documento del consiglio di classe anno scolastico 2015

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documento del consiglio di classe anno scolastico 2015
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
5^ I
Turismo
CLASSE:
INDIRIZZO:
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIA
DOCENTE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA CONCETTA FRANCO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
GIUCASTRO LONGO CARLOTTA
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
GIUCASTRO LONGO CARLOTTA
1^L. INGLESE
ALBANESE GABRIELLA
2^L. FRANCESE
BONDI GIULIANA
3^L. SPAGNOLO
GABASSI MARTA
3^L. RUSSO
MILANESI MAURA
MATEMATICA
MARCHETTO LAURA
ARTE E TERRITORIO
PASQUALETTI RICCARDO
GEOGRAFIA TURISTICA
BERTOLINI GIORGIA
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
MARANGON MONICA
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
SCARDILLO GIULIANA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SIRIGNANO ADRIANA
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
MUNER PIETRO
MATERIA ALTERNATIVA – FILOSOFIA
SCALELLA DANIELA
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Composizione della classe
Elenco candidati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
AGOSTINELLO CARLOTTA
BITA ANA
BOLZAN ELEONORA
BRUTESCO ILARIA
CAIONE ELISABETTA
DA RIN BETTINA SAMANTHA
DE BERNARDIN SIMONE
DORIA VALENTINA
GHELARDONI LETIZIA
GROSU MIHAELA
GUSSON ANNARITA
MARINETTI MARGHERITA
PENZO LAURA
ROBU DIANA PAULA
SCOPPIO DELIA
SENO MARTA
TAUT ANDREEA BIANCA
VECCHIATO ALESSIA
Provenienza degli allievi e inserimento nell’ambiente scolastico
La classe è composta da 18 studenti tutti ad eccezione di uno provenienti della terraferma.
17 studenti hanno un percorso regolare, una studentessa proveniente dalla 5 A dello scorso anno è
stata respinta due volte nel quinquennio. Diversi studenti hanno avuto, anche ripetutamente,
lacune a giugno che sono state poi sanate a settembre.
Continuità didattica nel triennio
DISCIPLINE
ORE DI
CURRICOLO
LEZIONE
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
STORIA, CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
MATEMATICA
ARTE E TERRITORIO
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
RUSSO
GEOGRAFIA TURISTICA
DISCIPLINE TURISTICHE E
AZIENDALI
DIRITTO E
LEGISLAZIONE TURISTICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
INSEGNAMENTO RELIGIONE
CATTOLICA
MATERIA ALTERNATIVA
CLASSI
IV I
III I
VI
4
4
4
GIUCASTRO LONGO
GIUCASTRO LONGO
GIUCASTRO LONGO
2
2
2
GIUCASTRO LONGO
GIUCASTRO LONGO
GIUCASTRO LONGO
3
2
3
3
3
3
3
2
3
3
3
3
3
2
3
3
3
3
MARCHETTO
CALEBICH
ALBANESE
SPAGNUOLO
GABASSI
VANIN
MARCHETTO
PEDERSOLI
ALBANESE
SPAGNUOLO
GABASSI
MILANESI
MARCHETTO
PASQUALETTI
ALBANESE
BONDI
GABASSI
MILANESI
2
2
2
BERTOLINI
BERTOLINI
BERTOLINI
4
4
4
MARANGON
MARANGON
MARANGON
3
3
3
AUTIERO
SCARDILLO
SCARDILLO
2
2
2
SIRIGNANO
CECCHI
SIRIGNANO
1
1
1
MUNER
MUNER
MUNER
1
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SCALELLA
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Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
La classe presentava, all’inizio dell’anno scolastico, una situazione eterogenea sia a livello di
preparazione di base che di disponibilità allo studio e interesse verso l’attività didattica. Una parte
degli studenti ha dimostrato sin dall’inizio interesse e preparazione di base adeguati e in qualche
caso anche buoni o ottimi. Altri hanno evidenziato fragilità in alcuni ambiti didattici e/o minori
attitudini verso alcune discipline.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE,
CONOSCENZE E ABILITÀ
Comportamento e disponibilità al dialogo educativo
Gli studenti hanno tenuto un comportamento corretto nei confronti degli insegnanti e tra di loro.
Tutti gli insegnati hanno instaurato un positivo e costruttivo dialogo educativo con la classe.
Alcuni studenti si sono distinti per la loro disponibilità ad accogliere gli stimoli offerti dagli
insegnanti e le opportunità offerte dalla scuola, aderendo con interesse a svariate attività, altri
hanno tenuto un comportamento meno partecipativo ma comunque complessivamente corretto.
Interesse nei confronti delle varie discipline
In generale gli studenti hanno dimostrato un maggiore interesse nei confronti delle discipline di
indirizzo. (lingue e discipline turistiche).
Partecipazione e impegno
Riguardo alla partecipazione, all’interesse e all’impegno profuso gli studenti della 5I possono essere
collocati su tre diversi livelli.
Alcune studentesse hanno partecipato attivamente e si sono impegnate con assiduità e costanza
raggiungendo risultati buoni e in qualche caso anche ottimi Un altro gruppo, ha dimostrato
attenzione alle lezioni e studiato in modo diligente ottenendo discrete conoscenze e competenze.
Infine alcuni studenti hanno partecipato con discontinuità alle lezioni, studiando in modo
strumentale per le verifiche, dimostrando in qualche caso una scarsa consapevolezza dell’impegno
necessario ad affrontare positivamente l’ultimo anno di corso.
Giudizio finale sulla classe e obiettivi raggiunti in termini di capacità di relazione e
comportamentali
Il giudizio, nei confronti della classe è in generale positivo. Gli studenti hanno sempre avuto un
comportamento corretto e rispettoso nelle relazioni.
Individualmente, alcuni studenti hanno dimostrato una maggiore disponibilità ad accogliere gli
stimoli e le proposte, anche di attività extracurricolari, con risultati in qualche caso anche brillanti.
Un gruppo, pur impegnandosi e partecipando in modo meno attivo, ha compiuto progressi
nell’apprendimento di diverse discipline e raggiunto una discreta preparazione generale.
Altri, pur avendo comportamenti corretti in classe, hanno partecipato con discontinuità alle lezioni
e prodotto uno studio spesso strumentale, acquisendo così conoscenze e competenze
complessivamente sufficienti ma poco rielaborate ed approfondite.
Obiettivi raggiunti in termini di:
Gli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di competenze conoscenze e abilità sono diversificati
e variano da una ottima padronanza di quanto appreso a competenze e conoscenze basilari e
sufficienti abilità.
In generale gli studenti hanno:
Competenze
Hanno acquisito mediamente discrete competenze linguistiche.
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Una sufficiente cultura di base storica, geografica, giuridico-economica, tecnica ed artistica ed una
certa padronanza dei mezzi espressivi di comunicazione parlati, scritti, telematici.
La consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico.
La consapevolezza degli elementi fondamentali delle imprese turistiche e delle regole generali di
gestione.
Alcuni sono in grado di leggere ed interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze
del mondo circostante.
Conoscenze
Gli alunni hanno acquisito in media una discreta conoscenza delle tre lingue straniere studiate, la
conoscenza dei prodotti turistici e la loro differenziazione, le possibili utenze, i modi per accrescere
l’interesse e la fruibilità di un prodotto.
Conoscono le molteplici attività svolte dagli operatori del settore turistico sotto l’aspetto
organizzativo e della gestione economico-finanziaria, delle regole gestionali, delle pratiche
amministrative.
Conoscono i principali contratti del settore turistico e le norme fondamentali di legislazione
turistica comunitaria e nazionale.
Abilità
Sono in grado di progettare, organizzare e presentare diversi prodotti; sono in grado di riconoscere
i documenti relativi alle attività delle aziende turistiche, gli strumenti di programmazione e
pianificazione strategica.
Sono mediamente in grado di comprendere e produrre documenti in tre lingue straniere; di
sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa
anche su argomenti di carattere specifico; produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico;
itinerari sintetici ed analitici.
Gli obiettivi particolareggiati raggiunti in termini di competenze conoscenze e abilità per ogni
singola materia e i contenuti disciplinari risultano dalle relazioni di ogni docente che fanno parte
integrante del documento.
METODI E STRUMENTI
Criteri metodologici e didattici
I diversi insegnanti hanno utilizzato sia la lezione frontale che la lezione partecipata, il lavoro in
piccoli gruppi o a coppie.
L’apporto ed il coinvolgimento degli studenti è stato continuamente stimolato e richiesto in modo
da attribuire il più possibile un rapporto interpersonale, finalizzato ad una maggiore operatività delle
attività proposte.
Il metodo d’insegnamento è stato comunicativo, volto a consentire allo studente le massime
opportunità espressive, anche se in alcuni casi l’apporto di alcuni studenti al dialogo educativo è
stato poco soddisfacente. Si è privilegiata sempre l’efficacia della comunicazione rivolta, in
particolare, all’ambito turistico.
Attività interdisciplinari
Sono stati affrontati in modo interdisciplinare alcuni argomenti, temi e procedure che hanno
consentito alla classe di migliorare la propria formazione sulle reali modalità operative e di gestione
delle aziende turistiche.
Nell’ambito delle attività CLIL l’insegnante di storia ha sviluppato insieme alla classe un modulo
in lingua inglese sulla storia della seconda guerra mondiale.
I contenuti della materia sono stati resi in maniera più sintetica, ma non elementare né
eccessivamente semplificata. La risposta della classe a questa attività è stata buona.
Attività di recupero
Tutti gli insegnanti hanno svolto attività di recupero in itinere, qualora abbiano evidenziato la
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necessità di recuperare alcuni argomenti. Verifiche formative orali per testare il grado di
assimilazione dei contenuti ed eventuali difficoltà da parte degli allievi, esercitazioni sia in classe
che a casa, successivamente corrette dagli insegnanti, lavori di gruppo per esercitare la produzione
scritta (cooperative learning), sia durante che alla fine del percorso didattico, sono stati alcuni tra
gli strumenti utilizzati. In parte la classe ha svolto con serietà i lavori di recupero assegnati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli studenti sono stati valutati sulla base di quanto previsto dal piano della offerta formativa
dell’Istituto e le valutazioni sommative sono state effettuate sulla base delle griglie di valutazione
adottate dai diversi coordinamenti per materia.
Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli
studenti, oltre alla valutazione del primo periodo riportata nella pagella che esprime il profitto di
ogni disciplina è stata prevista anche una valutazione intermedia nel secondo periodo sulle
conoscenze ed abilità raggiunte dallo studente nelle diverse discipline.
La valutazione finale ha tenuto conto, oltre delle valutazioni di ciascuna verifica, anche
dell’accertamento dell’avvenuto o mancato conseguimento degli obiettivi didattici ed educativi
indicati nel piano di lavoro di ciascun insegnante.
Per una conoscenza più approfondita delle forme di verifica che sono state proposte e dei criteri di
valutazione adottati nelle singole discipline si rinvia alle relazioni individuali dei docenti. Le griglie
di valutazione utilizzate per la correzione delle simulazioni di prima, seconda e terza prova sono
allegate al presente documento.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il punteggio verrà attribuito in base alla media dei voti e all’interno della banda di oscillazione
tenendo conto di:
− media dei voti di ammissione di tutte le discipline con cifra decimale pari o superiore a cinque
− interesse ed impegno nel dialogo educativo
− partecipazione attiva e responsabile
− attività integrative e complementari
− crediti formativi.
ATTIVITÀ EXTRA
Il progetto di “Alternanza Scuola Lavoro per la formazione di competenze spendibili in aziende di
servizi al pubblico e per l’orientamento in uscita” ha visto svilupparsi la parte relativa all’esperienza
formativa di stage in Azienda nel corso del pentamestre, precisamente dal 15.02.16 al 05.03. 16,
presso aziende del settore turistico.
L’esperienza è stata positiva in quanto buona parte degli studenti ha dimostrato disponibilità ad
apprendere e a sperimentare nuove tecniche operative arricchendo le loro conoscenze sulle reali
modalità di organizzazione e gestione delle aziende turistiche. I rappresentanti delle aziende presso
le quali gli studenti hanno svolto il tirocinio hanno espresso, per tutti gli studenti, giudizio positivo
in merito alla frequenza, interesse ed impegno durante lo stage.
Alcuni studenti hanno partecipato al progetto A.S.L per la formazione di competenze spendibili
come addetti al front office e back office di agenzie di viaggio, strutture ricettive e di altre
aziende di servizi, della durata di quattro settimane, organizzato dalla scuola nel periodo estivo
sia tra la 3 e la 4 che tra la 4 e la 5.
Nella scorsa estate due studentesse sono state selezionate, tra tutti gli studenti dell’istituto, ed hanno
potuto partecipare ad uno stage in alternanza scuola lavoro organizzato dalla scuola in Francia, uno
di tre mesi l’altro della durata di un mese. La loro esperienza è stata positiva ed è stata valutata
positivamente dalla scuola francese presso la quale si è svolto lo stage.
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Dieci studenti hanno partecipato nel corso del triennio alle attività di “Hosting” e al progetto
A.S.L. per la formazione di competenze spendibili come addetti all’accoglienza e alle relazioni con
il pubblico. Questo prevede nel terzo e nel quarto anno, uno di stage come “Addetti pre-filtro
passeggeri in partenza” presso l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, in collaborazione con l’azienda
“Triveneto Sicurezza – Gruppo SAVE” di Tessera della durata di 7-15 giorni.
Alcuni studenti hanno inoltre partecipato al progetto “Agenzia Algarotti” attività che prevede visite
accompagnate nei sestieri Veneziani di San Polo e Cannaregio per gruppi di ospiti italiani e
stranieri, preceduto da un corso di formazione. Hanno effettuato nel terzo anno uscite con gruppi
italiani, francesi, inglesi e spagnoli in classe quarta.
Alcuni studenti hanno inoltre partecipato agli stages linguistici all’estero nelle classi 1, 2, 3 .
Tre studentesse hanno svolto attività di tutoraggio all’interno dello spazio compiti .
La classe ha partecipato al Progetto di Alternanza Scuola Lavoro in Impresa Formativa Simulata in
classe terza e quarta.
Altre attività
Alcuni studenti hanno tenuto per tre anni uno scambio epistolare con studenti della Freehold High
School, USA
e quest’anno anche incontri via skype con studenti di italiano della Boston
University.
Alcuni studenti hanno assistito ad un gruppo di lezioni in presenza di una tirocinante madrelingua,
laureanda di Ca’ Foscari .
Attività svolte indipendentemente:
Una studentessa ha frequentato il quarto anno di corso negli Stati Uniti;
Una studentessa ha trascorso tre mesi estivi tra la quarta e la quinta in Inghilterra come ragazza alla
pari;
Una studentessa ha svolto nell’ultima estate attività legate al settore turistico a Malta.
Corsi con diploma
Dieci studenti hanno seguito con profitto i corsi ECDL. Alcuni studenti hanno seguito un corso di
lingua e successiva certificazione di Francese ( B1 E B2); tre hanno ottenuto la certificazione di
inglese a livello B2 e russo a livello A2. Alcuni studenti hanno seguito un corso di lingua e di
cultura cinese nell’ambito del progetto “Confucio".
Sono stati poi seguiti dei corsi sul cultura, arte, geografia russa in classe terza. Negli ultimi giorni
dell'anno scolastico alcuni hanno seguito un corso sulla letteratura del novecento.
Conferenze
Nel corso dell’ultimo anno scolastico gli studenti hanno partecipato ad una conferenza sul
terrorismo e negli scorsi anni scolatici a conferenze tenute da operatori Inps sulla previdenza
sociale.
Visite guidate
Nell’ambito delle attività formative e nell’ambito delle attività extracurricolari sono state
organizzate diverse visite guidate che sono state per gli studenti esperienze altamente qualificanti.
In particolare si ricordano le visite a: .
− Nel corso della classe terza visita di tre giorni a Firenze.
− Nel corso della classe quarta viaggio di istruzione di 4 giorni ad Amsterdam, visita di un giorno a
Verona, una visita ad una mostra temporanea sulle icone russe.
− Nel corso della classe quinta viaggio di istruzione di 2 giorni a Rovereto, visita di un giorno a
Expo Milano, visita di Padova e della mostra di Fattori, visita a San Lazzaro degli Armeni
e alla basilica di San Marco.
Attività culturali
Nel corso di tutto il quinquennio gli studenti hanno partecipato a spettacoli teatrali nelle varie
lingue studiate, a visite della città, di musei e di mostre d’arte. In terza hanno visitato l’hotel Hilton.
Una studentessa ha partecipato lo scorso anno al concorso “Mamma Maria” risultando vincitrice.
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Nell’ambito delle attività sportive hanno partecipato nel triennio a corsi mattutini di dragon boat ,
voga, difesa personale.
Una studentessa ha partecipato, in seconda e terza, alla squadra di danza sportiva dell’istituto.
ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME
Prima prova
Per tutte le classi quinte dell’Istituto è stata effettuata, mercoledì 23 aprile, una simulazione della
prima prova d’esame, della durata di sei ore. Il testo di questa simulazione e la griglia di valutazione
vengono allegate al presente documento.
Seconda prova
Giovedì 24 aprile , per preparare alla seconda prova scritta (Discipline turistiche ed aziendali) che
gli studenti dovranno sostenere durante l’esame di stato, l’Istituto ha organizzato per tutte le classi
quinte una simulazione della durata di sei ore. Il testo di questa simulazione e la griglia di
valutazione vengono allegate al presente documento.
Terza prova
Al fine di preparare gli studenti alla terza prova scritta che gli studenti dovranno sostenere durante
l’esame di stato, in data 5 aprile e in data 2 maggio sono state proposte due simulazioni di terza
prova. La tipologia scelta è stata quella della “trattazione sintetica di argomenti”: una per ogni
disciplina. Per la classe quinta I sono state coinvolte le seguenti materie: Arte e territorio, Inglese,
Matematica e Storia (5 aprile), Diritto e legislazione turistica, Francese, Russo/Spagnolo e
Geografia (2 maggio).La durata delle simulazioni è stata di quattro ore. Il testo della simulazione e
le griglie di valutazione sono allegati al presente documento
Indicazione per la conduzione del colloquio
Il coordinatore di classe e alcuni docenti hanno informato gli studenti sullo svolgimento degli
Esami di Stato. In particolare gli alunni sono stati puntualmente informati sulle modalità con cui si
svolgerà il colloquio d’esame, in ottemperanza all’ordinanza ministeriale e precisamente:
− il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca o di
progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato
• prosegue con una esplorazione sulle aree disciplinari dell’ultimo anno, gli argomenti sono
proposti dalla Commissione. Avranno rilievo, nel colloquio, le competenze e le conoscenze
acquisite nelle varie discipline e riferite ai programmi dell’ultimo anno, la capacità di
metterle in collegamento, nonché la ricchezza lessicale e l’efficacia argomentativa.
• termina con la discussione degli elaborati.
ALLEGATI:
Testo delle simulazioni di Prima Prova e relativi criteri di valutazione
Testo delle simulazioni di Seconda Prova e relativi criteri di valutazione
Testo delle simulazioni di Terza Prova e relativi criteri di valutazione
Venezia 15 maggio 2016
IL COORDINATORE
(MONICA MARANGON)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(CONCETTA FRANCO)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Classe complessivamente di livello medio, differenziata al suo interno, in cui alcuni alunni hanno
acquisito competenze buone o ottime tramite un costante impegno di studio, e grazie all’interesse
per la materia e a buone capacità di ragionamento, altri, in virtù di una certa determinazione sono
riusciti a migliorare le proprie abiltà e competenze e ad accrescere le proprie conoscenze, mentre
altri, infine, non hanno compiuto progressi significativi e si sono mantenuti con una certa fatica su
un livello di complessiva sufficienza, alternando momenti di maggiore impegno ad altri di impegno
mediocre o scarso.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Un certo numero di studenti ha competenze lessicali e sintattiche nei limiti della sufficienza e si
trova a volte in difficoltà nell’esprimersi, sia oralmente che per iscritto, tendendo ad appoggiarsi a
uno studio mnemonico, senza approfondire i concetti, i testi, e le relazioni fra essi, ma la maggior
parte della classe ha ottenuto, rispetto ai livelli di partenza, sufficienti o significativi miglioramenti.
Nel corso del triennio si è lavorato al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali (i risultati sono
stati raggiunti in modo diversificato, da un livello minimo di sufficienza fino -nel caso di un paio di
alunne- all’eccellenza)
• esprimersi in modo corretto, con adeguata padronanza della lingua e dei linguaggi specifici;
• comprendere testi letterari, coglierne il registro espressivo, individuare le principali figure
retoriche e la loro funzione
• acquisire selettivamente, raccogliere ed ordinare informazioni da testi diversi;
• redigere testi argomentativi su tematiche di interesse personale, culturale, sociale, economico;
• acquisire autonomia nell’interpretazione e nel confronto dei testi, individuando affinità e
differenze, cogliendone le intenzioni di fondo e il senso
• valutare in modo autonomo e critico i diversi fenomeni culturali;
• saper cogliere le sollecitazioni provenienti dall’attualità per istituire confronti e paralleli con i
contenuti affrontati.
Si è inoltre lavorato sui seguenti obiettivi disciplinari raggiunti in modo mediamente sufficiente
● Conoscenze
• Conoscere le principali coordinate storico-culturali della letteratura dall’unificazione
nazionale ad oggi
• Conoscere gli autori e i testi oggetto di studio anche nelle loro relazioni con altre letterature
• Riconoscere la specificità dei vari generi letterari e prendere coscienza della loro dinamicità
ed evoluzione in una prospettiva diacronica
● Competenze
Versante letterario
• Saper riorganizzare e rielaborare in modo autonomo e funzionale i contenuti disciplinari (raggiunto solo da
alcuni)
• Saper utilizzare metodi e strumenti dell’analisi testuale per formulare ipotesi interpretative delle opere
letterarie
• Saper inserire i contenuti in un orizzonte culturale più ampio anche in una prospettiva
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interdisciplinre (raggiunto in pochissimi casi)
.
Versante linguistico
• Saper produrre diverse tipologie testuali (saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo) in modo
relativamente sicuro
• Produrre testi, scritti e orali, efficaci dal punto di vista comunicativo
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Lezione frontale con domande-stimolo, utilizzo delle tabelle e dei grafici del libro di testo, materiali audiovisivi.
Materiali didattici utilizzati . Baldi - Giusso, La letteratura, voll.5-6; schemi e sintesi prodotti dall’insegnante
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Attività di recupero, sono state basate sullo studio individuale.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
4 verifiche scritte per il bimestre, 4 fra scritte e orali per il pentamestre (in realtà 4 mesi perché quasi un mese intero è
occupato dallo stage)
PROGRAMMA SVOLTO
L’ETA’ POSTUNITARIA introduzione generale e più specificamente
1. Le ideologie – Il Positivismo – Il mito del progresso – Il ruolo dell'intellettuale a fine '800
2. Schema generale (in fotocopia) delle tendenze derivate dal Romanticismo
La Scapigliatura
Emilio Praga, Preludio
Arrigo Boito, Dualismo
IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO
1. Il Naturalismo francese: I fondamenti teorici , H. Taine–
Zola e il romanzo sperimentale– Il ciclo dei Rougon Macquart, lettura da l'Assommoir, “L'alcol
inonda Parigi”
Il Verismo italiano: La diffusione del modello naturalista – La poetica di Verga e Capuana –
GIOVANNI VERGA
1. Formazione
2. La svolta verista
3. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista : La poetica dell’impersonalità – La tecnica
narrativa – Il discorso indiretto libero, la regressione.
4. L’ideologia verghiana: Il ‘diritto di giudicare’ e il pessimismo – Il valore conoscitivo e
critico del pessimismo
5. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano: Le diverse tecniche narrative – Le diverse
ideologie – Il ciclo dei Vinti – Il darwinismo sociale
6. Testi letti e analizzati: Rosso Malpelo; altre novelle liberamente scelte durante l'estate
7. I Malavoglia: L’intreccio – L’irruzione della storia – Modernità e tradizione – Il
superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale
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8. Testi letti e commentati : Prefazione a i Malavoglia: I ‘vinti’ e la ‘fiumana del progresso’;
“Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”; “I Malavoglia e la comunità del villaggio” ; ‘Il
vecchio e il giovane. Tradizione e rivolta’– La conclusione del romanzo, l’addio al mondo
pre-moderno
9. Mastro-don Gesualdo: L’intreccio – l’Impianto narrativo Sintesi della trama
Lettura di p.85 (Diodata)
IL DECADENTISMO
1. Premessa e origine del termine – La visione del mondo decadente – Gli strumenti irrazionali
del conoscere
2. La poetica del decadentismo : L’estetismo – l’oscurità del linguaggio – Le tecniche
espressive – Il linguaggio analogico e la sinestesia – L'estetismo decadente- L'oscurità del
linguaggio, le tecniche espressive- linguaggio analogico e sinestesia
LA POESIA SIMBOLISTA
1. Testi letti e analizzati. Baudelaire, Corrispondenze; Paul Verlaine, Languore; Arthur Rimbaud,
Vocali
GABRIELE D’ANNUNZIO
1. La formazione
2. L’estetismo e la sua crisi. L’esordio – Il Piacere e la crisi dell’estetismo – D’Annunzio e
Nietzsche (cenni) – Il superuomo e l’esteta – Le Laudi
3. I romanzi del Superuomo: D’Annunzio e Nietzsche
4. L’esteta e il superuomo
5. Testi letti e analizzati : da Il Piacere, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena
Muti; Una fantasia in bianco maggiore
6. Le Laudi: il progetto – Maia, Alcyone (in sintesi) - Una svolta radicale, Lettura di “Le città
terribili”
7. Testi letti e analizzati: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
GIOVANNI PASCOLI
1. Biografia e formazione
2. La visione del mondo: La crisi della matrice positivistica –
3. La poetica: Il Fanciullino – La poesia ‘pura’
4. I temi della poesia pascoliana : Gli intenti pedagocici e predicatori – I miti – Il grande
Pascoli decadente – Le angosce e le lacerazioni della coscienza moderna.
5. Le soluzioni formali : La sintassi – Il lessico – Gli aspetti fonici – La metrica.
6. Testi letti e analizzati: I puffini dell'Adriatico; Arano; X Agosto; Novembre; L’assiuolo; La
digitale purpurea; Il gelsomino notturno; Italy
IL PRIMO NOVECENTO – LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE
1. La crisi del positivismo
2. La stagione delle avanguardie: gruppi e programmi
3. I Futuristi, le innovazioni formali . I manifesti
4. Cenni sul futurismo russo
5. Testi letti e analizzati: Manifesto del Futurismo – Manifesto tecnico della letteratura
futurista – Il Bombardamento di Adrianopoli (da Zang Tumb Tumb)
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FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
GIUSEPPE UNGARETTI
1. Vita
2. La funzione della poesia – l’analogia – La poesia come illuminazione
3. Testi letti e analizzati: In memoria; Veglia; I fiumi; San Martino del Carso
LUIGI PIRANDELLO
1. Biografia e formazione
2. La visione del mondo: Il vitalismo – La critica dell’identità individuale – La ‘trappola’ della
vita sociale – Il relativismo conoscitivo
3. La poetica. L’umorismo
4. Le novelle
5. Testi letti e analizzati: Il treno ha fischiato; La patente; Ciàula scopre la luna; visione de La giara
(dal film Kaos)
6. I romanzi : Il fu Mattia Pascal; Uno, Nessuno e Centomila
7. Testi letti e analizzati Il romanzo ‘Il fu Mattia Pascal’ è stato letto per intero durante le
vacanze estive e poi ripreso in sintesi in classe
8. Il teatro, cenni generali
Visione integrale di: Il Berretto a Sonagli; La Giara (dal film Kaos)
ITALO SVEVO
1.Biografia e formazione- Il rapporto con la psicoanalisi
2. Una vita – L'inetto e i suoi antagonisti
3. Senilità – La struttura psicologica del protagonista – l'inetto e il superuomo
4. La coscienza di Zeno – Il nuovo impianto narrativo – Il trattamento del tempo – Le vicende –
l'inattendibilità di Zeno narratore
Lettura e analisi dei brani: La morte del padre; La salute di Augusta; L'ultima sigaretta
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe ha seguito con un certo interesse il programma di storia e, anche se in modo non del tutto
autonomo, ha raggiunto livelli diversificati, dalla sufficienza all’ottimo. Rispetto alla terza è rimasta
una certa tendenza allo studio mnemonico e concentrato intorno alle verifiche, dunque con scarsa
presa nel tempo rispetto al consolidarsi di lessico e concetti, ma qualcuno ha compiuto un percorso
di miglioramento con un certo impegno, cercando di raggiungere una comprensione dei fatti e dei
concetti magari un po’ schematica, ma non più così mnemonica e ripetitiva come all’inizio. La
partecipazione durante le lezioni è stata buona, anzi, vivace di mano in mano che ci si avvicinava
alla contemporaneità. Nell’ambito delle attività CLIL ho sviluppato insieme alla classe un modulo
in lingua inglese sulla storia della seconda guerra mondiale. Nel momento in cui sto scrivendo, cioè
nel periodo della preparazione del documento del Consiglio di classe, il modulo non è ancora
terminato ma prevedo che arriverò a trattare, come da programma, gli eventi fino alla bomba di
Hiroshima.
I contenuti della materia sono stati resi in maniera più sintetica, ma non elementare né
eccessivamente semplificata. Là dove l’argomento lo richiedeva, perché cruciale o particolarmente
pregnante, la spiegazione in inglese è stata integrata con approfondimenti in italiano. In generale i
ragazzi dovrebbero essere in grado di esporre le stesse questioni anche in italiano, anche se non così
nel dettaglio come se si fossero preparati su un manuale di storia del quinto anno.
La risposta della classe a questa attività è stata buona, il loro livello di comprensione alla lettura è
buono, mentre hanno mostrato più difficoltà nel sintetizzare in lingua e nel rispondere a domande di
comprensione.
Purtroppo lo svolgimento è stato penalizzato dall’assenza in classe di una Lavagna Interattiva
Multimediale e dalla scarsità del tempo che è rimasto a disposizione, fra stage, verifiche, prove di
simulazione.
Più che soddisfacente l’impegno nell’affrontare contenuti e metodica del CLIL, anche se affrontati
nell’ultimissima parte dell’anno scolastico e senza il tempo che sarebbe stato necessario.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Obiettivi generali raggiunti in modo sufficiente o discreto
• conoscere le vicende fondamentali di ciascun periodo storico individuando i rapporti tra i singoli
fattori;
• acquisire la consapevolezza che lo studio del passato è fondamento per la comprensione del
presente;
• individuare le concatenazioni tra fattori concomitanti nel fatto storico;
• consolidare la capacità di problematizzare e di effettuare collegamenti in scala diacronica e
sincronica;
• acquisire i concetti ed il linguaggio specifici della disciplina.
Obiettivi disciplinari raggiunti: in modo sufficiente o buono:
● Conoscenze
A – Conoscenze - L’allievo/a conosce:
• le caratteristiche generali, gli eventi significativi e le problematiche dal secolo XIX a tutto il XX;
i contenuti sopra indicati nella loro relazione con le aeree extraeuropee.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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B – Competenze - L’allievo/a sa:
• ricostruire l’evolversi dei fenomeni storici del secolo XX;
• cogliere l’interrelazione tra fattori specifici;
• rilevare la molteplicità delle fonti storiche attuali (materiali audiovisivi, filmati, foto, ecc.).
C – Capacità - L’allievo/a è capace di:
• produrre una tesina scritta su un argomento concordato;
• ricostruire un periodo o fenomeno studiato in un quadro di sintesi
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Libro di testo G. Maifreda, Tempi moderni, vol. 3, B. Nella seconda parte dell’anno sostituito da
fotocopie.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Lezione frontale con domande-stimolo
due scritte nel bimestre; due scritte e una orale nel pentamestre
PROGRAMMA SVOLTO
Unità d'Italia, problemi dell'unificazione. Il completamento dell'unità. (sintesi)
La seconda rivoluzione industriale. (sintesi)
Nazionalismo, Imperialismo, colonialismo
La società di massa
La “Bella Epoque”, alfabetizzazione e cultura di massa
La nascita dell'industria automobilistica. Taylorismo e fordismo. Lo sport .
Il Regno Unito tra liberali e conservatori. Disraeli e Gladstone. Il Labour Party. Le suffragette.
Il Sionismo
Sintesi: la Francia della III Repubblica, la guerra franco-prussiana, il revanchismo. Il Reich tedesco
da Bismarck a Guglielmo II. Lo sviluppo industriale della Germania. La politica di riarmo.
La nascita dei Soviet. La restaurazione politica in Russia. L'Italia giolittiana.
Introduzione alla prima guerra mondiale, le premesse
La rivoluzione dei Giovcani Turchi. La conquista della Libia. Le guerre balcaniche. Il genocidio
degli Armeni.
L'attentato di Sarajevo
Il piano Schlieffen. La guerra di posizione. Il fronte interno
Il 1914
L'Italia dalla neutralità all'intervento
Il 1916-1917, L'Internazionale. La guerra sottomarina. L'intervento degli Usa . La dichiarazione di
Balfour
Caporetto e Vittorio Veneto
La conclusione della guerra. I trattati di pace.
L'impero russo nel XIX secolo. La rivoluzione del 1905
La rivoluzione di febbraio. Il ritorno di Lenin. La rivoluzione di ottobre. I decreti sulla pace e sulla
terra. L'Assemblea Costituente. La guerra civile.
La Nascita dell'URSS. Il comunismo di guerra. Il X Congresso e la NEP. Il partito e il centralismo
democratico. Definizione di "totalitarismo”
La situazione dopo la morte di Lenin, Trockij e Stalin. L'ascesa al potere di Stalin.
L'industrializzazione forzata e i piani quinquennali. La collettivizzazione nelle campagne e
l'eliminazione dei kulaki. La repressione del dissenso.
Prima guerra mondiale e rivoluzione russa.
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La repressione del dissenso. I Gulag
I problemi del dopoguerra. I limiti dei trattati di pace, la Società delle Nazioni. Crisi delle
democrazie liberali. Il biennio rosso.
Il Comintern. L'Europa delle dittature. La tnuta dei sistemi parlamentari in Francia e Inghilterra. La
Turchia. Il nazionalismo nelle colonie.
Le elezioni del 1919. La nascita del partito popolare. I fasci di combattimento. Il biennio rosso. La
nascita del Partito Comunista.
Il fascismo dallo squadrismo al delitto Matteotti.
Le “leggi fascistissime” il Concordato. La propaganda.
Il corporativismo. La simbologia fascista. Il culto del Milite Ignoto.
• I “ruggenti anni venti”. Il proibizionismo. Il crollo del '29 (molto sinteticamente)
• Origine e fondamenti ideologici del nazismo. Il concetto di razza. Hitler e il Fuehrerprinzip
• La costruzione del Terzo Reich. L'incendio del Reichstag. La repressione del dissenso. Le leggi
di Norimberga. La propaganda
• La politica economica del Terzo Reich
• CLIL: WORLD WAR II
• September 1939: the Nazi German Invasion of Poland
• 1940: The Nazi German occupation of Denmark and Norway
• 1940: The French campaign
• 1940: Italy begins its parallel war
• August-September: The battle of Britain
• June 1941: The start of Operation Barbarossa
• December 1941: The Japanese attck on Pearl Harbour
• June 1942: The Battle of Midway
• November 1942: The Battle of El Alamein
• The Holocaust
• June 1944: Operation Overlord. The Normandy Landings
• 1945 End of the war. Atomic bomb on Hiroshima and Nagasaki
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INGLESE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
L’interesse per la lingua e cultura dei Paesi anglofoni dimostrato, insieme con l’equilibrio e la
correttezza del comportamento dentro e fuori la classe, ha innescato sin dal primo anno un processo
di armoniosa evoluzione che ha permesso a tutti nell’arco del quinquennio (leggasi ‘dell’anno in
corso ’ per la studentessa proveniente da altra sezione) di generare ulteriore progresso e di
raggiungere risultati apprezzabili.
Tale interesse e positivo atteggiamento ha motivato la partecipazione a diverse attività promosse
dalla scuola, ma anche iniziative intraprese in autonomia da alcuni studenti allo scopo di acquisire
un livello sempre maggiore di competenza comunicativa. Le prime includono, per quanto mi
compete,: teatro in lingua; gite a Firenze, Verona, Amsterdam; corsi di lingua a Dublino nell’ambito
delle vacanze-studio; scambio epistolare con studenti della Freehold High School, USA, condotto
per tre anni; un gruppo di lezioni in presenza della tirocinante madrelingua, laureanda di Ca’
Foscari; conseguimento del First Certificate dell’Università di Cambridge per tre studenti;
quest’anno anche incontri via skype con studenti di italiano della Boston University.
Le attività svolte indipendentemente riguardano solo alcuni studenti: la frequenza del quarto anno
negli Stati Uniti, il lavoro estivo di operatrice turistica a Malta, la posizione di au-pair in Inghilterra.
Nei due giorni in cui si sono svolte le tre ore settimanali di lezione quest’anno, la partecipazione è
stata attiva da parte di tutti; per le produzioni individuali, una parte degli allievi ha rispettato le
consegne con solerzia e puntualità, altri hanno lavorato a un ritmo più lento. In questo ultimo
periodo dell’anno scolastico la classe ha sentito la tensione dell’esame finale e, non riuscendo
sempre a gestire tutti i numerosi impegni, ha mostrato qualche segno di stanchezza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Diversi obiettivi proposti in fase di programmazione possono dirsi raggiunti. Pur contemplando la
possibilità di errore e la necessità permanente di continuo esercizio, buona parte della classe ha
conoscenza di “strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d'uso, in
particolare professionali", di “lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e
di lavoro; varietà di registro e di contesto", nonché di alcuni “problemi basilari della traduzione dei
testi tecnici." Per una parte della classe le conoscenze si traducono facilmente in abilità.
Al livello di competenze, la classe ha in generale un discreto livello di competenza comunicativa
attiva e un buon livello di competenza passiva.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Si è fatto uso esclusivo della L2 per ogni tipo di comunicazione e di argomento trattato. Si è tenuta
presente la differenziazione tra competenza passiva e competenza attiva nella valutazione. Si è
operato in modo da indurre gli studenti ad affrontare in modo sereno e intuitivo materiale autentico.
Si è adoperato ogni sforzo per proporre la lingua non come 'straniera', ma come canale di
comunicazione da esplorare ed usare, anche attraverso possibili errori di produzione. Si è cercato di
rendere gli allievi consapevoli dei vari tipi di 'errore', distinguendo e correggendo con maggiore
insistenza quelli che impediscono la comunicazione, ma anche quelli che riguardano il registro, il
contesto, la deviazione rispetto alla grammatica standard, ecc...
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Ciascuno studente è stato sollecitato a partecipare più volte nel corso di ciascuna lezione; a mettere
a disposizione degli altri quanto appreso individualmente attraverso delle brevi presentazioni orali
nel corso di alcune lezioni. Al livello orale, la classe è stata sottoposta a diverse attività di listeningcomprehension. Al livello scritto, si è offerta una vasta gamma di prove: tests di lessico, lettura e
comprensione, ascolto e comprensione, sintesi di alcuni argomenti relativi a Venezia e il Veneto,
alla produzione di progetti e proposte di tipo turistico.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Ad inizio d’anno si è svolto un modulo sui verbi modali, con relativo compito scritto.
MEZZI
Oltre al libro in adozione, Burns-Rosco, “Go Travelling!”Valmartina 2013, sono stati utilizzati
materiali tratti da guide turistiche, cataloghi, appunti. L’uso ragionato di internet è stato consigliato
per la produzione a casa. Il laboratorio linguistico è stato utilizzato per varie attività: ascolto e
comprensione, lettura di quattro articoli dal New York Times legati ad eventi di cronaca, canzoni
con testi, video, lettura e commento di materiale didattico.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva si basa sui criteri concordati in sede di Coordinamento di lingua
inglese. Fattori che contribuiscono alla valutazione sono anche: la qualità della partecipazione in
classe, la regolarità nello svolgimento dei compiti per casa, la comprensione e conoscenza dei
contenuti, la capacità di elaborazione personale, oltre a pronuncia, intonazione e fluency.
Competenze: Comprensione scritta/orale
Voti
Livelli di abilità corrispondenti
9-10 Comprende globalmente il testo/messaggio e sa analizzare con sicurezza i dettagli.
8
Comprende globalmente il testo/messaggio e parecchi dettagli.
7
Comprende il significato globale del testo/messaggio ed alcuni dettagli.
6
Comprende il significato globale del testo/messaggio.
5
Comprende il testo/messaggio solo in parte.
4
Comprende con molte difficoltà.
3-1
Non comprende il testo/messaggio.
Competenze: Produzione scritta/orale
Voti
Livelli di abilità corrispondenti
9-10 Si esprime in modo corretto sul piano morfosintattico, preciso su quello ortografico,
appropriato su quello lessicale e il contenuto è ricco e pertinente.
8-7
Si esprime abbastanza correttamente sul piano grammaticale, lessicale ed ortografico ed il
contenuto è pertinente.
6
Si esprime con qualche incertezza lessicale , ortografica e grammaticale ed il contenuto è
chiaro.
5
4
Si esprime in modo poco chiaro e poco corretto e il contenuto è piuttosto povero.
Incontra grosse difficoltà a produrre semplici testi/ messaggi e si esprime in modo speso
scorretto e incomprensibile.
3-1 Si esprime in modo incomprensibile e travisa il senso del testo, delle domande e del lavoro
assegnato.
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PROGRAMMA SVOLTO
Dal testo, “Go Travelling!”, Valmartina, 2013:
Module 5 - Around Italy: Tourism Promotion (unit 1)
The seven Ps of marketing; Promoting Italy: destinations, places and offers; tourist organizations in
Italy.
webpage on The Vatican Museums (p.141); brochure on Best of Sicily, Erice (p.142); brochure on
Apulia: Lecce (p.143); the Leaning Tower of Pisa (listening-comprehension,p.144); Verona (fill in
the gaps, p.144); brochure on Sicily (use the info given, p.144); brochure on Majestic Hotel Spa in
Cortina (reading-comprehension, p.145); brochure on the Danieli Hotel (writing using notes,
p.146); website on Pantelleria (p.148).
Incoming Tourism (unit2).
A long-lasting love; Visiting Italy; In the Mountains; brochure on Hotel Il Rifugio (readingcomprehension, p. 153); description of the Blue Grotto in Capri (listening-comprehension); Venice;
Getting there and Moving around; conversation between APT agent and tourist on gondola tour
(listening-comprehension, p.163); Landmarks; website on Veneto and its treasures (readingcomprehension, p.167); Florence; Landmarks; 4-day itinerary Etruscan Travels (p.172); Rome;
passage about Rome’s foundation (fill in the blanks, p.175); Landmarks; description of Colosseum
(listening-comprehension,p.176); Naples; Landmarks.
Module 6 - Europe and Beyond: Around Europe (unit 1)
The wonders of Europe; Some great European cities; Why visit the UK? Swinging London; Start
you tour; webpage on The London Eye and River Cruise (p.201); Continue your tour- the City; the
Tower of London (listening-comprehension p. 202); Squares and streets; Parks; A taste of England;
Wales; Scotland; Ireland; A brief History of London (p.332-3); Two English Styles: Elizabethan
and Georgian architecture (p.344-345); St. Paul’s Cathedral (p.346-347); The Gherkin and the
Shard (p.349).
Beyond Europe (unit 2)
Where shall we go? A world to explore; The tourism industry in the USA; website on The USA
“Coast to Coast”, New York; brochure on Helicopter tours; Some iconic sights; Other popular
landmarks; Florida- The Sunshine State; Great Natural Beauty – The Grand Canyon; Niagara Falls;
Yellowstone National park; website itinerary on Wildlife, Geysers & Fun in Yellowstone (p.237);
San Francisco; California –The Golden State.
Module 7 – Target tourism: Special Interest Holidays (unit 1)
What is target tourism? Ad for Adonis Beach Club (p.251); ad for holidays for over 50s (p.251);
website on Hillingsworth College, London (p-251); Study Holidays- Do you speak English? Parli
Italiano? Webpage on ‘Benevenuti in Italia’ language school (reading-comprehension, p.253);
Skiing in Italy; website on Bluesky ski & snowboarding holidays in Italy (listening-comprehension,
p.255); Spas and Fitness Centres – Spas in Italy; websites on Chateau Bonmarché fitness centre
(p.257); Thermae Bath Spa (p.257); Agriturismi and Farm Stay; Weddings and Honeymoons;
websites for Romance Tours, Mulberry House (p.281).
Gastronomy and Tourism (unit2)
Vocabulary and listening-comprehension, p.267, 269, 272, 274.
Module 8 - Careers in Tourism: Working in Tourism (unit 1)
Working in a hotel; Guides; vocabulary and listening-comprehension exercises on p. 286, 292.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Looking for jobs in Tourism (unit2).
Vocabulary and listening-comprehension p. 300, 304. Europass –your CV for Europe; Getting
ready for an interview; Letters of application (e-mail p.306).
Correspondence: Modifications and Cancellations. Complaints and Adjustments. Circulars. Letters
of application.
Da varie fonti:
. William Wordsworth, Upon Westminster Bridge. (lettura e comprensione)
. Landmarks East and West of Westminster Bridge.(gioco interattivo)
. Washington DC (prendere appunti)
. Veneto: sintesi in varie schede.
. Venice: St.Mark’s Square tour, Rick Steves’ VENICE 2008.
. Venice: St. Mark’s Basilica tour, Rick Steves’ VENICE 2008.
. Venice: Doge’s Palace tour, Rick Steves’ VENICE 2008.
CLIL (da svolgere)
Esercizi sulla II guerra mondiale creati sulle schede consegnate dall’insegnante di storia.
Produzioni personali assegnate per casa:
Your summer holidays
Why is marketing so important? What activities does it involve’ What are the most important issues
to keep in mind in marketing? Write a passage about the subject. (150 words).
You work for the APT in Matera. You have received an e-mail from a British tour operator who
organizes package tours in southern Italy and would like to include a visit to the Sassi. He therefore
needs information about the site. Answer the e-mail enclosing a half-day itinerary.
Your school-trip to EXPO (group work).
Letter of complaint-Reply to complaint/adjustment.
Approfondimenti su: Venezia e il Veneto, altra città e regione italiana, una città o attrazione
turistica di un Paese anglofono.
Write the text for a website promoting agriturismo in your area.
You run a small family hotel in your region. You have decided to attract more customers by
offering short cooking courses. Write a circular e-mail to regular customers and travel agencies
announcing this new venture.
Choose one of the following jobs (guide, travel agent, holiday representative) and describe the
duties and responsibilities involved.
A family recipe.
Your training.
Your CV.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
FRANCESE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Gruppo classe composto di 18 allievi tutti provenienti dalla 4I tranne una proveniente dal corso A.
Il gruppo si è dimostrato nell'insieme motivato e attento, abbastanza partecipe durante le lezioni
con basi nell'insieme buone all'orale, mediamente sufficienti allo scritto. L'impegno domestico, la
continuità nell'applicazione, il lavoro autonomo sono risultati molto eterogenei.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
- Conoscenze:
Rafforzamento della conoscenza delle strutture grammaticali e lessicali corrispondenti al livello
B1/B2 del Quadro di Riferimento Europeo. Consolidamento degli argomenti e della fraseologia di
carattere professionale.
- Abilità:
Rafforzamento delle 4 abilità di base e della capacità di interazione secondo il livello B1/B2 del
Quadro di riferimento Europeo in contesti comunicativi di tipo professionale.
- Competenze:
Le allieve sanno capire, parlare, leggere, scrivere ed interagire secondo i parametri stabiliti dal
livello B1/B2 del Quadro di riferimento Europeo in contesti professionali e non.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Approccio globale, lezione frontale e dialogata con l’utilizzo di materiali vari – libro di testo,
appunti - dei supporti tecnologici disponibili quali il laboratorio di multimediale con collegamento
Internet.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Non si è resa necessaria nessuna attività di recupero in quanto le carenze lievi sono state trattate in
itinere. Per il recupero di quelle allo scritto si è richiesta a tutti, ma in particolare a quelli in
difficoltà, la consegna regolare di elaborati di carattere turistico, elaborati corretti poi
individualmente dall'insegnante. Un impegno questo che non sempre è stato sempre rispettato con
puntualità.
Due allieve si sono misurate con la certificazione Delf di livello rispettivamente B1 e B2.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Come modalità di verifica si sono utilizzati all’orale: colloqui individuali, exposés di
approfondimenti personali; allo scritto: brevi composizioni di carattere professionale nelle quantità
previste dai coordinamenti e dal Collegio.
PROGRAMMA SVOLTO
− Esposés sur les principales localités balnéaires de Vénétie: Jesolo, Bibione, Caorle, etc.
− Révision plan de la lettre(notes)
− Ex.de révision pp.50, 123,124,125,126,149,150,151,152,172,173174,176, 209,210,234
Dossier 1: Parlons tourisme
− Le tourisme urbain
p.22
− Paris
pp.22-25
− Rome
pp.26-29
− Activités
pp.30-31
Dossier 2: La communication touristique
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Espaces parallèles:
− Futuroscope + activités
pp.52-53
− Gardaland + activités
pp.54-55
− Activités
pp.55-57
Dossier 3: Les professions du tourisme
Espaces parallèles:
− Le tourisme rural
p.76
− La Camargue
p.76-77
− La Maremme
p.78-79
− Activités
p.80-81
Dossier 4: Le poids économique du tourisme
Espaces parallèles:
− Le tourisme des vacances
p.98
− La Corse + activités
pp.98-99
− La Sardaigne + activités
pp.100-101
− Activités
pp.102-103
Espaces parallèles:
− Le tourisme culturel
p.128
− Les châteaux de la Loire
p.128-129
− Le château de Pavone + site internet
p.131
− A la découverte de l'art sacré
p.131
− Activités
pp.132-133
Dossier 6: La restauration et la gastronomie
Espaces parallèles:
− Le tourisme oenogastronomique + activités
pp.154-155
− Une escapade gourmande + activité
p.155
− Les pâtes de Naples + activités
pp.156-157
− Un tour oenogastronomique en Camapanie + activités
p.157
− Activités
pp158-159
Dossier 7: La création et la promotion d'un produit touristique
Espaces parallèles:
− Le tourisme vert
P.178
− Le parc naturel des Causses
p.178-179
− Les Abruzzes
pp.180-181
− Activités
pp.182-183
Espaces parallèles:
− Le tourisme bleu
p.238-239
− La Riviera de Rimini
pp.241-241
− Activités
pp.242-243
Dossier 12: Parcours à travers les beautés d'Italie
unité 1
− Le Nord-Est et les cités de la Renaissance
pp.300-301
− Venise
p.302
− Cartoville Venise
− vidéos:
Paris tirés de “C'est pas sorcier”
Croisière en Méditerranée tiré de “C'est pas sorcier”
− Gli allievi devono inoltre conoscere, saper consultare i siti Internet seguenti:
loire-châteaux.org
youtube: La Marseillaise cantata da Mireille Mathieu
veneto.eu
- Cenni sui “tourismes”: religieux, de santé, d'affaires ecc.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
SPAGNOLO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe V^ I ha acquisito un sistema linguistico che ha consentito agli alunni di organizzare i dati
della realtà e di comunicare grazie ad un più ampio patrimonio linguistico.
Ha inoltre raggiunto un discreto grado di sviluppo del pensiero e della riflessione in lingua straniera,
acquisendo una certa fluidità ed autonomia comunicativa.
La classe ha palesato una buona attenzione riguardo agli argomenti trattati, una partecipazione ed
un interesse adeguati.
All’interno della classe si distingue un ristretto gruppo di allieve che, per capacità personali, buona
predisposizione allo studio delle lingue straniere ed una seria motivazione allo studio hanno
raggiunto dei buoni risultati.
In alcuni casi si sono riscontrate delle carenze nella preparazione di base mai colmate – nonostante
le opportunità offerte dalla scuola – per discontinuità e superficialità nello studio individuale.
Buona la puntualità alla scadenza di presentazione di lavori individuali
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E CAPACITA’
Conoscenze: sono stati acquisiti i seguenti contenuti disciplinari:
Venezia:
Cenni generali e storici;
Tecniche di costruzione;
Piazza San Marco: la Basilica, il Palazzo Ducale ed i monumenti della Piazza;
La laguna veneziana e le sue isole;
Il Canal Grande:i suoi palazzi e ponti più importanti;
Le feste e le manifestazioni a Venezia e provincia;
La gastronomia veneziana;
La gondola.
Veneto:
- Il Veneto: presentazione geografica della regione, risorse ed attrattive naturalistiche ed
artistiche;
- Padova: centro storico, la Basilica del Santo, cappela degli Scrovegni, Museo degli
Eremitani,giardino Botanico, Prato della Valle, piazza delle Erbe, caffè Pedrocchi, Università
“Il Bò”; il “Burchiello”;
- Vicenza: centro storico: il Teatro Olimpico, la città “palladiana”;
- Verona: centro storico: l’Arena, Piazza Bra, la casa di Giulietta, Piazza delle Erbe, la basilica di
San Zeno, Piazza dei Signori, la Valpolicella;
- Le ville Palladiane: Villa Emo, Villa Badoer, Villa Cornaro, Villa Capra la Rotonda, Villa
Barbaro, Villa Contarini;
- Il Lago di Garda.
Capacità:
• esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace, adeguato al contesto e in
relativamente corretto dal punto di vista formale;
• comunicare con un grado di scioltezza sufficiente per interagire in modo con parlanti nativi;
• sostenere comunicazioni funzionalmente adeguate al contesto e alla situazione di
comunicazione, anche su argomenti di carattere turistico;
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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•
•
descrivere esperienze, dare spiegazioni su opinioni e progetti, argomentare;
partecipare a conversazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e il settore turistico;
produrre testi scritti di carattere e argomento professionale (corrispondenza commerciale)
con sufficiente grado di coerenza e coesione e lessico specifico;
scrivere testi chiari e abbastanza articolati su un’ampia gamma di argomenti, nonché saper
riassumere un testo scritto;
preparare depliant per descrivere i luoghi di interesse turistico ed artistico studiati e
preparare itinerari turistici in lingua.
Competenze
Gli studenti hanno acquisito competenze comunicativo-relazionali che consentono loro di:
• Servirsi della lingua in modo adeguato al contesto con lessico ricco e specifico, di riflettere
sulla lingua ai diversi livelli;
• Capire testi di uso corrente legati non solo alla sfera quotidiana ma anche a settori specifici,
quali quello del turismo;
• Presentare per iscritto e oralmente dal punto una zona turistica, una città o un paese;
• Organizzare, redigere e presentare itinerari turistici in località di vario tipo;
• Redigere un testo per promuovere una località, una struttura ricettiva, un evento, ecc.
• Scrivere una lettera informale di natura professionale-turistica: a un albergo, agenzia di
viaggio, ecc.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Nell’ambito comunicativo sono state potenziate le capacità di comprensione e di produzione in
lingua con particolare riguardo alle tematiche collegate alla realtà turistica. Gli studenti sono stati di
continuo sollecitati a partecipare alla lezione in modo attivo, sia nelle ore di docenza sia in quelle di
codocenza con l’insegnante di madrelingua.
Nell’ambito della produzione scritta è stato dato particolare rilievo alla redazione di
documentazione di varia tipologia collegata alla sfera turistica
Per quanto riguarda l’aspetto formale, si è privilegiato l’approccio pragmatico-comunicativo; le
attività proposte sono state relative a situazioni reali, applicate alle quattro abilità di base. Ed è stata
potenziata e consolidata la conoscenza di quelle strutture grammaticali che rivestono particolare
importanza nell’ambito della microlingua e la cui conoscenza favorisce una produzione sempre più
autonoma e corretta. Nell’ambito lessicale si è perseguita l’acquisizione di un ampio vocabolario
rispondente alle situazioni comunicative incontrate.
Per gli approfondimenti relativi al programma di turismo si è ricorsi talvolta alla lezione frontale,
con spiegazioni supportate e complementate da attività personali e di ricerca svolte dagli studenti.
Sono stati previsti momenti di cooperazione in classe tra alunni nello svolgimento delle attività
assegnate (lavori in Powerpoint sui sestieri di Venezia e le città balneari del Veneto).
A supporto di tutti gli ambiti si sono utilizzati, oltre al libro di testo e ad una dispensa realizzata
dalla docente, sono stati proposti testi registrati o filmati, materiale originale in lingua.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
E’ sempre stata svolta un’attività di ripasso e recupero fin dall’inizio dell’anno scolastico. Ad inizio
anno è stato affrontato un ripasso delle strutture grammaticali soggiacenti, oltre ad un ripasso
sistematico su come formulare un itinerario e sulla redazione di una lettera commerciale. Dove si è
reso necessario, alla fine del primo trimestre, è stato assegnato il corso di recupero attivato dalla
scuola.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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VE N E ZI A
MEZZI
L’attività di recupero, nonché lo svolgimento di tutta l’attività didattica, sono stati supportati da
esercizi di riepilogo presi dal libro di testo in uso (Buen Viaje, Laura Pierozzi, Ed. Zanichelli ed una
dispensa fornita dalla docente), da simulazioni di 3^ prova, lavori individuali e poi presentati alla
classe, utilizzo di materiale autentico (dépliant, cataloghi). Oltre a questo si è cercato sempre di
stimolare lo studio e l’approfondimento individuale
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tutte le prove somministrate hanno avuto lo scopo di accertare la progressiva acquisizione dei
contenuti affrontati durante l’anno scolastico, oltre a verificare la capacità di approfondimento e
rielaborazione personale di ciascun allievo. Per quanto riguarda le verifiche orali è stata valutata la
competenza linguistica e comunicativa, oltre ad una personale rielaborazione delle nozioni apprese.
Prove scritte: mediamente 2/3 prove per frazione d’anno scolastico di varia tipologia (prove
strutturate, domande aperte, questionari, simulazione di 3^ prova);
Prove orali: 1/2 per frazione d’anno.
Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione proposta per le prove dell’ esame di
stato con valutazione in quindicesimi poi convertita in decimi.
PROGRAMMA SVOLTO
Venezia:
Cenni generali e storici;
Tecniche di costruzione;
Piazza San Marco: la Basilica, il Palazzo Ducale ed i monumenti della Piazza;
La laguna veneziana e le sue isole;
Il Canal Grande:i suoi palazzi e ponti più importanti;
Le feste e le manifestazioni a Venezia e provincia;
La gastronomia veneziana;
La gondola.
Veneto:
- Il Veneto: presentazione geografica della regione, risorse ed attrattive naturalistiche ed
artistiche:
- Padova: centro storico, la Basilica del Santo, cappella degli Scrovegni, Museo degli
Eremitani,giardino Botanico, Prato della Valle, piazza delle Erbe, caffè Pedrocchi, Università
“Il Bò”; il “Burchiello”;
- Vicenza: centro storico: il Teatro Olimpico, la città “palladiana;
- Verona: centro storico: l’Arena, Piazza Bra,la casa di Giulietta, Piazza delle Erbe, la basilica di
San Zeno, Piazza dei Signori, la Valpolicella;
- Le ville Palladiane: Villa Emo, Villa Badoer, Villa Cornaro, Villa Capra la Rotonda, Villa
Barbaro, Villa Contarini;
- Il Lago di Garda.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
RUSSO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il gruppo di russo (nove studenti) ha solo in parte acquisito quegli strumenti e strategie di studio che
dovrebbero permettere loro di affrontare con sufficiente serenità sia un’eventuale continuazione
negli studi che un approfondimento linguistico in ambito lavorativo.
Il percorso scolastico della 5I però, per quanto riguarda lo studio della lingua russa, è stato un po’
travagliato, avendo cambiato più volte docente nel corso del quinquennio; probabilmente anche per
questo solo un piccolo gruppo di allievi ha raggiunto risultati buoni e in alcuni casi più che buoni,
sia per capacità personali che per interesse ed impegno; in altri casi le carenze che si trascinavano
dagli anni precedenti sono state solo in parte colmate, soprattutto per quanto riguarda la produzione
scritta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Conoscenze:
Possedere una conoscenza della storia, della geografia, della cultura e della civiltà della Russia,
della propria città e della propria regione
La Russia, dal canato di Kazan’ ai giorni nostri
Mosca e San Pietroburgo
Il Veneto
Presentazione geografica della regione, risorse e attrattive naturalistiche ed artistiche
Presentazione di località balneari e montane
Venezia, città d’arte
Stesura di Itinerari sintetici in Italia e all’estero
Descrizione di ambienti e strutture ricettive
Capacità:
Capire con sufficiente precisione sia le informazioni principali che le informazioni aggiuntive di un
testo;
esprimersi su argomenti di carattere generale in modo semplice ma efficace;
sostenere comunicazioni funzionalmente adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione,
anche su argomenti di carattere turistico;
partecipare a conversazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e il settore turistico;
produrre un testo monologico con sufficiente grado di coerenza, coesione e lessico specifico;
descrivere luoghi di interesse turistico ed artistico;
preparare itinerari sintetici in lingua.
Competenze
Acquisire una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al
contesto, di riflettere sulla lingua ai diversi livelli, di identificare l’apporto alla comunicazione degli
elementi non solo linguistici e verbali ma anche non linguistici e non verbali;
comprendere messaggi orali;
comprendere testi scritti di argomento turistico e/o di civiltà;
descrivere per iscritto e oralmente località turistiche di vario tipo;
redigere e presentare itinerari turistici;
scrivere una lettera informale di natura professionale-turistica;
ricercare ed utilizzare materiali su siti internet.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti si è fatto costante riferimento ad attività di tipo
comunicativo in cui le abilità linguistiche di base fossero usate, nel codice orale e in quello scritto,
realisticamente in varie situazioni. Gli alunni sono stati stimolati ad acquisire una concreta
competenza comunicativa che li renda capaci di utilizzare operativamente la lingua.
Si è seguito per lo più il modello di lezione frontale partecipata, alla quale gli studenti sono stati
chiamati ad intervenire con contributi personali. Gli studenti hanno dovuto familiarizzare con testi a
carattere turistico (stampa specializzata, materiale pubblicitario, opuscoli, itinerari)
Per facilitare l’assimilazione del lessico specifico e della struttura dei testi di ambito turistico si è
lavorato alla produzione di appositi schemi compositivi di riferimento per le varie tipologie di testi
(presentazioni, itinerari). La produzione scritta è stata supportata da approfondimenti a livello
grammaticale e dall’ampliamento del lessico.
A supporto di tutti gli ambiti si sono utilizzati, oltre ai libro di testo e a materiale specificatamente
predisposto dall’insegnante, materiale originale in lingua.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
E’ sempre stata svolta un’attività di ripasso e recupero fin dall’inizio dell’anno scolastico. Ad inizio
anno è stato affrontato anche un accurato ripasso e completamento delle principali strutture
morfologiche e sintattiche: v. di moto con prefissi, espressioni di tempo, discorso indiretto, gradi
dell’aggettivo e dell’avverbio, pronomi, avverbi e aggettivi indefiniti, il pronome relativo который,
formazione e uso dei participi.
MEZZI
L’attività di recupero, nonché lo svolgimento di tutta l’attività didattica, sono stati supportati da
esercizi di riepilogo presi dai libri di testo in uso (V. Jouan-Lafont, F. Kovalenko, Reportage 2, S.A.
Chavronina, A.I. Sirocenskaja, Il russo esercizi, G.G. Malyshev, N.G. Malysheva, Sankt Peterburg
kulturnaja stolica Rossii), da simulazioni di 3^ prova, lavori individuali, utilizzo di materiale
autentico (dépliant, cataloghi) e da materiale predisposto dall’insegnante.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Esercizi di completamento e rinforzo delle strutture grammaticali di base;
esercizi di comprensione scritta;
stesura di itinerari sintetici;
presentazioni di città d’arte;
presentazione di località turistiche:
Prove orali: 1/2 per frazione d’anno.
Tutte le prove hanno avuto lo scopo di accertare la progressiva acquisizione dei contenuti affrontati
durante l’anno scolastico, oltre a verificare la capacità di approfondimento e rielaborazione
personale di ciascun allievo.
Per le prove scritte è stata utilizzata per lo più la griglia di valutazione proposta per le prove dell’
esame di stato con valutazione in quindicesimi poi convertita in decimi.
Per quanto riguarda le verifiche orali (1/2 per frazione d’anno) è stata valutata la competenza
linguistica e comunicativa, oltre ad una personale rielaborazione delle nozioni apprese.
La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dell’esito delle verifiche, dell’attenzione e
partecipazione in classe, nonché della regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati per casa e
dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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PROGRAMMA SVOLTO
GRAMMATICA
• Ripresa, completamento e rinforzo delle strutture grammaticali di base, con particolare
riferimento all’uso dei casi al singolare e al plurale, sia per il sostantivo che per l’aggettivo
• Le preposizioni temporali (до, после, перед, во время)
• Formazione e uso dei participi (attivi e passivi)
• Il pronome relativo который
• L'aggettivo possessivo свой
• Ripresa del comparativo e Formazione del superlativo
• Costrutti con lo strumentale
• Ripresa dei verbi di moto con prefissi
• I numerali per indicare le date
CIVILTA’
La Russia di Kiev
La Russia moscovita
La Russia dal Canato di Kazan’ ai tempi nostri
La situazione in Russia
• prima del 1917
• da Stalin alla fine dell’URSS
La Russia dal punto di vista geografico (fiumi e monti principali)
• La transiberiana
Grandi nomi della letteratura e della musica russa:
• Aleksandr Sergeevic Puskin
• Cajkovskij
• Shostakovich
PRESENTAZIONE DI CITTA’ D’ARTE
Mosca
• Storia della città
• Il Cremlino e i principali musei della città
San Pietroburgo
• La figura di Pietro il Grande
• Il Nevskij Prospekt
• L’Ermitage e altri musei
• La fortezza Petropavlovskaja
• I tre nomi della città
Venezia:
• Как доехать до Венеции
• Itinerari in Venezia ( Dal Ghetto a San Marco, Piazza San Marco, Dorsoduro)
Analisi e stesura di ITINERARI TURISTICI (экскурсионные туры)
Il VENETO: presentazione geografica della regione, risorse ed attrattive naturalistiche ed artistiche
PRESENTAZIONE DI
• Località balneari
• Località montane
• Strutture ricettive
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATEMATICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe composta da 18 studenti, una delle quali si è inserita quest'anno nel gruppo.
Gli alunni hanno goduto della continuità didattica per tutto il quinquennio. All’inizio della quinta il
livello era mediamente sufficiente; una piccola parte degli studenti dimostrava solide basi
strumentali, lessico adeguato, metodo di studio acquisito e un’ altra dimostrava ancora difficoltà
nell’affrontare le varie problematiche presentando alcune lacune dovute a uno studio precedente
poco costante e superficiale .
In corso d’anno gli studenti hanno dimostrato interesse e partecipazione discontinui esprimendo uno
studio finalizzato alle verifiche; il grado di preparazione raggiunto risulta essere: buono per una
piccola parte di loro, più che sufficiente o sufficiente per l’altra.
Emergono alcune buone potenzialità.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’
Conoscenze:
conoscenza dei concetti propedeutici e fondamentali dell’analisi matematica, con particolare
riferimento a:
metodo risolutivo di equazioni e disequazioni di primo, secondo, di grado superiore al secondo,
fratte, con valore assoluto, irrazionali, esponenziali e logaritmiche;
metodi risolutivi di sistemi di equazioni e disequazioni;
geometria analitica: rette, parabola e circonferenza;
definizione di funzione, dominio, condominio, grafico ;
proprietà delle funzioni (iniettiva, suriettiva, biiettiva); composizione di funzioni;
definizione di punti di accumulazione per un insieme e punti isolati in un insieme;
definizione di limite di funzione reale;
definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo;
definizione di derivata prima di una funzione reale calcolata in un punto del suo dominio; suo
significato geometrico;
regole di derivazione;
definizione di funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo;
definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto;
definizione di concavità di una funzione ; definizione di flesso;
definizione di primitiva di una funzione ; definizione di integrale indefinito e proprietà;
definizione degli operatori del calcolo combinatorio;
definizione di probabilità classica.
Capacità:
risoluzione di equazioni e disequazioni di primo, secondo, di grado superiore al secondo, fratte,
irrazionali, con valore assoluto, esponenziali e logaritmiche;
risoluzione di sistemi di equazioni e disequazioni;
determinazione di dominio e di condominio di una funzione reale;
riconoscimento delle proprietà di una funzione; determinazione della funzione composta tra due o
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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più funzioni; determinazione della funzione inversa;
determinazione dei punti isolati in un insieme e di accumulazione per un insieme;
calcolo e verifica del limite di funzione reale; forme indeterminate e limiti notevoli;
determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione;
verifica della continuità di funzione in un punto ;
calcolo della derivata prima e successive di una funzione reale; equazione della retta tangente al
grafico di una funzione in un punto;
determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente;
determinazione di massimo e minimo relativo ed assoluto;
determinazione degli intervalli in cui una funzione ha concavità verso l’alto o verso il basso ;
determinazione dei flessi di una funzione;
costruzione e lettura del grafico di una funzione;
calcolo di integrali immediati, per sostituzione, per integrazione per parti;
calcolo dell’area compresa tra la curva e l’asse x e tra due curve;
calcolo delle disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione;
calcolo della probabilità (classica) di un evento.
Competenze:
Analisi del grafico di una funzione, determinazione dei dati salienti ( dominio, condominio,
intersezioni con gli assi, segno della funzione, andamento nei punti di accumulazione per il dominio
della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi, intervalli di concavità
verso l’alto e verso il basso, flessi);
costruzione del grafico della derivata prima di una funzione partendo dal grafico della funzione e
viceversa, costruzione del grafico della funzione in base a quello della sua derivata prima;
risoluzione di problemi di massimo e di minimo.
Determinazione della primitiva di funzioni polinomiali e fratte semplici.
Determinazione dell'area tramite l'integrale.
Determinazione della probabilità di un evento tramite il calcolo combinatorio.
Gli alunni, sebbene non tutti in maniera organica, sanno rielaborare le conoscenze e le abilità
acquisite, distinguendo le informazioni principali da quelle secondarie, cogliendo il significato del
risultato trovato; sanno affrontare lo studio di un problema scegliendo le modalità più efficaci sia
per la sua risoluzione che per la presentazione delle conclusioni.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Le metodologie utilizzate sono state la scoperta guidata, la lezione dialogo e la lezione frontale che
introduce e sintetizza.
Nelle spiegazioni si è cercato di mantenere un linguaggio semplice, anche laddove ciò ha richiesto
di sacrificare in parte il rigore logico (linguaggio riferito formalmente ad assiomi e teoremi).
Per far meglio comprendere il significato di alcune proposizioni matematiche si è fatto ricorso a
spiegazioni intuitive.
In classe si sono svolti molti esercizi esemplificativi degli argomenti affrontati.
VERIFICHE
Scritte : articolate in forma di esercizi tradizionali.
Orali : svolti soprattutto per valutare i progressi nella capacità di ragionamento e di espressione.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
L’attività di recupero è stata fatta in itinere. Tra il primo e il secondo periodo è stato fatto un ripasso
del programma svolto cercando di recuperare le lacune evidenziate da alcuni alunni.
MEZZI
Il libro di testo adottato
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove scritte si sono considerati:
1.
capacità di analisi del problema, rispondenza alle richieste;
2.
conoscenze appropriate e correttezza nella risoluzione;
3.
organizzazione dei dati.
Per la valutazione delle prove orali si sono considerati:
4.
padronanza di linguaggio tecnico;
5.
acquisizione delle conoscenze;
6.
organicità nell’argomentazione.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche dei progressi nell’interesse, nell’impegno e
nella preparazione dimostrati nel corso dell’anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di
apprendimento e di ragionamento di ogni singolo studente, unitamente al conseguimento totale o
parziale degli obiettivi prefissati . Il criterio di valutazione è stato ribadito nel coordinamento, tra gli
insegnanti della materia, di settembre 2015 .
Sono state svolte tre prove scritte e in media una prova orale nel primo trimestre, tre prove scritte e
due orali nel secondo e una simulazione di terza prova.
PROGRAMMA SVOLTO
RIPASSO DEGLI ARGOMENTI PROPEDEUTICI
Equazioni e disequazioni di primo, secondo di grado superiore al secondo, fratte, con valore
assoluto, irrazionali, esponenziali e logaritmiche.
Volume 3 Capitoli: 1 e 2 (esclusi paragrafi 3 e 4)
FUNZIONI
Definizione di funzione
Definizione di : dominio ( o insieme di esistenza o C.E. ), codominio e grafico di una funzione.
Proprietà : iniettività, suriettività, invertibilità di una funzione.
Composizione tra funzioni.
Descrizione delle proprietà di una funzione in base al proprio grafico .
Grafico dell’inversa di una funzione
Volume 3, Capitolo 2
LIMITI E CONTINUITA'
Concetto di punto di accumulazione per un insieme e di punto isolato in un insieme.
Definizione di intorno di un punto e di limite.
Limite destro e sinistro.
Calcolo di limiti e verifica del valore di un limite (per funzioni razionali intere di primo grado).
Risoluzione di forme indeterminate; limiti notevoli.
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
Volume 4, Capitoli: 9 (esclusi paragrafi 6 e 7) e 10
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.
Derivate della funzione costante,. della variabile indipendente, del quadrato della variabile
indipendente
Regole di derivazione( somma, prodotto, quoziente, composizione di funzioni algebriche). Calcolo
della derivata prima di funzioni algebriche.
Crescenza e decrescenza di una funzione.
Ricerca dei max e/o min di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima.
Concavità di una funzione
Studio della concavità di una funzione e ricerca dei flessi mediante lo studio del segno della
derivata seconda.
Calcolo di limiti nelle forme indeterminate 0/0 o ∞/∞ usando il Teorema di De L’Hospital
Volume 4, Capitoli: 11 (esclusi paragrafi 7, 9 e del paragrafo 10 solo il Teorema di De
L’Hospital), 12
STUDIO DI UNA FUNZIONE
Studio di funzioni (soprattutto di funzioni algebriche razionali intere e fratte in cui i dati numerici
salienti siano interi o razionali) : C.E. , intersezioni con gli assi cartesiani , segno, calcolo dei limiti
indispensabili, derivata prima, crescenza- decrescenza, massimi-minimi, derivata seconda, flessi .
Disegno approssimativo del grafico .
Analisi del grafico di una funzione, determinazione dei dati salienti ( dominio, condominio,
intersezioni con gli assi, segno della funzione, andamento nei punti di accumulazione per il dominio
della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi, intervalli di concavità
verso l’alto e verso il basso, flessi).
Costruzione del grafico della derivata prima di una funzione partendo dal grafico della funzione
Costruzione del grafico della funzione in base a quello della sua derivata prima.
INTEGRALI
Definizione di primitiva di una funzione
L’integrale indefinito e sue proprietà
Gli integrali immediati
Il calcolo dell’integrale definito
Calcolo delle aree di superfici piane
Volume 4, Capitolo 14 ( no paragrafo 8)
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni semplici e con ripetizione;
Combinazioni semplici e con ripetizione;
Permutazioni semplici e con ripetizione.
PROBABILITA' CLASSICA
Volume 4, Capitolo 16 ( esclusi paragrafi 12, 13, 14, 15)
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ARTE E TERRITORIO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe in entrata evidenziava conoscenze di base frammentarie e settoriali tali da essersi resa
necessaria una continua integrazione dei contenuti degli anni precedenti, in particolare nella
trattazione degli argomenti con approccio diacronico e comparativo. Anche il linguaggio specifico
presentava diverse carenze.
L'interesse generale degli studenti verso la disciplina, confortato da un buon livello motivazionale e
da un maturo metodo di studio, hanno permesso un accrescimento più che apprezzabile dei livelli di
partenza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Gli studenti conoscono:
• I lineamenti di storia dell’arte moderna e contemporanea.
• I movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e arti
applicate dal Settecento al Novecento.
• Le risorse del territorio e beni culturali di interesse a livello locale, nazionale e
internazionale in termini interdisciplinari.
• I principali musei italiani ed europei, il concetto di museo e patrimonio museale in relazione
agli artisti ed opere trattate.
Gli studenti sanno:
• Delineare la storia dell’arte moderna e contemporanea evidenziando, qualora possibile, i
nessi con la storia e la cultura locale.
• Individuare percorsi turistici di interesse culturale e ambientale, in Italia e in Europa.
• Analizzare siti di rilevante interesse storico-artistico del Patrimonio dell’Umanità quali
fattori di valorizzazione turistica del territorio.
• Individuare i principali musei italiani ed europei e le tipologie del patrimonio museale.
Competenze raggiunte:
Gli studenti sanno leggere con padronanza (analitica e lessicale) le espressioni artistiche considerate
e comprenderne il valore storico, culturale ed estetico nell'ottica storico-artistica. Sanno cogliere gli
eventuali rapporti tra passato e presente. Sanno comprendere il valore dell'opera d'arte in termini di
rispetto e tutela del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse forme.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Lezioni frontali e/o partecipate che hanno contemplato all’occorrenza strategie ripetitive, deduttive
e induttive.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Considerate la buona autonomia di studio degli studenti e un profitto più che discreto, non si sono
rese necessarie forme di recupero.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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MEZZI UTILIZZATI
Libro di testo: G. Cricco, F. di Teodoro, ITINERARIO NELL’ARTE, Zanichelli, vol.3, versione
verde multimediale.
Materiale bibliografico dell'insegnante
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica somministrate sono state di tipo orale e/o scritto (disamina di un’opera d’arte o
di un’opera d’arte in relazione al contesto storico-artistico-culturale -max 20 righe-), tarate sui
contenuti degli appunti presi a lezione e del libro di testo.
Il numero di prove è stato di due per il trimestre di tre per il pentamestre, compresa la simulazione
di terza prova.
La simulazione di terza è stata di TIPOLOGIA A come deliberato nel coordinamento per materia.
Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia approvata in sede di coordinamento
coordinamento in data 7/09/2015.
PROGRAMMA SVOLTO
• Neoclassicismo; J.L. David: “Il Giuramento degli Orazi”, “La morte di Marat”; A. Canova:
“Amore e Psiche”, “Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria”; Cenni all’architettura
neoclassica e allo Stile Impero.
• Romanticismo; T. Géricault: “Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia”, “La
zattera della Medusa”; E. Delacroix: “La barca di Dante”, “La Libertà che guida il popolo”.
Paesaggio romantico: excursus.
• Scuola di Barbizon: intenzioni e caratteri artistici peculiari.
• Realismo: G. Courbet: “Gli Spaccapietre”, “Un funerale a Ornans”, “Fanciulle sulla riva
della senna”.
• Macchiaioli; G. Fattori: introduzione in aula e visita alla sede espositiva presso P. Zabarella
di Padova.
• Impressionismo; E. Manet: “Colazione sull’erba”, “Olympia”; C. Monet: “Impressione al
sol levante”, “Cattedrale di Rouen” (serie), “Lo stagno delle ninfee”; P.A. Renoir: “Moulin
de la Galette”, E, Degas: “La lezione di ballo”.
• Tendenze postimpressioniste
Il Divisionismo; G. Serat: “Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte”, “Un bagno a
Asniéres”.
P. Cézanne: “Casa dell’impiccato”, “I giocatori di carte”.
P. Gauguin: “Il Cristo giallo”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”.
V.V. Gogh: “I Mangiatori di patate”, “Notte stellata”.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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VE N E ZI A
E. Munch: “Fanciulla malata”, “Sera nel corso Karl Johann”; “Il grido”.
• Espressionismo
Die Brucke; E.L. Kirchner: “Cinque donne per la strada”(1913).
I Fauves; E. Matisse: “La stanza rossa”, “La danza”.
ARGOMENTI DA TRATTARE AL 30 ARPILE 2016
• La figura di William Morris e l’Arts and Crafts (solo contestualizzazione e intenzioni).
• Art Nouveau e declinazioni europee (caratteri generali).
Secessione.
• Cubismo; P. Picasso.
• Futurismo; U. Boccioni.
• Dada e Surrealismo.
N.B. In data 26 novembre 2015 è stata effettuata una visita presso P.zzo Zabarella di PD per mostra monografica su G.
Fattori.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
GEOGRAFIA TURISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il mio rapporto con la classe è di continuità didattica che, a partire dal primo anno di frequenza, non
ha mai avuto interruzioni. Sia pur con alterne vicende, è stato possibile costruire con una buona
parte della classe una relazione di reciproca fiducia e di interesse e curiosità nei confronti della
materia . Quanto costruito ha portato a risultati complessivamente soddisfacenti che, in alcuni casi,
sfociano addirittura nell’eccellenza. Nonostante ciò per alcuni studenti, la partecipazione al
dialogo didattico ed educativo ha avuto come finalità solamente lo svolgimento delle verifiche,
determinando un atteggiamento che, mantenendo una sostanziale fragilità nella padronanza della
materia e una eccessiva mnemonicità nello studio, si è rivelato, evidentemente, superficiale e poco
costruttivo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE; CONOSCENZE
E ABILITA’
Competenze: Nel corso della classe quinta gli alunni hanno appreso a valutare le aree geografiche
d’interesse turistico su scala mondiale analizzando, attraverso i paesi che ad esse appartengono,
quelle regioni turistiche extraeuropee che ricoprono un ruolo di primo piano nel contesto turistico
internazionale. All’interno delle singole regioni hanno appreso ad analizzare quei paesi che,
attraggono un maggiore flusso turistico; in particolare i paesi del Mediterraneo meridionale, del
lontano oriente, Stati Uniti, Messico, Australia. In aggiunta a questi, dove possibile, uno o più
esempi di aree emergenti dal punto di vista turistico, apprendendo così ad analizzare il significato di
turismo emergente contrapposto al significato di turismo affermato. Di volta in volta hanno appreso
ad analizzare le aree turistiche affermate od emergenti, valutandone le specificità geograficoambientali attraverso lo studio di: morfologia, climi, ambienti, paesaggi, cambiamenti bio-climatici
mondiali e delle potenzialità turistiche sia fisiche che culturali.
Conoscenze: Gli studenti conoscono i contenuti disciplinari così come esposti in “Programma
svolto” dimostrando coerentemente anche familiarità con l’analisi delle principali attrattive
turistiche dei vari paesi, anche attraverso l’uso degli strumenti della disciplina: carte stradali, mappe
urbane, guide turistiche; fonti di informazioni turistiche e cartografia tematica, anche in lingua
straniera. Sia pur a diversi livelli ma tutti i componenti della classe, sono in grado di affrontare
l’analisi dei principali indicatori dell’attività turistica, l’ analisi delle principali tipologie di turismo
in relazione all’offerta turistica internazionale, l’analisi di itinerari di natura complessa e di carattere
misto (urbani, regionali, comprendenti anche più nazioni diverse). Sono a conoscenza
dell’organizzazione sistemica dell’offerta turistica del territorio: analizzando quella dei vari paesi
attraverso i programmi dei tour operator. Conoscono e sono in grado di valutare le reti di trasporto
mondiali e grandi nodi di interscambio. Sono in grado di valutare i diversi gradi di tutela del
patrimonio culturale mondiale e il ruolo dell’UNESCO, Conservazione del paesaggio. Patrimonio
storico-artistico, paesaggistico, etno -antropologico, enogastronomico nel mondo . Conoscono i
principali siti di rilevante interesse turistico appartenenti al Patrimonio dell’Umanità . Sono in grado
di fare delle valutazioni sull’impatto ambientale delle attività turistiche. Conoscono i principali
modelli di sviluppo turistico sostenibile nei continenti extraeuropei. Sanno prestare particolare
attenzione ai fenomeni politici e sociali che in questo momento interessano il bacino del
Mediterraneo e che potrebbero avere un peso molto rilevante nel futuro turistico di questa regione.
Abilità: Gli studenti sanno usare correttamente termini e concetti fondamentali del linguaggio
geografico; schemi concettuali per analizzare e interpretare strutture e processi spaziali in geografia
fisica, umana, economica e del turismo; sanno leggere e interpretare criticamente le carte fisiche,
politiche e tematiche; confrontare e spiegare, relativamente ai fenomeni regionali studiati, analogie
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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e differenze nell’assetto turistico-territoriale di spazi diversi ; sanno individuare, descrivere,
rappresentare e spiegare i fattori principali che influiscono sulla localizzazione delle attività
turistiche Sono in grado di elaborare itinerari turistici
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI
I criteri metodologici hanno visto soprattutto lo svolgimento della lezione dialogata e il commento
di schede curate dall’insegnante stessa. E’ stato fatto largo uso di appunti curati dalla docente stessa
e di fotocopie di vari documenti e testi. Durante le lezioni, oltre agli argomenti strettamente attinenti
alla geografia fisica dei vari territori non sono stati trascurati gli aspetti riguardanti le situazioni
sociali, politiche ed economiche dei territori presi in esame.
DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
I recuperi, lì dove se ne fosse presentata la necessità, si sono svolti in itinere.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate soprattutto sotto forma di prove scritte
semistrutturate , di relazione, simulazioni di terza prova. Valutazione in decimi.
PROGRAMMA SVOLTO
Attento ripasso di:
• Modalità di lettura delle carte geografiche soprattutto in funzione della definizione di confini
e acque territoriali
• Questione climatica mondiale
Attenta valutazione di:
• Principali avvenimenti politico-sociali che durante il corso dell’anno abbiano interessato i
vari paesi del mondo
• Importanza della distanza di un paese dai poli che maggiormente generano turismo in uscita
• Importanza delle dimensioni di un territorio ai fini dell’organizzazione di tour e vacanze
• Importanza della profilassi e delle vaccinazioni nei confronti delle malattie endemiche
Attenta analisi di:
• Diffusione delle principali tipologie turistiche a livello mondiale
• Definizione di turismo di massa, di élite e di nicchia con particolare attenzione alla
determinazione delle differenze fra il concetto di turismo di élite e turismo di nicchia
• Motivazione alla scelta turistica
• Organizzazione dell’accoglienza turistica secondo il cosiddetto “modello occidentale”
I vari paesi extra-europei ritenuti più interessanti dal punto di vista turistico sono stati raggruppati
per regioni fisiche ed analizzati secondo la seguente scaletta:
a)
principali tappe storiche che hanno portato alla nascita dell’attività turistica
b)
paesaggio in generale e principali regioni fisiche
c)
principali caratteristiche del clima, soprattutto in funzione dello sviluppo turistico
d)
principali vie di comunicazione interne, da e verso l’esterno
e)
principali regioni turistiche con relativi poli d’interesse
f)
informazioni utili per il turista.
Aree prese in esame:
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Lo studio di questa regione turistica ha occupato praticamente tutto il primo trimestre. Tanta
attenzione è dovuta particolarmente a due motivi:
• grande offerta turistica consolidata ormai da lungo tempo
• grave situazione politico/sociale che interessa la regione nell’attuale momento storico.
L’analisi dell’offerta turistica è stata effettuata con particolare riferimento alle seguenti modalità
di richiesta/offerta del prodotto turistico:
• turismo di massa
• turismo di élite
• turismo di nicchia
Bacino Mediterraneo meridionale (con riferimenti anche a quello settentrionale)
• Marocco
• Tunisia
• Egitto
• Israele
• Giordania
• Turchia
Territori della regione arabica e del golfo Persico
• Arabia Saudita
• Yemen
• Emirati Arabi Uniti
Area del Caucaso: (con particolare attenzione all’analisi dei motivi per i quali determinate aree
persistono come modelli di nicchia)
• Armenia,
• Georgia
• Altre aree dell’ex- Unione Sovietica
Allontanandosi dall’area Mediterranea e del vicino oriente si è proceduto introducendo delle nuove
modalità di analisi delle realtà turistiche che fino a quel momento erano parse, secondo la
modalità eurocentrica di visione del mondo, tutto sommato abbastanza trascurabili.
Quindi a partire da questo nuovo gruppo di territori si passerà attraverso l’analisi dei seguenti
concetti:
• distanza dai principali poli propulsori di turismo out-going
• vastità dei territori
• igiene e profilassi rispetto le malattie endemiche
• rischi ambientali ( condizioni climatiche estreme, terremoti, vulcani, onde anomale)
Asia orientale:
Prima dell’analisi delle singole aree si è provveduto a riprendere il significato e le differenze ad
esso connesse riguardo i seguenti termini:
regione (significato generico), regione fisica e regione turistica, stato sovrano, nazione
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VE N E ZI A
•
India e regione Indiana
•
Giappone e Corea del Sud
•
Cina e regione cinese
•
Thailandia e regione thailandese
•
Regione del Sud/Est asiatico
•
Altri territori dell’Estremo oriente
Continente Americano
Usa
Canada
America latina (Alcuni stati)
Africa subsahariana
Senegal
Madagascar
Zanzibar
Capo Verde
Continente Australe
Australia
Isole Fiji
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Classe poco numerosa e tranquilla nella quale l’attività didattica si è svolta sempre in modo sereno e
sostanzialmente partecipativo. Mediamente abbastanza interessati ed attenti, gli studenti possono
essere collocati su tre diversi livelli.
Alcuni hanno dimostrato interesse per la materia partecipando attivamente al dialogo educativo,
hanno raggiunto una buona preparazione e in qualche caso anche ottima dimostrando individuali
capacità di rielaborazione e di analisi critica. Un altro gruppo, ha dimostrato attenzione alle lezioni
e studiato in modo diligente ottenendo discrete conoscenze e competenze. Infine diversi studenti a
causa di una partecipazione discontinua alle lezioni, di uno studio strumentale alle verifiche e
talvolta di qualche lacuna pregressa hanno acquisito conoscenza e competenze complessivamente
sufficienti ma poco rielaborate ed approfondite.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Gli alunni hanno una conoscenza generale delle problematiche aziendali , dei documenti più diffusi,
degli obblighi contabili delle aziende.
Conoscono le principali problematiche legate alla gestione delle aziende turistiche.
Conoscono il contenuto del piano aziendale e del budget con particolare riferimento a quello delle
aziende turistiche. Hanno acquisito le principali tecniche e metodologie di marketing con
riferimento a aziende e a destinazioni turistiche.
Conoscenze:
Prodotti turistici a catalogo e a domanda. La costruzione dei pacchetti turistici. I prezzi dei viaggi
organizzati. Orientamento strategico di fondo, obiettivi e strategie aziendali. Pianificazione
strategica e sue fasi; Strategie di marketing. Marketing territoriale e della destinazione. Piano di
marketing aziendale e territoriale. Tecniche di selezione del personale. Curriculum europeo.
Competenze:
Elaborare prodotti turistici a catalogo e a domanda. Elaborare itinerari. Definire il prezzo dei
prodotti turistici.
Individuare l’orientamento strategico di fondo, la strategia e la pianificazione di un caso aziendale.
Utilizzare gli strumenti del controllo di gestione in un’impresa turistica. Elaborare un bussines plan
di un’azienda turistica. Realizzare strategie di marketing per la promozione del prodotto e
dell’immagine turistica del territorio.
Utilizzare strumenti multimediali nella comunicazione e per la promozione dell’immagine turistica
del territorio e la commercializzazione del servizio.
Abilità:
Progettare, documentare e presentare varie tipologie di prodotti turistici.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti.
Redigere il curriculum vitae.
Simulare test e colloqui di selezione del personale anche in lingua straniera.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Il programma è stato sviluppato utilizzando sia la lezione frontale che la lezione partecipata.
Frequenti esercitazioni sia in classe che domestiche ( successivamente corrette in classe) sono state
svolte relativamente alla parte pratica. L’apporto ed il coinvolgimento degli studenti è stato
continuamente stimolato e richiesto in modo da attribuire il più possibile un rapporto interpersonale,
finalizzato ad una maggiore operatività delle attività proposte.
Le lezioni sono state supportate da opportune e frequenti esercitazioni, che sono state in seguito
corrette in classe dall’insegnante, con la partecipazione degli studenti interessati. La partecipazione
degli studenti è stata continuamente stimolata.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Il recupero durante il corso dell’anno scolastico è stato svolto in modo curricolare ogni qual volta
gli studenti che hanno incontrato difficoltà lo hanno richiesto. L’unica studentessa che presentava il
debito nel primo periodo ha usufruito di alcune ore di recupero del periodo in cui gli altri studenti
sono stati impegnati nell’attività di alternanza scuola lavoro, poiché essendo stata respinta nello
scorso anno scolastico le è stato consentito di non svolgere tale attività e di concentrarsi on quel
periodo nello studio.
MEZZI
Libro di testo: Batarra Sabatini “Turismo: prodotti,imprese e professioni.” Materiali forniti
dall’insegnante, consultazione del nuovo testo “Scelta Turismo” 3 che sarà in adozione dal
prossimo anno scolastico.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove svolte sono state: scritte, sia sotto forma di compito pratico relativo che come
trattazione di argomenti proposti con una o più domande aperte, orali anche sotto forma di
semplici domande e interventi. La relazione svolta dagli studenti sulla attività di alternanza scuola
lavoro è stata valutata.
Continue esercitazioni e domande di verifica in classe, la correzione dei compiti assegnati per casa
hanno consentito una costante verifica dell’apprendimento da parte degli studenti.
La valutazione ha tenuto conto, oltre che dei voti ottenuti nelle verifiche scritte ed orali, della
partecipazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrato dagli studenti, sia nelle lezioni in classe sia
nello svolgimento dei compiti assegnati per casa.
PROGRAMMA SVOLTO
Prodotti Turistici a Catalogo e a Domanda
Unità 1: I Mercati e i Prodotti Turistici
Unità 2: I prezzi dei pacchetti turistici
- La definizione della variabile prezzo;
- I metodi per la definizione del prezzo.
Unità 3: L’organizzazione di viaggi:
- I viaggi a domanda;
- I viaggi offerti al pubblico;
- Il business travel;
- Gli eventi cenni;
Pianificazione Strategica E Controllo di Gestione
Unità 1: La Strategia aziendale e la pianificazione strategica
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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-
L’orientamento strategico, gli obiettivi e le strategie aziendali;
i diversi tipi di strategia aziendale;
la pianificazione strategica;
le fasi del processo di pianificazione strategica;
il business plan.
Unità 2: Il Controllo di gestione
- Le caratteristiche del controllo di gestione;
- la contabilità gestionale;
- la classificazione dei costi;
- le configurazioni di costo:
- la contabilità gestionale a costi diretti
- la contabilità gestionale a costi pieni:
- il calcolo del costo pieno tramite i centri di costo;
- il calcolo del costo pieno tramite l’ABC;
- la break even analysis;
Unità 3: La programmazione , il budget e il controllo budgetario
- La pianificazione strategica la programmazione annuale e il budget;
- Il budget degli investimenti;
- Il budget economico:
- Le tipologie di costi inserite nei budget dei centri di responsabilità;
- Il budget finanziario;
- Il budget generale d’esercizio;
- Il budget nelle imprese di viaggio;
- I diversi tipi di budget;
- La procedura per la definizione del budget;
- Il controllo budgetario;
- L’analisi degli scostamenti;
- I vantaggi e i limiti del budget;
Strategie di marketing Turistico e Nuove Tecniche di Comunicazione
Unità 1: Le Strategie di marketing
- La segmentazione e il targeting;
- Le strategie di posizionamento;
- Le strategie di marca;
- Le strategie legate al ciclo di vita del prodotto;
- Le nuove strategie e tecniche di marketing;
- Le strategie e gli strumenti del marketing elettronico.
Unità 2 Il Marketing territoriale e della destinazione
- Il rapporto tra turismo e territorio;
- Il marketing territoriale;
- La destinazione turistica;
- Il management e il marketing della destinazione;
- Le strategie di marketing territoriale e della destinazione;
- Le attività per la promozione del territorio e la sua commercializzazione.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Unità 3 Il piano di marketing
- Il piano di marketing aziendale e territoriale;
- Il piano di marketing aziendale;
- Il piano di marketing territoriale;
Risorse umane e gestione della qualità (da effettuarsi nel mese di maggio)
Unità 1: La politica del personale
- Le risorse umane nelle imprese turistiche;
- Il fabbisogno e la ricerca del personale;
- I servizi per l’impiego;
- La selezione del personale nelle imprese turistiche;
- La formazione del personale;
Unità 2 La ricerca attiva del lavoro e la qualità
- La ricerca attiva del lavoro;
- Gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro;
- Il curriculum vitae;
- La gestione della qualità nelle imprese turistiche;
- Le figure professionali preposte al controllo della qualità.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe V^ I , che è composta da 18 allievi dei quali sono la docente dalla classe quarta, si è
rivelata omogenea nella disposizione all'ascolto.
Il dialogo educativo e didattico si è svolto sempre in un clima sostanzialmente sereno, anche se per
alcuni studenti è stato talvolta necessario un richiamo ad un più maturo senso di responsabilità e
partecipazione, a scuola come a casa. Sotto il profilo comportamentale non vi sono mai stati
problemi e qualsiasi questione sorta nell’ambito della vita scolastica è stata affrontata e dibattuta
con atteggiamento collaborativo.
La preparazione di base si attesta ad un livello mediamente sufficiente: un piccolo gruppo di
discenti ha raggiunto un preciso metodo di studio, basato sulla raccolta, organizzazione e
sistematizzazione delle conoscenze e mirato alla comprensione e all’approfondimento, si è
impegnato in modo costante e proficuo ed ha dimostrato attitudine ed interesse verso ogni attività
scolastica, conseguendo ottimi risultati.
Alcuni invece hanno avuto un approccio alla didattica piuttosto superficiale, discontinuo e troppo
spesso mnemonico, che non ha favorito la piena e matura acquisizione delle conoscenze e la loro
conseguente utilizzazione operativa rendendo disomogeneo e superficiale il bagaglio dei saperi e
difficoltose tanto la organizzazione dei contenuti quanto la rielaborazione personale degli stessi.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Obiettivi generali e trasversali: acquisizione di autonomia nello studio e nell’organizzazione del
proprio lavoro. In merito agli obiettivi non cognitivi la finalità essenziale è stata quella di stimolare
in ogni allievo non solo interesse, impegno e partecipazione, ma soprattutto la coscienza del proprio
essere e del proprio ruolo, oggi nella scuola e domani nella società, e la consapevolezza che il
triennio di studi deve costituire un blocco unitario di saperi e di esperienze, adattabile sia ad una
eventuale situazione professionale sia ad un ulteriore inserimento di nuove conoscenze.
Obiettivi specifici: conoscenza della disciplina dei principali contratti del turismo e della disciplina
del diritto del lavoro, delle fonti della legislazione turistica e delle novità introdotte nel settore,
conoscenza di organi, istituzioni nazionali ed internazionali che si occupano di turismo, capacità di
analisi critica del testo normativo.
Competenze
Sulla base delle conoscenze acquisite gli alunni sono in grado di individuare e comprendere la
logica delle leggi nazionali e regionali sottese a tale settore.
Capacità
Gli alunni sulla scorta di quanto sopra sono, per lo più, in grado di orientarsi all’interno della
materia con concrete basi per affrontare le varie problematiche del settore turistico e sono
sufficientemente autonomi nel documentare discussioni sulle tematiche acquisite.
Strategie messe in atto per il loro conseguimento
L’insegnante ha conseguito tali obiettivi attraverso lezioni frontali, che rimangono, comunque, un
indispensabile strumento per il trasferimento dei contenuti. Sono poi state effettuate alcune
esercitazioni autonome; spesso si è fatto riferimento a casi concreti e l’uso del linguaggio è stato
chiaro e semplice ma tecnicamente preciso.
Giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi programmati da parte degli alunni
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Gran parte della classe ha saputo cogliere gli input di volta in volta lanciati, e buona parte degli
allievi è in possesso degli strumenti di base per ottenere risultati sufficienti gli obiettivi
programmati sono stati raggiunti pienamente dal gruppo di alunni più interessati e costanti nello
studio. Per gli altri il loro conseguimento è avvenuto in misura minore mentre per qualche alunno è
stato parziale perché ha assunto un atteggiamento caratterizzato da un impegno non sempre
adeguato, privilegiando un approccio mnemonico od uno studio saltuario raggiungendo solo in
parte l’obiettivo di saper rielaborare in modo organico le conoscenze acquisite.
Ostacoli al conseguimento degli obiettivi sono stati l'espressione stentata dovuta alla povertà del
patrimonio lessicale, limitato uso del libro di testo, le assenze individuali, lo studio a volte
superficiale e discontinuo per qualche discente.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Lezione frontale in classe, lezione partecipata. Nell’analisi dei testi in classe ho cercato di far
riflettere gli allievi sul contesto e sulla situazione turistico-professionale.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
L’attività di recupero si è sviluppata attraverso lo studio individuale il cui esito è stato sufficiente.
Sono state utilizzate le principali fonti normative, fotocopie di approfondimento e/o integrazione di
alcuni argomenti e il manuale in adozione. La classe non è dotata di LIM e quindi ho utilizzato
lucidi, da me preparati, con schemi e testi.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte sia prove scritte sia prove orali, ed anche esercitazioni casalinghe non valutate con
un numero ma con un giudizio. Per la valutazione mi sono avvalsa della griglia approvata dal
dipartimento.
PROGRAMMA SVOLTO
Ho deciso di sviluppare un modulo di approfondimento del diritto del lavoro, in primis perché è un
argomento che ho iniziato lo scorso anno scolastico, in secondo luogo per l'attualità dell'argomento
data la riforma entrata in vigore ed infine perché lo ritengo particolarmente utile per i discenti in
vista del loro inserimento nel mondo del lavoro. Il percorso, data l'assenza dell'argomento nel libro
adottato, si è concluso con la predisposizione di una dispensa che è stata curata totalmente dagli
studenti sulla base degli appunti presi durante le lezioni.
Inoltre ho approfondito lo studio di alcuni contratti del turismo, in particolar modo del contratto di
pacchetto turistico.
MODULO 1 - IL LAVORO ( dispensa a cura della classe V ^ I )
Il lavoro nella Costituzione
Il lavoro nel codice civile e nelle fonti comunitarie
I contratti collettivi
Il jobs act
La sicurezza sul lavoro
MODULO 2 - L'ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO
U.D. 1 - LE FONTI DELLA LEGISLAZIONE TURISTICA
1. Dal viaggio al turismo globale
2. La legislazione turistica
3. Le fonti della legislazione turistica e, in generale, le fonti del diritto
4. La legislazione sul turismo in Italia
5. La definizione delle competenze in materia turistica
- Il turismo nella legge della Regione Veneto ( fotocopia n° 1)
U.D. 2 - LA FUNZIONE AMMINISTRATIVA DELLO STATO
- Parlamento, Governo e P.d.R. ( fotocopia n°2)
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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1. Lo Stato
2. La funzione amministrativa
3. L'attività della P.A.
4. L'invalidità degli atti amministrativi ( riassunto e schematizzazione, esclusi gli elementi
fino alla pag.71)
accidentali e
U.D. 3- L'AMMINISTRAZIONE STATALE CENTRALE E PERIFERICA
1. Gli organi della P.A.
2. Le vicende dell'amministrazione statale del turismo
( escluso paragrafo 3 )
- La configurazione attuale del Ministero del turismo ( appunti )
4. Le Conferenze e la Conferenza nazionale del turismo
5. L'amministrazione periferica
U.D. 4 - LO STATO AUTONOMISTICO E IL TURISMO
1. Il decentramento amministrativo
2. Le autonomie locali
3. La riforma delle Province e delle Città metropolitane ( fotocopia di aggiornamento n° 3 )
4. Regioni e turismo
MODULO 3 - ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI PRIVATE NEL TURISMO
U.D.1 – GLI ENTI TURISTICI PUBBLICI NAZIONALI
1. ENIT- Agenzia nazionale del turismo e ONT
2. La Direzione generale per le politiche turistiche e il Comitato permanente di promozione del
turismo
3 . L'Automobile Club d'Italia
4 . Il Club Alpino Italiano
U.D. 2- L'ORGANIZZAZIONE TURISTICA LOCALE
1 – 2 . Le APT e gli IAT in sintesi dal libro e l'accoglienza nella legge della regione veneto ( fotocopia n 4 )
3 . I Sistemi turistici locali ( fino a pag. 189 ) e i Sistemi turistici tematici della legge regione veneto
U.D. 3 – GLI ENTI PRIVATI DEL TURISMO
1 . La sussidiarietà orizzontale nel turismo
2 . Le associazioni turistiche Pro-loco
3 . Le altre associazioni private
MODULO 4 - LA DIMENSIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO
U.D. 1 – LE ISTITUZIONI TURISTICHE INTERNAZIONALI
1. L'ONU
2. L'Organizzazione Mondiale del Turismo ( fino a pag. 235 )
3. I conti satellite del turismo
U.D. 2 – L'UNIONE EUROPEA
1. L'U.E. e il processo di integrazione europea
2. Le istituzioni dell'U.E. ( fino a pag.262 )
3. Gli atti delle istituzioni europee
4. La Corte di giustizia europea, la sua composizione e cenni sulle sue funzioni
U.D. 2 – LA POLITICA TURISTICA DELL'U.E.
1. Cenni riassuntivi sull'evoluzione della politica turistica
2. Cenni sui fondi strutturali
MODULO 5 - I CONTRATTI TURISTICI
Il contratto di pacchetto turistico ( dal Codice del turismo commentato fotocopia n° 5 )
Il contratto di albergo ( appunti )
Il deposito alberghiero ( appunti )
Manuale in adozione: DIRITTO E TURISMO 3, Lezzi-Capiluppi, Tramontana
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, in tutto il quinquennio, ha mostrato un comportamento sempre corretto e disciplinato,
evidenziando impegno costante e volitivo ed interesse vivace e propositivo. In questo ultimo anno
scolastico, gli studenti hanno acquisito una maggiore maturità che ha permesso loro di gestire in
maniera autonoma ed organizzata il lavoro in palestra. Sia nel primo trimestre che nel secondo
pentamestre, gli allievi hanno partecipato positivamente alle attività didattiche, riportando nel
complesso, una preparazione più che buona con punte di eccellenza conseguite da studentesse che si
sono contraddistinte per ottime abilità motorie sorrette da partecipazione attiva ed impegno
regolare. Un esiguo gruppo di studenti, nel corso degli anni scolastici, ha rivelato qualche incertezza
e difficoltà nell’esecuzione di schemi motori più complessi. Attraverso un metodo analiticoindividuale, con l’impegno profuso e la maturità acquisita, le carenze e le insicurezze iniziali sono
state superate con risultati discreti e, in alcune “performance”, buoni.
Nel corso del triennio, la classe ha partecipato ad una serie di lezioni di “Difesa personale” e di
“Voga veneta”, tenute da istruttori qualificati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ
CONOSCENZE
Attraverso le attività motorie sono state ricercate la conoscenza di sé, accettando i propri limiti ma
riconoscendo anche le potenzialità, comprendendo l'importanza della pratica motoria come
abitudine di vita;
acquisizione di una propria autonomia responsabile
miglioramento della socialità, del rispetto reciproco e della collaborazione
acquisizione del senso di responsabilità, l'accettazione dei ruoli e l'osservanza delle regole
controllo delle emozioni (aggressività, esaltazione) anche in situazioni di competitività
miglioramento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare), delle
capacità coordinative (destrezza, coordinazione dinamica generale, rapidità di reazione,
equilibrio, ritmo)
affinamento e integrazione degli schemi motori già acquisiti negli anni scolastici precedenti
conoscenza e pratica delle attività sportive
informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.
COMPETENZE
Le abilità perseguite e acquisite sono state sviluppate in modo uguale per le alunne e gli alunni,
tenendo conto delle caratteristiche morfo-funzionali del sesso nella determinazione quantitativa e
qualitativa delle attività.
mantenere uno sforzo il più lungo possibile anche con variazione di ritmo e aggiunta di carichi
percorrere lunghe distanze
compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile ed in situazioni variabili
eseguire movimenti con escursione articolare più ampia possibile
svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento e
il recupero dell'equilibrio
conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno un gioco di squadra e tre discipline individuali
usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti.
conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione agli infortuni ed in
caso di incidenti
conoscere ed esprimere con proprietà terminologica le conoscenze teoriche e le pratiche
acquisite.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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CAPACITA’
Nell'ambito dell'educazione fisica si è potenziata l’acquisizione di una propria autonomia
responsabile,
del miglioramento della socialità, del rispetto reciproco e della collaborazione. Inoltre è stato
conseguito un miglioramento delle capacità di:
organizzazione delle conoscenze per realizzare progetti autonomi e finalizzati
assumere diversi ruoli nelle varie attività motorie sportive
rispettare le regole, controllare le emozioni, sapersi relazionare con i compagni ed i docenti
utilizzare una terminologia specifica ed appropriata.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
CRITERI
Le metodologie utilizzate si sono riferite alle esperienze, alle necessità ed ai ritmi personali di
sviluppo dei singoli alunni, attraverso un procedimento globale, per le proposte di giochi ed attività
sportive, analitico, per le esercitazioni più complesse e per l’acquisizione di nuovi automatismi.
L’insegnamento è stato individualizzato rispettando il criterio della gradualità.
MEZZI
Sono stati utilizzati tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra. Per quanto riguarda i
contenuti teorici, è stato utilizzato il libro di testo consigliato “Cultura sportiva” integrato da
appunti redatti dall’insegnante, da ricerche multimediali per approfondire ed ampliare gli
argomenti.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
All’inizio dell’anno scolastico sono stati effettuati test d’ingresso per accertare i prerequisiti degli
allievi (di resistenza organica, di velocità, di accelerazione, di equilibrio dinamico, di forza statica
ed esplosiva degli arti superiori ed inferiori). Le verifiche pratiche si sono basate sui risultati più o
meno raggiunti nell’esecuzione degli esercizi e delle attività sportive richieste. Le verifiche teoriche
sono state effettuate attraverso prove strutturate scritte a risposta multipla ed a risposta aperta. La
valutazione ha considerato i risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno, l’interesse,
la partecipazione e la condotta tenuta durante le lezioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Corsa: blanda, veloce, a balzi allungati e saltellati, laterale a gambe incrociate, calciata, conbinata ad esercizi,
con cambi di ritmo, galoppo laterale ed in avanti, skip e doppio skip.
Esercizi: di stretching, di potenziamento muscolare, di mobilità e scioltezza articolare, di velocità,
di equilibrio, di destrezza, per la funzione cardio-.respiratoria, per la coordinazione oculo-manuale, per la
percezione spazio- temporale, a scopo preventivo –correttivo per il rachide, specifici e propedeutici alle
attività ginnico-atletiche, preatletici di coordinazione, esercizi di resistenza organica, esercizi a coppie.
Corpo libero: addominali alti in 30”, addominali bassi in 20”, capovolte in avanti ed all’indietro con
partenza ed arrivo a gambe divaricate, ruota su linea retta, verticale a due appoggi con discesa in capovolta,
salto in lungo da fermo.
Ginnastica attrezzistica: traslazione alla trave alta, saltelli con la funicella in 30”, lancio della palla medica
da 3kg, rapidità arti inferiori con le bacchette, esercizi ed elevazione al tappeto elastico, sospensione alla
sbarra, mezza ribaltata alla cavallina.
Atletica: navetta 30m, navetta 4x10, salto in lungo da fermo, salto quintuplo, salto in alto stile sforbiciata,
resistenza specifica, test di Cooper, test dell’esagono.
Sport di squadra: fondamentali della pallavolo, del basket e della pallarilanciata, palleggi in parete in 60”,
tiri liberi 7/10 e tiri da fuori area 3/5.
Teoria: anatomia e fisiologia del corpo umano, traumatologia sportiva e primo soccorso, paramorfismi e
dismorfirsmi del rachide e degli arti inferiori, terminologia tecnica
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono sette. Tutti
gli alunni partivano da una sufficiente conoscenza degli argomenti del corso. Grazie all'interesse per
le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo costante al dialogo educativo di quest'anno
raggiungendo buoni livelli di preparazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E CAPACITA’
L’alunno ha maturato consapevolezza sugli interrogativi esistenziali e li ha confrontati con le
risposte date dalle religioni, sviluppando così una sua personalità nella dimensione religiosa. Ha
tentato di sviluppare così una propria “filosofia di vita” che gli consentirà di fare scelte consapevoli
per formarsi una coscienza critica sui valori fondamentali della vita umana.
L’alunno sa riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa
interviene. Riconosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace,
la giustizia e la salvaguardia del creato. Sa motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni
affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. Sa inoltre tracciare un bilancio sui
contributi dato dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
E’ stato privilegiato il metodo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale sono stati coinvolti gli
studenti in un apprendimento attivo e significativo. La metodologia si fonda sul principio di
correlazione, in base al quale viene creata una circolarità fra le esperienze antropologiche, le
esperienze degli uomini biblici e l'esperienza del cristianesimo vissuto. Si sviluppa in questo modo
una pratica didattica ed educativa aperta al dialogo e alla condivisione.
Le attività si sono svolte attraverso la lettura e la conoscenza di testi, brani di libro e articoli.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non previste
MEZZI
Gli strumenti didattici usati sono stati: il libro di testo adottato , quotidiani, fotocopie di testi e
documenti video.
FORME DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’insegnamento e i risultati
formativi raggiunti. Per la valutazione finale si è tenuto conto soprattutto dell’interesse con il quale
lo studente ha seguito la disciplina e della sua partecipazione al dialogo educativo.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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PROGRAMMA
Quadrimestre:
“Di che mancanza è questa mancanza…” lettura e commento della poesia di Mario Luzi.
Il rapporto tra religione e fede
Il sinodo dei Vescovi sulla famiglia.
La parabola dei vignaioli malvagi in Mt 21,33
Il nichilismo contemporaneo: manca il perché
Lettura di alcuni numeri del documento del sinodo sulla famiglia
Lo Stato del Vaticano
Quello che mi è dato mi corrisponde: lettura cristiana sull’approccio al futuro
I fatti di Parigi: il ruolo delle religioni
Il Giubileo della Misericordia
Il Natale: il metodo di Dio per entrare nella storia.
Pentamestre
Lettura sintesi del libro “La bellezza disarmata”
Il progetto “Giovani, Bibbia e cultura”: la conversione di Zaccheo.
Lettura lettera di S.: del nulla non si vive
Presentazione del concorso del MpV “Maternità 2.0”
Lettura “Una presenza nello sguardo”
Il rapporto uomo-donna nella Bibbia.
La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito
Intervento e testimonianza sul fenomeno della conversione religiosa.
Visita alla mostra “Giovani, Bibbia e cultura”
Visita alla Chiesa di San Geremia.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INSEGNAMENTO MATERIA ALTERNATIVA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La materia alternativa all’ora di religione è filosofia.
La classe è composta da 6 alunni:
1. Bita Anna
2. Brutesco Ilaria
3. De Bernardin Simone
4. Ghelardoni Letizia
5. Grosu Mihaela
6. Seno Marta
Gli studenti non possedevano nessuna conoscenza pregressa della materia.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Durante questo anno scolastico gli studenti hanno affrontato lo studio di alcune delle principali
correnti filosofiche tra ‘800 e ‘900.
Gli obiettivi raggiunti sono quelli di un’acquisita capacità di elaborazione e riflessione sui temi
proposti in aula, che spesso sono stati lo spunto per riflessioni più ampie che hanno coinvolto gli
studenti e dato loro la possibilità di esprimere le proprie opinioni.
Gli argomenti in programma sono stati trattati in modo che gli alunni potessero trarne il massimo
profitto in termini di interdisciplinarietà, soprattutto creando collegamenti utili alla discussione
dell’esame di maturità. Il corso gli ha consentito inoltre di venire a conoscenza di un lessico
specifico.
STRUMENTI E CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Il programma è costituito di brani antologici estratti da opere dei filosofi oggetto del programma. Il
loro studio è stato corredato e preceduto da un’introduzione storico – biografica degli autori e dalla
loro contestualizzazione nel panorama culturale di appartenenza. La lezione in aula è stata sempre
accompagnata da un momento di discussione sulle tematiche affrontate che potesse stimolare la
formazione di opinioni personali. Inoltre gli studenti stessi hanno spesso proposto di trattare
argomenti di loro interesse.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Non si sono rese necessarie attività di recupero; la classe è piuttosto omogenea dal punto di vista
degli obiettivi e delle competenze raggiunte.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione si sono basate sulla discussione collettiva in aula sui temi trattati e sulla
capacità degli alunni di trarne argomenti di riflessione che potessero coinvolgere le discipline
oggetto del loro curricolo.
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PROGRAMMA SVOLTO
Questioni di filosofia moderna e contemporanea. La filosofia del primo ‘800.
1. Arthur Shopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione, l’individuo e la volontà.
Lettura e analisi del brano: Affermazione e negazione della volontà, estratto da Il mondo come
volontà e rappresentazione, 1819.
2. Soren Kierkegaard: le tre possibilità dell’esistenza, ossia lo stadio estetico, lo stadio etico e lo
stadio religioso.
Lettura e analisi del brano: Don Giovanni e il desiderio, estratto da Aut – aut, 1840.
3. Ludwig Feurbach: la critica alla religione.
Lettura e analisi del brano: La religione come alienazione, estratto da L’essenza del cristianesimo,
Lipsia 1841.
Il Positivismo.
4. Auguste Comte.
Lettura e analisi del brano: Lo spirito positivo, estratto da Discorso sullo spirito positivo, 1844.
5. Il pensiero di Charles Darwin.
Lettura e analisi del brano: L’origine della specie, estratto da L’origine dell’uomo, 1871.
6. Il Giubileo, origine e significato, approfondimento sul tema del turismo giubilare.
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TESTI DELLE SIMULAZIONI
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.
Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con
tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di
compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie
con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai
grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi
parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a
testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i
ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine
smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che
succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le
madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare
con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie
d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,
specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non
le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che
rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono
incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in
giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e
cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene,
improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni
commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così
nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto
le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in
Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla
sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per
giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un
luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in
contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro
condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano
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Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo
sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel
brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce
inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto;
ne sai individuare qualcuno nel testo2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti
sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
• Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia
della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda
universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello
della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a
questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che
raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia?28 marzo1956 Calciatori Renato Guttuso1965 WARHOL MarilyMonroe
1967
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei
consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera
morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili
a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole.
Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli
culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza”
della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia
umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne
all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema
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d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al
Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata
ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero
paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di
omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi
modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di
un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del
consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente
estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari,
Garzanti, Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di
Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del
mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi
un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria,
alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del
partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa
una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni
sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i
lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai
loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai
miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di
Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito
socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il
Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il
fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar
loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia
andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati
cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una
rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante,
lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno
era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla
rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al
suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A
meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si
trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi
accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io
non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15
luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra,
sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel
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giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con
lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole
brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla
dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e
venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla
mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma
sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da
quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo
notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella
settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni
che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire
laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui
seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo.
Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la
medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed.
originale tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo
con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre
nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne
d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni
primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e
garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di
cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa
dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili
frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche
e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e
ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità
culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di
disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e
di conseguire una più duratura soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano
2002
1 Ora il chiarore si fa più diffuso.
9 Quando mi parla resto senza fiato,
2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
10 le sue parole sono la Verità.
3 Poi appare qualcuno che trascina
11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao
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4 il suo gommone.
12 delle carni, dei gesti e delle barbe.
5 La venditrice d’erbe viene e affonda
13 Tutti i lemuri umani avranno al collo
6 sulla rena la sua mole, un groviglio
14 croci e catene. Quanta religione.
7 di vene varicose. È un monolito
15 E c’è chi s’era illuso di ripetere
8 diroccato dai picchi di Lunigiana.
16 l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di
cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a
molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche.
Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele
esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e
perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che
appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero.
Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una
degradazione.”
- MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere
considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro
V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre
che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative
effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di
un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in
modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL
SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a
tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività
o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”
(art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in
quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli
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obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità
della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno
conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati
sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di
scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga
di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le
iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta
dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro.
Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un
funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la
conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti,
prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di
ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una
normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività
particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi
generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la
garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela
dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro,
autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che
come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della
persona) del lavoratore.”
I. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione
dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo
lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una
impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno
dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto
l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla
velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è
rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo
casualistico.”
” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle
variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973.
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al
tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la
produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a
causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle
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lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore
attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di
particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di
trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare
oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed.
Angeli., Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli
infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo
dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle
indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore,
soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto
alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al
conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il
prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa
brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la
perdurante visibilità e lo status elevato dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a
stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla
guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi
nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all‟azione contro il nemico
politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà
umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di
brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato dopoguerra videro una crescita
della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa, parve a molti che la
Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo
conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il
nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima
guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa
essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di
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manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella
forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli
Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si
può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo
sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente
facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più
evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel
regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e
segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia
della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i
suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che
non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova
e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale,
non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste
sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci
interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro
versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e
creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è dubbio
che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più
gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una
macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi
glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società
nell‟immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella
violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non
è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la
legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto,
ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza
a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza
significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio,
ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro
essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il
proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua
rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che
pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia
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missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i
reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo
ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi,
risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per
la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare
all‟America l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa
permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il
momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e
desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare
la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza;
questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né
riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini
della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà
sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova
qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la
giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete
di libertà bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra
lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta
creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi
risponde alla forza fisica con la forza dell‟anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-kingdiscorso-65443575/
4 AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.
DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”.
Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del
progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello
umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e
l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i
ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come
l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del
cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali
interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla
Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal
cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”.
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L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al
fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della
tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e
associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della
scienza nel XXI secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it
BLOG” – 02/04/2013
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in
linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare
computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea
finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a
un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue
appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata
prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto,
coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […]
prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo
supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul
funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti
database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività
del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano
gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer,
Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme
avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in
pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni
che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora
accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una
convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di
ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che
ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata
dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere
delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole
povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per
arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di
ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per
fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e,
in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle
facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La
terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come
sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di
ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano
non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È
comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero
settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione
dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad
emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste
tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto,
mentre esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno
dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e
finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla
pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo
della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per
trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità
crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione
del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi
soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE,
Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli
elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei
rispettivi percorsi storici.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale
ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi
oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni
dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed
esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
Il candidato svolga la prima parte della prova e, a scelta, due dei cinque punti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE (da svolgere obbligatoriamente)
“Come evidenziato da vari studi emerge oggi la sostanziale polarizzazione dei consumi turistici in
due aree:
- ‘Turismi delle tariffe’. La domanda cerca offerte standardizzate al più basso prezzo possibile con
conseguente necessità per le imprese ed i sistemi di offerta di reingegnerizzare, secondo logiche
“low cost”, i propri processi produttivi, per affrontare una competizione basata fondamentalmente
sulla leva prezzo senza perdere eccessivamente in redditività. Il rischio principale è
l’impoverimento qualitativo delle offerte e del personale, con conseguenti ricadute negative di
lungo periodo per l’immagine turistica del territorio.
- ‘Turismi delle esperienze’. Cresce la domanda di turismo che richiede alta qualità, professionalità,
flessibilità, personalizzazione ed innovazione nei format di prodotto che devono essere sempre più
costruiti secondo le logiche dell’economia delle esperienze. Si tratta della fetta di mercato più
evoluta, a maggiore capacità di spesa (o, almeno, meno dipendente dal fattore prezzo delle singole
componenti di prodotto) e meno omologata rispetto alle forme di consumo turistico dei grandi
numeri. Si esce da una competizione basata sui prezzi per una competizione basata su qualità intesa
come capacità di soddisfare le aspettative di un turista evoluto”.
Fonte: “Piano di marketing strategico per il turismo” della Regione Umbria
Un direttore di un’agenzia di viaggio intende ampliare la propria attività inserendosi in uno dei due
mercati sopra descritti.
Il candidato sviluppi l’idea progettuale illustrando i principi dell’elaborazione di un Business Plan,
definendone, in particolare, obiettivi e fasi.
SECONDA PARTE (Sviluppare due punti a scelta tra i cinque proposti)
1. Il candidato risolva il seguente caso aziendale:
Un istituto tecnico di Novara in data 12 dicembre 2015 ha inviato una richiesta, all’agenzia in
questione, di organizzare un viaggio di istruzione a Firenze dal 2 al 5 aprile per un gruppo
composto da 39 studenti più due docenti accompagnatori.
I servizi sono i seguenti :
− trasporto in pullman, prezzo netto euro 3.500
− sistemazione in hotel tre stelle in camere triple con bagno più due singole con bagno gratuite
per gli accompagnatori.
− trattamento mezza pensione: tariffa giornaliera € 42 prezzo netto, n. 2 gratuità
− escursione da effettuare il 4 aprile € 7 a persona.
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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Dopo aver individuato la percentuale di mark up applicabile dall’agenzia sulla base del conto
economico dell’anno precedente, di seguito riportato, si calcoli il prezzo totale del pacchetto
motivando un ricarico eventualmente diverso rispetto a quanto teoricamente determinato.
Al 31/12/2015 la situazione economica era la seguente
Costi
Servizi alberghieri
Servizi trasporto
Servizi noleggio
Altri serv. turistici
Spese per servizi
Ammortamenti
Imposte e tasse
Interessi passivi
Salari e stipendi
Tfr
Contributi
previdenziali
Totale costi
Utile d’esercizio
Totale a pareggio
650.000
930.000
300.000
200.000
90.000
10.000
8.000
12.000
70.000
6.000
20.000
Ricavi
Soggiorni UE
Soggiorni fuori UE
Viaggi UE
Viaggi fuori Ue
Provvigioni attive
Interessi attivi
Proventi vari
2.296.000
26.000
2.322.000 Totale ricavi
692.000
600.000
650.000
300.000
30.000
20.000
30.000
2.322.000
Gli oneri figurativi sono stimati in € 24.000.
2. Il candidato risolva il seguente caso aziendale:
Sapendo che l’Hotel Flaminio – aperto tutto l’anno – ha una capacità ricettiva di 92 camere
doppie, che il tasso di occupazione delle camere è del 62%, che i costi fissi ammontano ad
euro 530.000 e i costi variabili unitari a euro 13, procedere a:
a. determinare il prezzo per camera che garantisce il pareggio tra costi totali e ricavi,
b. determinare la quantità di pareggio laddove, stante i costi di cui sopra, si volesse
ottenere un utile di euro 40.000 e il prezzo medio fosse di euro 85
c. redigere il grafico relativo al punto b.
3. In riferimento al proprio territorio di appartenenza, il candidato individui le forme di
collaborazione tra imprese turistiche ed enti pubblici locali che possono essere funzionali ad
uno sviluppo territoriale integrato, indicando finalità, progetti, programmi e strategie di
particolare significato.
4. Il candidato esponga le principali caratteristiche dell’attività di Tour Operating,
soffermandosi in particolare sulle principali tipologie di contratto con i fornitori di servizi.
5. Il candidato descriva il ciclo operativo tipico dei Tour Operator per la costruzione di un
pacchetto turistico a catalogo.
Analizzi poi gli elementi che incidono sulla determinazione dei prezzi dei prodotti turistici,
con particolare attenzione all’evoluzione del Pricing negli ultimi anni
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
ARTE E TERRITORIO
Spiega il linguaggio pittorico di P. Gauguin e il relativo contesto artistico-culturale
attraverso una sua opera a tua scelta. (max 20 righe)
LINGUA INGLESE
A two-week study-holiday in Italy for 20 19-year-old American University students. (max 20 lines)
MATEMATICA
Sia data la funzione reale:
y=
x2 - 6x .
x+2
Determinare il dominio della funzione.
Determinare l'equazione cartesiana della retta tangente al grafico della funzione nel suo punto di ascissa x= 0.
Determinare gli eventuali massimi e minimi della funzione.
Calcolare l'integrale definito della funzione nell'intervallo [-1, 0].
(max 20 righe, i calcoli possono essere eseguiti in brutta copia)
STORIA
In un massimo di 20 righe descrivi la situazione del biennio '19-'20 in Italia, dal punto di vista
sociale, politico ed economico.
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
IL CANDIDATO ILLUSTRI IL PROCEDIMENTO ORDINARIO DI ADOZIONE DI UNA “LEGGE”
EUROPEA A PARTIRE DALLA FASE DELL'INIZIATIVA
LINGUA FRANCESE
(E' CONSENTITO L'USO DI DIZIONARIO BILINGUE E MONOLINGUE)
Tourisme bleu en Vénétie
Dans un texte de maximum 20 lignes présentez cette forme de tourisme de votre région:
caractéristiques générales, équipements, localités concernées, type d'activités pratiquées, etc.
LINGUA RUSSA
(E' CONSENTITO L'USO DI DIZIONARIO BILINGUE)
Il candidato predisponga una breve presentazione della propria regione, mettendone in evidenza sia la varietà
paesaggistica che altri luoghi di interesse turistico.
(max. 20 righe)
LINGUA SPAGNOLA
Il candidato formuli un percorso religioso di una giornata a Venezia .
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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GEOGRAFIA
Simulazione 3^ prova 2015/2016 - GEOGRAFIA
Alunno/a
.,,; .
,.u
_.,..
,.
. ,.
Per svolgere correttamente ed in modo appropriato la seguente prova è opportuno porsi davanti alla
cartina politica dell'estremo oriente e Sud/Est asiatico. Nel rispondere alla domanda è necessario non
superare il numero dato di righe (max 20}.
Turismo inOriente
Parlatene organizzando l'esposizione secondo l'ordine dato.
Turismo e paesaggio. Tra le regioni che abbiamo preso in considerazione, quali presentano offerte
turistiche legate alla natura del territorio ? Quali sono queste offerte e in quali paesi risultano migliori?
Turismo e tradizioni. Dove si trovano le maggiori opportunità? Dove, invece, appare trascurato questo
aspetto dell'offerta turistica?
Turismo e grandi aree urbane. Quali sono per definizione le grandi aree urbane che accolgono il
maggior numero di turisti? Quali sono le motivazioni che portano a preferire questo tipo di viaggio?
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
CRITERI/INDICATORI
Correttezza grammaticale e
sintattica, proprietà lessicale
Efficacia, organizzazione e
articolazione del testo, coerenza
delle argomentazioni
Pertinenza alla traccia e
alla tipologia scelta
Elementi di rielaborazione e
arricchimento dei contenuti, capacità
di contestualizzare autori e
argomenti
TOTALE
fasce
punti assegnati
1-3
1=GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1-4
2=INSUFFICIENTE
1-4
3=SUFFICIENTE
1-4
4=BUONO/ECCELLENTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Materia: DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI
Alunno: ……………………………
Classe: ……………………………….
Conoscenze:
•
•
•
•
•
•
Da nessuna a frammentarie, lacunose, parziali, o gravemente scorrette
Limitate e superficiali.
Sufficienti i contenuti non sempre adeguata l’esposizione
Sufficienti i contenuti adeguata l’esposizione
Complete le conoscenze
Complete organiche ed approfondite
1
2
3
3,5
4
5
Competenze:
•
•
Lo studente si esprime in modo scorretto ed improprio
Lo studente applica le conoscenze minime, Si esprime in modo scorretto e stentato,
compie analisi inadeguate ed improprie.
Lo studente applica le conoscenze in modo non sempre preciso ed adeguato, si
esprime in modo non sempre adeguato.
Lo studente applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali, si esprime in
modo complessivamente corretto.
Applica autonomamente le conoscenze, pur con qualche imprecisione Compie analisi
parziali. Espone in modo corretto e appropriato. Espone in modo appropriato.
Lo studente applica autonomamente le conoscenze. Compie analisi precise, coglie
implicazioni e relazioni Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed
appropriato.
Compie sintesi scorrette
Compie analisi parziali
Rielabora sufficientemente le informazioni
Rielabora in modo corretto ed esauriente.
Sa rielaborare, dimostra capacità di sintesi e di analisi. Si dimostra autonomo
nell'approfondimento delle tematiche e dotato di buone capacità critiche.
1
2
•
•
•
•
Capacità:
Totale
•
•
•
•
•
3
3,5
4
5
1
2
3
4
5
•
Valutazione totale prova: somma punti
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
TOTALE:_______/15
66
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TIPOLOGIA A TRATTAZIONE SINTETICA
PUNTI
1
2
3
4
5
6
1
2-3
4
5
6
1
2
3
CONOSCENZE
Gravemente lacunose o nulle
Lacunose/frammentarie/confuse
Incomplete/superficiali/non organiche
Minime ed essenziali
In genere complete e organiche
Esaurienti/organiche/approfondite
COMPETENZE NELL’USO DELLE CONOSCENZE
(espressione + competenze specifiche delle discipline)
Carenti
Parziali
Basilari
Adeguate
Eccellenti
RIELABORAZIONE - SINTESI
Inadeguate
Essenziali
Appropriate e sicure
____ / 6
____ / 6
____ / 3
TOTALE _____________ / 15
- Documento del consiglio di classe – 5^ I
67