Linee guida

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Supervisione e intervisione nell’ambito della formazione e
della professionalizzazione degli interpreti-mediatori/trici
interculturali
In alcuni moduli del sistema di formazione INTERPRET sono previste delle supervisioni in
gruppo oppure un lavoro all’interno di gruppi d’intervisione. Nel presente documento sono
spiegati i concetti di supervisione e intervisione e sono precisate le linee guida per la loro
organizzazione nei vari moduli o per le procedure di qualificazione.
Che cos’è la supervisione?
La supervisione è una forma di consulenza o di accompagnamento che si rivolge a individui,
gruppi o team. Aiuta a riflettere sulla propria pratica professionale e a migliorare il proprio modo
di agire. Il gruppo o le singole persone supervisionate sono condotti da un/a supervisore
esterno/a qualificato/a.
La supervisione permette di rafforzare le competenze professionali e personali con l’analisi di
situazioni professionali concrete. Le persone supervisionate sviluppano l’immagine di sé, la
comprensione del proprio ruolo, la consapevolezza della propria responsabilità e le proprie
capacità di agire, e riflettono su questi aspetti.
La supervisione stimola la messa in discussione da parte delle persone supervisionate delle
proprie posizioni e del proprio comportamento - sia in relazione con i loro sentimenti che con il
loro ambiente – e le incita a ponderare le loro possibilità di azione.
La supervisione permette di prendere distanza da situazioni complesse e di gestirle meglio.
Che cos’è l’intervisione
Il termine intervisione designa degli incontri collegiali nei quali vengono affrontati problemi
specifici alla professione in un gruppo di pari. I suoi obiettivi sono fondamentalmente uguali a
quelli della supervisione. I gruppi d’intervisione seguono una struttura concordata per una
riflessione orientata alla ricerca di soluzioni, e la discussione è condotta in alternanza da diversi
membri del gruppo.
Nell’intervisione guidata, la discussione è moderata da una persona esterna al gruppo ma che
appartiene allo stesso ambiente professionale. Generalmente queste persone seguono
un’introduzione al ruolo e sono accompagnate nei loro compiti da supervisori qualificati.
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Supervisione o intervisione nel sistema di formazione INTERPRET
La supervisione in gruppo e l’intervisione guidata costituiscono una parte vincolante di diversi
moduli nel sistema di formazione INTERPRET:
Modulo 1
9 ore di supervisione in
gruppi da 4 a 8 persone
con la stessa composizione
Modulo 5
6 ore di supervisione in
gruppi da 4 a 8 persone
con la stessa composizione o 6 ore di intervisione guidata in gruppi
da 4 a 6 persone con la
stessa composizione
Modulo 6
6 ore di supervisione in
gruppi da 4 a 8 persone
con la stessa composizione
Modulo 10
6 ore di supervisione in
gruppi da 4 a 8 persone
con la stessa composizione
Per l’ammissione all’esame professionale di specialista in interpretariato e mediazione interculturale devono essere comprovate almeno 26 ore di riflessione sulla pratica, di cui almeno 18
di supervisione (incluse le ore frequentate per l’ottenimento dell’attestato di modulo 1). Le altre
8 ore possono riguardare gruppi di intervisione guidata o contesti analoghi, fatto salvo il
riconoscimento da parte della Commissione qualità.
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Linee guida per la supervisione
Struttura:
Supervisione in gruppo da minimo 4 a massimo 8 partecipanti. La composizione dei gruppi non
varia per tutta la durata del modulo. E’ obbligatoria la partecipazione attiva di ogni partecipante.
Gli incontri di supervisione si svolgono con un intervallo di almeno 3 settimane tra un incontro e
l’altro. Gli incontri non possono superare la durata di 3 ore. Un’eventuale introduzione alla
supervisione non fa parte delle ore di supervisione bensì in quelle di corso.
Contenuti:
Al centro della supervisione stanno i casi portati dai supervisionati. Tutti i partecipanti del
gruppo dovrebbero aver l’occasione di presentare almeno un caso. L’aspetto centrale varia a
dipendenza dei moduli, ma le domande inerenti a un comportamento professionale e corretto
sul piano etico costituiscono un elemento costante degli incontri di supervisione.
Conduzione:
La supervisione è condotta da supervisori qualificati, il cui profilo corrisponde a quello descritto
più avanti.
Il ruolo di supervisore non è compatibile con quello di formatore o formatrice nel sistema di
formazione degli interpreti-mediatori/trici interculturali. I supervisori non possono neppure
essere coinvolti nella selezione o la valutazione delle prestazioni o occupare una funzione di
collega o superiore rispetto ai supervisionati.
Attestazione:
Gli incontri di supervisione frequentati devono essere attestati dal supervisore nei confronti
dell’istituto che rilascia l’attestato di modulo (p. es. sotto forma di lista di presenza firmata dal
supervisore).
Le date degli incontri di supervisione figurano sull’attestato di modulo.
Gli incontri di supervisione frequentati devono essere attestati dal supervisore (e non unicamente dall’organizzazione committente). La data e la durata dei singoli incontri devono figurare
sull’attestazione.
Supervisione esterna ai moduli riconosciuti da INTERPRET
Per l’ottenimento dell’attestato di modulo 1 attraverso una procedura di verifica delle equivalenze possono anche essere accettate ore di supervisione che sono state frequentate al di
fuori dei moduli riconosciuti. Si applicano generalmente le stesse linee guida come per la
supervisione prevista nei moduli riconosciuti. Eccezioni possono essere concesse dalla CQ.
Gli incontri di supervisione frequentati devono essere attestati dal/la supervisore (e non
unicamente dall’organizzazione committente). La data e la durata dei singoli incontri devono
figurare sull’attestazione.
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Indicazioni utili inerenti ai singoli moduli
Modulo 1 «Interpretariato interculturale in un contesto di trialogo»
L’aspetto centrale dei contenuti è la dinamica del ruolo e della relazione e l’elaborazione del
vissuto particolarmente pesante a livello emotivo.
Si rinuncerà a una varietà troppo grande di metodi a favore di una procedura chiara e
comprensibile affinché la supervisione mantenga un suo carattere esemplare per eventuali
futuri incontri di intervisione. (Un’introduzione all’intervisione non fa parte degli obiettivi della
supervisione nel modulo 1.)
Modulo 5: «Interpretariato nell’ambito della salute mentale»
La composizione dei gruppi di supervisione o di intervisione non varia per tutta la durata del
modulo. Anche per gli incontri di intervisione deve essere previsto un intervallo di almeno 3
settimane tra un incontro e l’altro. E’ obbligatoria la partecipazione attiva di ogni partecipante.
Per l’intervisione guidata bisogna garantire che un supervisore qualificato possa intervenire se
necessario.
In alternativa può essere ammessa la partecipazione a incontri di supervisione destinati a team
interdisciplinari nell’ambito di una terapia.
Al centro della supervisione stanno le situazioni vissute dagli interpreti interculturali nell’ambito
della psicoterapia. L’accento è posto sulla dinamica del ruolo e della relazione e sull’elaborazione del vissuto particolarmente pesante a livello emotivo.
Modulo 6: «Accompagnare persone nel processo dell’integrazione»
Al centro della supervisione stanno le situazioni vissute dai supervisionati nella loro attività di
mediatori/trici interculturali. L’accento è posto sulla comprensione del mandato, sull’analisi della
dinamica del ruolo e della relazione e sulla gestione della delimitazione dei ruoli.
In alternativa può essere ammessa la partecipazione a incontri di supervisione destinati a team
interdisciplinari nell’ambito di una terapia.
Modulo 10: «Agire nella consapevolezza dei ruoli in diversi setting»
Per frequentare il modulo 10 bisogna comprovare almeno 20 ore di riflessione guidata sulla
pratica, di cui almeno 12 ore di supervisione in gruppo. Viene così garantito che, insieme alle
ore di supervisione programmate nel modulo 10, saranno soddisfatte le condizioni definite per
l’amissione all’esame professionale.
In casi eccezionali, le eventuali poche ore mancanti possono ancora essere assolte tra
l’iscrizione al modulo 10 e la richiesta di ammissione all’esame professionale.
Al centro della supervisione stanno le situazioni vissute dai supervisionati nella loro attività di
interpreti e di mediatori/trici interculturali. L’accento è posto sulla dinamica del ruolo e della
relazione e sulla concezione e l’interpretazione del proprio ruolo in diversi setting e costellazioni
di ruoli.
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Profilo richiesto per i supervisori
Le ore di supervisione frequentate nell’ambito della formazione, di una procedura di verifica
delle equivalenze o per l’ammissione all’esame professionale federale saranno accettate a
condizione che i/le supervisori corrispondano al seguente profilo e siano stati riconosciuti/e
dalla Commissione qualità (CQ) di INTERPRET:
–
Hanno una formazione di base in ambito formativo, sanitario o sociale e una formazione
specifica in materia di consulenza che corrisponda ai requisiti dell’Associazione
professionale svizzera di coachig, supervisione e consulenza di organizzazione (BSO,
Berufsverband für Coaching, Supervision und Organisationsberatung www.bso.ch). I criteri
di ammissione all’associazione e delle formazioni riconosciute possono essere consultati sul
sito. Eccezioni sono concesse dalla Commissione qualità di INTERPRET.
–
Rispettano gli standard professionali e i principi etici dell’associazione. L’appartenenza
all’associazione non costituisce tuttavia una condizione al riconoscimento.
–
Hanno un legame con il mondo della migrazione dimostrato nella loro biografia, nella loro
situazione attuale o nel loro ambito professionale.
–
Conoscono l’interpretariato interculturale attraverso la propria esperienza o hanno acquisito
indirettamente conoscenze solide in questo settore.
–
Conoscono i ruoli dell’interprete interculturale in situazione di trialogo e del mediatore / della
mediatrice interculturale nonché il loro codice professionale.
Queste linee guida sono state adottate il 15 ottobre 2015 dalla Commissione qualità di
INTERPRET (CQ) ed entrano in vigore il 1° marzo 2016. Sostituiscono tutte le linee guida
inerenti alla supervisione e all’intervisione pubblicate in precedenza.
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