mezzo pieno» DAL NOSTRO INVIATO CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VALDEPEÑAS DE JAEN (Spagna) dLe montagne vere devono ancora cominciare, ma la Vuelta ha già preso una precisa fisionomia. La corsa spagnola ha una faccia che sorride, come quella di Vincenzo Nibali, secondo ieri al traguardo con un’espressione più vispa e molto meno sofferente rispetto a quella del giorno prima a Malaga, dove pure era stato protagonista. Tempo «Avevo pagato il caldo atroce — conferma il siciliano della Liquigas — ma ormai mi sono quasi adattato. Peccato che mi sia sfuggita la vittoria, ma guardo il bicchiere mezzo pieno nel quale ci sono i 12" di abbuono conquistati. Tempo prezioso». Lo Squalo ora è 4˚ a 12" dalla maglia rossa Gilbert (ieri 5˚ a 5" dal vincitore Igor Anton). E veste la maglia bianca di miglior giovane. Gli è solo mancato un pizzico di lucidità nell’ultimo chilometro, dove c’era una parete verticale di 150 metri al 27%. «Aspettavo che si muovesse Rodriguez perché questo è il suo terreno. Così ho perso l’attimo buono e Anton mi è sfuggito. Peccato, perché ci tenevo a questo successo. Avevo un pensiero per un amico, Angelo Maddaleno, morto per un infarto durante una cicloturistica». Vale lo stesso, per il cuore che Vincenzo ci ha messo. E l’impressione, osservando i suoi occhi e la sua serenità, è che occasioni per le dediche ne troverà molte in questa Vuelta. Pantani basco Igor Anton, che qui chiamavano il «Pantani Basco», è il vincitore di giornata e uno con il quale bisognerà fare i conti fino alla fine. Ora è 2˚ nella generale, a 10" dal leader. A cronometro va piano, ma in questa corsa c’è solo una prova contro il y GILBERT RESTA LEADER que sta bene e l’ha messo in mostra anche ieri. Nel finale, con una tirata prima sua e poi di Caruso, il gruppo s’è frantumato. tempo (di 46 km) e tanta montagna. «Non ho mai vinto una corsa a tappe, piano a mettermi tra i favoriti», si difende il 27enne scalatore della Euskaltel, all’ottava vittoria in carriera. Sfinge Il russo Denis Menchov invece è la solita sfinge. Ieri ha chiuso 11˚ a 19" dal vincitore e ora è già a 59" da Nibali. «Ma l’ho visto tenere duro, segnale che sta bene e che ci crede — spiega Filippo Pozzato —. Vincenzo però lo vedo pedalare molto bene, agile. Può lottare per la vittoria sino alla fine». Il vicentino della Katusha è di ottimo umore. Intanto s’è fatto crescere i baffi. Due stagioni fa, con questo look, qui in Spagna conquistò per un giorno la maglia di leader. «E Ballerini poi non mi portò al Mondiale, lasciamo perdere», precisa sorridendo Pippo. Il capitano azzurro comun- x IGOR ANTON 27 anni, spagnolo scalatore dell’Euskaltel «Nella mia carriera non ho mai conquistato una corsa a tappe, perciò adesso andateci piano a considerarmi tra i favoriti per il successo finale» Toro Tornando agli altri uomini di classifica, chi mastica amaro è Sastre, che ha perso 1’34" e nella generale è già a 2’15": se non è fuori dai giochi poco ci manca. Meglio di lui stanno Purito Rodriguez, pari tempo con Anton, ma con un faticoso Tour sulle spalle (8˚) che alla lunga potrebbe influire, ed Ezequiel Mosquera, 10˚ a 55" nella generale, che quando vede il rosso della Vuelta carica come un toro. Andy Schleck invece colleziona brutte figure non degne di un campione. Come il giorno precedente, ha beccato un quarto d’ora. E negli ultimi due arrivi, teoricamente adatti a lui, non ha brillato nemmeno il fratello Frank, che è già a 50" dalla maglia rossa. Contador scivola sull’olio: il tre volte re del Tour ha un ginocchio infiammato ARRIVO 1. Igor ANTON (Spa, Euskaltel) 183,8 km in 5.00’29", media 36,700; 2. Nibali a 1"; 3. P. Velits (Slk); 4. Rodriguez (Spa); 5. Gilbert (Bel) a 5"; 6. Van Garderen (Usa) a 8"; 7. Mosquera (Spa) a 12"; 8. Roche (Irl); 9. Plaza (Spa); 10. Uran (Col) a 19"; 11. Menchov (Rus); 12. Arroyo (Spa); 13. F. Schleck (Lus); 14. Bruseghin; 25. Sastre (Spa) a 1’34" CLASSIFICA Vincenzo Nibali, 25 anni, all’attacco sullo strappo finale: lo ha sorpreso Igor Anton (sotto) SUNADA/BETTINI IN ALLENAMENTO 1. Philippe GILBERT (Bel, Omega) 13.56’30"; 2. Anton (Spa) a 10"; 3. Rodriguez (Spa); 4. Nibali a 12"; 5. P. Velits (Slk) a 16"; 6. Van Garderen (Usa) a 29"; 7. Tondo (Spa) a 49"; 8. F. Schleck (Lus) a 50"; 10. Mosquera (Spa) a 55"; 14. Menchov (Rus) a 1’11"; 22. Sastre (Spa) a 2’15" OGGI 5ª tappa, Guadix-Lorca, 198,8 km per velocisti TV Eurosport dalle 16 L’ha tradito una macchia d’olio. Alberto Contador (nella foto AP) ieri si stava allenando nei pressi di Pinto, la cittadina alla periferia di Madrid dove vive, quando è scivolato a causa dell’olio sull’asfalto, vicino a una rotonda. Il re di tre Tour, un Giro e una Vuelta era riuscito a rientrare a casa in bici, ma i dolori nella notte si sono fatti sentire: per lui una forte infiammazione al ginocchio destro che lo obbligherà ad anticipare di una settimana il periodo di riposo previsto. In effetti lo spagnolo, che lascerà l’Astana per correre nel 2011 con la Saxo Bank-Sungard di Riis, non aveva in programma altri impegni agonistici in questa stagione. taccuino MONDIALI MTB IN CANADA Staffetta: l’Italia cerca ancora l’oro d(m.gaz.) Oggi a Mont Sainte Anne (Canada) cominciano i Mondiali di mountain bike e l’Italia, nella cronostaffetta cross country, si gioca subito una carta importante con Marco Aurelio Fontana, Eva Lechner, l’under 23 Gerhard Kerschbaumer e lo junior Maximilian Vieider. Un anno fa, a Canberra, gli azzurri (c’era Cominelli e non Vieider) vinsero l’oro, ma la favorita è la Svizzera, fresca di titolo europeo proprio davanti all’Italia. TRA I DILETTANTI NELLA TREVIGIANI «Turbo» Guerini in ammiraglia d(m. gaz.) È cominciata bene l’avventura della Trevigiani Dynamon Bottoli alla Vuelta Tenerife: la squadra veneta ha chiuso al 3˚ posto la cronosquadre d’apertura di 22,6 km. Nel team di patron Remo Mosole è stato anche il giorno del debutto in ammiraglia di Beppe «Turbo» Guerini, l’ex pro bergamasco che vinse due tappe al Tour (memorabile quella sull’Alpe d’Huez nel ’99) e arrivò terzo al Giro nel ’97 e ’98. DOPING: LO STESSO CASO DI PELLIZOTTI Valjavec torna a correre dLo sloveno dell’Ag2r Tadej Valjavec tornerà in gruppo domenica, al Tour du Doubs. Valjavec era stato fermato all’inizio di maggio - come Franco Pellizotti - per presunte anomalie nei valori del passaporto biologico, ma la federazione slovena ha deciso di non sanzionarlo perché dall’inchiesta non sono emerse prove di colpevolezza. CANOA POLO A Milano scattano i Mondiali 27, è tracciato sull’acqua con le boe ed è circoscritto da una fune galleggiante. Le porte sono collocate al centro dei due lati brevi del campo. Ogni partita dure due tempi di 10 minuti ciascuno. La pagaia viene utilizzata sia per vogare sia per giocare la palla. Boe, porte e gol I Pelé della pagaia 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dDa oggi fino a domenica si terranno all’Idroscalo di Milano i campionati del Mondo di canoa polo. Sono 64 le squadre presenti provenienti da 25 nazioni. L’Olanda è campione in carica, l’Italia invece detiene il titolo europeo ed è stata terza al Mondiale. L’evento è stato presentato ieri in un incontro a cui hanno partecipato, con il presidente della Fick Luciano Buonfiglio e quello del club Idroscalo Cecco Re, l’assessore allo sport e tempo libero della Provincia Cristina Stancari, il responsabile per la polo nella federazione internazionale, il britannico Greg Smale, e otto atleti delle squadre azzurre che hanno simbolicamente rappresentato tutti i loro compagni: Luca Bellini, Giampiero De Luca, Davide Novara, Samuel Raeifsnayder, Francesca Ciancio, Martina Anastasi, Silvia Cogoni e Fulvia Molea. Regole Sul bacino milanese sono stati ricavati quattro campi di gara dove si disputeranno i tornei senior maschili e femminili e under 21. Il campo da gioco, che misura 35 metri per E’ L’EDIZIONE NUMERO 9 Quella di Milano sarà la 9a edizione dei Mondiali di canoa polo, una disciplina in grande espansione. Nella foto a sinistra, una fase degli allenamenti su uno dei quattro campi allestiti all’Idroscalo. Sopra, il presidente Fick Luciano Buonfiglio e l’assessore allo sport della Provincia Stancari con una rappresentanza di atleti azzurri OMEGA Gironi L’Italia senior è inserita nel gruppo C con Gran Bretagna, Danimarca, Taiwan e Polonia. L’esordio oggi alle 10 contro Taiwan, quindi alle 14 con la Danimarca. Domani alle 11 con la Gran Bretagna e alle 17,30 con la Polonia. Le donne sono nel gruppo A con Gran Bretagna, Iran, Danimarca e Singapore: esordio oggi alle 10.30 con la Danimarca, quindi alle 14.30 con Singapore e il giorno dopo alle 13.30 con l’Iran e alle 17 con la Gran Bretagna. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 R CICLISMO AVEVA 50 ANNI TRIONFI E AMAREZZE / GUARDA LA FOTOGALLERY SU GAZZETTA.IT Aveva 22 anni quando vinse il Tour 1983 Ieri, alle 12.30, nell’ospedale Pitié-Salpetrière di Parigi, è morto Laurent Fignon. Aveva 50 anni. Lo scorso anno gli era stato diagnosticato il cancro. Aveva continuato a lavorare come commentatore in tv e alla radio al Tour 2010 MARCO PASTONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dSala-stampa del Tour de France 2010: un palazzetto dello sport. Fuori, pioggia e camion. Dentro, confusione e disordine. Seduto, lui: Laurent Fignon. Aspettava. Al Tour, «il Professore» commentava le tappe nello studio tv di France 2, camicia azzurra come divisa societaria, occhialini da miope come riconoscimento personale. In sala-stampa non lo si vedeva mai, semplicemente perché aveva tempi diversi dai nostri: la mattina lui andava al traguardo, noi alla partenza. Però, poi, il pomeriggio, lo vedevamo sui 16 schermi che affollavano la sala-stampa. Lo vedevamo e, soprattutto, lo ascoltavamo, lo sentivamo. Una voce rauca, che sembrava raschiare il fondo dello stomaco, dell’intestino, dei polmoni, del pancreas dove ormai da più di un anno il cancro aveva moltiplicato le sue abitazioni. Una voce bruciata, cavernosa, arrugginita. Una voce che sembrava venire da qualche centinaia di chilometri sotto terra, o da qualche centinaia di anni di lontananza. In tv Fignon intuiva, spiegava, prevedeva. Il ciclismo era stato la sua vita. Ne sapeva. LA CLASSICISSIMA FINALMENTE IN ROSA TOUR ’89, LA DELUSIONE L’ULTIMO ABBRACCIO Fignon ha vinto per due volte la MilanoSanremo: nel 1988 battè Fondriest, l’anno dopo (nella foto) Maassen e Baffi OMEGA Si era legato al dito la sconfitta al Giro 1984, perso da Moser nella crono finale. Nel 1989 trionfò su Giupponi e Hampsten OMEGA Podio finale del Tour 1989: a sinistra Fignon, a destra Greg LeMond. L’americano beffò il francese nella crono di Parigi per 8" BETTINI Laurent Fignon abbracciato a Bernard Hinault all’ultimo Tour: sono ancora loro gli ultimi re francesi della corsa BETTINI ADIEU FIGNON Professor ciclismo Battuto dal cancro: vinse 2 Tour, 2 Sanremo e il Giro ’89 x HINAULT «Sono toccato. Era un combattente: come me cercava la vittoria, ma onestamente e con fierezza» Tappi di sughero Un corridore nato a Parigi è una rarità: come un alpinista hawaiano o come uno sciatore del Rwanda. Il 12 agosto 1960, alle 3.10 del mattino, all’ospedale Bretonneau, ai piedi di Montmartre, 3,2 chili e 52 centimetri: Laurent Patrick Fignon. Più cresceva, più si agitava. A scuola: un mezzo disastro. A quel tempo lui e la sua famiglia erano già a Tournan-en-Brie, nella grande periferia della capitale. Calcio, pallamano, atletica, pallavolo, poi anche bici. Ce n’era una, in casa, apparteneva a papà: ed era da corsa. Invece la prima bici da corsa di Laurent a 15 anni: una Vigneron restaurata dal padre. Gli amici lo prendevano in giro: perché, in fondo alle pieghe del manubrio, non c’erano due chiusure cromate, ma due tappi di sughero. Precoce Per farla breve: primo tesserino nel 1976, nel 1979 già professionista, da lì 15 anni sulla strada con tanto di due Tour, un Giro, una Freccia Vallone, due Sanremo, fino alla Ruta de Mexico vinta nell’anno dell’addio alle corse. Era il 1993, in fondo «il Professore» non aveva che 33 anni. Anni dopo avrebbe confessato di aver preso cortiso- x ARMSTRONG «Era un caro amico, è stato un ciclista leggendario. Riposa in pace caro Laurent, mancherai a tutti noi» 19 luglio 2010: Laurent Fignon saluta il Tour de France e il mondo del ciclismo SIROTTI ne e amfetamine, meno di tanti altri in quegli anni di «doping libero», e comunque acqua minerale rispetto alle sacche di sangue, ai cocktail di ormoni, alle bombe di anabolizzanti. Non amatissimo Un corridore amato, ma non amatissimo dai suoi francesi. Forse perché nel primo Tour vinto i suoi due principali avversari erano stati battuti da una spalla rotta (Pascal Simon) e dall’antidoping (Joop Zoetemelk). E forse perché nel secondo aveva sconfitto un romanzo popolare come Bernard Hinault. Ed è passato alla storia anche per due sconfitte, tutte e due l’ultimo giorno, tutte e due a crono: al Giro ’84 bruciato da Francesco Moser a Verona, al Tour ’89 da Greg LeMond per 8". Nel ciclismo Fignon è rimasto: prima come organizzatore della Parigi-Nizza, poi come commentatore, anche come autore dell’autobiografico Quando eravamo giovani e spensierati. Nelle tappe piatte e lunghe, raccontava, si divertivano ad alzare il braccio, invocare l’assistenza meccanica e poi cronometrare quanto tempo ci avrebbe messo l’ammiraglia a dribblare le altre macchine e arrivare fino a loro. Da un anno Fignon non era più Era di Parigi: diventò famoso per gli occhiali da intellettuale. Fino all’ultimo non ha voluto rinunciare a un bicchiere di vino né giovane né spensierato. Ha cominciato a lottare, giorno dopo giorno, in una corsa a tappe che cercava di rendere, se non infinita, almeno la più chilometrica possibile. Con chemio e radioterapie. Con ottimismo e volontà. Senza rinunciare a quel bicchiere di vino, buono, che gli è sempre piaciuto. Fino a ieri. Ha staccato il numero, e si è ritirato. Le parole giuste Che avesse i giorni contati, lo sapeva lui e lo sapevamo anche noi. E quando ci capitava di vederlo, e di parlargli, venivamo quasi paralizzati da quella normale, umana, solidale e affettuosa incapacità di trovare le parole giuste, o almeno di evitare quelle sbagliate. Così quel giorno, in quella sala-stampa del Tour, Fignon aspettava. Forse aspettava che finisse la pioggia fuori stagione. O forse aspettava una parola giusta. O forse aspettava di sapere quanto mancasse al traguardo. Mica tanto. y IL LUTTO NEL MONDO SEMPRE IN PRIMA FILA Laurent Fignon era nato il 12 agosto 1960 a Parigi. E’ stato professionista dal 1982 al 1993 SUCCESSI Spiccano 2 Tour de France (1983 e 1984), un Giro d’Italia (1989), due Milano-Sanremo (1988-1989), una Freccia Vallone (1986) e il campionato francese (1984) SCONFITTE Due clamorose: il Tour de France 1989, perso per 8" da Greg LeMond nell’ultima crono (il distacco più esiguo della storia). E il Giro d’Italia 1984: anche in quel caso, rimonta di Francesco Moser nella crono decisiva S Tour 1989: Fignon perde da Lemond per 8 secondi FOTO EPA Laurent Fignon con Gianni Bugno Moser ricorda: «Quel Giro, una battaglia epica» CIRO SCOGNAMIGLIO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA d Emozione, commozione, rimpianto. Sentimenti, pensieri, parole. La morte di Fignon ha scosso tutto il mondo del ciclismo. E non solo. Francesco Moser: «In quel famoso Giro 1984 combattemmo dal primo all’ultimo giorno. Quando lo vidi correre per la prima volta, capii subito che aveva qualcosa di speciale». Gianni Bugno: «Fummo compagni di squadra nel finale della sua carriera. Era stato un mio idolo, e anche se avevo vinto il Giro d’Italia lo guardavo sempre con un po’ di soggezione». Gigi Stanga: «Sono stato il suo ultimo team manager, alla Gatorade. Stupiva per la grande professionalità e il rispetto che aveva per tutti». Nicolas Sarkozy (presidente francese): «Ha commentato l’ultimo Tour con una passione intatta e una forza sovrumana, dimostrando di saper affrontare la battaglia più difficile. Ha dato una lezione di dignità, coraggio e umanità». Greg LeMond: «Un uomo unico e uno dei migliori ciclisti degli ultimi 40 anni. Era riservato, ma aveva una gran testa. Sul podio del Tour 1989 stavo male per lui». Andrei Tchmil: «Abbiamo corso insieme per anni. E’ terribile che la malattia l’abbia portato via in così poco tempo. Perdo un grande amico». Jean Marie Leblanc: «Non era solo un campione, ma anche una persona molto intelligente». Il Giro d'Italia ricorda con affetto Laurent Fignon grande campione e grande uomo, che tanto ha dato al mondo del ciclismo. - Milano, 31 agosto 2010. Vincenzo Accardi patriota, partigiano membro del Comitato di Liberazione Nazionale per Modena Libera.- Serenità.- Bruno Mameli, autore, compositore e vox "Inni '62 - '84".- Post otium ferragustanum. - Cagliari, 1 settembre 2010. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 30 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT BASKET fIntervista all’allenatore della Lottomatica, che si candida a terza forza del campionato MARIO CANFORA taccuino 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROMAdCrosariol, Datome, Gia- LEGADUE/1 chetti, Gigli, Vitali: mezza Italia è qui, nella Capitale. Il progetto, cominciato dalla Lottomatica la scorsa stagione, va avanti. «Ho sempre detto, scherzando, che mi sento un po’ il vice di Pianigiani, visto che quei cinque li alleno ogni giorno», osserva Matteo Boniciolli, il tecnico che guiderà Roma per il secondo anno di fila. Bianchini diventa d.g. a Scafati (canf.) Nuovo look di Scafati che punta a costruire una società con una organizzazione di buon livello: dopo la collaborazione con la Mens Sana Siena (che ha portato ad affidare la panchina a uno dei tecnici del vivaio senese, Griccioli), si registra l’ingresso nell’organigramma, nelle vesti di direttore generale, di Valerio Bianchini, 67 anni, personaggio storico del nostro basket (tre scudetti con tre squadre diverse, Cantù, Roma e Pesaro, nonché due Coppe dei Campioni con Cantù e Roma, per citare i suoi principali trofei), nome che darà lustro non solo a Scafati, ma a una LegaDue che sta acquisendo negli anni sempre maggior importanza, cercando pure di migliorare comunicazione e marketing: l’accordo col Vate verrà ufficializzato a breve. È una stagione da dentro o fuori, per loro? «Sì, devono chiarire quello che sono, non che potranno essere o che avrebbero potuto essere. Intanto, sono costretto a constatare che al momento l’enorme investimento fatto dal presidente Toti sul nucleo di giocatori italiani non ha restituito nulla. Nel senso che l’anno scorso, prima con Gentile, poi con me, la loro responsabilizzazione ha dato poco. C’è stata infatti forse la peggior stagione di Roma del periodo Toti, che è stata in mezzo a due mancate qualificazioni per gli Europei. Perché, come è vero ed è innegabile che i segnali dati dall’Italia quest’anno sotto la guida di Simone sono di una ritrovata unità e di un basket più coeso, che ha in qualche modo fermato l’emorragia, dal punto di vista dei risultati, che sono quelli per cui noi allenatori veniamo giudicati sempre, questa squadra farà l’Additional Round esattamente come quella di Recalcati». Parliamone: Giachetti e Gigli. «In Nazionale Jacopo è un giocatore di rottura. Da noi ha attorno Washington, Smith, colui che ci darà equilibrio e gerarchie, e Traore, tre attaccanti che possono dargli spazi maggiori: ha finito l’anno scorso da prima punta, non è quello che gli compete. Contrarrà i minuti in campo, aumentando le qualità sia offensive sia difensive. Gigli è invece un leader silenzioso, il classico giocatore di squadra che fa tutto quello che serve. Per essere un "quattro" di spessore internazionale, dovrà trovare maggior tiro da tre». Continuiamo: Datome e Vitali. «Gigi è il miglior tiratore italiano, ma deve migliorare il bagaglio tecnico. Non può pensare di tirare solo da tre quando si può penetrare, ma soprattutto essendo impiegabile solo da ala Matteo Boniciolli, 48 anni, al centro, durante un timeout. Il tecnico triestino ha preso il posto di Nando Gentile lo scorso 14 dicembre CIAM/CAST Boniciolli «Azzurri di Roma, ora o mai più» «Devono chiarire quello che sono. L’Italia di Pianigiani? Ai ripescaggi come con Recalcati» piccola, il suo impatto difensivo dovrà essere importante. È a un bivio, capire se è da Roma o se è meglio che la sua carriera continui ma con obiettivi diversi. Per Vitali, invece, la sostanziale bocciatura ricevuta da Pianigiani sarà un motivo di spinta per una stagione importante. Parte da un vantaggio: ha un carattere forte, e grande autostima. Lui è il nostro play tattico». Resta Crosariol. «È sempre quello che mi fa incazzare più di tutti in una maniera incredibile. Potrebbe essere il nostro Pekovic, ma è sem- pre a metà del guado, come era il Partito Comunista degli anni ’80. Pare che si accontenti del ruolo di quarto lungo che serve solo quando c’è da picchiare. Quindi anche lui, che come tutti i suoi compagni usufruisce di questa legislazione sportiva, che io contesto, secondo la quale i pochi italiani di livello guadagnano più di quello che valgono, un particolare che è poi anche la loro condanna perché è chiaro che le pretese sono maggiori, deve decidere se fare il quarto lungo a vita, non necessariamente a Roma, o essere un giocatore determinante come potrebbe essere». Roma parte in campionato subito dietro Milano e Siena? «Credo di sì, o meglio più che la numero tre penso possa diventare una concreta candidata a un ruolo importante, se sapremo raggiungere una continuità di rendimento, sperando nella buona sorte con gli infortuni, in un campionato in cui le candidate ai playoff sono almeno 12». Tanjevic cosa potrà dare alla Lottomatica? «Una continuità tecnica programmatica, spero di poter condividere con lui questo nuovo Maciulis manda in crisi la Spagna gna serve un’impresa per andare a medaglia. I campioni mondiali in carica(nonché d’Europa) hanno perso la 2a partita su 3, lasciandosi rimontare dalla Lituania dopo aver sprecato due larghi vantaggi (+15 nel 1o tempo, addirittura +18 a metà 3o periodo). E ora, non potendo più superare Francia e Lituania (avendo perso con entrambe in caso di arrivo alla pari sarebbe comunque dietro), non andranno oltre il terzo posto, incrociando così negli ottavi presumibilmente Grecia o Russia, ma soprattutto trovando l’ostacolo Usa nei quarti. va palla a Raul Lopez e la sirena sanciva il dramma dei campioni, quantomai uscenti. Milanese A guidare la risalita dei baltici è stato il milanese Maciulis, che ha segnato 13 punti, tutti a cavallo tra il 5’ LITUANIA-SPAGNA Martynas Pocius, 24 anni, a canestro contro Sergio Llull, 22 REUTERS del 3o periodo e il 3’ dell’ultimo, dopo che Kalnietis aveva dato il là alla rimonta con 5 punti in fila. Erano poi 5 punti di Pocius, ex allievo di coach K a Duke, a chiudere il parziale di 23-5 con cui la Lituania arrivava in parità a quota 66 a 5’20" dalla fine. Navarro e Gasol sembravano in grado di raddrizzare la situazione, ma lo 0/2 dalla lunetta del centro dei Grizzlies a 19" dalla sirena costringeva Scariolo al fallo sistematico. Sul 76-73 dopo il 2/2 di Kleiza a -6", la Spagna aveva un’ultima chance, ma Kalnietis ruba- ha detto L’ULTIMA STAGIONE L’enorme investimento di Toti sul nucleo degli italiani sinora non ha restituito nulla x Problemi di salute Si ritira George Nicholas George, 28enne ala della Fastweb Casale Monferrato, ha annunciato il ritiro dall’attività per gravi problemi di salute. Al giocatore, tornato nella sua Manchester, gli auguri di una pronta guarigione. AMICHEVOLE A Montebelluna c’è Benetton-Reyer ha detto CROSARIOL Mi fa incazzare, potrebbe essere il nostro Pekovic ma resta a metà del guado, come il Pci degli anni ’80 percorso di Roma. Inoltre, per molti giocatori internazionali, anche giovani, la presenza di Boscia sarà una garanzia». Come per Nihad Dedovic, guardia-ala bosniaca del 1990, ex Barcellona che arriverà in prestito, mentre brutte notizie ci sono proprio per uno dei cinque italiani, Gigli: dovrà operarsi a un legamento del polso destro, con tempi di recupero attorno ai due mesi. (a.m.) Oggi prima amichevole della stagione per la Benetton. Alle 20.30 a Montebelluna (Tv) Treviso sfiderà l’Umana Reyer Venezia. Nei biancoverdi mancheranno Nicevic (infortunio al polso) e Markovic (al Mondiale). A LAS VEGAS Il figlio di Jordan inguaia un casinò L’Mgm di Las Vegas, uno dei più grandi e popolari hotel della città del Nevada, è finito sotto investigazione dopo che Marcus Jordan, 19enne figlio di Michael, ha fatto sapere su Twitter d’aver preso parte a un party in uno strip club all’interno del casinò, spendendo 35.000 dollari. Le leggi del Nevada non consentono il consumo di alcol o il gioco d’azzardo ai minori di 21 anni. LA SITUAZIONE MONDIALE, PRIMA FASE IL MILANESE DECISIVO NELLA RIMONTA DA -18 DELLA LITUANIA SMIRNE (Turchia) dOra alla Spa- x LEGADUE/2 76-73 (22-11, 43-35; 64-53) LITUANIA: Kalnietis 12 (2/5, 2/7), Jasaitis 5 (1/6, 1/3), Gecevicius 2 (1/3, 0/1), Kleiza 17 (6/10, 1/4), Javtokas 4 (1/4); Delininkaitis 4 (1/2, 0/2), Maciulis 13 (4/4, 0/1), Klimavicius (0/2), Pocius 13 (3/4, 2/2), Andriuskevicius 3 (1/2), Jankunas 3 (1/2 da 3). N.e.: Seibutis. All.: Kemzura. SPAGNA: Rubio 3 (1/6, 0/1), Navarro 18 (3/7, 2/5), Fernandez 13 (3/3, 1/4), Garbajosa 11 (1/2, 3/5), M.Gasol 18 (7/12); Lopez 3 (1/2 da 3), Reyes (0/2), San Emeterio (0/1 da 3), Llull 3 (1/3 da 3), Vazquez (0/1), Mumbrù 4 (2/2, 0/1). N.e.: Claver. All.: Scariolo. ARBITRI: Lamonica (Ita), Jovcic (Ser), Jordan (Usa). NOTE - T.l.: Lit 15/22, Spa 15/23. Rimb.: Lit 40 (Kleiza, Javtokas 8), Spa 31 (Fernandez 9). Ass.: Lit 10 (Kalnietis 5), Spa 13 (Garbajosa 3). Progr.: 5’ 6-6, 15’ 19-27, 25’ 43-56, 35’ 66-67. Usc. 5f.: Maciulis 39’41" (73-71), Delininkaitis 39’48" (74-71). Spett. 7000. Francia imbattuta, Turchia facile con la Grecia. La Russia piega la Costa d’Avorio, ma Blatt annuncia l’addio Batum trascina la Francia, che resta imbattuta ma fatica tantissimo per piegare il Canada, a lungo avanti. E’ una tripla di Diaw a 2’ dalla fine a dare il definitivo vantaggio ai Bleus. Anche la Russia passa senza convincere con la Costa d’Avorio. Nel dopo gara il c.t. Blatt, ex Treviso, annuncia l’addio alla Nazionale al termine dell’Europeo. La Turchia, con Ilyasova scatenato, domina la Grecia. Oggi di nuovo in campo tutti i gironi. Girone A (Kayseri), oggi: Serbia-Australia (15.30, Rai Sport 1); Germania-Angola; Argentina-Giordania. Classifica: Argentina 3 vinte-0 perse; Australia, Serbia 2-1; Angola, Germania 1-2; Giordania 0-3. Girone B (Istanbul), oggi: Croazia-Tunisia; Usa-Iran (ore 18, Rai Sport 1); Brasile-Slovenia. Classifica: Usa 3-0; Brasile, Slovenia 2-1; Croazia, Iran 1-2; Tunisia 0-3. Girone C (Ankara): Russia-Costa d’Avorio 72-66 (Mozgov 19; Kone 16); Portorico-Cina 84-76 (Vassallo 22; Yi 24); Turchia-Grecia 76-65 (Ilyasova 26; Bouroussis 15). Classifica: Turchia 3-0; Grecia, Russia 2-1; Portorico, Cina 1-2; Costa d’Avorio 0-3. Oggi: Russia-Cina; Grecia-Costa d’Avorio; Turchia-Portorico. Girone D (Smirne): Nuova Zelanda-Libano 108-76 (Penney 26, Abercrombie 23; El Khatib 18, El Nour, Fahed 12); Francia-Canada 68-63 (Batum 24; Kendall 15); Lituania-SPagna 76-73. Classifica: Francia, Lituania 3-0; Spagna, Nuova Zelanda, Libano 1-2; Canada 0-3. Oggi: Canada-Nuova Zelanda; Spagna-Libano; Francia-Lituania. Formula Agli ottavi (da sabato 4 settembre a Istanbul) le prime 4 di ogni girone. Finale il 12 settembre. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 R TENNIS US OPEN Federer Il replay del colpo «impossibile» è ancora più bello Ripete la prodezza 2009: spalle alla rete, tira un vincente da sotto le gambe: «Più difficile questo» V DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO MARTUCCI NEW YORK dAccadde domani... Pallonetto di Djokovic, rincorsa all’indietro di Federer, che è sotto rete, ma corre all’indietro e, da sotto le gambe, schiena al campo, tira un passante incrociato di dritto, che diventa un’imparabile demi-volée. «Nole» scivola nel baratro di 3 match point, irrecuperabili, e del 7-6 7-5 7-5 finale, Roger urla la sua gioia insieme alla folla di Flushing Meadows. «Incredibile, il miglior colpo della mia vita», commenta a caldo... Stesso campo, stesso torneo, nella prima night session dell’anno dopo, ti stropicci gli occhi e ti dai un pizzicotto: sul 6-1 5-3, il re dei re è nella medesima situazione, scavalcato da un pallonetto, corre a ritroso e, spalle al net, replica quel «Federer moment». Come allora? Meglio di allora. Lasciando a bocca aperta il povero Brian Dabul e l’Arthur Ashe Stadium, e sancendo in anticipo, con quel «15» impensabile, il 6-1 6-4 6-2 finale con un altro miracolo di equilibro, tempismo, eleganza e tecnica. Segreto I pionieri del colpaccio sono stati quei saltimbanchi di Ilie Nastase e Yannick Noah. Ce l’hanno fatta anche wonder-women come Gabriela Sabatini, Patricia Tarabini e la nostra Francesca Schiavone. E ci hanno provato in tanti, molti con scarso successo, come una volta lo stesso Federer nelle semifinali degli Australian Open 2005 contro Marat Safin. «Ma, certo, davanti a 22mila persone, certi colpi sono un po’ più difficili della pubblicità Gillette SULLO STESSO CAMPO Roger lo aveva già fatto contro Djokovic R La sequenza di ieri: quasi sulla rete, dopo un attacco in chop di dritto, sul 6-1 5-3, Federer deve scattare fin oltre la riga di fondo per recuperare un lob di rovescio di Dabul e trasformarlo in un dritto vincente, con una frustata di polso in cui colpisco col servizio una mela sulla testa», spiega il Fenomeno. «Come importanza, fu più bello il colpo della semifinale dell’anno scorso. Ma questo, come difficoltà, è stato più duro. Perché correvo da più lontano, non sapevo dove avrei trovato la palla, e ho dovuto darle l’ultima grande spinta proprio all’ultimo». Un colpo così non s’allena e non si prevede: «Io sapevo solo che impatto, velocità, colpo e tutto erano perfetti, che mi era proprio piaciuto quando la palla si era allontanata e che l’avevo colpita bassa, dandole ancor più forza. Ma non ho fatto in tempo a vedere esattamente dov’era finita, la risposta me l’ha data la gente. Quando mi sono girato, ero io il primo che non riusciva a credere che il colpo era finito nell’angolo. E l’ovazione è stata fantastica: la gente è impazzita, come me». Un colpo così non si classifica, malgrado i 3 minuti di applausi all’impiedi dell’intero stadio (compreso Thierry Henry, ospite-Federer): «Su You-Tube tengono una graduatoria dei miei LA CROATA LUCIC, CHE ORA HA 28 ANNI, PIEGA MOLIK L’exploit dell’ex baby prodigio NEW YORK dA volte, come nelle favole, una delle troppe bambine-prodigio soffocate da padri-padroni, ritorna da un inferno ben più atroce dei 35 gradi pregni di umidità di Flushing Meadows. E Mirjana Lucic (foto a destra) passa le qualificazioni (come a Wimbledon) e batte al primo turno Molik 7-6 6-1 agli Us Open, che vinse da junior, insieme agli Australian Open, ad appena 14 anni, come solo Capriati ed Hingis. E così, a 28, si riaffaccia sulla ribalta, da numero 150 del mondo. Lei che, nel ’98, era 32 (vincendo 3 titoli Wta), nel ’99, an- dava in semifinale a Wimbledon (battendo Tauziat e Seles) e poi è sparita fino al 2007. «Ho lavorato duro per tanto tempo, ho giocato i tornei più piccoli e le qualificazioni, non voglio più pensare al passato: sono stata solo sfortunata, ma il mio sogno non è mai morto e non ho mai mollato. Negli ultimi due anni sono migliorata fino a rimettere insieme la fiducia. E ora ogni match vinto è come un torneo». v.m. I NUMERI 12 Gli slam nei quali Gulbis ha perso ai primi due turni. Le uniche eccezioni Us Open 2007 (ottavi) e Roland Garros 2008 (quarti). 16 colpi più belli. Ma qualcuno l’avranno perso». Relax Papà-Federer, che s’ammala dietro i figli e la moglie subito dopo il trionfo agli Australian Open perché va in vacanza sulle nevi svizzere senza baby-sitter (altro che schiena), è veloce, reattivo, brillante, più propenso ad attaccare che mai (grazie al nuovo coach Paul Annacone e a qualche telefonata con Pete Sampras). Dopo le due finali di fila sul cemento nord-americano (k.o. con Murray a Toronto, successo con Fish a Cincinnati), qui agli Us Open, si esalta, come confermano le ultime 6 finali consecutive (e i 5 titoli 2004-2008), con addirittura un luccicante bilancio di 16-0 nelle famose «night session»: «Le luci sono davvero buone, c’è tanta gente e io ho tanta esperienza, sotto pressione. Eppoi c’è la velocità del campo che avvantaggia il mio gioco. Ecco perché adoro questo torneo, non ho mai avuto un cattivo Us Open». Grazie ancora, Roger. w la ribalta Le vittorie di Federer nelle 16 sessioni serali disputate all’Us Open. Il record senza sconfitte è di Sampras con 20 su 20. 32 I derby italiani disputati nei tornei dello slam: il 33˚ è quello odierno di secondo turno tra Schiavone e Camerin. In semifinale La stessa prodezza un anno fa, sempre sull’Arthur Ashe: chiamato a rete da una smorzata di Djokovic, sul 7-6 7-5 6-5 0-30, e ricacciato indietro da un lob, lo svizzero piazza il passante di dritto fra le gambe e in pratica fa suo il match IL CASO Rubato orologio a Nadal. Ma è vero? Un orologio da mezzo milione di dollari che Nadal ha indossato in alcuni tornei, sarebbe stato rubato. Ma è la verità o solo un’abile mossa pubblicitaria? Il furto risalirebbe al torneo di Toronto (9-15 agosto), ma la notizia esce solo ora... A di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo i primi quattro c’è il vuoto Il tennis fatica a rinnovare il proprio parco giocatori. L’impressione è che la differenza che si è determinata tra i primi quattro ed i possibili sostituti tenda a dilatarsi piuttosto che a ridursi. Ieri ad esempio abbiamo assistito a due bocciature importanti quali si devono considerare le sconfitte subite dal lettone Ernest Gulbis e dal cipriota Marcos Baghdatis di fronte ad avversari di buona quotazione ma non irresistibili. Baghdatis dopo un paio di stagioni grigie sembrava in grado di recuperare una classifica ed una condizione simili a quelle che nel 2006 gli avevano consentito di raggiungere la finale dell’Australian Open. Curiosamente Baghdatis è stato sconfitto da un avversario, il francese Arnaud Clement, anche lui legato allo stesso tipo di risultato, una finale perduta in Australia contro Andre Agassi nel 2001, quasi dieci anni fa! Più dolorosa, per chi cerca novità, la sconfitta subita dal lettone Ernests Gulbis al quale la critica concede l’alibi di essere nato ricco e gli perdona quindi sconfitte come quella di ieri contro il francese Chardy, reduce da un’estate importante nella quale, a Toronto, ha battuto uno dopo l'altro gente come Baghdatis, Verdasco e Davydenko mentre a Cincinnati ha strappato un set a Murray. RISULTATI A PAGINA 37 & Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 32 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 R PALLANUOTO EUROPEO FEMMINILE Setterosa, l’inizio è una stecca Avanti 4-2, all’Italia si spegne la luce e la Grecia non perdona: per le azzurre 17 minuti senza reti DAL NOSTRO INVIATO FRANCO CARRELLA GRECIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ITALIA ZAGABRIA (Croazia) dDiciassette (2-1, 0-3, 2-0, 3-1) MARCATRICI: 3’02" Roumpesi s.n., 5’14" Rocco, 5’39" Antonakou; 1’08" Garibotti, 10’56" Radicchi, 5’02" Casanova; 18’52" Roumpesi s.n., 19’31" Gerolimou; 25’24" Gerolimou, 27’38" Tsoukala s.n., 28’44" Asimaki, 30’52" Rocco. GRECIA: Tsouri, Psouni, Liosi, Asimaki, Roumpesi, Gerolimou, Antonakou; Tsoukala, Melidoni, Avramidou, Manolioudaki, Lara. N.e. Kouvdou. All. Morfesis. ITALIA: Gigli, Abbate, Motta, Bianconi, Rocco, Cotti, Frassinetti; Casanova, Radicchi, Garibotti, Aiello, Emmolo. N.e. Gi.Gorlero. All. Fiori. ARBITRI: Ciric (Ser) e Bender (Ger). NOTE: superiorità numeriche Grecia 8 (3 gol), Italia 7 (0 gol). Spettatori 300 circa. minuti senza andare a segno, tra il 13’ e il 30’. Zero gol su sette occasioni in superiorità numerica. Impossibile vincere con numeri tanto impietosi, soprattutto a questi livelli. Il Setterosa stecca il debutto agli Europei, contro una Grecia che negli ultimi anni ci dà sempre filo da torcere: «Abbiamo avvertito l’emozione dell’esordio, così si spiegano anche gli errori con l’uomo in più. Servono più lucidità e più continuità. Dobbiamo ripartire dal bel secondo tempo» spiega il c.t. Roberto Fiori. Illusione Italia-Grecia, da un po’, è diventata una classica della pallanuoto donne: dalla finale olimpica di Atene 2004, vinta dalle azzurre, alla sfida che l’anno scorso valeva l’accesso ai quarti dei Mondiali di Roma, conquistata dalle ragazze di Morfesis. Dopo un avvio sofferto, il Setterosa si scuote: sotto di un gol (1-2), con un break di 3-0 (due bombe di Garibotti e Radicchi, splendida rovesciata di Casanova), si porta sul 4-2, e avrebbe pure le opportunità per allungare ulteriormente. Ma qui si spegne la luce. La zona greca diventa impenetrabile e Tsouri tra i pali si esalta, l’attacco è troppo statico e spesso le conclusioni sono forzate, Rocco porta il peso di due falli gravi, in difesa c’è 7 5 L’azzurra Roberta Bianconi, difensore del Rapallo, 21 anni, prova il tiro contrastata dalla greca Liosi INSIDEFOTO Un altro dato ci condanna: nessun gol fatto in superiorità numerica. Il c.t. Fiori: «Pagata l’emozione dell’esordio» qualche svarione fatale. La Grecia (quarta in World League e sesta in Coppa Fina, Italia assente), con un devastante parziale di 5-0 chiude il match, regalando pure un paio di perle: la palombella da sei metri di Gerolimou sul palo più lontano (il sorpasso, 5-4, a inizio quarto tempo), la rete dal centro di Asimaki (il 7-4), talentuosa giocatrice che fatichiamo maledettamente a limitare. A nulla serve anche la zona M, perché le greche chiudono bene ogni tentativo di controfuga azzurra. In superiorità nu- merica, come già detto, non ne azzecchiamo una. Gli arbitri poi fischiano una valanga di controfalli da ambo le parti, spezzettando il gioco, già di per sé poco spettacolare. E noi, assieme a tutti gli altri presenti, usciamo dalla piscina rintontiti, per le prove di un concerto dall’adiacente campo di atletica: ma non potevano farle un’ora dopo? Riscatto Tre punti pesanti, dunque, vanno alla Grecia, squadra mai medagliata agli Europei e che presenta a Zagabria dodici/tredicesimi del gruppo di Roma 2009 (soltanto un cambio, Melidoni al posto di Kouteli), mentre il Setterosa ha cinque volti nuovi. Domani c’è la giovane Croazia: successo già in cassaforte (ieri la Russia campione in carica l’ha travolta, 28-3) e qualificazione sicura almeno per i quarti di finale, ma quel che conta è fare passi avanti nel gioco. Dopo l’ebbrezza assaporata per le imprese del Settebello (che oggi affronta la modesta Turchia: goleada assicurata), siamo tornati per un po’ sulla Terra. LA GUIDA Oggi il Settebello contro la Turchia Si gioca alle 11.30 Le prime di ogni girone vanno direttamente in semifinale, seconde e terze si incrociano nei quarti. Lo stesso regolamento vale anche per il torneo maschile. DONNE. Girone A: Croazia-Russia 3-28, Grecia-Italia 7-5. Class.: Russia, Grecia 3; Italia, Croazia 0. Girone B: Spagna-Germania 12-10, Ungheria-Olanda 9-8. Class.: Spagna, Ungheria 3; Olanda, Germania 0. Domani: Olanda-Germania (15), Grecia-Russia (16.30), Croazia-Italia (18), Spagna-Ungheria (19.30). UOMINI. Girone A: Italia, Romania 6; Montenegro, Croazia 3; Spagna, Turchia 0. Girone B: Ungheria 6; Serbia, Macedonia, Grecia, Germania 3; Russia 0. Oggi (3ª g.): Russia-Serbia (10), Turchia-Italia (11.30), Macedonia-Germania (13), Ungheria-Grecia (16.30), Romania-Croazia (18), Montenegro-Spagna (20.40, diretta RaiSport 1). LEGA-FIN Ieri, a Zagabria, si sono incontrati Lucio Colantuoni, Giuseppe Spalenza (rispettivamente nuovo presidente e consigliere della Lega Pallanuoto), Lorenzo Ravina e Giuseppe Marotta (vicepresidente e consigliere della Fin). In un prossimo vertice col presidente federale Paolo Barelli si discuterà di formula del campionato, calendari, tesseramenti, palinsesto televisivo e Coppa Italia. PALLAVOLO Il fenomeno dell’emigrazione stagionale Le nuove frontiere di Dennis «Ricaricato in Qatar e Iran» Il bomber della A-1 riparte con Modena dopo un’estate in tornei esotici L CLIC IN QATAR MOLTI VIP DELLA NOSTRA A-1 MA L’ALTRA NOVITA’ E’ IL LIBANO Quello dell’emigrazione part time durante l’estate è un fenomeno ormai abituale per molti protagonisti della nostra serie A-1. Anche nel 2010 in tanti hanno scelto il Qatar dove si disputano diverse Coppe e Tornei. Tra gli altri Juantorena, Wijsmans, Omrcen, Dennis, Riad, Miljkovic e Pampel. Quest’anno però una novità è stata il Libano, dove lo Zara Club di Tripoli con Biribanti e Casòli ha perso la finale scudetto contro il club di Beirut che schierava Cuturic. MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dNel Modena che ieri è tornata al lavoro, il front man è sempre Angel Dennis, capocannoniere 2009/10 con 588 punti, alla media di 5.88 a set, la più alta mai registrata col rally point (dal 1999/2000). Uno per cui la scorsa stagione è durata a lungo. E che nel panorama di tutti gli emigranti part time, quelli che come è ormai prassi da anni trascorrono l’estate tra i tornei di Qatar e Emirati Arabi (ora non più Portorico che ha spostato il campionato in inverno), ha aperto una nuova frontiera. E ha molto da raccontare, anche in vista del Mondiale. Missione Prima della sua abituale comparsata in Qatar, questa volta con l’Arabi di Doha, il bomber cubano naturalizzato è andato dove mai nessun giocatore italiano aveva osato: in Iran. Al Saipa di Karaj, sobborgo a 20 km da Teheran. Dove lo hanno tanto cercato perché avevano una maledizione da cancellare: negli ultimi cinque anni sono arrivati 4 volte secondi e una volta terzi. Davanti a loro, sempre il Paykan di Tehe- ran, squadra campione d’Asia e blocco principale della nazionale che è stata seconda all’ultimo Asiatico (miglior piazzamento di sempre, dietro il Giappone) e sarà nostra rivale nella terza partita del girone del Mondiale, il 27 settembre a Milano. Stupito «Ero molto curioso —_ racconta Dennis — e per niente preoccupato. Dopo tante esperienze negli Emirati so che l’immagine che abbiamo qui di quei Paesi è molto parziale. E che la realtà è spesso molto meglio di come ce la raccontano i telegiornali. Ho trovato ragazzi molto cordiali, interessati alla realtà occidentali, tanti parlano bene l’inglese. Il campionato me lo aspettavo di buon livello, e l’ho trovato anche meglio di quel che pensassi, come tecnica e non solo. Le squadre hanno un solo straniero, e nemmeno tutte (il Paykan non ce l’ha, ndr), ma giocano davvero bene. I palazzetti non sono tanto grandi, ma erano sempre pieni, e mi hanno detto che fuori Teheran c’è molto più entusiasmo anche nelle partite di regular season. Il mio club era molto ben organizzato». Insomma, una bella esperienza, che Den- nis si sente di consigliare. «Più a giocatori maturi e sposati», ride. «Perché in effetti, anche se gli abiti e gli atteggiamenti sono più occidentali rispetto ai Paesi del Golfo, certe regole sono più rigide. In fatto di rapporto tra sessi e sull’alcol, per esempio, non si scherza, e in quanto a divertimenti magari un giovane single potrebbe annoiarsi un po’». Paura La missione poi non è riuscita fino in fondo. Con le botte di Angel, il Saipa ha vinto in 2 partite la semifinale con il Darash Gilan. Ma il Paykan è stato ancora una volta troppo forte, anche per Dennis. Che adesso, a meno di un mese da Italia-Iran, mette in guardia gli azzurri e racconta il sentimento di tutta la pallavolo iraniana: «Un dirigente mi ha detto: "Ci piacerebbe organizzare una manifestazione importante, portare il grande volley in Iran, Ma non è possibile: Il mondo ha ancora troppa paura di noi"». w taccuino RECORD RANKING FIVB Italdonne al 3˚ posto Azzuri quinti 5.88 Punti per set Segnati da Dennis nella stagione regolare 2009/10, primato per la A-1 col rally point (a.a.) L’Fivb ha aggiornato le classifiche mondiali. Il terzo posto al Grand Prix fa guadagnare all’azzurre di Barbolini tre posizioni, che salgono al quarto posto con 121.25 dietro a Brasile 172.5, Usa 144.5 e Cina 136.5. Bene anche gli azzurri di Anastasi che recuperano due posizioni, ora sono quinti (96 punti), dietro a Brasile, Russia, Usa e Serbia. VERSO IL MONDIALE Bene l’Argentina Messico già in Europa (a.a.) L’Argentina si ricarica dopo la disastrosa World League (14 sconfitte su 14 gare): a Tandil ha vinto un triangolare superando la Tunisia 3-0 (Conte 12) e l’Australia 3-0 (Conte 16). Intanto il Messico è già arrivato in Europa per amichevoli con Belgio e Francia. RADUNI V Tofoli al lavoro Angel Dennis, 33 anni, 10ª stagione in A-1 TARANTINI (p.r.) Ieri il raduno della Scavolini campione d’Italia donne col nuovo tecnico Paolo Tofoli. Domani sera presentazione al pubblico in Piazza del Popolo. Ieri primo giorno anche per Modena uomini. Silbano Prandi la guiderà solo per qualche giorno, poi la lascerà al secondo Andrea Tomasini, per proseguire la preparazione al Mondiale con la Bulgaria. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 34 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT ATLETICA MEETING DI ROVERETO Crolla la Semenya Sorpresa Vistalli La sudafricana solo 9ª negli 800 dominati dalla Cusma L’azzurro nei 400 batte lo statunitense Neville in 45"77 DAL NOSTRO INVIATO ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA ROVERETO (Trento) dLa misteriosa controprestazione di Caster Semenya, nona e irriconoscibile in un 800 vinto da una pimpante Elisa Cusma in 2’00"37. La volata vincente di Johan Blake nei 100 in 10"06, con Justin Gatlin piazzato e capace di crescere fino a 10"09. Il successo di un autoritario Marco Vistalli in un 400 di buona caratura internazionale in un significativo 45"77. Il 46˚ Palio della Quercia, condizionato da folate di vento freddo e ballerino, ma seguito da un pubblico numeroso, regala perle e sorprese. Gli 800 Pronti-via e la Semenya non c’è. La 19enne sudafricana, come venerdì a Bruxelles, si mette in coda al gruppo, ma stavolta la sua non è una scelta tattica. E’ pesante, senza piedi e senza gambe. Ai 400 (57"33), è decima e staccata. E non reagisce. La Cusma, davanti, se la gioca con la russa Kofanova. E se la gioca bene: lo spunto è vincente. Caster si trascina fino all’arrivo: 2’07"16, quasi 3" più lenta della peggior gara dell’anno, quella del ritorno di metà luglio in Finlandia. «Ho capito sin dalla prima curva che non c’ero — dice dopo essersi complimentata con la Cusma — ho sentito muscoli d’acciaio. Ho corso male e ho perso male». Rivela anche di un principio di influenza. E’ peraltro difficile capire perché coach Seme lunedì l’avesse fatta allenare due volte, con tanto di ripetute tirate sui 300 e violenti allunghi sui 100. I 100 Lo statunitense Bailey, domenica a Rieti sceso a 9"88, si autoesclude, come Cerutti, per partenza falsa (non una gran serata, per gli starter). Al terzo via, con non più di 20˚ e +0.9 m/s, la messa in moto di Blake è di qualità. Il baby giamaicano Caster Semenya, 19 anni, durante la gara di ieri: ha un personale di 1’55"45 con cui ha conquistato il titolo mondiale e lo stagionale di 1’59"65 di venerdì a Bruxelles COLOMBO si invola. Gatlin, con la sua andatura a ginocchia alte, non gli è da meno. Anzi, tra i due, in terza e quarta corsia, è sfida vera. Blake resta avanti, ma nel finale accusa un fastidio alla coscia destra. Vince lo stesso, il cronometro è penalizzato. Gatlin, al quarto meeting dopo lo stop per doping, migliora lo stagionale di 8/100 e torna a livelli importanti. Quelli ai quali deve ambire Di Gregorio, terzo in 10"28. Gli italiani In chiave italiana l’exploit arriva dal giro di pista. Vistalli conferma le belle cose messe in mostra agli Europei di Barcellona quando, portando il personale a 45"38, fu il primo escluso dalla finale. Il mese tra- scorso senza gare non lo ha appannato. Anzi. La sua gestione è equilibrata, la sua azione molto efficace. Sempre in testa, sulla retta finale è bravo a contenere il ritorno dello statunitense Neville, ai Giochi di Pechino oro con la 4x400 e bronzo individuale. Per il 22enne poliziotto bergamasco, arrivederci a Terra Sarda e Notturna. Oscar Pistorius, nella seconda batteria, non fa meglio di 47"14: ma è arrivato in Italia in mattinata, dopo che in Sud Africa, in aeroporto, gli hanno rotto una... gamba. Nei 5000 brilla Daniele Meucci, terzo in 13’24"38, personale migliorato di 1"71: era dal 2000 che un italiano, nella specialità, non andava così forte. taccuino MEETING CHALLENGE IAAF iniziativa NOTTURNA DI MILANO Zagabria: Gay contro Carter Chi è il più veloce del 2010? VENERDÌ MEETING C’è pure la Di Martino Antonietta Di Martino, dopo l’ottimo 1.98 di Bruxelles ha deciso di disputare ancora una gara e sarà in pedana il 9 settembre all’Arena di Milano per la Notturna. DOPING Due anni a Jelks Lo sprinter statunitense Mark Jelks è stato squalificato per 2 anni (dal 23 agosto) per aver evitato due controlli antidoping. GIRO DELLE MURA Domina Sebahire (d.m.) Secondo posto di Mattia Maccagnan e terzo di Ruggero Pertile nel Giro delle Mura (km 9.5) di Feltre (Bl) vinto dal ruandese Sebahire in 27’38". La stagione non ha ancora dato tutte le risposte ed una potrebbe arrivare questa sera (diretta SportItalia 2 dalle 19 alle 22) dal meeting di Zagabria (Croazia), 13ª ed ultima tappa del circuito Challenge Iaaf. Tyson Gay e Nesta Carter si troveranno di fronte in pista per determinare chi è l’uomo più veloce del 2010. Ambedue hanno corso in 9"78, Gay a Londra, Carter domenica a Rieti, «E andare più veloce è possibile se le condizioni climatiche saranno buone», afferma convinto Gay. E le previsioni per questa sera sono ottime. Molti occhi saranno però su Blanka Vlasic che sta vivendo una settimana davvero particolare. Questa sera il meeting più importante del suo paese, sabato e domenica la Continental Cup a Spalato, la sua città: non può fallire. Il meeting croato ospita pure la finale del martello, con il rientrante Murufushi (80.99 a Rieti) contro Chairfraitag, Pars, Nazarov e Litvinov. Inoltre il solito grande peso con Cantwell e Hoffa che hanno nelle braccia ancora grandi misure. A Padova campus delle Fiamme Gialle Venerdì all’interno del meeting di Padova un’inedita iniziativa delle Fiamme Gialle con il Campus Nike che coinvolgerà i migliori mezzofondisti allievi d’Italia, selezionati dai Comitati Regionali Fidal. Ogni regione presenterà sui 1000 metri due atleti che si contenderanno il Gran Premio Fiamme Gialle maschile e il Gran Premio Assindustria femminile. I primi tre classificati delle due gare , accompagnati dal loro allenatore, saranno ospiti press il Centro Sportivo della Guardia di Finanza a Castelporziano in occasione del Golden Gala del prossimo 28 maggio. Tutor dell’operazione allo stadio Euganeo l’ex primatista italiano di 110 e 400 hs, Laurent Ottoz. 35 R BOXE y IL RICORDO MONDIALE DEI SUPERLEGGERI Blake sui 100 batte Gatlin UOMINI. 100. I (v. +0.9): 1. Blake (Giam) 10"06; 2. Gatlin (Usa) 10"09; 3. Di Gregorio 10"28. II (0): 1. Rose (Giam) 10"46; 3. Riparelli 10"53; 4. Tomasicchio 10"56. 400. I: 1. Vistalli 45"77; 2. Neville (Usa) 45"91; 3. Fothergill (Giam) 46"04. II: 1. Kenemaru (Giap) 46"33; 2. Galletti 47"04; 3. Pistorius (S.Af) 47"14. 1500: Mayo (Ken) 3’38"52. 5000: 1. Korio (Bahr) 13’17"09; 3. Meucci 13’24"38. 110 hs (+0.1): 1. Richardson (Usa) 13"48; 5. Tedesco 13"86. Alto: 1. Malchenko (Rus) 2.24; 5. Campioli 2.18. Lungo: 1. Menkov (Rus) 8.10 (+0.8); 7. Formichetti 7.58 (+0.9). Giavellotto: Farquhar (N.Zel) 79.85. DONNE. 100. I (+6.7): 1. Baptiste (Tri) 11"13; 2. Barber (Usa) 11"17. II (-3.3): 1. Fukushima (Giap) 11"65; 3. Giovannetti 11"83; 5. Tomasini 12"01. 800: 1. Cusma 2’00"37; 2. Kofanova (Rus) 2’00"54; 8. Reina 2’06"52; 9. Semenya (S.Af) 2’07"16. 100 hs (+3.9): 1. Dektyareva (Rus) 12"95; 5. Caravelli 13"33. 3000 sp: 1. M. Bekele (Eti) 9’25"09; 2. Ayana (Eti) 9’26"96. Asta: 1. Janson (Usa) 4.41; 4. Scarpellini 4.16. Triplo: 1. Dacheva (Bul) 14.12 (+1.4); 2. La Mantia 13.83 (+0.7). Giavellotto: 1. Obergfoll (Ger) 64.38; 5. Bani 58.09. Il colpo d’occhio di San Siro stracolmo il 1˚ settembre 1960 OMEGA Cinquant’anni fa Loi contro Ortiz riempiva San Siro Duilio vince davanti a 61.900 spettatori: record d’incasso imbattuto in Italia DANIELE REDAELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO dIl 1˚ settembre di 50 anni fa, l’Italia era tutta presa dall’Olimpiade di Roma. Quel giorno, il tedesco Armin Hary aveva vinto l’oro dei 100 metri infliggendo agli specialisti americani la prima sconfitta nello sprint. Alla seconda provvederà Livio Berruti due giorni dopo, sui 200. Record Alla sera, però, i riflettori sono tutti puntati sullo stadio di San Siro a Milano, dove 61.900 spettatori paganti, che garantiscono un incasso di 120 milioni di lire (oggi paragonabili a 1.5 milioni di euro, un record imbattuto). Duilio Loi tenta di strappare al portoricano Carlos Ortiz il titolo mondiale dei superleggeri. Rivincita Si tratta di una rivincita. Due mesi e mezzo prima, al Cow Palace di San Francisco, nonostante fosse riuscito a infliggere un k.d. al rivale, Dui- LA SCHEDA O DUILIO LOI 1929-2008 PUGILE Un campione inimitabile in tre categorie Duilio Loi nasce il 19/4/29. Nel 1954 è campione d’Europa dei leggeri. Nel ’59 passa nei welter (campione d’Europa) e poi nei superleggeri in cui è campione iridato dal ’60 al ’62. Perde solo tre volte (115 vittorie e 8 pari): da Jorgensen, Ortiz e Perkins, poi battuti nella rivincita. E’ morto nel 2008, riposa al Famedio di Milano. lio non era riuscito a strappare la corona a Ortiz. A consolarlo per l’ingiusta sconfitta c’era anche Marilyn Monroe. Il verdetto, giudicato casalingo, non era stato unanime, così Vittorio Strumolo potè proporre la rivincita. Amato L’Italia del boom economico aveva adottato questo guerriero, orfano di guerra (il padre morì nel 1943, affondando con la nave Campobasso), che bene rappresentava l’unità nazionale: di origine sarda, nato a Trieste, cresciuto a Genova, diventato milanese. Duilio aveva ripagato i tifosi con vittorie su vittorie. I puristi arricciavano il naso, considerando il suo stile scaltro, felino, troppo speculativo. Però riempiva le sale, per la gioia di organizzatori e manager. Era talmente popolare che faceva fermare persino i tram quando i suoi match erano trasmessi in tv: gli apparecchi, negli Anni 50, li avevano praticamente solo i bar, così i guidatori frenavano le vetture per andare a seguire il match. "Fan vedere il Duilio" dicevano. E la gente, anziché protestare, scendeva con loro. Il trionfo A San Siro, Loi riesce a portare Ortiz sul suo terreno. Il campione, infatti, continua a inseguirlo e va spesso a vuoto. Però il match è equilibrato, alla fine del 9˚ round è forse in vantaggio il portoricano. Duilio reagisce e comincia ad attaccare. L’11ª ripresa è un capolavoro: Loi porta una serie di ganci al volto che fanno sanguinare il naso di Ortiz. Apre la successiva con un diretto sinistro. Il portoricano replica in qualche modo. Il 15˚ round vede i contendenti impegnati in un feroce corpo a corpo nel quale l’italiano riesce a piazzare tre sinistri. Il verdetto La lettura del verdetto è emozionante. Lo speaker annuncia: «Giudice Avrutschenko 74-73 per Loi, giudice De Bakker 72-72, arbitro Esparraguera 72-69 per Loi». Esplode lo stadio. Dopo Primo Carnera e Mario D’Agata, Duilio è il terzo campione del mondo italiano. Giovanni Borghi, patron della Ignis, sale sul ring e, fra gli applausi, consegna al suo pupillo una speciale cintura d’oro, che aveva fatto fondere apposta. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 36 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 R # TUTTENOTIZIE & RISULTATI CRICKET: SCOMMESSE Scandalo Pakistan Altri tre arrestati Mohammad Amir, uno dei coinvolti Agenti della British Customs — la Guardia di Finanza britannica — hanno arrestato ieri a Londra tre persone ritenute coinvolte nello scandalo del quarto test Inghilterra-Pakistan. L’accusa è di riciclaggio. Le indagini fanno seguito allo scoop di News of the World. Fingendo l’interesse di uno scommettitore, la settimana scorsa il quotidiano aveva contattato un mediatore pakistano — Marhad Majeed, poi arrestato sabato — per comprare uno dei test, tramite tre errori che avrebbero segnato il match e che si sono puntualmente verificati. I due atleti del Pakistan coinvolti, Mohammad Amir e Mohammad Asif, oggi incontreranno l’alto commissario del Paese a Londra. Probabilmente la polizia li interrogherà nel fine settimana, mentre dal Pakistan sono in partenza tre investigatori. VELA Coppa America: scafi e date il 13/9 (r.ra.) Il 13 settembre a Valencia Bmw Oracle annuncerà la data della prossima Coppa America — nel 2013 o nel 2014 — e il tipo di imbarcazione, con sempre più insistenti voci a favore del multiscafo. «Sarà una classe nuova, dinamica e eccitante» — ha sottolineato il Golden Gate Yacht Club di San Francisco, che rappresenta Oracle —. Nella stessa occasione, sarà pubblicato il regolamento della 34esima edizione, mentre la sede verrà svelata in seguito: oltre a San Francisco, sede naturale, rimangono in ballo opzioni in Medio Oriente e in Europa, comprese Roma e La Maddalena. RUGBY/1 Celtic: festa in piazza per Treviso IPPICA: IERI COLPO IN GERMANIA, FRANKIE RISOLLEVA LA SUA STAGIONE Dettori è tornato Dettori In 23 giorni 7 GP vinti A dicembre ne compirà 40, ma sembra avere ancora la grinta di 25 anni fa, quando emigrò in Inghilterra per iniziare a diventare il miglior fantino del mondo. In soli 23 giorni Lanfranco Dettori è infatti riuscito a trasformare un 2010 di vacche magre in una stagione concreta almeno dal punto di vista delle cifre. Il ragazzo che sorride ha vinto ben sette corse di gruppo (cinque di secondo e due di terzo) portando a 20 uno score stagionale finalmente alla Dettori. L’ultimo colpo ieri a Baden Baden, in Germania, in sella ad Emerald Commander nelle Oettingen Rennen (gr. 2, m 1600), lasciando a due lunghezze e mezza il secondo arrivato Earl of Fire. Lanfranco si è svegliato da un sonno solo apparente il 7 agosto a Newmarket, con White Moonstone nelle Solera Stakes (gr. 3). Sette giorni più tardi a Newbury, il secondo colpo nelle Hungerford Stakes (gr. 2) ai comandi di Shakespearean. Quindi il decollo, un convincente uno-due a York, il 17 agosto nelle Grat Voltiguer (gr. 2) con Rewilding e il giorno dopo nella Londsale Cup (gr. 2) a bordo di Opinion Poll. Sempre a York la resurrezione di Rio de La Plata (che regalò a Dettori un Grand Criterium a Longchamp 2007) nelle RUGBY/2 Bloodgate: il medico è stato riammesso Potrà tornare a esercitare la professione Wendy Chapman, il medico degli Harlequins che procurò un taglio al labbro di Tom Williams nel quarto di Heineken tra il club londinese e il Leinster dell’aprile 2009. Il caso è noto come «blood gate»: al 74’ lo staff degli Harlequins inscenò l’infortunio di Williams, che si ruppe una boccetta di liquido rosso in bocca, per far rientrare un calciatore, Nick Evans. Negli spogliatoi, per rendere più credibile la messinscena, la Chapman tagliò il labbro di Williams. Sospesa dall’ordine dei medici, ora è stata riammessa perché in quel periodo era sotto stress, depressa e in attesa dei risultati di un esame per un tumore al seno, e perché l’insistenza di Williams aveva creato una «situazione unica». ATLETICA BALDINI OK (m.m.) A Napola (Tp), nella 14a Volata Napola-Mokarta (km 10 in circuito), 6˚ posto di Stefano Baldini, a lungo in testa, che domenica sarà alla 10 km di Sheffield (Ing). Uomini: 1. Regasa (Eti) 30’08”; 2. Salem (Qat) 30’08"; 3. Rukundo (Rua) 30’16”; 6.Baldini 30’34"; 8. Floriani 30’51"; 10. Curzi 31’17"; 16. Bourifa 32’11". BASEBALL Liddi ai Cardenales Saranno i Cardenales di Lara la nuova squadra di Alex Liddi. Nelle scorse settimane il direttore generale delle Minors di Seattle, Pedro Grifol, aveva annunciato all’azzurro che avrebbe giocato il campionato invernale in Venezuela, ora è stata resa nota la squadra in cui militerà. Liddi sarà il primo italiano nel campionato del Venezuela. Via il 12 ottobre. Due immagini di Dettori, 39 anni, ed Emerald Commander la coppia vittoriosa ieri a Baden Baden FORNI Strensall Stakes (gr. 3) del 20 agosto e, 48 ore dopo, il colpo di Poet’s Voice nel Celebration Mile (gr. 2) di Goodwood. Infine, la settima perla di ieri a Baden Baden: Dettori raggiunge quota 469 Gran Premi vinti in carriera (177 gr. 1, 142 gr. 2, 150 gr. 3). Il fondamentale e gigantesco traguardo dei 500, sembra alla portata già entro l’anno prossimo. In questo 2010 resta da infoltire la casella dei gruppi 1, le corse di massimo rango. Dettori ha fin qui vinto solo il Deutschland Preis con Campanologist, ma anche l’anno scorso era andata maluccio con solo due vittorie. L’ultimo suo gruppo 1 inglese risale addirittura al settembre 2008, il St Leger di Conduit. Michele Ferrante LA VERSACE TRA SPORT E MODA Giusy su «Oggi» Disabile e felice CRICKET SERIE A (c.b.) Così la decima: Kingsgrove Milano-Capannelle Roma 143-107; Pianoro-bologna 345-255; Trentino-Maremma Grosseto 244-132. Rip. Lux Roma. In vetta il Pianoro. GHIACCIO PISTA LUNGA Il 56enne statunitense Peter Mueller, olimpionico sui 1000 in pista lunga a Innsbruck 1976, tra i tecnici mondiali più rinomati e già candidato al ruolo di c.t. azzurro, è il nuovo allenatore del 28enne connazionale Shani Davis, oro a cinque cerchi sugli stessi 1000 a Torino 2006 (primo successo ai Giochi invernali in uno sport individuale di un atleta di colore) e a Vancouver 2010. Mueller la scorsa stagione venne licenziato come c.t. della Norvegia per un controverso caso di molestie sessuali. HOCKEY GHIACCIO MERCATO (m.l.) Il ceco Miroslav Frycer è il nuovo allenatore del Fassa. Al Cortina il 26enne svedese Jonas Johansson, con esperienze in Ahl. Il Valpusteria ha ingaggiato l'attaccante americano Joe Jensen, 27 anni e 6 partite coi Carolina Hurricanes in Nhl. Amichevoli: Rosenheim (Ger)-Renon 3-2. Rosenheim-Brunico 6-1. IPPICA OGGI QUINTÉ A CESENA Al Savio (inizio convegno alle 21) scegliamo McPherson Om (16), Morales (18), Masurin Jet (5), Mauricio (13), Meticcio (14) e Mateus Bi (17). SECONDA TRIS A Tagliacozzo (7ª corsa, ore 19) indichiamo Golden Opera (7), Fonkris (5), Fantastic Olmo (4), Gina Parrini (6), San Missile (1) e Sweet Home (10). SI CORRE ANCHE Milano (g. 14.30), Napoli (t. 20), Montecatini (20.45) e Albenga (20.10). NUOTO CHE GIOVANI (al.f.) La 14enne Yolane Kukla, già protagonista tra i big internazionali, domina i 50 sl ai Panpacifici juniores di Maui (Usa). Uomini: 50 sl To (Aus) 22”49; 400 sl Caldwell 3'50”51; 200 do Kean (Nzl) 1'57”78; 200 ra Yamaguchi (Giap,'94) 2'13”43; 100 fa Hadler (Aus) 52”91; 200 mx Nolan 2'00”61. Donne: 50 sl Kukla (Aus, '94) 24”74; 400 sl Chenault ('94) 4'10”79; 200 do Akase (Giap) 2'09”68; 200 ra Kemp (Aus) 2'26”47; 100 fa Hosoda (Giap, '95) 58”72, Naze 58”87; 200 mx Tosky ('94) 2'13”55. Giuseppina Versace, 33 anni, in uno scatto pubblicato su «Oggi» e durante un recente meeting di atletica OMEGA Il numero di «Oggi» in edicola dedica un servizio a Giuseppina Versace, 33 anni, e al suo modo di vivere la disabilità. Cugina di secondo di grado di Gianni, Santo e Donatella, nel 2005 Giusy fu coinvolta in un incidente straTom Williams col sangue falso BOXE VECCHIETTI (r.g.) Il 5 novembre a Detroit (Usa) Evander Holyfield (47-5-3), 47 anni, difenderà la fantomatica cintura Wbf massimi conquistata a spese di Francois Bhota lo scorso aprile a Las Vegas. Avversario, Sherman Williams (34-11-2), 37 anni, delle Bahamas. Un altro veterano, il danese Brian Nielsen (64-2), 45 anni, fermo dal 2002, tornerà a combattere ai primi del 2011 a Copenaghen per una cintura internazionale. Si prepara in Germania. IERI SECONDA TRIS 2-5-1 A Varese (m 2100): 1 Mezarat (P. Convertino); 2 Purple Cherry; 3 Manipur; 4 Punta d’Aurona; Tot.: 4,72; 2,19, 3,26, 2,77 (47,18). Quota: e 151,46 alle 1163 comb. Col rit. (n˚ 10) e 20,66. Il Benetton ieri in piazza SARTORI (e.sp.) Ieri sera cinquecento persone erano in piazza Trentin, a Treviso, per la presentazione alla città del Benetton in vista dell’esordio in Celtic League, sabato a Monigo contro gli Scarlets gallesi alle 19.05 (diretta Dahlia Sport 2; a seguire, da Limerick, Munster-Aironi). Sono stati chiamati uno a uno tutti i giocatori, unico assente era il centro azzurro Garcia (febbre). Intanto gli abbonamenti per la stagione hanno superato quota 500. ARCO COPPA DEL MONDO (gu.l.g.) Da oggi gli azzurri sono alla 4ª tappa di Coppa del Mondo a Shanghai (Cina), che deciderà gli 8 arcieri di ogni divisione per la finalissima di Edimburgo (Gb, 18-19/9). Nell’olimpico uomini Frangilli e Galiazzo (vincitore 2009) dovranno guadagnarsi almeno i quarti. Con loro anche Di Buò. Tra le donne Pia Lionetti andrà il Scozia solo se sarà tra le prime quattro. In gara anche Tonetta e Tomasi. dale che costrinse i medici ad amputarle le gambe, ma ora sogna le Paralimpiadi. «Dopo l’incidente ho avuto la fortuna di riuscire a camminare e di tornare al lavoro; l’atletica mi ha dato la spinta per superare l’ultimo imbarazzo». RECORD CINESE (al.f.) Ai campionati cinesi di Rizhao (Cin), Zhang Fenglin migliora il primato nazionale dei 200 dorso a 1’57"86 (prec. Ouyang Kunpeng 1'57"91, 2005), Gao Chang nuota la migliore prestazione mondiale stagionale dei 50 dorso mentre la mistista 16enne Li Xuanxu è velocissima nei 400 sl. Uomini: 200 sl Li Yunqui 1'48"81; 50-100 ra Xie Zhi 28"17-1'01"52; 100 fa Zhou Jiawei 52"34; 200 fa Chen Yin 1'55"44 (6˚ t. 2010). Donne: 200 sl Zhu Qianwei 1'56"95 (5˚ t. 2010), Tang Yi 1'57"95; 400 sl/400 mx Li Xuanxu 4'05"41 (6˚ t. 2010)/4'35"61; 50 do Gao Chang 27"54 (1˚ t. 2010); 200 do Zhou Yanxin 2'09"60; 100-200 fa Jiao Liuyang 57"73-2'05"61. RUGBY BIGLIETTI In vista dei tre test azzurri di novembre contro Argentina (Verona, sabato 13), Australia (Firenze, sabato 20) e Figi (Modena, sabato 27), in due settimane sono stati venduti 15.000 biglietti. UNDER 20 A Città del Capo (S.Af), Western Province U20-selezione italiana under 20 6-10. Per gli azzurrini meta di Morsellino, c.p. e tr. Palazzani. TORNA GOLFETTI (i.m.) Il pilone Vittorio Golfetti, 39 anni (Colorno), torna dopo dieci stagioni a Rovigo, dove aveva debuttato e giocato 7 stagioni e 130 partite. SCI NAUTICO ANCORA MEDAGLIE (m.l.) Conclusi con 12 medaglie (4 ori, 4 argenti e 4 bronzi) per gli azzurrini gli Europei giovani discipline classiche in Austria. Nell’ultima giornata sono arrivati tra gli under 14, l’oro di Brando Caruso (slalom) e l’argento di Alice Bagnoli (figure). TENNIS Risultati Us Open Uomini, 1˚ turno: Federer (Svi) b. Dabul (Arg) 6-1 6-4 6-2; Melzer (Aut) b. Tursunov (Rus) 6-4 6-2 3-6 4-6 6-2; Andreev (Rus) b. Zeballos (Arg) 6-3 4-6 7-6 (4) 6-3; Rufin (Fra) b. Mayer (Arg) 2-6, 7-6 (4) 7-6 (2) 6-1; Ball (Aus) b. Raonic (Can) 6-7 (4) 6-3 6-3 6-2; Berankis (Lit) b. Sweeting (Usa) 6-4 6-7 (5) 6-3 6-2; Tipsarevic (Ser) b. Rochus (Bel) 4-6 7-5 7-6 (0) 6-2; Montanes (Spa) b. Przysiezny (Pol) 5-7 1-6 7-5 7-6 (5) 6-0; Dent (Usa) b. Falla (Col) 6-4 7-5 6-1; Anderson (Saf) b. Devvarman (Ind) 6-3 6-4 6-3; Beck (Ger) b. Berrer (Ger) 7-6 (3) 6-3 6-1; Bellucci (Bra) b. Smyczek (Usa) 6-3 7-5 7-6 (6); Mathieu (Fra) b. Hewitt (Aus) 6-3 6-4 5-7 4-6 6-1; Lopez (Spa) b. Giraldo (Col) 6-4 6-4 6-4; Gimeno (Spa) b. Nieminen (Fin) 7-6 (1) 6-4 6-3; Chardy (Fra) b. Gulbis (Let) 6-2 7-6 (1) 6-4; Clement (Fra) b. Baghdatis (Cip) 6-3 2-6 1-6 6-4 7-5; Cuevas (Uru) b. Silva (Bra) 7-6 (0) 6-1 6-2; Petzschner (Ger) b. Lojda (R. Ceca) 6-3 6-1 6-1; Paire (Fra) b. Schuettler (Ger) 6-3 6-3 4-6 3-6 7-6 (2); Djokovic (Ser) b. Troicki (Ser) 6-3 3-6 2-6 7-5 6-3; Fish (Usa) b. Hajek (R.Ceca) 6-0 3-6 4-6 6-0 6-1; Schwank (Arg) b. Ginepri (Usa) 6-4 7-6 (3) 4-6 6-3; Polansky (Can) b. (Arg) 6-2 7-6 (5) 6-3; Ferrer (Spa) b. Dolgopolov (Ucr) 6-2 6-2 6-3; Benneteau (Fra) b. Stepanek (R.Ceca) 6-4 6-2 4-6 6-4; Blake (Usa) b. Vliegen (Bel) 6-3 6-2 6-4. Donne, 1˚ turno: Stosur (Aus) b. Vesnina (Rus) 3-6 7-6 (2) 6-1; Azarenka (Blr) b. Niculescu (Rom) 6-0 5-7 6-1; Bartoli (Fra) b. Gallovits (Rom) 6-3 6-2; Szavay (Ung) b. Zahlavova (R. Cec) 6-0 6-2; Pironkova (Bul) b. Voracova (R. Ceca) 6-3 6-4; Bammer (Aut) b. Ondraskova (R. Cec) 7-5 6-0; Razzano (Fra) b. Zakopalova (R. Cec) 6-3 6-2; Marino (Can) b. Pervak (Rus) 6-4 4-6 7-5; Zheng (Cina) b. Bacsinszky (Svi) 7-6 (0) 7-6 (1); King (Usa) b. McHale (Usa) 6-3 0-6 6-1; Ivanovic (Ser) b. Ekaterina Makarova (Rus) 6-3, 6-2; Parmentier (Fra) b. BRIANTI 4-6 6-3 7-5; V. Williams (Usa) b. VINCI 6-4 6-1; PENNETTA b. Falconi (Usa) 6-2 6-1; Yung-Jan (Taip) b. Keothavong (Gb) 2-6 6-1 6-1; Rezai (Fra) b. Rybáriková (Slk) 7-6 (5) 7-6 (7); Capra (Usa) b. Sprem (Cro) 6-1 6-3; Kuznetsova (Rus) b. Date (Giap) 6-2 4-6 6-1; Sevastova (Let) b. Kulikova (Rus) 6-0 2-0 rit.; Jankovic (Ser) b. Halep (Rom) 6-4 4-6 7-5; Lucic (Cro) b. Molik (Aus) 7-6 (5) 6-1; Martínez (Spa) b. Hampton (Usa) 6-4 3-6 6-0; Schnyder (Svi) b. Flipkens (Bel) 6-1 6-3; Dulgheru (Rom) b. Coin (Fra) 6-3 6-1; Arvidsson (Sve) b. Cirstea (Rom) 6-1 6-2; Görges (Ger) b. OPRANDI 6-3 6-4; Wickmayer (Bel) b. Kudryavtseva (Rus) 6-1 6-2; Radwanska (Pol) b. Parra (Spa) 6-4 6-3; Bondarenko (Ucr) b. Li Na (Cina) 6-2 4-6 6-2; Kirilenko (Rus) b. Zahlavova-Strycova (R.Ceca) 7-5 6-4; Cibulkova (Slk) b. Voegele (Svi) 6-2 4-6 7-5. Oggi. Principali incontri. Uomini: Murray (Gb) c. Lacko (Fin); Roddick (Usa) c. Tipsarevic (Ser); STARACE c. Almagro (Spa); SEPPI c. Granollers (Spa). Donne: Clijsters (Bel) c. Peers (Aus); V. Williams (Usa) c. Marino (Can); SCHIAVONE C. CAMERIN; PENNETTA c. Szavay (Ung). IN TV: diretta Eurosport 1 e 2. TENNISTAVOLO A BORDIGHERA (c.f.) Al 43˚ meeting di Bordighera (Im), l’Italia maschile è stata sconfitta 4-1 dall’Inghilterra. Il c.t. Nannoni, costretto a rinunciare all’infortunato Stoyanov, ha schierato Rech Daldosso (autore dell’unico punto), Seretti, Tomasi e Bobocica. Nel successivo Memorial Lombardi, affermazione dell’inglese Baggeley davanti a Stefano Tomasi. VELA SENSINI QUINTA (r.ra.) Alessandra Sensini, dopo cinque prove, occupa il quinto posto nella classifica femminile del Mondiale di RSX (tavola a vela olimpica) in corso a Kertminde (Dan), 18ª Flavia Tartaglini, 19ª Laura Linares; 16˚ Fabian Heidegger tra gli uomini. CON DE ANGELIS (r.ra.) Inizia oggi alla Marina di Scarlino (Gr) la Steiner X Yacht Gold Cup, evento che comprende il Mondiale di X-35 e l’Europeo di X-41. Sono 81 gli scafi presenti in rappresentanza di 12 nazioni, tra i protagonisti: Le Coq Hardi (tattico De Angelis), Sberressa (tattico Chieffi), Margherita (tattico Vascotto), C- Map (tattico Bressani). Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 38 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT OPERAI Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l. tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. GENOVA : Promospazio tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/357400 fax 0341/364339 MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98184896 fax 06/92911648 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0342/200380 fax 0342/573063 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0332/239855 fax 0332/836683 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. 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Ma nessuna chiusura s NOTIZIE TASCABILI 5 DOMANDE 5 RISPOSTE ACCOLTELLA LA RAGAZZA INCINTA: SCIAME SISMICO, GIÀ CHIESTI I CONTAINER LEI PERDE Torna il terremoto in Abruzzo IL BAMBINO Quattro scosse intorno a L’Aquila In Italia troppi parti cesarei: c’è sotto qualcosa? S I casi di malasanità di Messina e Roma svelano numeri inquietanti. Le nascite naturali sono in calo: al Sud solo una su due. E l’intervento chirurgico rende a cliniche e ginecologi anche il doppio [email protected] Dopo quella di Messina, c’è un’altra brutta storia di personale sanitario che litiga. A Roma, Policlinico Casilino, un bambino, di nome Jacopo, nato apparentemente senza problemi, è morto dopo due giorni di vita. I medici l’avevano messo in incubatrice perché era venuto al mondo con due settimane d’anticipo. Il padre: «Aveva problemi respiratori, la mattina dopo ci hanno detto che durante la notte si era tolto il tubo da solo». A vuoto anche il tentativo di trasferirlo in una struttura ospedaliera più attrezzata (Bambin Gesù o Umberto I). Il padre: «Se c’è qualcuno che ha sbagliato paghi». 1 A che punto è avvenuto il litigio nell’ospedale romano? Poco prima del parto (nella foto Fotogramma, una nursery di un grande ospedale italiano). Si sarebbero presi a male parole, senza passare ai cazzotti come a Messina, due ostetriche e un medico. Ragione della litigata: la modalità di intervento. Il padre dice: «Le due donne volevano tagliare subito, ma il medico non ha voluto». Probabilmente il litigio non ha avuto influenza sulla tragedia successiva. Però medici che si prendono a pugni o a parolacce sono quanto di più scoraggiante. A Messina insistono che la scazzottata in sala operatoria non ha avuto conseguenze: alla donna – secondo i medici - sarebbe stato tolto l’utero in ogni caso. E il bambino, che molto probabilmente non recupererà mai del tutto, avrebbe in ogni caso avuto problemi. Sembra un fatto accertato però che il ritardo di un’ora e mezza sia stato provocato dal litigio. L’interesse privato dei medici in questione – interesse di potere e di soldi – ha giocato una parte decisiva nello scontro. È venuta fuori tanta invidia, un odio che si è giocato sulla pelle della puerpera e del bambino. 2 La questione sta tutta nel cesareo? Nel caso di Messina non solo. Il medico giovane sentiva la paziente come cosa sua e voleva seguirla in sala operatoria a prescindere. La responsabilità in sala operatoria – a quanto ci hanno spiegato da quando il caso è scoppiato – è però del medico di guardia. Mi pare che ci sia anche un’evidente mancanza di direzione. Del resto, ci sono stati sospensioni e licenziamenti, ci sono indagini della Procura sia a Messina che a Roma. SILVIO BERLUSCONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO sul ddl approvato al Senato per il processo breve IL FATTO DEL GIORNO GIORGIO DELL’ARTI 39 R 3 Però esiste una questione relativa ai parti cesarei, no? In Italia se ne farebbero troppi… Nel 1981 i parti cesarei in Italia, come risulta dal censimento di quell’anno, erano l’11% del totale . Una cifra persino inferiore a quella che pretende l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che raccomanda di non scendere sotto al 15%. Poi è cominciata l’era dei Drg – Diagnosi related group – inventati negli ospedali Usa. La logica è questa: non ti rimborso più in base ai giorni di degenza, ma ti do una cifra fissa per ogni ricoverato. Ammettendo però che, se sorgono complicazioni, ti riconoscerò un di più prefissato. L’intervento chirurgico è naturalmente sempre un “di più”. Ricorda lo scandalo della clinica Sant’Anna? Dalle intercettazioni telefoniche sembrava di capire che i medici tendessero a un ipertrattamento, in modo da farsi rimborsare più soldi. Una nascita naturale senza complicazioni rende, in base al tariffario nazionale, 1.489,46 euro più 307 euro per ogni giorno di ricovero. Il cesareo vale quasi mille euro in più (2.359,69) e più del doppio (3.371) in caso di complicazioni. Ergo: adesso il 38% dei parti avviene con cesareo. 4 Non si potrebbe eliminare questo Drg? Veronesi lo difende, «ha azzerato i ricoveri inutili e cancellato il concetto di ospedali come “parcheggio” per malati cronici». Ed è infatti vero che le giornate di degenza sono scese mediamente dai 7,2 giorni del 1997 ai 6,7 di adesso. Lo stesso Umberto Veronesi però avverte del pericolo che «gli ospedali trattino i pazienti più sulla base della convenienza economica che su quello che serve per garantire la guarigione». 5 Come si fa a esser certi che i cesarei sono troppi? Che dietro ci sia un qualche imbroglio? I numeri parlano chiaro. Intanto c’è il confronto con gli altri Paesi: Olanda, 13% di cesarei; Francia, 20%; Gran Bretagna, 23%; Germania, 24%; Stati Uniti, 32%; Italia, 38%. Poi, all’interno di queste percentuali, c’è il solito, disperante divario tra Nord e Sud. Tutte le regioni sono ampiamente sopra il 15% raccomandato dall’Oms. Ma il Friuli (il più virtuoso) sta al 23,77, la Lombardia al 28,71, il Piemonte al 31,55. Mentre Basilicata, Puglia, Molise, Campania, Sicilia sono oltre il 45%. La Sicilia sta al 53,14. La Campania addirittura al 62,24. Aggredita dopo una lite a Bergamo Ha picchiato e poi accoltellato la fidanzata, incinta di tre mesi, che ora ha perso il bambino per via delle ferite. È successo sabato sera a Bergamo: l’uomo, un marocchino di 40 anni, avrebbe perso la testa al culmine di una lite. La ragazza, un’italiana di 25 anni è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e ora è fuori pericolo. Nessuna traccia del marocchino. «Frequentava quell’uomo nonostante le avessimo sempre consigliato di lasciarlo», ha detto il padre della donna Nella zona di Montereale, pochi chilometri a nord dell’Aquila, è in corso da mesi uno sciame sismico, una serie di piccole scosse. Ieri la terra ha tremato alle 5, alle 9.12, 13.45 e alle 14.05. La seconda scossa, la più forte, aveva magnitudo 3,3 (nel 2009 si è arrivati oltre 6). I sindaci hanno chiesto che siano montati alcuni container. FINITA LA DUE GIORNI. CRITICO PURE ZAIA Il giornale dei vescovi a Gheddafi «La visita? Una messa in scena» Anche se il leader libico Gheddafi ha lasciato l’Italia, le polemiche continuano. Il quotidiano dei vescovi Avvenire ha parlato di «momenti urtanti». Il direttore Marco Tarquinio ha giudicato la visita «un boomerang, una messa in scena». Critico anche il governatore del Veneto Zaia: «Gli inviti all’islamizzazione li faccia a casa sua». PRIMO PERMESSO DOPO DUE ANNI La Franzoni «libera»: è ai funerali del suocero Anna Maria Franzoni libera per un giorno per partecipare, ieri a Ripoli Santa Cristina (Bo), ai funerali del suocero, Mario Lorenzi, (nella foto il marito, Stefano Lorenzi). La Franzoni, che per il suo legale, Paolo Savio, è «una donna sofferente per la perdita di un uomo perbene, vicino come nessuno alla famiglia per 8 anni», è stata al cimitero e ha passato alcune ore a casa per poi far rientro nel carcere di Bologna, dove dal giugno 2008 è detenuta per l’omicidio del figlio Samuele. POLEMICA SULLA CAMPAGNA PER SAKINEH Dall’Iran: «La Bruni deve morire» Condanne da Parigi e Teheran Carla Bruni «merita di morire», ha scritto ieri il giornale iraniano Kayhan, per la difesa di Sakineh Mohammadi Ashtiani, condannata alla lapidazione per adulterio. Frattini, nostro Ministro degli Esteri, ha chiesto clemenza. «Insulti inaccettabili», dice l’Eliseo. Condanna da Teheran: «Commenti senza approvazione del governo». Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 40 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT ALTRI MONDI la foto borsa da un’auto e scappa in bici. Inseguito, prova faRuba nascondersi in un ufficio, ma è della polizia municipa- le. I vigili lo hanno arrestato, il fatto è avvenuto a Firenze s p ANGELINA PRO PAKISTAN Minatori bloccati La trivella in azione nell’inferno cileno Dopo alcuni problemi tecnici, ieri sono iniziate le operazioni di scavo della galleria di 700 metri che servirà a liberare i 33 minatori intrappolati dal 5 agosto a San José, in Cile. Si prevede che i lavori della "talpa" (nella foto Ap), che dovrebbe scavare 15-20 metri al giorno, potrebbero durare almeno 3 mesi. Ma fonti di stampa riferiscono che il presidente Pinera vorrebbe che i minatori potessero risalire già il 18 settembre per il bicentenario dell’indipendenza del Paese. S Pagano i giovani Uno su quattro è senza un lavoro AGGUATO AI COLONI Hamas uccide 4 israeliani in Cisgiordania Allarme per i nuovi dati Istat sulla disoccupazione Lo scrittore Incorvaia: «I ragazzi visti come fantocci» ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dOra è allarme, con un giovane su 4 che in Italia è disoccupato. A comunicarlo è l’Istat: il 26,8% dei ragazzi (15-24 anni) è senza lavoro, con la disoccupazione generale stabile all’8,4%. «Situazione preoccupante — dice Maurizio Sacconi, ministro del Welfare — ma l’Italia sta meglio del resto d’Europa. Da noi, almeno, la tendenza negativa si è fermata». Dati La disoccupazione giovanile è cresciuta dell’1,1% (a giugno 2009 era al 25,7%), anche se rispetto a giugno c’è un -0,6%. Preoccupa anche il numero degli occupati (-0,7% rispetto a luglio 2009) ed il fatto che il totale degli inattivi tra i 15 e i 64 anni raggiunge i 14,948 milioni. È il livello più alto dall’inizio della crisi. Miraggio In questo contesto anche un lavoro mal pagato e precario, come quello descritto nel libro Generazione 1000 euro può essere un miraggio. «Mancano punti di riferimento e l’alibi della crisi è poco credibile — Il lavoro interinale oggi in Italia è una delle forme più diffuse FOTOGRAMMA dice Antonio Incorvaia, che ha scritto quel libro (e poi il soggetto dell’omonimo film) —. Le aziende non investono nelle risorse umane. E se si cerca una risorsa, la si vuole specializzata ma non costosa. O che costi, ma sia un fantoccio. E poi i precari mancano di rappresentatività e l’università crea illusioni. Oggi un master ce l’hanno tutti, ne serve un secondo. Ma a 30 anni quale azienda ti prende senza esperienza?». Ed allora che co- LA SESTINA NON VIENE CENTRATA DA FEBBRAIO Ancora niente «6», il jackpot dei sogni sale a 126,5 milioni Fallisce ancora la caccia alla sestina dei sogni del Superenalotto: nessun 6, nell’estrazione di ieri sera, il concorso numero 104. E così il jackpot continua a salire: domani in palio ci saranno 126,5 milioni di euro, ancora il montepremi più alto in questo momento al mondo. Si tratta, inoltre, della seconda vincita più alta di sempre in Italia, dietro solo ai 147,8 milioni vinti lo scorso agosto a Bagnone (Ms). Il «6», comunque, manca all’appello da ben 87 concorsi, dallo scorso 9 febbraio, quando due sconosciuti giocatori di Parma e Pistoia si portarono a casa 70 milioni di euro a testa, spartendosi un jackpot da 140 milioni. La febbre da gioco si è diffusa talmente tanto da contagiare anche Internet. Su Facebook, il SuperEnalotto conta più di 429 mila fan. sa fare? «Visto che in Italia ricevere una risposta ad un curriculum è un evento che può far commuovere — chiude Incorvaia — in molti scelgono l’estero. Ed il feedback è: "in Italia non ci torno". Una soluzione è l’autoimprenditoria, stimolare la propria creatività, inventarsi lavori nuovi. Insomma, si può anche restare qui e provare a cambiare le cose. L’unica cosa da non fare, invece, è restare e piangersi addosso. Questo no». SUPERENALOTTO LOTTO BARI A meno di due giorni dalla riapertura dei negoziati di pace, torna a scorrere il sangue in Cisgiordania. Ieri verso le ore 19.30 locali, presso Hebron (sulla strada 60), sono infatti stati uccisi 4 coloni israeliani che erano a bordo di un’auto (foto Epa): due uomini di 25 e 40 anni e due donne della stessa età (di cui una incinta), tutti membri della stessa famiglia. La responsabilità della strage è da ricollegare ad Hamas, il movimento di resistenza islamico che ha successivamente elogiato l’assassinio. «Si tratta di una risposta naturale ai crimini dell’occupazione», ha detto Sami Abu-Zuhri, portavoce di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza dal giugno del 2007 e che è contrario ai negoziati di pace. Da domani, infatti, a Washington (Usa), sotto la regia di Obama, il premier israeliano Benyamin Netanyahu e Abu Mazen, presidente dell’Anp (Autorità nazionale palestinese), torneranno a parlare dopo 19 mesi di gelo. I temi? Il futuro Stato palestinese, l’ombra delle colonie ebraiche e la situazione di Gerusalemme Est. 83 18 43 46 61 CAGLIARI 12 37 44 51 69 FIRENZE 56 33 75 32 61 GENOVA 85 29 69 71 27 MILANO 56 79 78 76 07 NAPOLI 44 71 27 48 34 PALERMO 14 41 52 77 04 ROMA 49 33 90 59 75 TORINO 10 08 09 26 27 VENEZIA 52 73 17 74 62 NAZIONALE 49 17 25 71 53 ESTRAZIONI DEL 31 AGOSTO La combinazione vincente: 10 21 35 40 63 79 (Jolly: 80; SuperStar: 76) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot e 126.500.000) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 23 vincitori con punti 5 e 37.281,75 Ai 3.007 vincitori con punti 4 e 285,16 Ai 111.711 vincitori con punti 3 e 15,35 QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5 Ai 14 vincitori con 4 e 28.516 Ai 594 vincitori con 3 e 1.535 Ai 7.203 vincitori con 2 e 100 Ai 44.672 vincitori con 1 e 10 Ai 97.044 vincitori con 0 e 5 Montepremi di concorso: e 5.716.634,02 10 E LOTTO La combinazione vincente: 8 10 12 14 18 29 33 37 41 43 44 49 52 56 71 73 75 79 83 85 Appello ai donatori su internet Angelina Jolie, ambasciatrice dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha lanciato un videoappello sul web per incentivare le donazioni per il Pakistan colpito dalle inondazioni: «Un quinto del Paese è sott’acqua, migliaia di persone sono morte. È una catastrofe economica e sociale, mancano cibo, acqua pura e medicine. Informazioni su www.unhcr.org IL GIALLO/1 ESEGUITA L’AUTOPSIA Morto in cella in Francia: «È stato picchiato» La mamma di Franceschi non si rassegna: «Ha il naso rotto» Il ministro Frattini: «Faremo esami medici anche in Italia» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dLa madre non si rassegna e non crede che il figlio sia morto per arresto cardiaco: «Ha il naso gonfio, spaccato, secondo me gli hanno fatto qualcosa, l’hanno picchiato». Perché ieri i familiari di Daniele Franceschi, il carpentiere di 36 anni, di ViaS reggio, morto misterioDaniele Franceschi, 36 samente mercoledì nel anni: era detenuto nel carcere di Grasse da marzo carcere francese di Grasse, a 20 chilometri da Cannes, hanno potuto vedere il corpo del giovane, prima dell’autopsia. «Dicono che è morto per un infarto — ha continuato mamma Cira — ma non mi sembra possibile. Se fosse così, dovrebbe avere le labbra viola». La donna, inoltre, protesta anche per il fatto che all’autopsia non è stato ammesso il medico legale chiamato dalla famiglia. «Non ce l’hanno permesso e ora possono raccontare quel che vogliono». I familiari del ragazzo, che era rinchiuso nel carcere da marzo per una storia di carte di credito irregolari utilizzate al Casinò, rimarranno in Francia almeno fino ad oggi. La mobilitazione in Italia Intanto, si sta lavorando per una possibile autopsia in Italia: «Stiamo cercando di ottenere che al rimpatrio della salma sia possibile mantenere integro il corpo per una seconda perizia», ha annunciato il ministro degli Esteri, Franco Frattini. «Crediamo che sia giusto cercare la verità», ha aggiunto Frattini. s. an. GIALLO/ 2 IN PUGLIA 15ENNE SPARITA Nessuna traccia di Sara da 6 giorni «È stata rapita» La madre sicura, non è fuggita Si interrogano alcuni amici: possibile svolta nelle indagini dAd Avetrana, in provincia di Taranto, si indaga per capire se alcuni amici possono aver rapito Sara Scazzi (nella foto), 15 anni, scomparsa il 26 agosto. I Carabinieri, dopo sei giorni di ricerche, si sono concentrati sugli interrogatori dei ragazzi frequentati quotidianamente. Sara alle 14.30 di giovedì è uscita di casa per andare da Sabrina, la cugina ventiduenne, e per avvisarla le ha fatto uno squillo sul cellulare. Appena 600 metri a piedi, con le cuffie per la musica nelle orecchie. Alle 14.42, però, il telefonino di Sara si è spento e non si è più riacceso. Sabrina ha chiesto aiuto su Facebook e sono già arrivate diverse segnalazioni di avvistamento al numero 116000, gestito da Telefono Azzurro. La famiglia, anche per questo, pensa a un rapimento: Sara (bionda, occhi castani, magra, alta 1.58, maglietta e pantaloncini rosa con uno zaino nero) non aveva un ragazzo con cui fuggire. «Era normalissima quando è uscita di casa — dice la mamma —. Penso sia stata rapita da una banda». È la versione che sta prendendo piede, anche se in paese si parla dell’invidia di alcuni parenti per un’eredità da 100mila euro e del comportamento del papà di Sara, emigrato a Milano e molto geloso. l.b. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT ALTRI MONDI boom per il tg di Mentana su La7: il suo ritorno fAvvio in video, lunedì, dopo 18 mesi, ha avuto un ascolto da CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA KIRKLAND (Stati Uniti) dLa fabbrica Il videogame ha ambizioni da kolossal Abbiamo visitato la «fabbrica» americana della saga per Xbox più venduta di sempre. Ecco i segreti dell’atteso nuovo capitolo degli sparatutto più famosi dei videogame è divisa tra un capannone buio, nato come supermercato e ora zeppo di pc, e il terzo piano di una normalissima palazzina di mattoni rossi, dove ogni stanza ha il nome di un mostro inventato da queste parti (Grunt, Scarab, o Pelican). Qui a Kirkland, appendice commerciale-residenziale di Seattle, nella zona a più alta concentrazione di colossi della galassia Internet (in 10 chilometri trovi le sedi di Microsoft, Amazon ed Expedia), c’è la casa di Halo, la celebre saga fantascientifica creata nel 2001 dalla software house Bungie. Qui è nato il mondo del leggendario Master Chief, e negli ultimi tre anni si è lavorato alla creazione di Halo:Reach, l’atteso prequel della serie per Xbox più venduta di sempre (circa 30 milioni di copie), in uscita il 14 settembre e già in odore di successo assicu- Una schermata del videogioco per Xbox «Halo:Reach», che sarà nei negozi dal 14 settembre. Nel nuovo capitolo della saga i protagonisti sono cinque soldati Spartan disposti a tutto pur di salvare il pianeta Reach 170 rato. Halo 3, il capitolo precedente datato 2007, ha incassato 300 milioni di dollari nella prima settimana dopo aver avuto 800 mila giocatori per la versione beta, cioè quella non definitiva; Halo:Reach, per ora, si «accontenta» di oltre 2,7 milioni di persone collegate con il beta multiplayer. Ambizione Nel nuovo videogame, pronto per una campagna pubblicitaria super (il suo marchio sarà su 300 milioni di bottiglie di una famosa gazzosa) e svelato all’inizio dell’estate a Kirkland da un gruppo di giovanotti con la faccia da genietti del computer, cioè il team di lavoro della Bungie (200 persone provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti e Canada soprattutto, ma non l’Italia), non c’è Master Chief ma una squadra di cinque soldati Spartan, disposti a tutto pur di salvare il pianeta Reach. In un tripudio di nuove armi, nuovi mostri, nuova grafica in stile cinema, nuovi scenari mozzafiato. Un concentrato di adrenalina, dove sparare a volontà contro i Covenant, cioè i cattivi, sembrerà ancora più reale, grazie alla possibilità di personalizzare il proprio Spartan. Una certezza, insomma, come racconta Lars Bakken, uno degli sviluppatori: «È il gioco più ambizioso che abbiamo mai realizzato. Aspettative? Speriamo che possa andare ancora meglio degli altri, per ora siamo felici che il nostro lavoro si sia concretizzato e che tra poco in tanti possano giocarci. Sia chi conosce già la saga, sia chi non ne sa niente, sarà conquistato dal mondo di Halo». Katy Perry: una prova da star per la bambolina del pop s L’ALBUM FAUSTO NARDUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA dIn fila dalle 5 e mezzo del mattino per guadagnarsi un posto gratis sotto il palco? Succede tutte le settimane nel mitico Rockfeller Centre di New York ma la Nbc per il Today Show di venerdì scorso non aveva fatto i conti con la popolarità ormai strabordante di Katy Perry, la cantante caramellosa di cui i ragazzi di tutto il mondo masticano le canzoni come chewing-gum. Così, quando dalla nuvola di cotone rosa è spuntata la nuova bambola del pop giovanile, il cuore della Grande Mela ha impregnato l’alba livida newyorchese di cori urlati e profumo di zucchero filato. Eccola lì l’ex ragazzina irriverente di I kissed a Girl, pronta a sfornare i futuri successi di S Teenage Dream La copertina dell’album di Katy Perry uscito ieri: il cd è stato anticipato da California Gurls La nuova stella del pop sarà in Italia, ospite della prima puntata di X Factor, il 7 settembre su Raidue Teenage Dream, l’album della Emi in vendita da ieri in Italia. Profumo Un album di inediti, anticipato dal successo planetario di California Gurls, che è qualcosa di più. Innanzitutto perché è disponibile anche in versione deluxe (con remix e featuring di Timbaland aggiunti alle 12 tracce) e poi perché le prime copie stampate sono imperniate di zucchero filato. Proprio così: l’elaborato making della copertina (del celebre artista newyorchese Will Cotton, che ha come marchio di fabbrica proprio le soffici nuvole) stampato a Terre Haute nell’Indiana e anche il procedimento con cui è stato aggiunto lo zucchero nel Kentucky sono raccontati perfino in un video. Quasi inutile ricordare che con l’accoppiata Teenage Dream-California Gurls la sensuale Katy è diventata una delle dieci donne capaci di piazzare due singoli nella Top 5 di Billboard. Merito soprattutto del video-brano dedicato all’estate caramellosa californiana dove si affaccia l’icona rap Snoop Dogg. Applausi. s DA VEDERE i milioni di dollari per Halo 3 Halo 3 ha incassato la cifra record di 170 milioni nel solo primo giorno di uscita FENOMENO GIOVANILE DOPO IL SUCCESSO ESTIVO DI «CALIFORNIA GURLS», ESCE IL SUO SECONDO CD Arriva Teenage Dream: 12 canzoni e sulla copertina vero zucchero filato ENRICO MENTANA DIRETTORE DEL TG DI LA7 record: 1 milione 490 mila spettatori e il 7,31% di share DAL NOSTRO INVIATO Halo 41 R S Natalie Portman È protagonista con Vincent Cassel di Black Swan (Cigno Nero). Per qualcuno è un thriller lesbo CINEMA SI PARTE CON «BLACK SWAN» Via alla Mostra di Venezia: subito Cassel È l’anno dei libri e dei docufilm Tarantino presidente di giuria S Dustin Hoffman Interpreta La versione di Barney, trasposizione del bellissimo libro di Mordecai Richler S Alba Rohrwacher L’attrice fiorentina è in concorso con La solitudine dei numeri primi, dal libro di Saverio Costanzo Jessica Alba, 29 anni, una delle prime star arrivate a Venezia: il suo «Machete» è fuori concorso REUTERS DAL NOSTRO INVIATO FABIO BIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA dUn’indigestione di film, tra lavori in corso e pezzi di storia che se ne vanno. Nel tempo della crisi, meno feste e star, più (pare) idee, qualità e gioventù, con la media dei registi sui 40 anni. E la novità dei maestri che scelgono (o accettano) di stare defilati. Oggi apre la 67a Mostra di Venezia, con qualche disagio e tanta attesa. Il nuovo palazzo del cinema è ancora un cantiere aperto. E il de Bains, uno degli hotel più amati da registi e attori, ha chiuso. Diventerà, ahimè, un residence. L’Excelsior, l’altro sontuoso albergo, invece resiste. Per ora. Pare che l’anno prossimo faccia la fine del de Bains. Dove sono i party e le sfilate di star? È la crisi, ragazzi. Sesso, verità e Barney Per fortuna quel che conta sono i film. Rappresentati 34 Paesi (l’anno scorso erano 27). Nelle 4 sezioni ufficiali (Venezia ’67, Fuori Concorso, Orizzonti e Controcampo italiano), ben 83 nuovi lungometraggi, 79 in prima mondiale. Come tutti i 23 film in concorso. Li giudicheranno Tarantino (presidente), Arriaga, Salvatores, alcuni dei big in giuria. Si parte col botto: Black Swan (Cigno nero) di Aronofsky, con Vincent Cassel e Natalie Portman. Qualcuno dice sia un thriller lesbo, altri un racconto di formazione. Vedremo, il prurito è servito. Grande attesa anche per la trasposizione del capolavoro letterario di Mordecai Richler, La versione di Barney, racconto (autobiografico) della vita di Barney Panofsky, che sarà interpretato da Paul Giamatti, con Dustin Hoffman padre. Il regista Richard Lewis si è preso una bella gatta da pelare. Tra i gran libri diventati film, anche La Solitudine dei numeri primi, di Saverio Costanzo. Altri tre italiani in concorso, con Martone che si cimenta nel Risorgimento con Noi credevamo. Abbondano i docufilm: una ventina di temi-verità, tra cui l’attentato di Nassiriya, dove morirono 19 italiani e 9 iracheni. Lo racconta un sopravvissuto, Aureliano Amadei. Questa è una delle novità del Festival, insieme a quella di big in sezioni collaterali: De Oliveira, Scorsese, Salvatores, Bellocchio e Tornatore. L’importante è creare, non vincere. Isabella Ragonese sarà la madrina di una Mostra intensa, questo è certo. IL FILM GIRATO IN ABRUZZO E Nero a Ca’ Foscari presenta il suo angelo (p.a.) C’è un angelo giapponese, che si aggira nelle montagne dell’Abruzzo pre-sisma. E c’è un cacciatore che non gli dà tregua: è Franco Nero, protagonista di «Angelus Hiroshimae», film scritto e diretto da Giancarlo Planta con musiche di Ennio Morricone che sarà presentato martedì prossimo alle 17, all’Auditorium di Ca’ Foscari a Venezia. Un evento che accompagna i manifesti sulla tragedia di Hiroshima, esposti alla Fondazione Bevilacqua La Masa, in piazza San Marco, nella preziosa mostra Graphic Design dal Giappone, curata da Rossella Menegazzo e allestita da Adele Passaniti, con i 100 poster più belli prodotti nel Sol Levante dal 2001 a oggi. Katy Perry: la popstar statunitense ha 25 anni Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 42 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Porto Franco LETTERE dite la vostra INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected] A cura di Franco Arturi Caro Ibra, che dire? San Siro, Meazza, Palumbo e la cultura sportiva Caro direttore, ho letto il bel ricordo di Meazza pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta a firma Germano Bovolenta, che la prego di ringraziare per aver ricordato, all’inizio e alla fine del pezzo, che a Meazza hanno dedicato lo stadio di San Siron (foto Fotogramma). Grazie perché a intitolare al Pepìn lo stadio sono stato io, all'epoca redattore allo Sport della «Notte», che accolse la mia idea e la lanciò in grande stile il giorno stesso in cui fu diffusa la notizia della scomparsa del grande campione. Dico subito che con questo non intendo rivendicare la paternità dell’iniziativa, né tanto meno provocare un'intervista. Ormai sono in pensione, ho un'età in cui le candeline costano più della torta, e amen. E tuttavia non posso non congratularmi con uno dei pochi colleghi (se non l'unico) che ha ricordato l'intitolazione dello stadio. Un'impresa che si rivelò abbastanza avventurosa; non fu facile vedere affermarsi la mia idea, che ebbe due avversari molto forti: il Comune di Milano e, pensi un po', la Gazzetta dello Sport, il cui direttore - Gino IL TEMPO Palumbo - vietò tassativamente ai suoi di citare lo stadio milanese col nome di Meazza. Mario Natucci Caro Mario, il direttore Monti mi ha girato la tua lettera, incuriosito da quegli eventi. Perché Palumbo, uno dei più grandi giornalisti italiani del Novecento, storico direttore della Gazzetta, il cui ritratto campeggia tuttora nella nostra sala riunioni a lui dedicata, era contrario a quell’intitolazione? Non certo per mancanza di rispetto al grande Meazza, di cui aveva grandissima considerazione. Ma perché, in quanto maestro di giornalismo popolare, era attentissimo a come parlava la gente e di che cosa. Sapeva, e aveva ragione, che San Siro era già allora una denominazione storica, un mito incancellabile, quasi un luogo dell’anima. E che nessuno avrebbe potuto farlo morire per qualunque motivo. Io rimango d’accordo con lui: e del resto, a distanza di trent’anni, si continua a dire «vado a San Siro». Non si uccide una tradizione per onorarne un’altra. Questa piccola vicenda mi consente di risegnalare la notizia che mi ha più colpito nell’estate: quello di San Siro è il più frequentato fra i musei milanesi. Molti si sono scandalizzati di questo sorpasso su luoghi-chiave della cultura come il Castello Sforzesco, il «Poldi Pezzoli» o Brera. Personalmente sono trasalito per un altro particolare: gli italiani sono gli ultimi in classifica fra i gruppi nazionali in visita a San Siro. Dopo cinesi, giapponesi, est orientali e chi più ne ha più ne metta. Capite a che cosa ci riferiamo quando diciamo che il nostro Paese è carente in fatto di cultura sportiva? Caro Ibra, che dire? Tu migliori di sicuro l'attacco del Milan, ma non certo il centrocampo che dovrà servirti: non è più giovane nè più forte di prima. Allegri? Sicuramente bravo, ma da dimostrare che lo sia più di Leonardo che l'anno scorso a detta di tutti ha fatto i miracoli. Io son convinto che tra Inter e Milan il gap ci sia ancora se facciamo una stagione di buon senso. A te auguro di far spettacolo perché il nostro campionato ne ha bisogno, riguardo al vincere, ovviamente, ti conosciamo ed è un altro paio di maniche. scorsa stagione. A parte qualche perplessità sui cambi, mi hanno colpito due cose dei primi passi dell’Inter «alla spagnola»: 1) la squadra è molto «alta», ma non coniuga questa disposizione sul terreno con la capacità di pressare forte; quindi ne annulla i benefici e s’intossica da sola intasando gli spazi in attacco; 2) Eto’o mi sembra tutt’altro che vicino alla porta come ci era stato sbandierato in precampionato. Va detto che sul piano del mercato il tecnico iberico ha avuto ben poco, al contrario di Mourinho. E anche questo ha un peso. Ma non sarei pessimista a media scadenza. lan, Porto Franco ha ricevuto ben poche lettere di entusiasmo, mentre era stato sommerso da quelle critiche per l’immobilismo precedente: non è un buon modo di sentire il calcio. Quanto ad Allegri non ho mai visto un tecnico subentrante cambiare così poco rispetto alla ricetta del predecessore: lo considero un segno di personalità, capacità e intelligenza. Spero che non perda anche lui il posto per la posizione di Ronaldinho e Pato, ali fisse come con Leonardo: è giustissimo così e speriamo che Berlusconi se ne faccia una ragione. P.s.: Maradona, Pelè, Rivera, Cruijff, Van Basten, Ronaldo e diversi altri campioni erano come Ronaldinho o anche meglio. L’idea Tymoshuk Michele Ceriani (Milano) A «detta di tutti»? Non proprio: Berlusconi non condivide e infatti ha mandato via il brasiliano. Che invece è stato il tecnico dell’anno dopo Mourinho e avrebbe potuto dire la sua nella volata-scudetto senza gli infortuni di Pato e Nesta, avendo proposto con il suo «4-2-fantasia» qualcosa d’innovativo nel panorama tecnico. Ma anch’io sono molto prudente nel considerare il Milan che sta nascendo dal mercato all’altezza dell’Inter, a meno che Boateng non si riveli un centrocampista di grande valore, cosa possibile. I primi 11-13 giocatori sono di notevole spessore e complessivamente non inferiori ai nerazzurri campioni di tutto; sulle seconde linee ho qualche dubbio, così come sul logorio di alcune pedine chiave della difesa e del centrocampo. Dopo i colpi di mercato del Mi- Interista perplesso Se non fosse che il mercato è ormai terminato, e che il giocatore è extra-comunitario, avrei innestato nel centrocampo dell'Inter il capitano della nazionale Ucraina Anatoly Tymoshuk, vincitore con lo Zenit di San Pietroburgo di Coppa Uefa (nel 2008 si chiamava ancora così) e di Supercoppa Europea. Inspiegabilmente, nel Bayern, Van Gaal gli preferisce l'inguardabile Van Bommel, ma per prestanza fisica, visione di gioco e tecnica, per me sarebbe stato l'ideale per rinforzare la mediana nerazzurra, E' cresciuto nel mito di Matthaeus, ma a me ricorda molto di più Effenberg. Che ne pensa? Non vorrei essere il classico interista che si deprime appena qualcosa scricchiola, ma Benitez ci sta capendo poco di questa squadra. Mi deve spiegare il cambio di Sneijder con Coutinho venerdì, e quello scandaloso di Milito con Biabiany: ma stiamo scherzando? Mou avrebbe tolto il deleterio Chivu per di raddrizzare le partite. A proposito, che ci fanno Pandev e Chivu ancora titolari in questa squadra? Andrea Leo (Trieste) Calma, amico: Benitez è uno che ci sa fare, troverà le soluzioni. A meno che la squadra si sia del tutto sgonfiata dal punto di vista dell’approccio agonistico, dopo l’orgia di successi della Marco Giovanni Venturini (Milano) Che sono d’accordo: un giocatore notevole. www.meteo.it a cura del Centro Epson Meteo LEGENDA Oggi Domani Il Sole oggi In Europa Milano Sole Oslo Trento Nuvoloso 10 24 Aosta Rovesci 15 26 Coperto Te Genova Berlino Neve Firenze Perugia 14 26 11 25 Sorge Tramonta 6.36 19.44 Roma Sorge Tramonta 6.46 19.59 Sorge Tramonta 6.37 19.42 La luna 13 26 Madrid Istanbul Nuova Ultimo quarto Roma Lisbona LAquila Nebbia 20.01 Parigi Ancona 16 26 6.45 Milano Londra 13 27 Tramonta Il Sole domani Mosca 12 24 Bologna 11 25 Temporali Stoccolma 16 25 Venezia 12 26 Torino Pioggia Trieste Milano Roma Sorge Atene 1 Settembre 8 Settembre Primo quarto Piena 15 Settembre 23 Settembre 10 24 ROMA VENTI: 15 27 Deboli Dopodomani Campobasso Bari 13 22 17 25 Moderati Napoli Potenza 16 26 10 22 Forti Molto forti Cagliari Catanzaro 19 28 Le temperature ieri in Italia Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari min max 13 13 14 18 12 17 26 23 25 24 26 27 Campobasso Catania Firenze Genova LAquila Milano Napoli Palermo min max 13 19 10 18 9 14 18 22 19 30 27 28 23 26 27 26 Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trento Trieste Venezia min max 10 16 24 14 9 11 13 10 26 22 29 29 25 24 23 24 17 25 MARI: Reggio Calabria Palermo Calmi 22 28 21 26 Catania Mossi 18 29 Agitati S.p.A. 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Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 4,55; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00. Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT 43 R TV E RADIO I FILM DI STASERA Wasabi Baarìa Il grande sogno S. Darko Diverso da chi? Hotel Bau sDi G. Krawczyk, con J. Reno sDi G. Tornatore, con G. Petri sDi M. Placido, con R. Scamar- sDi C. Fisher, con D. Chase sDi U. Carteni, con L. Argentero sDi T. Freudenthal, con E. Rober- AZIONE Rai 4, alle 21.10 DRAMMATICO Premium C., alle 21.15 DRAMMATICO Premium C., alle 23.55 FANTASCIENZA Sky Cinema 1, alle 21 COMMEDIA Sky Cinema family, alle 21 COMMEDIA Sky C. Family, alle 22.50 (Francia, 2001) L’ ispettore Hubert viene sospeso: ha cambiato i connotati al figlio del prefetto... (Italia, 2009) Mezzo secolo di storia d’Italia, dagli Anni 30 agli 80, visti da Bagheria... cio (Italia, 2009) Nicola è un giovane poliziotto, ma con la passione per il teatro... (Usa, 2009) Samantha, la sorellina di Donnie, ha 18 anni ed è in viaggio per la California... (Italia, 2009) Piero è un giovane gay dichiarato e felicemente fidanzato che vive nel Nord-Est... ts (Usa, 2009) Andi e il suo fratellino Bruce sono due orfani che vivono in difficoltà... RADIO IN CHIARO RAIUNO 8.00 9.35 10.40 11.35 11.45 13.30 14.10 15.05 17.10 17.15 17.55 18.50 20.00 21.20 0.10 0.15 1.20 TG 1 LINEA VERDE VERDETTO FINALE TG 1 LA SIGNORA IN GIALLO TG1 - TG1 ECONOMIA DON MATTEO 5 CAPRI - TG 1 CHE TEMPO FA LE SORELLE MCLEOD IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA TG1 - DA DA DA I PROMESSI SPOSI Musicale TG 1 PORTA A PORTA ESTATE AMORI DEL SECOLO TG 1 - NOTTE RAIDUE RAITRE CARTONI ANIMATI RAI EDUCATIONAL TG 2 GIOSTRA SUL 2 IL NOSTRO AMICO... TG 2 TELEFILM TOM & JERRY TALES RAI TG SPORT TG 2 STRACULT PILLOLE SQUADRA SPECIALE... TG2 -20.30 VOYAGER-AI CONFINI DELLA CONOSCENZA 23.10 TG 2 23.25 X FACTOR: I PROVINI 0.55 SQUADRA SPECIALE LIPSIA 1.35 REPARTO CORSE 8.10 9.00 8.15 10.15 10.30 11.15 12.05 13.00 14.00 17.50 18.10 18.30 19.00 19.30 20.30 21.05 10.30 13.10 15.00 15.40 16.30 17.15 18.55 20.00 20.10 21.10 23.00 23.05 23.55 0.50 LA STORIA SIAMO NOI DESTINAZIONE SANREMO COMINCIAMO BENE JULIA - TGR - TG3 QUESTION TIME LA TV DEI RAGAZZI ATLETICA LEGGERA: MEETING DI ROVERETO GEOMAGAZINE 2010 TG3 - TGR BLOB A VENEZIA 2010 SOAP DRAGONFLY Film TG REGIONE TG3 LINEA NOTTE DOC 3 APPUNTAMENTO AL CINEMA CANALE 5 8.40 9.10 11.00 13.40 14.45 16.50 17.00 17.50 19.00 20.00 21.20 23.30 1.30 2.00 2.50 3.35 IL SUPERMERCATO COME CENERENTOLA FORUM - TG5 SOAP ALISA DIETRO LE QUINTE: I CESARONI LA CLINICA TRA I MONTI: UNA SCELTA PERICOLOSA TG5 - 5 MINUTI PAPERISSIMA SPRINT TG5 - VELONE IL PECCATO E LA VERGOGNA Film BIRTH - IO SONO SEAN TG5 - NOTTE VELONE ACAPULCO HEAT TG5 ITALIA 1 RETE 4 CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO-SPORT CAMERA CAFE' ONE PIECE TUTTI... FUTURAMA L' ISOLA DEL TESORO... BLUE WATER HIGH CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO-SPORT TUTTO IN FAMIGLIA I SIMPSON MERCANTE IN FIERA SAMURAI GIRL Miniserie 23.00 GLI SCALDAPANCHINA 0.45 CINQUE IN FAMIGLIA 1.40 STUDIO APERTO LA GIORNATA 2.10 CINQUE IN FAMIGLIA 8.10 9.05 10.30 11.30 12.05 12.55 13.55 15.10 16.15 16.50 8.20 9.45 12.25 13.40 14.05 14.35 15.00 17.00 17.30 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 19.35 20.30 21.10 23.10 0.55 1.20 STARSKY E HUTCH NIKITA ULTIME DAL CIELO TG4 WOLFF UN... DISTRETTO DI POLIZIA FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI COM'È DURA L'AVVENTURA - TG4 TEMPESTA D'AMORE RENEGADE SPECIALE MELAVERDE Documenti 24 TG4 - RASSEGNA STAMPA LA NOTTE DELLA DISCO MUSIC 5 FILM SUL DIGITALE TERRESTRE LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE PREMIUM IN DIRETTA 8.14 10.36 11.05 12.26 13.50 13.56 15.41 17.30 19.13 21.00 21.14 23.56 RENT PREMIUM CINEMA WILD WILD WEST PREMIUM CINEMA 36 - QUAI DES ORFEVRES STEEL SPYMATE PREMIUM CINEMA WARGAMES-GIOCHI DI GUERRA STEEL LA RIVOLTA DELLE EX PREMIUM CINEMA HAZZARD PREMIUM CINEMA BLACK KNIGHT PREMIUM CINEMA COME DIO COMANDA PREMIUM CINEMA DEMOLITION MAN STEEL BAARIA PREMIUM CINEMA IL GRANDE SOGNO PREMIUM CINEMA CALCIO DI ANTONIO CAPITANI 20.30 MONTENEGRO SPAGNA Europeo maschile. Rai Sport 1 12.00 KASHIMA ANTLERS KAWASAKI FRONTALE Coppa nazionale. Dal Giappone. Eurosport 2 20.45 LAZIO - FIORENTINA Primavera. Torneo Tirreno e Sport Sky Sport 1 e Sky Super Calcio BASKET 15.30 SERBIA - AUSTRALIA Mondiale maschile. Rai Sport 1 17.55 IRAN - USA Mondiale maschile. Rai Sport 1 BASEBALL 20.00 HOUSTON ASTROS ST. LOUIS CARDINALS MLB. ESPN America 1.00 ATLANTA BRAVES NEW YORK METS MLB. ESPN America CICLISMO 16.00 VUELTA OROSCOPO LE PAGELLE PALLANUOTO 5ª tappa. Guadix-Lorca. Eurosport TENNIS 17.00 US OPEN Eurosport 2 17.45 US OPEN Eurosport 19.10 US OPEN Eurosport 19.45 US OPEN 1.00 Finali. Da Roma. 23.00 CALCIO:PREMIER LEAGUE REVIEW Campionato inglese. US OPEN Eurosport 2 Finali. Da Roma. US OPEN Eurosport SKY SPORT 1 10.30 CALCIO: MILAN - LECCE Serie A. 11.00 BEACH SOCCER: SERIE A Finali. Da Roma. 14.00 INDYCAR: GP MID-OHIO Highlights. 15.00 BEACH VOLLEY: SAND VOLLEY 4X4 Campionato inglese. 18.30 BEACH SOCCER: SERIE A 24.00 BEACH SOCCER: SERIE A Eurosport 2 0.15 13.00 CALCIO: SPECIALE CALCIOMERCATO 14.00 CALCIO: PREMIER LEAGUE REVIEW SKY SPORT 2 10.30 VOLLEY: SCAVOLINI PESARO MONTE S. JESI Supercoppa Italiana femminile. 17.00 RUGBY: NUOVA ZELANDA SUD AFRICA Tri Nations 2010. 18.00 BASKET: NGC CANTU' - SCAVOLINI PESARO Serie A maschile. 20.00 RUGBY: SUD AFRICA AUSTRALIA Tri Nations 2010. Nations 2010. SKYTriSPORT 3 9.00 Serie A1 femminile. 11.30 RUGBY: AUSTRALIA SUD AFRICA RUGBY: SUD AFRICA AUSTRALIA Tri Nations 2010. 10.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR Tri Nations 2010. 12.00 BASKET: ARMANI JEANS MILANO VIRTUS BOLOGNA Serie A maschile. 13.00 RUGBY: SUD AFRICA AUSTRALIA Tri Nations 2010. 14.00 CALCIO: BLACKBURN ARSENAL Premier League. 16.30 AUTOMOBILISMO: TROFEO 500 ABARTH Gara 1. Da Varano. 18.30 CALCIO: RACING SANTANDER BARCELLONA LA 7 Radio 105 7.30 TG LA7 9.55 IN ONDA 10.20 HARDCASTLE & MCCORMICK 11.30 ISPETTORE TIBBS 12.30 JAG - TG LA7 14.05 BECKET E IL SUO RE 17.00 STAR TREK 18.00 RELIC HUNTER 19.00 NYPD BLUE 20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA 21.10 CROSSING JORDAN Telefilm 23.05 LEVERAGE 0.05 TG LA7 0.10 DELITTI 1.10 2'UN LIBRO 1.15 MOVIE FLASH One Radio One World Johnnie Walker Championship. Radio Monte Carlo Speak Easy Con l’aiuto della musica e dei testi delle canzoni, Clive (nella foto) ci insegna nuove parole inglesi e termini slang EUROSPORT 7.00 9.00 US OPEN US OPEN DAHLIA SPORT 9.35 CALCIO: PALERMO CAGLIARI Virgin Radio Serie A. Virgin Rock Live 11.25 RUGBY: BAY OF PLENTY NORTH HARBOUR Andrea Rock, alle 9.30, presenta l’esibizione live dei Kiss (nella foto Gene Simmons) con la loro Rock An Roll All Nite ITM CUP. RAI SPORT 1 9.15 Liga. 21.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR Dario Spada (nella foto), alle 14 conduce il programma che apre il pomeriggio tra curiosità musicali e chiacchiere PALLANUOTO: OLANDA UNGHERIA Europeo femminile. 10.30 PALLANUOTO: GRECIA - ITALIA Johnnie Walker Championship. Europeo femminili. 23/9 - 22/10 21/3 - 20/4 Ariete 7+ 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 Bilancia 8 IL MIGLIORE Tutto fila liscio. Con la possibilità che qualche imprevisto faccia la vostra for-tuna. Lavorativa, economica e suina. Grandi! Il successo, oggi, risiede nei colloqui, nei viaggi, nelle vostre proposte. E nella vostra dialettica. Il lavoro fila, l’ormone è in volata… Mai Toro, nella storia, si è piegato alle idiozie altrui. E nemmeno oggi accadrà. Nonostante i tanti scemi around. Sollievi economici Intuito e carisma aumentano. Idem la fortuna, sempre più incollata ai vostri glutei santi. Ma affrettatevi a chiudere affari e trattative. La solitudine può essere una manna, oggi. Perché vi permette di capire, progettare, produrre. Sesso segreto, fra il serio e il faceto… Le amicizie vi consolano e vi amano. La vostra materia grigia, poi, diventa luminosa: che creatività! Anche sudombelicale… 24/8 - 22/9 Toro 6,5 Gemelli 7,5 Leone 7 Cancro 6,5 Vergine 5,5 23/10 - 22/11 Scorpione 6+ 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 SERENA WILLIAMS C'è nervosismo, anche fornicatorio: servono strategia, controllo e pazienza, oggi. Senza bofonchiare se sorgessero obblighi inattesi. La tennista statunitense, numero uno del mondo, è nata a Saginaw il 26 settembre 1981 (Bilancia) Ci sono mutamenti storici, nella vostra vita. Anche se non facili. Soldi e sesso, però, risollevano umore, fiducia, panza. Ma che sonno… I neuroni annaspano, gli zebedei sembrano siliconati, da quanto s'ingrossano: non è giornata. Ignorate l’impulso del momento, riflettete. Sono i dettagli, oggi, che vi portano via parecchio tempo. Ma alla fine sarete contenti del risultato ottenuto. Sudombelico meticolosissimo… Bella Luna, carica di energia positiva per l'animo, per il lavoro, per le finanze. Fors’anche per l’ormone. Buone le condizioni di forma. Siete un po’ giù di squame. E forse solo la vincita al superenalotto vi tirerebbe su. Ma non va così di sfiga: ve ne accorgerete fra pochi giorni… Sagittario 6- Capricorno 6+ Acquario 7,5 Pesci 5,5 Stampato e distribuito da NewspaperDirect http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510 • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • ORIGINAL COPY • COPYRIGHT AND PROTECTED BY APPLICABLE LAW - © TUTTI I DIRITTI RISERVATI 44 R MERCOLEDÌ 1 SETTEMBRE 2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT Sì, questa è una pubblicità comparativa. 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