Fischia il vento… ei pipistrelli? - Centro protezione chirotteri Ticino

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Fischia il vento… ei pipistrelli? - Centro protezione chirotteri Ticino
BAtiNFO
Bollettino del
Centro
protezione
chirotteri
Ticino
Anno 23
No. 72
ottobre 2013
Pro Natura
Ticino
Effetti delle centrali eoliche sui chirotteri
Fischia il vento… e i pipistrelli?
di Marzia Mattei-Roesli
Energia eolica con il vento in poppa
Da migliaia di anni l’uomo si serve di turbine per sfruttare l’energia del vento. I primi mulini a vento sono stati
costruiti in Mesopotamia attorno al 1700 a.C. e servivano per l’irrigazione dei campi. Ma è solo dalla metà
degli anni ’90 del secolo scorso che l’energia eolica è entrata a pieno titolo tra le fonti energetiche mondiali.
Questo in seguito alla crescente preoccupazione riguardo alle conseguenze del riscaldamento climatico.
Dal 2000 anche la Svizzera conosce una vera e propria esplosione delle centrali eoliche. Attualmente si
contano oltre 30 impianti di dimensioni maggiori e in 10 anni la produzione di questo tipo di energia è più che
decuplicata raggiungendo gli 85 GWh, ciò che corrisponde al fabbisogno di ca. 25'800 economie domestiche.
Anche la Strategia energetica 2050 delle Confederazione assegna a questa fonte un ruolo importante
nell’ambito di un approvvigionamento energetico indigeno, sicuro, rinnovabile e rispettoso dell’ambiente.
Infatti, secondo le stime degli esperti, dovrebbe essere possibile coprire circa il 10% del fabbisogno energetico
nazionale attuale con energia eolica.
Nel nostro Paese i venti migliori soffiano sulle creste del Giura e delle Prealpi, come pure nelle vallate e sui
passi alpini. È quindi in queste zone che si concentra la maggior parte dei parchi eolici realizzati o in fase di
progettazione.
Note più dolenti
Molto presto si sono alzate le prime voci critiche contro le centrali eoliche. Inizialmente riguardavano
principalmente aspetti legati all’impatto sul paesaggio, al rumore e alle collisioni tra uccelli e turbine.
Il primo caso di mortalità di pipistrelli causato da una centrale eolica è stato documentato in Australia all’inizio
degli anni ’70 del secolo scorso. Dieci anni più tardi negli Stati Uniti hanno preso avvio le prime ricerche mirate
sulla conflittualità tra eoliche e chirotteri, seguite poi da tutta una serie di studi anche in Europa.
Queste ricerche permettono di meglio valutare la gravità dell’impatto dei parchi eolici sui pipistrelli, come pure i
fattori che la influenzano maggiormente.
Mortalità a volte importante
Secondo le stime contenute in un recente studio commissionato dall’Ufficio federale dell’energia e dall’Ufficio
federale dell’ambiente, in Svizzera annualmente muoiono attorno a ogni turbina da 5 a 11 pipistrelli (in
America si arriva a valori estremi di 47 individui per turbina per anno). Poiché i pipistrelli sono animali protetti
ogni loro uccisione è vietata per legge. Bisogna inoltre ricordare che hanno un tasso di riproduzione molto
basso (generalmente partoriscono un solo piccolo per anno). Le loro popolazioni crescono quindi molto
lentamente e non sono in grado di reagire a un repentino calo demografico, soprattutto quando questo tocca
animali adulti. Anche una mortalità eccezionale all’apparenza relativamente contenuta, come quella osservata
Impressum
BAtiNFO è il bollettino semestrale d'informazione del Centro protezione chirotteri Ticino. Riporta informazioni sulle attività di ricerca e di
protezione svolte in Ticino. Tiratura 600 copie. BAtiNFO può essere richiesto gratuitamente al Centro protezione chirotteri Ticino - 6714
Semione, www.pipistrelliticino.ch. Gradite offerte possono essere versate sul ccp 65-6273-3.
Il Centro protezione chirotteri Ticino opera su mandato del Centro svizzero di coordinamento per lo studio e la protezione dei pipistrelli
con il sostegno dell’Ufficio della natura e del paesaggio (Dipartimento del territorio, Bellinzona), dell’Ufficio federale dell’ambiente
(Berna), di Pro Natura Ticino e di numerosi privati. Come richiesto dalla nostra legislazione (Legge federale sulla protezione della natura
e del paesaggio e relativa Ordinanza d’applicazione) lo scopo principale del Centro è di proteggere le 23 specie di chirotteri presenti in
Ticino e i loro biotopi. Questo avviene attraverso la raccolta e la gestione di dati faunistici, l’informazione alla popolazione e la
consulenza a privati ed enti pubblici.
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presso le centrali eoliche, può quindi avere conseguenze deleterie su intere popolazioni, tanto più se
consideriamo che già attualmente la densità di molte specie è estremamente bassa.
Situazioni maggiormente a rischio
Studi recenti mostrano che il tasso di mortalità presso le
centrali eoliche varia a seconda delle specie e viene
Specie
migrazione morti
fortemente influenzato dalla posizione delle turbine, dalla
Nyctalus noctula
+
29.9%
stagione e dalle condizioni meteo.
Pipistrellus nathusii
+
23.1%
Le specie maggiormente a rischio sono quelle che
Pipistrellus pipistrellus
21.0%
cacciano nel cielo aperto e le specie migratrici (vedi la
Nyctalus leisleri
+
4.4%
tabella qui a lato; percentuale di cadaveri di pipistrelli per
Vespertilio murinus
+
3.4%
specie rinvenuti presso varie centrali eoliche in tutta
Eptesicus serotinus
2.1%
Europa), per questo spesso le collisioni sono
Pipistrellus pygmaeus
+
1.8%
particolarmente numerose in autunno e in primavera,
Eptesicus nillsoni
1.1%
durante la migrazione. Per le specie migratrici che ogni
Hypsugo savii
0.8%
anno attraversano l’Europa percorrendo centinaia di
Altre specie
12.5%
chilometri il rischio non è poi solo puntuale ma
cumulativo, nel senso che durante i loro spostamenti gli
animali non incontrano una sola, ma tutta una serie di
turbine eoliche.
La mortalità di pipistrelli è pure particolarmente elevata nel caso di turbine situate nel bosco e sui crinali.
Inoltre sembra che il numero di collisioni aumenta con l’aumentare dell’altezza del mozzo e della dimensione
delle pale, contrariamente a quanto generalmente osservato per gli uccelli.
Anche le condizioni meteorologiche influenzano il tasso di mortalità che risulta particolarmente elevato in
condizioni di vento debole al di sotto dei 6 m/s.
Quali le soluzioni?
L’analisi dei fattori che maggiormente influenzano il tasso di mortalità permette di intuire possibili soluzioni per
mitigare i conflitti e contenere la mortalità dei chirotteri. Prima fra tutte spicca un’oculata scelta della posizione
delle turbine, evitando soprattutto i boschi e i loro margini. Secondariamente anche l’introduzione di particolari
regimi di spegnimento della rotazione delle pale sta dando ottimi risultati. In pratica, grazie a rilevatori
automatici di ultrasuoni posti all’altezza delle pale, si registra l’attività dei pipistrelli e la si correla con tutta una
serie di fattori ambientali (stagione, orario, temperatura, velocità del vento, ecc.). È così possibile stabilire in
quali condizioni l’attività dei pipistrelli, e di conseguenza anche il rischio di collisione, sono più elevati e
programmare le centrali eoliche in modo che le pale si fermano automaticamente quando subentrano queste
condizioni. Nei casi in cui tale metodo è già stato applicato è stato possibile ridurre la mortalità del 50-60%.
Poiché generalmente lo spegnimento si rende necessario unicamente durante poche settimane all’anno e
soprattutto in condizioni di vento debole, quando la produzione di energia elettrica è comunque limitata, la
perdita di redditività delle centrali risulta solitamente contenuta.
… e in Ticino
Anche nel nostro Cantone vi sono vari progetti di
centrali eoliche. Nell’ambito dello studio d’impatto
ambientale per il progetto di Parco eolico del San
Gottardo l’attività dei pipistrelli è stata misurata
durante vari mesi con dei registratori automatici di
ultrasuoni posti a 25 m dal suolo.
Un rilevatore di ultrasuoni sul Passo del San Gottardo
sopra la Tremola (Foto: Fabio Bontadina).
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Realizzati due importanti interventi di valorizzazione dell’habitat
Motosega, decespugliatore, picco e pala al servizio dei pipistrelli
di Marzia Mattei-Roesli
L’inverno scorso hanno potuto essere realizzati due importanti interventi di valorizzazione ambientale finalizzati
ai pipistrelli.
Riapertura di un prato magro a Losone
Come evidenziato da numerosi studi eseguiti dal CPT nel corso degli anni, le zone più aperte del comparto
territoriale di Losone-Arcegno (prati, boschi aperti e boschi-parco) rappresentano importanti aree di caccia per
il Vespertilio maggiore (Myotis myotis), la cui colonia più importante del Cantone alloggia nel solaio della
Collegiata di Sant’Antonio a Locarno. Questo grande pipistrello caccia le sue prede al suolo e ricerca quindi
attivamente aree aperte con poca vegetazione dove l’accesso alle prede è facilitato. La conservazione delle
zone aperte di Losone-Arcegno quali ambienti di caccia rappresenta dunque un importante tassello per la
salvaguardia di questa rara specie.
Negli ultimi anni uno dei prati magri più estesi presenti in zona si è fortemente rimboscato perdendo
rapidamente il suo valore quale sito di alimentazione per il Vespertilio maggiore. Al fine di ripristinare una
situazione più ottimale, l’Ufficio della natura e del paesaggio vi ha quindi finanziato un importante intervento di
recupero (vedi foto: a sinistra prima dell’intervento; a destra dopo). La gestione futura verrà garantita da
armasuisse che usa saltuariamente la zona come punto di atterraggio per i paracadutisti.
Messa a dimora di nuovi alberi in golena tra Bellinzona e Giubiasco
Il bosco lungo la golena tra Bellinzona e Giubiasco è
un’importante zona di rifugio, accoppiamento e caccia
per la Nottola (Nyctalus noctula) e la Nottola di Leisler
(N. leisleri). Vista la gestione a parco del sottobosco, di
per sé favorevole a queste due specie silvicole, il bosco
presenta un problema di ringiovanimento.
Per ovviare all’assenza di una ricrescita naturale di
giovani alberi ed evitare che in futuro, in seguito al taglio
degli alberi vecchi, la zona rimanga priva di copertura
arborea e cavità idonee ai pipistrelli, la Sezione
forestale, ad opera della squadra del Demanio forestale,
ha provveduto a piantare 250 giovani alberi (pioppi neri,
tigli e ciliegi).
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Momento ri-creativo…
Costruiamo una banda di simpatici pipistrelli
Materiale per un pipistrello
1 ramo di nocciolo (diametro 1.8 cm, lunghezza 5 cm)
1 pezzetto di pelo sintetico
cartoncino colorato
filo
Istruzioni
1. Per attaccare le orecchie e le ali intagliare una delle
due estremità del ramo per una profondità di 3 cm.
Per la testa spelare una superficie di ca. 1.5 cm dalla
parte del taglio. Pitturare gli occhi, il naso e la bocca
del pipistrello.
2. Dal cartoncino ritagliare le orecchie e le ali.
Attenzione, devono essere formate da un unico
pezzo! Forare il cartoncino tra le orecchie e legarvi
un pezzetto di filo per appendere il pipistrello.
Incollare il cartoncino nel taglio e decorare la
sommità della testa con un ciuffetto di pelo sintetico.
Buon volo!!!
L’angolo di...
Sabato 2 novembre 2013 – Chi porta un amico porta un tesoro
Durante questa giornata di porte aperte dei gruppi giovani + natura potrai venire solo se porti un’amico o un’amica che non
ha mai partecipato alle nostre uscite. Contribuirai così a far scoprire ad altri quello che facciamo!
Una giornata all’insegna del divertimento e della scoperta della natura autunnale.
Luogo: Dalpe
Età: da 7 a 14 anni
Costo: fr. 10.-
Domenica 15 dicembre 2013 – Zac zac: alberelli bio
Combinare una giornata di aiuto alla natura e portarsi a casa un alberello di Natale? Sarebbe geniale! Ebbene è possibile
iscrivendosi a questa attività: potrete aiutare la torbiera della Bedrina evitando che il bosco la invada. Come? Tagliando i
giovani arbusti e ... portandovene uno a casa!
Luogo: Riserva della Bedrina a Dalpe
Età: da 8 a 15 anni
Costo: fr. 10.-
Per partecipare:
Visitate il sito www.pronatura-ti.ch dove potete iscrivervi online oppure scrivete a Pro Natura Giovani, CP 2317,
6501 Bellinzona. In tutti i casi non attendete per iscrivervi perchè i posti sono limitati! Attenzione: l’assicurazione è a carico dei
partecipanti. Agli iscritti sarà data conferma e verranno fornite indicazioni sui luoghi di ritrovo, gli orari e il materiale da portare.
Sul sito di Pro Natura Ticino (www.pronatura-ti.ch) trovate pure numerose altre allettanti attività!