Piattaforma per il rinnovo del Contratto delle autoscuole, scuole
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Piattaforma per il rinnovo del Contratto delle autoscuole, scuole
Piattaforma per il rinnovo del Contratto delle autoscuole, scuole nautica e studi di consulenza automobilistica e nautica 2016-2018 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie automobilistiche è caratterizzato dal perdurare della crisi finanziaria. La ripresa economica tanto auspicata appare ancora lontana. Il mercato delle auto colpito duramente dalla recessione economica ha avuto ripercussioni negative per gli annessi servizi tra i quali le autoscuole e le agenzie automobilistiche. Non mancano le difficoltà dovute ad una forte frammentazione del settore e a pratiche di “concorrenza sleale” presenti su tutto il territorio. In questo quadro il rinnovo del CCNL di settore rimane centrale ponendosi come principali obiettivi: garantire normative contrattuali adeguate a tutelare sempre meglio i diritti individuali e collettivi dei lavoratori e nello stesso tempo promuovere e sostenere l’innovazione e lo sviluppo delle aziende del settore; far crescere le relazioni industriali; sviluppare all’interno dell’ente bilaterale forme integrative, generali ma sopratutto rivolte alle figure più deboli e in difficoltà, facendo crescere le prestazioni offerte. Migliore la qualità di vita e promuovere la sicurezza dei lavoratori Relazioni Industriali La gestione delle Relazioni Sindacali deve comprendere l'insieme dei processi che concorrono a regolare I rapporti tra l'impresa e le organizzazioni sindacali e dovrà essere finalizzata a contemperare l'esigenza dei dipendenti rispetto al miglioramento delle condizioni di lavoro e allo sviluppo professionale, con l'interesse aziendale di mantenere elevati livelli di qualità, efficienza e efficacia dell'attività. Stante la caratterizzazione del settore assai frammentata e di piccole dimensione si ritiene indispensabile creare momenti di incontro tra le RSA e gli RLS di luoghi di lavoro e territori diversi per mettere in comune le esperienze e per una conoscenza più ampia del settore, dei diritti e dei doveri. Definire un codice disciplinare condiviso tra le parti a tutela del lavoratore. Mercato del Lavoro Il mutato quadro normativo rende fondamentale la riconferma del rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato come tipologia normale di assunzione. L’utilizzo delle forme flessibili , previste dal CCNL, dovrà prevedere un confronto e un monitoraggio con le Organizzazioni Sindacali . Andrà sperimentato e valorizzato il part – time reversibile soprattutto dove richiesto per la “genitorialità” e per l’assistenza a familiari colpiti da malattia o handicap L’apprendistato dovrà avere una corsia preferenziale per l’assunzione dei giovani, essendo la forma contrattuale, che meglio coniuga un concreto risparmio per le imprese con un percorso di crescita, di formazione e stabilizzazione virtuosa nel contesto lavorativo. 2 Formazione La formazione è uno degli strumenti fondamentali per la promozione professionale dei lavoratori. La formazione deve avere carattere di sistematicità, di continuità e deve essere accessibile a tutti i lavoratori La formazione deve accompagnare il lavoratore lungo tutto il periodo di vita lavorativa e costituisce un patrimonio di valorizzazione della professionalità ed occupabilità della persona. In particolare si rende necessario: consolidare l’impegno formativo nella qualificazione delle risorse umane sostenendo anche economicamente gli aggiornamenti obbligatori per gli istruttori di guida attuare progetti di formazione su Sicurezza, Salute, Ambiente e Qualità, definendo le relative certificazioni Si ritiene indispensabile perseguire la prassi di condivisone delle necessità formative e dei relativi progetti di intervento anche all’interno dell’ente bilaterale Previdenza complementare e Assistenza sanitaria Integrativa Di fronte alla recente riforma previdenziale, agli interventi di riduzione della copertura della spesa sanitaria, nel prossimo rinnovo contrattuale, serve un’attenzione sempre maggiore ai giovani ed alla necessità di migliorare ed estendere gli istituti previsti dalla prevalente contrattazione, di integrazione alla pensione e di assistenza sanitaria. Si dovrà tentare di definire modalità che consentano di estendere l’iscrizione al fondo pensionistico ai giovani al loro primo ingresso nel mondo del lavoro indipendentemente dalla tipologia di assunzione, incentivando la loro adesione. Viene richiesto di elevare all’1,5% della retribuzione annua utile per il TFR, il contributo al fondo PREVILOG a carico delle imprese. Occorre prevedere specifiche sessioni di formazione su i principi e i vantaggi della previdenza complementare al fine di aumentare le adesioni al Fondo PREVILOG. E’ possibile prevedere l’iscrizione anche solo con il contributo aziendale. E’ necessario e non più rinviabile l’istituzione di un sistema per garantire a tutti i lavoratori del settore l’assistenza sanitaria integrativa non escludendo sinergie con altri settori che hanno già definito tale copertura. Diritti- Conciliazione vita e lavoro – politiche di genere Per quanto riguarda il tema dei diritti riteniamo necessario ricercare la conciliazione vita lavorativa e personale (con le relative specificità tra donne e uomini, giovani e adulti e immigrati), attraverso miglioramenti normativi su part-time, flessibilità dell’orario di lavoro, congedo ad ore, ferie, permessi, formazione, aspettativa e malattie oncologiche. 3 Nello specifico si richiede: nel caso di documentate gravi problematiche nella gestione della vita personale in relazione alla vita lavorativa, al lavoratore/lavoratrice che ne faccia richiesta, per un periodo limitato di tempo, sarà concessa la flessibilità d'orario di lavoro in entrata e in uscita; aumentare le giornate non retribuite di permesso per l'assistenza dei figli di età compresa tra i 3 anni e gli 8 anni; in particolari situazioni ( assistenza persone disabili, nascita figli….)la esigibilità dell'accesso al part-time e della sua reversibilità; di introdurre una normativa che, qualora richiesto dalle lavoratrici/lavoratori garantisca l'accesso al regime di part-time nel caso di rientro dal periodo di congedo per maternità/paternità fino al limite massimo del compimento di 3 anni d'età del bambino. Si ritiene che tale normativa debba coinvolgere l'intera platea di lavoratori/lavoratrici sia del settore impiegatizio che operaio; nel periodo di astensione obbligatoria l’azienda integrerà il contributo dell’INPS in modo da raggiungere il 100% della quota giornaliera della retribuzione individuale spettante; un giorno retribuito in più di quanto previsto dalla legge e dal CCNL per l'assistenza dei figli fino al compimento di un anno di età; 3 giornate per nascita figli; oltre alle causali previste dalla legge, la possibilità di accedere all'anticipo del TFR, per più di una volta ed anche per periodi di assistenze agli anziani e portatori di handicap per congedi parentali, per malattie lunghe e invalidanti; aspettativa non retribuita fino a guarigione clinica intervenuta anche per patologie gravi non oncologiche e non croniche; esclusione dal periodo di comporto delle assenze per le terapie salvavita e i ricoveri ospedalieri; obbligo di informazione preventiva riguardo il superamento del periodo di comporto almeno un mese prima del superamento, in presenza di infortunio professionale si richiede la copertura retributiva e la non applicazione delle fasce di controllo; monte ore di permessi per le lavoratrici e i lavoratori nel periodo di ingresso in famiglia di bambini minori in affidamento o in caso di ricongiungimento famigliare di figli minori; il lavoratore potrà richiedere periodi di aspettativa nei casi di malattia oncologica e/o patologie invalidanti. Parte economica Il contratto nazionale, oltre ad essere strumento di regolamentazione omogenea sul piano nazionale, ha una insostituibile funzione di tutela del reddito dei lavoratori. Si chiede per il triennio 1 gennaio 2016 – 31dicembre 2018, un aumento della retribuzione mensile che consenta il pieno recupero del potere di acquisto del salario. Decorrenza e durata Il contratto collettivo nazionale ha durata triennale sia per la parte normativa che per la parte economica, pertanto decorrerà dal 1 gennaio 2016 e scadrà il 31 dicembre 2018. 4