1. “Discriminazione per ragioni di genere, etniche, politiche
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1. “Discriminazione per ragioni di genere, etniche, politiche
ALCUNE DEFINIZIONI DI SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE 1. “Discriminazione per ragioni di genere, etniche, politiche, sindacali e sim. che ostacola l’accesso a particolari occupazioni o, nell’ambito di un rapporto di lavoro, a determinate qualifiche professionali”. Vocabolario della lingua italiana Zingarelli, pp. 2091-2092. 1 2. “Il termine segregazione sta ad indicare aree e settori lavorativi e professionali minori, in cui le donne vanno a confluire sulla base di meccanismi indotti e spesso eterodiretti di natura sociale e culturale. Si verifica una maggiore concentrazione di donne o uomini in determinati tipi o determinati livelli di attività e occupazione. A causa della segregazione occupazionale del mercato del lavoro, le donne si ritrovano spesso confinate in una gamma di occupazioni più ristretta rispetto agli uomini (segregazione orizzontale) e ai livelli di responsabilità più bassi (segregazione verticale)” (A. Del Re, a cura di, Manuale di pari opportunità, Cleup, Padova, 2008, p. 423). 2 ALCUNE DEFINIZIONI DI SEGREGAZIONE ORIZZONTALE 3. “Quel complesso fenomeno sociale che determina la concentrazione dell’occupazione femminile in pochi settori e rami di attività economica, e in un numero limitato di mestieri e professioni, a fronte di una presenza esigua in altri ambiti lavorativi. La complessità del fenomeno è data dal singolare intreccio di stereotipi sociali e rigidità organizzative, che producono forme più o meno esplicite di discriminazione o esclusione nei confronti dell’offerta di lavoro femminile, e al contempo condizionano e vincolano le preferenze delle donne e le loro scelte professionali. L’effetto di maggior rilievo non consiste tanto nella perdurante caratterizzazione di genere di alcune occupazioni (il sex typing in base al quale una segretaria o una collaboratrice domestica non possono che essere donne, cosi come un idraulico o un muratore non possono che essere uomini), quanto nelle caratteristiche complessivamente meno vantaggiose delle occupazioni a prevalenza femminile, associate spesso a profili professionali non elevati, posizioni subordinate, retribuzioni basse, scarse opportunità di carriera”(M. L. Pruna, Donne al lavoro, Il Mulino, Bologna, 2007, p. 65) 3 4. “Chiamasi segregazione orizzontale il fenomeno per cui alcuni settori produttivi e di servizi sono altamente femminilizzati (es. servizi sociali, scuola, industria tessile, commercio, settori amministrativi) sulla base di stereotipi e pregiudizi di genere, che ritengono le donne più idonee ad alcune mansioni (es. cura, esecutività) degli uomini”. (A Del Re, a cura di, Manuale di pari opportunità, Cleup, Padova, 2008, p. 423). 4 ALCUNE DEFINIZIONI DI SEGREGAZIONE VERTICALE 5. “Il concetto di segregazione verticale è utilizzato per indicare le barriere invisibili ma straordinariamente resistenti (il cosiddetto «soffitto di cristallo»), che ostacolano l’accesso delle donne ai livelli elevati delle gerarchie aziendali. Si tratta di impedimenti non dichiarati e, anzi, contrastati da numerosi provvedimenti, volti a garantire almeno in via di principio le pari opportunità tra uomini e donne nella progressione di carriera. Malgrado ciò, la scarsa presenza femminile nei ruoli dirigenziali e nelle posizioni apicali all’interno di imprese e amministrazioni è sempre netta, e al contempo sempre meno giustificabile: le donne sono entrate ormai in quasi tutti i settori produttivi, si presentano con credenziali e aspirazioni sempre più elevate, e sono assai meno propense che in passato ad interrompere la carriera lavorativa. (M. L. Pruna, Donne al lavoro, Il Mulino, Bologna, 2007, p. 91) 5 6. “Chiamasi segregazione verticale il fenomeno per cui nell’ambito di organizzazioni di natura pubblica o privata, le donne sono presenti massicciamente nei livelli bassi e medi dell’inquadramento, salvo diradarsi per poi sparire nei livelli più alti e nei ruoli dirigenti. Il fenomeno è strettamente connesso a quello definito “tetto o soffitto di cristallo”, per cui una barriera invisibile impedisce alle donne di fare carriera” (A. Del Re, a cura di, Manuale di pari opportunità, Cleup, Padova, 2008, p. 423). 6 SIGLE RICORRENTI NEL TESTO Meno della metà del cielo ISG (Indice di Sviluppo correlato al Genere) MEG (Misura Empowerment di Genere) SEWA (sindacato delle donne –Self Employment Women’s Association) SID (Società per lo Sviluppo Internazionale -Society for International Development) UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo United Nations Development Programme) UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione United Nations Population Fund) USAID (Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale -United States Agency for International Development) 7