Introduzione - Provincia di Cuneo

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Introduzione - Provincia di Cuneo
Introduzione
L'"orientamento” è un insieme di attività che mirano a sviluppare o a potenziare
nelle persone, indipendentemente dall’età, capacità che permetteranno loro di scegliere in
modo consapevole e autonomo il proprio futuro scolastico , formativo e professionale.
Orientamento inteso come processo continuo, volto a sostenere la maturazione
personale e la formazione dell'individuo a saper gestire con consapevolezza, con
autonomia e responsabilità le proprie scelte.
L'orientamento è una dimensione fondamentale del comportamento umano: ci si
orienta in tante situazioni diverse e, solitamente, ci si orienta in situazioni esplorative,
problematiche, di emergenza.
L’orientamento scolastico è considerato strumento indispensabile per l'elaborazione
di un progetto coerente di vita adulta e, quindi, come percorso di prevenzione e
promozione: esso assume una particolare importanza nella scuola media, quando ci si
deve rapportare anche a esigenze psicologiche dei ragazzi con un'età compresa tra gli
undici e i quattordici anni. In quest’età i ragazzi hanno bisogno di definire la propria
identità che in questa fase è in evoluzione.
Ogni passaggio da un ciclo di studi ad un altro genera un insieme di difficoltà e di
tensioni che possono rendere problematica l'esperienza formativa del soggetto. Il
momento di transizione all'interno di un percorso formativo è sentito dalla persona come
una situazione di rottura del vissuto individuale. La scuola media inferiore si trova a vivere
una condizione di particolare complessità dovendo guidare una scelta difficile, sicuramente
prematura, vista l'età dei ragazzi al momento della pre-iscrizione e vista la continua
evoluzione del mercato del lavoro.
E' necessario dunque fornire agli studenti in uscita dalla scuola media inferiore
strumenti e informazioni che li aiutino ad affrontare con maggiore serenità questa fase di
passaggio. Per questo motivo le attività di orientamento non si concretizzano solamente in
attività informative rivolte ai ragazzi, ma coinvolgeranno anche insegnanti e genitori nel
quadro di un progetto complessivo.
Il passaggio dalla scuola media alla scuola secondaria superiore assume tuttavia
caratteristiche specifiche per due motivi: il primo è che, per la prima volta, nel corso della
propria esperienza scolastica, lo studente si trova di fronte ad un passaggio "non
naturale", ma frutto di un processo di scelta. L'inserimento nella scuola superiore mette in
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discussione la scelta fatta in terza media: l'esito positivo dell'inserimento, quindi, conferma
la
scelta,
mentre
l'esito
negativo
può
generare
nel
ragazzo
forme
di
auto
colpevolizzazione, di convinzioni di incapacità, ecc. L'esperienza di fallimento in questa
specifica situazione può influenzare negativamente anche il futuro professionale del
giovane compromettendo aspetti importanti dello sviluppo.
Il secondo motivo da sottolineare è rappresentato dal fatto che la scelta della
scuola superiore viene compiuta nel pieno dell'adolescenza. L'adolescenza è di fatto
"quella fase dello sviluppo umano nel corso della quale l'individuo acquisisce le
competenze idonee ad inserirsi a pieno titolo nel mondo adulto". Proprio perché il
momento della "transizione" dalla scuola media alla scuola superiore risulta essere
particolarmente critico, emerge la necessità di accompagnare questo passaggio con
un'adeguata azione di orientamento.
Per quanto riguarda l'ambito dell'orientamento, si distinguono almeno tre aree di
intervento che riguardano:
•
attività di informazione
•
attività di sostegno formativo
•
attività di consulenza
Durante le attività di informazione l'operatore fornisce al soggetto una serie di
conoscenze quali opportunità scolastico-formative, dati sul mercato del lavoro e aspetti
legislativi che aiutano il soggetto ad orientarsi tra le varie opportunità e situazioni.
Tramite le attività di sostegno formativo l'operatore stimola nel soggetto la capacità
di analisi della situazione critica in cui l'interessato è coinvolto, dei suoi desideri in rapporto
alla realtà concreta. Con queste azioni si cerca di promuovere il benessere individuale del
soggetto e di prevenire esperienze di insuccesso e disagio nell'ottica dell'educazione
permanente.
La terza area di intervento riguarda attività di consulenza centrata principalmente
sul rapporto individuale con l'utente. In queste situazioni sono necessarie da parte
dell'operatore competenze professionali specifiche.
Si possono inoltre delineare tre categorie di compiti orientativi collegati a situazioni
di transizione:
8
! i processi decisionali, cioè momenti di scelta in momenti particolari del percorso di un
soggetto (scelte post-obbligo e post-diploma);
! inserimenti organizzativi che segnano il passaggio da un contesto formativo/lavorativo
ad un altro (passaggi da una scuola all'altra o da un posto di lavoro ad un altro)
! crisi di ruolo: momenti in cui possono presentarsi al soggetto situazioni critiche legate a
fenomeni di abbandono, di dispersione scolastica ma anche di perdita del lavoro. Tutti
questi momenti di transizione necessitano, per essere affrontati positivamente, di
competenze specifiche e di autonomia da parte del soggetto.
Le azioni che la scuola compie nei confronti dei soggetti rientrano nella sfera del
sostegno informativo e formativo, accompagnando i ragazzi nelle diverse occasioni
disorientanti che caratterizzano il percorso scolastico e la transizione verso il mondo del
lavoro. E' stata provata l'efficacia nelle azioni di orientamento del lavoro di gruppo che
deve però essere progettato accuratamente per garantire risultati soddisfacenti. La
progettazione di tali attività viene articolata in diversi passaggi che sono:
-
l'analisi dei bisogni orientativi, in cui si cerca di delineare una situazione particolare e
circoscritta rispetto alla quale sviluppare competenze orientative mirate;
-
la valutazione dei vincoli organizzativi che prevede l'analisi e l'identificazione del
contesto in cui viene gestito l'intervento, l'analisi del ruolo di chi gestirà l'intervento
(differenza tra un operatore esterno e un docente interno) e infine, analisi del fattore
tempo, che influenza sempre interventi di questo tipo (il progettista deve sottostare a
esigenze temporali più che metodologiche).
-
La gestione del percorso orientativo, dal punto di vista operativo. Nella gestione delle
attività formative l'operatore dovrà seguire alcuni criteri metodologici per innalzare la
qualità e l'efficacia della propria azione.
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Progetto "Educazione alla scelta"
Il progetto di "educazione alla scelta" viene elaborato tenendo conto del fatto che la
trasformazione del mercato del lavoro richiede e richiederà sempre più spesso da parte
degli individui la capacità di progettare la propria carriera professionale e di chiarire in
quale direzione indirizzare i propri sforzi.
Diventa importante tener conto delle esigenze del mercato del lavoro nel momento
del passaggio dei ragazzi dalla scuola media inferiore a quella superiore, ma ancor più
importante consegnare ai ragazzi un metodo per la conoscenza di sé e per la raccolta delle
informazioni determinanti per la costruzione di un progetto realistico.
Le finalità di questi percorsi consistono nello sviluppo di un metodo di
autovalutazione e di progettazione di se stessi in relazione alle scelte, allo sviluppo di un
metodo di esplorazione delle opportunità offerte dal mercato del lavoro locale,
all'autonomia personale nella definizione del proprio progetto.
Il progetto di educazione alla scelta prevede, quindi, dei percorsi rivolti agli alunni
delle classi seconde e terze medie, finalizzati, in primo luogo, ad individuare le opportunità
più idonee ad assolvere il diritto - dovere di istruzione e formazione.
Il lavoro svolto nelle classi seconde medie si differenzia da quello svolto nelle terze,
in quanto i ragazzi delle seconde hanno già superato la fase di inserimento nel nuovo ciclo
scolastico e sono ancora lontani dalla scelta da compiere dopo la terza media. Questo è un
momento
invece,
caratterizzato
particolarmente
da
problemi
connessi
all'età
adolescenziale e quindi il lavoro svolto nelle classi è per lo più finalizzato ad aiutare i
ragazzi nel passaggio dalla fase infantile a quella adolescenziale.
Il percorso di lavoro in terza media invece è finalizzato ad aumentare il livello di
consapevolezza dei ragazzi rispetto alle diverse variabili che intervengono nel processo
decisionale e, inoltre, sviluppare nei ragazzi capacità di analisi delle risorse personali da
adottare nel processo di scelta.
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1. OBIETTIVI
1.1 OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO BIENNALE
Il percorso di educazione alla scelta si propone di accompagnare e sostenere gli alunni
nella transizione dalla scuola secondaria di primo grado al II ciclo del sistema d’istruzione
e formazione. Al fine di consentire loro di affrontare questo cambiamento con maggiore
serenità, con più strumenti e informazioni ed al fine di accrescere la loro autonomia nella
progettazione, si sviluppano attività di formazione orientative i cui obiettivi sono:
1) sviluppare un metodo di autovalutazione
2) sviluppare un metodo di esplorazione delle opportunità scolastico-formative locali
3) informare rispetto alle opportunità offerte dal mercato del lavoro locale
4) sostenere i giovani nella progettazione autonoma di un proprio percorso
5) stimolare i giovani nell’autonomia
2.2 OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DUE FASI
FASE 1 (classe II MEDIA):
-
approfondire la conoscenza del sé
-
imparare a fronteggiare situazioni scolastiche e personali difficili
-
riflettere sull’importanza dell'analisi attenta della situazione e valutazione delle
conseguenze a priori
-
rafforzare le strategie di fronteggiamento di ogni situazione
-
sviluppare una maggiore autonomia decisionale
-
interiorizzare successi ed insuccessi scolastici e non
-
riflettere sulle proprie motivazioni
-
conoscere le opportunità scolastiche e formative presenti sul territorio
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FASE 2 ( classe III MEDIA):
-
definire il proprio profilo caratteriale, attitudinale e scolastico
-
riflettere sulla scelta scolastica, riprendendo la metodologia di analisi della situazione
e valutazione delle conseguenze a priori dell'anno precedente
-
analizzare i mestieri e le professioni di loro interesse
-
analizzare le opportunità offerte dal mercato del lavoro locale.
2. METODOLOGIA
Le attività sono realizzate attraverso tecniche e strumenti utili a favorire la partecipazione
attiva dei ragazzi e l'analisi dell'esperienza concreta, riducendo al minimo i momenti di
lezione frontale, valorizzando il gruppo come risorsa per il confronto, la riflessione e
l'attivazione personale. Pertanto i lavori saranno diversificati in
momenti di riflessione
individuale tramite la compilazione di schede, attività di gruppo, discussioni di classe,
informazione da parte degli operatori.
Come già accennato alcune delle attività prevedono l'utilizzo di schede da consegnare e far
compilare agli alunni. In questi casi è indispensabile che l'operatore si assicuri che tutti i
termini risultino loro chiari e comprensibili. È pertanto opportuno leggerle e commentarle
insieme, prima di chiedere ai ragazzi di compilarle, soffermandosi sui punti che potrebbero
creare difficoltà.
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3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
PREMESSA
L'orientatore conduce gli incontri in collaborazione con gli insegnanti preposti
all'orientamento. È quindi necessario che siano a conoscenza del percorso.
Al fine di massimizzare i risultati delle attività risulta pertanto fondamentale un dialogo
preliminare con il docente, con l’intento di capire le eventuali attività già svolte in materia
di orientamento, le particolarità del gruppo classe (casi "difficili", problematiche emerse..)
e la disponibilità degli insegnanti (partecipazione alle attività, compilazione di schede in cui
è richiesto il loro parere, creazione di cartelloni utilizzando il materiale impiegato nei vari
incontri, eventualmente riprendendo ed approfondendo gli argomenti trattati).
Ove possibile è stimolante per gli alunni creare cartelloni di sintesi delle attività da
appendere in aula. È importante che ogni ragazzo strutturi un quaderno dedicato
all’orientamento, raccogliendo in modo ordinato tutte le schede; si può anche valutare di
produrre un unico dossier per l’intera classe.
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3.1 EDUCAZIONE ALLA SCELTA PER LA II MEDIA
I INCONTRO
Obiettivi:
-
presentare ai ragazzi il percorso e le attività
-
descrivere se stessi agli altri
Attività:
1. PRESENTAZIONE DELL'OPERATORE ALLA CLASSE.
(tempo previsto: 5 min)
2. BRAINSTORMING sulle parole "orientamento" ed "educazione alla scelta".
Partendo dai concetti espressi dai ragazzi, si presentano gli obiettivi generali del
percorso biennale e quelli specifici di questa prima fase, illustrando i contenuti e la
metodologia del percorso orientativo.
(tempo previsto: 15 min)
3. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL PRIMO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min )
4. GIOCO LINGUISTICO - AUTORITRATTO (scheda n. 1)
Si consegna la scheda e si spiega l'attività dell'acrostico: nelle caselle della prima
colonna ogni ragazzo scrive in verticale il proprio nome. Ciascuna lettera del nome
scritto dovrà diventare l'iniziale di un aggettivo che rifletta il carattere del soggetto
(qualità e difetti). Al termine della spiegazione si può lasciare che alcuni ragazzi
completino il loro, con l’aiuto dei compagni e del docente, a titolo d’esempio, insistendo
sempre sul fatto che la scelta degli aggettivi deve ricadere su quelli più indicati a
descrivere il carattere.
Si lascia quindi agli alunni il tempo necessario per riflettere e trovare gli aggettivi che
ritengono più idonei.
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Al termine ogni alunno leggerà il proprio lavoro: l'insegnante ed i compagni
esprimeranno la loro valutazione sull'adeguatezza degli aggettivi.
(tempo previsto: 40 min)
5. LA MIA PRESENTAZIONE (scheda n. 2)
Dopo che l'orientatore ha consegnato le schede ciascun alunno descrive se stesso,
pensandosi non solo nel contesto scuola, ma in modo generale, dandosi un punteggio
per ogni qualità. Quindi aggiunge nella casella di fianco alcune sue particolarità
(qualcosa che gli piace, materie scolastiche in cui va bene o male, il suo sport, hobby,
musica preferita..)
A questo punto l'operatore ha due possibilità:
a) L'operatore raccoglie le schede e leggendo alcune descrizioni chiede alla classe di
indovinare chi è il compagno che si è descritto così;
b) ogni alunno sceglie il compagno che lo conosce meglio si confronta chiedendo
conferma o elementi aggiuntivi rispetto alla sua autodescrizione.
Poi ognuno si descrive come se dovesse presentarsi a persone che non lo conoscono.
(tempo previsto: 40 min)
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II INCONTRO
Obiettivi:
-
riflettere a livello individuale su paure e preoccupazioni rispetto alla scuola frequentata
-
elaborare possibili strategie per affrontare problematiche emerse come gruppo classe
-
confrontarsi rispetto alle strategie individuate da ciascun gruppo
Attività :
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL SECONDO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min)
2. DIFFICOLTA' SCOLASTICHE (scheda n. 3)
Ciascun alunno riflette a livello individuale sulle affermazioni, divise per aree (rapporto
con i docenti, rapporto con la scuola, rapporto con i compagni, difficoltà a rispettare le
regole e momenti di valutazione) ed esprime il proprio giudizio. Il punteggio va da 1 a 5
e la scala dei valori, da consegnare ai ragazzi scrivendola ala lavagna, è la seguente:
1-per nulla
2-un po'
3- abbastanza
4- molto
5- moltissimo
ogni ragazzo riporta i punteggi sulla scheda n. 4 e li somma, evidenziando l'area in cui
ha riportato il punteggio più alto (che sarà quindi l'area in cui ha maggiori difficoltà).
L'operatore raccoglie le schede ed elabora i dati contando, per ogni affermazione, quanti
alunni hanno risposto 4 o 5. Si individuano così le affermazioni che hanno ottenuto il
maggior punteggio, e di conseguenza i disagi più sentiti dal gruppo classe.
Le affermazioni così selezionate serviranno per il successivo lavoro a gruppi.
(tempo previsto: 15 min)
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3. DISCUSSIONE A GRUPPI.
Dopo aver diviso la classe in piccoli gruppi, l’operatore assegna a ciascuno di essi una
delle affermazioni contenute nella scheda n. 3 (scegliendo quelle che hanno ottenuto il
punteggio più alto).
Nel formare i gruppi, e nell’assegnare loro il lavoro, si deve fare attenzione a che i singoli
componenti sentano il disagio su cui li si fa riflettere, ad eccezione della problematica
relativa al rapporto con i compagni. In questo caso è meglio non includere nel gruppo chi
ha mostrato forte preoccupazione, ma lasciare che la discussione venga svolta da alunni
ben inseriti, in modo che possano dare suggerimenti utili alla risoluzione del problema,
analizzando sia quello che il soggetto potrebbe fare per socializzare con i compagni, ma
anche come il resto della classe dovrebbe comportarsi per facilitarne l’integrazione.
Per aiutare i ragazzi nel loro compito, l'operatore scrive alla lavagna la traccia che
ciascun gruppo dovrà seguire:
1) Leggere attentamente l'affermazione
2) Definire il problema in modo più concreto
3) Trovare delle possibili strategie per affrontare il problema
4) Di ogni strategia individuare i vantaggi e gli svantaggi
5) Scegliere la strategia più vantaggiosa
premettendo che il punto 5 verrà svolto in un secondo tempo, con la partecipazione
dell'intera classe.
Nel commentare questa scaletta, l'orientatore porrà particolare attenzione ai punto 3 e
4, esortando i ragazzi affinché individuino almeno tre strategie molto concrete ed in
particolare che sviluppino al massimo l’aspetto dei pro e contro per ogni strategia, al fine
di poter realmente scegliere la più vantaggiosa.
(tempo previsto: 40 min)
4. PRESENTAZIONE ALLA CLASSE DEL PROPRIO LAVORO.
Ogni gruppo espone ai compagni il lavoro svolto. Insieme si cerca di evidenziare i punti
deboli di ogni strategia, ed eventualmente escogitarne altre.
Ciascun alunno sceglie la strategia che a suo parere risulta essere più vantaggiosa, e che
comunque si adatta maggiormente alla sua situazione e che si sente di poter attivare in
modo concreto.
(tempo previsto: 40 min)
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5. CONCLUSIONE.
Si compila poi l’elenco completo delle strategie ritenute efficaci e realizzabili sulla scheda
n. 5 (formatoA3 da appendere in classe). Il gruppo classe definisce gli impegni che lo
porteranno alla concretizzazione del lavoro svolto.
(tempo previsto: 10 min)
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III INCONTRO
Obiettivi:
-
rinforzare le strategie di scelta e di fronteggiamento di situazioni problematiche
Attività :
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL TERZO INCONTRO
(tempo previsto: 5 min)
2. ANALISI DI PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI (schede n. 6, 7 e 8)
A piccoli gruppi la classe legge alcune situazioni di problemi di vita quotidiana.
Seguendo la traccia di lavoro del 2° incontro, i ragazzi dovranno definire la difficoltà
della circostanza, quindi escogitare delle strategie da adottare per risolvere il problema,
evidenziando le conseguenze positive e negative di ciascuna di esse.
(tempo previsto: 30 min)
2. IN ASSEMBLEA
Ogni gruppo presenta alla classe il lavoro svolto (lettura del caso-difficoltà,
individuazione strategie, vantaggi e svantaggi). I compagni intervengono segnalando
punti di vista differenti o integrando con proprie considerazioni. Ogni alunno può
contribuire portando esempi reali di casi personali (o di terzi conosciuti).
(tempo previsto: 40 min)
3. PROCESSO DECISIONALE (scheda n. 9)
Dopo aver, eventualmente, creato un cartellone in cui raccogliere le diverse storie
esaminate ed i relativi lavori di gruppo, si fanno riflettere i ragazzi su quale sia stata
l'utilità del lavoro svolto.
Si può quindi mostrare loro come la scaletta utilizzata per questi lavori possa in realtà
essere applicata a qualsiasi situazione in cui è richiesta una scelta o la risoluzione di un
problema.
Si consegna così il "processo decisionale", e si leggono insieme le tappe con un accenno
ai passaggi importanti che dovranno seguire l’anno successivo per la scelta della scuola.
(tempo previsto: 35 min)
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IV INCONTRO
Obiettivi:
-
riflettere sulla motivazione allo studio
-
interiorizzare la causalità dei risultati scolastici
Attività:
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL QUARTO INCONTRO
(tempo previsto: 5 min)
2. CASA DELLE MOTIVAZIONI (scheda n. 10)
Dopo aver diviso la classe in piccoli gruppi, l’operatore assegna ad ognuno di essi il
compito di discutere sul perché può essere importante continuare gli studi, e su quali
sono i motivi personali per cui ognuno di loro è più o meno intenzionato a proseguire la
scuola (se ci
sono più ragazzi intenzionati a smettere, si può creare un gruppo
interamente composto da loro).
Come conclusione della riflessione ogni gruppo dovrà produrre 4 mattonelle in cui
verranno scritte le motivazioni espresse, e colorate a seconda del materiale di cui
vorrebbero costruita la loro casa. In più sintetizzerà in una frase la descrizione della
propria scuola ideale, ritagliando il pensiero a forma di nuvola, da inserire nel cartellone
finale.
Si crea poi un disegno riproducendo in formato più grande la scheda n. 12 e lo si
appende alla lavagna. A turno ogni gruppo si alza e, motivando le proprie mattonelle, le
attacca sul cartellone, nell’ordine d’importanza stabilito dalla classe: le motivazioni più
forti verranno incollate in baso, a simboleggiare le fondamenta, per poi salire fino al
tetto. Per ultime si aggiungeranno le nuvolette.
(tempo previsto: 60 min)
4. CAUSALITA’ DEI RISULTATI (schede n. 11 e 12)
Ogni alunno compila le due finestre della scheda n. 11 (DENTRO e FUORI)
secondo la scala di punteggio utilizzata per compilare la scheda n. 3.
20
sempre
In seguito si richiede ai ragazzi di dare un giudizio sui propri risultati scolastici. A questo
punto si sommano separatamente i punteggi dei due riquadri in modo da individuare se
la responsabilità è in prevalenza interna o esterna.
Si cerca quindi di stabilire il significato di"dentro" e "fuori" e si fanno riflettere i ragazzi
su quali possano essere la
conseguenze di attribuire i propri successi ed insuccessi
(scolastici e non) a fattori interni, soggettivi oppure esterni.
È importante che i ragazzi riflettano sull’attribuzione interna/esterna, per evitare che
qualcuno ritenga di non essere responsabile dei propri risultati, o al contrario si
colpevolizzi eccessivamente per i propri insuccessi. Si dovrebbe quindi sottolineare che la
causalità non è mai interamente da una parte o dall’altra, ma è sempre data da una
concordanza di fattori.
Con la scheda n. 12 si potrà invece chiedere il parere di un amico, dell’insegnante, del
genitore per confrontare la propria opinione con le persone che maggiormente ci
conoscono.
(tempo previsto: 45 min)
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V INCONTRO
Obiettivi:
-
ridurre eventuali pregiudizi e stereotipi sulla differenza tra scuola superiore e formazione
professionale
-
fornire ai ragazzi una panoramica delle scuole presenti sul territorio
Attività:
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL QUINTO INCONTRO
(tempo previsto: 5 min)
2. RAPPRESENTAZIONE DELLA SCUOLA SUPERIORE
L’attività può essere svolta in due differenti modi
Hp1- Gioco a gruppi con carte
ciascuno dei gruppi in cui è stata divisa la classe ha un mazzo di carte, sulle quali sono
scritte diverse definizioni della scuola superiore o della formazione professionale. Ogni
ragazzo scarta una carta, motivando il perché non si riconosce in quella definizione. Il
lavoro si conclude nel momento in cui ogni gruppo ha individuato le 4 carte che
preferisce cui segue il confronto degli alunni in assemblea.
Hp2- Brainstorming
in alternativa alla precedente attività, l’operatore può decidere di fare un breve
brainstorming rispetto alla rappresentazione che i ragazzi hanno della scuola superiore/
formazione professionale.
(tempo previsto: 15 min)
3. BREVE ACCENNO ALLA NORMATIVA
L'operatore spiega brevemente ai ragazzi il loro DOVERE per l'anno successivo alla terza
media (l’argomento verrà approfondito in terza media).
(tempo previsto: 10 min)
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4. OPPORTUNITA' SCOLASTICHE/FORMATIVE
Dopo aver suddiviso la lavagna in quattro colonne (licei, istituti tecnici, istituti
professionali statali, formazione professionale regionale) si descrivono, partendo dalle
conoscenze dei ragazzi, durata, sbocchi successivi e caratteristiche (teoria/pratica) di
ogni area.
Successivamente si elencano gli istituti presenti sul territorio, facendo riferimento a quelli
più vicini e verso i quali si orienteranno i ragazzi.
L'operatore può servirsi della scheda n. 13 come traccia da seguire, ma è utile che i
ragazzi riproducano lo schema su un foglio, invitandoli a conservarlo (così come il resto
del materiale utilizzato in tutti gli incontri) per l'anno successivo, quando verrà ripreso il
lavoro sulle scuole superiori.
(tempo previsto: 70 min)
5. CONCLUSIONE
Si concludono gli incontri esplicitando nuovamente gli obiettivi orientativi delle attività
svolte e si chiede riscontro ai ragazzi sul raggiungimento degli stessi. A tale scopo ogni
alunno riceve una copia del questionario di soddisfazione in cui si chiede di esprimere, in
forma del tutto anonima, le proprie opinioni su alcuni aspetti dello svolgimento delle
attività.
L’elaborazione dei questionari produrrà una piccola sintesi che verrà consegnata al
consiglio di classe.
(tempo previsto: 10 min)
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3.2 EDUCAZIONE ALLA SCELTA PER LA III MEDIA
I INCONTRO
Obiettivi:
-
presentare il percorso e le attività
-
descrivere se stesi attraverso il confronto con le persone che ci conoscono meglio
Attività:
1. PRESENTAZIONE DELL’OPERATORE ALLA CLASSE.
(tempo previsto: 5 min)
2. PRESENTAZIONE DEL PERCORSO.
L'operatore riprende la presentazione del percorso biennale fatta l'anno precedente,
approfondendo la scaletta degli obiettivi e delle attività di questa seconda fase.
(tempo previsto: 5 min)
3. ILLUSTRAZIONE DELLA ATTIVITA' DEL PRIMO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min.)
4. PRIMO INDIZIO (schede n. 1-2-3)
Dopo aver chiarito con i ragazzi il significato degli aggettivi elencati, l'operatore chiede
che per ogni coppia di qualità il ragazzo si dia un punteggio, riproducendo alla lavagna la
scala dei valori e chiedendo a ragazzi di copiarla sulla scheda:
2
molto
1
abbastanza
0
1
un po' e un po'
abbastanza
2
molto
Il giudizio verrà espresso tramite una crocetta che, come l'ago di una bilancia, indicherà
verso quale delle due estremità il ragazzo si riconosce maggiormente.
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La stessa cosa dovranno fare:
− Un genitore o entrambi i genitori
− Uno o più insegnanti (preferibilmente quello di lettere, in quanto trascorre più ore con
i ragazzi ed ha quindi modo di conoscerli meglio, confrontandosi anche con altri
colleghi)
− Un amico (che il ragazzo è libero di scegliere tra i compagni di classe oppure al di
fuori della scuola, a patto che sia una persona che lo conosce molto bene)
(tempo previsto: 30 min)
6. SECONDO INDIZIO (schede n. 4-5)
Dopo aver contrassegnato con una crocetta, tra gli interessi elencati, quelli che il
ragazzo ritiene di avere, gli viene richiesto di aggiungerne altri non presenti. Anche un
amico ed i genitori esprimeranno la loro opinione, mentre in questo caso non è richiesto
il parere dell’insegnante (non sempre i docenti possono essere a conoscenza delle
passioni dei loro alunni).
(tempo previsto: 20 min)
7. TERZO INDIZIO (schede n. 6-7-8)
Dopo aver chiarito il significato di ogni capacità, si chiede agli alunni di valutare in quale
grado ritengono di possedere ciascuna di esse. La valutazione è fatta tramite una scala
che l’operatore scriverà alla lavagna ed i ragazzi copieranno sulla scheda:
1- per nulla
2- un po’
3- abbastanza
4- molto
5- moltissimo
come nel precedente “indizio” si chiede agli alunni di aggiungere altre abilità che
ritengono di possedere e che non sono comprese nell’elenco. In un secondo tempo
anche un amico, il genitore e gli insegnanti (in questo caso sarebbe opportuno che le
diverse capacità fossero valutate dagli insegnanti della materie in cui sono
maggiormente espresse) esprimeranno il loro parere.
(tempo previsto: 30 min)
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8. ASPETTI SCOLASTICI
Nell’ultima pagina della scheda n. 9 ogni alunno inserisce tutte le materie scolastiche,
distinguendo tra quelle in cui ritiene di non avere nessuna difficoltà, quelle in cui
ammette di avere qualche difficoltà e quelle in cui ritiene di averne molte.
(tempo previsto: 15 min)
26
II INCONTRO
Obiettivi:
-
riflettere su se stessi
-
confrontare la propria percezione con la valutazione espressa da altre fonti, riflettendo
su dissonanze, punti forti, punti deboli..
-
creare un quadro completo di sé, utile per progettare il proprio percorso scolasticoformativo
Attività:
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL SECONDO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min)
2. ELABORAZIONE DELLA FOTOGRAFIA DI SE’
Riprendendo i tre indizi dell’incontro precedente, e tenendo in considerazione i pareri di
amici, genitori e docenti, ogni alunno compila la propria “carta d’identità”. Nella prima
pagina (le mie qualità e quelle che mi attribuiscono gli altri) riporterà tutti gli aggettivi in
cui ha ottenuto almeno 3 pareri uguali, segnalando anche il grado in cui tale aggettivo gli
viene attribuito (es: molto allegro, abbastanza attivo…). Quindi sottolineerà le qualità che
ritiene sarebbe opportuno migliorare in previsione della scuola superiore. Nella seconda
pagina (i miei interessi e quelli che mi attribuiscono gli altri) riporterà tutti gli interessi che
gli sono stati riconosciuti da almeno due persone. Quindi sottolineerà l’interesse che
vorrebbe trasformare in una professione futura (se questa è riconducibile ad uno degli
interessi elencati).
Nella terza pagina (le mie capacità e quelle che mi attribuiscono gli altri) riporterà le
capacità in cui ha ottenuto almeno tre giudizi uguali, sottolineando quelle che ritiene
importante
migliorare
in
previsione
della
scuola
superiore.
Nel
caso
in
cui,
particolarmente nel primo e nel terzo indizio, il ragazzo si trovi di fronte a giudizi molo
discrepanti tra loro, è importante farlo riflettere sul perché di tali differenze ed
eventualmente chiederne spiegazione a chi ha dato i pareri.
(tempo previsto: 105 min)
27
III INCONTRO
Obiettivi:
-
riflettere sulla scelta scolastica
-
prefigurare possibili incidenti di percorso causati da una scelta sbagliata
-
rinforzare le strategie di scelta e di fronteggiamento di situazioni problematiche
-
costruire un progetto personale di scelta
Attività:
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL TERZO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min)
2. ANALISI DI STORIE (schede dalla n. 11 alla n. 18)
Si consegna agli alunni la prima parte della storia: a piccoli gruppi dovranno elaborare
strategie di fronteggiamento, seguendo la traccia di lavoro utilizzata l’anno precedente per
la discussione sulle difficoltà scolastiche (vedi il programma di II media, 2° incontro, punto
3: discussione a gruppi)
(tempo previsto: 35 min)
3. IN ASSEMBLEA
Ogni gruppo presenta alla classe il lavoro svolto (lettura del caso-difficoltà, individuazione
strategie, vantaggi e svantaggi). I compagni intervengono segnalando punti di vista
differenti o integrando con proprie considerazioni. Si procede quindi al confronto con la
seconda parte della storia. Si potranno ampliare i casi esaminati con situazioni reali vissute
direttamente da amici e conoscenti degli alunni.
(tempo previsto: 40 min)
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4. I MIEI MODI DI DECIDERE (schede n. 19-20)
Ogni ragazzo crocetta sulla scheda i fattori che maggiormente influenzano le proprie
scelte e decisioni. Si evidenzierà così la sua autonomia o dipendenza rispetto all’ambiente
ed ai fattori esterni. Si consegna quindi la scheda n. 20 e s’invitano i ragazzi a ripensare a
due decisioni che si sono trovati a prendere di recente.
Dovranno riflettere sul modo in cui hanno deciso (autonomo/dipendente) e dare un
giudizio sulla soddisfazione/insoddisfazione derivata dalla decisione presa.
Si conclude l’incontro esplicitando i contenuti dell’attività, anche con l’ausilio della scheda
n. 21.
(tempo previsto: 30 min)
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IV INCONTRO
Obiettivi:
-
riflettere sulla scelta della scuola
Attività:
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL QUARTO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min)
2. IL MAGO (schede n. 22-23-24)
Nella prima scheda l’alunno vedrà elencate tute le possibilità di scelta offerte dal
territorio. Tra queste selezionerà le tre che maggiormente gli interessano e che gli
sembrano più adatte al proprio profilo. Le riporterà quindi
nella scheda successiva,
spiegando perché le sceglierebbe. Infine scriverà nella scheda n. 24 le due scuole tra cui
è maggiormente indeciso, chiedendo all’insegnante, ai genitori e ad una persona a sua
scelta di esprimere il proprio parere.
(tempo previsto: 25 min)
3. CARTA DELLA SCUOLA (scheda n. 25)
Ogni alunno confronta le due scuole tra cui è maggiormente indeciso, raccogliendo per
ciascuna dettagliate informazioni. L’operatore fornisce ai ragazzi materiale informativo sui
diversi istituti ed invita gli alunni ad integrare le notizie raccolte attraverso gli incontri e le
visite alle scuole.
(tempo previsto: 60 min)
4. LA BILANCIA ( scheda n. 26)
Confrontando la propria carta d'identità con la carta della scuola ogni alunno elenca gli
aspetti positivi e quelli negativi delle due scuole rispetto alle proprie capacità, ai propri
interessi, al proprio profilo più in generale, tenendo conto anche dei vincoli logistici
(trasporti, orari,…)
(tempo previsto: 20 min)
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V INCONTRO
Obiettivi:
-
analizzare le opportunità del mercato locale
-
ridefinire la rappresentazione che ogni alunno ha del mestiere/professione di suo
interesse
Attività:
1. ILLUSTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL QUINTO INCONTRO.
(tempo previsto: 5 min)
2. DA GRANDE VORREI (scheda n. 27-I parte)
Ogni alunno compila il proprio progetto professionale descrivendo, in base alla propria
rappresentazione, le caratteristiche del suo lavoro futuro.
(tempo previsto: 30 min)
3. RICERCA (scheda n. 27-II parte)
L’operatore fornisce materiale informativo sulle diverse professioni. A piccoli gruppi si
svolgono ricerche per definire in modo concreto quelle di maggior interesse,
esaminandone tutti gli aspetti.
Un focus di attenzione nella ricerca sarà la coerenza tra progetto formativo e scelta
professionale per evidenziare eventuali discrepanze.
(tempo previsto: 60 min)
4. CONCLUSIONE
Come al termine della prima fase del percorso anche in questo caso è prevista la
somministrazione agli alunni di un questionario di soddisfazione, la cui rielaborazione
verrà consegnata al consiglio di classe.
Al fine di assicurarsi che tutti gli alunni abbiano chiarito i loro dubbi a proposito della
scelta della scuola superiore, ed eventualmente individuare i soggetti che ancora nutrono
perplessità rispetto alla loro scelta, viene inoltre somministrato un secondo questionario
(da compilare in forma non più anonima), in cui si chiede ai ragazzi di esplicitare le loro
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intenzioni per l’anno successivo e di manifestare il loro eventuale desiderio di un
confronto diretto con un operatore per ulteriori chiarimenti.
(tempo previsto: 15 min)
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