Le grandi favorite di Luigi XIV. Luigi XIV detto il re sole, fu un re
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Le grandi favorite di Luigi XIV. Luigi XIV detto il re sole, fu un re
Le grandi favorite di Luigi XIV. Luigi XIV detto il re sole, fu un re dotato di una forte carica sessuale, ebbe rapporti non solo con dame di corte, ma quando poteva anche con avvenenti Montespan e la marchesa de Maintenon.Questa sua libidine estrema per il gentil sesso forse era dovuta alla lunga influenza della regina madre e al cardinale Mazzarino, che li cedette il potere solamente alla sua morte,la sua bramosia di comandare si esplicava anche attraverso le donne viste come una forma di espressione del suo dominio e della sua autorità sacrale, il re Sole, si considerava come il dio Apollo, a cui tutto era concesso, questa divinizzazione della sua persona, lo rendeva un seduttore inguaribile o meglio un pascià, che aveva a disposizione molte concubine, al quale bastava fare un gesto e tutte si concedevano ,senza personalità, dove l’obbedienza assoluta al mitologico re, era vista come un dovere nel servire la patria,la sua figura da molti era vista come un tramite verso il signore, la sudditanza veniva configurata come una forma di schiavitù mascherata., tutte queste premesse spiegano in parte la competizione che facevano le nobildonne nel concedersi a questo famelico sovrano, dove per lui il sesso assumeva una forma di rito sacrale.Louise de La Valliere, di aspetto gentile e fragile, damigella d’onore della cognata del re, Enrichetta Stuart, riuscì ad accattivarsi le simpatie del re, per un certo periodo, persona profondamente religiosa,aveva solo sedici anni quando il re gli mise gli occhi addosso, fu un’amante difficile, viziata e perseguitata dalle colpe,dovette dividere l’amore con il re, con la marchesa de Montespan. Nel 1671 Louise fuggì in convento, poi per ordine del re Colbert dovette farla uscire, qualche anno dopo, con il permesso di Luigi XIV. La duchessa de La Vallière prese definitivamente i voti, entrando nel convento delle carmelitane, dove morì nel 1710,dei quattro figli avuti solo due sopravvissero, Maria Anna di Borbone, futura principessa di Conti, e il conte di Vermandois.Il popolo della città di Parigi le chiamavano in senso ironico le tre regine, quando morì rimasero due, questa era come il sovrano si sollazzava, con le sue solite favorite, mentre il popolo non aveva neanche i soldi per mangiare, la marchesa de Montespan, era una donna brillante , bella e gaudente,favorì in tutte le maniere i propri parenti, suo marito , Louis de Gondrin, fu esiliato dalla corte e minacciato di arresto, il re per lei gli costruì due splendidi palazzi, con maestosi giardini e fontane, tutti gli dovevano obbedienza, ministri, dignitari di corte, era sempre seguita da una schiera di servitori, per il voltaire era una delle donne più affascinanti , la sua stella cambiò ,quando nel 1679 comparve Maria Angelica de Fontages dama di compagnia della regina tanto graziosa, ma ingenua , la sua banale presunzione la portò in brevissimo tempo ad essere esclusa dal re,perché voleva essere sempre accanto al re, anche durante le cerimonie ufficiali e non voleva salutare nessuno neanche la regina, morì dopo due anni di crepacuore, dopo essere stata scacciata dalla corte come una cagna ferita.Dopo diciassette anni la Montespan perse i favori del re che nel frattempo si era invaghito della marchesa de Maintenon,educatrice dei suoi figli , nonostante i suoi perpetui tradimenti il sovrano volle bene alla sua regina,Maria Teresa d’Asburgo, la coprì di regali e affetto,quando morì pronunciò una frase “Questo è l’unico dispiacere che mi abbia arrecato”.La regina sopportò tutto senza drammi. Roberto d’Amato. Fonti consultate Anche il Sole sorge al mattino. Una giornata di Luigi XIV Luigi XIV e la Francia del suo tempo Campbell Peter Il Mulino