Lectio “Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch`io lo amerò e

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Lectio “Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch`io lo amerò e
Lectio
(Che cosa dice la PAROLA in sé)
“Chi mi ama sarà amato dal Padre mio
e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”
(Giovanni 14,21)
 “IL PADRE MIO LO AMERÀ” (v 23, cf v 21)
 “Chi ha l'iniziativa dell' amore? Non il credente - come se, grazie alla sua
fedeltà, potesse provocare in Dío un amore a suo riguardo sino ad allora
assente - ma il Padre. Dio porta a compimento l'amore che, per primo, ha
manifestato agli uomini donando loro il Figlio unico perché possano avere
la vita (cf Giovanni 3,16), un amore di cui essi sono oggetto sin dalla creazione
del mondo. Il Padre entra in dialogo d'amore con il discepolo che, per la
fede, è divenuto uno con il Figlio” (X. Léon-Dufour).
 “ANCH'IO LO AMERÒ”.
 Gesù è la manifestazione dell'amore del Padre. Fa quello che fa il Padre: “Se
faccio le opere del Padre mio, credete alle opere, affinché impariate e
riconosciate che il Padre è in me e io nel Padre” (Giovanni 10,37-38). “Se voi
foste arrivati a conoscermi conoscereste anche il Padre” (v 7). “Chi vede me
vede il Padre” (v 9). “Io sono nel Padre e il Padre è in me” (v 11). “Io e il
Padre siamo uno” (Giovanni 10, 30. 33).
 Quindi è vero: “Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi” (Giovanni
15,9).
Lectio divina/Pdv
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 “MI MANIFESTERÒ”.
 L'amore spiana la via alla manifestazione. Non è questione di intelligenza:
“non attira gli sguardi” (Luca 17,21). Non si tratta di logica razionale che
suona: prima devo conoscere, poi amerò. L'intelligenza si illumina alla luce
dell'amore. Infatti è “lo Spirito di verità” (v 17) che insegna (v 26), ricorda (fa
tenere in mente la stessa parola ammaestrata da Gesù [cf Giovanni 6,59; 7,14; 8,20; 18,37])
e dà forza.
L'incertezza su come possiamo conoscere Gesù è risolta come un dono:
“conoscete” (v 17); “vedrete” (v 19); “saprete” (v 20); “insegnerà” (v 26).
 L'inabitazione fa di noi il tempio della dimora del Padre e del Figlio ed è la
massima manifestazione. Un dato di fatto: si manifesta venendo ad abitare
nel discepolo, con il Padre!

 CHI MI AMA
 ‘CHI’ (vv 15. 21. 23. 28. Anche: “Se uno... chiunque...”) sta per ogni uomo. Tutti
possono, se vogliono, diventare discepoli e aver parte alla vita di Gesù. Lo
Spirito abita in noi, cioè l'Amore abita in noi (v 17). L'amore ‘ricevuto’ è la
via alla conoscenza e al possesso.
 ‘AMA’. L'amore va ricambiato: “Io amo coloro che mi amano” (Proverbi 8,17),
anche se sappiamo che “ci ha amati per primo” (1 Giovanni 4,19). Amiamo
osservando i suoi comandamenti (vv 15. 21. 23). Il comandamento ‘mio’ e
‘nuovo’ è che vi amiate “gli uni gli altri dell’amore con cui io vi ho amato”
(Giovanni 15, 12. 17). La prova concreta è la comunità. L'amore dei fratelli
mostra l'amore a Dio che non si vede: “Nessuno ha mai visto Dio. Se ci
amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi”
(1 Giovanni 4,12).
Meditatio
(Che cosa dice la Parola oggi e a me)
 In me è inestinguibile voler “vedere il volto di Dio” (Salmo 42,3). Questa sete si
sazia:
 Credendo all'amore!
 Amando a mia volta: Dio al primo posto!
 Conoscendo e quindi perseverando nella sete e nella ricerca.
 Amando 'insieme', come discepoli.
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Oratio
(Che cosa mi fa dire la Parola)
Riparazione
“Chi non mi ama non osserva la mie parole” (v 24). “La
vita eterna è questo: conoscere te, l'unico vero Dio, e
conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”
(Giovanni 17,3).
Ho preferito le tenebre alla luce!
Ringraziamento
“Ma davvero Dio abita sulla terra? Ecco i cieli e i
cieli dei cieli non ti possono contenere” (1 Re 8,27).
Ho visto la luce!
Richiesta dello Spirito
“Lo Spirito santo non è assente da nessuno” (S. Massimo
il confessore).
Dio, padre di misericordia, donaci lo
Spirito dell'amore, lo Spirito del tuo Figlio
Contemplatio
(Il Signore parla e tutto è fatto, comanda e tutto esiste -Salmo 32,9)
 “Io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi” (v 20). Dio si manifesta venendo
ad inabitare in me, e ‘sua’ dimora, vero bambino evangelico! “La
manifestazione di Gesù ai suoi non è la tradizionale venuta, attesa per la fine
del mondo, ma è di ordine spirituale: si realizza nel presente della fede e
consiste in una perfetta comunione. ... Alcuni qualificano come mistica questa
venuta in cui si esprime l'escatología 'presente' che caratterizza il 4° Vangelo.
... La comprensione da parte dei discepoli presuppone l’avvenimento
pasquale” (X. Léon Dufour).
Communicatio
(Destinatario della Parola è il popolo di Dio)
 Le promesse di Gesù si rivolgono all'intera umanità: è vero Maestro quando si
trova 'in mezzo' ai discepoli. E' la comunità il luogo in cui la rivelazione è
ricevuta e attualizzata. Il Padre raggiunge i discepoli e colma ogni distanza tra
l'uomo e Dio. La ricerca di Dio è compiuta dal Padre stesso.
LA BICICLETTA E LA DINAMO
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La mia prima bicicletta! L'avevo sognata e la cavalcavo tutto il tempo
consentito e tutto il tempo che potevo sottrarre all'attenzione dei grandi. Una vera
passione e un sano esercizio. Era una bicicletta dei tempi antichi: non aveva
neppure il fanale! Di sera la si doveva mettere a dormire con le galline, perché la
polizia era severissima con chi si muoveva 'motorizzato'.
Con rigorosi risparmi fu possibile dotarla di un fanale. Una dinamo, avvitata al
supporto della ruota anteriore, se appoggiata al cerchione in moto
creava
elettricità e la lampadina cominciava a splendere con luminosità proporzionata alla
velocità.
Quella sera fu un avvenimento. Era buio e io aspettavo di vedersi illuminare la
strada. Avrei logicamente voluto vederci un poco e sarei stato pronto a partire. Ma
la bicicletta ferma era al buio come me. Mi hanno detto:
- Devi metterti a pedalare!
- Ma se è buio?!
- Pedala!
Cominciai a pedalare e la dinamo cominciò ad accendere il fanale e il fanale mi
illuminò la strada. Le cose dovevano andare insieme: pedalare e vederci! I miei
ragionamenti, cosi ovviamente razionali, erano sovvertiti: se volevo vederci
bisognava prima pedalare. Non c'erano altre ragioni che tenessero. E più pedalavo,
più la luce si faceva intensa e la visione chiara. Divenne un gioco bellissimo.
Qualcuno un giorno mi ha citato Giovanni 14,21: ama e capirai!
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