impiego di software commerciale per la

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impiego di software commerciale per la
CONSORZIO NETTUNO
Diploma Universitario Teledidattico in INGEGNERIA ELETTRICA
Corso di SISTEMI ELETTRICI PER L’ENERGIA II
docente: Ing. Ettore Bompard
tutore: Ing. Ettore Bompard
IMPIEGO DI SOFTWARE COMMERCIALE PER LA PROGETTAZIONE DI
IMPIANTI ELETTRICI MT/BT – STUDIO DEL CORTOCIRCUITO
configurazioni:
a)
b)
c)
d)
rete - trasformatore - carico passivo
rete - trasformatore - carico rotante
rete - trasformatore - generatore
rete - 2 trasformatori in parallelo - carico passivo - carico rotante
suggerimenti per l’analisi:
a) rete - trasformatore - carico passivo
• corrente di corto circuito, sulla sbarra BT, al variare del tensione di cortocircuito del
trasformatore;
• corrente di corto circuito sulla sbarra BT del trasformatore al variare della taglia del
trasformatore;
• corrente di corto circuito trifase e monofase, sulla sbarra BT del trasformatore e a valle di una
2
linea (ad es. 150 mm , 100 m) (punti F1 e F2);
• influenza del cavo nella limitazione della corrente di corto circuito;
b) rete - trasformatore - carico rotante
• importanza relativa del contributo del motore al variare di SQ e della taglia del motore
• confronto con generatore di pari potenza (configurazione c)
• correnti di cortocircuito che interessano gli interruttori di protezione delle macchine (trafo,
motore) al variare della posizione del guasto (punti F1÷F5)
c) rete - trasformatore - generatore
• importanza relativa del contributo del generatore al variare di SQ e della taglia del generatore
• confronto con motore di pari potenza (configurazione b)
• correnti di cortocircuito che interessano gli interruttori di protezione delle macchine (trafo,
motore) al variare della posizione del guasto
d) rete - 2 trasformatori in parallelo - carico passivo - carico rotante
• correnti di cortocircuito nei punti F1,F2,F3
• contributo dei motori asincroni
• correnti di cortocircuito che interessano gli interruttori di protezione delle linee e dei componenti
(trafo 1 e 2, motori 1 e 2, carichi passivi) al variare della posizione del guasto (punti F1÷F3)