Giocattoli di legno

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Giocattoli di legno
il Trentino – maggio 2010
Culture
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Giocattoli di legno
Bambole e cavallini in mostra a Luserna
na
Arianna Tamburini
“
Giochi e giocattoli delle Dolomiti” per
scoprire i giochi di un tempo delle popolazioni dell’arco alpino. È la nuova
proposta del Centro Documentazione Luserna, inaugurata ad inizio aprile e visitabile
fino a novembre.
La mostra di Luserna esplora la nascita
del giocattolo in legno nel contesto delle
Alpi e delle Dolomiti, i luoghi di produzione, la vendita porta a porta e i percorsi
degli ambulanti. Furono, infatti, alcune valli
alpine a dedicarsi quasi in esclusiva alla creazione di manufatti in legno, sia di carattere
religioso che laico. Tra la Val d’Aosta, la val
Gardena, la val di Fassa, l’Oberammergau e
il Berchtesgaden si concentrarono le produzioni di oggetti in legno, l’intaglio e la colorazione. Famosi sono gli intagli artistici della
val Gardena, soprattutto di carattere sacro,
ma anche i giocattoli in legno, alla cui produzione partecipava tutta la famiglia, minori compresi.
Un tempo, infatti, il bambino del maso
di montagna doveva contribuire al lavoro
familiare.
I suoi giocattoli avevano
una funzione so-
prattutto educativa: gli strumenti di lavoro
e gli utensili domestici erano trasformati in
giocattoli, perché il gioco doveva servire alla
crescita. Non solo, la separazione dei ruoli
era applicata in ogni ambiente sociale: non
si permetteva ai bambini di giocare con le
bambole, perché si doveva stimolarne il carattere maschile, mentre nelle bambine si
favoriva il senso materno, la cura e l’attenzione attraverso le bambole. I
giochi dovevano far divertire
i piccoli secondo il sesso e il
futuro ruolo sociale.
Un migliaio gli oggetti
esposti, provenienti da collezioni private: bambole in
legno, bambole manichino
del XIX secolo con scatole, pezzi di montaggio e
accessori,
access
ssori, cavallini a traino,
QUANDO E COME
La mostra “Giochi e giocattoli delle Dolomiti” è aperta fino al 2 novembre 2010.
Orari: 10-12 e 14.30-17.30; chiuso il lunedì ma solo nei mesi di aprile, maggio
aggio e ottobre,
i restanti mesi la mostra è aperta tutti i giorni.
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni. Biglietto intero 4 euro.
Ridotto 2,50 euro per ragazzi tra 15 e 18 anni e pensionati oltre 65 anni.
Visite guidate su prenotazione 5 euro a persona.
Per informazioni: 0464.789638, [email protected]
www.lusern.it
trenini, cavalli a dondolo, Krampus (diavoli),
figurine mignon, burattini a filo e marionette, slittini e carrettini, animali a movimento.
Non mancano i temi sacri concepiti in chiave ludica, come l’Arca di Noè con gli animali in coppia, i presepi della val Gardena
e le colombe pasquali, il tutto arricchito da
fotografie d’epoca che contestualizzano gli
oggetti nei diversi periodi.
Un documentario in lingua cimbra, con
sottotitoli in italiano e tedesco, racconta attraverso una serie di testimonianze raccolte
a Luserna come si giocava un tempo. Nel
locale mansarda anche uno spazio ricreatinon, attraverso il quale si
vo per i bambini e non
possono conoscere e provare alcuni antichi
in disuso.
giochi entrati
ent
Un percorso, quindi,
di grande impatto, anche emozionale, curato
ch
da Lorenzo Baratter, direttore del Centro Docure
mentazione Luserna, Paolo
ment
Carli, Rosanna Cavallini e
De Car
Katia Pustilnikov.
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