MONITORAGGIO TECNOLOGICO BREVETTUALE Settore
Transcript
MONITORAGGIO TECNOLOGICO BREVETTUALE Settore
MONITORAGGIO TECNOLOGICO BREVETTUALE Settore Manifatturiero Luglio 2011 BREVETTI Per informazioni e approfondimenti contattare la Dr.ssa Patrizia Bernardelli all'indirizzo e-mail [email protected] oppure al numero 0546 670360 CERAMICI METODO PER CARICARE UNA PRESSA CERAMICA PER OTTENERE PRODOTTI CERAMICI Il sistema prevede dispositivi per la formazione di strati per formare uno strato di materiale da pressare, una cavità dello stampo da pressa studiata per ricevere tale materiale, dispositivi di rimozione per rimuovere la parte superiore in eccedenza, che fuoriesce dalla cavità; i suddetti dispositivi di rimozione prevedono lame in grado di trattenere almeno una parte di tale porzione in eccedenza, le lame sono associate a dispositivi di oscillazione studiati per spostare le lame da una posizione di prelevamento ad una posizione di scarico. Titolare del brevetto: Mirage Granito Ceramico S P A - Italia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] CHIMICA-DETERGENZA COMPOSTO AMMORBIDENTE PER TESSUTI PER RIDURRE L’UMIDITÀ RESIDUA NEL BUCATO L’invenzione si riferisce all’uso di un composto ammorbidente per tessuti contenente un composto di ammonio quaternario con un numero di iodio compreso tra 0 e 15 per ridurre l’umidità residua nel bucato lavato. Titolare del brevetto: Henkel Ag & Co Kgaa – Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] COMPOSTI SBIANCANTI PARTICOLATI IN PACCHETTI Questa invenzione si riferisce ad un composto sbiancate particolato in pacchetti la cui composizione prevede: dall’1% al 30% di attivatore di candeggio e dal 10% all’80% di un agente sbiancante ossigenato caratterizzato per il fatto che il composto è confezionato in un sistema di confezionamento con un tasso di trasferimento del vapore di umidità inferiore a 0,1 g/m2/giorno come misurato dallo standard ASTM E-96-53T. Titolare del brevetto: Procter & Gamble - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] COMPOSTI SBIANCANTI CHE CONTENGONO UN SISTEMA DI RILASCIO DEL PROFUMO Si descrivono composti sbiancanti particolati che contengono un sistema di candeggio, come primo componente essenziale, che prevede un agente sbiancante ossigenato, un attivatore di candeggio ed un sistema di rilascio del profumo. Tale sistema di rilascio del profumo è scelto preferibilmente tra un prodotto a reazione amminica contenente profumo o un profumo incapsulato fatto di amido. Titolare del brevetto: Procter & Gamble - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] COMPOSTO DETERGENTE DA BUCATO CON UN BASSO LIVELLO DI AGENTE SBIANCANTE Si tratta di un composto detergente da bucato contenente dall’1% circa al 60% circa in peso di un tensioattivo detergente; dallo 0% circa al 4% circa di additivo fosfato, da oltre 0% al 7% circa di un agente sbiancante al perossido - selezionato tra un gruppo costituito da percarbonato e perborato - e per la parte restante ingredienti detergenti. Lo scarso livello di agente sbiancante consente un buon candeggio (ad es. usando un catalizzatore) pur mantenendo una buona integrità dei tessuti. Titolare del brevetto: Procter & Gamble - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] METODO PER RIDURRE LA VISCOSITÀ DI UN DETERGENTE LIQUIDO CONCENTRATO SELEZIONANDO I COMPONENTI PROFUMATI Si descrive un metodo per ridurre la viscosità di un composto liquido contenente il 15% in peso o più di un tensioattivo selezionato tra un gruppo costituito da tensioattivi anionici, cationici, anfoteri/zwitterionici e loro miscele; sostanzialmente nessun profumo ed una viscosità a gradiente zero da 200-1000 Pa.s ad una viscosità da 10 a 150 Pa.s; tale metodo prevede di aggiungere singoli componenti profumati con un volume molecolare (V)>400 A<3 > ed una polarità>1 MPa<112 > o di aggiungere una miscela di componenti con i suddetti valori di volume e polarità e contenente >50% di miscela profumata. Titolare del brevetto: Unilever NV - Olanda. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] FORMULAZIONE DETERGENTE A DOSAGGIO UNICO O DISCRETO Si descrive una formulazione detergente a dosaggio unico o discreto. La formulazione contiene copolimeri speciali che contengono unità strutturali provenienti da uno o più monomeri speciali contenenti ammidi a struttura ciclica o uno o più monomeri speciali alcossilati ed uno o più monomeri speciali contenenti un gruppo amidico e un gruppo di acido solfonico sottoforma di protonato o di sale e che può essere reticolato o non reticolato. Le formulazioni detergenti a dosaggio unico o discreto si prestano in particolare al trattamento di stoviglie o bicchieri nelle lavastoviglie automatiche. Titolare del brevetto: Clariant SA Brazil – Brasile.. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVI DI PERFORAZIONE ESCAVATORE PER FOSSI Si descrive un dispositivo scavafossi che prevede un alloggiamento, un primo anello della catena montato su un pignone primario ed un secondo anello della catena adiacente al primo anello della catena e montato su un pignone secondario. Il pignone primario è montato con un angolo obliquo rispetto al pignone secondario in modo tale che una sezione tagliente degli anelli della catena sia almeno larga quanto l’alloggiamento ed una sezione di ritorno degli anelli della catena sia sufficientemente più stretta dell’alloggiamento per permettere lo spostamento della sezione di ritorno all’interno dell’alloggiamento. Titolare del brevetto: TCM Pty Ltd - Australia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] ATTREZZO PER COSTRUIRE MICROPALI NEL TERRENO, IN PARTICOLARE PER FISSARE ANCORAGGI ATTIVI Si tratta di un attrezzo per costruire micropali nel terreno e che prevede una staffa di perforazione con una punta che ha almeno un ugello che inietta il fluido all’esterno, ed almeno un ugello che inietta il fluido in direzione sostanzialmente ortogonale; un elemento che tira un tubo protettivo che non aderisce all’asta. Il relativo metodo prevede di perforare con un’asta di perforazione che inietta in liquido di fronte alla punta fino a raggiungere strati di terreno stabili; perforare ed iniettare boiacca ad alta pressione con uno o più ugelli laterali mentre le aste di perforazione ruotano; tirare il tubo protettivo che è inserito nell’area d’iniezione della boiacca; una volta raggiunta al profondità desiderata, l’estremità prossimale dell’asta di perforazione viene ancorata ad una piastra; quando la boiacca si consolida, se necessario si applica una trazione all’asta di perforazione. La boiacca vieni iniettata all’interno del tubo protettivo. Titolare del brevetto: Melegari Cesare - Italia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] SISTEMA PER INTRODURRE ALMENO UN ELEMENTO DI FONDAZIONE NEL TERRENO Si descrive un metodo per costruire almeno un palo di fondazione o una parete profonda del terreno che prevede di affondare uno o più elementi cavi di fondazione nel terreno con un orientamento sostanzialmente verticale. L’infissione dell’elemento di fondazione nel terreno avviene durante l’attivazione di una testa di perforazione amovibile; questa, durante l’infissione dell’elemento di fondazione, si estende almeno in parte al di sotto di una parte inferiore dell’elemento di fondazione, per mezzo degli elementi di scavo, che possono ruotare rispetto all’elemento di fondazione ed hanno dimensioni radiali che, nella fattispecie, sono superiori o uguali alle dimensioni esterne dell’elemento di fondazione. Gli elementi di scavo estraggono la terra al di sotto della parte inferiore dell’elemento di fondazione; la testa di perforazione, dopo che l’elemento di fondazione è stato infisso, viene nuovamente rimossa dal terreno. Titolare del brevetto: Leeuwen Harmelen BV - Olanda Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] APPARECCHIO PER JET GROUTING PER SPAZI LIMITATI ED ESIGENZE DI RAPIDA MOVIMENTAZIONE Si descrive un dispositivo di jet grouting per depositare materiali liquidi di iniezione usando un getto ad alta pressione, il dispositivo è compatto, si monta velocemente ed è alimentato da un compressore ad aria per questioni di sicurezza. Un tubo di iniezione ed un raccordo ad alta pressione sono collegati con un manicotto idraulico in acciaio rinforzato ad alta pressione ad una pompa di iniezione. Il raccordo ad alta pressione può sopportare una pressione dell’ordine di 0-6000 psi. Il tubo di iniezione è ruotato usando due ingranaggi ad angolo di 45° per trasferire la rotazione dal riduttore di velocità degli ingranaggi. Il motore ad aria riceve aria dal compressore ad una pressione di 0-100 psi e 0-180 cfm, il motore ad aria fornisce la coppia al riduttore di velocità degli ingranaggi che converte la rotazione degli ingranaggi ad angolo in una bassa velocità di 1-3 rpm con coppia elevata. Il dispositivo permette di accedere ad ambienti stretti nelle metropolitane, ad esempio, che sono sepolti sotto diverse strutture o addirittura fiumi a cui sarebbe troppo dispendioso accedere con gli impianti di perforazione dalla superficie, specialmente in ambienti urbani. Nome dell’inventore: Plahert Thomas – USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVO PER COMPATTARE IL TERRENO Si descrive un costipatore che funge da dispositivo per compattare il terreno dotato di un motore a combustione, un elemento di contatto col terreno ed un dispositivo per convertire un movimento rotatorio del motore a combustione in un movimento lineare oscillante dell’elemento di contatto col terreno. Inoltre è previsto un dispositivo a frizione per collegare ed interrompere il trasferimento di forza tra il motore a combustione ed il dispositivo di conversione del moto. Oltre al motore a combustione, è previsto un motore elettrico: l’operatore può passare dal motore a combustione a quello elettrico. Titolare del brevetto: Wacker Neuson SE – Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] ELETTRONICA CONNETTORE PER DISPOSITIVO CON TECNOLOGIA A MONTAGGIO SUPERFICIALE (SMT) Si tratta di un connettore per dispositivo con tecnologia a montaggio superficiale (SMT) per collegare un componente amovibile ad una base. Il connettore per dispositivo SMT prevede un alloggiamento isolato per ricevere il componente amovibile; l’alloggiamento isolato è montato superficialmente su una zona del connettore per dispositivo SMT sulla base. Il connettore per dispositivo SMT prevede anche due riduttori di sforzo che fuoriescono da una superficie di montaggio dell’alloggiamento isolato. Ai due riduttori di sforzo corrispondono due aperture nella base, senza che questi debbano essere incastrati lungo un asse longitudinale dell’alloggiamento isolato in corrispondenza delle aperture per smorzare lo sforzo sul connettore per dispositivo SMT durante la saldatura a riflusso. Titolare del brevetto: Hewlett Packard Development Co - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] ANTENNA A BANDA ULTRA LARGA MULTI-ANGOLO CON TECNOLOGIA A MONTAGGIO SUPERFICIALE Si descrive un’antenna a banda ultra larga multi-angolo per dispositivi elettronici. La suddetta antenna copre tutte le bande di frequenza dei cellulari nel mondo: 700/850/900/1700/1800/1900 e 2100 MHz e con un’ampiezza di banda sufficiente da includere 2400 e 2500 MHz usati principalmente nelle reti wireless, dotata di un elemento di radiazione supportato da una prima base e che si espande in una geometria spaziale per la trasmissione e la ricezione di segnali radio. Una base per antenna ha una serie di primi piastrini di saldatura su una seconda base (che serve per la connessione ad un circuito stampato) ed un secondo piastrino di saldatura collegato elettricamente ad un terminale dell’antenna ad un punto di alimentazione del circuito radio, con tecnologia a montaggio superficiale compatibile. La prima e la seconda base sono collegate da una linea di piegatura sottoforma di base unica, in cui la suddetta prima base si può piegare rispetto al piano della suddetta seconda base. Titolare del brevetto: Taoglas Ltd - Irlanda. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] SISTEMA DI MISURA PER TECNOLOGIA A MONTAGGIO SUPERFICIALE In un sistema di misura per tecnologia a montaggio superficiale (SMT) vengono calcolati il numero di circuiti stampati in ingresso ad una linea di produzione SMT, la frequenza di applicazione della pasta saldante sui circuiti stampati, la frequenza di posizionamento di componenti a montaggio superficiale sui circuiti stampati ed una resa dei circuiti stampati. In base a questi dati, viene determinato il rendimento produttivo della linea di produzione SMT. Il rendimento produttivo viene visualizzato su una periferica di output. Titolare del brevetto: GDS Software Shenzen Co Ltd - Cina. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] ELEMENTO D’ANTENNA CARICABILE CON SMT L’elemento d’antenna ha un supporto per circuito stampato con una base dielettrica, ed un conduttore di risonanza per un sistema radio con bande di frequenza industriali, scientifiche e mediche (ISM), nel circuito stampato è prevista una pista del conduttore. La struttura ha una sezione perpendicolare della sorgente di irradiazione, una sezione anteriore della sorgente di irradiazione disposta sul lato anteriore del circuito stampato ed una struttura posteriore della sorgente di irradiazione disposta sul lato posteriore del circuito stampato, in modo da formare un modulo compatto. La sezione anteriore della sorgente di irradiazione è collegata ad un’estremità della sezione perpendicolare della sorgente di irradiazione. Titolare del brevetto: Engelmann Sensor Gmbh - Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] INTEGRAZIONE DI COMPONENTI SMD IN UN ALLOGGIAMENTO A CIRCUITO INTEGRATO Un componente di un dispositivo a montaggio superficiale (SMD) collega una piattaforma di supporto ad una linguetta di connessione attraverso superfici di contatto poste sulla piattaforma di connessione e sulla linguetta di connessione. Sulla piattaforma di supporto e sulla linguetta di connessione si forma una barriera in una zona del componente SMD con una profilatura per prevenire il flusso di un materiale a scorrimento libero. Le barriere sono disposte linearmente tra i bordi opposti della piattaforma di supporto o della linguetta di connessione in maniera tale che le superfici di contatto siano separate dalla zona restante della piattaforma di supporto o della linguetta di connessione. Titolare del brevetto: Micronas Gmbh - Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] CIRCUITO INTEGRATO CON RFID INCORPORATO Si tratta di uno stampo per circuito integrato (CI) che prevede una zona del circuito allo stato solido e ad elevata capacità elettrica studiata per eseguire operazioni prestabilite ed un blocco RFID configurato per la comunicazione wireless con una sorgente esterna. Il blocco RFID è configurato per memorizzare i risultati di una serie di tappe del processo produttivo. Il blocco RFID è inoltre configurato per generare un comando interno BIST in risposta ad un comando esterno ricevuto in modalità wireless dal RFID. Lo stampo per circuito integrato prevede anche un blocco di autocollaudo integrato (built-in self-test - BIST) abbinato per eseguire il collaudo della zona del circuito allo stato solido e ad elevata capacità elettrica in risposta al comando interno BIST. Il blocco RFID è configurato per poter memorizzare le informazioni relative al collaudo. Il blocco RFID è inoltre configurato per permettere il recupero dei risultati del collaudo della zona del circuito allo stato solido e ad elevata capacità elettrica in modalità wireless. Titolare del brevetto: Hynix Semiconductor Inc - Corea. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] INTERRUTTORE A TRE VIE PER SISTEMA DI DOMOTICA Si descrive un interruttore per i circuiti elettrici delle abitazioni che fornisce un controllo wireless compatibile con almeno un sistema di controllo a tecnologia domotica. Un unico interruttore può azionare circuiti a due, tre o quattro vie senza alcuna modifica e senza ricorrere al coordinamento di interruttori a distanza. L’interruttore espleta funzioni di processore per ripristinare una condizione precedente ad un’interruzione di corrente, e per stabilire una condizione comandata durante l’interruzione di corrente. L’interruttore utilizza due relè unipolari monocontatto per il blocco di sicurezza al positivo, e regola il tempo di attivazione dei relè rispetto al passaggio per lo zero della forma d’onda d’energia per la riduzione dell’arco di contatto con carichi induttivi, di tungsteno e capacitativi. Titolare del brevetto: Homerun Holding Corporation - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] AGGIORNAMENTI WIRELESS PER UNO SCHERMO DI UNA RETE DOMOTICA In una rete domotica per monitorare e controllare i sistemi di allarme domestici, gli impianti di riscaldamento e di illuminazione o i sistemi di computer/e-mail, viene aggiornato in modalità wireless uno schermo portatile a cristalli liquidi che mostra il consumo di energia e lo status di sicurezza di tutta la casa, per mezzo di messaggi di attivazione inviati, ad esempio, quando l’utente esce di casa, quando una finestra viene lasciata aperta o un elettrodomestico rimane accesso. Lo schermo è alimentato da una cella fotovoltaica ed è mantenuto in carica da un gestore di rete in un dispositivo più potente – che può anche accedere ad internet per mezzo di messaggi di controllo. L’utente può inoltre controllare gli apparecchi della rete grazie al touch-screen dello schermo. Titolare del brevetto: Hitachi Ltd - Giappone. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] ENERGIA SISTEMA DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO CHE PREVEDE UN SERBATOIO ISOLATO DI ACCUMULO DELL’ACQUA Il sistema di riscaldamento centralizzato prevede uno o più radiatori collegati in serie ad una caldaia, ed un serbatoio isolato di accumulo dell’acqua in comunicazione fluida con la caldaia e uno o più radiatori. In una prima modalità di funzionamento la caldaia fornisce acqua riscaldata a uno o più radiatori ed anche al serbatoio. In una seconda modalità di funzionamento la caldaia viene disattivata ed il serbatoio fornisce selettivamente all’uno o più radiatori l’acqua accumulata ricevuta dalla caldaia, offrendo così un calore di scorta quando la caldaia è spenta. L’erogazione di acqua dalla caldaia e dal serbatoio può essere regolata da pompe attivate da programmi di temporizzazione elettrica. Durante i periodi di inattività, la caldaia o il serbatoio non erogano acqua e l’acqua accumulata nel serbatoio mantiene gran parte del proprio calore poiché il serbatoio è isolato. Titolare del brevetto: Broderick James - Irlanda. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] SISTEMA CENTRALIZZATO DI RISCALDAMENTO PER EDIFICI MULTIPIANO CONTROLLATO SU CIASCUN PIANO Si descrive un sistema centralizzato di riscaldamento per edifici multipiano controllato su ciascun piano, che prevede diversi gruppi di radiatori ad acqua calda distribuiti su vari piani, ciascuno dei quali è collegato successivamente in serie dall’alto al basso. Su ciascun piano è prevista una tubatura di raccordo tra il tubo di ingresso dell’acqua ed il tubo di scarico dell’acqua del suddetto gruppo di radiatori. Su ciascuna delle suddette tubature di raccordo è presente una prima valvola regolabile. In alternativa, ciascuno dei suddetti gruppi di radiatori è collegato successivamente in parallelo dall’alto al basso. È prevista una tubatura di raccordo tra il tubo di ingresso dell’acqua del radiatore su ciascun piano ed un tubo di ingresso dell’acqua al piano immediatamente inferiore. É presente su ciascuna delle suddette tubature di raccordo una prima valvola regolabile. È inoltre prevista una centralina su ciascun piano per regolare il flusso d’acqua calda attraverso la prima valvola regolabile. L’invenzione può bloccare o regolare il carico termico dei singoli piani da riscaldare, ottenendo in tal modo un riscaldamento equilibrato e garantendo prezzi equi ed accessibili. Titolare del brevetto: Huo Weimin; Sui Haiyan - Cina. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVO PER REGOLARE LA TEMPERATURA DI ACQUA AD USO INDUSTRIALE L’invenzione riguarda un dispositivo per regolare la temperatura dell’acqua ad uso industriale. L’acqua viene riscaldata in uno scambiatore di calore, per mezzo di un fluido termovettore, dotato di una valvola che regola la portata dell’acqua verso lo scambiatore ed una valvola per il fluido termovettore che regola la portata del fluido termovettore in provenienza dello scambiatore di calore. Le valvole per l’acqua ad uso industriale e per il fluido termovettore sono funzionalmente collegate tra loro per mezzo di un’asta conica, ed è previsto un regolatore di pressione già noto che agisce sull’asta conica in funzione dell’estrazione dell’acqua ad uso industriale, è inoltre previsto un regolatore termostatico già noto che agisce esclusivamente sulla valvola del fluido termovettore in funzione della temperatura dell’acqua ad uso industriale. Titolare del brevetto: Herz Armaturen Gmbh - Austria. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] PREVISIONE DI RISCALDAMENTO URBANO Si propongono un metodo computerizzato ed un dispositivo informatico per eseguire automaticamente una previsione sulla futura richiesta di energia rivolta ad una fonte energetica. Il sistema prevede di acquisire dati di misura effettiva di una temperatura ambiente e di un invio di una richiesta effettiva di riscaldamento della fonte di calore; aggiornare un modello regressivo di domanda di calore in base ai dati di misura effettiva acquisite; acquisire dati di una temperatura ambiente prevista; calcolare la previsione sulla futura richiesta di riscaldamento per mezzo del modello regressivo aggiornato ed in base ai dati di temperatura ambiente prevista acquisiti; quindi ripetere le varie fasi. Il metodo può essere usato per prevedere con precisione una futura richiesta di riscaldamento, ad esempio inviata ad un sistema di riscaldamento urbano, permettendo così una pianificazione efficiente dell’impianto e/o una previsione di una quantità d’energia commercializzabile che, secondo le previsioni, non verrà usata per il riscaldamento e potrà quindi essere convertita, ad esempio, in energia elettrica. Titolare del brevetto: ABB Technology AG - Svizzera. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] CALDAIA CHE FORNISCE CONTEMPORANEAMENTE ACQUA PER RISCALDAMENTO ED ACQUA CALDA Si tratta di una caldaia in grado di eseguire contemporaneamente un’azione di riscaldamento ed un’azione di erogazione di acqua calda riuscendo a controllare prontamente la temperatura di quest’ultima. Nella caldaia viene riscaldata l’acqua primaria di riscaldamento, in uno scambiatore di calore principale. L’acqua secondaria di riscaldamento scambia calore con l’acqua primaria di riscaldamento in uno scambiatore di calore istantaneo e viene erogata in una zona che necessita di essere usata come acqua calda. La caldaia presenta un regolatore di flusso in modo tale che l’acqua primaria di riscaldamento sia erogata alla zona che necessita di essere riscaldata dopo essere passata attraverso il regolatore di flusso che regola il flusso a seconda del carico termico, e viene successivamente erogata allo scambiatore di calore istantaneo dopo la regolazione effettuata dal regolatore di flusso a seconda del carico di acqua calda. Titolare del brevetto: Kyungdong Navien Co Ltd - Corea. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVI DI CONTROLLO A RISPARMIO ENERGETICO Si descrive un dispositivo di controllo a risparmio energetico in grado di gestire il funzionamento di un dispositivo che regola un ambiente interno in termini di temperatura, umidità o luminosità e svolge in maniera affidabile un’azione di risparmio energetico. Il dispositivo è dotato di una centralina di controllo di accumulo in cui sono registrate le condizioni di controllo in cui viene obbligatoriamente attivato il dispositivo di regolazione, di un dispositivo per la generazione di informazioni ambientali che genera periodicamente informazioni relative allo stato ambientale in base al risultato della misurazione dello stato ambientale e di un dispositivo di controllo che acquisisce le informazioni relative allo stato ambientale in ciascun intervallo prestabilito. In base ad una specifica condizione di controllo che corrisponde all’informazione sullo stato ambientale contenuta tra le diverse condizioni di controllo memorizzate attiva il dispositivo di regolazione in modo tale da ridurre il consumo di energia. Titolare del brevetto: Environment Man Inst Inc - Giappone. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] METODO PER REGOLARE IL CONSUMO DI ENERGIA Si tratta di un metodo per regolare il consumo di energia negli edifici che prevede innanzitutto di generare e memorizzare un profilo energetico iniziale degli edifici. Il profilo contiene informazioni che caratterizzano gli edifici, i dispositivi installati, ecc. Viene calcolato a computer un consumo previsto di energia abbiano agli edifici durante un intervallo di tempo stabilito in base alle informazioni contenute nel profilo energetico iniziale. L’effettivo consumo energetico relativo agli edifici viene poi registrato durante un intervallo di tempo prestabilito ed il profilo energetico viene conseguentemente aggiornato in base al consumo energetico registrato. Il profilo energetico e l’effettivo consumo di energia sono usati per regolare il consumo di energia relativo agli edifici. Titolare del brevetto: University Trobe - Australia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] MATERIALI METODO PER MODELLARE PANNELLI ESTETICI COMPOSITI CON TRAME DI FIBRA DI CARBONIO A VISTA Questa invenzione si riferisce a metodi per modellare pannelli estetici compositi con trame di fibra di carbonio visibili. Il metodo prevede di inserire un foglio di fibra di carbonio ed una resina polimerizzabile in una prima cavità di un primo stampo per compressione; applicare calore ed una prima pressione al foglio di fibra ed alla resina polimerizzabile per polimerizzare in parte la resina che assumerà uno stato semisolido al fine di ottenere una preforma. Inserire la preforma in una seconda cavità di un secondo stampo per compressione, applicare calore ed una seconda pressione alla preforma per ridefinire almeno una parte della resina polimerizzabile e per polimerizzare eventuali parti non polimerizzate della stessa al fine di formare un pannello composito dotato di uno strato di resina sostanzialmente trasparente che riveste il foglio di fibra di carbonio ed in cui almeno alcune parti del foglio di fibra sono visibili attraverso lo strato di resina; tale metodo prevede che la seconda pressione applicata sia più elevata della prima. Titolare del brevetto: GM Global Tech Operations Inc – USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] MOZZO RUOTA Si descrive un mozzo ruota che prevede un cerchione ed un supporto. Il cerchione della ruota è costituito da uno strato metallico ed uno strato di fibra di carbonio. Rispetto ad un mozzo ruota tradizionale fatto con un unico materiale metallico o con la sola fibra di carbonio, il mozzo ruota realizzato con metallo e fibra di carbonio oggetto della domanda di brevetto ha peso leggero, è durevole ed economico. La superficie esterna di un mozzo ruota tradizionale si danneggia facilmente a causa di forze esterne che determinano una rottura della fibra di carbonio e la conseguente perdita di resistenza mentre questa invenzione prevede lo strato metallico a protezione della parete esterna della superficie esterna del mozzo ruota, cosicché lo strato di fibra di carbonio del cerchione non verrà colpito da forze esterne ed in questo modo si migliora la qualità del mozzo ruota. Titolare del brevetto: Liao Yuanhong – Cina. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] CERCHIO DA USARE NEL GIRANTE DI UN VEICOLO SINGLE TRACK O MULTI TRACK, AD ESEMPIO MOTO DA CORSA Il cerchio ha due superfici frenanti disposte per entrare in contatto con le pastiglie dei freni; tale cerchio è realizzato in materiale composito di fibra di carbonio. Un disco del freno separato è realizzato in materiale composito di fibra di carbonio ed attaccato ad una zona della superficie frenante; tale disco include una fibra di rinforzo, ad es. fibra di vetro e/o fibra di carbonio. Le fibre di rinforzo sono disposte su una pista circolare attorno all’asse di rotazione del cerchio. Il disco del freno è collegato alla superficie frenante in modo che si possa sostituire. Titolare del brevetto: Carbofibretec Gmbh – Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] CERCHIO RUOTA COMPOSITO Il cerchio presenta un profilato ed un rivestimento realizzato in materiale composito. Il rivestimento è costituito da fibre inserite in una matrice che ricopre almeno un parte il profilato metallico. Un elemento distanziatore è inserito tra il rivestimento ed il profilato metallico. Tale profilato presenta delle pareti laterali collegate ad un ponte. Il rivestimento prevede due fianchi che coprono le pareti laterali. L’elemento distanziatore è inserito tra i fianchi e le pareti laterali. Il rivestimento è costituito da fibre a scelta tra fibre di carbonio, fibre di vetro e Kevlar (RTM: fibra sintetica para-aramidica). Titolare del brevetto: Salomon Sas - Francia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] BICICLETTA MOUNTAIN BIKE La bicicletta presenta un telaio, una forcella anteriore ed estremità discendenti sinistra e destra; l’estremità discendente sinistra ha una base con una flangia di collegamento all’estremità posteriore del telaio o alla forcella. L’estremità discendente sinistra presenta una ganascia per il disco del freno integrata e forcelle per mozzo posteriore sinistro e anteriore destro per trattenere un mozzo di una ruota. Un cuscinetto superiore ed il telaio sono realizzati in fibre di carbonio. La flangia prevede un collegamento interno ad un tubo di pressione tale che il tubo di pressione sia contenuto all’interno del telaio. Titolare del brevetto: Futec AG - Svizzera. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] BRACCIO TRIANGOLARE PIEGHEVOLE E GIREVOLE Questa invenzione si riferisce in generale a strutture utilizzabili per veicoli spaziali e più specificamente ad una struttura a braccio che può essere appiattita e ripiegata e che presenta un’ampia inerzia della sezione trasversale. Si tratta di un braccio elastico utilizzabile nello spazio e realizzato in plastica rinforzata con fibra di carbonio o altro materiale elastico con una sezione trasversale aperta, sostanzialmente triangolare, quando è dispiegato e ripiegato con una sezione trasversale appiattita attorno ad un mozzo circolare. Titolare del brevetto: US Air Force - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER IL MOTORE DI UN VELIVOLO Si descrive un dispositivo di protezione in aspirazione di un reattore che prevede un raccordo posizionato all’interno della gondola del motore. Il dispositivo comprende un primo schermo deflettore, posizionato frontalmente sul raccordo, dotato di un primo telaio circolare costituito da un elemento con struttura tubolare ed una serie di cordini filati di fibra disposti sul diametro del telaio primario e collegati tra loro secondo uno schema di tessitura ad asse tridem. La protezione prevede anche un secondo schermo deflettore, posizionato dietro a quello primario, in direzione del flusso d’aria attraverso il motore e che ha un secondo telaio circolare costituito da un elemento con struttura tubolare ed una serie di cordini filati di fibra disposti sul diametro del telaio secondario e collegati tra loro secondo uno schema di tessitura ad asse tridem. La protezione prevede inoltre un cestello di raccolta posizionato tra lo schermo deflettore primario e secondario. Il cestello di raccolta presenta una prima parete posizionata verso lo schermo deflettore primario, una parte centrale ed una seconda parete posizionata verso lo schermo deflettore secondario. In un’applicazione preferibile la totalità della protezione è realizzata in fibra di carbonio tessuta. Titolare del brevetto: CTFOT Group LLC - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] MATERIALE DI ATTRITO A BASSO COSTO E ALTA DENSITÀ PER VELIVOLI Si tratta di un metodo per realizzare dischi o pastiglie dei freni in materiale composito carbonio-carbonio che consiste in: cucire insieme una serie di strati di segmenti fibrosi di tessuto per creare una preforma di un disco freno o una pastiglia; carbonizzare la preforma fibrosa per ottenere un disco freno o una pastiglia in fibra di carbonio con una frazione del volume di fibre compresa tra il 17% ed il 30% nella preforma del disco freno o pastiglia; addensare la preforma di tessuto fibroso cucito carbonizzato così ottenuta con pece (isotropica o anisotropica) o con pece e CVD/CVI; carbonizzare il disco in fibra di carbonio con pece infiltrata così ottenuto per carbonizzare la pece ivi contenuta; sottoporre a trattamento termico il disco freno o pastiglia in carbonio addensato con pece così ottenuto; infine sottoporre il disco freno o pastiglia in carbonio ad un ciclo finale di trattamento CVD/CVI al fine di ottenere un disco freno o pastiglia composito carbonio-carbonio con una densità di almeno 1,70 g/cc ed una densità uniforme di spessore. Si ottengono vantaggi rispetto da una lavorazione tradizionale aumentando la frequenza di cucitura utilizzata per produrre la preforma e riducendo la quantità di fibra usata nella preforma. Inoltre, l’uso di pece abbinato al CVI/CVD per addensare la preforma in fibra di carbonio permette di ottenere maggiori densità finali. Questo metodo per produrre composti carbonio-carbonio consente inoltre di ridurre il tempo necessario per il ciclo di produzione. Titolare del brevetto: Honeywell Int Inc - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] UNITÀ DI COLLEGAMENTO PER ELEMENTI IN ALLUMINIO Si descrive un’unità di connessione utilizzabile per collegare due elementi allungati di alluminio estruso con sezione quadrata. L’unità prevede un telaio che posiziona l’elemento allungato in un’estremità, insieme ad una coppia di elementi di innesto che si estendono a partire dall’elemento allungato. Un secondo elemento di innesto si può muovere rispetto al primo in modo tale da fare presa in una scanalatura sul secondo elemento allungato per tenere insieme entrambi. Il secondo elemento di innesto si muove grazie ad una maniglia montata in modo da poter ruotare e che si estende all’esterno dall’elemento allungato quando l’unità è in modalità sbloccata, ma che si inserisce e completamente nella scanalatura quando l’unità è in modalità bloccata. Titolare del brevetto: Lawson Richard John – Gran Bretagna. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] METODO PER COLORARE SUPERFICI IN ALLUMINIO OSSIDATE ANODICAMENTE L’invenzione si riferisce ad un metodo per la colorazione adsorbente di superfici in alluminio e/o leghe di alluminio ossidate anodicamente, caratterizzata per il fatto che si prepara un bagno di tintura ad acqua, che contiene una tintura organica che diviene fluorescente quando sottoposta a raggi UV con una lunghezza d’onda compresa tra 300 e 400 nm, che contiene non più di 0,4 g/litro di ioni di metallo alcalino-terrosi ed ha un valore di pH compreso tra 4.0 e 10; le suddette superfici prodotte anodicamente sono colorate per immersione e/o per nebulizzazione del bagno di tintura ad una temperatura compresa tra 10 e 50°C, infine le superfici colorate vengono compresse. Titolare del brevetto: Clariant Int Ltd - Svizzera. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] TECNOLOGIA PER COLLEGARE PROFILI IN PLASTICA A PROFILI DI ALLUMINIO E FORMARE PROFILI COMPLETI PER LA PRODUZIONE DI FINESTRE E PORTE IN ALLUMINIO La tecnologia prevede di produrre un prodotto finito a partire da singoli elementi profilati senza cambiare la forma della struttura interna ed esterna di profili di alluminio. I profili di alluminio non si deformano durante il processo di connessione ed un profilo separatore è dotato di isolatori. La struttura interna e la struttura esterna sono collegate da un profilo di plastica disposto in posizione centrale e che viene agganciato. La struttura interna e la struttura esterna si muovono reciprocamente in direzione longitudinale. Titolare del brevetto: Meyer Christian - Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] METODO E STAMPO PER PRODURRE ELEMENTI DI CHIUSURA USANDO TECNICHE DI STAMPAGGIO ROTAZIONALE L’invenzione si riferisce ad un metodo per la produzione di elementi di chiusura, quali telai, finestre, porte, separatori e simili, che prevede l’uso di tecniche di stampaggio rotazionale. Il metodo prevede la costruzione di uno stampo specificamente pensato per questo scopo, tale stampo è formato da una serie di componenti interconnessi che si ottengono per estrusione dell’alluminio ed hanno le stesse caratteristiche di forma e dimensioni del prodotto finito, ottenendo così un prodotto finale in un unico pezzo. Lo stampo permette di aggiungere inserti, finiture metalliche ed altri accessori che devono essere inseriti nel prodotto finito. Il materiale prima della lavorazione è un polimero di tipo polietilene ad alta densità, a cui si può aggiungere una combinazione di pigmenti a seconda del colore desiderato per il prodotto finale. Il processo di conversione prevede di mettere lo stampo ed i componenti associati all’interno di un forno rotativo multi-direzionale. Titolare del brevetto: Burgos Castillo Juan Pedro - Spagna. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] MECCANICA DISPOSITIVO PER L’INDICIZZAZIONE E LA GUIDA DI MANDRINI IN UN TORNIO A MANDRINI MULTIPLI Il dispositivo presenta dei pignoni di mandrino collegati cineticamente per rotazione ad un mandrino montato su un tamburo portamandrini. Un’unità di indicizzazione è utilizzata per indicizzare i pignoni dal lato opposto rispetto ad un gruppo di pignoni intermedi. L’unità di indicizzazione presenta una ruota dentata internamente fissata ad una piastra di supporto. I pignoni dei mandrini ruotano all’interno della ruota quando i mandrini passano da una stazione di lavoro ad un'altra. La ruota dentata presenta una serie di spazi vuoti, ciascuno dei quali riceve uno dei pignoni dei mandrini quando questi sono innestati con i pignoni intermedi. Titolare del brevetto: Durandard Alain - Francia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] CARICATORE A BARRE E SISTEMA DI LAVORAZIONE PER BARRE Si descrive un caricatore a barre che presenta un elemento oscillante studiato per essere movimentato da un albero di rotazione posto sopra una slitta di guida. In modalità normale, l’elemento oscillante viene mantenuto in standby in prossimità di una posizione superiore in cui l’elemento oscillante viene posto per estendersi attraverso e sopra la slitta di guida fino ad una rastrelliera per barre. L’elemento oscillante è ruotato normalmente in una posizione inferiore quando questo si trova su un lato lontano della rastrelliera per barre rispetto alla slitta di guida. Durante la lavorazione, l’elemento oscillante riceve una barra dalla rastrelliera e la carica sulla slitta di guida. Quando una barra viene rimossa dalla slitta di guida il suo movimento verso l’elemento oscillante è inibito da un elemento di blocco, e l’elemento oscillante senza la barra viene spostato in posizione inferiore per creare uno spazio di fuoriuscita tra l’albero di rotazione e la rastrelliera per barre. Questa invenzione permette di rimuovere rapidamente la barra caricata nella slitta di guida. Titolare del brevetto: Ikuraseiki Mfg Co Ltd - Giappone. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVO DI GUIDA PER IL MATERIALE E TORNIO AUTOMATICO Si descrive un dispositivo di guida per materiale che prevede una boccola di guida dotata di un elemento di supporto per il materiale (che si può spostare elasticamente in direzione radiale) ed un meccanismo di regolazione che regola la dimensione radiale dell’elemento di supporto. Il meccanismo di regolazione prevede un elemento di trasporto con una superficie frontale disposta attorno all’estremità di uscita del materiale della boccola di guida e trasporta la boccola di guida, un elemento di pressione situato vicino alla superficie frontale dell’elemento di trasporto che si muove rispetto all’elemento stesso e che si sposta linearmente rispetto alla boccola di guida determinando lo spostamento elastico radiale sull’elemento di supporto per il materiale grazie al movimento lineare relativo. Il dispositivo comprende inoltre una struttura a vite che determina il movimento lineare tra l’elemento di pressione e la boccola di guida. Titolare del brevetto: Citizen Watch Co Ltd - Giappone. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] PACKAGING CONFEZIONE RICHIUDIBILE La domanda di brevetto descrive una confezione flessibile e richiudibile. Quando la confezione è aperta, si crea un beccuccio nel perimetro saldato lungo almeno una parte della saldatura superiore. Un canale di scarico collega il beccuccio della saldatura superiore allo spazio interno di conservazione. Una prima rientranza si trova lungo la seconda saldatura laterale ed una seconda rientranza si trova lungo la saldatura superiore di fronte al canale di scarico dalla prima rientranza. La prima rientranza può inserirsi nella seconda rientranza in maniera tale da formare una linea di piegatura che interseca il canale di scarico per poterlo chiudere e richiudere. Titolare del brevetto: Procter & Gamble - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] SENSORISTICA PREVISIONE DELLA PIACEVOLEZZA DI UN ODORE ATTRAVERSO UN NASO ELETTRONICO Si descrive un sistema per valutare gli odori che prevede un naso elettronico da applicare alla rilevazione di un odore ed ottenere una struttura in grado di rilevare l’odore; una rete neurale che mappa una struttura estratta su un primo punto di un asse preappreso di gradevolezza dell’odore ed un output per ottenere una valutazione di un odore applicato al suddetto primo punto. La valutazione può corrispondere ad una previsione sul grado di piacevolezza con cui l’utente finale giudicherà l’odore. Titolare del brevetto: Yeda Research & Development - Israele. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] SENSORE PER RILEVARE UN COMPONENTE IN UNA MISCELA DI GAS L’invenzione si riferisce ad un sensore per rilevare un primo componente in una miscela di gas; il sensore è dotato di un elettrodo sensibile ai gas ed un catalizzatore disposto su e/o separato dall’elettrodo in una ceramica porosa di supporto. In base all’invenzione, il catalizzatore ha per effetto che un secondo componente della miscela di gas venga alterano chimicamente in modo che tale componente non determini nessuna variazione sostanziale del potenziale dell’elettrodo. Titolare del brevetto: Bosch Gmbh Robert – Germania. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] DISPOSITIVO PER RILEVARE GAS E/O COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) Questa invenzione riguarda un dispositivo per rilevare gas e/o composti organici volatili (COV) che prevede almeno una zona a conduzione e/o semiconduzione elettrica funzionalizzata con almeno una pellicola organica ottenuta dalla polimerizzazione di almeno un monomero derivato da un sale di diazonio aromatico che corrisponde alla seguente formula: m((R)nAr-N2+) Xm- (I). Parte dell’invenzione è anche un procedimento per la preparazione di tale dispositivo ed un procedimento per rilevare gas e/o composti organici volatili. Titolare del brevetto: Commissariat Energie Atomique - Francia. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] VIDEOSORVEGLIANZA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CON ACQUISIZIONE ED ESTRAZIONE DI OGGETTI Si descrive un sistema per catturare ed estrarre un gruppo di dati d’immagine video. Il sistema acquisisce tali dati a partire da una scena in diretta per mezzo di fotocamere e telecamere PTZ, che rilevano automaticamente un oggetto di interesse che entra o si sposta all’interno della scena in diretta. Il sistema controlla automaticamente le telecamere PTZ per permettere la cattura video in tempo reale e in primo piano dell’oggetto di interesse. Il sistema estrae automaticamente l’oggetto di interesse dai dati di immagine video catturati e ne analizza le caratteristiche. Titolare del brevetto: Multi Base Ltd – Hong Kong. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] SISTEMA DI SORVEGLIANZA IN CUI IL VIDEO DI SICUREZZA CATTURATO VIENE TRASMESSO AD UN TELEFONO CELLULARE Si tratta di un sistema per monitorare un locale contro accesso o attività non autorizzati. Il sistema prevede la ricezione di un segnale video tramite un primo protocollo di segnale proveniente da una videocamera che controlla il locale, convertirlo in un secondo protocollo compatibile con un telefono cellulare, a cui inviare il segnale video. Un server SIP può ricevere il video in modalità wireless sotto forma di segnale IP o RTP e trasformarlo con un gateway in un segnale video 3G video per telefono cellulare. La telecamera si può attivare in risposta all’attività rilevata da un sensore di movimento. Un secondo dispositivo di ricezione può essere un computer negli uffici di controllo della polizia o del servizio di vigilanza. Se il segnale video non può essere tasmesso al telefono cellulare principale, lo si può inoltrare ad un telefono cellulare secondario prestabilito. Titolare del brevetto: Glamex Security Ltd – Gran Bretagna. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] RILEVAMENTO DI UN OGGETTO IN PRIMO PRIANO IN UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Si descrivono tecniche per rilevare oggetti in primo piano in una scena catturata da un sistema di sorveglianza e metodi per seguire gli oggetti in primo piano rilevati da un frame ad un altro in tempo reale. Viene usato un campo di motion flow per convalidare l’oggetto o gli oggetti in primo piano che vengono estratti dal modello di sfondo di una scena. Gli oggetti casuali in primo piano vengono filtrati prima che gli oggetti in primo piano rilevati vengano sottoposti alla fase di controllo. Il campo di motion flow viene usato anche nella fase di controllo per migliorare il rendimento del controllo richiesto per le applicazioni di sorveglianza in tempo reale. Titolare del brevetto: Behavioral Recognition Systems Inc - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] METODO AUTOMATICO DI COMPENSAZIONE DI ILLUMINAZIONE PER VIDEOSORVEGLIANZA Si descrivono sistemi per rilevare automaticamente persone e/o oggetti in un segnale video. Al segnale video si applica una compensazione automatica del colore in base al colore misurato di un’area di riferimento. Generalmente l’area di riferimento è un’area del segnale video che non cambia spesso nel tempo. Il segnale video con compensazione del colore viene poi analizzato per l’aspetto di oggetti e persone. In alcuni casi le persone vengono identificate con il riconoscimento facciale o di altro tipo. Si possono prevedere dei contatori o altri dispositivi di rilevamento per fornire informazioni in tempo reale, come ad esempio il numero di persone che si trovano attualmente in un particolare piano di un edificio. Titolare del brevetto: Tektronix Inc - USA. Per ricevere il testo completo del brevetto: [email protected] progetto FREE - From Research to Enterprise - finanziato dal Programma CENTRAL EUROPE co-finanziato dal FESR Centuria RIT Via dell'Arrigoni, 60 - 47023 Cesena (FC) - tel. +39 0547 415080 - fax +39 0547 313291 Via Granarolo, 62 - 48018 Faenza (RA) - tel. +39 0546 670360 - fax +39 0546 670399 http://www.centuria-rit.com