LISIEUX Lisieux deve la sua popolarità ad una figura religiosa: qui
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LISIEUX Lisieux deve la sua popolarità ad una figura religiosa: qui
LISIEUX Lisieux deve la sua popolarità ad una figura religiosa: qui visse per 20 anni Thèresè Francoise Marie Martin, divenuta poi nota come Santa Teresa di Lisieux, o Santa Teresina per tanti suoi fedeli. La figura di Teresa aleggia su tutta la città, vuoi per la presenza della Basilica a sud ovest del centro, sia per i numerosi luoghi che ricordano le fasi della breve vita della santa, qui morta all'età di 24 anni. La Basilica di Lisieux è il secondo luogo più importante per i pellegrinaggi in Francia, secondo solo a Lourdes. Teresa era nata nella vicina città di Alencon, ultima di 5 sorelle anche se in realtà i figli complessivamente furono otto, ma con tre morti premature. Lo spirito religioso della famiglia Martin fece si che tutte e cinque le sorelle prendessero i voti religiosi, ma lo fecero nella città di Lisieux, visto che la famiglia si trasferì in questa città nel 1877, dopo la prematura morte della madre Zelia Guerin. Teresa entrò giovanissima nel Carmelo dove già si trovavano tre sue sorella e, nonostante la sua giovane età si dimostrò subito una figura carismatica tanto che la Madre Superiora le ordinò di scrivere una biografia "Storia di un'anima" divenuta uno dei libri più letti del secolo scorso. Fu tale la sua popolarità che appena 25 anni dopo la sua morte fu canonizzata come Santa, un vero record per l'epoca. Dal 1997 è stata proclamata "Dottore della Chiesa", mentre i suoi genitori, Louis Martin e Zelia Guerin sono stati proclamati Beati il 19 ottobre 2008. Il cuore della visita dei pellegrini è il Carmelo, il monastero di clausura dove visse i suoi anni consacrati Santa Teresa. Qui si trova la sua tomba e numerosi pellegrini pregano davanti alla sua teca in vetro che conserva i resti della Santa al di sotto di una statua che la raffigura sul letto di morte. Prima ai piedi dell'urna funeraria di Teresa, i fedeli possono seguire un percorso guidato attraverso un minimuseo che include fotografie, oggetti della famiglia Martin e alcuni indumenti indossati dalla Santa. Da non perdere la visita alla grande Cattedrale gotica, dedicata a San Pietro (Saint Pierre). Di origini antichissime, probabilmente esisteva un edificio nel VI secolo d.C., la Chiesa visibile attualmente fu eretta verso il 1160-70. Rimase miracolosamente illesa dai bombardamenti alleati della II Guerra Mondiale, e presenta oggi una solenne facciata resa particolare dalle due diverse torri campanarie. L'interno è magnifico, le tre navate colpiscono per il loro slancio verticale. La prima serie di archi, davvero possenti, lasciano spazio ad archi più slanciati ed eleganti. PARAY-LE-MONIAL Città del Cuore di Gesù è il luogo in cui, nel XVIII secolo, Gesù ha rivelato ad una giovane religiosa, Margherita Maria Alacoque, l'amore del proprio Cuore per ogni uomo:"Ecco il cuore che ha tanto amato gli uomini". (Le apparizioni sono ritenute autentiche dalla Chiesa) La città oggi è un luogo di pellegrinaggio, nel quale ogni anno migliaia di persone vengono ad affidarsi al Cuore di Gesù, e ai due santi che qui hanno vissuto: Santa Margherita Alacoque e San Claude La Colombière. ALENCON Alencon è una piccola cittadina di poco meno di 30.000 abitanti, nota per essere stata la prima città liberata dalle truppe francesi dopo lo sbarco in Normandia, ma che sta acquisendo sempre più importanza come meta di pellegrinaggio. In questa città nacquero i genitori di Santa Teresa del Bambin Gesù del Santo Volto, meglio conosciuta come Santa Teresa di Lisieux, e la loro casa è diventata un luogo di viaggi religiosi da quando essi sono stati proclamati beati il 19 ottobre 2008. Louis Martin e Zelie Guerin vivevano ad Alencon e si conobbero dopo che ambedue avevano provato, senza fortuna, di vivere un'esperienza di vita consacrata. Nel 1858 i due si incontrarono su uno dei ponti di Alencon e dal susseguente matrimonio si formò una famiglia feconda con 9 figli dati alla luce. La famiglia visse unita ad Alencon fino al 1877 quando Zelie morì giovanissima di cancro e la famiglia si trasferì poi a Lisieux, distante circa 100 chilometri da Alencon. A Lisieux tutte e cinque sorelle presero i voti religiosi, mentre il padre di professione orologiaio visse fino al 1894 quando si spense all'età di 71 anni, tre anni prima della prematura scomparsa di Santa Teresina. La casa natale dei coniugi Martin-Guerin si trova praticamente di fronte alla Prefettura. Fu qui che nacque Therese ed oggi la casa è diventata un museo davvero interessante da scoprire: un percorso fatto di documenti originali, fotografie ed oggetti originali, prepara i pellegrini alla visita della casa. Particolarmente suggestiva la cappella all'interno con affiancata la stanza dove nacque Therese e morì Zelie, trasformata anch'essa in una sorta di cappella laterale e separata dalla chiesa unicamente da una parete in cristallo. Nel reliquiario a fianco dell'altare sono presenti le reliquie dei due coniugi e di Santa Therese. CHARTRES La cattedrale Notre Dame de Chartres, chiesa cattedrale consacrata alla Vergine (Notre Dame) è il più celebre monumento della cittadina ed è considerato uno degli edifici religiosi più importanti del mondo ed uno dei più perfetti edifici gotici. Il fattore che la fa prevalere tra le altre cattedrali francesi è il suo buono stato di conservazione, specialmente delle sculture e delle vetrate. La figura più importante nella storia è il Vescovo Fulberto, che cominciò la costruzione della Cattedrale (XI secolo) sull'area precedentemente occupata da un antico santuario pagano. La Cattedrale fu distrutta nel 1194 a causa di un incendio e subito ricostruita aggiungendo la torre a NE, la "clocher neuf". L'interno, alto 37 metri si caratterizza per l'armonia e l'eleganza delle proporzioni. La facciata occidentale, chiamata Portale Reale, è particolarmente importante per una serie di sculture della metà del XII secolo; il portale principale contiene un magnifico rilievo di Gesù Cristo glorificato; quella del transetto meridionale si organizza attorno a delle immagini del Nuovo Testamento riguardanti il Giudizio Universale, mentre il portale opposto, situato al lato Nord, è dedicato all'Antico Testamento e alla venuta di Cristo ed è famoso per il gruppo scultoreo dedicato alla Creazione. La Cattedrale di Chartres possiede ad oggi le vetrate più importanti risalenti al XIII secolo che presentano un blu inimitabile. Comprese le rosette, le 176 vetrate coprono una superficie di 2600 m2. Raffigurano principalmente santi e personaggi biblici: Noè, Giuseppe, il buon samaritano, il figliol prodigo ma anche episodi della leggenda "aurea" di Jacopo da Varazze. Il "labirinto" di Chartres, opera del XII secolo, è una figura geometrica circolare inscritta in larghezza sul pavimento della navata centrale. Rappresenta un percorso continuo lungo 261,5 metri che va dall'esterno all'interno del cerchio, con una successione di curve e archi di cerchio concentrici. Una delle sue particolarità è che i percorsi, sia dal centro che dal perimetro, presentano la stessa successione di archi e curve. Alcuni pensano che il "labirinto" rappresenti un cammino simbolico che porta l'uomo dalla terra a Dio e il centro della figura rappresenta appunto la città di Dio. Il "coro" è interamente scolpito (40' gruppi, 200 statue) da Jehan de Beauce agli inzi del XVI secolo e rappresentano episodi della vita di Gesù e della Vergine Maria. La "cripta" - La Cattedrale attuale risulta dalla sovrapposizione di sette edifici di epoche diverse, collocati su di un antico luogo di culto druidico. Si possono osservare le fondamenta e gli affreschi del XII secolo così come quelli risalenti alle prime costruzioni. Vi si ammira anche una statua della "Vergine con Bambino" nera, replica di una statua medievale distrutta da un incendio. La "cripta interna" - distrutte quelle costruite dal IV al XII secolo, rimane la cripta della chiesa carolingia edificata da Gisleberto nel IX secolo che porta il nome di "caveau Saint Lubin". La "cripta esterna" - questa, chiamata "crypte Saint Fulbert", circonda la precedente, parte da un campanile e compie il giro dell'edificio. Con i suoi 230 metri di lunghezza e i 5-6 metri di larghezza, è la più grande cripta di Francia. "La Vergine del pilastro", questa statua di legno di pero è datata 1540, era un tempo parte di un coro andata distrutto nel XVIII secolo durante la Rivoluzione. "Il velo della Vergine": si tratta di una reliquia molto importante che fu offerta nell' 876 alla Cattedrale da Carlo il Calvo, Imperatore del Sacro Romano Impero. Secondo la tradizione, questo velo è la camicia che portava Maria al momento dell'annunciazione, quando concepì il Verbo. MONT SAINT MICHEL Mont Saint Michel è un luogo di pellegrinaggio e di turismo internazionale. Il vescovo Aubert avrebbe fondato un santuario nel 708 sul Mont-Tombe dopo tre apparizioni successive dell'arcangelo San Michele. Consacrata nel 709, la chiesa non ha cessato da allora di attirare curiosi e pellegrini da ogni parte del mondo. Il Mont Saint Michel ha la particolarità di essere stato eretto su un isolotto roccioso. Numerosi i gioielli architettonici da scoprire: la Chiesa pre-romanica, la chiesa abbaziale dell'XI e XV secolo, i complessi conventuali romani e gotici. Trasformata in prigione dal tempo della Rivoluzione fino al Secondo Impero, l'Abbazia è affidata, dopo il 1874, ai "Monuments historiques". Dopo il 1960, una comunità monastica assicura una presenza spirituale permanente. Eletta a ragione "Meraviglia dell'Occidente", il Mont Saint Michel è circondato da una bellissima baia, teatro delle più grandi maree d'Europa. Uno spettacolo grandioso. La Baia del Mont Saint Michel è iscritta nella lista dei siti Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell'Unesco. La Baia è al centro delle più grandi maree d'Europa: il mare che sale avanza sotto forma di un'onda alta mezzo metro che corre da 25 chilometri di distanza come un "cavallo al galoppo". Si raggiunge l'Abbazia attraversando con una guida l'esteso tratto di sabbia che, a alta marea, separa il Monte dalla terra ferma. A bassa marea si compie la traversata (esteso tratto di sabbia) attraversando piccoli corsi d'acqua che si possono incontrare tra Genets e il Monte.