Documento programmatico per l`anno 2016

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Documento programmatico per l`anno 2016
Consiglio per le Pari Opportunità
Documento programmatico per l’anno 2016
Attraverso il presente documento programmatico, redatto ai sensi dell’art. 6, comma 5, della legge
regionale 29 aprile 2011, n. 8, il Consiglio per le Pari Opportunità intende fornire le informazioni e
le disposizioni operative che orienteranno la propria attività istituzionale nel corso del prossimo
anno.
Partendo dalle previsioni statutarie che riconoscono il CPO quale organo di garanzia della Regione
Lombardia, definendolo organismo autonomo e di controllo, sono state individuate le seguenti
linee di intervento.
A) COMPETENZE CONSULTIVE
Il Consiglio per le Pari Opportunità sarà prioritariamente impegnato nella valutazione di
quei progetti di legge che, come previsto dalla legge regionale 8/2011, saranno sottoposti
al proprio parere, continuando altresì a prendere visione di tutte le proposte normative
presentate in Consiglio Regionale ed esprimendo l’auspicio che al tema delle pari
opportunità vengano riservati interventi sempre più incisivi e che la prospettiva di genere
venga adottata in tutti gli ambiti di intervento regionali (sanità, lavoro, sicurezza,
formazione, welfare, ambiente, trasporti, urbanistica …).
B) INIZIATIVE ED INTERVENTI SPECIFICI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA’
Premesso che costante attenzione sarà rivolta a tutte quelle tematiche che interagiscono tra loro
nella costruzione di modelli di ineguaglianza tra donne e uomini, quali:
-
il mondo del lavoro (le disparità di trattamento economico tuttora esistenti, la
segregazione occupazionale, il reinserimento delle donne nell’attività lavorativa dopo
periodi di congedo per maternità, la necessità di un’equilibrata gestione tra tempi
lavorativi e famiglia attraverso la condivisione dei carichi di lavoro domestico ed un welfare
oculato);
-
l’ambito sociale e politico (la presenza delle donne nelle giunte comunali, nei consigli di
amministrazione, nei luoghi decisionali, a livelli apicali);
-
il mondo della scuola (la lotta ai pregiudizi che ruotano attorno ai ruoli che la società
attribuisce a donne e uomini, la segregazione orizzontale di cui le donne sono
involontariamente vittime per effetto di stereotipi consolidatisi nel tempo);
-
il linguaggio (promozione dell’uso di un linguaggio rispettoso della rappresentazione dei
generi, in particolare della figura femminile)
il Consiglio per le Pari Opportunità intende articolare i propri interventi come segue:
B1) per quanto attiene alla Legge 23/11/2012 n. 215 il Consiglio per le Pari Opportunità intende
continuare a monitorare l’applicazione di detta normativa in ambito di Enti Locali, al fine di dare la
massima diffusione alle disposizioni in materia di riequilibrio delle rappresentanze di genere nei
consigli e nelle giunte, avviando altresì eventuali momenti di confronto.
B2) Sarà cura dell’Organismo continuare a promuovere incontri e consultazioni periodiche con gli
Enti Locali del territorio al fine di:
1) avere una mappatura più ampia delle diverse situazioni territoriali;
2) attivare confronti e momenti di condivisione rispetto a tematiche quali:
- presenza donne nelle giunte comunali e relativo ruolo
- donne ed occupazione (lavoro e misure per la crescita equa ed inclusiva, imprenditoria
e professioni)
- violenza sulle donne (case rifugio, centri assistenza)
- medicina di genere
- iniziative in ambito culturale ed educativo atte a perseguire gli obiettivi di educazione e
formazione alla cittadinanza di genere ed alla cultura di non discriminazione
- strategie per la conciliazione e l'armonizzazione dei tempi di cura e di lavoro
- sport e qualità del tempo libero
- azioni dirette a contrastare la discriminazione dell'immagine femminile nella pubblicità
e nei mezzi di informazione e comunicazione
3) favorire un coordinamento delle iniziative in ambito territoriale per quanto riguarda la
parità di genere.
B3) Si intende proseguire nella realizzazione di iniziative pubbliche, in particolare workshop e
dibattiti (anche con l’intervento di esperte/i), in relazione a tematiche che riguardano, in
particolare, l’imprenditorialità femminile, ma che, più in generale, coinvolgono l’intera società.
Nello specifico:
-
continuare e, se possibile, concludere gli incontri con le giunte dei Comuni capoluogo, in
modo da poter realizzare, alla fine del 2016, un momento di incontro collettivo per un
confronto, dibattito e proposte di lavoro per l'anno successivo;
-
realizzazione di un seminario rivolto principalmente alle Assessore alle P.O. dei Comuni
lombardi o alle Consigliere con delega alle P.O. sul tema: "Esperienze di co-working" - come
realizzarle sul territorio: costi, opportunità, difficoltà;
-
prevedere un workshop rivolto alle donne imprenditrici o che si apprestano a diventarlo
quale momento di approfondimento su: opportunità, vantaggi e limiti, anche attraverso
testimonianze dirette di donne imprenditrici;
-
svolgere un’attività di monitoraggio della legislazione e delle opportunità a sostegno
dell’imprenditorialità femminile (possibile attivazione di un’analisi in collaborazione con la
Consigliera di Parità Regionale);
B4) È prevista, inoltre, l’attivazione di audizioni che vedano la partecipazione sia di quelle
strutture regionali che, a diverso titolo, si occupano di pari opportunità (ad esempio
Assessorato al lavoro, all’istruzione ed alla formazione, Garante per l’Infanzia …) che dei
soggetti iscritti all’“Albo regionale delle Associazioni e dei movimenti per le pari opportunità”,
oltre che di esperti in tematiche correlate alla parità di genere. Ciò al fine di facilitare
confronti, monitoraggi, valutazioni in merito alla condizione femminile nella nostra Regione.
B5) Si ritiene, altresì, fondamentale proseguire l’esperienza laboratoriale avviata nel 2014 con
il progetto “Ti do i miei occhi” che affronta il tema della violenza contro le donne. Il progetto
prevede il coinvolgimento di n. 8 classi della scuola Secondaria di II grado (biennio) per
l’attivazione di tre momenti d’attività:
1) laboratorio di scrittura per emozioni alla presenza di uno scrittore-formatore;
2) prosecuzione dell’esperienza in ambito di classe seguendo le direttive del
formatore;
3) incontro con lo psicologo per la fase di restituzione di quanto emerso in ambito
laboratoriale;
Il progetto si concluderà con l’elaborazione di un report dell’esperienza che possa
diventare strumento di formazione per i docenti.
B6) In linea con le indicazioni nazionali riguardanti il curricolo di ogni ordine e grado di
istruzione, con particolare riferimento all’art. 5, comma 2, lettera c, del decreto legge 93/2013
(convertito nella Legge 119/2013), il Consiglio per le Pari Opportunità intende, altresì,
affrontare la trattazione di ulteriori tematiche inerenti la parità di genere e la lotta alle
discriminazioni ed agli stereotipi. A tal fine, è in fase di programmazione un’iniziativa che
affronti il tema della lotta agli stereotipi di genere relativamente a:
-
segregazione per settori e professioni
segregazione per titolo di studio
segregazione occupazionale (segregazione orizzontale)
B7) Si intende proseguire con la presenza, in qualità di invitate, alle sedute del Tavolo
Permanente Antiviolenza, istituito ai sensi della l.r. 11/2012.