vademecum del bravo cantante
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vademecum del bravo cantante
FRANCESCO TRAVERSI music composer “Essere un cantante è una condizione particolare in quanto si è allo stesso tempo lo strumento e l’esecutore” VADEMECUM DEL BRAVO CANTANTE Preparazione al canto 1. 2. 3. 4. Esercizi di rilassamento Esercizi fisici per gi addominali Esercizi per la respirazione Esercizi per i muscoli facciali Regole da seguire SEMPRE prima di attaccare • • • Inspirare senza fretta, profondamente e contemporaneamente preparare la cavità posteriore della bocca (sbadiglio); Attivare il sostegno addominale contraendo decisamente i muscoli addominali all’altezza dell’ipogastrio e “fasciando” il diaframma con gli addominali più alti; Trattenersi per qualche istante (apnea) prima di attaccare e contemporaneamente preparare mentalmente l’attacco. Solo a questo punto si può attaccare. Esercizi preparatori GUANCE Gonfiare “a palloncino” alternativamente la guancia destra e sinistra. Ripetere più volte e a velocità diverse fino a quando non si è raggiunto un certo controllo. ZIGOMI Contrarre completamente gli zigomi “tirandoli” verso le orbite oculari, indi rilasciarli. Ripetere l’esercizio contraendo anche uno zigomo alla volta. BOCCA Tenendo la bocca chiusa, spostare le labbra lateralmente prima da un lato poi dall’altro con un movimento continuo. Spalancare la bocca e chiuderla serrando le labbra “a culo di gallina”. Aprire il più possibile e richiudere solo un lato della bocca. Ripetere alternando i due lati. LINGUA Tirarla fuori completamente e ritirarla al massimo, quasi ingoiandola. Ruotare la lingua, mantenendola all’interno della bocca, alternativamente in senso orario e in senso antiorario. Con la punta della lingua toccare alternativamente il parlato e gli incisivi inferiori. Con la bocca leggermente aperta, e mantenendo la lingua in posizione arretrata, toccare con la punta l’emiarcata dentaria superiore destra e l’emiarcata dentaria superiore sinistra alternativamente, accompagnando il movimento della lingua con un leggero spostamento della mandibola che dovrà rimanere comunque morbida. Ripetere poi l’esercizio senza muovere la mandibola. MANDIBOLA (snodo del mento) Dalla posizione a bocca chiusa, “mollare” la mandibola in modo morbido senza far scattare l’articolazione. Ripetere più volte e a velocità diverse fino a quando non si è raggiunto un certo controllo. w w w . f r a n c e s c o t r a v e r s i . i t FRANCESCO TRAVERSI music composer COLLO Irrigidire i muscoli pensando di svuotare il collo nella zona posteriore, indi mollare. Ruotare la testa a destra e a sinistra emettendo alternativamente tutte le vocali cambiandole ad ogni nuova posizione. Ripetere più volte e a velocità diverse fino a quando non si è raggiunto un certo controllo. VOCE INGOLATA Sforzarsi di tenere la lingua nella posizione naturale e vocalizzare da suoni medio-acuti. Cercare di mantenere la cavità orale ben aperta, senza rigidezze. Ripetere più volte e a velocità diverse fino a quando non si è raggiunto un certo controllo. RESPIRAZIONE Possiamo riconoscere 3 tipi di respirazione: alta (clavicolare), media (toracica) e bassa (addominale). L’opportuna combinazione delle ultime due respirazioni è ottimale per cantare. REGISTRI L’emissione dei suoni con la voce non è uniforme ma varia al variare delle altezze. Si riconoscono sostanzialmente 2 registri: di petto, poiché le corde vocali, contratte nella zona bassa, trasmettono di più la vibrazione alla cassa toracica; di testa, poiché le corde vocali, contratte nella zona superiore, si assottigliano e comunicano le vibrazioni maggiori al cranio. Il punto di rottura viene definito passaggio. Meno suoni risulteranno appartenenti alla “zona di passaggio” e più uniforme risulterà la propria gamma vocale. Eseguire una scala dalla nota più grave a quella più acuta, ponendo attenzione al punto di passaggio. IMPOSTAZIONE DELLA VOCE La fonazione avviene allorché il cervello forma un suono di una certa altezza e invia all’organo vocale (laringe) il messaggio attraverso impulsi nervosi. Questo viene elaborato dai muscoli (corde vocali) che mettendosi in vibrazione per il passaggio di aria emettono il suono. Per una corretta impostazione vocale occorre pensare di “proiettare” il suono, ancora debole prodotto dalla laringe, in alto verso la cavità di risonanza del cranio. A questo ovviamente concorre nel dare la forza necessaria, la respirazione e lo “sforzo preparatorio”. Provare ad immaginare nitidamente un suono nella testa, indi emetterlo e verificarne la corrispondenza con le intenzioni preliminari. FALSETTO Il falsetto è una tecnica vocale che permette riprodurre un suono con uno sforzo minore rispetto alla voce piena e di conseguenza di raggiungere con più facilità le note acute. Rispetto alla voce piena, il suono del falsetto risulterà più leggero e qualche volta fiatato grazie al minor coinvolgimento della muscolatura. Provare a ripetere una melodia conosciuta con il falsetto. CONSONANTI Sono “interruzioni del suono”. Si dicono “sonore” quelle che impegnano le corde vocali (m,b,v,l,r,n) e “sorde” quelle che si fermano a livello labiale e dentale. Esercitarsi sulle diverse consonanti. AVVERTENZE: Ciascuno degli esercizi proposti va ripetuto per alcune volte di seguito. E’ importante ricordare che il loro duplice scopo è quello di far acquisire un sicuro controllo dei singoli muscoli della faccia e, allo stesso tempo, di scioglierli sufficientemente rendendoli disponibili per il canto. Eseguire quindi senza tensioni eccessive. Il body-building è un’altra cosa. w w w . f r a n c e s c o t r a v e r s i . i t