La Settimana Veterinaria

Yearofthe bat
Un pipistrello per amico I _011 è stato designato dall'Onu come "anno
I pipistrello". Ancora oggi, a causa di pregiu­
WZl. questi animali sono spesso perseguitati, mi­
no endone il loro importante ruolo a soste­
~o dell 'agricoltura come predatori di insetti,
nelle foreste tropicali anche da loro dipende la
- ~'one dei semi e l'impollinazione delle piante da
...:Dlfiose ono le iniziative intraprese dalla Conven­
e nu per la conservazione delle specie migrato­
degli an imali selvatici e dall' Accordo per la con·
;azione deUe popolazioni dei pipistrelli europei (Cms
_ Eurobats ) per la promozione di progetti di infor­
mazione, di ricerca e di tutela delle oltre 1.200 specie
chirotteri che popolano la terra. Da oltre 50 milio­
anni i pi pistrelli sono presenti ovunque (ad eccezione
~"n·.\n a.nico e di alcune isole oceaniche) rappresen­
do quasi un quarto della popolazione di mammi­
pianeta, e di continuo se ne scoprono nuove
, . in Paesi come il Madagascar, le isole Comore,
.., ine, ma anche in Gran Bretagna.
~te ciò, da alcuni decenni si registra un'allar­
; JJTIiouzione delle popolazioni e l'Unione mon­
~ - la onservazione della natura (lucn) ha clas­
_ me minacciate o a rischio di estinzione oltre
_-- delle specie di pipistrelli a causa della perdita
mone degli habitat, del disturbo delle attività
nel iti di ibernazione, della crescenre urbaniz­
dell 'inrossicazione da pesticidi e, non ultima,
!ha della "malattia del naso bianco" (V<lhite nose
ome - WNS), che dal 2006 ha ucciso oltre un mi­
_di oggetti negli Stati Uniti. Per tutti questi mo­
e neces ario attuare misure atte a garantire una
ore rorezione ai pipistrelli, che, come ricorda­
. ferli n Tuttle, ambasciatore Onu per l'anno del
lIo. .,sono i predatori primari degli insetti notID lusi quelli che costano miliardi di dollari agli
ID perdite annuali."
o 'oadire l'argomento abbiamo posto alcune
al dr: ~l arco Riccucci, vicecoordinatore na­
Gruppo italiano ricerca chirotteri (Girc).
cci: Purtroppo, anche i chirotteri ita­
m force diminuzione, nonostante le spe­
legi lative esistenti a protezione di que­
~ po zoologi o particolarmente importante
. -versirà. A pa rte Hypsugo sa vii (pipistrello
. . he co riruis e la pecie più frequenre nel
p ne. e poche alw", la maggior parte delle
r emi in Italia è on idera ta "\ -I" ul ­
- L -·in pericolo" , o\"\" ro a ri chi o di
0 . 0 JJro.
ondo la la ifica·
a lu. o In;er1J3oorul u
La metà delle oltre 1.200 specie di chirotteri
è a rischio di estinzione.
pio, Rhinolophus hipposideros (ferro di cavallo mi ­
nore), Barbaste/la barbaste/lus (barbastello comu­
ne), Myotis bechsteinii (vespertilio di Bechstein),
Myotis capaccinii (vesperrilio di Capaccini), Pleco­
tlIS sardus (orecchione sardo), tutti ritenuti EN. So­
no quindi in atto diverse iniziative tese a modifica­
re questa situazione particolarmente negativa, an­
che attraverso azioni educative e formative nei con­
fronti dei bambini e dell'opinione pubblica volte a
far comprendere il fondamentale ruolo biologico dei
pipistrelli. Un forre impulso alla conservazione dei
chirorteri è stato dato dal Progetto" Bat box - un
pipistrello per amico" del museo di storia naturale
dell'Università di Firenze, che va inserito nell'ap­
proccio biologico al problema zanzare. I rifugi ar­
tificiali per chirotteri hanno consentito alla gente co­
mune di avvicinarsi in modo positivo a questo grup­
po animale così poco conosciuto e spesso visto con
ostilità. Le bat box costituiscono infine una presa di
coscienza collettiva del fatto che la guerra chimica
alle zanzare è perduta in partenza e che bisogna usa­
re metodologie differenziate e integrate. Il loro gran­
de successo su rutto il territorio nazionale è un gran­
dissimo risultato, specialmente per un approccio più
meditato alla conoscenza dei chirotteri.
S. V.: Lei fa parte del Gire che da tempo è attivo in
Italia. Vuole darci qualche notizia sulle attività in at­
to e sw suoi obiettivi?
dato nel 1998 allo scopo di: - promuovere lo sviluppo della ricerca Ul Italia; - coordinare e promuovere iniziative volr<
e alla conservazione del patrimonio natura
ticolare riferimento alla chirotterofauna ; - offrirsi come punto di riferimento con
le istituzioni e gli enti pubblici e privati delle conoscenze, della tutela e della rice'
rotteri; - fungere da punto di riferimento nazioru
fronti degli organismi internazionali in reI< i
blematiche specifiche inerenti la chirotteI<
- coordinare e promuovere iniziative volre
gazione di correne informazioni sulla biolo
rorteri. In questo momento il Girc si sta occu al
ticolare della tutela di si ti a rischio, nell 'or
teggere luoghi di rifugio minacciati da i;
azioni umane. Il Gruppo sostiene proget
nelle scuole e nelle comunità incentrati,
gliore conoscenza dei chirotteri da pam
de pubblico. Sono in via di completamer
nee guida sull'impiego consapevole e scien
corretto dell'energia eolica, che costiw' te preziosJ di energia, se gestita nel m (
enza recare dan no alla faun a e all"amt
particolare CI uaId ai chirotteri . II iI 'I: i.1 di " Yeat of che b.JC l
Gire
ro
I
_ _ _ _1iIiI S. V.: Molte specie di pipistrelli sono sinantropi­
che: quali sono le reazioni più frequenti quando vie­
ne rilevata la loro presenza?
M. R.: Molte specie italiane trascorrono almeno una
parte del loro ciclo biologico utili zzando gli edifici
come luoghi di rifugio. La maggioranza di esse li fre­
quenta principalmente nel periodo primaverile-esti­
vo, quando i chirotteri costituiscono le colonie ri­
produttive, generalmente rappresentate da sole fem­
mine che si riuniscono per partorire i piccoli e allat­
tarli fino allo svezza mento. Nel periodo invernale
alc une specie possono utilizzare gli amb ienti sot­
terranei degli edifici, come cantine e cripte, dove esi­
stono condizioni di temperatura costante piuttosto
bassa, elevata umidità relativa, oscurità e scarso di­
sturbo, condizioni ideali per il letargo invernale (iber­
nazione ). La vocazione antropofila dei pipistrelli è
quindi molto spiccata e il contatto con gli esseri uma­
ni dev'essere adeguato alla delicatezza delle circo­
stanze. A questo proposito il Girc ha realizzato con
il Ministero dell'Ambiente specifiche "Linee guida
per la conservazione dei chirotteri nelle costruzioni
antropiche e la risoluzione degli aspetti conflittuali
connessi". Può capitare che un pipistrello (spesso un
individuo giovane ) entri in un'abitazione; la cosa
non deve preoccupare né tantomeno spaventare. So­
no del tutto prive di fondamento le credenze che at­
tribuiscono ai chirotteri l'a ttitudine ad attaccarsi ai
capelli; il pipistrello è spaventato e quindi non dev'es­
sere ulteriormente frastornato né molestato. Nor­
malmente basta chiudere la porta (per evitare che
passi in altre stanze), aprire la finestra, spengere la
luce e abbandonare la stanza per un po': di solito
l'animale se ne va spontaneamente. In qualche ra­
ro caso si può usare delicatamente uno straccio per
immobil izzarlo (l'animale è molto sensibile, le ali
si rompono facilmente) e poi rilasciarlo all'aperto.
Sempre il Girc (con il Ministero dell'Ambiente e quel­
lo per i Beni e le attività culturali) ha pubblicato
un opuscolo dal titolo "Pipistrelli intorno a noi: una
presenza edificante. Guida pratica alla risoluzione
dei problemi di convivenza con i pipistrelli negli edi­
fici", che costituisce un val ido supporto per risolve­
re questo tipo di problematiche.
S. V.: Infine, qual è il contributo che i Servizi vete­
rinari possono dare nei confronti di queste specie
protette?
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f- da'
La nuova gamma di probiotici/prebiotici
per l'equilibrio della rnicroflora intestinale
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asta appetibile che offre una rap ida ri sposta per il sostegno
de ll 'eq uilibrio de lla microflora intes tin ale
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il ripristino de lla mi croflora nelle forme intesti na li croniche.
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Alimento complemen tare pe il ettato cont n nte fibra solu bile
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Indi ato per: distu rbi d " ghiando le perian ali , gastroe nter iti,
cambiam nti alime ntari , periodi di tr 5
GASTROENTEROLOG lA
DERMATOLOGIA
M. R.: Certamente il ruolo professionale del veteri­
nario colloca questa figura in una posizione impor­
tante anche nella conservazione, nella protezione e nel
recupero dei pipistrelli. D'altra parte questi animali
sono di per sé piuttosto elusivi per le loro abitudini
notturne e non ricevono uno spazio adeguato neppu­
re nei percorsi formativi universitari. Potrebbe essere
molto interessante promuovere incontri scientifici tra
veterinari e chirotterologi, anche attraverso la pro­
grammazione di workshop e seminari di approfondi­
mento che affrontino casistiche specifiche nell'ottica
di una proficua collaborazione tra le diverse figure spe­
cialistiche.
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FERITE
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