dall`impressionismo a Picasso - Rotary Club Rapallo Tigullio

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dall`impressionismo a Picasso - Rotary Club Rapallo Tigullio
… dall’impressionismo a Picasso …
da Monet fino al genio andaluso passando per Van Gogh e Kandinsky
a Palazzo Ducale i Capolavori tra ‘800 e ‘900 provenienti dal Detroit Institute of Arts
La serata inizia alle 18,30 alla biglietteria del Palazzo Ducale con l’incontro del nostro gruppo di
rotariani, consorti e ospiti per un totale di 23 persone, con la gentile e preparata Guida che ci
illustrerà dettagliatamente tutte le opere esposte nella Mostra “Dagli Impressionisti a Picasso”,
oggetto della nostra visita.
Detroit è una delle capitali economiche degli Stati Uniti, storico centro dell’industria
automobilistica, tanto da essere soprannominata “Motor City”. Ma è anche una città d’arte, il
Detroit Institute of Arts, fondato nel 1885 e più volte ampliato e rinnovato nel corso dei suoi 130
anni di storia, è da sempre una delle maggiori attrazioni cittadine. Già nei primi decenni del ‘900 il
museo di Detroit era considerato la principale via di accesso delle avanguardie europee negli Stati
Uniti. La sua collezione si è via via arricchita dei primi dipinti di Van Gogh e Matisse esposti nei
musei americani. Grazie al mecenatismo dei privati, fra i quali anche i Ford, e la lungimirante
direzione di un tedesco, il Detroit Institute of Arts ha costantemente accresciuto le sue collezioni e
oggi è tra i massimi musei degli Stati Uniti.
Da questo ricco e prestigioso museo provengono i 52 capolavori che sono in mostra nello
splendido Appartamento del Doge a Genova. Non si tratta di una mostra monotematica, ma di un
compendio dell’arte europea, dall’impressionismo alle avanguardie, tra il XIX e XX secolo. Infatti,
abbiamo potuto ammirare – tra le altre - opere di Van Gogh, Matisse, Monet, Modigliani, Degas,
Manet, Courbet, Otto Dix, Picasso, Gauguin, Kandinskij, Cézanne e Renoir.
Lungo il percorso, in ordine cronologico, della mostra siamo stati accompagnati, oltre che
dall’esauriente illustrazione e commento della nostra guida, da supporti didattici che collocano
dipinti, artisti e movimenti nel rispettivo momento storico e artistico.
Percorso che è iniziato in una grande sala in cui si racconta la nascita del movimento che ha
cambiato per sempre la storia della pittura: l’impressionismo. Vi figurano opere di Gervex, CarolusDurand, Pissarro, Monet e Renoir. Uno spazio autonomo è riservato a 5 dipinti di Degas. Un altro
spazio monografico è dedicato a 4 tra le più significative opere di Cézanne.
La sala più grande della mostra è dedicata ad uno dei temi più significativi dell’arte di fine
Ottocento: il superamento dell’impressionismo, e l’aprirsi di nuovi orizzonti.
La figura emblematica è quella di Vincent Van Gogh, che trasferendosi dalla nativa Olanda in
Francia “scopre” la luce – come ci dice la guida - e rispecchia una vicenda umana esaltante ma
molto sofferta. Tra le tele esposte di particolare interesse “Rive de l'Oise à Auvers” e uno dei più
noti suoi molti Autoritratti, quello con il Cappello di paglia - raffigurato anche sulla copertina della
brochure della Mostra - che fu la prima opera del pittore esposta in un museo americano.
Presente anche, per il confronto, l’autoritratto di Gauguin.
A seguire, altre espressioni del postimpressionismo, con tele di Bonnard e di Redon. Nei primi
decenni del Novecento Parigi è il centro delle arti e della cultura e vi confluiscono sui colli di
Montparnasse e Montmartre pittori da ogni parte d’Europa, portatori di avanguardie raggruppate
in quella altrimenti detta École de Paris, rappresentata nella mostra da dipinti di Matisse, del
nostro Modigliani, dei francesi Dufy e Rouault e del bielorusso Soutine.
Il percorso della mostra prosegue poi con un intermezzo dedicato ai capolavori delle avanguardie
tedesche (fortemente rappresentati nel Museo di Detroit, perché tenacemente voluti e raccolti
dall’allora suo Direttore, il tedesco Valentiner). Le tele esposte sono dei tedeschi Dix, Kirchner,
Schmidt Rottluff, Heckel, Pechstein e Beckmann, del danese Nolde, dell’austriaco Kokoshka e del
russo Kandinskij.
Chiude la mostra la sala monografica dedicata a Pablo Picasso con sei tele, in un percorso che
attraversa in pratica l’intera vicenda dell’arte del Novecento e della vita del pittore, morto nel
1973.
All’uscita della mostra troviamo una grande sala: la seicentesca Cappella del Doge, un ambiente
sontuoso e di grande impatto visivo, con l'intera superficie della volta e delle pareti affrescata per
celebrare le glorie e i personaggi illustri della Repubblica Genovese.
Al termine della visita, il Presidente Werdin ringraziata la solerte Guida e saluta i Coniugi
Costigliolo e la Signora Maini che non si fermano alla successiva conviviale.
Il gruppo quindi si dirige a piedi nella vicina galleria Mazzini al tradizionale e antico Ristorante
Europa (là ci attendono i Coniugi Cupido) dove, dopo aver soddisfatto con la Mostra la nostra
mente … più prosaicamente soddisfiamo anche lo stomaco con un ottimo pranzo che conclude la
bella riunione rotariana.