L`organizzazione degli uffici e le misure inerenti la gestione dei

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L`organizzazione degli uffici e le misure inerenti la gestione dei
Istituto di Istruzione Superiore
“PIETRO SCALCERLE”
Liceo Linguistico e Istituto Tecnico “Chimica, materiali e biotecnologie”
35136 PADOVA - Via delle Cave, 174
Tel. 049/720744 - Fax 049/8685112 PEO: [email protected] PEC: [email protected] sito www.istituto-scalcerle.it
Prot. n. 3631/C16
L’organizzazione degli uffici e le misure inerenti la gestione dei rapporti di lavoro
Informazione ex art. 5 comma 2 e art. 25 del D. Lgs 165/2001 e successive modifiche
1. Organizzazione del lavoro del personale docente in rapporto al POF
a. L’organizzazione del lavoro, l’articolazione dell’orario del personale docente e l’assegnazione dei
docenti alle classi sono finalizzate alla piena realizzazione delle attività e degli insegnamenti previsti
nel Piano dell’offerta formativa, oltre che alla valorizzazione delle risorse e competenze
professionali.
b. Nell’assegnazione dei docenti alle classi il dirigente scolastico:
a. tiene conto dell’equilibrata distribuzione del carico di lavoro e della continuità didattica,
purché non sussista ragione di incompatibilità tra il docente e la/le classe/i;
b. valorizza le competenze progettuali , quando determinate dal Collegio in ragione del Piano
triennale dell’offerta formativa, e le competenze professionali;
c. riconosce e utilizza le capacità organizzative nelle attività di gestione della didattica e del
Pof.
c. Il dirigente scolastico assegna ai docenti le attività previste dal Pof/Ptof considerando le diverse
professionalità presenti nella scuola, avendo acquisito preliminarmente la disponibilità espressa dai
singoli docenti.
d. Nella formulazione dell’orario, come definito dalle indicazioni di legge e dal CCNL 2007, art. 28,
viene data priorità alle esigenze didattiche e si tengono presenti questi principi organizzativi:
1. Il docente sarà impegnato per non meno di 5 giorni lavorativi settimanali a meno che il regime di
flessibilità programmato nell’ambito dell’autonomia non preveda un orario plurisettimanale.
2. L’assegnazione del giorno libero terrà presente, oltre la preferenza espressa, anche il principio
della turnazione per giorni che siano indicati da più di un quarto dei docenti.
3. I desiderata individuali sulle prime e ultime ore che comportano il blocco di 6 ore sono tenuti
presenti in alternativa al giorno libero.
4. Nei limiti delle possibilità offerte dalla garanzia dello svolgimento del servizio le c.d. ore
“buche” oltre alle ore di cattedra retribuite non saranno superiori a 3 settimanali.
5. Di norma il numero massimo giornaliero di ore di lezione frontale non supera le 5.
6. I docenti con orario part-time fino a 11 ore possono godere di 3 giorni liberi alla settimana; dalle
12 ore in su non è possibile prevederne più di 2.
e. Ritardi occasionali.
Ogni ritardo all’interno del proprio orario settimanale di lezione (incluse le ore a disposizione) deve
essere preventivamente comunicato e poi recuperato svolgendo ore di supplenza nelle proprie classi
o in altre classi. I minuti di ritardo vengono pertanto cumulati fino all’ora da recuperare. Ritardi o
assenze in ore non di insegnamento vanno recuperati sostituendo i colleghi in eventuali assenze
durante gli scrutini o, su opzione volontaria, svolgendo ore di supplenza al mattino.
Certificato n. 24150/00/S
f.
Criteri per la fruizione del diritto/dovere alla formazione.
I docenti possono chiedere di partecipare a corsi di aggiornamento e di formazione, organizzati e/o
autorizzati dall’amministrazione, con esonero dal servizio per un massimo di 5 giornate nell’arco
dell’anno (sia docente che discente).
Pur rammentando che, secondo le norme in vigore, la formazione di regola si svolge in ore non
coincidenti con gli impegni didattici, la richiesta può essere soddisfatta compatibilmente con le
esigenze del servizio in relazione al numero di richieste e al tasso di assenze per quelle giornate e va
presentata almeno 7 giorni prima della data prevista. Il dirigente entro 3 giorni dalla richiesta
comunica la concessione o i motivi del diniego.
Saranno considerati i seguenti criteri:
 l’iniziativa di formazione alla quale il docente chiede di partecipare è coerente con la disciplina
insegnata anche in funzione interdisciplinare, ovvero con la funzione ricoperta nella progettazione
collegiale nel caso si tratti di contenuti trasversali;
 il soggetto organizzatore rientra tra quelli accreditati dal MIUR;
 è possibile la sostituzione del docente senza pregiudicare la continuità del servizio.
g. Permessi brevi, flessibilità oraria individuale, ore eccedenti e sostituzione degli assenti.
Le modalità di concessione e recupero dei permessi brevi o retribuiti, per l’intero corpo docente,
sono definite in CCNL agli artt. 15, 16. Ad esse si attiene il dirigente o il suo delegato per la
valutazione, la concessione e il recupero, secondo la regola generale della compatibilità della
richiesta con l’efficienza piena del servizio.
2. Collaboratori scolastici
a. Orario del servizio scolastico
Il servizio scolastico, al quale dovrà uniformarsi l’orario di servizio, ha come punto di riferimento
l’attività didattica intesa come svolgimento delle lezioni, attività integrative pomeridiane e riunioni
connesse. L’apertura delle scuola dovrà quindi essere garantita almeno mezz’ora prima dell’avvio delle
lezioni e la chiusura avverrà non prima della conclusione di tutte le attività previste nella giornata. Durante il
normale calendario scolastico la giornata delle attività diurne inizia alle 7.30, termina alle 18.50 e al sabato
alle 15. In presenza del funzionamento del corso serale la scuola chiude alle 23 nei giorni di lunedì e
mercoledì e alle 22 nei giorni di martedì, giovedì e venerdì.
Nel caso di attività programmate oltre il normale orario di servizio o in orario festivo si farà ricorso a
personale volontario che recupererà le ore eccedenti, oppure si chiederà l’intervento della custode per la
chiusura.
b. Organizzazione del lavoro
Per l’anno 2015/16 sono assegnati i seguenti contingenti:
Blocco mensa,
auditorium
Palestre
biblioteca
e 2 persone + 1 LSU in laboratorio fotocopie dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12
Centralino vigilanza e pulizia
piano terra + servizio esterno
Pulizia e vigilanza al I piano
Pulizia e vigilanza al II piano
2 persone di cui 1 part-time a 30h (dal lunedì al venerdì)+ 1 LSU al sabato
6 persone di cui 1 part-time a 30h, 1 part-time 24 ore, 1 part-time 12h + 1 LSU
quando possibile
4 persone + 1 LSU quando possibile
5 persone di cui 1 part-time a 30h (dal martedì al sabato) e 1 part-time di 6 h al
lunedi+1LSU quando possibile
Gli spazi esterni sono affidati al personale secondo i settori e i turni indicati ad inizio anno. Il
requisito minimo per la vigilanza è di una persona per piano o per settore. Nell’anno in corso sono stati
chiamate quattro persone dalle liste del personale in mobilità. Sono utilizzate per le sostituzioni dei colleghi
assenti, per il giardinaggio, per la piccola manutenzione e per le fotocopie e/o biblioteca. Della gestione del
loro rapporto di lavoro è responsabile il Direttore SGA dell’istituto.
c. Flessibilità dell’orario
E’ possibile applicare le seguenti forme di flessibilità:
a. ingresso posticipato o anticipato in base agli impegni didattici previsti
b. Ritardo di non più di mezz’ora dell’orario di ingresso in base a richiesta motivata da parte del
personale rientrante nei casi previsti dall’art. 53 punto a. del CCNL,
c. Anticipo di non più di mezz’ora all’ingresso del II turno in base a richiesta motivata da parte del
personale rientrante nei casi previsti dall’art. 53 del CCNL
d. Nel caso in cui l’orario di servizio del mattino si sommi a quello del pomeriggio per un numero
di ore superiore alle 7 e 12 minuti si applica il punto 3 dell’art. 51.
d. Turnazioni
Il servizio di centralino e di pulizia richiedono il ricorso alle turnazioni. Di regola i turni si svolgono
dalle 7,30 alle 13,20 (7,30-12,10 con 35 ore), dalle 12 alle 18 (12,10-18 con 35 ore). Il sabato dalle 7,30 alle
13,30 (7,30-13,20 con 35 ore) per coloro che durante la settimana hanno seguito il turno antimeridiano e
dalle 8,30 alle 14,30 (8,40-14,30 con 35 ore) per gli altri.
Per le esigenze del servizio è necessario assegnare ai piani almeno 1 persona al mattino per la
vigilanza e 3 persone per la pulizia al pomeriggio. Al piano terra: al mattino 1 persona per vigilanza e 1
persona al centralino, al pomeriggio 3 persone per le pulizie e per il centralino con turnazione e avvalendosi
anche di un collega assegnato al reparto “blocco mensa”; dalle 18 alle 19 il servizio di centralino sarà svolto
da un collaboratore del secondo piano; dalle 19 fino alla fine delle attività del serale il servizio di centralino e
di sorveglianza ingresso è svolto dalle 16 alle 19 da un collaboratore assegnato al I piano.
Gli addetti con contratto part-time rientrano nei turni per lo svolgimento della pulizia, naturalmente
con orario ridotto.
e. Ritardi occasionali
Ogni ritardo va preventivamente comunicato e recuperato, se possibile, nella giornata stessa
posticipando l’ora di uscita per un numero di minuti pari al ritardo. Eventuali cumuli di ritardi a fine mese
devono essere recuperati entro il mese successivo, tenendo conto delle esigenze di servizio, in accordo con il
Direttore SGA e con la prestazione di almeno un’ora aggiuntiva, da svolgersi dopo il termine del normale
orario di servizio.
f.
Utilizzo dei computer
Per consentire la consultazione di documenti d’ufficio al personale, è disponibile un PC presso il
centralino. Non è previsto l’uso di altri computer o strumenti dei laboratori didattici.
3. Personale di segreteria
a. Organizzazione del lavoro e assegnazione incarichi
Gli uffici di segreteria sono articolati per settori di competenza. Questi sono:
 l’ufficio per il personale (3 persone)
 l’ufficio amministrazione-acquisti (2 persone)
 l’ufficio per gli studenti (didattica) (3 persone + 1 LSU da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13)
 una persona è addetta al protocollo, alle spedizioni e all’archivio.
La gestione del lavoro e l’assegnazione degli incarichi e mansioni è in responsabilità e cure del
Direttore SGA dell’istituto. L’assegnazione ai diversi uffici ed incarichi avviene sulla base dei seguenti
criteri:
 titoli professionali specifici
 opzione volontaria
 turnazione
b. Orario della segreteria
i.
L’orario di servizio degli uffici di segreteria, che si deve uniformare a quanto previsto al punto
2.a, si svolge dalle 8 alle 14 (8-13,50 in regime di 35 ore).
ii.
iii.
iv.
v.
Gli uffici di segreteria dovranno garantire l’apertura pomeridiana almeno fino alle 16,30 dal
lunedì al giovedì, nel periodo compreso dall’inizio e fine delle lezioni. Durante gli esami di Stato
i turni di servizio dovranno adattarsi alle esigenze delle commissioni. Il requisito minimo è di 1
persona per tutti gli uffici complessivamente.
Se il servizio pomeridiano è richiesto per un ufficio dove i turni pomeridiani non prevedono la
presenza di personale, chi è presente deve essere disponibile a svolgere anche questo servizio.
Per garantire l’orario di servizio, incluso quello previsto dal comma precedente, si stabiliscono
tre turni di lavoro:
- dalle 8/8,30 alle 14/14,30 (35 ore: dalle 8/8,40 alle 13,50/14,30),
- dalle 10,30/11 alle 16,30/17 (35 ore: dalle 10,40/10.50 alle 16,30/17),
- dalle 8/8,30 alle 16.30/17, con una pausa di 30 minuti (35 ore: dalle 8,10/8,20 alle
16,30/16,40) per coloro che effettuano un rientro settimanale con un giorno di riposo il
sabato, a settimane alterne.
In caso di assenza del personale impegnato nel turno pomeridiano del martedì (ufficio personale)
e del giovedì (ufficio didattica) le altre assistenti dell’ufficio devono garantire il rientro
pomeridiano.
In casi di particolari necessità di servizio (per esempio durante gli scrutini ed esami) il servizio
pomeridiano nell’ufficio didattica dovrà essere potenziato anche oltre il calendario previsto nel
punto ii. In questi casi si fa ricorso all’orario plurisettimanale (comma b dell’art. 51).
Per tutti gli uffici è fissato un orario di ricevimento concordato con il consiglio d’istituto e
riportato nella carta dei servizi. Nell’ufficio “didattica” e del personale deve essere garantita
l’apertura al pubblico per almeno un pomeriggio alla settimana (di norma di giovedì per la
didattica e di martedì per il personale).
3. Flessibilità
 E’ possibile accordare un orario di lavoro con rientro pomeridiano, a richiesta, con
conseguente riduzione a 5 dei giorni lavorativi se garantito l’orario di servizio richiamato al
punto precedente.
 La flessibilità non potrà superare i 30 minuti di anticipo o ritardo rispetto al proprio turno di
lavoro e potrà essere concessa solo se viene garantito da almeno 1 persona il funzionamento
dell’ufficio nell’orario di servizio fissato. Il limite di 1 persona non si applica all’ufficio
protocollo.
 Eventuali necessità del personale potranno essere prese in considerazione ai sensi del punto a
dell’art. 53. Al proposito si considera come “età scolare” quella riferita alla scuola
dell’obbligo.
 Nel caso in cui l’orario di servizio del mattino si somma a quello del pomeriggio per un
numero di ore superiore alle 7 e 12 minuti si applica il punto 3 dell’art. 51.
4. Ritardi occasionali
Ogni ritardo va preventivamente comunicato e recuperato, se possibile, nella giornata stessa
posticipando l’ora di uscita per un numero di minuti pari al ritardo.
Eventuali cumuli di ritardi a fine mese devono essere recuperati entro il mese successivo con servizio di
almeno un’ora aggiuntiva da svolgersi dopo il termine del normale orario di servizio in accordo con il
Direttore SGA.
4. Assistenti tecnici
Il servizio scolastico, al quale dovrà uniformarsi l’orario di servizio, ha come punto di riferimento
l’attività didattica. Per l’organizzazione del lavoro si applicano le disposizioni previste dagli artt. 51 e 53
del CCNL. L’articolazione dell’orario dovrà essere concordata con i responsabili di laboratorio fatte
salve le esigenze di servizio.
a. Gli assistenti tecnici ai quali sono affidati laboratori che svolgono attività didattica pomeridiana
dovranno uniformare il proprio orario di servizio agli orari delle esercitazioni. Anche esigenze
estemporanee di manutenzione dei laboratori e di svolgimento di esercitazione in progetti connessi
alla realizzazione del POF possono comportare il rientro pomeridiano. In ogni caso è prevalente
b.
c.
d.
e.
l’esigenza volta a garantire l’effettuazione dell’attività didattica. In questi casi si applica il principio
della turnazione, della flessibilità e dell’orario plurisettimanale.
Nel caso in cui il servizio scolastico richieda un orario di servizio superiore alle 36 ore settimanali è
possibile il recupero di tali ore con riduzione delle giornate lavorative a settimane alterne, se le
condizioni di servizio lo consentono, oppure attraverso il recupero di giornate lavorative prestate in
eccedenza da godersi durante il periodo di sospensione delle lezioni. Il limite di 13 settimane
dell’art.53 è assunto come limite di riferimento e non come limite rigido. Così si interpreta il “di
norma” contrattuale, ferma restando la priorità assegnata alla garanzia dell’assicurazione del servizio
scolastico.
Nel caso in cui l’orario di servizio del mattino si somma a quello del pomeriggio per un numero di
ore superiore alle 7 e 12 minuti si applica il punto 3 dell’art. 51.
Nel caso di personale permanentemente inidoneo, in tutto o in parte, per le funzioni relative al
profilo di appartenenza, l’utilizzazione verrà disposta in base alle indicazioni della commissione
medica, anche in altri uffici o in altri compiti utili al funzionamento dei laboratori.
In caso di disponibilità nei laboratori l’assegnazione dovrà avvenire tenendo conto i seguenti criteri:
 titoli professionali specifici
 opzione volontaria
 turnazione
f.
Ritardi occasionali
Ogni ritardo deve essere preventivamente comunicato e recuperato, se possibile, nella giornata stessa
posticipando l’ora di uscita per un numero di minuti pari al ritardo. Eventuali cumuli di ritardi a fine mese
devono essere recuperati entro il mese successivo con servizio di almeno un’ora aggiuntiva da svolgersi dopo
il termine del normale orario di servizio in accordo con la DSGA.
5. Permessi brevi per visite specialistiche e accertamenti sanitari per il personale ATA
Il personale che usufruisce di permessi brevi per visite specialistiche ed accertamenti sanitari
documentati, ricadenti in orario di servizio e non rinviabili, potrà richiederlo per non più di metà dell’orario
giornaliero di servizio e per un numero massimo di 36 ore annue. Sarà tenuto al recupero, come previsto dal
CCNL.
6. Applicazione art. 55 CCNL (35 ore)
La riduzione dell’orario a 35 ore settimanali prevista dall’art. 55 del CCNL si applica:
 a tutto il personale adibito per esigenze di servizio ad organizzare il proprio turno in forma spezzata
ovvero alternando giorni o settimane tra il mattino e il pomeriggio,
 a tutto il personale coinvolto in sistemi di orario comportante significative oscillazioni degli orari
individuali.
Tale norma si applica riducendo l’orario settimanale di 1 ora. Si precisa che l’applicazione dell’art. 55
vale per tutto il personale in servizio per un’intera settimana anche se il suo orario personale è articolato in
cinque giorni per effetto di orario flessibile o plurisettimanale. E’ escluso in ogni caso il personale a contratto
part-time.
7. Straordinario
Ogni ora di straordinario (oltre le 35 o le 36 ore settimanali) deve essere preventivamente autorizzata dal
Direttore SGA. L’esigenza di accedere allo straordinario è in genere collegata alla necessità di sostituire
colleghi assenti senza nomina di supplente o in caso di innovazioni normative che comportano periodi
definiti di carichi di lavoro.
Le ore svolte oltre il proprio orario di servizio e non autorizzate non potranno in alcun modo essere né
recuperate né retribuite.
E’ possibile accorpare le ore di straordinario autorizzate in modo da recuperare giornate di festività da
godere in giorni di chiusura della scuola per giornata prefestiva oppure durante la sospensione delle lezioni,
previa autorizzazione della dirigenza e fatta salva la funzionalità del servizio.
8. Giornate di chiusura dell’istituto (prefestivi)
Il Consiglio d’istituto fissa le giornate di chiusura della scuola sulla base di un calendario che tiene conto
delle esigenze del servizio. Per l’anno scolastico in corso le chiusure dell’Istituto sono previste nelle seguenti
giornate: 7, 24 e 31 dicembre 2015; 2, gennaio, 26 marzo e i sabati 30 luglio, 6 e 13 agosto 2016 (delibera
C.d.I. n. 34 del 3/11/2015). In dette giornate il personale usufruirà di ferie, recuperi, nel caso in cui abbia
esaurito le ferie e i recuperi svolgerà l’orario in 5 giorni durante la settimana che precede la chiusura.
Durante la sospensione delle attività didattiche ricadenti nei periodi invernali, la Provincia sospenderà
l’erogazione del riscaldamento in tutto l’Istituto, tranne che negli uffici di segreteria.
9. Ferie personale ATA
Si applicano le norme contrattuali (art. 13 CCNL) e vanno godute entro l’anno di riferimento del servizio
per complessivi 32 giorni, salvo esigenze di servizio o malattia, con la previsione contrattuale siano
assicurate al personale almeno 15 giorni continuativi tra il 1 luglio e il 31 agosto.
Le richieste di ferie da usufruire nel periodo natalizio vanno presentate all’amministrazione entro il 10
dicembre, quelle relative al periodo pasquale almeno 10 giorni prima dell’inizio della sospensione delle
attività didattiche.
Se il personale ATA desidera programmare le ferie in più periodi, comunque entro l’anno di servizio,
deve farne richiesta entro il 30 aprile dell’anno in corso affinché l’amministrazione possa verificare la
compatibilità con le esigenze di servizio (comma 11). L’amministrazione risponderà entro il 30 maggio
tenendo presente le esigenze del servizio.
Considerata la stretta correlazione tra il servizio dei Collaboratori scolastici e degli Assistenti tecnici con
l’attività didattica, a queste due categorie, di norma, le ferie saranno concesse durante la sospensione delle
attività didattiche
Di norma, durante le giornate in cui sono proclamati scioperi non saranno concessi permessi e/o ferie
richiesti dopo la data di proclamazione dello sciopero.
Le ferie debbono essere godute entro il 31agosto di ogni anno scolastico; per il personale di ruolo che
permane in servizio nell’Istituto anche nell’anno successivo sarà possibile usufruire di un eventuale residuo
massimo di 6 giorni entro il 30 aprile dell’anno successivo.
Nel caso in cui le richieste non consentano il rispetto della funzionalità del servizio, saranno adottati i
seguenti criteri, prima dell’azione d’ufficio:
 Invito a riformulare la domanda previo accordo tra i colleghi,
 Valutazione delle motivate esigenze di famiglia,
 Turnazione.
Padova, 25 novembre 2015
Il dirigente scolastico
Giancarlo Pretto
Firmato digitalmente da
Giancarlo Pretto
CN = Pretto Giancarlo