Nuovo trattamento anti-acne Studio clinico in doppio cieco

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Nuovo trattamento anti-acne Studio clinico in doppio cieco
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9-01-2012
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CEC Editore Srl - Via Primaticcio, 165 - 20147 Milano - Tel 02 415 2943 - Fax 02 416 737 - www.ceceditore.com - [email protected]
Nuovo trattamento
anti-acne
Studio clinico in doppio cieco
Barbara Marzani, Giammaria Giuliani, Anna Benedusi,
Claudia Cartigliani, Adriana Bonfigli, Luigi Rigano
1/2012
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ARTICOLI
Nuovo trattamento
anti-acne
Studio clinico in doppio cieco
Barbara Marzani1, Giammaria Giuliani1, Anna Benedusi1,
Claudia Cartigliani2, Adriana Bonfigli2, Luigi Rigano2
1R&D,
Parole chiave
Anti-acne
Mousse
Clinical trial
[email protected]
Giuliani SpA, Milano
Milano
2ISPE,
SUMMARY
Acne, one of the most frequent dermatological diseases affecting pilosebaceous units, affects a large number of people. Topical therapy is the standard treatment but specific cosmetic products are
also used.
Considering the main pathogenic mechanisms of acne and the role of UV a new cosmetic product
(mousse) containing sunscreens has been developed. Its effectiveness has been evaluated in the
treatment of acne lesions in a double-blind randomized placebo-controlled trial.
20 male and female subjects affected by mild and moderate acne was enrolled in the study. The
subjects applied the two test products (active and placebo) for a month twice daily, one product
per half of the face. The instrumental and clinical evaluations were performed before treatment,
after 2 weeks and at the end of treatments.
The results showed a statistically significant decrease in the number of papules as from two weeks
of active product treatment, while no changes were observed for placebo. After four weeks the active induced a statistically significant decrease of the main acneic symptoms, and of erythema: skin
smoothness was also improved.
The results obtained support the use of the new formulation in the treatment in mild and moderate acne.
RIASSUNTO
L’acne è una delle più frequenti manifestazioni
dermatologiche a carico dell’unità pilosebacea
che colpisce un elevato numero di persone. La
terapia topica ne costituisce lo standard di trattamento e l’impiego di prodotti cosmetici specifici costituisce ormai una prassi consueta.
Considerando i principali meccanismi patogenetici dell’acne e il ruolo dannoso degli UV, è stato sviluppato un nuovo prodotto in mousse contenente filtri solari, la cui efficacia è stata valutata nel trattamento delle lesioni acneiche in
uno studio in doppio cieco randomizzato controllato verso placebo.
Lo studio è stato condotto su 20 soggetti, sia
maschi che femmine, affetti da acne lieve e moderata, che hanno applicato il prodotto in stu-
dio o il placebo su metà viso, due volte al giorno, per un mese.
Le valutazioni strumentali e cliniche sono state
effettuate prima del trattamento, dopo due settimane e alla fine del trattamento.
I risultati ottenuti hanno evidenziato una diminuzione statisticamente significativa del numero
di papule già dalla seconda settimana d’utilizzo
del prodotto in studio, mentre non sono state
riscontrate variazioni per il placebo. Al termine
del trattamento è stata riscontrata una diminuzione statisticamente significativa dell’entità delle manifestazioni acneiche, dell’eritema e il miglioramento della levigatezza cutanea.
I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia del prodotto in studio che per la sua particolare formulazione può essere utilizzato per tutti i periodi dell’anno.
www.ceceditore.com • Cosmetic Technology ® 2012 • 15(1)
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Nuovo trattamento anti-acne
Barbara Marzani, Giammaria Giuliani, Anna Benedusi, Claudia Cartigliani, Adriana Bonfigli, Luigi Rigano
INTRODUZIONE
L’acne è una patologia cutanea a carico dell’unità pilo-sebacea. L’Acne vulgaris può essere definita come qualsiasi
disordine cutaneo la cui patologia iniziale è rappresentata da un microscopico micro-comedone (1). Il micro-comedone può evolvere in comedoni visibili aperti (punti neri) o comedoni chiusi (punti bianchi). Successivamente, si
possono sviluppare le papule (lesioni
solide intensamente eritematose), le
pustole (lesioni acneiche più gravi con
essudato di colorito giallo) e noduli (più
profondi, circoscritti e palpabili).
L’acne sembra essere causata dall'interazione di quattro fattori: l’eccessiva
produzione di sebo, secondaria all’iperplasia delle ghiandole sebacee (2),
l’ipercheratinizzazione del follicolo pilifero, che ostacola il normale ricambio
dei cheratinociti follicolari, che quindi
ostruiscono il follicolo, formando un micro-comedone, una lesione clinicamente non visibile (3). I lipidi e i detriti cellulari si accumulano all'interno del follicolo ostruito. Si viene così a creare un
micro-ambiente che favorisce la colonizzazione del Propionibacterium acnes
che provoca una risposta immunitaria
attraverso la produzione di numerosi
mediatori infiammatori.
L’infiammazione è ulteriormente potenziata dalla rottura del follicolo e la successiva perdita di lipidi, batteri ed acidi
grassi nel derma (4). Le lesioni si sviluppano più comunemente in aree a
maggiore concentrazione di ghiandole
sebacee, come il viso, il collo, il torace,
le braccia e la schiena.
La terapia topica, lo standard di cura
dell’acne, deve essere selezionata sulla
base della gravità e del tipo di acne,
non solo, ma una corretta selezione
della formulazione topica può diminuire
la comparsa di effetti collaterali ed aumentare l’aderenza al trattamento da
parte del paziente. Va infatti ricordato
che i soggetti acneici hanno la pelle
sensibile (5), per cui il trattamento
ideale non dovrebbe irritare, si dovrebbe assorbire bene, permettendo anche
il make-up. Sul mercato sono disponibili molti prodotti cosmetici con diverse
formulazioni topiche come creme, lozioni o gel.
Con questo approccio in particolare, è
stata sviluppata una mousse* (leggerissima emulsione a fase continua acquosa), formulata utilizzando ingredienti ad
azione antinfiammatoria, esfoliante, antibatterica e sebo-regolatrice. Inoltre,
sebbene la luce UV possa esercitare un
blando effetto antinfiammatorio e l’abbronzatura tenda a nascondere le lesioni acneiche, l’esposizione agli UV promuove l’ipercheratosi, sia della superficie cutanea che del follicolo (6), e pertanto, al fine di proteggere la pelle dei
soggetti ed evitare un possibile peggioramento del quadro clinico, alla formulazione sono stati aggiunti filtri solari.
Con questa formulazione è stato condotto uno studio, in doppio cieco randomizzato controllato verso placebo,
per valutarne l’efficacia nel trattamento delle lesioni acneiche.
MATERIALI E METODI
Formulazioni in studio
E’ stata sviluppata una mousse, con diversi principi attivi per le funzioni su ricordate (Lichtena® NORMA-ACN®
con Octaderm® Trattamento Mousse,
Giuliani SpA, Milano), e una mousse
placebo (Tab 1).
Studio clinico
Lo studio in doppio cieco randomizzato
verso placebo è stato condotto su 20
volontari (età media 24.2 anni) che sono stati arruolati previa firma del consenso informato e che soddisfacevano
i seguenti criteri d’inclusione: maschi e
femmine di età tra 18 e 50 anni, assenza di patologie in atto o nel periodo
immediatamente precedente allo stu-
dio, soggetti con acne (grado I e II del
sistema modificato di Leeds per la
classificazione dell’acne) (7), soggetti
disposti a seguire le indicazioni fornite
dagli sperimentatori, a presentarsi a
tutte le visite di controllo previste dal
protocollo di studio, e ad evitare l’esposizione prolungata ai raggi UV o
l’utilizzo di lampade solari sul viso per
tutta la durata dello studio.
Sono stati esclusi soggetti quali: donne
in gravidanza o in allattamento, soggetti con precedenti di intolleranza a
prodotti cosmetici o a uno o più dei
componenti dei prodotti testati, soggetti in corso di trattamento topico o
sistemico con qualsiasi farmaco che
potesse influire sull’esito del test (antinfiammatori topici, corticosteroidi,
ecc), soggetti in trattamento con prodotti diversi da quelli testati o colpiti da
affezioni cutanee (come eczema o psoriasi) che potessero influenzare i risultati dello studio o aumentare i rischi
per il soggetto, soggetti attualmente
coinvolti in uno studio clinico o che vi
abbiano partecipato nei 30 giorni precedenti l’inizio dello studio.
In generale, per tutta la durata del
test, ai volontari è stato richiesto di
mantenere il proprio stile di vita e regime alimentare, e di lavarsi il viso con i
prodotti detergenti abituali utilizzati.
Inoltre i volontari non dovevano utilizzare sul viso prodotti diversi da quelli oggetto di studio.
I volontari hanno utilizzato il prodotto in
studio e il placebo (Tab 1), ciascuno su
metà viso, due volte al giorno (mattina
e sera) per 4 settimane, applicando
una piccola noce di mousse su tutta la
metà del viso, massaggiando fino a
completo assorbimento.
Tabella 1 Composizione (nome INCI) dei due prodotti testati
Mousse attiva
Aqua, Ethylhexylmethoxycinnammate, Hydrolyzed Amaranth, Glycerin, C1315 Alkyl Lactate, Diethylamino hydroxybenzoyl hexyl benzoate, Behenyl alcohol, Cera alba, Glyceryl stearate, Bis-Ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl
Triazine, Salix alba (Willow) Bark extract, Isostearyl Avocadate, Persea gra-
tissima (avocado) oil, Zinc PCA, Lecithin, Lactic acid, Phenoxyethanol, Sodium Hydroxymethylglycinate, Dehydroxanthan gum, Octatrienoic acid,
Diethylhexyl Syringylidene Malonate, Glycine soja (sojabean) sterols, Sorbityl
furfural, Ajuga reptans leaf extract, BHA
Mousse placebo
Aqua, Ethylhexylmethoxycinnammate, Hydrolyzed Amaranth, Glycerin, C1315 Alkyl Lactate, Diethylaminoh ydroxybenzoyl hexyl benzoate, Behenyl alcohol, Cera alba, Glyceryl stearate, Bis-Ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl
Scopo dello studio
Triazine, Lecithin, Phenoxyethanol, Sodium Hydroxymethylglycinate, Dehy-
Solitamente i trattamenti per l’acne
contengono ingredienti che hanno come target i quattro principali meccanismi patogenetici su riportati.
droxanthan gum, Glycine soja (sojabean) sterols
2012 Vol 15(1) www.ceceditore.com
*Lichtena® NORMA-ACN® con Octaderm® Trattamento Mousse, Giuliani SpA, Milano
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E’ stato richiesto un intervallo di 8 ore
tra due applicazioni successive. La sede di applicazione dei prodotti (viso destro e sinistro) è stata assegnata ai volontari secondo l’ordine di reclutamento e secondo lo schema di randomizzazione.
Ai volontari è stato comunicato di non
utilizzare i prodotti in studio in aree diverse da quelle indicate e di lavarsi il viso tre ore prima dell’effettuazione delle
misure strumentali.
La valutazione strumentale e clinica è
stata effettuata prima del trattamento
(T0), dopo due settimane (T2) e alla fine del trattamento (4 settimane, T4),
all’interno di una camera a temperatura e umidità controllate (24 ± 2°C; 50
± 10 %).
Valutazioni strumentali
Le misure strumentali di sebometria
(sebometro Sebumeter SM 810, Courage&Khazaka, Köln, Germany) sono
state eseguite in corrispondenza della
regione frontale, del solco naso-genieno e del mento. Inoltre, sono state rilevate immagini digitali (Fotofinder Dermoscope Ver.2.0, Fotofinder Systems
GmbH, Bad Birnbach, Germany) di ciascun lato del viso.
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pule e pustole è stato assegnato all’entità delle manifestazioni acneiche
uno score secondo la seguente scala:
1 = lieve (≤ 10 comedoni e/o ≤ 3 papule/pustole); 2 = moderata (> 10 ≤ 20
comedoni e/o >3 ≤ 8 papule/pustole);
3 = severa (> 20 comedoni e/o > 8 papule/pustole).
Dopo le valutazioni basali, i campioni in
confezione anonima sono stati consegnati ai volontari. Dopo 2 e 4 settimane di applicazione i soggetti sono stati
richiamati per le valutazioni intermedie
e finali.
Test di Bonferroni per dati parametrici;
i dati relativi a tutti gli altri parametri
sono stati invece confrontati mediante
ANOVA Friedman e Coefficiente di Concordanza di Kendall per dati non parametrici.
RISULTATI
Tutti i volontari arruolati hanno terminato lo studio.
Valutazione di sebometria
La valutazione della sebometria non ha
evidenziato variazioni significative durante la visita intermedia a due settimane e
al termine delle 4 settimane di trattamento, rispetto alla valutazione eseguita
prima dell’inizio del trattamento. Inoltre,
non è stata rilevata alcuna differenza significativa tra prodotto attivo e placebo
per questo parametro (Tab 2).
Elaborazione statistica
Per ognuna delle serie di valori relative
ai valori sebometrici sono stati calcolati il valore medio, la deviazione standard, la variazione e la variazione percentuale.
Sulla base dei risultati dei test di normalità (test di Kolmogorov-Smirnov,
test di Lilliefors e test di Shapiro-Wilk)
i dati sono stati confrontati mediante
ANOVA per misure ripetute e Test di
Bonferroni per dati parametrici.
Per ognuna delle serie di valori, relative ai parametri esaminati nelle valutazioni cliniche e conta delle lesioni acneiche isolate, sono stati calcolati il valore medio e la deviazione standard.
Valutazione clinica
Conta delle lesioni acneiche (comedoni,
papule, pustole)
La valutazione delle lesioni acneiche ha
permesso di evidenziare che in generale l’applicazione del placebo non induce variazioni significative nel numero
di lesioni acneiche, mentre, il prodotto
attivo a 2 e 4 settimane di trattamento induce una diminuzione statisticamente significativa del numero di papule, rispetto all’inizio del trattamento, e
tale riduzione risulta inoltre significativa
verso il placebo per entrambi i tempi
(p<0.05) (Tab 3).
Valutazione clinica
È stata effettuata la valutazione clinica
di seborrea, eritema, secchezza/desquamazione e degli esiti cicatriziali secondo una scala a 4 punti (0 = assente; 1 = lieve; 2 = moderato; 3 = elevato/severo).
Il grado di levigatezza e uniformità cutanea è stato invece valutato secondo
una scala anche questa a 4 punti (0 =
scarso; 1 = discreto; 2 = buono; 3 =
molto buono).
All’inizio dello studio è stata effettuata
la conta delle lesioni acneiche presenti
su ciascun lato del viso dei volontari selezionati. Le lesioni sono state classificate in: non infiammatorie, che comprendono comedoni aperti o punti neri
(il risultato dell’ostruzione dei follicoli
sebacei dilatati a causa dell’ipercheratinizzazione unitamente all’ossidazione
del sebo in essi contenuto) e comedoni chiusi o punti bianchi (lesioni micropapulose, non infiammate, di colore
bianco perlaceo o rosato) ed infiammatorie quali papule (lesioni rilevate, infiammatorie, di colore rosa carico-rosso scuro, talora dolenti) e pustole (lesioni rilevate, infiammatorie, di colore
rosso-giallastro).
Sulla base del numero di comedoni, pa-
Sulla base dei risultati dei test di normalità (test di Kolmogorov-Smirnov,
test di Lilliefors e test di Shapiro-Wilk)
i dati relativi al numero di comedoni
(aperti e chiusi) sono stati confrontati
mediante ANOVA per misure ripetute e
Tabella 2 Effetti del trattamento (μg/cm2; M ± DS) con attivo e placebo sulla sebometria esaminata ad intervalli di tempi
Trattamento
Visite
p
T0
T2
T4
(T0 vs T2)
(T0 vs T4)
Attivo
133.9 ± 31.2
133.1 ± 32.2
133.0 ± 32.6
ns
ns
Placebo
131.2 ± 32.0
132.4 ± 32.2
133.0 ± 31.5
ns
ns
ns = non significativo
Tabella 3 Effetti del trattamento (M ± DS) con attivo e placebo sul numero di lesioni acneiche esaminato ad intervalli di tempi
Parametri
Trattamento
Visite
p
T0
T2
T4
(T0 vs T2)
(T0 vs T4)
ns
n° comedoni
Attivo
8.6 ± 5.4
8.3 ± 5.2
7.7 ± 4.8
ns
(aperti e chiusi)
Placebo
8.1 ± 5.4
8.0 ± 5.2
7.7 ± 5.0
ns
ns
n° papule
Attivo
3.0 ± 2.0
2.1 ± 2.0
2.0 ± 2.3
p<0.05
p<0.05
Placebo
2.6 ± 2.0
2.7 ± 2.3
2.7 ± 2.1
ns
ns
Attivo
1.9 ± 2.2
1.5 ± 1.7
1.1 ± 1.3
ns
ns
Placebo
1.7 ± 2.2
1.4 ± 1.7
1.6 ± 1.6
ns
ns
n° pustole
ns = non significativo
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Nuovo trattamento anti-acne
Barbara Marzani, Giammaria Giuliani, Anna Benedusi, Claudia Cartigliani, Adriana Bonfigli, Luigi Rigano
Tabella 4 Effetti del trattamento (M ± DS) con attivo e placebo sull’entità complessiva delle manifestazioni acneiche esaminata ad intervalli di tempi
La conta del numero di comedoni e pustole non è risultata statisticamente significativa, sia rispetto ai tempi di trattamento che nei confronti del placebo,
sebbene ci sia un trend di riduzione per
la mousse attiva (Tab 3).
Parametri
Entità
Visite
acneiche
T2
T4
(T0 vs T2)
(T0 vs T4)
Attivo
1.8 ± 0.7
1.7 ± 0.6
1.5 ± 0.6
ns
p<0.05
Placebo
1.7 ± 0.7
1.6 ± 0.6
1.7 ± 0.6
ns
ns
ns = non significativo
Il trattamento con il prodotto attivo dopo 2 settimane non ha determinato
una variazione significativa dell’entità
delle manifestazioni acneiche, mentre
dopo 4 settimane di trattamento è stata evidenziata una diminuzione statisticamente significativa (Tab 4).
In Figura 1 è riportato un esempio fotografico dell’evoluzione delle manifestazioni acneiche prima, durante e dopo il trattamento con il prodotto attivo.
Nessuna variazione significativa è stata
invece osservata con l’applicazione del
placebo.
L’analisi statistica non ha evidenziato
differenze significative tra prodotto attivo e placebo.
Tabella 5 Effetti del trattamento (M ± DS) con attivo e placebo su parametri cutanei esaminati ad
intervalli di tempi
Parametri
Trattamento
Visite
T0
Seborrea
Eritema
T2
p
T4
(T0 vs T2) (T0 vs T4)
Attivo
2.0 ± 0.6
2.0 ± 0.6
2.0 ± 0.6
ns
ns
Placebo
2.0 ± 0.6
2.0 ± 0.6
2.0 ± 0.6
ns
ns
Attivo
1.5 ± 1.1
1.4 ± 1.0
1.1 ± 0.8
ns
p<0.01
Placebo
1.3 ± 1.1
1.2 ± 1.1
1.1 ± 0.9
ns
ns
Secchezza
Attivo
0.3 ± 0.6
0.2 ± 0.4
0.2 ± 0.4
ns
ns
desquamazione
Placebo
0.2 ± 0.4
0.2 ± 0.4
0.2 ± 0.4
ns
ns
Esiti cicatriziali
Attivo
1.1 ± 1.1
1.1 ± 1.1
1.0 ± 1.0
ns
ns
Placebo
1.0 ± 1.0
1.0 ± 1.0
1.0 ± 1.0
ns
ns
ns = non significativo
Tabella 6 Effetti del trattamento (M ± DS) con attivo e placebo su levigatezza ed uniformità esaminate ad intervalli di tempi
Valutazione clinica di altri
parametri cutanei
Parametri
Nell’area trattata con il prodotto attivo
la valutazione clinica ha evidenziato una
diminuzione significativa dell’eritema al
termine del periodo di trattamento,
mentre gli altri segni clinici (seborrea,
secchezza e desquamazione, esiti cicatriziali) rimanevano invariati (Tab 5).
L’utilizzo del placebo non ha indotto variazioni significative nei parametri considerati.
Non è stata rilevata alcuna differenza
significativa tra prodotto attivo e placebo.
Dopo 2 settimane di trattamento con il
prodotto attivo non è stata rilevata alcuna variazione sui parametri analizzati, levigatezza e uniformità, mentre al
termine delle 4 settimane è stato riscontrato un miglioramento statistica-
Trattamento
Visite
T0
Levigatezza
Uniformità
T2
p
T4
(T0 vs T2) (T0 vs T4)
Attivo
1.4 ± 0.9
1.6 ± 0.9
1.8 ± 0.7
ns
p<0.05
Placebo
1.4 ± 0.9
1.5 ± 0.9
1.5 ± 0.9
ns
ns
Attivo
1.4 ± 0.8
1.4 ± 0.8
1.6 ± 0.8
ns
ns
Placebo
1.3 ± 0.9
1.3 ± 0.9
1.4 ± 0.9
ns
ns
ns = non significativo
mente significativo della levigatezza cutanea (Tab 6).
L’utilizzo del placebo non ha indotto variazioni significative dei parametri considerati.
Non è stata osservata alcuna differenza significativa tra attivo e placebo per
quanto riguarda la levigatezza e
l’uniformità cutanea.
Va, inoltre, sottolineato che il trattamento con il prodotto attivo non sec-
T2
T4
Figura 1 Esempio fotografico delle modificazioni delle lesioni acneiche prima, durante e dopo il
trattamento con il prodotto attivo
2012 Vol 15(1) www.ceceditore.com
p
T0
manifestazioni
Valutazione delle manifestazioni
acneiche
T0
Trattamento
cava la pelle.
I prodotti sono risultati ben tollerati, infatti non sono stati rilevati effetti avversi per i due trattamenti.
DISCUSSIONE
E CONCLUSIONI
L’incremento della produzione di sebo è
considerato uno dei principali fattori
promotori dell’acne, tuttavia la secrezione di sebo sul volto dipende dalla topografia del viso, per esempio, la zona
‘T’ (fronte, naso) è più grassa della zona ‘U’ (mento, guance) (8), mentre è
assodato che soggetti con acne presentano dei livelli di sebo superiori rispetto a chi non ne è affetto (9).
L’assenza di correlazione tra la secrezione sebacea e il numero di lesioni acneiche sul viso, suggerisce che il sebo
non può essere il solo fattore inducente le lesioni acneiche; basti pensare
che, ad esempio, lo scalpo secerne al-
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ti livelli di sebo, ma la comedogenesi
raramente è osservata perfino in soggetti affetti da acne (10).
Dalla letteratura emerge un aspetto interessante: infatti, oltre ad una differenza quantitativa di sebo tra uomini e
donne, nei soggetti femminili, come descritto da Youn e coll (9), l’aumento
della secrezione di sebo non è la causa
primaria nello sviluppo delle lesioni acneiche, sia di tipo infiammatorio che
non infiammatorie, ma è da considerare come epifenomeno o una condizione
che inasprisce la sintomatologia.
Poiché l’acne si manifesta in sedi preferenziali, quali il viso e il dorso, dove
sono maggiormente presenti i follicoli
pilosebacei, per i soggetti che ne sono
affetti rappresenta un problema estetico con implicazioni di carattere psicologico. In particolare, le papule, rilievi
cutanei solidi, persistenti e intensamente eritematosi, che derivano dai
comedoni in seguito all’instaurarsi di
fenomeni infiammatori, sono ampiamente visibili poiché caratterizzate dalla loro dimensione e da rossore. Per
questo motivo i soggetti con manifestazioni acneiche richiedono sempre
più spesso un rapido miglioramento
dell’aspetto delle lesioni acneiche ed
una rapida eliminazione delle stesse;
questo desiderio, però, spesso si scontra con una terapia che si protrae per
un lungo periodo.
L’approccio cosmetico all’acne rappresenta, da un punto di vista scientifico,
un potenziale ed interessante terreno
di ricerca e sviluppo. I cosmetici per
l’acne devono risultare graditi al soggetto, non devono essere comedogenici, potenzialmente irritativi o sensibilizzanti (11).
Allo scopo di verificare l’efficacia di una
nuova formulazione cosmetica nella
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normalizzazione della cute acneica del
viso e nel ridurre le lesioni acneiche, in
comparazione con il placebo, è stato
condotto uno studio clinico in doppio
cieco randomizzato su 20 volontari
con acne di grado I e II (sistema modificato di Leeds per la classificazione
dell’acne) con applicazione di entrambi
i campioni, ciascuno su metà viso, per
4 settimane.
In seguito al trattamento con i prodotti, dopo 2 e 4 settimane di utilizzo, sono stati ottenuti i seguenti risultati:
- una diminuzione statisticamente significativa del numero di papule dopo 2 e 4 settimane di trattamento
con il prodotto attivo, mentre il placebo non ha dimostrato alcuna attività;
- una differenza statisticamente significativa tra attivo e placebo ad entrambi i tempi di controllo.
neiche dopo alcune settimane dal termine della fotoesposizione.
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Al termine delle 4 settimane di trattamento con il prodotto attivo è stata
inoltre rilevata una diminuzione statisticamente significativa dell’entità delle
manifestazioni acneiche, dell’eritema e
un miglioramento significativo della levigatezza cutanea.
In generale, il 60% dei soggetti ha mostrato un miglioramento delle principali manifestazioni acneiche (papule e pustole).
In conclusione i risultati di questo studio clinico mostrano che la mousse formulata risulta utile ed efficace nel trattamento dell’acne sia lieve che moderata, offrendo in più il vantaggio di poter essere utilizzata per tutto l’anno,
anche durante i mesi soleggiati in cui
solitamente la terapia antiacne viene ridotta o sospesa con la conseguenza
che dopo il periodo estivo, come descritto in letteratura, si assiste ad una
recrudescenza delle manifestazioni ac-
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Editore, Salerno
www.ceceditore.com 2012 Vol 15(1)
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R I C E R C A
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