Non aspetto che tu muoia per stare con te

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Non aspetto che tu muoia per stare con te
PARROCCHIA DI BOVOLONE
CATECHESI CFE N. 226 ANNO PASTORALE 2010 – 2011
(settimana dal 06 all’11 giugno 2011)
Non aspetto che tu muoia
per stare con te
Cari amici, la gioia di ascoltare Gesù presente in mezzo a noi... Vive una
dimensione diversa, non spaziale, non temporale, ma vivo e presente.
Gv 14, 21-26:
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama
sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli
disse Giuda, non l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti
a noi e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia
parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora
presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi
ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho
detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il
Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto
ciò che io vi ho detto.
Si notano le espressioni ripetute: “Se uno mi ama osserverà la mia Parola”
Per tre volte viene ripetuto questo concetto che è molto semplice e che
sperimentiamo, come dire: se mi ascolti, significa che sono importante per te..., se
mi ascolti con tutto il cuore, significa che ho un posto nella tua vita, sai che ogni
mia parola è significativa per te...”
E’ come guardare un film che ti appassiona, che ti prende a tal punto che non
vuoi essere distratto da niente per non rischiare di perdere il filo...
E quante volte noi perdiamo il filo di quello che Gesù ci sta dicendo?
Se mi ascolti vuol dire che vengo prima di tante cose, prima di tutte le persone,
degli interessi...
“Chi mi ama ascolta la mia Parola”
“Se mi ascolti, Io ti parlerò ancor più...”
“A chi mi ama, mi manifesterò”
Io con chi mi apro? Io a chi dico la mia storia? A chi mi ama!
Gesù innamorato dice: “Se tu mi ami, Io mi farò conoscere”
Gesù vuole stabilire una unità più profonda... “Ti condurrò là, dove ci sono le
sorgenti dell’Amore”
Inevitabile è l’esame di coscienza che ciascuno di noi è chiamato a fare...
“Gesù, ieri quante volte mi hai parlato... Io, ti ho ascoltato?”
- segue dietro -
E Gesù mi chiede: “Mi hai concesso due, tre minuti di silenzio per ascoltarmi?”
“Se non ti parlo, come fai ad ascoltarmi? Come fai a mettere in pratica la mia
Parola per dirmi che mi ami?
Il rischio è quello dell’autosuggestione...
“Chi mi ama ascolta ed osserva la mia Parola”
“Ti ricordi quello che ti ho detto domenica, quando sei venuto a cena con me?”
“Ti ricordi quello che ti ho detto dal Vangelo di domenica scorsa? Qualcosa che IO
volevo dirti nel cuore”
E ancora Gesù ci dice: “Voglio farti conoscere il mio progetto... Quale progetti
pensi io abbia per te?”
Un progetto grande: “Se uno mi ama osserverà la mia Parola, e il Padre mio lo
amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”
Se Lo amo, se Lo ascolto, la mia anima diventa la casa dove abita il Padre con il
Figlio e lo Spirito Santo...
Come se la Trinità, il Padre, Figlio e Spirito Santo, ci dicesse: “Voglio abitare con
te, fin da ora, non voglio aspettare la tua morte”
Il Padre che è la Fonte dell’Amore
Il Figlio che è il Volto dell’Amore
Lo Spirito Santo che è l’Amore
E’ il Dio che ha una gran fretta di farci entrare in paradiso...
Dio non mi lascia solo “Io sono con voi tutti i giorni...”
Dio prende casa dentro il cuore, se quel cuore è aperto...
S. Elisabetta della Trinità diceva: “Mio Dio, Trinità che adoro, Trinità che amo...
Voglio stare, abitare con i miei tre”
Il Dio che abita in noi, non è un Dio che disturba... E’ il Dio che ama, lavora con
noi, abita dentro di me...
“Se uno mi ama, ascolterà la mia Parola... Se uno mi ama, mi manifesterò...
Prenderò dimora presso di te...”
Questo il Signore vuole per me, ora!
Grazie Signore Gesù!